Ci svegliamo.... Io vedo tutto sfocato e non riesco a distinguere bene
gli oggetti e le persone.... Appena apro gli occhi mi accorgo di essere
in un vecchio casolare abbandonato...Sento un odore nauseabondo come
quello che avevo sentito al night club dove lavorava l'amica di Emily,
intorno a me ronzano svariate mosche e altri insetti che non riesco a
distinguere ma forse è meglio così...Io odio
gli insetti, specialmente i ragni. Mi accorgo di essere legata ad un
lettino e sono completamente nuda, non ho più nemmeno un
vestito addosso e sono nuda come un verme. Mi guardo intorno per capire
dove sono e scorgo una ragazza.
Anche lei è completamente nuda e con ampie ferite di sevizie
sul corpo, la guardo in faccia..... E' Sarah Vard, la modella tedesca
che era scomparsa..... Questo significa solo una cosa purtroppo.....
Siamo in Brasile. L'ultimo posto dove vorrei essere in questo momento.
Sarah è sdraiata in un letto e ha una flebo nel braccio e
degli elettrodi attaccati al petto, sembra quasi come se fosse
ricoverata in ospedale ma so che non è così....
Sarah mi osserva e mi dice con la voce soffocata dal dolore:" Ti prego
aiutami! Ti prego!". Parla in tedesco e un pò me la cavo e
le dico che per aiutarla non posso fare molto. Sarah è
disperata e cerca di liberarsi ma è talmente debole che fa
fatica solo a muovere braccia e gambe. Temo che questa ragazza abbia
subito pesanti sevizie ma in quel momento la porta si apre. Entra
un uomo di circa 40 anni.... E' alto e di corporatura non troppo
muscolosa e hai i capelli neri molto corti, quasi rasati. Indossa un
camice da chirurgo e si avvicina a Sarah insieme ad altre persone.....
Cavolo! E ora che faranno? L'uomo osserva Sarah accarezzandole il viso
e poi si avvicina a me, mi osserva il corpo...... Ho paura,
probabilmente ci sarà che diavolo starà pensando
di farmi.... Tra l'altro qui non c'è Emily ma
finchè sono qua non posso andarla a cercare. Non posso
chiamare nessuno e tutte le mie cose e i miei vestiti chissà
che fine hanno fatto! Temo che sono in seri guai ora.... Io sorrido
all'uomo e li chiedo:" Ti prego libera Sarah, è molto debole
e ha bisogno di urgenti cure mediche, ti prego! Prendi me al suo
posto!". Sarah mi guarda piangendo e io le faccio l'occhiolino cercando
di darle fiducia.... Non voglio che Sarah muoia e così
l'uomo torna ad avvicinarsi a Sarah accarezzandole il viso una seconda
volta, lei è spaventata come non mai.... Le leggo il terrore
negli occhi e nonostante tutto questo signore continua a non toccarla
nemmeno con un dito ma i segni di tagli sul suo corpo ci sono quindi
qualcuno le avrà fatto del male. Dopo qualche minuto vengo
slegata e un tizio muscoloso mi dice che la prima punizione che
dovrò subire saranno una serie di frustate ma non sulla
schiena ma ben si sulla pancia...Vengo fatta sdraiare e incatenare
su una specie di tavolo che ha lo spazio per gambe e braccia, sembra
uno di quelli strani e antichi strumenti di tortura medioevale.... Un altro tizio
mi lega ai piedi un macigno...Un male incredibile e sento il sangue
che mi si gela nelle vene...Ho tanta paura ma non posso fare niente
purtroppo.
Purtroppo la mia punizione per aver sventato la mia morte arriva e
iniziano a colpirmi con la frusta sulla pancia..... Inizio a gridare
intensamente e vedo la pelle che si apre e che si lacera per i ripetuti
colpi di frusta che si fanno sempre più forti, sempre
più decisi e il mio ventre ora è pieno di sangue.
Le frustate continuano, ormai non sento nemmeno più il
dolore..... Provo un male assurdo e ho paura..... Non voglio morire, la
frusta mi colpisce sempre più forte fino a quando l'uomo
vestito da chirurgo dice al tizio con la frusta di smetterla e si
avvicina a me. Vengo slegata e mi tolgono il macigno dai piedi, mi
tocco la pancia.... C'è sangue ovunque e l'uomo si avvicina
a me, non sembra minaccioso ma se questa è il suo modo di
accogliere gli ospiti beh! Non è poi così tanto
cordiale. Sospiro.... Non so cosa mi attende, ma ho molta paura.
L'uomo sorride soddisfatto vedendomi nuda, sanguinante e spaventata e
togliendosi la mascherina mi dice:" Io sono il dottor Carlos Maria
Zamasa! E' un piacere conoscerti Felicity! Scusami tanto per
l'accoglienza ma dovevo prendermi una piccola rivincita con te.... Hai
fatto uccidere un mio uomo di fiducia.... Non è stata una
mossa carina.... Comunque cara Felicity benvenuta in Brasile... La
terra della samba, del calcio e del caffè! Spero che il
soggiorno sia di tuo gradimento!". Capisco subito che questa persona
è molto pericolosa, Andreas aveva ragione...... Non ci
dovevamo esporre così tanto e io rispondo all'uomo in modo
spaventato:" Io so chi sei! E so cosa fai a tante povere ragazze! Lo so
che sei un lurido trafficante di organi... Lo so molto bene!". Zamasa
mi osserva e mi dice alzando le braccia verso l'alto ridendo:" No! Non
usare quella parola ti prego..... Diciamo che sono di più un
benefattore.... Io do degli organi in modo veloce e rapido.......
Altrimenti sai quanto ci sarebbe da aspettare per un trapianto di un
qualsiasi organo? La burocrazia ti può anche fare aspettare
anni e una persona farebbe in tempo a morire..... Io faccio questo solo
per impedire che la gente muoia, dopo tutto le sperimentazioni mediche
non le facciamo sulle cavie da laboratorio? Ecco considera che queste
ragazze sono morte per far vivere altre persone! Se ci pensi
è un prezzo più che ragionevole non credi?".
Oddio questo parla come se togliere da corpi umani reni, fegati,
intestini e polmoni sia come prendere un pò di
caramelle..... Ho i brividi e i suoi discorsi e il suo sguardo mi fanno
davvero molta molta paura........ Mi guarda con attenzione
chiedendomi:" Allora cosa posso fare per te? Vuoi qualcosa da bere? Un
drink? Guarda ne prendo uno anche io! Vuoi una rivista da leggere,
guardare un pò di televisione..... Insomma chiedimi quello
che vuoi.... Casa mia è casa tua.....!". Osservo Zamasa in
modo schifato e li dico con molta rabbia:" Vorrei dei vestiti! Voglio
dei vestiti e dopo i vestiti vorrei che tu mi lasciassi in pace e che
liberi tutte queste ragazze innocenti che stai barbaramente
seviziando! Spero di essere state chiara!". Zamasa mi osserva con
attenzione dicendomi:" Per i vestiti posso trovarti qualcosa di carino
da metterti ma la seconda cosa non la posso proprio fare! Rimarrei
disoccupato dopo!". Non ho più parole per descrivere quello
che sto vedendo e sentendo in questo dannato posto..... Cose del genere
le avevo viste fino ad ora solamente nei film ma a quanto pare mi
sbagliavo.......Zamasa dice ai suoi una cosa in portoghese stretto e si
avvicina a me dicendomi:" Non ti preoccupare Felicity! Ti troveranno
dei bellissimi vestiti! Fidati di me noi lavoriamo per una causa
nobile! Lo facciamo con le migliori intenzioni!".
Purtroppo le peggiori cose al mondo sono state fatte con le migliori
intenzioni e questa non fa eccezione...... Mi sistemo i capelli che
sono disordinati e dico a Zamasa:" Lo fate con buone intenzioni!
Perchè sventrare persone è decisamente una cosa
molto nobile da fare! Non sai nemmeno che cosa stai dicendo!". Zamasa
sorride e mi risponde abbracciandomi e toccandomi anche il sedere:"
Tranquilla Felicity, ci farai l'abitudine, tu devi guardare oltre
questa cosa....... Fidati stiamo lavorando per un futuro migliori per
la medicina! E tu farai parte di questo progetto cara Felicity!". Sono
fregata e ormai non so come ne uscirò da questa orrenda
situazione, Zamasa mi guarda soddisfatto mentre io cerco di coprirmi
imbarazzata le mie zone intime.
Finalmente arrivano i vestiti e li indosso e Zamasa mi dice incrociando
le braccia:" Facciamo così se tu sfidi in un combattimento
un mio uomo e vinci io libererò una delle ragazze ma se
perdi le ucciderò tutte..... Una dopo l'altra inclusa te e
la tua amichetta Emily!". Emily! Mamma mia chissà cosa le
staranno facendo! Incrocio anche io le braccia e rispondo a Zamasa:"
Dimmi dov'è Emily Zamasa? Non farmi perdere tempo!". Zamasa
sorride e con fare minaccioso mi dice:" Hai fegato ragazzina eh? Non ti
arrendi mai, se vinci lo scontro ti dirò dov'è
Emily, intanto battiti!". Non ho altra scelta purtroppo.... Devo
combattere...... Vorrei avere altre scelte ma purtroppo non ne ho.
Il mio sfidante è un uomo alto un metro e 90 e super
muscoloso e che brandisce una catena ma Zamasa lo ferma dicendoli di
combattere a mani nude e senza usare nessun tipo di arma...... Questo
è già un punto a mio favore e così ci
guardiamo negli occhi, nei suoi occhi posso leggere la cattiveria, la
rabbia, l'odio, la malvagità e tutti i sentimenti
pù brutti che ci possono essere nel mondo. Mi metto in
guardia pronta per combattere per difendere la mia vita e quella di
tante altre ragazze, non posso permettermi di perdere. Emily, stai
tranquilla, preso sarò di te e ce ne andremo da questo posto
orribile ma prima devo sconfiggere questo bestione.
Non ho paura e avevo un gran voglia di fare a botte con qualcuno.....
Io sono pronta e aspetto solamente che lui faccia la sua prima mossa
per dare il via alle danze.
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