Avrai sempre me

di leti_0907
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Avrai sempre me

«Ne vuoi parlare?»

Oliver si sdraiò accanto a lei, il fruscio delle coperte complice del fatto che si stesse sdraiando anche lui. «Non ora. So che sei contraria a lasciarmi gestire da solo la situazione con Diaz, ma è tardi e…»

«Non quello, Oliver.» Felicity sistemò bene il cuscino sotto la sua testa prima di continuare: «Ma di quello che io avrei detto per spingerti ad entrare nel municipio nonostante sapessi di aver assunto della Vertigo.»

«Non credo che ti piacerebbe saperlo.»

«No, non lo credo neanche io, ma penso sia necessario conoscere quale siano le tue paure riguardo a me, per affrontarle insieme.» la bionda gli prese la mano sinistra con la sua. «Forza, raccontami.»

«Mi hai detto di volere una pausa.» non serviva la luce per sapere che suo marito aveva un’espressione addolorata in volto al solo ricordo, lo si sentiva dallo spezzarsi della voce. «In quel momento penso di aver smesso di respirare. Non sapevo che fosse un’allucinazione, in quel momento eri così reale…»

Un singhiozzo improvviso fece allarmare Felicity. «No, tesoro, non piangere.» gli mise le mani a coppa attorno al viso, per raccogliere le sue lacrime silenziose contro la sua pelle. «Ti prego. Mi si spezza il cuore così.»

«Ora che ho la piena coscienza che quella non eri tu, so che non mi diresti mai una cosa del genere, ma…» Oliver riprese a parlare, piano, per scandire bene le parole nonostante il groppo che sentiva in gola. «Dopo aver perso il team e John per i miei sbagli, la mia più grande paura era ed è perdere te e William. Che, conoscendomi, avrei combinato qualcosa e voi mi avreste lasciato indietro, e questo… non avrei mai potuto sopportarlo, capisci?» la strinse in un abbraccio disperato, mentre appoggiava la testa sul petto di lei. Il battito del suo cuore lo fece rilassare un po'. «Potrei vivere senza amici, senza essere Green Arrow, ma senza voi… mai.»

«Oliver.» la voce di sua moglie era dolce, ma decisa, mentre gli alzava la testa per far incastonare i suoi occhi blu con i suoi di giada. Accese l’abatjour del suo comodino perché potesse leggere nel suo sguardo i sentimenti che provava per lui da molto tempo, e che sapeva non si sarebbero mai spenti. «Avresti dovuto capire che quella non ero io, ma solo una proiezione delle tue  paure. Come io conosco te meglio di chiunque altro, tu conosci me in ogni minimo particolare, e sai che non ti lascerei mai. Ti ho amato per così tanto tempo in silenzio, ora che ti ho al mio fianco come il mio migliore amico, il mio partner, il mio complice, il mio amante, mio marito, pensi che non lotterei per te?» fece combaciare le loro fronti, sollevata di vedere la speranza e la felicità negli occhi di lui. «Non importa quello che accadrà. Per quanti sbagli tu possa commettere o quante cose brutte possano avvenire, tu avrai sempre me e William al tuo fianco.»

Gli sorrise. «Nel bene e nel male, giusto?»

Ed Oliver, finalmente, ricambiò sinceramente. «Giusto.»

Si strinsero in un abbraccio, ed Oliver sussurrò contro la pelle del suo collo: «Ti amo così tanto…», mentre le sue mani ruvide sollevavano lentamente la maglietta, facendola tremare di aspettativa e piacere. «E ti voglio. Sempre, e per sempre.»

«E mi hai.» Felicity fece scorrere le unghie lungo la schiena muscolosa dell’uomo che amava più della sua stessa vita. «Ed io ti avrò?»

«Mi hai. Per l’eternità.»

Si baciarono dolcemente, per poi dimostrarsi, per tutta la notte, quanto si completavano nonostante gli sbagli e le imperfezioni.





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