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Not
Only Friends
(Anno 2009)
-
Ma cosa mi prende perché non faccio altro che pensare a lui? Aaaah
basta devo studiare! –
Minji scosse la testa per scacciare quell'antipatico visino
contornato da capelli biondi. Dalla serata all’accademia di Iseul
erano passati quattro giorni in cui lei si era letteralmente
rinchiusa in casa per studiare per la sessione estiva di esami, ma
nonostante cercasse in tutti i modi di concentrarsi sui libri la sua
testa non faceva che ricordarle il volto del ragazzo, o meglio la sua
voce.
Il cellulare squillò, dannazione si era di nuovo persa nei suoi
pensieri.
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Pronto.. oh Iseul.. eh oggi? Io a dire il vero dovrei.. –
Ma si perché non andare? Non riusciva comunque a studiare.
-
Va bene vengo.. si, si lo dico io a Hye Joon tanto figurati se non
viene… Ok a stasera allora –
Dopo aver attaccato la chiamata andò ad avertire Hye Joon che
stava studiando in cucina.
“ Che scema cos’ha da emozionarsi tanto? ”si chiese
tornandosene in stanza mentre l’amica la seguiva tutta pimpante.
-
Aaah Minji smettila di studiare dobbiamo decidere cosa indossare
stasera. Dobbiamo essere super belle per catturare i cuori di Jong
Hoon e Jea Jin – fece mentre aveva già iniziato a sparpagliare
vestiti sul letto.
-
Che centra ora Jea Jin! Ti ho già detto che non mi piace in quel
senso e poi pensa a te! –
Le fece la linguaccia prima di tornare a mettersi sui libri.
Stranamente dopo aver deciso di uscire riusciva a studiare meglio.
Verso le sette chiuse i libri e andò a vedere cosa indossare.
No, questo è troppo semplice, questo troppo esagerato, questo
troppo sportivo. Aah ma che le prendeva ? Perché tutto aveva un
troppo che non le andava bene? Doveva solo andare a vedere un
concerto qualsiasi cosa sarebbe andata bene. Alla fine optò per un
pantacollant nero e una maglia larga bianca con collo a barca e
stampa nera sul davanti, una cintura in vita e.. le converse nere? Si
voltò a guardare il letto dell’amica sul quale aveva lasciato i
vestiti che avrebbe indossato, un vestitino rosa con pua neri, fascia
nera in vita che si chiudeva dietro con un fiocco e le decoltè nere
della Replay che tanto le piacevano per il tacco non troppo alto.
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Minji? Cosa c’è? – le chiese tornando dal bagno in accappatoio.
Seguì lo sguardo dell’amica e poi guardò i vestiti che aveva
in mano.
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Ho capito, te le presto –
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Eh? N.. no e tu? E poi io non volevo.. –
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Io metto gli stivaletti discorso chiuso. Dai muoviti va a
sciacquarti, vestiti e torna qui che ti trucco – fece spingendola
fuori dalla stanza.
Arrivate al locale individuarono subito Iseul, ovviamente era
sotto il palco insieme ai ragazzi e al suo fidanzato. Minji aveva
sempre pensato che lei e Jun Hyung fossero una bella coppia e ogni
volta che li vedeva assieme ne era sempre più convinta.
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Oh ragazze siete riuscite a venire –
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Non è stato facile staccare Minji dai libri ma ci sono riuscita –
scherzò Hye Joon.
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Ma non è vero! – si lamentò.
Jun Hyung le scompigliò affettuosamente i cappelli.
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Ehi signorinella capisco che qui ci sono tanti bei ragazzi ma non si
saluta più? –
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Oh Jun Hyung scusa io.. e che Hye Joon.. –
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Tranquilla – le sorrise.
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È da un po' che non ci vediamo, come stai? –
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Bene grazie, tu ? -
Lei, Iseul e Jun Hyung si conoscevano da quando erano piccoli,
erano cresciuti nello stesso paesino fuori Buson, Iseul era la sua
migliore amica e Jun Hyung era come un fratello maggiore; entrambi
erano molto importanti per lei. Un giorno però Iseul le disse che si
sarebbero trasferiti a Seul, Buson non offriva molto per gli artisti
come Iseul e cosi aveva deciso di trasferirsi, Jun Hyung ovviamente
aveva deciso di seguirla. Non fu bello separarsi da loro, erano come
la sua famiglia, ma non poteva neanche frenare i sogni di Iseul così
a malincuore si separarono. Un anno più tardi concluso il liceo e
convinti i genitori a farla andare all’università di lingue di
Seul, Minji li raggiunse.
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Tutto ok. Più che altro tu che mi dici? Ho saputo che hai passato la
sera dello spettacolo di Iseul a chiacchierare con un certo signorino
qui presente – fece guardando di sottocchio Jea Jin che intanto
diventava rosso per l’imbarazzo.
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Abbiamo solo chiacchierato! – protestò Jae Jin.
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Iseul ma che gli racconti? –
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Io non gli ho raccontato nulla – alzò le mani.
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Hong Ki! – quasi urlò Jae Jin.
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Cos’ho fatto di male? Ho solo raccontato la serata a Jun e poi è
vero che avete chiacchierato tutto il tempo –
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Ma chiacchierare non significa nulla, stavamo solo facendo amicizia –
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Si ora si chiama fare amicizia –
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Hong Ki io ti… -
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Jae Jin, Jae Jin non c’è bisogno di ammazzarlo – fece Jun Hyung
scompigliandogli i capelli – Non c’è nulla di male nel “fare
amicizia” però ti avverto lei è la mia sorellina, trattala bene o
sarò io ad ammazzare te –
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I.. io – balbettò spaventato il ragazzo mentre Hong Ki se la
rideva.
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Jun Hyung ma cosa dici?! – si lamentò Minji prima di fulminare con
lo sguardo un Hong Ki che spaventato smise subito di ridere. – Tra
me e Jae Jin non c’è niente a stento ci conosciamo e poi Hong Ki
dice solo scemenze –
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Beh questo è vero – ammise.
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Hyuuuung –
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Hong Ki dovete iniziare a preparavi – lo chiamò un signore da
dietro il palco.
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Agli ordini! Arriviamo. Yoh ragazzi a dopo – sorrise prima di
scappare via e trascinarsi Jae Jin.
Per un attimo le era sembrato che Hong Ki stesse guardando verso
di lei, nooo impossibile.
Dopo non molto i ragazzi salirono sul palco e nel giro di pochi
minuti l’attenzione dell’intera sala era rivolta a loro.
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Yoh ragazzi siamo gli FT Island e siamo qui
per dare un pò di grinta a questa serata. One two three…
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Ok a volte era davvero insopportabile e Minji aveva solo voglia di
prenderlo a calci e andarsene ma quando saliva sul palco e iniziava a
cantare tutto il mondo sembrava iniziare a girare intorno a lui,
sembrava come avvolto da una luce abbagliante, e mai Minji aveva
visto qualcosa di cosi tanto luminoso.
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Eccola là, si è di nuovo imbambolata – si lamentò Hye Joon.
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Lasciala stare – sorrise Iseul.
Come poteva avere una voce cosi bella? Come riusciva a trasmettere
cosi tanti sentimenti tutti in una volta sola e a farli penetrare fin
nel profondo di chi lo ascoltava?
Quando il gruppo finì di suonare Jun Hyung li raggiunse dietro il
palco.
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Minji io e Iseul andiamo un attimo in bagno vuoi venire? – le
chiese Hye Joon.
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No, voi andate io vi aspetto al bancone vado a prendermi qualcosa da
bere –
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Ok –
Aaah ma cosa le prendeva perché ora si sentiva abbattuta? Tutta
colpa di Hong Ki e della sua canzone, aveva cantato tutte canzoni
movimentate perché alla fine aveva dovuto ricantare quella canzone
cosi triste? Però almeno stavolta non era comparso sul suo viso quel
sorriso cosi triste. Aaah no, ora perché stava pensando a questo?
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Signorina cosa prende? –
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Un Japan grazie –
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Offro io per la signorina – fece un ragazzo sedendosi al posto
affianco a lei.
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Scusa? E tu chi saresti? – rispose acida.
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Ehi, ehi calma volevo solo offrirti un drink –
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Posso pagarmelo da sola grazie – fece voltando la testa per non
guardarlo.
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É solo un drink non ti mangio mica, sai? – avvicinò la sedia. –
Potrei sapere come ti chiami? –
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Non ti riguarda –
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Rilassati non voglio farti del male, voglio solo fare una
chiacchierata –
Chiacchierata? Ma cosa avevano oggi tutti con questa
“chiacchierata” a doppio senso.
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Allora me lo dici come ti chiami? - fece per allungarle un braccio
attorno al collo ma una mano lo fermò.
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E tu chi saresti? – fece acido Hong Ki spostandogli malamente il
braccio. – Allontanati immediatamente dalla mia ragazza –
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Tu.. tua.. oh scusa io non volevo.. però lei non mi ha detto nulla –
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Sparisci – fece fulminandolo con lo sguardo.
Hong Ki prese lo sgabello su cui era seduto poco prima il ragazzo
e dopo averlo allontanò un pò si sedette.
Minji tirò un sospiro di sollievo, fortuna che era arrivato Hong
Ki iniziava davvero ad aver paura.
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Ma dov’è Jea Jin quando serve? – si lamentò.
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Che centra ora Jea Jin? –
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Avresti preferito che fosse lui a salvarti, no? –
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I.. io.. – s’innervosì. Quale Jea Jin e Jea Jin lei voleva solo…
- Uno smettila di nominare sempre Jea Jin tra me e lui non c’è
proprio niente, due nessuno ti ha chiesto di salvarmi! –
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Ah si? Preferisci che te lo richiami? Ci metto due secondi. Vediamo
dov’è andato? – fece alzandosi.
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No, no! – lo afferrò subito per un braccio.
Hong Ki sorrise soddisfatto, Minji gli lasciò rapidamente il
braccio e il ragazzo tornò a sedersi.
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E comunque in casi come questo si dice grazie –
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I.. –
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Signorina il suo drink – fece il barman.
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Ah ci vai giù pesante! Non me lo sarei mai immaginato. Scusi mi
porti una bionda, offre la ragazza qui –
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I.. T.. tu.. –
Ma se gli tirava un pugno sarebbe sembrata violenta? Ma quale lui,
non voleva proprio nessuno a salvarla!
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Devi sdebitarti, no? –
Minji digrignò i denti ma Hong Ki fece finta di non vedere.
Finiti i drink iniziarono a domandarsi dove fossero finiti gli
altri ragazzi.
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In bagno non ci sono – fece Minji uscendo dalla toilette delle
donne.
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Non sono negli stage, non sono in bagno. Ma dove cavolo sono finiti?
–
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Hai provato a richiamare qualcuno di loro? –
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Ho provato a chiamarli tutti non rispondono -
I due si guardarono in torno senza parlare.
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Cosa facciamo? – chiese a un certo punto Minji.
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Mica non possiamo divertirci senza di loro? A breve canta un mio
amico, se rimani dopo ti accompagno a casa, credo sia meglio che non
vai da sola ,conciata come sei potrebbe importunarti di nuovo
qualcuno –
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Co.. conciata? – balbettò guardandosi. Si ok aveva messo i tacchi
e forse Hye Joon aveva un po’ esagerato con il trucco ma non si
sentiva cosi inopportuna come lui la faceva apparire.
Il ragazzo non le diede neanche il tempo di ribattere che ridendo
si allontanò.
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Allora mi segui o no? – la chiamò prima di farsi spazio tra le
persone che riempivano la sala.
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Si – lo rincorse. – Hon.. Hong Ki aspetta! – le persone erano
troppe e lei non riusciva a spostarle come faceva Hong Ki per di più
il ragazzo camminava rapido mentre per lei con quei dannati tacchi
non era per nulla facile. Maneggia a lei e alla sua brillante idea di
indossarli.
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Aaah – si lamentò il ragazzo tornando in dietro.
L’afferrò per un polso portandola al suo fianco e prosegui
stando attento che nessuno le andasse a sbattere contro. Minji a capo
basso lo seguì, cercando di adeguarsi alla sua andatura. Una volta
giunti sotto il palco le lasciò il polso e prese a parlare con dei
ragazzi che conosceva, Minji li salutò ma rimase in silenzio per
tutto il tempo, loro non facevano che parlare di musica e per lei era
come se stessero parlando arabo. Dopo non molto salì sul palco
l’amico di Hong Ki e Hong Ki cantò ogni singola canzone saltando e
gridando, anche il ragazzo aveva una bella voce ma a lei sembrava
come se quelle canzoni fossero molto più belle cantate da Hong Ki.
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Grande Won, hai spaccato! –
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Grazie Hong Ki ma anche tu sei stato bravissimo –
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Grazie lo so –
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Solito buffone – rise il ragazzo – E lei? È la tua nuova
ragazza? Non me la presenti? –
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Ma quale ragazza siamo solo amici, comunque Won Bin Minji, Minji Won
Bin –
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Piacere – fece Minji.
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Piacere mio – sorrise.
Arrivarono anche gli altri ragazzi che erano con loro sotto il
palco e tutti insieme andarono a sedersi ad un tavolo per fare una
chiacchierata e bere qualcosa. Ancora una volta erano argomenti in
cui lei non poteva entrare, cosi rimase zitta seduta accanto ad Hong
Ki perdendosi nei suoi pensieri. “Nuova ragazza” chi sa cosa
significava? Beh Hong Ki era carino, socievole, allegro e si aveva
anche un lato antipatico ma chi sa forse non lo mostrava alle ragazze
che gli piacevano. Iseul aveva detto che all’accademia c’erano un
sacco di ragazze che gli andavano dietro e anche quella sera ne aveva
viste tante fargli gli occhi dolci, per lui non doveva essere
difficile trovare una fidanzata. Chi sa quante ne aveva avute, chi sa
che tipo di ragazza gli piaceva e soprattutto chi sa se qualcuna di
quelle era stata importante per lui. Ancora una volta le torno in
mente il sorriso che era apparso sul suo volto dopo aver cantato
quella canzone triste all’esibizione dell’accademia. Si
probabilmente c’era stata. D’improvviso si sentì triste.
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Minji? Minji? Ti sei addormentata in piedi? – le chiese Hong Ki
dopo averla chiamata un paio di volte.
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Eh? Oh si? Scusa non ti stavo ascoltando –
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Ho notato – si accigliò – Ti senti bene? Mi sembri strana –
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No, no tranquillo, sto bene sono solo un po’ assonnata. Vado in
bagno a sciacquarmi la faccia –
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Va bene. Appena torni ti accompagno, ok? –
-
Mm –
Cavolo che figuraccia, perché finiva sempre per fare la figura
della scema?
-
Hong Ki di la verità è la tua ragazza? – gli chiese uno dei suoi
amici.
-
È abbastanza carina – continuò Won Bin.
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Non è nei tuoi soliti standard ma è carina – fece ancora un
altro.
-
Scemi, vi ho detto che siamo solo amici e cosi è. Inoltre è amica
di Jun Hyung e della sua ragazza se facessi qualcosa di sbagliato mi
ucciderebbe –
-
Haha comunque secondo me lei una cotta per te ce l’ha –
-
Ma che dici? -
-
Non te ne sei accorto? Mentre cantava Won Bin non ha fatto altro che
fissarti, sembrava come se per lei fossi tu sul palco –
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Seee vabbè –
-
Guarda che è vero –
Quando Minji tornò dal bagno salutarono tutti e uscirono dal
locale.
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Dove abiti? –
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A **** -
-
Ok –
-
Ma dove hai messo la macchina? – gli chiese dopo un po’ che
camminavano.
-
Non c'e l’ho –
- Come
non ce l'hai? -
- Sono venuto con Jong Hoon -
- E ora? -
- Come e ora? Andiamo a piedi abiti a tre isolati da qui
non è mica tanto lontano -
- A.. a piedi? - fece guardandosi le scarpe. Dannata lei
che aveva deciso di mettersele, non era abituata a portarle e ora
dopo una serata in tera iniziavano a farle male.
Hong Ki seguì il suo sguardo rimanendo a bocca aperta quando la
vide calarsi per togliersele.
- Co.. cosa stai facendo? -
- Non lo vedi me le tolgo. Non ce la faccio più a tenerle
ai piedi e poi se le tengo non arriviamo neanche fra cent'anni a
casa -
- Tu sei pazza? E se trovi
qualcosa per terra e ti fai male? Non siamo mica al mare che puoi
camminare scalza -
- Lo so ma.. non so quale ipotesi sia peggio -
- Aaah giuro che quando becco i ragazzi sono morti – fece
calandosi a prendere le scarpe per poi darle la schiena. - Cosa stai
aspettando? - le chiese, vedendola immobile – Datti una mossa a
salire o a casa davvero non ci arrivi più -
- I.. -
Dato che non si muoveva le afferrò le gambe facendole capire
chiaramente che o saliva o l'avrebbe fatta salire lui.
- Scusa – sussurrò lei dopo non molto che
camminavano.
- Pff, ringrazia che sei leggera o te lo potevi
scordare che ti portavo – sbuffò – Ah e la prossima volta vedi
di non metterti i tacchi se non li sai portare -
- Io.. -
- Non c'è bisogno che indossi i tacchi e ti trucchi
cosi per piacere a Jea Jin, a lui piacciono le ragazze semplici -
Minji gli diede un pugno sulla testa. Ancora con Jea Jin se
continuava cosi lo avrebbe davvero riempito di botte e al diavolo
l'apparire una ragazza violenta.
- Ahia! Guarda che ti faccio scendere se non stai
ferma! - si fermò di colpo voltandosi a guardarla. Wuao si era
davvero arrabbiata, cos'aveva detto poi di cosi grave?
- E tu smettila di tirare sempre fuori Jea Jin! Ti ho
detto che non mi piace! Non mi piace, capito? -
- Capito, capito. Facciamo finta che non si a vero – se
l'aggiustò meglio sulla schiena e riprese a camminare ridendosela
sotto i baffi mentre Minji digrignava i denti per evitare di
picchiarlo, infondo la stava portando in spalla.
Per tutto il resto del tragitto restarono in silenzio, giunti
davanti casa si salutarono e Hong Ki si diresse alla fermata dei bus.
- Che stai facendo? - le chiese quando la vide
raggiungerlo dopo aver rindossato velocemente le scarpe
- Ti faccio compagnia mentre aspetti che arrivi il
pullman e poi rientro. I notturni ci mettono un po' ad arrivare -
Il ragazzo le sorrise facendola arrossire e Minji sperando che non
se ne fosse accorto si allontanò fingendo di controllare la tabella
degli orari.
- Lo faccio solo perché mi hai accompagnato fino a
casa – si giustificò.
- Lo so – rispose cercandosi di trattenere dal
ridere.
In silenzio aspettarono che arrivasse il bus e quando finalmente
giunse si risalutarono.
Era strano nonostante a volte
desiderasse riempirlo di botte, c'erano momenti in cui stare in sua
compagnia era davvero piacevole. Era solo la seconda volta che lo
incontrava, poteva dire di non conoscerlo ma come qualche ora prima
con i suoi amici, e come era appena accaduto, restare in silenzio
non la infastidiva, anzi si sentiva stranamente a suo agio,
stranamente tranquilla.
* “Not
Only Friends” canzone di Won Bin
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