Galeotto fu il ballo
GALEOTTO
FU IL BALLO
-M'ma!-
Aurora si stava sbracciando verso
Hermione che la guardava con affetto. La vedeva così poco la sua
piccolina. Una lacrima le sfuggì dagli occhi mentre la prendeva in
braccio e le accarezzava la testolina riccia.
-Herm? Sei qui?- Harry e Ron si
avvicinarono all'angolo di giardino dove l'amica si era rifugiata con
la bimba.
Hermione li guardò rassegnata, era
arrivato il momento della verità e toccava a lei, chissà perchè
immaginava che il suo fidanzato non fosse stato di alcun aiuto in
quel senso.
Tenendo sempre in braccio la piccola
che si era messa a giocare con i capelli della madre si girò a
fronteggiare i due.
-Cosa volete sapere?- gli amici la
fissarono allibiti.
-Ehm di te e di Malferr..Malfoy e
soprattutto della bimba che tieni in braccio. Come diavolo fai ad
avere una figlia?!- urlò Ron tutto d'un fiato.
-Vi volete calmare per favore?- i due
infatti sembravano essere presi da ansia, furia, agitazione e se non
si fossero calmati non solo avrebbero fatto spaventare Aurora ma si
sarebbero presi un colmo!
Harry e Ron abbassarono lo sguardo a
mo' di scuse.
Hermione sorrise loro e li fece
accomodare accanto a se sull'erba.
-Se adesso avete pazienza vi racconterò
di questa strana coppia, anzi terzetto.-
FLASHBACK
24 dicembre, quinto anno
Hermione si stava preparando per il
ballo di Natale. Era agitatissima perchè lui ci sarebbe stato. Era
ormai dall'inizio dell'anno che aveva capito con orrore di non odiare
Draco Malfoy e di esserne, invece, tremendamente attratta. Tutto
questo la spaventava ma ormai ci conviveva abbastanza tranquillamente
perchè Ginny, Harry e Ron (pur non essendo a conoscenza dei reali
sentimenti dell'amica) non la lasciavano mai da sola evitando il
rischio per lei di saltare al collo dell'oggetto dei suoi desideri.
Ma quella sera no, quella sera sarebbe
stata sola, esattamente come lui. I suoi amici erano andati alla Tana
per il Natale mentre lei doveva andare dai suoi ma alla fine sua
madre si era ammalata e aveva insistito per farla rimanere a scuola.
Anche Draco era solo perchè tutti i
suoi amici erano tornati a casa. Si stava preparando per la serata
continuando a rimirarsi nello specchio, quella veste elegante
argentata con i ricami verdi gli stava proprio a pennello! Sperava di
divertirsi quella sera, chissà forse sarebbe perfino riuscito a
ballare con la Granger, non sapeva come mai ma da qualche mese quella
ragazza lo intrigava.
Hermione scese in Sala Grande, il
respiro trattenuto fino allo spasmo quando lo sguardo si posò sul
ragazzo in piedi accanto al tavolo delle bevande che le dava le
spalle.
Si impose di respirare normalmente
mentre con passo malfermo di dirigeva verso il tavolo delle bevande.
-Buonasera Malfoy, ti stai divertendo?-
A Draco andò quasi di traverso il
succo di zucca che stava bevendo sentendo la SUA voce così vicina e
quasi collassò quando, girandosi, la vide in quel bellissimo abito
lungo di velluto verde con ricami argento, si accorse con sorpresa
che i loro abiti sembravano complementari così come le loro anime.
-Granger. Non mi aspettavo di vederti
qui.-
-Sai non è che vivo in biblioteca.-
rispose ironizzando lei.
Hermione prese un bicchiere colorato
contenente un liquido azzurrino e se lo portò alla bocca
sorseggiandolo.
Draco dal canto suo era abbagliato
dalla bellezza della compagna e, spinto da sentimenti decisamente non
da Malfoy, si prese coraggio prima di alzare lo sguardo verso il suo.
-Vuoi ballare...Hermione?-
lei lo guardò stranita prima di
sorridere, posare il bicchiere e porgergli la mano dirigendosi verso
la pista.
Ballarono per ore, dimentichi di tutto,
e alla fine lui la baciò, così senza sapere un perchè, in mezzo a
tutta la Sala Grande.
FINE FLASHBACK
-È
così che è iniziato tutto...- il tono di Hermione era sognante
mentre raccontava ai suoi amici di quella magica serata culminata poi
con una notte insieme. Sfortunatamente la mattina dopo sembrava che
la magia, o forse il coraggio, fosse passata ed Hermione si trovò
davanti un Draco diverso dalla sera prima e così simile ai cinque
anni passati prima.
Decisero
di comune accordo (più di Draco che di Hermione a dir la verità) di
far finta di nulla.
-Ma
il destino sembra non tenere conto dei sentimenti della gente e così
ho scoperto di essere incinta.-
-Ma...
ma come hai fatto a tenere tutto nascosto? E noi non ci siamo accorti
di nulla...- se ne uscì Harry ancora schoccato.
-Sono
stata brava a non farvi accorgere.-
-M'ma...
'api?- Hermione riportò lo sguardo sullo scricciolo che teneva
ancora in braccio e le sorrise portandole un ricciolo biondo dietro
l'orecchio.
-Adesso
lo cerchiamo il papi.- prese la bacchetta e mandò un patronus alla
ricerca del fidanzato che reclamava il papà.
-E
Malfoy come ha preso la notizia?-
Lei
stava per rispondere quando una voce seccata le giunse alle spalle.
-Non
che siano fatti tuoi donnola, ma non è stata una notizia facile.-
Draco
si sedette sull'erba accanto ad Hermione passandole un braccio
intorno alla vita della ragazza per poi accarezzare la testa della
bimba che appena l'aveva visto aveva esclamato -'api!!!-
Hermione
sorrise e poggiò la testa sulla spalla di Draco passandogli la
figlia che stava smaniando per andare in braccio al padre.
-Guarda
che potrei essere gelosa, sai? Chissà perchè Aurora preferisce
stare con te!-
-Ma è
ovvio, perchè io sono il più bello!- Hermione lo guardò con un
sopracciglio alzato.
-Ah
si? Quindi io non sarei bella?-
-No
amore, sei bellissima- la baciò – ma io lo sono di più!- lei
scoppiò a ridere mentre arrivavano le voci dei due amici che stavano
borbottando qualcosa simile a “potete evitare smancerie davanti a
noi?”.
-Comunque
dopo una paura iniziale l'ha presa bene e abbiamo finito per
innamorarci profondamente, non è vero Dra?-
fu il
suo turno di alzare il sopracciglio.
-evitiamo
questi discorsi in pubblico, va bene?-
-Quando
è nata lei?- intervenne Ron per impedire all'amica di dire qualcosa
di cui si poteva pentire, la conosceva abbastanza per saperne
l'impulsività.
-Lei
è nata il verso la fine di luglio, è nata settimina. Fino a fine
agosto sono stata a Malfoy Manor con loro, i miei genitori sono
venuti li. Pensate, sono ancora vivi, i Malfoy non li hanno ancora
ammazzati!-
-Ehi!-
rispose Draco leggermente offeso, ma Hermione fu lesta a fargli un
sorriso corredato da occhioni dolci che lo quietarono subito.
-Ma
lei mentre voi siete qui dove sta?- chiese Harry.
-Con
i miei genitori, problemi sfregiato?-
Hermione
alzò gli occhi al cielo, non sarebbe mai cambiato.
-E
non vi manca?- continuò Ron.
-Giorno
e notte... ma almeno un giorno a settimana lo passiamo insieme. Non
vi siete chiesti come mai Silente mi ha permesso di assentarmi tutte
le domeniche quest'anno e anche l'anno scorso?-
-Per
andare dai tuoi genitori ha detto...-
-Sfregiato,
sveglia! Che figlio passerebbe tutte le feste e le domeniche dai suoi
durante l'anno scolastico?-
Hermione
decise di intervenire prima che la situazione degenerasse.
-Comunque
ci manca sempre, la nostra piccolina....- Draco riabbassò il viso
verso Aurora che stava giocando con il suo orologio.
-Incredibile...-
mormorò Ron.
-Cosa
Weasel?- chiese distratto Draco.
-Sembri
quasi umano con quella sottospecie di fagotto tra le braccia.-
Silente
non capì perchè Ron era volato improvvisamente nel lago Nero visto
che era a venti metri di distanza. Hermione non potè non sorridere
pur sgridando il suo fidanzato.
-Amore
hai esagerato...-
-No
Herm! Nessuno può dire “sottospecie di fagotto” alla mia
bambina!-
Hermione
sorrise mentre lo prendeva per mano dirigendosi verso i suoceri che
li stavano aspettando per portar di nuovo via il loro piccolo tesoro.
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Ciau a tutti! è la prima volta che partecipo ad una roundrobin, spero vi sia piaciuta e di non avervi annoiata! ^_^
Chiara
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