Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
Segui la storia  |       
Autore: BillieJean    19/06/2010    4 recensioni
Lily Green è una semplice ragazza di 25 anni, vive a Los Angeles nel 2009 e ha un suo mito, Michael Jackson, che ama profondamente. Qualcosa però le sconvolgerà la vita, catapultandola in un'altra epoca. Tutto per fare un cambiamento.
Genere: Romantico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

You Give Me Butterflies...Inside


Very Good News For Lily...


Dopo la scomparsa di Michael, rimasi ancora un bel po' imbambolata a fissare il punto in cui si trovava qualche momento prima.

La mia pace interiore però, fu interrotta da dei rumori provenienti all'interno della casa. In un prima momento saltai spaventata, poi mi resi conto che Alice doveva essere arrivata, visto che solo lei poteva essere in possesso delle chiavi di casa. Una paura improvvisa mi invase. E se non fosse stata più la mia amica? Se in qualche modo fosse stata diversa... o non mi avesse riconosciuto per quella che aveva vissuto con lei??

"Lily sono arrivataa!! Sei sveglia dormiglionaa?!? Ci sono stupende novità!!!" sentii la voce della mia migliore amica e andai in panico totale. La prima cosa che pensai, stupidamente, fu di nascondermi, così cercai di infilarmi sotto la scrivania. Peccato che Alice era entrata nella stanza nel momento esatto in cui avevo tirato i piedi, beccandomi in pieno.
"Lils, cosa cavolo ci fai nascosta lì sotto!?!" mi stava guardando con una faccia alquanto sconvolta...
"Ciao Ali!... Ehm... sai... pensavo... sai volevo farti uno scherzo!!" pensai e dissi la prima cosa che mi venne in mente. Che stupida che ero!! Sicuramente non poteva essere tanto diversa da quella che conoscevo.
"Ma quanto sei scema! Vieni da ti aiuto ad uscire" gli porsi le mie braccie e lei mi aiutò ad uscire.

Una volta una di fronte all'altra, notai subito il suo abbigliamento. Portava una camiciona azzurra legata alla vita, con un jeans alto fino a metà pancia, e un paio di scarpette da ginnastica. Rimasi un attimo sconvolta, non ancora abituata al nuovo look.

"Allora, come mai sveglia alle 9.30?C'era qualcosa di Michael in tv? Ti ha chiamato il ristorante?" mi chiese. Sì, era proprio la mia amica che mi conosceva alla perfezione!! Sapeva che gli unici modi per svegliarmi erano o la mia passione per la cucina, o la mia passione per Michael!!
Ridacchiai e l'abbracciai. Lei, dopo un attimo di sbigottimento, ricambiò l'abbraccio, conoscendo le mie manie di affetto.
"In realtà mi sono svegliata perché qualcuno mi ha lasciato la finestra aperta... quando sa che io odio la luce quando dormo!!" la rimproverai, dopo aver sciolto l'abbraccio. Sì, era ancora caldo come quelli che avevo ricevuto prima di arrivare lì.
"Opppss... tesoro scusa avevo aperto la finestra per frugare nel tuo armadio, e ho dimenticato di chiuderla... Scuuuusaaaa" ed ecco la faccia da cerbiatto di cui avevo parlato all'inizio.
Davanti alla sua faccina non riuscii a non perdonarla.
"Mannaggia a te e alla tua faccina da cane bastonato! Okok non fa niente. Ricordatelo però la prossima volta perché lo sai quanto odio qunado vengo svegliata dalla luce" le dissi. Bhè in realtà proprio quella giornata era incominciata nel migliore dei modi!! Avevo conosciuto Michael... il mio Michael!! E lo avrei aiutato... speravo solo di essere all'altezza...
"Coomunqueeee... accantonando queste stupide bazzeccole... ho delle notizie STRA-OR-DI-NA-RIE!!" mi disse, all'improvviso tutta eccitata.
"Cosa? Che è successo?!" le chiesi. Sentivo che quelle notizie sarebbero state davvero straodinarie!
"Guarda quì... " con lentezza esasperante, aprì la sua borsa e vi frugò dentro. Quando trovò quello che cercava, prima di tirarlo fuori mi guardò negli occhi per controllare il mio stato di agitazione. Inutile dire che ero in stato di completo shock. Ero entrata in fase "curiosa". Quando si trattava di sapere qualcosa che non sapevo mi gasavo come una pazza e non lasciavo in pace nessuno finché non mi rivelavano il segreto.
Ed ecco che incomincia a ritirare la mano... stavo trattenendo il respiro... mi resi conto che quello che aveva in mano era una serie di fogli... gialli... no gialli e verdi... gialli verdi e blu...
Quando lessi cosa c'era scritto su quei fogli, rimasi pietrificata.

The Jacksons
Victory Tour

Il Victory Tour... Michael sul palco ventiseienne... mai stata ad un suo concerto...

"Oddio...Oddio...ODDIO...no-on riesc-co a-a cred-derci..." balbettavo come una deficiente incredibilmente emozionata.
"Sii caraaa!! Credici invece!!" mi rispose un'altrettanto eccitata deficiente... che mi avevo dato la notizia più bella che avesse potuto darmi in quel momento!
Ci guardammo degli occhi e dopo un secondo ci abbracciammo e gridammo dando sfogo a tutta l'agitazione e l'eccitazione. Avete presente quando si vince al Superenalotto? O quando si vincono i Mondiali? O quando si hanno i biglietti per un concerto che hai sempre desderato vedere ma che non hai potuto vedere perché a quei tempi non avevi nemmeno i denti da latte ed eri costretta a nutrirti tramite il seno di tua madre? Bhè... noi stavamo saltellando proprio in quel modo.
Incredibile... per la prima volta che sarei andata ad un suo concerto... e lui aveva ventisei anni... ed era bellissimo... non che dopo non serebbe stato bellissimo... ma quelli erano i suoi anni migliori!! Non mi sentivo così eccitata e felice da quando ero riuscita procurarmi i biglietti per This Is It...
Inoltre grazie a questi biglietti sarei riuscita ad avvicinarmi a lui. Finalmente mi era stato dato un punto di partenza.
Dopo un bel po' di urla e saltelli, finalmente sciogliemmo il nostro abbraccio.

"Quando? Che giorno andremo? Dove? A Los Angeles?" le chiesi. Mi ricordavo che il Victory tour era una serie di 55 concerti incominciati all'inizio di Luglio e finiti agli inizi di Dicembre del 1984. Questo spiegava anche la scomparsa dei miei cd.
"Il 9 Dicembre a Los Angeles...è l'ultima data. E' l'unica che sono riuscita a procurarmi." mi rispose. Con gli occhi cercai un calendario per rendermi conto di quanto tempo mi restava per prepararmi mentalmente e elaborare un piano per conoscerlo. Era l'unica possibilità che mi era stata data e la dovevo sfruttare. Per fortuna avevo sempre avuto nella mia stanza un calendario. Segnava il 30 di Novembre.
"Cavolo Alice! Ma è tra 10 giorni!! Come diamine hai fatto a procurarti i biglietti per il concerto?!" ero sbalordita. Solo 10 giorni... cavolo!!
"Ecco... ti ricordi che ieri sera noi dovevamo cenare insieme ma che improvvisamente James mi ha chiamato perché voleva parlarmi urgentemente?" mi chiese con fare teatrale.
quindi loro "ieri" erano usciti... proprio come era accaduto nel 2009... bah... strano!
"Sisi mi ricordo...quindi?" quando la odiavo quando mi metteva sulle spine e non arrivava al dunque...
"Quindi... la grande cosa che voleva dirmi non era la fatidica domanda...ma in realtà voleva dirmi di essersi riuscito a procurare i biglietti per il Tour!! Sai il padre è un grande amico del fratello di Frank Di Leo, loro manager, e con un po' di insistenza da parte di suo padre e da parte dell'amico, è riuscito a procurarsi i tre biglietti anche se c'era sold out!! Ti rendi conto di quanto siamo fortunate?!?!"
"Oddio... ma abbiamo proprio culo!!! Finalmente il fatto di esserti fidanzata con James ha dato i suoi frutti!!" le risposi. Di solito non ero volgare,per in questo caso dovevo pur sfogarmi in qualche modo, come quando mi arrabbio seriamente... chi mi ferma più?
"Hey!! Lascialo stare! Ma perché lo prendi sempre un giro?!?" mi rispose con faccia imbronciata. Ecco di nuovo gli occhi da cerbiatto.
"Ma dai che scherzo su!! Non ci perdiamo per queste scocchezze!! Andremo ad ammirare il nostro Michael da vicino!!" replicai. Cavolo non vedevo l'ora!
"Sii non vedo l'ora! Che ne dici se per festeggiare, io tu e James non ce ne andiamo a mangiare fuori?!" mi propose. Io non sapevo se ero pronta. Da un lato mi faceva piacere uscire un po', dall'altro avevo paura di poter fare qualche gaf, o di poter trovarmi a disagio. Poi pensai che in fondo se fino a questo momento tutto era andato apposto, perché non lasciarmi andare? In fondo non potevo restare tutta la vita chiusa in casa.
"A me sembra perfetto!" le risposi allora. "Perché non chiami James per avvisarlo? Così ci organizziamo per sapere il posto".
"Già fatto. Ho organizzato tutto. Dobbiamo solo far passare un po' di tempo e poi dobbiamo prepararci! In più ho una sorpresina per te!" mi rispose.
"Che sopresina??? Cosaaa?? Cosaaa? Voglio Sapereeeee!" le risposi. Era troppo curiosa di scoprirlo, in più dalla sua faccia sembrava proprio una bella sorpresa!
"No!! Non te lo dico! E non mi interessa quanto mi supplichi, non lo saprai mai fino all'ora di pranzo!". Come si divertiva la mia migliore amica a torturarmi. Vedendo la sua faccia determinata decisi di lasciar perdere. D'altronde avevo altre cose a cui pensare.
Ora finalmente so come iniziare la mia ricerca di Michael. Con la scusa di andare a fare la doccia, presi di nascosto l'I-pod e andai in bagno. Misi la musica e incominciai a cantare "Billie Jean". Subito mi riapparve Michael.

"Lily! Che piacere rivederti! Sono passati soltanto 10 minuti da quando ci siamo lasciati e già mi richiami? Si sente così tanto la mia mancanza?" mi disse moolto ironicamente. Ma quando sapeva essere simpatico e modesto quando si metteva. Io allora non lo conoscevo per niente.
"Sisi... mi sei mancato tanto luce dei miei occhi, amor mio, splendore divino, contento?" gli risposi anch'io "ironica". Anche se tanto ironica non ero!
"Si contentissimo... " mi rispose arrossendo leggermente. Che carino!
"Comunque mi dispiace tantissimo per averti disturbato di nuovo, ma volevo darti una grande notizia che ha portato molto avanti le mie ricerche. Alice..." cercai di spiegargli fiera di me. Ma...
"Mmm... fammi indovinare... Alice è riuscita magicamente a trovarti i biglietti per il Victory Tour?!" mi bloccò. Allora sapeva tutto? Che avesse escogitato lui tutto questo? Diedi voce ai miei pensieri.
"No! Non è opera mia! Ti ho già detto che io non posso modificare niente! i servo solo come una fonte di conforto nei primi tempi. Poi quando arriverà il momento di incontrare il vero Michael, non ci sarà più bisogno di me. Scomparirò. Ma d'altronde io vivo già nel corpo del Michael, sono semplicemente un'ombra. So tutto quello che ti accade. E quello che hai bisogno di fare per incontrarmi" mi chiarì meglio il concetto.
"Quindi ora cosa devo fare?" gli chiesi. Se sapeva cosa fare avrei risolto tutte le mie preoccupazioni.
"E no cara. Questo lo devi scoprire tu!" mi rispose. Poi mi fece l'occhiolino e scomparì.

"Aspetta! Cavolo se ne è andato di nuovo" esclamai stizzita. Perché andava via sempre quando avevo bisogno di lui?
"Hey Lily! Tutto ok?" mi chiese preoccupata Alice dall'altro lato della porta. Doveva aver sentito la mia esclamazione.
"Niente di che Ali! Solo l'acqua troppo fredda!" cercai di spiegarle. Mi faceva male mentire alla mia amica. Ma non credevo di poterle spiegare la situazione.
Decisi allora di farmela davvero una doccia. Di solito stavo ore e ore sotto la doccia, visto che mi aiutava a rilassarmi e a pensare chiaramente.
Mi spogliai e mi gettai sotto l'acqua tiepida.
Sotto quella doccia, pensai a Michael, a cosa ci facevo io lì, al perché proprio io? Con tutte le ragazze pazze di Michael sulla faccia sulla terra, perché proprio io dovevo essere distinata a fare quello? Allora il destino è tutto lì scritto? Ciò che mi stava accadendo era una delle cose più strane mai accadute. D'altronde tutto questo era fatto a fin di bene, dunque avrei cercato di evitare di fare questi discorsi per evitare di impazzire.
Dopo un bel po' di pensieri del genere, sentii Alice urlare dal corridoio di muovermi, che ero una lumaca e che mi sarei ristretta a furia di stare sotto la doccia. Dopo la sfilza di insulsi decisi di uscire. Mi asciugai velocemente i capelli che per grazia di Dio quel giorno avevano deciso di stare decentemente.
Poi mi truccai leggermente visto che non avevo voglia di prepararmi. Passai poi ai vestiti. Ero curiosa di scoprire il mio nuovo guardaroba anni 80. In effetti non era u ngranchè diverso dal mio precedente abbigliamento, probabilmente perché io non sono mai stata molto estrosa e stravagante, mi piacevano le cose semplici. L'unica differenza erano i colori molto più sgargianti e luminosi, e i pantaloni a vita alta.
Decisi di indossare dei jeans scuri, una maglietta semplice verde, e un giubbottino di jeans. Molto semplice.
Urlai ad Alice di essere pronta, e dopo aver fatto uno squillo a James, scendemmo per le strade di Los Angeles versione anni 80.

Dopo aver guardato per un po' la città curiosa, finalmente arrivammo a questo ristorante e finalmente avrei scoperto la sorpresa.
"Allora, adesso me la dici la sorpresaaaa??" la pregai ancora.
"La vedrai con i tuoi stessi occhi" mi rispose con sguardo malizioso.

Intanto in lontananza cominciai a scorgere la figura di James in lontananza. Ogni giorno mi meravigliovo sempre di più della sua goffagine. Nonostante fosse un bel ragazzo, era molto timido e quindi non risaltava particolarmente. Tuttavia lui e Alice stavano perfettamente insieme. Era due caratteri contrapposti che erano in perfetta simbiosi. E io per questo li invidiavo. Non avevo mai avuto rapporti particolarmente profondi con gli uomini. Tutte le mie poche e brevi relazioni erano state del tutto deludenti. Gli unici uomini che hanno avuto particolarmente importanza per me erano mio padre, mio fratello più grande Alex, e Michael. Può sembrare strano considerare una delle persone più importanti della tua vita qualcuno mai incontrato che non sa nemmeno chi sei, cioè al momento non sapeva chi fossi, nonostante tutto però lui è stato una delle poche figura costanti della mia vita che mi hanno aiutato a crescere nel migliore dei modi.

Alla vista di James, Alice accellerò il passo, per raggiungerlo più in fretta. Notai intanto che affianco a James, stava in piedi un uomo sulla trentina, alto, capelli biondi e occhi azzurri. Il classico figo insomma. Nonostante tutto però mi risultò subito antipatico, senza nemmeno conoscerlo. Odio i biondi. Sembrano così falsi...
La cosa che me lo fece risultare ancora più antipatico fu il fatto che continuava a fissarmi. Odio quando la gente mi fissa, mi sento al centro dell'attenzione, cosa che io ODIO.
Guardai subito Alice che aveva ormai raggiunto James. Soprendendomi, dopo averlo salutato con uno dei suoi solito baci, salutò anche il cretino e si volse in mia direzione sogghignando, il tutto sotto lo sguardo di disapprovazione di James.
Mi fermai all'improvviso prima di raggiungerli, avendo capito il perché il tizio continuava a guardarmi e perché Alice sogghignasse. Era un altro cavolo di appuntamento al buio. Durante tutti gli anni in cui siamo state amiche, Alice si era sempre dispiaciuta del fatto che io non avessi un fidanzato con cui uscire a quattro, e che dovesse abbandonarmi ogni tanto per stare con il suo amato. Quindi ogni tanto se ne usciva con degli appuntamenti al buio, ovviamente senza il mio consenso, e mi presentava sempre persone ridicole, sempre con la disapprovazione di James che, avendo un carattere più simile al mio mi comprendeva e rimproverava sempre Alice di essere troppo invadente.
Comunque, dopo essermi resa conto del suo stupido piano, mi salì una rabbia e un'irritazione tale, che dovetti essere diventata un fuoco. Salutai James, guardai storto Alice e chiesi di poter parlare un momento con il suo fidanzato, ignorando bellamente il fustacchione, che mi guardava ancora come uno stoccafisso. Come se poi io fossi stata Miss Universo!
"James...dove cavolo l'ha preso quello?" gli domandai subito.
"Mi dispiace Lily...questa volta non è proprio colpa sua... in realtà questo è un amico di mio fratello, che è venuto a trovarlo a casa... è entrato in camera mia e ha visto le foto che ho appese al muro di noi tutti insieme. Gli sei piaciuta subito e ha voluto a tutti i costi conoscerti. Io ho cercato di impedirglielo, perché conoscendoti sapevo che con un elemento come quello saresti andata su tutte le furie. Purtroppo però Alice ha scoperto tutto e ha colto al volo l'occasione" mi spiegò mortificato. Volevo un gran bene a James, lo consideravo quasi un fratello, quando non riusciva ad imporsi su quel mostriciattolo però mi faceva impazzire.
"Ma chi è che porta i pantaloni della coppia?! Ti devi saper imporre nella vita! Cavoli ora come me lo tolgo davanti questo demente...e pensare che dovevamo festeggiare per il concerto...a proposito... grazie tantissimo per i biglietti, ti adoro!! Come diamine hai fatto non lo so!" gli dissi tutto questo d'un fiato come ero solita fare quando mi arrabbiavo e poi mi pentivo. Si perché non ci potevo fare niente io se quel poveretto si era innamorato di una pazza! Lo avevo visto fare una faccia sconvolta e spaventata all'inizio, poiché sapeva benissimo cosa succede quando mi arrabbio. Quando poi lo avevo ringraziato per i biglietti tutta eccitata mi aveva guardato sollevato e contento. Avevo voglia di ridergli in faccia però mi trattenni perché non potevo cedere.
"G-grazie...sei un po' lunatica sai?" fece questa costatazione con talmente tanta innocenza che gli scoppiai a ridere in faccia per davvero.
"Andiamo da quelli va...chissà quella squilibrata che cavolo sta dicendo a quello..." proposi, oramai rilassata e controllata.
"Eccoci! Scusa Alice avevo una cosa importante da dire a James... comunque ora possiamo entrare... ho una fame..." le dissi, ovviamente continuando ad ignorare il tipo che mi guardava un po' sconvolto. Non volevo essere maleducata ma quello mi stava proprio sui nervi!
"Ehm... veramente Lily... prima volevo presentarti una persona molto ansiosa di conoscerti... Lily, Paul; Paul, Lily" ci presentò con un sorriso ignorando le mie occhiate di fuoco.
Malvolentieri, gli strinsi la mano.
"Ciao Lily... era da tanto che avevo voglia di conoscerti..." mi disse, con una voce che lui considerava sensuale, io consideravo da idiota.
"Bhè invece io non ero per niente a conoscenza della tua presenza... strana coincidenza vero Alice?" risposi, rivolgendo altre occhiate fulminanti ad Alice.
"Perché non entriamo, come hai detto tu Lily? Sto morendo di fame" rispose invece lei, evitando una risposta.
Entrammo nel ristorante e prendemmo un tavolo per quattro. Non sapevo se mettermi di fronte o a fianco al tizio. Se mi fossi seduta di fronte avrei guardato la sua faccia da schiaffi tutto il tempo, a fianco mi si sarebbe attaccato vicino. Alla fine decisi per averlo di fronte. Così appena James fece accomodare Alice, gli fregai il posto. Fu costretto a sedermi vicino all'energumero, e io sogghigniai soddisfatta, sotto lo sguardo malevolo di Alice e di Paul.

"Allora, vogliamo ordinare?" chiesi. Avevo fatto quella domanda, un po' per ignorare Paul, un po' perché davvero morivo di fame. Sperai che la cucina lì fosse abbastanza decente. Di solito ero molto critica riguardo al cibo, visto che me ne occupavo personalmente. Subito dopo aver pronunciato quella richiesta, un cameriere venne a portarci i menù. Mentre sceglievamo cosa prendere, eravamo tutti in silenzio. E fin lì tutto bene. Dopo aver fatto le ordinazioni, però, incominciò a parlare. E parlare. E parlare. Non avevo idea di cosa stesse dicendo perché non avevo la minima voglia di ascoltarlo. Ad un certo punto mi imposi di ascoltare almeno una parola di quello che diceva, così da non sembrare maleducata. Come diceva sempre mia nonna. "L'abito non fa il monaco"... ma quanto si sbagliava!
Da quello che ne dedussi, era un batterista in cerca di successo, che lavorara in vari locali, in cerca di un manager per diventare famoso. Parlava del suo lavoro e di ciò che sapeva fare, in un modo talmente vanitoso, da sembrava una donna che si vanta dei propri gioielli. Mi raccontò che molti locali lo contendevano, per far accompagnare i propri cantanti, ma che finora non aveva avuto molta fortuna. E via così a parlare di lui.

La cosa più interessante che successe fino a quel momento, fu l'arrivo dele portate, visto che avevo una fame assurda. Ammirare un angelo per due volte consegutive mi aveva scioccata troppo. Non pensai nemmeno alla qualità del cibo, gustandomi la mia pasta.
"E invece tu, che fai nella vita?" mi interruppe mentre imboccavo l'ultima forchettata di spaghetti.
"Io... sono una cuoca" gli risposi svogliatamente.
"Mmm... interessante... lavori in un ristorante? Come si chiama?" mi chiese, secondo me per niente interessato al mio lavoro, ma piuttosto al mio, per così dire, "davanzale". Evidente che volesse portarmi a letto. Pazienza, avrei scaricato anche questo.
"Si... lavoro da Da Totò... è italiano... io sono un'aiuto chef" gli spiegai. Io adoro l'Italia. Adoro il suo cibo, la grandezza delle città, la lingua, che parlavo discretamente bene, visto il mio tirocinio in tutte le città italiane più importanti, ottenuto grazie ad un concorso indetto dalla mia scuola di cucina. Passai un anno in giro per lo "stivale", ad imparare e assorbire tutto della cucina italiana. Tuttavia non volevo sprecarmi a parlare di qualcosa a cui avrebbe risposto con un "Mmm... interessante" mentre avrebbe continuava a guardarmi il seno, tral'altro coperto dalla maglietta. Di solito ero molto timida con le persone poco conosciute, ma con gli idioti come lui, non perdevo nemmeno tempo.
Decisi quindi di portare a galla il vero motivo del pranzo, che era rimasto fisso nella mia testa, e attirai l'attenzione di James e Alice.

"Allora... direi di proporre un brindisi per festeggiare il grande evento" proposi. Alice mi guardò contenta, innanzitutto per non averla ancora uccisa portandola in bagno, ma anche per aver ricordato il concerto. Paul mi guardava (questa volta in faccia) curioso e confuso. Si vede che non era stato informato del motivo della riunione.
"Innanzitutto vorrei ringraziare James, che è riuscito a rendere i nostri sogni realtà" incominciai, sotto lo sguardo di un James compiaciuto e imbarazzato allo stesso tempo.
"Poi vorrei ringraziare l'amico del padre di James..."
"Tom... si chiama Tom..." mi corresse James.
"Ok... allora vorrei ringraziare Tom per aver supplicato il nostro Frank Di Leo" continuai sotto lo sguardo di Paul allo stesso tempo confuso,attento e da pervertito.
"Infine... vorrei ringraziare il nostro caro Michael, per essere così perfetto, e per averci dato la possibilità di ammirare la sua bellezza in prima persona" conclusi con un sorrisone che mi spuntò nominando Michael, sotto lo sguardo di un Alice eccitata.
Brindammo tutti insieme "Alla salute di James, Tom e Michael". Ovvero, noi tre brindammo. Paul era rimasto a guardarci con una faccia da pescelesso, tipico di chi non ha capito una mazza.
"Ehm... scusate... ma alla salute di chi avete brindato?!?" chiese.
James dovette aver capito al volo la mia irritazione, perché rispose al posto mio.
"Sai... visto che queste due signorine impazziscono per Michael Jackson... sono riuscito a procurarmi i biglietti per il Victory Tour e così eccole a brindare!" gli spiegò.
Pensai di vedere usl suo viso una traccia di comprensione, invece...
"Ma chi è sto Michael Jackson?!?" chiese stralunato.
Ed ecco che lì non capii più niente. Ma come faceva a non conoscerlo? Nemmeno di nome? Ma poi come osava dire "sto" riferendosi a Michael... cavolo almeno faccia finta di capire chi è!! Per educazione verso di noi... visto che lo ammiravamo così tanto. Era anche del campo della musica! E Alice la pensava allo stesso modo, vista la sua faccia.
James, intuendo che la bomba stava per scoppiare, rispose al posto nostro.
"Ma come non lo conosci? Il bambino che cantava nei Jacksons 5! Quello che cammina all'indietro..." e gli mimò il moonwalk con i piedi.
"Oooohh si!! Quel nanetto nero con i capelli a scemo che cantava con i fratelli! E ricordo anche che quando fece quello stupido passo all'indietro ne parlavano tutti... ma anche io so camminare all'indietro non ci vuole un genio!" dimostrò in un certo senso di aver capito, ma questo non fece che peggiorare la situazione.
"Scusa ma tu chi ti credi di essere per prendere in giro una persona che nemmeno conosci?" gli chiesi, apparentemente calma, ma con il sangue che mi ribolliva nelle vene.
"Mmm... perché tu la conosci scusa?" mi rispose.
"Si in effetti hai ragione... non la conosco... ma non sparo sentenze all'aria per insultare la gente... non mi permetterei mai... non mi sono permessa nemmeno con te all'inizio... ma si vede che in questo caso mi sono sbagliata... ritieni di essere un musicista... però non conosci Michael Jackson... e lo insulti anche... un musicista dovrebbe essere esperto di queste cose... e dovrebbe giudicare un cantante non dal suo aspetto... ma dalla sua musica..." gli risposi. Mi aveva proprio scocciato. Non aspettai nemmeno la sua risposta che chiesi ad Alice di andare accompagnarmi in bagno. Lei mi seguì livida di rabbia come me.
"Vedi la gente che mi propini come è gentile ed educata? Ma perché mi organizzi sti appuntamenti al buio con dei gran coglioni?!" le urlai appena entrate nel bagno, tanto che le ragazze che si stavano rifacendo il trucco o che stavano nei bagni, si affrettarono ad uscire. Se non fossi stata così arrabbiata per me la scena sarebbe stata comica. Ma avevano insultato Michael e io non potevo permetterlo. Era già troppo che subivo quei comportamenti nel 2009 e mi ero proprio scocciata. In quel periodo per fortuna non criticavano molto Michael, apparte forse il piccolo cambiamento della sua faccia. Per il resto lo consideravano ancora un eroe. Almeno per il momento.
"M-mi dispiace Lily... hai ragione è proprio un pervertito coglione... ho visto come ti guardava... volevo solo portarti a letto... scusa..." mi rispose mortificata. Certo si vedeva proprio che era dispiaciuta.
"Lo so che lo fai per me... perché pensi che io non sia felice... però in realtà così non fai altro che aumentare il mio odio per gli uomini... penso sia meglio se me lo trovi io un ragazzo... come piace a me... e non come piace a te" cercai di spiegarle i miei sentimenti.
"Oh Lily certo... dopo questo non mi azzarderò più. Certo che l'hai attaccato come mamma orsa che protegge i suoi figli... un altro po' e lo azzannavi" mi disse ridendo.
"E ogni parola che gli ho detto se l'è proprio meritata... anzi mi sono risparmiata la parte volgare, e ne deve essere contento... lo sai cosa sparo quando sono furiosa" le risposi ancora bollente di rabbia. Lei intanto continuava a ridere.
"Ooh certo che lo so... e non è un bello spettacolo!"
"Ecco appunto... quindi meglio che la smetta! Ora voglio solo andarmene!" le chiesi.
Tornammo quindi in sala. Rivolsi a Paul un'occhiata sprezzante. Al contrario lui invece mi guardava quasi venerante.
"Cacchio...non la smette proprio!!" pensai infuriata.
"Possiamo adarcene per favore? Mi fa male la testa!" chiesi a James, ignorando Paul.
Il cameriere portò il conto e James pagò il conto, nonostante le proteste mie e di Alice, mentre Paul non mosse un muscolo. Era anche maleducato insomma!
Mentre ci stavamo allontanando dal ristorante, Paul mi raggiunse e mi mise le mani intorno alla vita.
"Non toccarmi! Non sono tua sorella nè tantomeno la tua ragazza" gli dissi sprezzante, allotanandomi.
Tuttavia lui non me lo permise, anzi si avvicinò e mi sussurrò all'orecchio con una voce che molte ragazze avrebbero potuto considerare attraente, ma che a me faceva solo schifo:
"Sai che sei proprio la ragazza dei miei sogni? Sei sexy,attraente... lo sei stata particolarmente quando ti sei arrabbiata in quel modo... mi è venuta voglia di strapparti quella magietta di dosso e di ..." incominciò, ma io non lo feci continuare. Lo schiaffo che gli diedi fu talmente forte che risuonò per la strada, tanto che molti passanti si voltarono a guardarci.
"Lily c'è qualcosa che non va?" chiese James, che avendo sentito lo schiaffo si era avvicinato.
"Cosa c'è che non va? C'è che è un pervertito! Non ti permettere mai più di rivolgermi la parola ne tantomeno di toccarmi! Mi fai schifo!" gli urlai , con le lacrime agli occhi per la rabbia. Come si permetteva di toccarmi in quel modo, di parlarmi in quel modo!
E intanto l'essere mi guardava con gli occhi infuocati. Finalmente si era reso conto che con me non ci doveva avere a che fare!
"Brutta sgualdrinella, ma come ti permetti? Ti faccio dei complimenti e tu mi schiaffeggi? Le donne di tutta Los Angeles sarebbero impazzite se le avessi sussurrato una cosa del genere!" mi urlò a sua volta.
"Come hai chiamato la mia amica brutto stronzo?!?" intervenne Alice pronta a difendermi, mentre James aveva stretto i pugni e i denti.
"Lascia stare Alice... ci penso io..." le dissi.
"Allora... seguiamo un ragionamento logico ok? Ti va? Ci arrivi? Perfetto... allora... io mi rifiuto di cadere tra le tue braccia soltanto perché mi hai detto che ho un bel fondoschiena e delle belle tette... ti ho schiaffeggiato per questo... non ti ho mai dato segno di voler avere un ben che minimo sfioramento con te... ora... prendiamo ora "tutte le donne di Los Angeles"... loro non hanno nulla di meglio da fare... hanno gli ormoni a 3000... vedono un cretino come te con i capelli biondi... ti parlano... comprendono che sei senza cervello... a meno che non ne sono private anche loro... ma decidono lo stesso di dartela per passare un po' il tempo dai... ora... sgualdrina nella mia lingua significa "puttana" ovvero "prostituta" ovvero colei che si concede per soldi... d'accordo? ora chi è sgualdrinella, io o quelle che ti porti a letto? Pensa prima di aprire la bocca... ops... scusa... tu non sei in grado di pensare!" ero talmente incazzata che non sapevo nemmeno quello che stavo dicendo... sparavo parole a raffica...
Intanto lui continuava a guardarmi smarrito.
"Bene... non è arrivato nemmeno a questo... magari mi starà guardando di nuovo le tette..." pensai ancora infuriata.
"Ora... sparisci dalla mia vita... e non parlare tantomeno con i miei amici... A mai più rivederci" conclusi.
Presi il braccio di James, ancora livido di rabbia, e con Alice che ci seguiva, ci avviammo verso casa.

Angolo dell'autrice:
Salveee!! Scusate se ci ho messo tanto ad aggiornare!! Ho avuto tanti impegni... nonostante la fine delle vacanze... Ma spero che siano finiti... inoltre avevo intenzione di scrivere molto di più di questo, alla fine per ho deciso che questo bastava, anche perché il resto non c'entrava tanto con questo episodio.
Essì! Ora è entrato in scena un'altro personaggio... che non starà molto simpatico a tutte... però vabbè qualche cattivo nella storia di deve essere no? MI dispiace tanto per il nostro Michael non ancora presente "realmente". Vedrete che manca poco!!

Ecco la foto di Paul (Non mi sono applicata a cercarne altre perché sono di fretta e volevo pubblicare):

Paul




Sisi..lo so è abbastanza bello...però ha una faccia di schiaffi assurda... non lo sopporto!
Ora passiamo alle recensioni :D
MaryTerryJackson: Hey ciaoo!! Spero ti sia piaciuto il nuovo capitolo e anche il nuovo personaggio!! In realtà non so se Evangeline Lilly sta facendo la pubblicità dei capelli... anche perché non seguo tanto Lost... ho solo cercato e carcato qualche ragazza adatta e quando ho visto lei ho pensato "le mie ricerche sono finite! Ovviamente Michael manca perché sappiamo tutte come è fatto... poi ho lasciato a voi immaginare come fosse...io per esempio lo immagino stile "Bad Era" vestito elegante... poi non so tu! :D Un bacione enorme!! God bless you too!! :D

Love Girl
: Ciaoo cara claudia! Ma certo che puoi chiamarmi per nome!! Anzi lo preferisco! Sentirmi chiamare Billie mi fa pensare di essere un personaggio inventato! :D SOno contenta che ti sia piaciuto il capitolo e la mia dedica...:D
Devo dire che oggettivamente Alice che avrebbe la faccia di Katie Holmes e più bella di Lily cioè Evangeline Lilly, quella di Lost... soltanto che quando ho visto quella foto... ho pensato subito a lei... magari perché mi fa pensare a Lily Potter...che penso tu conosca visto che ho letto che ti piace Harry... che io adoro!! :D però comunque non è male! Ti devo dire che per quanto riguarda il passato, io ho sempre desiderato viverci... perché secondo me ci siamo persi gli anni più belli che l'umanità abbia mai vissuto...apparte l'epoca romana e greca... poi per il resto c'è tutto buio, religione, proibizione... invece dagli anni 50 ai 90... i giovani , le donne... cominciarono ad acquisire una loro libertà... e vivendo la giovinezza un questi anni... ti sei goduto la più bella musica mai prodotta!! Almeno questo è quello che penso io! Poi naturalmente dipende dalle situazioni di ogni persona! Vabbè la smetto!! :D A volte mi perdo!! Comunque...è un po' contorta come storia...però si... Lily ha tutto quello che aveva prima... non ho voluto pensare all'infazia e all'adolescenza che ovviamente sarebbe potuta essere diversa... ho scritto e basta! Mi dispiace se ti ha dato fastidio che ti abbia chiesto l'età!! Spero che anche Michael mi perdonerà!!Per informazione ... io ne ho 17 compiuti ad aprile!! :D spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!! Un grande bacio!! Anch'io ti voglio tantoo bene!! <3

elviraj
: Salveeee!! Piaciuto il capitolo?! Spero di si!! Non sei l'unica a voler vivere nel passato... anche io adorerei tornare indietro nel tempo... per questo questa storia è così contorta!! :D Io a volte la notte se non riesco a dormire... ascolto canzoni di Michael che mi rilassano come "Man In The Mirror" , "You Are Not Alone" e via dicendo... e mi addormento!! Le adoro!! E nemmeno io capisco come sia possibile che le mie amiche non capiscano quanto è meraviglioso!! *_*... non vedo l'ora di ascoltare il tuo parere sul capitolo!! Ciaoo un bacio!! Ti adoroo :D

96opal
: Ciaooo caraa!! Ma come minimo 4 volte al giorno!! Se non ascolto almeno una canzone di Michael al giorno mi sento scoppiare!! Sto sempre a cantare!! XD Io credo proprio che Lily si troverà bene... visto che incontrerà Mike anche io sarei contentaa!! :D Un bacione! e spero che il capitolo ti sia piaciuto!! TI adoro! <3

Inoltre volevo ringraziare Black_Girl96 per aver aggiunto la mia storia tra le preferite e Love Girl per avermi aggiunto tra gli autori preferiti!!

Volevo inoltre avvisarvi che starò quì fino al 30 giugno, dopo di che partirò per L'inghilterra per una vacanza studio per due settimane! Sicuramente riuscirò a postare un'altro capitolo... però penso che poi il prossimo sarà per dopo il 14 luglio!! Sempre se non sarete partite per le vacanze!! :D

Dopo questo vado!! God bless you!

Martina :D
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson / Vai alla pagina dell'autore: BillieJean