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Questa storia è stata scritta per divertimento
Written and Directed by Emily Paxton
Ennesima risata sul set. Quanti ciak avevano già fatto di questa scena? Emily
aveva perso il conto.
Cercava lei per prima di dare il buon esempio, ma non ci stava proprio
riuscendo, la situazione era così comica che non solo nel cast sulla scena, ma
anche in tutta la troup regnava un clima di ilarità che non poteva non
contagiarla.
- Ok,
stop!- Disse, - Facciamo dieci minuti di pausa, così almeno ci diamo una
calmatina tutti, dal primo all’ultimo.-
Orlando uscì di scena e si diresse verso di lei con sguardo da furbetto.
-
Specialmente tu,- gli disse quando fu abbastanza vicino a lei. - non crederai
che sarò più indulgente con te solo perché sei tu, vero?-
Orlando fece una delle sue smorfie, ed Emily rise, ma subito riassunse un’aria
di rimprovero:- Vedi, vedi! Tu fai il buffone e qui non va più avanti nessuno!-
Orlando la abbracciò e le disse:- Non è che il problema è suo, signora regista,
perché non riesce a staccare gli occhi dal suo protagonista?-
Emily
lo spinse lontano:- Ma smettila! E dopo la pausa concentrati, per cortesia!-
Orlando si stava allontanando per prendersi da bere e disse:- Si, si…-
Emily
allora gli urlò:- Si davvero! Scommetto che con Jakson non ti saresti mai
comportato così!-
Cercava di avere un tono autoritario facendogli certe richieste, ma i risultati
erano un po’ debolucci.
Si
sedette di nuovo sulla sua sedia, aspettando di poter ricominciare a girare. Si
era completamente assorta nei suoi pensieri, quando vide Orlando che si era
chinato davanti a lei cercando di entrare nel suo campo visivo. Lei gli sorrise.
Quel
sorriso, fin dal primo appena accennato che aveva visto incresparsi sulla bocca
di lei, l’aveva del tutto conquistato. Solo in cambio di uno di questi sorrisi
sarebbe andato in capo al mondo se Emily solo l’avesse chiesto.
-
Pensi?-
- Si,
che è ora di ricominciare. E adesso tu mi devi promettere che…-
- Sarò
un modello di serietà lo giuro!- Fece per tornare in scena, ma dopo pochi passi
tornò indietro e le disse in un orecchio:- Tanto per la cronaca, tra te e
Jackson indubbiamente darei retta a te. Sai com’è, tu sei più carina!- Appena
ebbe finito le diede un bacio veloce e corse al suo posto.
Emily
lo guardò allontanarsi sorridendo e scuotendo la testa. Orlando non sarebbe mai
cambiato.
Certo,
Orlando non era uno degli uomini più gestibili che Emily avrebbe mai potuto
scegliere. Era sempre in viaggio, sempre indaffarato, le sue fans lo assalivano
in ogni dove. E poi c’era quel suo narcisismo che ogni tanto faceva capolino e
quella sua dannata propensione a fare sempre cose pericolose che la spaventavano
a morte.
Ma
quando quei pensieri le si presentavano alla mente le bastava pensare a uno dei
mille momenti indimenticabili passati con lui. Allora il suo sguardo cadeva sul
suo anulare a scorgere l’anello con cui lui le aveva chiesto di sposarlo non
molto tempo prima.
Era in
quel momento che tutti i dubbi sparivano e sapeva di essere felice.
Era
la, in mezzo a tutta quella gente che stava lavorando per mettere in scena una
delle sue storie, quelle che aveva tante volte immaginato che si realizzassero.
Non era più timida e imbarazzata, controllava tutto con la sicurezza che aveva
sempre sognato di possedere, e ad interpretare uno dei suoi personaggi c’era la
persona più importante della sua vita.
Le
ombre buie del passato forse non l’avrebbero mai lasciata, ma adesso aveva chi
potesse difenderla. Cosa avrebbe mai potuto volere di più dalla vita?