Anime & Manga > Kilari
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Autore: AikoIzumi    15/07/2010    11 recensioni
Una tipica storia d'amore fra i banchi di un liceo diverso da tutti gli altri. Un Liceo dove si coltiva il talento di ogni studente, facendo in modo che esso possa divenire un giorno parte integrante del grande mondo dello Spettacolo.
.....
-domani sarà un grande giorno; Le superiori mi aspettano!- il ragazzo sentendo quelle parole e quella voce femminile si voltò notando una chioma di capelli castani che ricadevano sulle spalle di un corpo esile di una ragazza voltata di spalle rispetto a lui. Era sorpreso di trovare qualcuno lì in quel posto appena fuori città, raggiungibile solo da un piccolo autobus, se non dire corriera, ma l'aveva disturbato e questo non lo metteva di buon umore -potresti abbassare la voce?- borbottò il ragazzo facendo sussultare Kilari che si girò sorridendo imbarazzata -scusami non volevo disturbarti, pensavo che non ci fosse nessuno- si scusò e subito dopo aggiunse -scusami ancora, ciao- salutò quello sconosciuto e poi scese in fretta dalla collina mentre quel ragazzo continuava a guardarla accecato dalla brillantezza di quel sorriso nonostante ci fosse poca luce e non la conoscesse per niente...
Genere: Romantico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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04. Colpi di Scena


-mi dispiace papà, non potrò aiutati al bar questa settimana- disse Kilari mentre era sdraiata sul divano del salotto di casa Tsukishima. Era una modesta casa con un piano e per fino un giardino grazioso, mantenuto sempre in vigore dalla nonna della ragazza Baba, anche se preferiva farsi chiamare Baba-Chan. La camera di Kilari era la piano di sopra, come il bagno, e la camera di suo padre insieme a quella degli ospiti. Al piano di sotto c'era un salotto e una cucina molto spaziose.
In quel momento Kilari aveva appena finito di cenare sul divano, dato che il padre non le permetteva di fare il minimo movimento se non fosse stato necessario
-non preoccuparti tesoro, prima di tutto viene la mia bambina- sorrise l'uomo. Era alto e dalla costituzione magra, aveva capelli corti e lisci ma di colore castano scuro che avvolte potevano sembrare anche neri. Gli occhi li aveva grigi ma comunque di un colore chiaro ed essi esprimevano la stessa vitalità degli occhi di sua figlia
-ecco qua- Baba-Chan, una anziana signora dalla statura uguale a quella di un bimbo di almeno quattro anni, posò a terra una pila non troppo grande di fogli stampati
-cosa sono?- domandò il padre di Kilari Takashi Tsukishima
-sono le domande che Kilari farà al mio Hirotooooo- la nonna si era trasformata in pochi secondi da anziana vecchietta a fan sfegatata degli Ships e sopratutto di Hiroto Kazama. Purtroppo non aveva mai avuto l'occasione di incontrare il suo idolo prima di quel pomeriggio ma non era riuscita ad eseguire il suo interrogatorio per questo aveva avuto un'idea brillante.
-perchè proprio io Baba-Chan?- si lamentò la ragazza con un sospiro
-perchè hai la fortuna di andare nel suo stesso liceo e di frequentare la stessa classe- rispose pronta l'anziana signora, tutto tranne che anziana a parte i capelli grigi ritirati sulla testa come una cipolla e le numerose rughe. Kilari prese i primi fogli leggendo le domande, poi si voltò verso sua nonna e disse
-nonna ma queste le trovi anche sulle riviste....- e fù così che Kilari e Baba-Chan iniziarono un accesa discussione trascorrendo l'intera serata a parlare di Hiroto.
..........
Le stampelle di Kilari mettevano in risalto il suo ingresso nel cortile del liceo senza accorgersi che dietro di lei c'èra un'ondata di giornalisti pronti a sapere i più succulenti particolari. Accerchiarono Hiroto e Kilari in pochi secondo sbattendo a terra Cobeni e Noel, aiutate successivamente da Seiji e i loro amici a rialzarsi.
-ma sono questi i modi?- brontolò immediatamente Noel
-vi siete fatte male?- domandò Seiji con premura
-solo qualche graffio..- rispose Cobeni -nulla di grave-
-aspetta... dov'è Kilari?- domandò improvvisamente Noel osservando quei giornalisti e fotografi famelici
-credo che...- Cobeni sussurrò indicando con un dito gli ospiti che le avevano buttate a terra in pochi secondi. Il cortile brulicava di fotografi e giornalisti per non parlare degli studenti imbambolati davanti quella scena e le fan di Hiroto pronte a dichiarare vendetta a Kilari. Seiji cercò di avvicinarsi, invano purtroppo fù costretto ad entrare nell'edificio scolastico cercando un professore, qualcuno che potesse allontanare tutte quelle persone.
Hiroto e Kilari, all'interno di quel gruppo venivano fotografati e sormontati da domande decisamente poco inappropriate.
-siete fidanzati? Quando vi siete incontrati?-
-Hiroto cosa nè penseranno le tue fan di questo fidanzamento?-
-ci può dire come si chiama?- domandavano a Kilari che si manteneva a malapena in piedi, dato che le stampelle gli erano cadute
-FATE SILENZIO- esclamò Hiroto accorgendosi che Kilari non aveva più nessun appoggio e che stava per cadere a terra, ma Seiji lo precedette e Hiroto ritirò subito le braccia
-cosa ci fate quì?- domandò Seiji passando un braccio intorno la vita di Kilari che arrossì lentamente senza nemmeno accorgersene
-abbiamo saputo che Hiroto ha una nuova fidanzata-
-non è affatto vero- ribattè lui
-e allora per quale motivo ieri portavi questa ragazza in braccio?- disse una donna mostrando una foto di lui e Kilari mentre si dirigevano verso l'infermeria della scuola, scattata da fuori l'edificio
-ero cascata- intervenne Kilari vedendo Hiroto e Seiji in difficoltà, li sorprese e quando Cobeni gli si avvicinò con le stampelle che fortunatamente aveva recuperato le prese e si allontanò da Seiji appoggiandosi su quegli oggetti. Kilari sorrise incantando nuovamente tutte quelle persone -portavo una scatola pesante e sono inciampata, tutto quì- ripetè lei cercando di rigirarsi per andare via
-e come la spiega quella foto?- domandò un giornalista in prima fila
-Hiroto è stato molto gentile, mi ha soltanto portato fino all'infermeria e basta- aggiunse la ragazza guardando il giornalista
-CHE SUCCEDE QUI'?- domandò una professoressa che poi fece allontanare i giornalisti e successivamente cacciarli dal cortile, chiudendo il cancello -TUTTI IN CLASSE- esclamò battendo le mani due volte
-stai bene?- domandò Noel
-si....- sussurrò mentendo. In realtà la caviglia le faceva un pò male a causa dello sforzo che aveva fatto prima, quando si erano perse le stampelle
-andiamo dentro, ti portiamo in infermeria- aggiunse Cobeni aiutando Noel e "trasportare" l'amica dentro l'edifico scolastico. Seiji e Hiroto guardarono le ragazze allontanarsi
-non posso credere che sono arrivati addirittura a questo. Spiarci a scuola...- sussurrò Seiji preoccupato
-l'abbiamo passata brutta prima...- aggiunse Hiroto
-già..- terminò Seiji ed entrambi entrarono nell'edificio, ringraziando Kilari che li aveva salvati da quell'ondata di pubblicità imprevista.
..........
Nella quinta ora, nell'aula di musica Kilari si era diretta al pianoforte, iniziando a suonare un pezzo di Sonata al "Chiaro di Luna" di Ludwing Van Beethoven. Chiuse gli occhi mentre le sue mani scorrevano delicate sui tasti bianchi e neri del pianoforte a coda nero, posto su un piccolo palchetto vicino la scrivania del professor Akira.
Tutti erano rapiti dal modo in cui suonava Kilari e capitò lo stesso quando Hiroto si sedette allo stesso piano suonando qualcosa di improvvisato nel momento, entrambi avevano convinto il professor Akira proprio come avevano fatto il giorno prima Noel, Cobeni e molti altri studenti.
-bene con questo tutti voi avete uno strumento. Ora nel caso ci siano persone con lo stesso strumento sarebbe più facile che esse lavorassero insieme, cercando di migliorarsi avvicenda- subito dopo aver udito quelle parole Kilari cadde dalla sedia e Hiroto si ritrovò la giacca calata da una parta, lasciandogli scoperta una spalla e quindi facendo vedere la camicia bianca della divisa scolastica. Naturalmente non erano i soli ad affrontare una situazione del genere ma
-professore, non ho intenzione di lavorare con una come questa- esclamò subito Hiroto, appena si riprese dalla sorpresa
-mi pare di aver già detto che sarai trattato come tutti gli altri in questa scuola- rispose il professore alzandosi dalla sedia, mentre Noel e Cobeni tentavano di rialzare qualcosa che ricordava il corpo di Kilari, oppure erano le stampelle sciolte in un liquido fumante?
-non posso cambiare?- tentò di nuovo Hiroto, ma la faccia seria di Akira e scuotere di testa fecero sospirare il ragazzo che poi fulminò con lo sguardo Kilari, che nel frattempo aveva riacquistato la sua forma naturale -sia chiaro se non ti impegnerai sei finita- minacciò lui puntandole un dito contro
-uffa ma perchè?- piagnucolò lei
-ma come, non lo sapete?- domandò una ragazza facendosi avanti. Non era molto alta ma il suo corpo era magro e fasciato dalla divisa sembrava quasi quello di una bambina ancora. Aveva una cascata di capelli mossi lungo la schiena e davanti le spalle, per non parlare degli occhi espressamente ben definiti e di colore... bhè era difficile dirlo in quel momento sembravano grigi-rosa
-che cosa?- domandò Kilari
-i ragazzi che hanno lo strumento uguale, in ogni classe dovranno concorrere alla fine dell'anno per vincere il premio Takada- spiegò quella ragazza -ed è naturale che quest'anno Hiroto non potrà farcela se stà in gruppo con una stupida come te, Kilari Tsukishima-
-ehi!- borbottò Noel fissando la ragazza dai capelli rosa eccentrici -si può sapere chi sei? Che diritto hai di parlare così a Kilari?- aggiunse con tono serio e infastidito. Kilari non riusciva  a capire cosa stesse succedendo, perchè quella ragazza la trattava in quel modo così cattivo? Dopotutto non l'aveva mai vista, cosa aveva contro di lei?
-mi chiamo Izumi Amakawa e non permetterò mai che Hiroto faccia la sua apparizione con una che non è alla sua altezza- disse presentandosi e spostandosi una ciocca di capelli rosa dietro l'orecchio
-ecco... io non nè sapevo niente- disse Kilari imbarazzata -comunque non ho intenzione di stare con lui in gruppo. Perciò puoi stare tranquilla- Kilari sorrise anche se dentro di lei qualcosa molto simile alla tristezza si stava espandendo come non mai. Prese la sua borsa e poi corse fuori correndo in direzione della sala professori.
-tzè, è solo una ragazzina- borbottò Izumi sorridendo compiaciuta di quello che aveva appena fatto, Hiroto le passò accanto senza nemmeno notarla e lei raggiungendolo disse -Hirotuccio mio. Aspettamiiiiii!- si legò al suo braccio ma lui non la considerò continuando a camminare per la sua strada, ovvero verso gli spoiatoi maschili.
-che antipatica..- disse Noel
-dai andiamo, non nè vale la pena Noel- disse Cobeni prendendo l'amica per mano e uscendo insieme agli altri dall'aula di musica.
..........
Sulla terrazza tirava un leggero venticello e il profumo della vegetazione intorno l'edificio faceva chiudere gli occhi a Kilari che, appoggiata con le braccia alla ringhiera, stava cercando di ritrovare la sua pace interiore dopo quanto era successo in classe. I suo profilo era in quel momento, degno di un ragazza della sua bellezza e spontaneità, e questo lo sapeva anche Seiji, il quale la stava osservando appoggiato al muro vicino la porta chiusa. Kilari sospirò ripensando a come mai quella ragazza era stata così aggressiva con lei, forse era una fan di Hiroto? Lei non voleva stare in gruppo con quello, dopo avergli rubato un bacio e sopratutto ordinato di non frequentare più il suo posto, che ormai segreto non lo era più, doveva pure sopportarlo lavorandoci insieme per il Torneo? Non era lei che aveva chiesto tutto quello, ma allora perchè Izumi si era tanto opposta? Se voleva le poteva far posto anche subito dato che anche Hiroto era daccordo con lei: nessuno voleva lavorare con l'altro.
Quando era andata in sala professori per parlare con il professor Akira lui le avevo risposto
-non si possono cambiare le disposizioni del Torneo per un semplice capriccio. Perciò la tua richiesta è rifiutata- a quel punto se n'era andata in terrazza cercando di consolarsi almeno con il profumo della cucina, da cui proveniva un odore che la nostra Kilari avrebbe riconosciuto tra mille: crepe alla nutella! Era ormai ora di pranzo ma non aveva nessuna intenzione di tornare in classe.... perciò aveva portato il suo pranzo e sedendosi per terra, facendo appoggiare la schiena alla ringhiera sospirò chiudendo gli occhi.
-c'è qualche problema Kilari?- domandò Seiji avvicinandosi a Kilari sorpresa dalla sua presenza. Credeva di essere sola! Lei lo guardò colta alla sprovvista e imbarazzata, dopotutto erano soli in un luogo così... poco frequentato
-no no non preoccuparti, scusami ma ora torno già mi staranno....!- Kilari si era allontanata dalla ringhiera dirigendosi spedita verso la porta ma sentì una leggera presa intorno al suo polso sinistro. Immediatamente si voltò verso Seiji dietro di lei guardandolo con espressione stupita e confusa, ma lui aveva una strana espressione in viso era serio e pareva veramente un divo del cinema in quel momento. Quello sguardo intenso che lui aveva nei suoi confronti la fece confondere fino a lasciarsi circondare la vita da un suo braccio, fasciandola e di conseguenza avvicinarla al suo corpo.
Non riusciva a dire e fare nulla, il suo sguardo era talento intenso e penetrante che si sentiva totalmente rapita anche dalle prese gentili e dolci che la stavano avvicinando sempre di più a lui, iniziando a percepire il suo profumo, ultima versione di BJ, un odore dolce ma con quel retrogusto amaro.
Seiji le accarezzò una guancia, ma lo fece in modo quasi impercettibile, ma in quel momento la porta si aprì rivelando l'immagine di Hiroto che sorpreso di vedere quei due lì in quell'abbraccio fece scattare in lui qualcosa molto simile alla rabbia, un sentimento che non provava mai nei confronti di una ragazza. Seiji le aveva alzando leggermente il mento e il rossore di Kilari era comparso tutto in una volta, precisamente quando lui aveva avvicinato le labbra a quelle sue, non sapeva cosa fare, che stava succedendo a Seiji? Kilari era tremendamente confusa in quel momento non riusciva a focalizzare una possibile via di scampo, ma gliela diede Hiroto che afferrando i fianchi della ragazza con entrambe le mani la allontanò dal fratello rimasto interdetto per i primi istanti ma assumendo un ghigno divertito, senza naturalmente farsi vedere da Kilari che aveva il volto riverso Hiroto dietro di sè e che la teneva stretta a lui.
Possessione.
Pensò Kilari in quell'istante, l'abbraccio che le stava riservando era possessivo nè era certa
-si può sapere che stai facendo?- disse Hiroto guardando il fratello con sguardo glaciale
-quello che hai fatto anche tu- rispose Seiji con il suo tono sempre gentile. Kilari notò in Hiroto una certa irritazione e in più ci si metteva il piede e le stampelle, molto scomode. Osservò Seiji fissare il fratello, entrambi avevano un temperamento davvero niente male, ma erano così diversi che avvolte non sembravano veramente fratellastri, più anche altre due nemici dei tempi antichi, in cui negli occhi c'èrano le fiamme vive della vendetta o dell'odio.
-stagli alla larga- disse Hiroto prima di trascinare con sè Kilari aiutandola a camminare e poi a scendere le scale
-non capisco cosa ci trova di interessante in quella ragazzina....- Izumi sbucò da dietro il muro osservando Seiji e poi la porta che si chiudeva
-tecnicamente cara cugina...- Seiji guardò la ragazza che lo fissò in attesa di un continuo della frase -... ora come ora, sei più ragazzina tu di lei!- terminò la frase facendo sussultare Izumi e forse anche un pò innervosire
-vedremo chi è la ragazzina...- sussurrò osservando il cugino che andava via scendendo le scale e venendo inghiottito dall'oscurità.

Spazio Autore:
Ringrazio ancora tutti quelli che seguono la mia storia, anche solo leggendola mi riempite il cuore di felicità, perciò grazie di cuore!
Come avrete potuto immaginare i caratteri hanno assunto delle sfumature: Kilari è meno timida di prima, Hiroto più strafottente e Seiji più serio e intraprendente. Ho pensato che i personaggi avendo l'età di 15-16 anni avessero sviluppato un nuovo carattere poichè andando sempre più avanti si cresce e quindi si matura anche mentalmente!
Spero però che queste sfumature non vi creino problemi perchè sono essenziali per questa Fan Fiction.
Altra cosa importante finalmente è entrata in scena anche Izumi, cugina di Seiji e cugina acquisita di Hiroto. Sono sicura che non avrete potuto fare a meno di notare che ha un particolare interesse per Hiroto, che non considera affatto come cugino.

ATTENZIONE: nel mese di Agosto purtroppo non ci sarò e quindi non potrò postare, ma in ogni caso spero di poter aggiornare un'altro capitolo entro il 1 Agosto ^^
Ora passiamo alle vostre recensioni e alle mie risposte!
ChibiRoby: Chi chan ti ringrazio per questa recensione. Sei libera di commentarla dove vuoi ^^. Per quanto riguarda la scelta degli strumenti, conoscendo sia Noel e Cobeni è stato molto facile assegnargli quei strumenti, tuttavia Hiroto e Kilari ora come ora sono ancora agli inizi e con Izumi e Seiji c'è ne saranno delle belle. Continua a seguirmi Chi chan ^^ bacio*
Halley Silver Comet: Mi chiamo Laura, Giù chan ^^ e ti ringrazio per la tua recensione e per aver letto il capitolo come tutti gli altri. Se c'è una cosa che no ho cambiato di Seiji è la gentile e la galanteria, ho aggiunto soltanto più serietà e intraprendenza per il resto spero che ti piaccia come Hiroto xd Alla fine di questa storia spero che ti sarai ricreduta su Hiroto! Precisamente che coppia preferisci in TP?
marzy93: ciao e grazie per la recensione. presto ti saranno chiare molte cose, via via nei capitoli si scorgeranno piccoli frammenti del passato di Hiroto, dei suoi genitori e dello stesso Seiji per non parlare di un colpo di scena che coglierà tutti voi alla sprovvista! Non ti resta che continuare a seguire e scoprirai tutto ^^
Izuna: ti ringrazio dei complimenti, sono contenta che ti piaccia, spero che ti sia piaciuto anche questo terzo capitolo! Come ho già spiegato sopra i caratteri non cambieranno più di così perciò tranquilla ^^
   
 
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