ReggaeFamily
RULLO
DI TAMBURI... DOPO UN SECOLO TORNO AD AGGIORNAREEEEEE!!!
Ma
scommetto che questa raccolta trash non vi era mancata più di
tanto XD ho dato ai vostri neuroni l'occasione di riposarsi e
rigenerarsi! La verità è che non avevo nulla di pronto
e copiato nel pc e non ho avuto il tempo materiale per provvedere.
Comunque vi lascio a un capitolo molto lungo, intenso e traimatico
della mia biografia adolescenziale, quindi preparatevi a una
tonnellata di disagio!
15
ottobre h: 20:20
Dire
che oggi per me è stato il giorno del Giudizio Universale è
dire poco. Arrivo a scuola, entro in classe e mi siedo al mio posto
accompagnata dai commenti dei miei compagni:
“Orario!”
“Sei
riuscita ad alzarti dal letto!”
Non
ci faccio... ops, devo interrompere il racconto! C'è «Dritto»
di Babaman. È che la musica dance-all mi gasa troppo.
Approfitto
di questa riga bianca per lasciarvi il link di “Dritto”,
canzone che adoro ancora oggi. Non so se potrebbe essere di vostro
gradimento, ma mi sembra giusto rendervi partecipi:
https://www.youtube.com/watch?v=KuRsUMyDbz4
Ecco,
è successo il finimondo. Ma ti racconterò dopo! Adesso
riprendiamo, allora:
Di
solito, non faccio caso a loro, sono solo dei bambini. Avevo molto
sonno, così mi sono accasciata sul banco e mi sono mezzo
appisolata. Emanuele, che siede accanto a me, stava tutta l'ora
facendo chiasso e il prof non gli ha messo la nota fino a che non mi
ha svegliato e il prof gli ha preso il diario e gli ha messo una
nota.
Mi
dispiace per lui, perché è stato molto gentile a
svegliarmi perché ha evitato che mi beccassi un rimprovero, ma
in compenso ci è passato lui. Lo ringrazio tanto.
Ma
lui si è arrabbiato con me e si teneva a distanza da me.
Addirittura voleva andare via dal banco.
I
miei compagni hanno cominciato con i soliti commenti da ebete:
“Buonanotte
Soul!”
“Ti
sei presa un sonnifero!”
“Dormi
bene!”
“Sognaci,
mi raccomando!”
All'inizio
non ci ho fatto conto e ho detto loro di farsi gli affari loro, ma
poi mi hanno veramente seccata e mi è venuto da piangere,
ovviamente ho chiesto al prof di andare in bagno e mi sono liberata
con un pianto. Quel pianto significava molto: era un pianto di
rabbia, di tristezza, di dolore. Un pianto liberatorio.
Poi
ho riflettuto: perché i miei compagni si comportano così?
Non si accorgono che ho dei sentimenti, che posso soffrirne? No, loro
in realtà non provano dei sentimenti.
Tornata
in classe mi sono messa a scrivere un foglio per sfogarmi dalla
rabbia che poi avrei dovuto attaccare qua.
Alla
ricreazione Emanuele mi ha rubato il foglio da sotto il banco e,
ovviamente io mi sono incavolata: nessuno deve toccare le mie cose
personali, NESSUNO DEVE PERMETTERSI!
Alla
terza ora Emanuele mi ha chiesto scusa. Ho accettato, anche se adesso
che ci penso, non avrei dovuto perché si è addirittura
allontanato da me nel banco.
Poi
alla quarta ora... MI È SPARITO IL FOGLIO! Ero più che
sicura che me l'avessero rubato i miei compagni perché erano
molto curiosi.
Allora
sì, che mi è venuto il nervoso. Scrivevo biglietti in
pennarello nero come
SE
SCOPRO CHI MI HA RUBATO IL FOGLIO LO AMMAZZO, LO
AMMAZZO!
APPENA
SCOPRO IL RESPONSABILE, LO GONFIO DI BOTTE! OGGI QUALCUNO TORNA A
CASA CON IL SANGUE CHE GLI COLA DAI GRAFFI!
NESSUNO
DEVE TOCCARE LE MIE COSE, NESSUNOOOO!
QUEL
FOGLIO È MIO! VE LA FARÒ PAGARE,
MIEI CARI. NON LA PASSERETE LISCIA. LA PAGHERETE MOLTO CARA!
Poi
li accartocciavo e li strappavo. Ero così nervosa che sudavo
come all'ora di educazione fisica.
Emanuele,
che mi vedeva, continuava a ripetermi:
“Ma
che cos'ha di così importante quel foglio, che te ne frega,
non era niente di che!”
Poi
non voleva che lo dicessi alla prof. Questo mi ha insospettito, molto
insospettito. Che diamine stava facendo Emanuele? Alla fine l'ho
detto alla prof, non che mi abbia aiutato molto perché ha
detto:
“Io
non so come aiutarti, se non è successo alla mia ora. Non
posso fare da cane da guardia quando non ci sono!”
Non
immaginate quanto ci sono rimasta male! Alla fine dell'ora Irina è
venuta da me e mi ha detto che Antonio le aveva detto che avevano
preso il foglio, l'avevano letto e l'avevano buttato. Stavo per
andare da Antonio e massacrarlo di botte, ma mi sono trattenuta.
Appena
superato il cancello di scuola, Antonio, che era dietro di me e Irina
ha dato il biglietto a Emanuele che se l'è messo in borsa.
Mi
sono fermata di botto: quindi non l'avevano buttato, e Emanuele
faceva parte del gruppetto. Mi era sembrato strano fin dall'inizio:
prima non voleva a dire niente alla prof, poi mi diceva di lasciar
perdere.
Quasi
mi girai, ma ripresi a camminare con questo groppo allo stomaco.
Dopo
qualche metro Camilla arriva da dietro e mi dice facendo finta di non
sapere niente:
“Ma,
Soul! Che cos'è successo oggi a scuola?”
In
quel momento mi è venuto un attacco di nervoso e sono corsa
via piangendo.
In
questo periodo sono molto vulnerabile: anche piccole cose mi fanno
venire voglia di piangere e fortuna che a volte riesco a
controllarmi. A volte mi commuovo pure solo pensando.
La
voce di mamma mi ha fermata: era lì, che mi aspettava. Sono
arrivata da lei e mi sono seduta in macchina. Mamma stava cercando di
capire che cosa avessi, ma non riuscivo a spiegarglielo. Subito dopo
ci ha raggiunto Irina e insieme abbiamo spiegato a mamma cos'era
successo.
Poi
siamo andate via da lì e mamma è scesa a fare la spesa,
così io e Irina siamo rimaste in macchina.
Abbiamo
parlato di tante cose: quello che non ci eravamo dette quando avevamo
litigato per via di Giada (non che mi stia molto simpatica, anzi,
diciamo che non la posso vedere).
Arrivata
a casa, ho raccontato tutto a Kim e mamma.
Altri
disastri oggi? Ah, sì, non riuscivo più a trovare i
pennelli per dipingere il portafoto per il compleanno di Talinda. Poi
non sono riuscita a fare i problemi di matematica.
Poi
di sera il colpo finale: avete presente quando prima sono andata a
ballare «Dritto» di Babaman? Bene, io mi stavo divertendo
tantissimo a ballarla, perché quando ballo quella canzone mi
carico al massimo e tutti i miei pensiere e le mie preoccupazioni
volano via, e mi sento libera e leggera. Ma mia sorella me l'ha tolta
sul più bello perché era arrivata mamma (che tra
l'altro era fuori) e io mi sono arrabbiata. Sono andata fuori da
mamma e sono salita sulla scala per salire sul tetto. Non ci ero mai
salita di notte, era bellissimo. Vedevo le luci della strada
parallela alla nostra e anche se avevo freddo mi sentivo sicura.
Sarei rimasta tutto il tempo là sopra, mi sentivo proprio
bene.
Ora
mi devo preparare che domani si torna in quella gabbia di matti.
Dovrò fare i conti con i miei compagni e mi devo preparare
perché so che sarà molto dura.
♥
♥ ♥
*sbatte
ripetutamente la testa contro la tastiera del pc, poi contro lo
schermo, poi contro un muro*
*ha
il sangue che le cola dai graffi (?)*
MA
CHE COOOOOSAAAAAAAA O____________O”
Questo
è veramente TROPPO!!!
Ma
il disagio generale di questo scritto? Non so se essere più
impaurita da me o dai miei compagni!
Beh...
cosa ne pensate? Secondo voi avevo delle reazioni normali o da
psicopatica?
Quei
biglietti intimidatori poi! Sarebbero capaci di far impallidire
Steven Seagal nei suoi migliori film d'azione! (????)
Però
ci sono due cose in cui mi ritrovo: la prima è che sono
davvero molto gelosa delle mie cose, la seconda è che detesto
chi non si fa gli affari suoi. Adesso ho capito perché: mi è
rimasto il trauma.
Ah,
altra cosa che non sopporto: quando sto ascoltando una canzone e me
la interrompono a caso. Chiaro, Kim? Messaggio ricevuto? Eh???
Altrimenti “APPENA SCOPRO IL RESPONSABILE, LO GONFIO DI BOTTE!
OGGI QUALCUNO TORNA A CASA CON IL SANGUE CHE GLI COLA DAI GRAFFI!”
Mi
sono spiegata?
XDDD
Non
so che altro aggiungere... vi è piaciuto questo
misteriosissimo thriller psicologico/psicopatico tendente al
noir/all'ergastolo sul foglietto scomparso.
Ma
la domanda più importante è: quanto è stata
stronza la mia prof?
Ok,
mi scuso ancora una volta per l'immenso ritardo nell'aggiornare, ma
attualmente ho un po' di roba copiata e quindi potrò essere un
po' più puntuale! :3
Ovviamente
GRAZIE DI CUORE ai coraggiosi che, nonostante le settimane di
assenza, sono ancora qui a leggere e recensire le mie schifezze
adolescenziali! Ricordatevi: STAY TUNED STAY TRASH, anche quando
questa raccolta non viene aggiornata da un po'!!! ♥
P.s:
per inciso, non si scrive dance-all, ma dance-hall...
|