La vittoria
Siamo giunti alla conclusione di questa storia, con un capitolo con non
molta azione ma molti sentimenti(si sono già picchiati a
sufficienza direi). Devo dire che un po' mi dispiace.
Prima di lasciarvi alla lettura permettetemi di ringraziare:
Bankotsu
Crybaby
Illidan
Isabel Lupin(
che poi è RoseSwan)
leyda
Mymoon96
NemoTheNameless
nico2283
Nicoranus83
sharry
Starnight
che hanno messo la fic tra i preferiti.
Poi chi la messa tra le seguite:
Crybaby
mirtaokkiblu
Only_Me
Ed ora ringrazio uno ad uno tutti coloro che hanno commentato:
XCrybaby:
E ti credo che si è imbarazzata, davanti a tutti poi...
XNicoranus83:
E allora ecco il finale!
Xharua_96:
E
chi ti dice che non avrà alcun ricordo? Magari ricorda
benissimo di aver riempito di botte Seiya(e chi non vorrebbe farlo?)
XBankotsu:
Sai che l'effetto scenico conta moltissimo!
XRoseSwan:
He, quando l'ho sentita su Internet ho cercato subito un pretesto per
farla dire ad Ami, e devo dire che è riuscita benissimo!
Ed ora vi lascio all'ultimo capitolo!!!
Usagi camminò verso la sua amica, che la fissò
impassibile.
"Rei, mi riconosci? Sono io, Usagi."
Una vampata di fuoco gettò la ragazza a terra.
"Usagi!" - gridarono tutti, ma la giovane si rialzò da sola.
"Rei...non ti ricordi di me e di tutte le tue amiche? Di noi che siamo
venute fin qui apposta per aiutarti?"
Rei sembrò avere un attimo di esitazione.
Ares gridò:
"Uccidila! Uccidili tutti! Non avere pietà! Tu sei la mia
serva e sposa! Non hai legame con nessun altro se non con me!"
Usagi camminò verso la sua compagna fino a potersi guardare
negli occhi.
"Ricordi le volte che siamo uscite insieme? Ricordi tutte le battaglie
che abbiamo affrontato? E le nostre litigate? Noi siamo tutti qui per
aiutarti. Siamo qui per liberarti dal giogo di Ares!"
"Rei! Torna in te!" - la chiamarono insieme Mamoru e le sue amiche.
"State solo perdendo il vostro tempo! Lei è mia,
è schiva
della mia volontà! Lei è la sposa di Ares!"
"No! Tu sei una nostra compagna, una nostra amica! Non puoi aver
dimenticato tutto quello che abbiamo passato assieme!"
Usagi prese un oggetto molto famigliare: la penna in cui era custodito
il potere di Marte.
"Tu sei Rei Hino. Tu sei Sailor Mars." - disse porgendogliela.
"Uccidila! Uccidila! Anzi, ci penserò io!"
Un raggio cremisi fu lanciato, ma si infranse contro gli scudi di
Shiryu.
"Non intrometterti!"
I cavalieri si disposero tra il dio e le ragazze.
Rei si mise le mani sulle tempie, poi gridò e prese Usagi
per la gola, alzandola di peso.
"Non ti ricordi Rei? Il potere di Ares ha cancellato tutto? Non ci
credo."
Il Cristallo d'Argento cominciò a brillare di una magnifica
e
purissima luce, che illuminò il volto della ragazza,
facendole perdere i
sensi.
"Rei!" - gridò Sailor Moon abbracciandola.
"Maledetti cavalieri! Maledette ragazzine! Io sono il dio della guerra!
Vi ucciderò tutti!"
La lancia fu scagliata contro Usagi, ma i cavalieri usarono il loro
cosmo per creare una barriera: alle spalle dei cinque comparvero le
sagome dei simboli delle loro costellazioni ed il potere scatenatosi fu
così grande che perfino l'arma andò in frantumi.
"Le loro corazze sono d'oro...ho di fronte a me ben cinque cavalieri
d'oro!"
"Rei!" - gridò Usagi felice non appena l'amica
riaprì gli occhi.
Le due si rialzarono e si fissarono un istante, Rei stringendo forte la
penna.
"Ha ha! Avanti, mia serva, uccidi quella fastidiosa ragazza e
dimostrami la tua fedeltà!"
Rei però si voltò: il suo viso ora era
completamente diverso.
"Io non sono la tua sposa, e tanto meno la tua serva! Io sono un'amica
di queste ragazze! Io sono Rei! Io sono Sailor Mars! Potere di Marte,
vieni a me!"
Un luce accecante avvolse il corpo della ragazza e non appena
sparì al suo posto c'era la guerriera di Marte.
"Sei tornata da noi!" - gridò felice Usagi abbracciandola.
"E staccati!"
"Uffa! Io mi sono dannata per liberarti e tu mi ringrazi
così!?"
"Se sono libera è solo merito della mia
volontà...piuttosto" - bisbigliò -
"Perché dopo
non mi presenti quei bei cavalieri?"
"Non cambierai mai!"
"AAARGH! Come hai osato tradirmi?! Con tutti i poteri che ti ho
concesso..."
"Quello è stato il tuo più grosso errore! Ora io
li
userò per distruggerti! Cavalieri, andate a cercare la donna
che ha rapito! A lui ci penso io!"
"Cosa? Non vorrai affrontarlo da sola!?"
"Ho tutti i poteri necessari. Voi avete già avuto la vostra
gloria, ora è il mio turno."
"Che caratterino." - disse Ikki mentre lui ed i suoi compagni si
allontanavano per poi abbattere facilmente il muro magico, oramai
indebolito.
I gruppi si divisero e Rei cominciò a camminare verso Ares.
"Sei solo una stolta! Non puoi battermi!"
Il raggio di Ares venne evitato con un semplice movimento del capo.
"Mistica pergamena..."
"Non osare avvicinarti!" - gridò il dio indietreggiando -
"Aspetta! Ragiona un attimo! Se mi aiuti a distruggere tutti i miei
oppositori regneremo insieme su questa terra! Rifletti!"
"...caricati del sacro potere del fuoco..."
Ares usò ancora i suoi poteri, ma si infransero contro un
muro
invisibile. I poteri della ragazza erano diventati maggiori della somma
di quelli delle sue compagne, e li avrebbe usati tutti in un colpo solo.
"NO! Sta indietro!"
"Pergamena! Azione!"
Il talismano fu incollato sulla fronte del dio: Ares urlò di
dolore, barcollò all'indietro e si mise le mani sulle tempie.
"No! Non posso essere stato sconfitto così! Non ci credo!"
"Credici, Ares!"
Un gruppo di cinque cavalieri più una donna si diresse verso
di lui, la ragazza appoggiata alla spalla di uno dei saint.
"Sei stato sconfitto. Non da me, ma da lei." - spiegò Saori.
"NOOOOOO!!!"
Il corpo di Ares fu avvolto da un alone rosso ed il suo spirito fu
scacciato, senza lasciarli possibilità di reincarnarsi. Il
corpo
che lo ospitava cadde a terra privo di anima.
"Uff! Che fatica salvare il mondo!" - disse la ragazza.
Un istante dopo il tempio cominciò a tremare. Una roccia
cadde a pochi centimetri dal gruppo.
"Non possiamo però lasciare qui i corpi dei gold!" - disse
Hyoga.
I cavalieri si sparpagliarono e si mossero alla velocità
della
luce, raccogliendo i corpi senza vita dei loro amici caduti.
"Dobbiamo uscire di qui!" - disse Shun, l'unico rimasto insieme al
fratello.
"Ci pensiamo noi!" - rispose Sailor Moon.
Le guerriere si presero per mano, poi la leader disse:
"Appoggiate le vostre mani su di noi."
I presenti rimasti fecero ciò che gli era stato detto, ed il
gruppo si teletrasportò all'esterno.
"Ce l'abbiamo fatta?" chiese il ragazzo.
Il tempio tremò più forte, poi
cominciò a crollare, fino a ridursi ad un mucchio di macerie.
"Sì! Urrà! Odio ammetterlo, ma sei stata
bravissima Rei..."
La ragazza ignorò Usagi e corse verso Ikki.
"Ciao, non so che cosa avrei fatto senza di te, il tuo aiuto
è stato indispensabile..."
"Non cerco la ragazza." - tagliò corto il saint.
Rei abbassò lo sguardo delusa, poi si voltò verso
Shiryu, appena arrivato insieme ai suoi compagni.
"Sono fidanzato."
"Ma possibile che tutti i migliori siano già impegnati!? E
voi?"
"Ecco, noi..." - risposero in coro gli altri tre mentre Minako si
metteva davanti a Hyoga.
Rei sospirò e abbassò lo sguardo delusa. Tutti
scoppiarono a ridere.
"Ragazze!" - gridarono in coro due voci, una maschile ed una femminile:
due piccole figure stavano correndo verso di loro.
"Luna! Artemis!" - disse Minako prendendo i due gatti in braccio.
"Gatti parlanti?" - fece Seiya stupito - "Bene, ora le ho viste proprio
tutte..."
"Ma dai! Non sono un amore Hyoga? Tienili anche tu in braccio!"
I due impallidirono non appena si accorsero che le ragazze non erano
sole. Capirono comunque che non erano con persone normali.
Il sorriso di Minako sparì quando vide che il ragazzo teneva
tra
le sue braccia il cadavere congelato di uno dei cavalieri d'oro.
La sailor appoggiò i gatti e fissò il suo amico.
"Hyoga...mi dispiace..."
"Non temere." - disse sorridendo - "Ora lui, Shura e Saga ci stanno
guardando dal paradiso dei cavalieri, e veglieranno su di noi,
qualunque cosa accada. Adesso però dobbiamo tornare al
grande
tempio per dargli un'adeguata sepoltura."
"Ve ne andate così?" - chiese Ami verso Shun.
Il cavaliere le andò incontro e le accarezzò
dolcemente il viso.
"Mi dispiace Ami, ma il mio dovere di cavaliere viene prima di tutto.
Io devo proteggere la mia dea."
"E allora?!" - obiettò - "Shiryu è fidanzato e..."
"E non sai quanto faccio preoccupare Shunrei. Lei sa che rischio la
vita in tutte le battaglie che affronto, e difficilmente possiamo
vederci."
"No!" - si oppose la ragazza abbracciando Shun - "Non andare via! Non
andare via! Ti prego!"
"Allora ti piace davvero!" - disse Usagi sorridendo all'amica - "Noto
con piacere che ti stai dando una mossa!"
La ragazza arrossì ma non si staccò.
"Questo non è un addio. Ma un arrivederci. Ci rincontreremo
ancora."
La ragazza lo guardò un po' dubbiosa.
"Ti fidi di me?"
"Sì."
Shun le dette un bacio delicato sulla fronte.
"E allora arrivederci, Ami, e a tutte voi."
Hyoga fissò un attimo Minako.
"La stessa cosa vale per me...anzi, faresti meglio a dimenticarmi. Le
persone a cui mi affeziono hanno il vizio di fare una brutta fine, o di
andare incontro a guai grossi. Non voglio..."
"Se necessario io verrò con te! Supereremo ogni
avversità
assieme!"- rispose la ragazza con tono solare - "Come hanno fatto Usagi
e Mamoru!"
Il cigno sorrise, porse ad Ikki il corpo del suo maestro e i due si
abbracciarono.
"Non posso coinvolgerti nella mia lotta, e poi hai già una
missione. Ma non ti dimenticherò, Minako."
Un istante dopo si guardarono amorevolmente e Minako prese ancora una
volta l'iniziativa: i due si baciarono davanti a tutti.
"Ecco!" - pensarono sia Rei che Makoto - "Ora sono quasi tutte
sistemate!!!"
Dopo i saluti i cavalieri raccolsero i corpi senza vita dei gold saints
e si incamminarono.
"Ha, ragazze..." - disse Saori voltandosi.
"Sì?"
"Si da il caso che io sia molto ricca. Se ci dite come rintracciarvi,
potrei invitarvi in una delle mie residenze un giorno o l'altro.
È il minimo che possa fare per sdebitarmi."
Le ragazze esultarono.
"Sì! Sarebbe magnifico!" - dissero tutte in coro.
"Volete venire con noi?"
"Sì!" - dissero in coro le ragazze tornando normali.
"Cosa?!" - gridò Artemis - "Rivelate la vostra
identità e dei perfetti sconosciuti?!"
"Loro sono affidabili!" - spiegò Usagi sorridendo.
Il gruppo si incamminò assieme, poi, dopo poche ore un jet
privato che Saori aveva contattato arrivò a prendere la dea
ed i
suoi cavalieri.
"Questo è il mio indirizzo. Mi raccomando,
fatevi
sentire!" - spiegò Rei porgendolo, speranzosa di poter
incontrare
qualche altro bel cavaliere, possibilmente più disponibile
degli altri.
Le ragazze stettero un attimo in silenzio quando, con passo solenne, i
bronze portarono i corpi dei cavalieri d'oro.
"Saga...tu sei caduto per salvare me e Atena." - pensò Seiya.
"Shura...il tuo sacrificio non è stato vano." - si disse
Shiryu.
"Maestro Camus...sono vivo grazie a voi, e sempre grazie al vostro
aiuto ho potuto proteggere la persona che amo. Grazie."
I corpi dei guerrieri furono portati all'interno del jet e depositati
in alcuni sarcofagi.
"Ikki, non vieni?" - chiese Shun al fratello.
"Io torno a piedi." - rispose il ragazzo allontanandosi di corsa,
sparendo così com'era venuto.
"Fa sempre così." - pensò il giovane.
Seiya si voltò sulle ragazze.
"Allora ci vediamo. Statemi bene!"
"Ciao Hyoga! Abbi cura di te!"
"Shuuun! Non vedo l'ora di rincontrarti!"
Il jet partì verso la Grecia.
Le ragazze sospirarono.
"Ehi Ami, quel tipo ti piaceva proprio, he?"
La ragazza arrossì.
"Wow! Se l'ha capito anche Usagi allora era proprio evidente!" -
scherzò Rei.
"Cosa stai insinuando?!"
Makoto invece sbuffò.
"Cinque...cinque bellissimi cavalieri e non sono riuscita a
conquistarne nemmeno uno! Non è possibile!"
"Suvvia" - la rassicurò Minako - "Avremo altre occasioni,
speriamo che gli altri siano altrettanto belli!"
"Parli bene tu che ti sei presa il migliore!"
"Cosa vuoi farci, sono irresistibile."
Rei mise una mano sulla spalla di Usagi.
"Sai Usagi...ti devo ringraziare...senza di te non sarei mai riuscita a
sconfiggere il potere di Ares."
"He, modestamente..."
"Ma non montarti la testa! Gran parte del lavoro l'ho fatto io!"
"Come ti permetti?"
Il gruppo scoppiò di nuovo a ridere mentre le due ragazze
ricominciavano a litigare.
Ami sorrise, poi si voltò nella direzione in cui era sparito
il jet, e con esso l'uomo che amava.
"Shun...aspettami. Presto verrò da te. È una
promessa!"
Spero che il finale vi sia piaciuto, non vorrei che vi avesse lasciati
con l'amaro in bocca. Se volevate qualcosa in
più...dovrete attendere il seguito!!! Ho in mente molte
idee, tempo una settimana al massimo e sarà pubblicato(ci
saranno anche le outer), e
se qualcuno avesse qualche suggerimento non esiti a contattarmi!!!
CIAO A TUTTI!!!
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