Non si sentiva nulla lì,solo qualche fruscio proveniente da
una folata di vento appiccicoso. L'ennesimo,stesso luogo dove si
trovava da diverse notti ormai. Era un luogo scuro, non c'era anima
viva,ne qualcosa di paragonabile al normale. C'erano ossa sparse
disordinatamente sul terreno polveroso. Non era ne giorno ne notte. Non
era la terra. Poi una risata. No. Non una. Di più,molte di
più. Si guardò intorno. Poi,seriamente
preoccupata cercò di fuggire,prima di essere bloccata da
alcune corde robuste. Il braccio,la gamba,il corpo. Attorno a lei dei
Diavoli,o qualcunque cosa fossero,ridevano compiaciuti. Iniziarono a
strattonarla,il luogo intorno a se stava svanendo,quello che restava
era solo nero,buio,Nulla.
Gridò mentre tante mani cominciavavno a graffiarle il corpo
e ad attirarla ancora di più verso il Nulla.
"No!! Fermi!! AAAH!! AIUTO!! PAPA'!!!!"
Si svegliò di scatto e si guardò intorno
spaesata. Prima di sospirare e constatare che era stato solo un sogno.
Era sudatissima. Guardò fuori dalla finestra. Pioveva.
Controllando sul Death Note per l'ennesima volta in una settimana,Hime
non poteva fare a meno di leggere il nome di Shinichiro
Kirumura,scritto da lei stessa. Lo guardava con scettismo e disgusto.
Dopo quello che le aveva fatto aveva trovato opportuno farlo morire tra
le fiamme dell'inferno. Chiuse il quaderno e lo rimise a posto,nel
cassetto mimettizato della scrivania.
Poi si alzò e andò nella sala tatami,dove le
candele per i suoi genitori bruciavano da almeno un anno ormai. Si
inginocchiò,prese il crocifisso d'oro bianco tra le mani e
restò china su di esse per qualche minuto.
Ryuk la osservava sulla soglia della porta scorrevole. Certo,la
somiglianza con Light si notava di gran lunga ma,in
verità,non avevano lo stesso modo di pensare,ne tantomeno
quello di amare.
Era più che ovvio che Hime avesse fatto esattamente quello
che avrebbe fatto suo padre nei confronti di Shinichiro Kirumura
e,infatti,non aveva esitato granchè ad eliminarlo. Ryuk
aveva invece trovato un moto di tristezza negli occhi di Hime quando
Near era morto. Light,alla morte di L,si era addirittura messo a ridere
sulla sua tomba. Hime,invece,gli aveva augurato persino di riposare in
pace.
Mentre Light era contento della morte del suo rivale,Hime non era
completamente soddisfatta,ne tantomeno contenta. Un altro particolare
che li distingueva era il fatto che Hime provasse un affetto smisurato
nei confronti della sua famiglia e non avrebbe permesso mai a nessuno
di fargli del male. Light,a sua volta,era arrivato ad usare il padre
stesso per scoprire il nome di Mello. Nel caso del sesso e
dell'amore,Hime non si era mai innamorata di nessuno. Spirito libero,si
definiva lei. Light,conoscendo Misa,sapeva che sarebbe potuta servirgli
solo perchè aveva gli occhi dello shinigami e alla fine se
ne era innamorato lo stesso,portandosela addirittura a letto. Quello
che Ryuk però continuava a chiedersi era:
Davvero Light si era innamorato di Misa?
Oppure era solo un'altra recita per farla stare buona?
E ancora:
Light sapeva di avere avuto una figlia dalla modella? In quel caso,il
suo stato d'animo sarebbe stato felice,come si sente un uomo dopo la
notizia di diventare da li a poco padre?
Oppure no? Oppure Hime sarebbe risultata solo di intralcio nel suo
tentativo di diventare il "DIO"
di un nuovo mondo?
"A che pensi?"
"Eh?"
"Ti ho visto assorto...o mi sbaglio?"
"Ah...niente...non è niente,tranquilla...."
Chissà da quanto aveva smesso la ragazza di pregare! Sapeva
solo che questa lo aveva sorpreso a pensare.
Hime si diresse verso il soggiorno e aprì le tende mostrando
un'atmosfera fredda di pioggia e nuvole. Poi si diresse in camera sua e
decise di andare sulla collina della tomba.
"Con questa pioggia?!"
Chiese lo shinigami stupito.
"Si."
Impassibile come sempre,la ragazza si fece una doccia fredda,poi si
rivestì con calma. L'abito che le piaceva di più
era un vestito nero e blu scuro con dei merletti bianchi a decorare la
gonna,un corpetto alla parte di sopra con fiocchetti blu chiaro e due
strisce nere calanti a decorare il braccio sinistro. Prese la
collana-laccio di pizzo blu e la sistemò intorno al collo.
Cacciò dal corpetto i capelli facendoli ricadere sulle
spalle,prese la candela e si diresse verso la collina. Ryuk la
lasciò a metà strada prendendo un'altra
direzione. La ragazza si avviò in silenzio lungo il viale
che conduceva alla bara di pietra dove era sepolto suo padre.
Posò la candela e l'accese. La prima cosa che la
colpì fu il fatto che,nonostante la pioggia,la
fiammella non si spegneva. Anzi.la luce sembrava aumentare sempre di
più,fino ad accecarla. Si costrinse a mettersi una mano
davanti al viso per ripararsi dalla luce e notò che il
calore aumentava sempre di più.
Non potè trattenersi dall'urlare.
Buio....
Non si vedeva niente....
Aspetta....Una luce....
Hime si risvegliò sperduta,guardandosi attorno per riuscire
a focalizzare dove si trovasse. Sussultò.
Il cimitero.
E davanti a lei regnavano,immerse nel buio,le tombe di Light Yagami e
Misa Amane.
"Scusa per il trasporto....ma non avevo altro modo per farti venire
qui!"
Hime si voltò di scatto,sentendo quella voce che lei gia
conosceva. Uno shinigami bianco con la strana forma di un uccello la
fissava dall'alto.
"Tu sei.....lo shinigami dell'altra volta...."
"Si! Shidoh."
"Che ci faccio qui?"
Shidoh si chinò su di lei e la fissò negli
occhi,poi,senza aggiungere una parola,indicò la tomba di
Light con un dito appuntito.
"Apri la tomba."
"COSA?"
Chiese la ragazza come se fosse uno scherzo.
"Apri la tomba di tuo padre."
"Ma sei impazzito? E' illegale!"
"Qui niente è illegale,Yagami..."
Disse Shidoh serissimo. Hime si accorse solo in quel momento che le
tombe dei suoi genitori erano le uniche ad essere presenti. Scorse la
pala accanto a esse e si rimise a fatica in piedi.
Prese esitante la pala e guardò lo shinigami.
"Fallo....la verità ti giungerà presto."
Hime lo guardò interrogativa e prese a scavare nella zona
dove doveva esserci la tomba di suo padre.
Scavò per mezz'ora,osservata da Shidoh. Quando
avvertì un blocco,buttò via la pala e prese a
scavare con le mani. Dopo un pò vide la tomba.
Sollevò il coperchio che,con suo grande stupore,non era
sigillato e vi guardò dentro. Non c'era nulla di
particolarmente interessante,apparte un pezzo di carta su cui era stato
scritto qualcosa. Lo prese esitante e lesse.
Dopo un po si trovò di nuovo in un posto che lei gia
conosceva.
"La Yellow Box?"
Davanti a se un uomo di circa 24 anni si dimenava sanguinante sul
pavimento. Sussultò violentemente,il pianto le
arrivò in gola.
"RYUK!!! SCRIVI I LORO NOMI!! SBRIGATI!!"
Hime si voltò e dietro di lei,lo shinigami fissava il
ragazzo a terra con occhi stranamente rossi.
"E va bene,facciamolo."
Ryuk prese il suo quaderno e cominciò a scrivere. Hime
guardò il ragazzo che si divincolava poi il suo sguardo
scivolò sulla zona. Ma chi doveva uccidere? Lì
non c'era nessuno.
"AHAHAHAHAH!!!! TI HO FREGATO!!! AVRESTI DOVUTO UCCIDERMI SUBITO!!!"
Disse l'uomo sorridendo maleficamente.
"No,sarai tu a morire."
Hime si girò immediatamente alle parole dello shinigami e lo
guardò esterrefatta. Stava scherzando? Poi mostrò
il Death Note,ignorando che li ci fosse anche Hime. Il ragazzo si
terrorizzò alla vista dell'unico nome che regnava su quella
pagina. Hime invece rimase sconvolta.
Su quel quaderno c'era scritto Light Yagami. Il nome del ragazzo steso
a terra.
"COSA?? NO,FERMO!!!"
Light tentò di saltare addosso allo shinigami,ormai
completamente incosciente di quello che faceva,da aver dimenticato che
Ryuk non si poteva toccare.
Cadde a terra,stremato.
Davanti a Hime che lo guardava terrorizzata,poi guardò Ryuk.
"Mi dispiace,Light. Ma se sei arrivato a chiedere il mio aiuto vuol
dire che ormai hai perso. Addio....Light."
"....B-basta..."
Hime riuscì appena a sussurrare quella parola. Non si
accorse nemmeno che le lacrime avevano cominciato a rigarle il volto.
Light,sfinito,cominciò a delirare e,per quanto Hime
riuscì a vedere,cominciò anche a piangere.
"M-MISA!!!! TI...TI PREGO....TI SUPPLICO...NON...NON FARLE PRENDERE IL
DEATH NOTE!!!! TI SUPPLICO!!!! SALVALA!!! SALVA ALMENO LEI!!!!"
"Per favore,basta......Aiutami.....Ryuk......"
"Addio....Light..."
Hime spalancò gli occhi,ricordandosi delle parole che aveva
detto poco prima lo shinigami.
"SALVALA,MISA!!!!! SALVA LA MIA BAMBINA!!!! TI SUPPLICO!!!!"
"BASTAAAAA!!!!!"
Cadde in ginocchio,coprendosi il viso pieno di lacrime con le mani e
singhiozzando violentemente.
"Ryuk ti ha portato via il futuro."
Hime recuperò i sensi accorgendosi che era tornata alla
collina della tomba. Liberò il viso dalle lacrime e guardl
lo shinigami davanti a lei.
"Fa male,vero,Hime? E' pietoso,non è vero? Come il tuo cuore
è stato diviso in due."
Lo guardò,poi si asciugò le lacrime e
guardò il foglietto che si accorse di avere ancora in mano.
Light Yagami
Dietro,un altro nome.
Misa Amane: suicidio
Ricacciò indietro le lacrime e guardò di nuovo
Shidoh.
"Ryuk ti ha fatto vedere solo quello che voleva farti vedere. Non ha
realizzato a pieno il tuo desiderio quando gli hai chiesto di mostrarti
la morte dei tuoi genitori. Era tutto scritto,quell'uomo lo aveva solo
ferito. Ryuk lo ha ucciso completando l'opera. Quel foglio ne
è la prova."
Hime guardò il foglio ancora una volta.
"E se non sei soddisfatta prova a guardare nel suo quaderno. Verso la
metà una pagina sarà strappata,se unirai la parte
rimanente con questo figlio avrai chiare tutte le idee."
Aprì le grandi ali nere e volò via seguita dallo
sguardo di Hime.
Si alzò e si diresse verso casa. Quando Ryuk la vide la
salutò ma lei non rispose. Si diresse in camera sua e chiuse
la porta a chiave.
Poi aprì il Death Note di Ryuk. Glielo aveva preso quando
l'aveva salutata,per fortuna non se ne era accorto.
Lo aprì a metà e avvicinò,tremante,il
foglio su cui erano stati scritti nomi dei suoi genitori.
Crollò.
Shidoh aveva ragione. La pagina coincideva con lo strappo.
Buttò via il quaderno e si rannicchiò in un
angolo,cominciando a piangere.
Ryuk entrò nella stanza.
"Hime,che cos'hai?"
Si avvicinò e tentò di accarezzarle i capelli ma
lei si spostò urlando e si fermò davanti a
lui,guardandolo terrorizzata.
"Ma che cos'hai?"
"N-non mi toccare...."
Ryuk,in quel momenti vide il suo quaderno e poi guardò di
nuovo la ragazza.
"P-per divertimento,vero?"
Chiese ad un tratto lei con voce rotta dal pianto.
"E' solo per divertimento che sei venuto sulla terra...non è
vero?"
"..."
"RISPONDI!!!"
Ryuk recuperò subito il suo Death Note ma Hime gli
saltò addosso e tentò di bloccarlo.
Lo shinigami se la levò di dosso immediatamente e la
guardò con occhi più rossi del solito.
E Hime,quegli occhi,li conosceva perfettamente.
"Si....Mi annoiavo....cosa c'è? Volevo solo divertirmi."
"E TRADIRE LE PERSONE TI SEMBRA UN DIVERTIMENTO??!!!"
"Non mi trattare cosi,Hime."
"NO?! E come dovrei trattare l'assassino dei miei genitori!!!? EH?!"
"Io non sono solo l'assassino
dei tuoi genitori,piccola Hime."
Ryuk espanse il suo sorriso e Hime si sentì avvolgere dalla
paura.
"Io sono colui che ti ha cresciuto,mi dovresti essere grato."
Hime si sentì improvvisamente affondare. Guardò
in bassò e notò,con orrore che un enorme buco
nero si era aperto all'intero della stanza. Cercò di
muoversi ma non ci riusciva.
Poi cadde.
E dove sarebbe finita,non lo sapeva nemmeno lei.
Aprì gli occhi e si guardò in giro,cercando di
ricordare cosa era successo. Si ricordò tutto non appena
vide il posto. Uguale al suo sogno. Una terra sconfinata,ossa sparse
sulla polvere.
"Hey,Ryuk. Non dirmi che lei è..."
"Quella bambina che hai portato qui 19 anni fa?!!!"
Hime si guardò intorno prima di capire che era circondata da
shinigami.
"Si! E' proprio lei."
Hime cominciò a tremare.
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