Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Ellygattina    09/04/2021    0 recensioni
Una raccolta di one-shot, drabbles e flashfic che partecipano a diverse iniziative indette dal gruppo fb Hurt/Comfort Italia - Fanfiction & Fanart.
Storia 1: Veleno
Storia 2: Senso di colpa
Storia 3: Al lavoro da soli
Storia 4: Mai separarsi
[...]
Attenzione: in alcune storie farò riferimento a scene di episodi specifici, ma avvertirò prima con una nota per evitare spoiler.
(Raccolta presente anche su AO3 con lo stesso nickname.)
Genere: Drammatico, Hurt/Comfort, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bela Talbot, Bobby, Dean Winchester, Madison, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Storia 4: Mai separarsi

Sam stava guidando il più velocemente possibile verso la città indicatagli da Bobby poche ore prima, cercando intanto di non pensare a come avrebbe potuto trovare il fratello. Ragionandoci di nuovo a mente più fredda, avrebbero entrambi dovuto sapere che sarebbe stata una pessima idea separarsi, soprattutto in un momento del genere, ma qualche settimana prima, in seguito a un brutto litigio, avevano deciso di prendere due strade diverse e adesso, nonostante si sforzasse di rimanere calmo e lucido, era terrorizzato dalle possibili conseguenze. L'anziano cacciatore l'aveva infatti chiamato quella mattina per avvisarlo che doveva essere successo qualcosa a Dean, e sebbene il suo cellulare risultasse ancora al motel, era molto probabile che i suoi timori fossero fondati. Le morti atroci e apparentemente inspiegabili che l'avevano attirato da quelle parti non erano ancora cessate e il maggiore dei Winchester, dopo una prima richiesta di informazioni all'amico, non si era più fatto sentire come faceva sempre in caso di problemi a portare a termine il lavoro e non rispondeva nemmeno al telefono. Sapendo che Sam lavorava nelle vicinanze, gli aveva quindi chiesto di andare a controllare, raccomandandogli di non fare nessuna delle stupidaggini per cui erano purtroppo famosi.
Il ragazzo, un po' incerto su come sentirsi per quel rimprovero, l'aveva tranquillizzato e nonostante la stanchezza per la caccia notturna, era partito subito, augurandosi di non trovare l'orribile immagine che gli era subito balzata in mente.
Dopo un tempo fin troppo lungo, arrivò finalmente di fronte al motel e il proprietario, per fortuna, lo lasciò passare alla sola vista del tesserino dell'F.B.I. Purtroppo, sentendo il nome dell'uomo che stava cercando, gli aveva detto di non averlo visto rientrare il giorno prima, e sebbene questo, nel loro lavoro, significasse poco, il giovane faticò davvero a non lasciar trapelare l'ondata di panico che lo investì.
Arrivato alla porta che gli era stata indicata, provò a bussare con il cuore in gola e pochissime speranze di ricevere risposta, per poi decidere, con un sonoro sospiro, di forzare la serratura dopo aver controllato velocemente che nel corridoio non ci fosse nessuno.
In un attimo la porta si aprì e Sam scivolò in silenzio nella stanza con la pistola in pugno, abbassandola poi di scatto appena individuò il fratello steso sul letto con gli occhi chiusi e l'espressione sofferente. Incerto se essere più sollevato o preoccupato, il giovane lo chiamò inutilmente e si affrettò a cercare il battito. Per fortuna c'era ancora ma la situazione non prometteva nulla di buono.
Il corpo era bollente e il respiro affannoso per una febbre sicuramente altissima.
Aggrottando le sopracciglia, lo percorse rapido con lo sguardo in cerca di indizi sulle cause e poco dopo si accorse dei jeans macchiati di sangue su una coscia. Glieli tolse quindi con la massima delicatezza, scoprendo così una benda ormai sporca che copriva a malapena un profondo taglio sicuramente infetto.
«Non preoccuparti, Dean. Adesso ci penso io» gli disse addolorato vedendolo fremere quando fece per scostare il tessuto.
A malincuore fu costretto ad allontanarsi dal letto per andare a prendere tutto ciò che gli sarebbe servito e lavarsi le mani e al suo ritorno si augurò che il fratello continuasse a dormire. Come aveva immaginato, infatti, la gamba era messa molto male, al punto che anche solo togliere la benda e pulire la ferita fu problematico. Sapeva però di non avere scelta e continuò a passare sul taglio un asciugamano imbevuto di acqua calda, facendo intanto uscire il pus.
Per fortuna Dean non riprese conoscenza ma cercò più volte di sottrarsi istintivamente al dolore, costringendolo a fermarsi per calmarlo finché non si rimetteva tranquillo. Fu un vero sollievo quando vide che dalla ferita usciva solo sangue e si appuntò mentalmente di fargli la predica per aver trascurato un danno del genere. Purtroppo adesso era il momento di disinfettare il tutto e Sam si sentì decisamente in colpa per il sussulto violento che gli strappò versando sul taglio una generosa quantità di Jack Daniels.
«Scusa, Dean, ma è per il tuo bene» si giustificò mentre gli accarezzava la mano con il pollice. Parve funzionare e il più grande, nel giro di poco, si rilassò di nuovo sul materasso. Aveva quasi finito, per fortuna di entrambi, e afferrato un tubetto di crema antibiotica che aveva ripescato nel kit di pronto soccorso, gliene spalmò un po' sul taglio prima di coprire il tutto con la garza e una benda pulita.
Sospirarono entrambi alla fine della dolorosa operazione e Sam, dopo essersi lavato di nuovo le mani, gli tolse anche la camicia intrisa di sudore per poi infilargli il termometro sotto l'ascella, tenendogli il braccio premuto contro il torace.
Dean sembrava essersi calmato, per fortuna, e il più giovane studiò il suo volto arrossato e le labbra screpolate per tutto il tempo della misurazione, al termine della quale preparò una siringa di antipiretico e antidolorifico. Sapeva che il fratello non avrebbe approvato l'iniezione ma la febbre era davvero molto alta e di sicuro stava soffrendo fin troppo da chissà quante ore. Lo girò quindi con delicatezza e disinfettò la pelle prima di introdurre rapidamente l'ago.
Dean emise un flebile lamento quando gli trafisse il muscolo e Sam ricominciò subito a parlare, nella speranza che il suono della sua voce servisse a rassicurarlo. Non era certo, in realtà, che riuscisse a sentirlo, ma da solo non poteva fare altro.
«Fatto» annunciò alla fine estraendo l'ago e disinfettando di nuovo la zona per poi rivestirlo. A quel punto lo rimise nella posizione iniziale e dopo aver gettato la siringa vuota, andò a cercare degli altri asciugamani per rinfrescarlo in attesa che la medicina facesse effetto. Non osava immaginare da quanto tempo il fratello stesse cuocendo in quel modo ed era decisamente ora di dargli un minimo di sollievo.
Seduto sul letto accanto a lui, gli fece a lungo le spugnature, sorridendo malinconico nel vedere che sembrava finalmente apprezzare le sue cure. Di tanto in tanto gli faceva scivolare sulle labbra qualche goccia d'acqua, che Dean leccava subito avidamente.
Dovettero passare ore prima che aprisse gli occhi, guardandosi intorno confuso e Sam, impegnato a dare un'occhiata al materiale che il fratello aveva raccolto sul mostro, tornò in un attimo al suo fianco.
Sedendosi di nuovo sul bordo del letto, gli passò una mano sulla fronte raccomandandogli di rimanere sdraiato. Stava sicuramente meglio ma non era ancora sfebbrato e di sicuro era parecchio indebolito.
Stranamente Dean obbedì subito senza fare nemmeno una battuta e il più giovane non poté fare a meno di rimproverarlo per non avvisato nessuno che stava così male. Vedendo la sua espressione stravolta non osò infierire più di tanto, però, e dopo averlo fatto bere ancora un po', andò a prendergli qualcosa da mangiare al bar ristorante di fronte al motel. Gli dispiaceva allontanarsi, in realtà, anche se solo per pochi minuti, ma non aveva scelta e alla fine del pasto, quando il più grande cedette di nuovo alla stanchezza, sembrava sentirsi ancora meglio.


Prompt: Iniezione


Angolo autrice:
Ciao a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Spero che la storia vi sia piaciuta e che mi farete sapere che ne pensate, se vi va. Grazie intanto per il tempo che mi avete dedicato anche solo leggendo. <3
Come ho accennato nell'introduzione, la fic partecipa all'iniziativa “Easter Advent Calendar 2021” indetta dal gruppo fb Hurt/Comfort Italia - Fanart & Fanfiction. Mi raccomando, ringraziate anche l'admin se la storia vi è piaciuta, perché senza di lei non sarebbe probabilmente mai nata. ;)
Se a qualcuno interessa, ho fondato tempo fa un gruppo facebook principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma anche sugli anime e manga in generale. Se volete conoscere altri fan di queste bellissime opere, saremo ben felici di accogliervi qui (attenzione ai possibili spoiler se non seguite le scan online però, anche se cerco di stare attenta). Vi aspettiamo numerosi! :)
Penso di non avere altro da aggiungere, quindi per ora vi saluto augurandovi una buona serata.
Bacioni e alla prossima!
Ellygattina

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Ellygattina