Very Good News For Lily...
Dopo la scomparsa di Michael, rimasi
ancora un bel po' imbambolata a
fissare il punto in cui si trovava qualche momento prima.
La mia pace
interiore però, fu interrotta da dei rumori provenienti
all'interno della casa. In un prima momento saltai spaventata, poi mi
resi conto che Alice doveva essere arrivata, visto che solo lei poteva
essere in possesso delle chiavi di casa. Una paura improvvisa mi
invase. E se non fosse stata più la mia amica? Se in qualche
modo fosse stata diversa... o non mi avesse riconosciuto per quella che
aveva vissuto con lei??
"Lily sono
arrivataa!! Sei sveglia dormiglionaa?!? Ci sono stupende
novità!!!" sentii la voce della mia migliore amica e andai
in panico totale. La prima cosa che pensai, stupidamente, fu di
nascondermi, così cercai di infilarmi sotto la scrivania.
Peccato che Alice era entrata nella stanza nel momento esatto in cui
avevo tirato i piedi, beccandomi in pieno.
"Lils, cosa cavolo ci
fai nascosta lì sotto!?!" mi stava guardando con una faccia
alquanto sconvolta...
"Ciao Ali!... Ehm...
sai... pensavo... sai volevo farti uno scherzo!!" pensai e dissi la
prima cosa che mi venne in mente. Che stupida che ero!! Sicuramente non
poteva essere tanto diversa da quella che conoscevo.
"Ma quanto sei scema!
Vieni da ti aiuto ad uscire" gli porsi le mie braccie e lei mi
aiutò ad uscire.
Una volta una di
fronte all'altra, notai subito il suo abbigliamento. Portava una
camiciona azzurra legata alla vita, con un jeans alto fino a
metà pancia, e un paio di scarpette da ginnastica. Rimasi un
attimo sconvolta, non ancora abituata al nuovo look.
"Allora, come mai
sveglia alle 9.30?C'era qualcosa di Michael in tv? Ti ha chiamato il
ristorante?" mi chiese. Sì, era proprio la mia amica che mi
conosceva alla perfezione!! Sapeva che gli unici modi per svegliarmi
erano o la mia passione per la cucina, o la mia passione per Michael!!
Ridacchiai e
l'abbracciai. Lei, dopo un attimo di sbigottimento, ricambiò
l'abbraccio, conoscendo le mie manie di affetto.
"In realtà
mi sono svegliata perché qualcuno mi ha lasciato la finestra
aperta... quando sa che io odio la luce quando dormo!!" la rimproverai,
dopo aver sciolto l'abbraccio. Sì, era ancora caldo come
quelli che avevo ricevuto prima di arrivare lì.
"Opppss... tesoro
scusa avevo aperto la finestra per frugare nel tuo armadio, e ho
dimenticato di chiuderla... Scuuuusaaaa" ed ecco la faccia da cerbiatto
di cui avevo parlato all'inizio.
Davanti alla sua
faccina non riuscii a non perdonarla.
"Mannaggia a te e
alla tua faccina da cane bastonato! Okok non fa niente. Ricordatelo
però la prossima volta perché lo sai quanto odio
qunado vengo svegliata dalla luce" le dissi. Bhè in
realtà proprio quella giornata era incominciata nel migliore
dei modi!! Avevo conosciuto Michael... il mio Michael!! E lo avrei
aiutato... speravo solo di essere all'altezza...
"Coomunqueeee...
accantonando queste stupide bazzeccole... ho delle notizie
STRA-OR-DI-NA-RIE!!" mi disse, all'improvviso tutta eccitata.
"Cosa? Che
è successo?!" le chiesi. Sentivo che quelle notizie
sarebbero state davvero straodinarie!
"Guarda
quì... " con lentezza esasperante, aprì la sua
borsa e vi frugò dentro. Quando trovò quello che
cercava, prima di tirarlo fuori mi guardò negli occhi per
controllare il mio stato di agitazione. Inutile dire che ero in stato
di completo shock. Ero entrata in fase "curiosa". Quando si trattava di
sapere qualcosa che non sapevo mi gasavo come una pazza e non lasciavo
in pace nessuno finché non mi rivelavano il segreto.
Ed ecco che
incomincia a ritirare la mano... stavo trattenendo il respiro... mi
resi conto che quello che aveva in mano era una serie di fogli...
gialli... no gialli e verdi... gialli verdi e blu...
Quando lessi cosa
c'era scritto su quei fogli, rimasi pietrificata.
The
Jacksons
Victory
Tour
Il Victory Tour...
Michael sul palco ventiseienne... mai stata ad un suo concerto...
"Oddio...Oddio...ODDIO...no-on
riesc-co a-a cred-derci..." balbettavo come una deficiente
incredibilmente emozionata.
"Sii caraaa!! Credici
invece!!" mi rispose un'altrettanto eccitata deficiente... che mi avevo
dato la notizia più bella che avesse potuto darmi in quel
momento!
Ci guardammo degli
occhi e dopo un secondo ci abbracciammo e gridammo dando sfogo a tutta
l'agitazione e l'eccitazione. Avete presente quando si vince al
Superenalotto? O quando si vincono i Mondiali? O quando si hanno i
biglietti per un concerto che hai sempre desderato vedere ma che non
hai potuto vedere perché a quei tempi non avevi nemmeno i
denti da latte ed eri costretta a nutrirti tramite il seno di tua
madre? Bhè... noi stavamo saltellando proprio in quel modo.
Incredibile... per la
prima volta che sarei andata ad un suo concerto... e lui aveva ventisei
anni... ed era bellissimo... non che dopo non serebbe stato
bellissimo... ma quelli erano i suoi anni migliori!! Non mi sentivo
così eccitata e felice da quando ero riuscita procurarmi i
biglietti per This Is It...
Inoltre grazie a
questi biglietti sarei riuscita ad avvicinarmi a lui. Finalmente mi era
stato dato un punto di partenza.
Dopo un bel po' di
urla e saltelli, finalmente sciogliemmo il nostro abbraccio.
"Quando? Che giorno
andremo? Dove? A Los Angeles?" le chiesi. Mi ricordavo che il Victory
tour era una serie di 55 concerti incominciati all'inizio di Luglio e
finiti agli inizi di Dicembre del 1984. Questo spiegava anche la
scomparsa dei miei cd.
"Il 9 Dicembre a Los
Angeles...è l'ultima data. E' l'unica che sono riuscita a
procurarmi." mi rispose. Con gli occhi cercai un calendario per
rendermi conto di quanto tempo mi restava per prepararmi mentalmente e
elaborare un piano per conoscerlo. Era l'unica possibilità
che mi era stata data e la dovevo sfruttare. Per fortuna avevo sempre
avuto nella mia stanza un calendario. Segnava il 30 di Novembre.
"Cavolo Alice! Ma
è tra 10 giorni!! Come diamine hai fatto a procurarti i
biglietti per il concerto?!" ero sbalordita. Solo 10 giorni... cavolo!!
"Ecco... ti ricordi
che ieri sera noi dovevamo cenare insieme ma che improvvisamente James
mi ha chiamato perché voleva parlarmi urgentemente?" mi
chiese con fare teatrale.
quindi loro "ieri"
erano usciti... proprio come era accaduto nel 2009... bah... strano!
"Sisi mi
ricordo...quindi?" quando la odiavo quando mi metteva sulle spine e non
arrivava al dunque...
"Quindi... la grande
cosa che voleva dirmi non era la fatidica domanda...ma in
realtà voleva dirmi di essersi riuscito a procurare i
biglietti per il Tour!! Sai il padre è un grande amico del
fratello di Frank Di Leo, loro manager, e con un po' di insistenza da
parte di suo padre e da parte dell'amico, è riuscito a
procurarsi i tre biglietti anche se c'era sold out!! Ti rendi conto di
quanto siamo fortunate?!?!"
"Oddio... ma abbiamo
proprio culo!!! Finalmente il fatto di esserti fidanzata con James ha
dato i suoi frutti!!" le risposi. Di solito non ero volgare,per in
questo caso dovevo pur sfogarmi in qualche modo, come quando mi
arrabbio seriamente... chi mi ferma più?
"Hey!! Lascialo
stare! Ma perché lo prendi sempre un giro?!?" mi rispose con
faccia imbronciata. Ecco di nuovo gli occhi da cerbiatto.
"Ma dai che scherzo
su!! Non ci perdiamo per queste scocchezze!! Andremo ad ammirare il
nostro Michael da vicino!!" replicai. Cavolo non vedevo l'ora!
"Sii non vedo l'ora!
Che ne dici se per festeggiare, io tu e James non ce ne andiamo a
mangiare fuori?!" mi propose. Io non sapevo se ero pronta. Da un lato
mi faceva piacere uscire un po', dall'altro avevo paura di poter fare
qualche gaf, o di poter trovarmi a disagio. Poi pensai che in fondo se
fino a questo momento tutto era andato apposto, perché non
lasciarmi andare? In fondo non potevo restare tutta la vita chiusa in
casa.
"A me sembra
perfetto!" le risposi allora. "Perché non chiami James per
avvisarlo? Così ci organizziamo per sapere il posto".
"Già
fatto. Ho organizzato tutto. Dobbiamo solo far passare un po' di tempo
e poi dobbiamo prepararci! In più ho una sorpresina per te!"
mi rispose.
"Che sopresina???
Cosaaa?? Cosaaa? Voglio Sapereeeee!" le risposi. Era troppo curiosa di
scoprirlo, in più dalla sua faccia sembrava proprio una
bella sorpresa!
"No!! Non te lo dico!
E non mi interessa quanto mi supplichi, non lo saprai mai fino all'ora
di pranzo!". Come si divertiva la mia migliore amica a torturarmi.
Vedendo la sua faccia determinata decisi di lasciar perdere. D'altronde
avevo altre cose a cui pensare.
Ora finalmente so
come iniziare la mia ricerca di Michael. Con la scusa di andare a fare
la doccia, presi di nascosto l'I-pod e andai in bagno. Misi la musica e
incominciai a cantare "Billie Jean". Subito mi riapparve Michael.
"Lily! Che piacere
rivederti! Sono passati soltanto 10 minuti da quando ci siamo lasciati
e già mi richiami? Si sente così tanto la mia
mancanza?" mi disse moolto ironicamente. Ma quando sapeva essere
simpatico e modesto quando si metteva. Io allora non lo conoscevo per
niente.
"Sisi... mi sei
mancato tanto luce dei miei occhi, amor mio, splendore divino,
contento?" gli risposi anch'io "ironica". Anche se tanto ironica non
ero!
"Si contentissimo...
" mi rispose arrossendo leggermente. Che carino!
"Comunque mi dispiace
tantissimo per averti disturbato di nuovo, ma volevo darti una grande
notizia che ha portato molto avanti le mie ricerche. Alice..." cercai
di spiegargli fiera di me. Ma...
"Mmm... fammi
indovinare... Alice è riuscita magicamente a trovarti i
biglietti per il Victory
Tour?!"
mi bloccò. Allora sapeva tutto? Che avesse escogitato lui
tutto questo? Diedi voce ai miei pensieri.
"No! Non è
opera mia! Ti ho già detto che io non posso modificare
niente! i servo solo come una fonte di conforto nei primi tempi. Poi
quando arriverà il momento di incontrare il vero Michael,
non ci sarà più bisogno di me.
Scomparirò. Ma d'altronde io vivo già nel corpo
del Michael, sono semplicemente un'ombra. So tutto quello che ti
accade. E quello che hai bisogno di fare per incontrarmi" mi
chiarì meglio il concetto.
"Quindi ora cosa devo
fare?" gli chiesi. Se sapeva cosa fare avrei risolto tutte le mie
preoccupazioni.
"E no cara. Questo lo
devi scoprire tu!" mi rispose. Poi mi fece l'occhiolino e
scomparì.
"Aspetta! Cavolo se
ne è andato di nuovo" esclamai stizzita. Perché
andava via sempre quando avevo bisogno di lui?
"Hey Lily! Tutto ok?"
mi chiese preoccupata Alice dall'altro lato della porta. Doveva aver
sentito la mia esclamazione.
"Niente di che Ali!
Solo l'acqua troppo fredda!" cercai di spiegarle. Mi faceva male
mentire alla mia amica. Ma non credevo di poterle spiegare la
situazione.
Decisi allora di
farmela davvero una doccia. Di solito stavo ore e ore sotto la doccia,
visto che mi aiutava a rilassarmi e a pensare chiaramente.
Mi spogliai e mi
gettai sotto l'acqua tiepida.
Sotto quella doccia,
pensai a Michael, a cosa ci facevo io lì, al
perché proprio io? Con tutte le ragazze pazze di Michael
sulla faccia sulla terra, perché proprio io dovevo essere
distinata a fare quello? Allora il destino è tutto
lì scritto? Ciò che mi stava accadendo era una
delle cose più strane mai accadute. D'altronde tutto questo
era fatto a fin di bene, dunque avrei cercato di evitare di fare questi
discorsi per evitare di impazzire.
Dopo un bel po' di
pensieri del genere, sentii Alice urlare dal corridoio di muovermi, che
ero una lumaca e che mi sarei ristretta a furia di stare sotto la
doccia. Dopo la sfilza di insulsi decisi di uscire. Mi asciugai
velocemente i capelli che per grazia di Dio quel giorno avevano deciso
di stare decentemente.
Poi mi truccai
leggermente visto che non avevo voglia di prepararmi. Passai poi ai
vestiti. Ero curiosa di scoprire il mio nuovo guardaroba anni 80. In
effetti non era u ngranchè diverso dal mio precedente
abbigliamento, probabilmente perché io non sono mai stata
molto estrosa e stravagante, mi piacevano le cose semplici. L'unica
differenza erano i colori molto più sgargianti e luminosi, e
i pantaloni a vita alta.
Decisi di indossare
dei jeans scuri, una maglietta semplice verde, e un giubbottino di
jeans. Molto semplice.
Urlai ad Alice di
essere pronta, e dopo aver fatto uno squillo a James, scendemmo per le
strade di Los Angeles versione anni 80.
Dopo aver guardato
per un po' la città curiosa, finalmente arrivammo a questo
ristorante e finalmente avrei scoperto la sorpresa.
"Allora, adesso me la
dici la sorpresaaaa??" la pregai ancora.
"La vedrai con i tuoi
stessi occhi" mi rispose con sguardo malizioso.
Intanto in lontananza
cominciai a scorgere la figura di James in lontananza. Ogni giorno mi
meravigliovo sempre di più della sua goffagine. Nonostante
fosse un bel ragazzo, era molto timido e quindi non risaltava
particolarmente. Tuttavia lui e Alice stavano perfettamente insieme.
Era due caratteri contrapposti che erano in perfetta simbiosi. E io per
questo li invidiavo. Non avevo mai avuto rapporti particolarmente
profondi con gli uomini. Tutte le mie poche e brevi relazioni erano
state del tutto deludenti. Gli unici uomini che hanno avuto
particolarmente importanza per me erano mio padre, mio fratello
più grande Alex, e Michael. Può sembrare strano
considerare una delle persone più importanti della tua vita
qualcuno mai incontrato che non sa nemmeno chi sei, cioè al
momento non sapeva chi fossi, nonostante tutto però lui
è stato una delle poche figura costanti della mia vita che
mi hanno aiutato a crescere nel migliore dei modi.
Alla vista di James,
Alice accellerò il passo, per raggiungerlo più in
fretta. Notai intanto che affianco a James, stava in piedi un uomo
sulla trentina, alto, capelli biondi e occhi azzurri. Il classico figo
insomma. Nonostante tutto però mi risultò subito
antipatico, senza nemmeno conoscerlo. Odio i biondi. Sembrano
così falsi...
La cosa che me lo
fece risultare ancora più antipatico fu il fatto che
continuava a fissarmi. Odio quando la gente mi fissa, mi sento al
centro dell'attenzione, cosa che io ODIO.
Guardai subito Alice
che aveva ormai raggiunto James. Soprendendomi, dopo averlo salutato
con uno dei suoi solito baci, salutò anche il cretino e si
volse in mia direzione sogghignando, il tutto sotto lo sguardo di
disapprovazione di James.
Mi fermai
all'improvviso prima di raggiungerli, avendo capito il
perché il tizio continuava a guardarmi e perché
Alice sogghignasse. Era un altro cavolo di appuntamento al buio.
Durante tutti gli anni in cui siamo state amiche, Alice si era sempre
dispiaciuta del fatto che io non avessi un fidanzato con cui uscire a
quattro, e che dovesse abbandonarmi ogni tanto per stare con il suo
amato. Quindi ogni tanto se ne usciva con degli appuntamenti al buio,
ovviamente senza il mio consenso, e mi presentava sempre persone
ridicole, sempre con la disapprovazione di James che, avendo un
carattere più simile al mio mi comprendeva e rimproverava
sempre Alice di essere troppo invadente.
Comunque, dopo
essermi resa conto del suo stupido piano, mi salì una rabbia
e un'irritazione tale, che dovetti essere diventata un fuoco. Salutai
James, guardai storto Alice e chiesi di poter parlare un momento con il
suo fidanzato, ignorando bellamente il fustacchione, che mi guardava
ancora come uno stoccafisso. Come se poi io fossi stata Miss Universo!
"James...dove cavolo
l'ha preso quello?" gli domandai subito.
"Mi dispiace
Lily...questa volta non è proprio colpa sua... in
realtà questo è un amico di mio fratello, che
è venuto a trovarlo a casa... è entrato in camera
mia e ha visto le foto che ho appese al muro di noi tutti insieme. Gli
sei piaciuta subito e ha voluto a tutti i costi conoscerti. Io ho
cercato di impedirglielo, perché conoscendoti sapevo che con
un elemento come quello saresti andata su tutte le furie. Purtroppo
però Alice ha scoperto tutto e ha colto al volo l'occasione"
mi spiegò mortificato. Volevo un gran bene a James, lo
consideravo quasi un fratello, quando non riusciva ad imporsi su quel
mostriciattolo però mi faceva impazzire.
"Ma chi è
che porta i pantaloni della coppia?! Ti devi saper imporre nella vita!
Cavoli ora come me lo tolgo davanti questo demente...e pensare che
dovevamo festeggiare per il concerto...a proposito... grazie tantissimo
per i biglietti, ti adoro!! Come diamine hai fatto non lo so!" gli
dissi tutto questo d'un fiato come ero solita fare quando mi arrabbiavo
e poi mi pentivo. Si perché non ci potevo fare niente io se
quel poveretto si era innamorato di una pazza! Lo avevo visto fare una
faccia sconvolta e spaventata all'inizio, poiché sapeva
benissimo cosa succede quando mi arrabbio. Quando poi lo avevo
ringraziato per i biglietti tutta eccitata mi aveva guardato sollevato
e contento. Avevo voglia di ridergli in faccia però mi
trattenni perché non potevo cedere.
"G-grazie...sei un
po' lunatica sai?" fece questa costatazione con talmente tanta
innocenza che gli scoppiai a ridere in faccia per davvero.
"Andiamo da quelli
va...chissà quella squilibrata che cavolo sta dicendo a
quello..." proposi, oramai rilassata e controllata.
"Eccoci! Scusa Alice
avevo una cosa importante da dire a James... comunque ora possiamo
entrare... ho una fame..." le dissi, ovviamente continuando ad ignorare
il tipo che mi guardava un po' sconvolto. Non volevo essere maleducata
ma quello mi stava proprio sui nervi!
"Ehm... veramente
Lily... prima volevo presentarti una persona molto ansiosa di
conoscerti... Lily, Paul; Paul, Lily" ci presentò con un
sorriso ignorando le mie occhiate di fuoco.
Malvolentieri, gli
strinsi la mano.
"Ciao Lily... era da
tanto che avevo voglia di conoscerti..." mi disse, con una voce che lui
considerava sensuale, io consideravo da idiota.
"Bhè
invece io non ero per niente a conoscenza della tua presenza... strana
coincidenza vero Alice?" risposi, rivolgendo altre occhiate fulminanti
ad Alice.
"Perché
non entriamo, come hai detto tu Lily? Sto morendo di fame" rispose
invece lei, evitando una risposta.
Entrammo nel
ristorante e prendemmo un tavolo per quattro. Non sapevo se mettermi di
fronte o a fianco al tizio. Se mi fossi seduta di fronte avrei guardato
la sua faccia da schiaffi tutto il tempo, a fianco mi si sarebbe
attaccato vicino. Alla fine decisi per averlo di fronte.
Così appena James fece accomodare Alice, gli fregai il
posto. Fu costretto a sedermi vicino all'energumero, e io sogghigniai
soddisfatta, sotto lo sguardo malevolo di Alice e di Paul.
"Allora, vogliamo
ordinare?" chiesi. Avevo fatto quella domanda, un po' per ignorare
Paul, un po' perché davvero morivo di fame. Sperai che la
cucina lì fosse abbastanza decente. Di solito ero molto
critica riguardo al cibo, visto che me ne occupavo personalmente.
Subito dopo aver pronunciato quella richiesta, un cameriere venne a
portarci i menù. Mentre sceglievamo cosa prendere, eravamo
tutti in silenzio. E fin lì tutto bene. Dopo aver fatto le
ordinazioni, però, incominciò a parlare. E
parlare. E parlare. Non avevo idea di cosa stesse dicendo
perché non avevo la minima voglia di ascoltarlo. Ad un certo
punto mi imposi di ascoltare almeno una parola di quello che diceva,
così da non sembrare maleducata. Come diceva sempre mia
nonna. "L'abito non fa il monaco"... ma quanto si sbagliava!
Da quello che ne
dedussi, era un batterista in cerca di successo, che lavorara in vari
locali, in cerca di un manager per diventare famoso. Parlava del suo
lavoro e di ciò che sapeva fare, in un modo talmente
vanitoso, da sembrava una donna che si vanta dei propri gioielli. Mi
raccontò che molti locali lo contendevano, per far
accompagnare i propri cantanti, ma che finora non aveva avuto molta
fortuna. E via così a parlare di lui.
La cosa
più interessante che successe fino a quel momento, fu
l'arrivo dele portate, visto che avevo una fame assurda. Ammirare un
angelo per due volte consegutive mi aveva scioccata troppo. Non pensai
nemmeno alla qualità del cibo, gustandomi la mia pasta.
"E invece tu, che fai
nella vita?" mi interruppe mentre imboccavo l'ultima forchettata di
spaghetti.
"Io... sono una
cuoca" gli risposi svogliatamente.
"Mmm...
interessante... lavori in un ristorante? Come si chiama?" mi chiese,
secondo me per niente interessato al mio lavoro, ma piuttosto al mio,
per così dire, "davanzale". Evidente che volesse portarmi a
letto. Pazienza, avrei scaricato anche questo.
"Si... lavoro
da Da Totò...
è italiano... io sono un'aiuto chef" gli spiegai. Io adoro
l'Italia. Adoro il suo cibo, la grandezza delle città, la
lingua, che parlavo discretamente bene, visto il mio tirocinio in tutte
le città italiane più importanti, ottenuto grazie
ad un concorso indetto dalla mia scuola di cucina. Passai un anno in
giro per lo "stivale", ad imparare e assorbire tutto della cucina
italiana. Tuttavia non volevo sprecarmi a parlare di qualcosa a cui
avrebbe risposto con un "Mmm... interessante" mentre avrebbe continuava
a guardarmi il seno, tral'altro coperto dalla maglietta. Di solito ero
molto timida con le persone poco conosciute, ma con gli idioti come
lui, non perdevo nemmeno tempo.
Decisi quindi di
portare a galla il vero motivo del pranzo, che era rimasto fisso nella
mia testa, e attirai l'attenzione di James e Alice.
"Allora... direi di
proporre un brindisi per festeggiare il grande evento" proposi. Alice
mi guardò contenta, innanzitutto per non averla ancora
uccisa portandola in bagno, ma anche per aver ricordato il concerto.
Paul mi guardava (questa volta in faccia) curioso e confuso. Si vede
che non era stato informato del motivo della riunione.
"Innanzitutto vorrei
ringraziare James, che è riuscito a rendere i nostri sogni
realtà" incominciai, sotto lo sguardo di un James
compiaciuto e imbarazzato allo stesso tempo.
"Poi vorrei
ringraziare l'amico del padre di James..."
"Tom... si chiama
Tom..." mi corresse James.
"Ok... allora vorrei
ringraziare Tom per aver supplicato il nostro Frank Di Leo" continuai
sotto lo sguardo di Paul allo stesso tempo confuso,attento e da
pervertito.
"Infine... vorrei
ringraziare il nostro caro Michael, per essere così
perfetto, e per averci dato la possibilità di ammirare la
sua bellezza in prima persona" conclusi con un sorrisone che mi
spuntò nominando Michael, sotto lo sguardo di un Alice
eccitata.
Brindammo tutti
insieme "Alla salute di James, Tom e Michael". Ovvero, noi tre
brindammo. Paul era rimasto a guardarci con una faccia da pescelesso,
tipico di chi non ha capito una mazza.
"Ehm... scusate... ma
alla salute di chi avete brindato?!?" chiese.
James dovette aver
capito al volo la mia irritazione, perché rispose al posto
mio.
"Sai... visto che
queste due signorine impazziscono per Michael Jackson... sono riuscito
a procurarmi i biglietti per il Victory
Tour e
così eccole a brindare!" gli spiegò.
Pensai di vedere usl
suo viso una traccia di comprensione, invece...
"Ma chi è
sto Michael Jackson?!?" chiese stralunato.
Ed ecco che
lì non capii più niente. Ma come faceva a non
conoscerlo? Nemmeno di nome? Ma poi come osava dire "sto" riferendosi a
Michael... cavolo almeno faccia finta di capire chi è!! Per
educazione verso di noi... visto che lo ammiravamo così
tanto. Era anche del campo della musica! E Alice la pensava allo stesso
modo, vista la sua faccia.
James, intuendo che
la bomba stava per scoppiare, rispose al posto nostro.
"Ma come non lo
conosci? Il bambino che cantava nei Jacksons 5! Quello che cammina
all'indietro..." e gli mimò il moonwalk con i piedi.
"Oooohh si!! Quel
nanetto nero con i capelli a scemo che cantava con i fratelli! E
ricordo anche che quando fece quello stupido passo all'indietro ne
parlavano tutti... ma anche io so camminare all'indietro non ci vuole
un genio!" dimostrò in un certo senso di aver capito, ma
questo non fece che peggiorare la situazione.
"Scusa ma tu chi ti
credi di essere per prendere in giro una persona che nemmeno conosci?"
gli chiesi, apparentemente calma, ma con il sangue che mi ribolliva
nelle vene.
"Mmm...
perché tu la conosci scusa?" mi rispose.
"Si in effetti hai
ragione... non la conosco... ma non sparo sentenze all'aria per
insultare la gente... non mi permetterei mai... non mi sono permessa
nemmeno con te all'inizio... ma si vede che in questo caso mi sono
sbagliata... ritieni di essere un musicista... però non
conosci Michael Jackson... e lo insulti anche... un musicista dovrebbe
essere esperto di queste cose... e dovrebbe giudicare un cantante non
dal suo aspetto... ma dalla sua musica..." gli risposi. Mi aveva
proprio scocciato. Non aspettai nemmeno la sua risposta che chiesi ad
Alice di andare accompagnarmi in bagno. Lei mi seguì livida
di rabbia come me.
"Vedi la gente che mi
propini come è gentile ed educata? Ma perché mi
organizzi sti appuntamenti al buio con dei gran coglioni?!" le urlai
appena entrate nel bagno, tanto che le ragazze che si stavano rifacendo
il trucco o che stavano nei bagni, si affrettarono ad uscire. Se non
fossi stata così arrabbiata per me la scena sarebbe stata
comica. Ma avevano insultato Michael e io non potevo permetterlo. Era
già troppo che subivo quei comportamenti nel 2009 e mi ero
proprio scocciata. In quel periodo per fortuna non criticavano molto
Michael, apparte forse il piccolo cambiamento della sua faccia. Per il
resto lo consideravano ancora un eroe. Almeno per il momento.
"M-mi dispiace
Lily... hai ragione è proprio un pervertito coglione... ho
visto come ti guardava... volevo solo portarti a letto... scusa..." mi
rispose mortificata. Certo si vedeva proprio che era dispiaciuta.
"Lo so che lo fai per
me... perché pensi che io non sia felice... però
in realtà così non fai altro che aumentare il mio
odio per gli uomini... penso sia meglio se me lo trovi io un ragazzo...
come piace a me... e non come piace a te" cercai di spiegarle i miei
sentimenti.
"Oh Lily certo...
dopo questo non mi azzarderò più. Certo che l'hai
attaccato come mamma orsa che protegge i suoi figli... un altro po' e
lo azzannavi" mi disse ridendo.
"E ogni parola che
gli ho detto se l'è proprio meritata... anzi mi sono
risparmiata la parte volgare, e ne deve essere contento... lo sai cosa
sparo quando sono furiosa" le risposi ancora bollente di rabbia. Lei
intanto continuava a ridere.
"Ooh certo che lo
so... e non è un bello spettacolo!"
"Ecco appunto...
quindi meglio che la smetta! Ora voglio solo andarmene!" le chiesi.
Tornammo quindi in
sala. Rivolsi a Paul un'occhiata sprezzante. Al contrario lui invece mi
guardava quasi venerante.
"Cacchio...non
la smette proprio!!"
pensai infuriata.
"Possiamo adarcene
per favore? Mi fa male la testa!" chiesi a James, ignorando Paul.
Il cameriere
portò il conto e James pagò il conto, nonostante
le proteste mie e di Alice, mentre Paul non mosse un muscolo. Era anche
maleducato insomma!
Mentre ci stavamo
allontanando dal ristorante, Paul mi raggiunse e mi mise le mani
intorno alla vita.
"Non toccarmi! Non
sono tua sorella nè tantomeno la tua ragazza" gli dissi
sprezzante, allotanandomi.
Tuttavia lui non me
lo permise, anzi si avvicinò e mi sussurrò
all'orecchio con una voce che molte ragazze avrebbero potuto
considerare attraente, ma che a me faceva solo schifo:
"Sai che sei proprio
la ragazza dei miei sogni? Sei sexy,attraente... lo sei stata
particolarmente quando ti sei arrabbiata in quel modo... mi
è venuta voglia di strapparti quella magietta di dosso e di
..." incominciò, ma io non lo feci continuare. Lo schiaffo
che gli diedi fu talmente forte che risuonò per la strada,
tanto che molti passanti si voltarono a guardarci.
"Lily c'è
qualcosa che non va?" chiese James, che avendo sentito lo schiaffo si
era avvicinato.
"Cosa c'è
che non va? C'è che è un pervertito! Non ti
permettere mai più di rivolgermi la parola ne tantomeno di
toccarmi! Mi fai schifo!" gli urlai , con le lacrime agli
occhi per la rabbia. Come si permetteva di toccarmi in quel modo, di
parlarmi in quel modo!
E intanto l'essere mi
guardava con gli occhi infuocati. Finalmente si era reso conto che con
me non ci doveva avere a che fare!
"Brutta
sgualdrinella, ma come ti permetti? Ti faccio dei complimenti e tu mi
schiaffeggi? Le donne di tutta Los Angeles sarebbero impazzite se le
avessi sussurrato una cosa del genere!" mi urlò a sua volta.
"Come hai chiamato la
mia amica brutto stronzo?!?" intervenne Alice pronta a difendermi,
mentre James aveva stretto i pugni e i denti.
"Lascia stare
Alice... ci penso io..." le dissi.
"Allora... seguiamo
un ragionamento logico ok? Ti va? Ci arrivi? Perfetto... allora... io
mi rifiuto di cadere tra le tue braccia soltanto perché mi
hai detto che ho un bel fondoschiena e delle belle tette... ti ho
schiaffeggiato per questo... non ti ho mai dato segno di voler avere un
ben che minimo sfioramento con te... ora... prendiamo ora "tutte le
donne di Los Angeles"... loro non hanno nulla di meglio da fare...
hanno gli ormoni a 3000... vedono un cretino come te con i capelli
biondi... ti parlano... comprendono che sei senza cervello... a meno
che non ne sono private anche loro... ma decidono lo stesso di dartela
per passare un po' il tempo dai... ora... sgualdrina nella mia lingua
significa "puttana" ovvero "prostituta" ovvero colei che si concede per
soldi... d'accordo? ora chi è sgualdrinella, io o quelle che
ti porti a letto? Pensa prima di aprire la bocca... ops... scusa... tu
non sei in grado di pensare!" ero talmente incazzata che non sapevo
nemmeno quello che stavo dicendo... sparavo parole a raffica...
Intanto lui
continuava a guardarmi smarrito.
"Bene...
non è arrivato nemmeno a questo... magari mi
starà guardando di nuovo le tette..." pensai ancora infuriata.
"Ora... sparisci
dalla mia vita... e non parlare tantomeno con i miei amici... A mai
più rivederci" conclusi.
Presi il braccio di
James, ancora livido di rabbia, e con Alice che ci seguiva, ci avviammo
verso casa.
Angolo
dell'autrice:
Salveee!!
Scusate se ci ho messo tanto ad aggiornare!! Ho avuto tanti impegni...
nonostante la fine delle vacanze... Ma spero che siano finiti...
inoltre avevo intenzione di scrivere molto di più di questo,
alla fine per ho deciso che questo bastava, anche perché il
resto non c'entrava tanto con questo episodio.
Essì!
Ora è entrato in scena un'altro personaggio... che non
starà molto simpatico a tutte... però
vabbè qualche cattivo nella storia di deve essere no? MI
dispiace tanto per il nostro Michael non ancora presente "realmente".
Vedrete che manca poco!!
Ecco
la foto di Paul (Non mi sono applicata a cercarne altre
perché sono di fretta e volevo pubblicare):
Sisi..lo
so è abbastanza bello...però ha una faccia di
schiaffi assurda... non lo sopporto!
Ora
passiamo alle recensioni :D
MaryTerryJackson:
Hey ciaoo!! Spero ti sia piaciuto il nuovo capitolo e anche
il nuovo personaggio!! In realtà non so se Evangeline Lilly
sta facendo la pubblicità dei capelli... anche
perché non seguo tanto Lost... ho solo cercato e carcato
qualche ragazza adatta e quando ho visto lei ho pensato "le mie
ricerche sono finite! Ovviamente Michael manca perché
sappiamo tutte come è fatto... poi ho lasciato a voi
immaginare come fosse...io per esempio lo immagino stile "Bad Era"
vestito elegante... poi non so tu! :D Un bacione enorme!! God bless you
too!! :D
Love Girl:
Ciaoo cara claudia! Ma certo che puoi chiamarmi per nome!! Anzi lo
preferisco! Sentirmi chiamare Billie mi fa pensare di essere un
personaggio inventato! :D SOno contenta che ti sia piaciuto il capitolo
e la mia dedica...:D
Devo
dire che oggettivamente Alice che avrebbe la faccia di Katie Holmes e
più bella di Lily cioè Evangeline Lilly, quella
di Lost... soltanto che quando ho visto quella foto... ho pensato
subito a lei... magari perché mi fa pensare a Lily
Potter...che penso tu conosca visto che ho letto che ti piace Harry...
che io adoro!! :D però comunque non è male! Ti
devo dire che per quanto riguarda il passato, io ho sempre desiderato
viverci... perché secondo me ci siamo persi gli anni
più belli che l'umanità abbia mai
vissuto...apparte l'epoca romana e greca... poi per il resto
c'è tutto buio, religione, proibizione... invece dagli anni
50 ai 90... i giovani , le donne... cominciarono ad acquisire una loro
libertà... e vivendo la giovinezza un questi anni... ti sei
goduto la più bella musica mai prodotta!! Almeno questo
è quello che penso io! Poi naturalmente dipende dalle
situazioni di ogni persona! Vabbè la smetto!! :D A volte mi
perdo!! Comunque...è un po' contorta come
storia...però si... Lily ha tutto quello che aveva prima...
non ho voluto pensare all'infazia e all'adolescenza che ovviamente
sarebbe potuta essere diversa... ho scritto e basta! Mi dispiace se ti
ha dato fastidio che ti abbia chiesto l'età!! Spero che
anche Michael mi perdonerà!!Per informazione ... io ne ho 17
compiuti ad aprile!! :D spero che anche questo capitolo ti sia
piaciuto!! Un grande bacio!! Anch'io ti voglio tantoo bene!! <3
elviraj:
Salveeee!! Piaciuto il capitolo?! Spero di si!! Non sei l'unica a voler
vivere nel passato... anche io adorerei tornare indietro nel tempo...
per questo questa storia è così contorta!! :D Io
a volte la notte se non riesco a dormire... ascolto canzoni di Michael
che mi rilassano come "Man In The Mirror" , "You Are Not Alone" e via
dicendo... e mi addormento!! Le adoro!! E nemmeno io capisco come sia
possibile che le mie amiche non capiscano quanto è
meraviglioso!! *_*... non vedo l'ora di ascoltare il tuo parere sul
capitolo!! Ciaoo un bacio!! Ti adoroo :D
96opal:
Ciaooo caraa!! Ma come minimo 4 volte al giorno!! Se non ascolto almeno
una canzone di Michael al giorno mi sento scoppiare!! Sto sempre a
cantare!! XD Io credo proprio che Lily si troverà bene...
visto che incontrerà Mike anche io sarei contentaa!! :D Un
bacione! e spero che il capitolo ti sia piaciuto!! TI adoro! <3
Inoltre
volevo ringraziare Black_Girl96
per
aver aggiunto la mia storia tra le preferite e Love
Girl per
avermi aggiunto tra gli autori preferiti!!
Volevo
inoltre avvisarvi che starò quì fino al 30
giugno, dopo di che partirò per L'inghilterra per una
vacanza studio per due settimane! Sicuramente riuscirò a
postare un'altro capitolo... però penso che poi il prossimo
sarà per dopo il 14 luglio!! Sempre se non sarete partite
per le vacanze!! :D
Dopo
questo vado!! God
bless you!
Martina
:D
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