Angolo
della Follia: Dopo una mega pausa da "vacanza", sono
tornata!
Lo so, avevo detto che eravamo quasi arrivati alla fine ed è
ancora così, ma il caldo asfissiante dei giorni scorsi non
aiutava proprio la mia creatività.
Ora che ha iniziato a piovere e che le temperature sono scese un po',
spero di poter tornare a pieno ritmo.
Per ora vi auguro una buona lettura e una buona notte. Ci si sente alla
prossima.
~
Viola ~
26 ~
Immortal Kiss
Era avvolta in una nuvola di vapore. Il suo profumo pulito
lo raggiunse in un attimo, scaldandogli il cuore. Era a casa. Era al
sicuro. Viva.
«Ho avuto davvero tanta paura» mormorò,
arrivandole alle spalle, stringendola attraverso
l’accappatoio bianco.
Carrie lo guardò dal riflesso nello specchio.
«È vero?» chiese in un sussurro.
«Siete stati insieme?»
Jonne si irrigidì a quella domanda. La lasciò
andare, abbassando lo sguardo. «Io…»
tornò a guardarla. «Mi dispiace, Carrie»
La ragazza scosse la testa. «Che cosa ti è
successo? Com’è riuscita ad entrarti in testa?
Come… come hai potuto mentire a me?»
La sua voce, distorta dal dolore e dalla rabbia, lo trafisse da parte a
parte. «Lei… lei ha tirato fuori il peggio di
me» rispose, lo sguardo perso in un punto lontano.
«Ha permesso al mostro che ho dentro di uscire e di saziarsi
di tutto quello che mi sono sempre imposto di non desiderare»
puntò gli occhi nei suoi. «Ho paura di quello che
sono, Carrie. Ho sempre creduto di essere diverso… che fosse
Kris quello…» scosse la testa. «Ma non
è vero. Sono io, Carrie. Quello che non pensavo di essere,
quello che non volevo credere di essere. Quello che cerco di nascondere
perché mi spaventa, è un sadico affamato di
sangue caldo e sesso selvaggio e io…»
«Ti è piaciuto?» chiese lei,
interrompendolo.
Lui, con sguardo colpevole, annuì.
«Sì» sussurrò.
Una lacrima scivolò lungo il viso della ragazza.
«È finita, vero?» mormorò.
Jonne chiuse gli occhi, stringendo i pugni. «Ho voglia di
te» rispose in tono serio. «Ma so che non riuscirei
a fermarmi, questa volta» tornò a guardarla.
«L’istinto mi dice di toglierti quello stupido
accappatoio e di prenderti qui, contro quella dannata parete. Di
ascoltarti gemere il mio nome e guardarti impazzire di desiderio. Di
morderti ovunque. Sentire il tuo sangue caldo riempirmi la bocca, darmi
forza. Di bere fino in fondo, fino all’ultima
goccia» un fremito gli attraversò il corpo.
«Non sai quanto vorrei farlo»
«Fallo» mormorò Carrie, lasciando
scivolare a terra l’accappatoio.
Il cantante spalancò gli occhi a quella vista. Un ringhio
cupo gli salì dalla gola.
Il respiro della ragazza accelerò leggermente a quel suono.
Le sue parole erano riuscite a farla vibrare dentro, a farla accendere
di desiderio. I suoi occhi azzurri, ora tanto chiari da sembrare di
ghiaccio, così intensi da fare male, riuscirono solo ad
attirarla ancora di più.
«Non sai cosa mi stai chiedendo» disse lui, con
voce roca, animale.
Carrie si avvicinò di un passo. «Mostrami chi sei
davvero» sussurrò. «Amami
davvero»
Il ringhio si intensificò e Jonne
l’attirò a sé. «Probabilmente
ti farò un po’ male» le
soffiò sulle labbra prima di sfiorarle con la lingua.
«Non m’importa» ribatté lei,
in un lamento.
Un sorriso perverso si disegnò sulle belle labbra del
vampiro. «L’hai voluto tu» le
sussurrò all’orecchio prima di affondarle i denti
nel collo, strappandole un piccolo urlo di sorpresa e dolore che
passò presto ad un gemito di piacere quando, al lento
succhiare, si aggiunsero le carezze sensuali delle sue mani delicate.
•••
Un sibilo le uscì dalle labbra quando lui tentò
di sfiorarla.
«Roxie, ti prego…» mormorò.
«Capisco come ti senti, ma…»
La risata sprezzante della ragazza lo ammutolì.
«Tu capisci? Davvero???» ringhiò,
avvicinandosi a lui con passo leggero, da predatore esperto.
«E allora dimmi, Kris… come pensi che possa
essermi sentita dopo averla vista? Dopo aver visto il suo
aspetto?»
Il vampiro scosse la testa. «Non è come
credi… lasciami spiegare»
Roxie lo guardò come se non l’avesse mai visto
prima. «Mi hai mai amata davvero?» buttò
lì, cogliendolo di sorpresa. «Mi hai mai vista per
quella che…» si guardò allo specchio,
di sfuggita. «Beh… per quella che ero prima? O hai
sempre visto lei in me… ed è per questo che mi
trattavi in quel modo?» puntò gli occhi nei suoi.
«Prima cercavi di sedurmi, poi mi respingevi fino
a…» strinse i pugni. «Fino a decidere di
prosciugarmi sperando di… cosa? Cosa speravi di
ottenere?»
Christus scosse nuovamente la testa. «Lo sai che non
è così» ribatté.
«Non ti avrei mai uccisa e lei… lei non
c’entrava niente. Eri tu! Soltanto tu, Roxie» le si
avvicinò, prendendola per le spalle, stringendola forte per
non farla allontanare. «Io ti amo» disse serio,
scandendo ogni parola, guardandola dritto negli occhi.
La ragazza rimase in silenzio per qualche secondo, poi
abbassò lo sguardo. «Me l’hai
nascosto» mormorò. «Avresti dovuto
dirmelo»
Il vampiro annuì. «È vero, avrei
dovuto, ma che sarebbe successo, eh? Tu non mi avresti creduto. Avresti
pensato esattamente quello che stai pensando adesso e io non avrei
sopportato di vederti andare via» si lasciò cadere
in ginocchio. «Non lasciarmi» sussurrò.
«Lei non è mai stata per me quello che sei tu.
Lei…» abbassò lo sguardo.
«Quando sei entrata nella mia vita, ho creduto che il destino
avesse voluto punirmi per quello che avevo fatto a Jonne. Tu le
somigliavi così tanto e io non potevo sopportare
di…» si passò una mano tra i capelli.
«Ma tanto eravate simili nell’aspetto, tanto
eravate diverse in tutto il resto e questo mi ha fatto innamorare di
te, anche se mi ostinavo a dire il contrario»
tornò a cercarle gli occhi con i suoi. «Ho cercato
in tutti i modi di allontanarti da me, ma non ci sono
riuscito» fece spallucce, lasciando correre lo sguardo su di
lei. «Potrai mai perdonarmi per quello che ti ho
fatto?»
Roxie si morse il labbro inferiore. «Mi hai
salvata» mormorò. «Che
c’è da perdonare? Dovrei ringraziarti per non
avermi abbandonata»
Il chitarrista le passò le braccia attorno alla vita,
stringendola a sé. «Non avrei mai potuto
farlo»
«Davvero?» chiese lei, in un soffio.
Christus annuì. «Tu dici che io ti ho
salvata» mormorò. «Ma la
verità è che sei stata tu a salvare me»
La ragazza gli accarezzò i capelli.
«Kris…»
Lui scosse la testa, interrompendola. «Mi stavo lasciando
cadere in un buco nero senza fine. Non mi importava di niente e di
nessuno, tranne forse di Jonne e anche con lui le cose non andavano
bene» fece un respiro, poi riprese. «Stavo
lentamente diventando quello che Mary aveva sempre voluto, ma
tu… tu mi hai restituito l’anima»
Roxie si accucciò davanti a lui, accarezzandogli una guancia
con la punta delle dita. «Scusa»
sussurrò. «Non so perché ti ho detto
tutte quelle cose orribili. Io…»
«Resta con me» disse lui improvvisamente.
«Vivi con me. Sii la mia compagna in eterno»
Un sorriso leggero si disegnò sulle labbra della ragazza.
«Sì» rispose in un soffio.
«Sì» ripeté, poggiando le
fredde labbra sulle sue, lasciando che tutto l’orrore vissuto
la notte precedente sparisse con quel loro primo bacio immortale.
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