4.
Ted si diresse verso l’aula dove Bonnie aveva lezione e aspettò il suono della campanella. Appena tutti uscirono, lei era ancora intenta a ordinare le sue cose. Ted entrò.
-“Ehm..ciao Bonnie..” sorrise.
Bonnie diventò di tutti i colori. -“C-ciao Ted..”
-“Io, volevo ringraziarti per i biscotti.. nessuno aveva mai fatto una cosa così carina per me..”
-“..biscotti?” chiese Bonnie sgranando gli occhi.
-“So che sei una ragazza timida.. ed infatti credo che tu abbia trovato il modo giusto per farmi questo regalo..”
-“Io..non so di cosa tu..” Bonnie guardò le mani di Ted. “Hey! Quelli sono Buzz e Woody!” disse indicando i suoi giocattoli.
-“Immaginavo che fossero i tuoi! Li avrai perduti quando hai lasciato i biscotti.. mi chiedevo se..ti andasse di mangiarli insieme..”
Bonnie continuava a non capire cosa stava succedendo. Ted le restituì i giocattoli nelle mani, Bonnie li guardò e percepì che forse qualcuno stava cercando di aiutarla.
-“Io…certo. Accetto con piacere Ted. Sai..volevo proprio parlarti di una cosa..”
I due uscirono dall’aula e si diressero fuori dalla scuola. Buzz e Woody si strizzarono l’occhio mentre venivano infilati nella borsa.
Quando Bonnie tornò a casa urlò di gioia. “Yuuuppi!!!!” si gettò sul letto, poi tirò fuori il suo diario segreto e finalmente felice e serena raccontò nelle pagine del suo primo bacio e della dichiarazione che finì per essere pronunciata da entrambi dato che i sentimenti per Ted erano corrisposti. E concluse scrivendo:
Sono riuscita a realizzare il mio desiderio, prima che fosse troppo tardi. Anche se.. qualcuno mi ha aiutata lo so. Forse non scoprirò mai chi ha mandato quei biscotti a Ted da parte mia..ma una cosa è certa. Chi lo ha fatto deve volermi un gran bene.. e sicuramente sono i più grandi amici che ho..
Quella sera, non appena Bonnie uscì dalla stanza, Woody e Buzz ne approfittarono per uscire dallo zaino. Lo space ranger non ebbe nemmeno il tempo di fare capolino che…SBAM!!!
Si ritrovò a terra mentre Jessie lo stringeva fra le sue braccia.
-“Oh..Buzz, non sai quanto sono stata preoccupata.. ho temuto il peggio e ho avuto tanta paura..”
-“eheh..ora sono qui.” Buzz si sedette e le prese la mano. “Ehm.. hai da fare stanotte? Posso passare a prenderti, ti andrebbe di guardare insieme le stelle?” chiese lui superando la timidezza.
Jessie sorrise. -“Certamente.”
Quella notte, dopo i festeggiamenti della riuscita missione, Jessie aspettava sveglia il suo Buzz sul davanzale della finestra.
Buzz arrivò silenziosamente, le prese la mano e insieme si sedettero a guardare le stelle.
-“Buzz.. di cosa volevi parlarmi? Hai detto che dovevi dirmi qualcosa..”
-“Io.. ho tenuto fin troppo a lungo dentro di me un sentimento che per quanto è grande, avrebbe dovuto essere liberato molto prima.”
Il cuore di Jessie batteva forte.
-“Jessie.. c’è un motivo se ho voluto che il desiderio di Bonnie si avverasse. Ed è perché era il mio stesso desiderio. Sono da sempre innamorato di qualcuno che potevo solo contemplare in lontananza.. quel qualcuno sei tu. E non so che fine faremo. Dove andremo a finire o in quale soffitta verremo gettati. Voglio solo che tutto questo possa avvenire insieme a te. Ovunque io vada, vorrei che tu fossi al mio fianco..perchè..ti amo. Da sempre è così e sempre lo sarà..”
Jessie rimase in silenzio a guardare i suoi occhi azzurri pieni di speranza.
-“Buzz… io..” mormorò Jessie. “non desidero altro che starti vicino.” Jessie si allungò su di lui, prese il suo viso e lo baciò teneramente. Buzz chiuse gli occhi e assaporò quel momento prendendole la mano e stringendola forte.
Poi la guardò e sorrise: “..io..vorrei averti per sempre.”
-“Ed io ti prometto che sarà così mio dolce giocattolo spaziale..” e i due ripresero a baciarsi mentre Woody contemplava quel momento sorridendo felice per i suoi amici.
Qualche tempo dopo, la stanza di Bonnie cominciò a svuotarsi. Gli scatoloni per il college erano pronti, e Bonnie stava per partire con la promessa che al suo ritorno avrebbe trovato il suo Ted ad aspettarla.
Mancavano solo quei vecchi giocattoli, quelli a cui era tanto affezionata. Che cosa farne? Poteva portargli tutti con sé? No.. e in soffitta? Chi li avrebbe accuditi?.. Bonnie era tanto indecisa, poi il suo viso si illuminò. Mise tutti insieme in una scatola e uscì di casa.
La Macchina si fermò, Bonnie scese dall’auto con lo scatolone in mano e suonò il campanello.
La porta si aprì.
-“Bonnie.. tesoro che ci fai qui?”
-“Ciao Ted..volevo chiederti un favore.”
I due si accomodarono nella stanza di Ted.
-“Vedi.. io sono molto affezionata a questi vecchi giocattoli. Da quando sono piccola mi hanno sempre accompagnata in tutti i momenti della mia vita e..adesso me ne dovrò separare. Io..pensavo che, potrebbero essere la mia promessa d’amore.”
-“Cosa intendi Bo?”
-“Beh.. che ne pensi di prendertene cura tu? Io starò via solo il tempo degli studi.. e sono sicura che lasciandoli a te farei la scelta giusta. E quando tornerò, li riprenderò con me. E so che per riaverli, dovrò necessariamente tornare anche da te. Ed è quello che voglio..sapere che mi aspetterai.”
-“Io..” Ted sorrise. “Mi sembra un’ottima idea, piccola. Mi occuperò io di loro e li tratterò premurosamente come hai fatto sempre tu. E quando tornerai loro saranno qui ad aspettarti.”
-“Sapevo che avresti capito..” I due si baciarono e sorrisero.
Bonnie era sull’aereo, pensava al suo futuro, a quante cose belle l’aspettavano ancora. Poi cominciò a cercare i fazzoletti nella borsa quando vide delle briciole di biscotti e un biglietto che diceva:
“Buon viaggio amica e compagna di giochi…”
Bonnie corrugò la fronte. Poi guardò fuori e sorrise.
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