Y
O U C A N
H A V E Y O U R
C A K E
La giornata passa come tutte
le altre.
Non che Dean ci rimanga male di per sé. Dopotutto, si dice,
hanno iniziato a festeggiare le diverse occorrenze solo
nell’ultimo anno.
Non importa. Alza
le spalle e l’ha già dimenticato,
perché non è niente, davvero: non significa nulla
che se lo siano scordati.
Così, quando Cas gli dice che ha voglia di hamburger, vanno
al BBQ e cerca di scrollarsi di dosso il pensiero, di lasciarlo tra le
mura di casa. Anche se, diciamocelo,
è difficile ignorare il silenzio di Jack. Da lui nemmeno un
messaggio: è tutto il giorno che non si vede. Se fosse una
giornata come tutte le altre, l’avrebbe già
sgridato. “Non si sparisce così, senza
avvertire” lo rimproverebbe a denti stretti.
La cena passa in fretta, Jack non si è ancora fatto vivo, ma
con la pancia piena diventa più semplice fingere che non gli
importi. E poi è sempre stato bravo a mascherare la
delusione con l’indifferenza; non è di certo la
prima volta. Tuttavia,
affonda i denti nella carne con più foga del necessario. E
Cas fa anche per dire qualcosa, ma, a quanto pare, si morde la lingua
prima di trovare il coraggio e rimane in silenzio.
Non importa, davvero.
La luna nel cielo è alta.
C’è un un vento leggero che fa muovere le foglie
sugli alberi, senza inarcare le cime. È una serata pacifica.
Nel momento in cui imboccano il vialetto di casa, però, Cas
gli appoggia una mano sulla spalla e stringe. E la cosa lo allarma,
perché quello è il loro gesto.
“Buon compleanno, Dean” gli sussurra poi, prima di
rivolgergli un sorriso commosso, gli occhi
all’ingiù, ma felici, e gli angoli delle labbra
all’insù. Dean allora rimane a bocca aperta,
perché improvvisamente sulla soglia di casa ci sono Sammy,
Mary, e tutti gli altri. Rowena, Jack e pure Garth con i suoi tre
marmocchi.
Un sorriso, ampio e incredulo, velocemente coperto da entrambe le mani,
gli bacia i lineamenti.
“Bastardo, ma allora-” non vi siete dimenticati
concluderebbe, ma Jack lo sta già stritolando in un
abbraccio e non riesce a finire.
- Collegata a I can see clearly now. Ambientata
nel medesimo universo, il che vuol dire che qui tutti (o quasi) sono
miracolosamente vivi, i demoni se ne sono tornati all'Inferno, gli
angeli in Paradiso, Cas è umano e Jack vive con Dean e Cas
in un'allegra città di periferia. La loro casa ha pure una
staccionata bianca, eh. Mica
palle. Pubblicata per il compleanno di Dean
(perché se la meriterebbe tutta una festa a sorpresa). Il
titolo è tratto dalla canzone Birthday di Katy Perry.
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