Genere: Introspettivo.
Ambientazione: 1x04, “Ritratto di
famiglia”. A
scanso di equivoci, quello in cui Kevin è costretto a dar
buca a Scotty per uscire con sua madre e poi lo incontra con un altro
ragazzo…
Note: Lo so, lo so. È da un bel
po’ di tempo che
non aggiorno, ma la sacra ispirazione era andata a farsi benedire, e
purtroppo io ho agito di conseguenza… Comunque, finalmente,
ascoltando De André che cantava: “Implora una
Sant’Elena anche in comproprietà” (nella
canzone Il ballo mascherato) ho avuto la mia parola e la folgorazione
xD Ah, purtroppo non ci sono riuscita a mantenere cento parole tonde
tonde (anzi, anche ridurre i termini a centocinque è stato
un bel lavoraccio).
Recensione:
Achamo: Wow, sono felice che ti piacciano! Ogni
tanto anch’io
mando al diavolo il cinismo e cerco di usare un po’ di
dolcezza… ^^ Comunque Tommy è uno dei fratelli di
Kevin, mentre Jason, all’epoca in cui era ambientata la
scorsa drabble, era il tizio fidanzato con Kevin, il quale ha poi
capito di voler tornare insieme a Scotty… Okay, con ogni
probabilità questa spiegazione non ti ha fatto capire nulla
di più, ma pazienza… (Ovvio che anche questa
recensione è stata di mio gradimento!)
Comproprietà
{105 Parole}
Da bambino, Kevin riteneva che la comproprietà fosse un
compromesso ragionevole per sopravvivere in un mondo che lo voleva
quarto di cinque fratelli.
Questa macchinina era sua e di Justin; questa
maglietta sua e di Tommy;
questo libro suo e di Kitty; questo disco suo e
di Sarah.
Cambiò idea nell’istante in cui vide la mano di
Randy stringere la mano di Scotty, laddove avrebbero dovuto starci le
sue, di dita.
Si allontanò poco dopo, con sua madre e la sensazione di
aver inghiottito qualcosa di troppo amaro da mandar giù.
La comproprietà era un’idiozia.
Quel giovane dal sorriso sfacciato era suo e
soltanto suo. |