Storia
4: Mai
separarsi
Sam
stava guidando il più velocemente possibile verso
la città indicatagli da Bobby poche ore prima,
cercando
intanto di non pensare a come avrebbe potuto trovare il fratello.
Ragionandoci di nuovo a mente più fredda, avrebbero entrambi
dovuto
sapere che sarebbe stata una pessima idea separarsi, soprattutto in
un momento del genere, ma qualche settimana prima, in seguito a un
brutto litigio, avevano deciso di prendere due strade diverse e
adesso, nonostante si sforzasse di rimanere calmo e lucido, era
terrorizzato dalle possibili conseguenze. L'anziano cacciatore
l'aveva infatti chiamato quella mattina per avvisarlo che doveva
essere successo qualcosa a Dean, e sebbene il suo cellulare
risultasse ancora al motel, era molto probabile che i suoi timori
fossero fondati. Le morti atroci e apparentemente inspiegabili che
l'avevano attirato da quelle parti non erano ancora cessate e il
maggiore dei Winchester, dopo una prima richiesta di informazioni
all'amico, non si era più fatto sentire come faceva sempre
in caso
di problemi a
portare a termine
il lavoro e non rispondeva nemmeno al telefono. Sapendo
che
Sam lavorava nelle vicinanze, gli aveva quindi chiesto di andare a
controllare, raccomandandogli di non fare nessuna delle stupidaggini
per cui erano purtroppo famosi.
Il
ragazzo, un po' incerto su come sentirsi per quel rimprovero, l'aveva
tranquillizzato e nonostante la stanchezza per la caccia notturna,
era partito subito, augurandosi di non trovare l'orribile immagine
che gli era subito balzata in mente.
Dopo
un tempo fin troppo lungo, arrivò finalmente di fronte al
motel e il
proprietario, per fortuna, lo lasciò passare alla sola vista
del
tesserino dell'F.B.I. Purtroppo, sentendo il nome dell'uomo che stava
cercando, gli aveva detto di non averlo visto rientrare il giorno
prima, e sebbene questo, nel loro lavoro, significasse poco, il
giovane faticò davvero a non lasciar trapelare l'ondata di
panico
che lo investì.
Arrivato
alla porta che gli era stata indicata, provò a bussare con
il cuore
in gola e pochissime speranze di ricevere risposta, per poi decidere,
con un sonoro sospiro, di forzare la serratura dopo aver
controllato velocemente che nel corridoio non ci fosse
nessuno.
In
un attimo la porta si aprì e Sam scivolò in
silenzio nella stanza
con la pistola in pugno, abbassandola poi di scatto appena
individuò
il fratello steso sul letto con gli occhi chiusi e l'espressione
sofferente. Incerto se essere più sollevato o preoccupato,
il
giovane lo chiamò inutilmente e si affrettò a
cercare il battito.
Per fortuna c'era ancora ma la situazione non prometteva nulla di
buono. Il corpo era bollente e il respiro affannoso per
una
febbre sicuramente altissima.
Aggrottando
le sopracciglia, lo percorse rapido con lo sguardo in cerca di indizi
sulle cause e poco dopo si accorse dei jeans macchiati di sangue su
una coscia. Glieli tolse quindi con la massima delicatezza, scoprendo
così una benda ormai sporca che copriva a malapena un
profondo
taglio sicuramente infetto.
«Non
preoccuparti, Dean. Adesso ci penso io» gli disse addolorato
vedendolo fremere quando fece per scostare il tessuto.
A
malincuore fu costretto ad allontanarsi dal letto per andare a
prendere tutto ciò che gli sarebbe servito e lavarsi le mani
e al
suo ritorno si augurò che il fratello continuasse a dormire.
Come
aveva immaginato, infatti, la gamba era messa molto male, al punto
che anche solo togliere la benda e pulire la ferita fu problematico.
Sapeva però di non avere scelta e continuò a
passare sul taglio un
asciugamano imbevuto di acqua calda, facendo intanto uscire il pus.
Per fortuna
Dean non riprese conoscenza ma cercò più volte di
sottrarsi
istintivamente al dolore, costringendolo a fermarsi per calmarlo
finché non si rimetteva tranquillo. Fu un vero sollievo
quando vide
che dalla ferita usciva solo sangue e si appuntò mentalmente
di
fargli la predica per aver trascurato un danno del genere. Purtroppo
adesso era il momento di disinfettare il tutto e Sam si
sentì
decisamente in colpa per il sussulto violento che gli
strappò
versando sul taglio una generosa quantità di Jack Daniels.
«Scusa,
Dean, ma è per il tuo bene» si
giustificò mentre gli accarezzava
la mano con il pollice. Parve funzionare e il più grande,
nel giro
di poco, si rilassò di nuovo sul materasso. Aveva quasi
finito, per
fortuna di entrambi, e afferrato un tubetto di crema antibiotica che
aveva ripescato nel kit di pronto soccorso, gliene spalmò un
po' sul
taglio prima di coprire il tutto con la garza e una benda pulita.
Sospirarono
entrambi alla fine della dolorosa operazione e Sam, dopo essersi
lavato di nuovo le mani, gli tolse anche la camicia intrisa di sudore
per poi infilargli il termometro sotto l'ascella, tenendogli il
braccio premuto contro il torace.
Dean
sembrava essersi calmato, per fortuna, e il più giovane
studiò il
suo volto arrossato e le labbra screpolate per tutto il tempo della
misurazione, al termine della quale preparò una siringa di
antipiretico e antidolorifico. Sapeva che il fratello non avrebbe
approvato l'iniezione ma la febbre era davvero molto alta e di sicuro
stava soffrendo fin troppo da chissà quante ore. Lo
girò quindi con
delicatezza e disinfettò la pelle prima di introdurre
rapidamente
l'ago.
Dean emise
un flebile lamento quando gli trafisse il muscolo e Sam
ricominciò
subito a parlare, nella speranza che il suono della sua voce servisse
a rassicurarlo. Non era certo, in realtà, che riuscisse a
sentirlo,
ma da solo non poteva fare altro.
«Fatto»
annunciò alla fine estraendo l'ago e disinfettando di nuovo
la zona
per poi rivestirlo. A quel punto lo rimise nella posizione iniziale e
dopo aver gettato la siringa vuota, andò a cercare degli
altri
asciugamani per rinfrescarlo in attesa che la medicina facesse
effetto. Non osava immaginare da quanto tempo il fratello stesse
cuocendo in quel modo ed era decisamente ora di dargli un minimo di
sollievo.
Seduto sul
letto accanto a lui, gli fece a lungo le spugnature, sorridendo
malinconico nel vedere che sembrava finalmente apprezzare le sue
cure. Di tanto in tanto gli faceva scivolare sulle labbra qualche
goccia d'acqua, che Dean leccava subito avidamente.
Dovettero
passare ore prima che aprisse gli occhi, guardandosi intorno confuso
e Sam, impegnato a dare un'occhiata al materiale che il fratello
aveva raccolto sul mostro, tornò in un attimo al suo fianco.
Sedendosi
di nuovo sul bordo del letto, gli passò una mano sulla
fronte
raccomandandogli di rimanere sdraiato. Stava sicuramente meglio ma
non era ancora sfebbrato e di sicuro era parecchio indebolito.
Stranamente
Dean obbedì subito senza fare nemmeno una battuta e il
più giovane
non poté fare a meno di rimproverarlo per non avvisato
nessuno che
stava così male. Vedendo la sua espressione stravolta non
osò
infierire più di tanto, però, e dopo averlo fatto
bere ancora un
po', andò a prendergli qualcosa da mangiare al bar
ristorante di
fronte al motel. Gli dispiaceva allontanarsi, in realtà,
anche se
solo per pochi minuti, ma non aveva scelta e alla fine del pasto,
quando il più grande cedette di nuovo alla stanchezza,
sembrava
sentirsi ancora meglio.
Prompt:
Iniezione
Angolo
autrice:
Ciao
a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Spero che la storia vi
sia piaciuta e che mi farete sapere che ne pensate, se vi va. Grazie
intanto per il tempo che mi avete dedicato anche solo leggendo.
<3
Come
ho accennato nell'introduzione, la fic partecipa all'iniziativa
“Easter Advent Calendar 2021”
indetta dal gruppo fb Hurt/Comfort
Italia - Fanart & Fanfiction.
Mi raccomando, ringraziate anche l'admin se la storia vi è
piaciuta,
perché senza di lei non sarebbe probabilmente mai nata. ;)
Se a
qualcuno interessa, ho fondato tempo fa un gruppo facebook
principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma anche sugli anime e
manga in generale. Se volete conoscere altri fan di queste bellissime
opere, saremo ben felici di accogliervi qui
(attenzione ai possibili spoiler se non seguite le scan online
però,
anche se cerco di stare attenta). Vi aspettiamo numerosi! :)
Penso
di non avere altro da aggiungere, quindi per ora vi saluto
augurandovi una buona serata.
Bacioni
e alla prossima!
Ellygattina
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