04. Colpi di Scena
-mi
dispiace papà, non potrò aiutati al bar questa
settimana- disse Kilari mentre era sdraiata sul divano del salotto di
casa Tsukishima. Era una modesta casa con un piano e per fino un
giardino grazioso, mantenuto sempre in vigore dalla nonna della ragazza
Baba, anche se preferiva farsi chiamare Baba-Chan. La camera di Kilari
era la piano di sopra, come il bagno, e la camera di suo padre insieme
a quella degli ospiti. Al piano di sotto c'era un salotto e una cucina
molto spaziose.
In
quel momento Kilari aveva appena finito di cenare sul divano, dato che
il padre non le permetteva di fare il minimo movimento se non fosse
stato necessario
-non
preoccuparti tesoro, prima di tutto viene la mia bambina- sorrise
l'uomo. Era alto e dalla costituzione magra, aveva capelli corti e
lisci ma di colore castano scuro che avvolte potevano sembrare anche
neri. Gli occhi li aveva grigi ma comunque di un colore chiaro ed essi
esprimevano la stessa vitalità degli occhi di sua figlia
-ecco
qua- Baba-Chan, una anziana signora dalla statura uguale a quella di un
bimbo di almeno quattro anni, posò a terra una pila non
troppo grande di fogli stampati
-cosa
sono?- domandò il padre di Kilari Takashi Tsukishima
-sono
le domande che Kilari farà al mio Hirotooooo- la nonna si
era trasformata in pochi secondi da anziana vecchietta a fan sfegatata
degli Ships e sopratutto di Hiroto Kazama. Purtroppo non aveva mai
avuto l'occasione di incontrare il suo idolo prima di quel pomeriggio
ma non era riuscita ad eseguire il suo interrogatorio per questo aveva
avuto un'idea brillante.
-perchè
proprio io Baba-Chan?- si lamentò la ragazza con un sospiro
-perchè
hai la fortuna di andare nel suo stesso liceo e di frequentare la
stessa classe- rispose pronta l'anziana signora, tutto tranne che
anziana a parte i capelli grigi ritirati sulla testa come una cipolla e
le numerose rughe. Kilari prese i primi fogli leggendo le domande, poi
si voltò verso sua nonna e disse
-nonna
ma queste le trovi anche sulle riviste....- e fù
così che Kilari e Baba-Chan iniziarono un accesa discussione
trascorrendo l'intera serata a parlare di Hiroto.
..........
Le
stampelle di Kilari mettevano in risalto il suo ingresso nel cortile
del liceo senza accorgersi che dietro di lei c'èra un'ondata
di giornalisti pronti a sapere i più succulenti particolari.
Accerchiarono Hiroto e Kilari in pochi secondo sbattendo a terra Cobeni
e Noel, aiutate successivamente da Seiji e i loro amici a rialzarsi.
-ma
sono questi i modi?- brontolò immediatamente Noel
-vi
siete fatte male?- domandò Seiji con premura
-solo
qualche graffio..- rispose Cobeni -nulla di grave-
-aspetta...
dov'è Kilari?- domandò improvvisamente Noel
osservando quei giornalisti e fotografi famelici
-credo
che...- Cobeni sussurrò indicando con un dito gli ospiti che
le avevano buttate a terra in pochi secondi. Il cortile brulicava di
fotografi e giornalisti per non parlare degli studenti imbambolati
davanti quella scena e le fan di Hiroto pronte a dichiarare vendetta a
Kilari. Seiji cercò di avvicinarsi, invano purtroppo
fù costretto ad entrare nell'edificio scolastico cercando un
professore, qualcuno che potesse allontanare tutte quelle persone.
Hiroto
e Kilari, all'interno di quel gruppo venivano fotografati e sormontati
da domande decisamente poco inappropriate.
-siete
fidanzati? Quando vi siete incontrati?-
-Hiroto
cosa nè penseranno le tue fan di questo fidanzamento?-
-ci
può dire come si chiama?- domandavano a Kilari che si
manteneva a malapena in piedi, dato che le stampelle gli erano cadute
-FATE
SILENZIO- esclamò Hiroto accorgendosi che Kilari non aveva
più nessun appoggio e che stava per cadere a terra, ma Seiji
lo precedette e Hiroto ritirò subito le braccia
-cosa
ci fate quì?- domandò Seiji passando un braccio
intorno la vita di Kilari che arrossì lentamente senza
nemmeno accorgersene
-abbiamo
saputo che Hiroto ha una nuova fidanzata-
-non
è affatto vero- ribattè lui
-e
allora per quale motivo ieri portavi questa ragazza in braccio?- disse
una donna mostrando una foto di lui e Kilari mentre si dirigevano verso
l'infermeria della scuola, scattata da fuori l'edificio
-ero
cascata- intervenne Kilari vedendo Hiroto e Seiji in
difficoltà, li sorprese e quando Cobeni gli si
avvicinò con le stampelle che fortunatamente aveva
recuperato le prese e si allontanò da Seiji appoggiandosi su
quegli oggetti. Kilari sorrise incantando nuovamente tutte quelle
persone -portavo una scatola pesante e sono inciampata, tutto
quì- ripetè lei cercando di rigirarsi per andare
via
-e
come la spiega quella foto?- domandò un giornalista in prima
fila
-Hiroto
è stato molto gentile, mi ha soltanto portato fino
all'infermeria e basta- aggiunse la ragazza guardando il giornalista
-CHE
SUCCEDE QUI'?- domandò una professoressa che poi fece
allontanare i giornalisti e successivamente cacciarli dal cortile,
chiudendo il cancello -TUTTI IN CLASSE- esclamò battendo le
mani due volte
-stai
bene?- domandò Noel
-si....-
sussurrò mentendo. In realtà la caviglia le
faceva un pò male a causa dello sforzo che aveva fatto
prima, quando si erano perse le stampelle
-andiamo
dentro, ti portiamo in infermeria- aggiunse Cobeni aiutando Noel e
"trasportare" l'amica dentro l'edifico scolastico. Seiji e Hiroto
guardarono le ragazze allontanarsi
-non
posso credere che sono arrivati addirittura a questo. Spiarci a
scuola...- sussurrò Seiji preoccupato
-l'abbiamo
passata brutta prima...- aggiunse Hiroto
-già..-
terminò Seiji ed entrambi entrarono nell'edificio,
ringraziando Kilari che li aveva salvati da quell'ondata di
pubblicità imprevista.
..........
Nella
quinta ora, nell'aula di musica Kilari si era diretta al pianoforte,
iniziando a suonare un pezzo di Sonata al "Chiaro di Luna" di Ludwing
Van Beethoven. Chiuse gli occhi mentre le sue mani scorrevano delicate
sui tasti bianchi e neri del pianoforte a coda nero, posto su un
piccolo palchetto vicino la scrivania del professor Akira.
Tutti
erano rapiti dal modo in cui suonava Kilari e capitò lo
stesso quando Hiroto si sedette allo stesso piano suonando qualcosa di
improvvisato nel momento, entrambi avevano convinto il professor Akira
proprio come avevano fatto il giorno prima Noel, Cobeni e molti altri
studenti.
-bene
con questo tutti voi avete uno strumento. Ora nel caso ci siano persone
con lo stesso strumento sarebbe più facile che esse
lavorassero insieme, cercando di migliorarsi avvicenda- subito dopo
aver udito quelle parole Kilari cadde dalla sedia e Hiroto si
ritrovò la giacca calata da una parta, lasciandogli scoperta
una spalla e quindi facendo vedere la camicia bianca della divisa
scolastica. Naturalmente non erano i soli ad affrontare una situazione
del genere ma
-professore,
non ho intenzione di lavorare con una come questa- esclamò
subito Hiroto, appena si riprese dalla sorpresa
-mi
pare di aver già detto che sarai trattato come tutti gli
altri in questa scuola- rispose il professore alzandosi dalla sedia,
mentre Noel e Cobeni tentavano di rialzare qualcosa che ricordava il
corpo di Kilari, oppure erano le stampelle sciolte in un liquido
fumante?
-non
posso cambiare?- tentò di nuovo Hiroto, ma la faccia seria
di Akira e scuotere di testa fecero sospirare il ragazzo che poi
fulminò con lo sguardo Kilari, che nel frattempo aveva
riacquistato la sua forma naturale -sia chiaro se non ti impegnerai sei
finita- minacciò lui puntandole un dito contro
-uffa
ma perchè?- piagnucolò lei
-ma
come, non lo sapete?- domandò una ragazza facendosi avanti.
Non era molto alta ma il suo corpo era magro e fasciato dalla divisa
sembrava quasi quello di una bambina ancora. Aveva una cascata di
capelli mossi lungo la schiena e davanti le spalle, per non parlare
degli occhi espressamente ben definiti e di colore... bhè
era difficile dirlo in quel momento sembravano grigi-rosa
-che
cosa?- domandò Kilari
-i
ragazzi che hanno lo strumento uguale, in ogni classe dovranno
concorrere alla fine dell'anno per vincere il premio Takada-
spiegò quella ragazza -ed è naturale che
quest'anno Hiroto non potrà farcela se stà in
gruppo con una stupida come te, Kilari Tsukishima-
-ehi!-
borbottò Noel fissando la ragazza dai capelli rosa
eccentrici -si può sapere chi sei? Che diritto hai di
parlare così a Kilari?- aggiunse con tono serio e
infastidito. Kilari non riusciva a capire cosa stesse
succedendo, perchè quella ragazza la trattava in quel modo
così cattivo? Dopotutto non l'aveva mai vista, cosa aveva
contro di lei?
-mi
chiamo Izumi Amakawa e non permetterò mai che Hiroto faccia
la sua apparizione con una che non è alla sua altezza- disse
presentandosi e spostandosi una ciocca di capelli rosa dietro l'orecchio
-ecco...
io non nè sapevo niente- disse Kilari imbarazzata -comunque
non ho intenzione di stare con lui in gruppo. Perciò puoi
stare tranquilla- Kilari sorrise anche se dentro di lei qualcosa molto
simile alla tristezza si stava espandendo come non mai. Prese la sua
borsa e poi corse fuori correndo in direzione della sala professori.
-tzè,
è solo una ragazzina- borbottò Izumi sorridendo
compiaciuta di quello che aveva appena fatto, Hiroto le
passò accanto senza nemmeno notarla e lei raggiungendolo
disse -Hirotuccio mio. Aspettamiiiiii!- si legò al suo
braccio ma lui non la considerò continuando a camminare per
la sua strada, ovvero verso gli spoiatoi maschili.
-che
antipatica..- disse Noel
-dai
andiamo, non nè vale la pena Noel- disse Cobeni prendendo
l'amica per mano e uscendo insieme agli altri dall'aula di musica.
..........
Sulla
terrazza tirava un leggero venticello e il profumo della vegetazione
intorno l'edificio faceva chiudere gli occhi a Kilari che, appoggiata
con le braccia alla ringhiera, stava cercando di ritrovare la sua pace
interiore dopo quanto era successo in classe. I suo profilo era in quel
momento, degno di un ragazza della sua bellezza e
spontaneità, e questo lo sapeva anche Seiji, il quale la
stava osservando appoggiato al muro vicino la porta chiusa. Kilari
sospirò ripensando a come mai quella ragazza era stata
così aggressiva con lei, forse era una fan di Hiroto? Lei
non voleva stare in gruppo con quello, dopo avergli rubato un bacio e
sopratutto ordinato di non frequentare più il suo posto, che
ormai segreto non lo era più, doveva pure sopportarlo
lavorandoci insieme per il Torneo? Non era lei che aveva chiesto tutto
quello, ma allora perchè Izumi si era tanto opposta? Se
voleva le poteva far posto anche subito dato che anche Hiroto era
daccordo con lei: nessuno voleva lavorare con l'altro.
Quando
era andata in sala professori per parlare con il professor Akira lui le
avevo risposto
-non
si possono cambiare le disposizioni del Torneo per un semplice
capriccio. Perciò la tua richiesta è rifiutata- a
quel punto se n'era andata in terrazza cercando di consolarsi almeno
con il profumo della cucina, da cui proveniva un odore che la nostra
Kilari avrebbe riconosciuto tra mille: crepe alla nutella! Era ormai
ora di pranzo ma non aveva nessuna intenzione di tornare in classe....
perciò aveva portato il suo pranzo e sedendosi per terra,
facendo appoggiare la schiena alla ringhiera sospirò
chiudendo gli occhi.
-c'è
qualche problema Kilari?- domandò Seiji avvicinandosi a
Kilari sorpresa dalla sua presenza. Credeva di essere sola! Lei lo
guardò colta alla sprovvista e imbarazzata, dopotutto erano
soli in un luogo così... poco frequentato
-no
no non preoccuparti, scusami ma ora torno già mi
staranno....!- Kilari si era allontanata dalla ringhiera dirigendosi
spedita verso la porta ma sentì una leggera presa intorno al
suo polso sinistro. Immediatamente si voltò verso Seiji
dietro di lei guardandolo con espressione stupita e confusa, ma lui
aveva una strana espressione in viso era serio e pareva veramente un
divo del cinema in quel momento. Quello sguardo intenso che lui aveva
nei suoi confronti la fece confondere fino a lasciarsi circondare la
vita da un suo braccio, fasciandola e di conseguenza avvicinarla al suo
corpo.
Non
riusciva a dire e fare nulla, il suo sguardo era talento intenso e
penetrante che si sentiva totalmente rapita anche dalle prese gentili e
dolci che la stavano avvicinando sempre di più a lui,
iniziando a percepire il suo profumo, ultima versione di BJ, un odore
dolce ma con quel retrogusto amaro.
Seiji
le accarezzò una guancia, ma lo fece in modo quasi
impercettibile, ma in quel momento la porta si aprì
rivelando l'immagine di Hiroto che sorpreso di vedere quei due
lì in quell'abbraccio fece scattare in lui qualcosa molto
simile alla rabbia, un sentimento che non provava mai nei confronti di
una ragazza. Seiji le aveva alzando leggermente il mento e il rossore
di Kilari era comparso tutto in una volta, precisamente quando lui
aveva avvicinato le labbra a quelle sue, non sapeva cosa fare, che
stava succedendo a Seiji? Kilari era tremendamente confusa in quel
momento non riusciva a focalizzare una possibile via di scampo, ma
gliela diede Hiroto che afferrando i fianchi della ragazza con entrambe
le mani la allontanò dal fratello rimasto interdetto per i
primi istanti ma assumendo un ghigno divertito, senza naturalmente
farsi vedere da Kilari che aveva il volto riverso Hiroto dietro di
sè e che la teneva stretta a lui.
Possessione.
Pensò
Kilari in quell'istante, l'abbraccio che le stava riservando era
possessivo nè era certa
-si
può sapere che stai facendo?- disse Hiroto guardando il
fratello con sguardo glaciale
-quello
che hai fatto anche tu- rispose Seiji con il suo tono sempre gentile.
Kilari notò in Hiroto una certa irritazione e in
più ci si metteva il piede e le stampelle, molto scomode.
Osservò Seiji fissare il fratello, entrambi avevano un
temperamento davvero niente male, ma erano così diversi che
avvolte non sembravano veramente fratellastri, più anche
altre due nemici dei tempi antichi, in cui negli occhi
c'èrano le fiamme vive della vendetta o dell'odio.
-stagli
alla larga- disse Hiroto prima di trascinare con sè Kilari
aiutandola a camminare e poi a scendere le scale
-non
capisco cosa ci trova di interessante in quella ragazzina....- Izumi
sbucò da dietro il muro osservando Seiji e poi la porta che
si chiudeva
-tecnicamente
cara cugina...- Seiji guardò la ragazza che lo
fissò in attesa di un continuo della frase -... ora come
ora, sei più ragazzina tu di lei!- terminò la
frase facendo sussultare Izumi e forse anche un pò
innervosire
-vedremo
chi è la ragazzina...- sussurrò osservando il
cugino che andava via scendendo le scale e venendo inghiottito
dall'oscurità.
Spazio
Autore:
Ringrazio
ancora tutti quelli che seguono la mia storia, anche solo leggendola mi
riempite il cuore di felicità, perciò grazie di
cuore!
Come
avrete potuto immaginare i caratteri hanno assunto delle sfumature:
Kilari è meno timida di prima, Hiroto più
strafottente e Seiji più serio e intraprendente. Ho pensato
che i personaggi avendo l'età di 15-16 anni avessero
sviluppato un nuovo carattere poichè andando sempre
più avanti si cresce e quindi si matura anche mentalmente!
Spero
però che queste sfumature non vi creino problemi
perchè sono essenziali per questa Fan Fiction.
Altra
cosa importante finalmente è entrata in scena anche Izumi,
cugina di Seiji e cugina acquisita di Hiroto. Sono sicura che non
avrete potuto fare a meno di notare che ha un particolare interesse per
Hiroto, che non considera affatto come cugino.
ATTENZIONE:
nel mese di Agosto purtroppo non ci sarò e quindi non
potrò postare, ma in ogni caso spero di poter aggiornare
un'altro capitolo entro il 1 Agosto ^^
Ora
passiamo alle vostre recensioni e alle mie risposte!
ChibiRoby:
Chi chan ti ringrazio per questa recensione. Sei libera di commentarla
dove vuoi ^^. Per quanto riguarda la scelta degli strumenti, conoscendo
sia Noel e Cobeni è stato molto facile assegnargli quei
strumenti, tuttavia Hiroto e Kilari ora come ora sono ancora agli inizi
e con Izumi e Seiji c'è ne saranno delle belle. Continua a
seguirmi Chi chan ^^ bacio*
Halley
Silver Comet: Mi chiamo Laura, Giù chan ^^ e ti
ringrazio per la tua recensione e per aver letto il capitolo come tutti
gli altri. Se c'è una cosa che no ho cambiato di Seiji
è la gentile e la galanteria, ho aggiunto soltanto
più serietà e intraprendenza per il resto spero
che ti piaccia come Hiroto xd Alla fine di questa storia spero che ti
sarai ricreduta su Hiroto! Precisamente che coppia preferisci in TP?
marzy93:
ciao e grazie per la recensione. presto ti saranno chiare molte cose,
via via nei capitoli si scorgeranno piccoli frammenti del passato di
Hiroto, dei suoi genitori e dello stesso Seiji per non parlare di un
colpo di scena che coglierà tutti voi alla sprovvista! Non
ti resta che continuare a seguire e scoprirai tutto ^^
Izuna:
ti ringrazio dei complimenti, sono contenta che ti piaccia, spero che
ti sia piaciuto anche questo terzo capitolo! Come ho già
spiegato sopra i caratteri non cambieranno più di
così perciò tranquilla ^^
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