Mai ignorare gli ospiti
Mi è stato fatto notare che sono piuttosto lento ad
updatare. Lo ammetto è verissimo, ma preferisco fare meno update
quantomeno decenti che tanti decisamente indecenti, perchè
sò già di non essere ingrado senza aspettare il momento
opportuno per scrivere, quindi per favore cercate di sopportare la mia
lentezza, tenendo a mente questo e che sono piuttosto impegnato anche a
fare altro, primo fra tutti riuscire ad iscrivermi
all'università, cosa che risulta fin troppo complicata, per lo
meno dove abito io. Ne approfitto nel frattempo per ringraziare
skullrose, Rachel_lullaby_L, e GiadaWoosh per i loro commenti
sull'ultimo capito ed i complimenti che non mi sento di meritare, siete
troppo buoni/e ç_ç. Per ultimo ci tengo a precisare che
non indendo fare PWP quindi darò un background a questa coppia,
od almeno un seguito, anche se non so quando XD. Ok basta roba noiosa,
via col capitolo.
Rate: Arancione
Avvertimento: Lemon
Se Mi Ignori Ti Sposo
-Allo__zumi__lle sei__k?-
A quel punto la connessione venne meno. - Hiyorin, mi senti? Hiyorin!
Uff caduta la linea... Vabbè bene o male l'ho sentita. Poi gli
richiamo dopo Haruhi, per sicurezza-. Disse la bionda tra sé e
sé, ovviamente tutta la faccenda fu dimenticata alla prima
nota della sigla dell'anime che era appena iniziato.
Il campanello suonò a casa Wakase.
Ad aprire la porta per Patty fu la sua compagna di classe dai
lunghi capelli castani. - Oh, Patty_san, buon pomeriggio -
La accolse Izumi sorpresa, tuttavia Patty non se ne rese
conto ed entrò con la massima tranquillità, aspettando
che la bruna le indicasse quale fosse la sua stanza.
L'americana si accomodò sul letto, coperto da una trapunta rosa
dall'aria vagamente familiare, dell'amica, mentre quest'utima la
osservava con sguardo interrogativo.
Dopo un minuto di attesa da parte di entrambe decisero di parlare
- Dì quando arrivano le altre? - -Um, come
mai sei venuta?- Chiesero in contemporanea l'una all'altra.
Leggermente confuse dalla risposta ricevuta parlarono ancora una volta
contemporaneamente - Che vuol dire come mai sono
quì? - - Le altre chi? -.
Allora Patty le spiegò che avrebbero dovuto incontrarsi a casa
sua quella sera per stare un po' insieme, ma quando Izumi le disse che
non ne sapeva nulla Patty, la quale aveva ormai una mezza idea di cosa
fosse successo, le chiese se fosse possibile usare il suo telefono di
casa, perchè avendo dimenticato il proprio non le era possibile
provvedere. Izumi non aveva ancora capito quale fosse il problema, ma
acconsentì, portò su il cordless e lo passò alla
bionda, la quale digitò il numero di casa Izumi, al cui telefono
rispose Yutaka. -Ah, Patty_chan, dove sei? Hiyori-chan è
già arrivata, ti stiamo aspettando- disse la sua
piccola compagna di classe confermando i suoi sospetti. - Uh,
c'è un piccolo problema Yutaka, io sono da Izumi, quando mi ha
chiamata Hiyori non si capiva niente e io mi sono dimenticata di
richiamarla...-. In quel momento Hiyori strappò dalle
mani la cornetta, iniziando subito a rimproverare l'americana, tuttavia
la piccola padrona di casa riprese la cornetta per tranquillizzare la
sua amica che non fosse un problema. Dopo aver guardato fuori dalla
finestra però si accorse che un forte acquazzone era appena
cominciato, e che stava peggiorando velocemente, ormai si trattava
quasi di una tempesta, così Izumi la invitò a rimanere,
almeno fino a che non fosse migliorata la situazione, prendendo poi in
mano il cordless per avvertire le sue amiche all'altro capo della
linea.
In qualche modo durante la breve conversazione le due padrone di casa
finirono per parlare di un anime che entrambe avevano visto la sera
prima, effettivamente Izumi lo aveva seguito sin dal primo episodio, ma non aveva
alcuna intenzione di ammetterlo.
La conversazione telefonica andava avanti e Patty si sentì
presto molto annoiata, chiese ad Izumi se avesse qualcosa con cui
potesse passare il tempo, ma la bruna, completamente assorbita dalla
discussione, si limitò ad indicare distrattamente la PS2 sotto
il televisore. L'americana, quindi, iniziò a spulciare la,
stranamente fornita, collezione di giochi della sua amica, senza
però trovare nessuno dei suoi giochi preferiti. In fine si
limitò a prendere quello che reputava meno noioso e
giocò, ma solo per poco. Il gioco la annoiò velocemente
così spense la console e si voltò per controllare se la
discussione tra le sue due amiche si fosse conlusa. Purtroppo per lei
però le due non sembravano avere alcuna intenzione
di interromperla a breve. Con disappunto guardò fuori dalla
finestra, la tempesta si era intensificata, e vedere il maltempo fuori
la portò a rendersi conto di essere molto infreddolita. Quando
le chiese del riscaldamento Izumi le rispose che si era rotto
il giorno prima, e ridendo le disse che in frigo avrebbe dovuto
esserci
una bottiglia di sakè, e che avrebbe potuto riscaldarsi con
quello. La bionda le rispose ironicamente dicendole che non era
affatto capace di reggere l'alcol, tuttavia la sua amica dai lunghi
capelli castani aveva già redirezionato la sua attenzione al
cordless. Le chiese ancora se potesse avere qualcosa da bere, ma la
padrona di casa le rispose semplicemente di scendere in cucina e
prendere dal frigo ciò che voleva, perchè lei non poteva
abbandonare la conversazione. Patty stava per protestare, facendole
notare che trattandosi di un cordless avrebbe potuto benissimo parlare
e scendere contemporaneamente, ma già non la ascoltava
più, quindi ubbidì e si diresse verso la cucina della
casa. Una volta davanti al frigorifero, si rese conto che il resto
della casa poteva essere anche più freddo della stanza di Izumi,
con un brivido lo aprì, ed estrasse una bottiglia di aranciata,
ma il suo occhio cadde su una piccola bottiglia bianca la cui forma
aveva visto solo nei suoi manga. Ripose l'aranciata, e con un'altro
brivido prese la bottiglia. "Alla fine ha detto prendi quello che vuoi quindi..."
pensò mentre riempiva per metà un bicchiere con il
contenuto della bottiglia, poi lo bevve tutto d'un fiato. Non essendo
per niente abituata a bere, non avrebbe saputo descriverne il sapore,
tuttavia non le dispiacque, più che altro per la sensazione di
tepore che dal suo stomaco si stava irradiando per tutto il corpo.
Decise di prendere un'altro mezzo bicchiere, tanto per essere sicura di
riscaldarsi per bene.
Appoggiando il bicchiere sul tavolo sentì
già la testa leggera, ma non ci pensò più di tanto.
Rientrando in camera dell'amica, si infastidì parecchio alla
vista della stessa ancora impegnata nella conversazione. Un sorriso
tanto perfido quanto malizioso le si formò sulle labbra, sapeva
cosa fare per staccarla dal telefono.
Le si avvicinò di soppiatto, per poi abbracciarla da dietro
sorprendendola - Wa! Ma che fai? - chiese la
bruna divertita, conoscendo il carattere affettuoso di Patty non si
sentì particolarmente sorpresa anche se non l'aveva mai vista
comportarsi come la sempai di cui le parlavano sempre, non notando
però la piccola differenza rispetto al suo solito modo di fare.
La bionda avvicinò il proprio viso a quello di Izumi sin quasi a
sfiorarle l'orecchio con le labbra e disse con tono malizioso
-Non va bene ignorare gli ospiti lo sai? -
La ragazza nelle sue braccia rabbrividì leggermente, dandole
tutto il tempo per stringerla per bene impedendole ogni movimento,
spostare il proprio viso, e dopo averla guardata negli occhi per un
secondo, premere lentamente le labbra contro le sue.
Yutaka non era mai stata tanto confusa in vita sua,un attimo prima
chiaccherava amabilmente con la sua compagna di classe, e quello dopo
aveva sentito la voce di Patty dire qualcosa con tono suggestivo e poi
strani suoni e rumori iniziarono a venire dall'altro lato della linea.
Non dovette passare molto tempo prima che iniziasse a farsi un'idea
piuttosto precisa di cosa stesse accadendo a casa Wakase,
differentemente da quanto tutti gli altri potessero credere, anche lei
era capace di formulare pensieri di un certo tipo, per quanto raramente
ciò accadesse.
- Uh, Yu_chan? che c'è? perchè quella faccia? -
Chiese confusa la ragazza dai lunghi capelli corvini,
appena tornata da un viaggio in cucina. - Penso che
Patty_chan stia violentando Izumi_san - Rispose la piccola
padrona di casa con sguardo vuoto, ma senza mai lasciare la cornetta.
- Y-Yu_chan mi sa che ho capito male puoi ripetere? -
Rispose Hiyori.
La ragazza dai capelli color salmone non disse nulla, le passò semplicemente la cornetta invece.
Ciò che la ragazza con gli occhiali sentì, tuttavia, fu
nient'altro che bassi gemiti, la voce di Patty che sussurrava in tono
molto suggestivo, ed Izumi che le chiedeva debolmente di fermarsi.
Rimase immobile per un momento, gli occhi persi nel vuoto e la cornetta
stretta in mano, ma all'esclamazione della sua compagna dai capelli
castani - N-no ferma! non mi toccare là se no,
AHN!- Il suo naso esplose in un'ondata rossa. Nemmeno la
mano che si portò al viso servì a fermare il flusso,
così passò velocemente il telefono a Yutaka per uscire in
fretta dalla stanza. Rientrò dopo poco meno di dieci secondi con
due grossi pezzi di carta dentro le narici, che erano riusciti, almeno
per il momento, a fermare il sangue. -Yu_chan! Ti prego fammi
sentire!- Esclamò. Ancora una volta la sua
"interlocutrice" non le rispose, schiacciò invece il tasto
"altoparlante" sul telefono, e le voci delle due amiche e il rumore
delle loro attività riempirono la stanza.
La mente di Izumi era completamente vuota, non riusciva a formulare un
pensiero coerente. Patty, evidentemente completamente ubriaca, dopo
averla afferrata per bene impedendole ogni movimento, aveva iniziato a
spogliarla, accarezzarla, e stuzzicarla nel modo più ammaliante
possibile.
Prima che potesse rendersi conto di cosa stesse succedendo, e riuscisse
finalmente a recuperare un minimo di lucidità, si trovava
già con indosso solo le calze, le sue mutandine rosa intorno ad
una sola caviglia, e la maglietta sollevata sopra il seno esposto, il
viso talmente rosso da rendere complicato decifrarne l'espressione,
rossore che aveva finito per distribuirsi su tutto il suo corpo.
Si trovava seduta sul pavimento, tra le gambe incrociate di una Patty
che indossava solo un paio di mutandine giallo canarino, e la stava
tenendo tra le sue braccia, la lingua che faceva lentamente su e
giù per il suo collo, fermandosi ogni tanto per un bacio
leggero, un piccolo succhiotto od un morso delicato. La mano destra
dell'americana, aveva passato gli ultimi minuti accarezzando la coscia
della aragzza che teneva tra le braccia, passando all'internocoscia,
avvicinandosi sin quasi a sfiorare la sua eccitazione, per poi
tornare indietro al ginocchio, la mano sinistra invece scivolava
lentamente dall'addome piatto al seno della bruna, stringendo
delicatamente una volta raggiuntolo, spostando le dita per farle
credere che stesse per toccare i due piccoli centri nervosi, che
mostravano quanto Izumi si fosse persa in quelle sensazioni, per poi
tirarsi indietro e ricominciare. Quest'ultima si era ormai abbandonata
alle cure di Patty, smettendo di resistere e di tentare di liberarsi,
limitandosi a chiederle in un sussurro di fermarsi di tanto in tanto,
ma l'americana reputò che quello fosse il momento migliore per
passare a qualcosa di serio, spostò la sua mano destra,
sfiorando il centro dell'eccitazione della padrona di casa,
atrappandole un gemito. Quest'ultima la implorò di liberarla per
poter chiudere la chiamata, il cordless a terra lontano dalle sue mani,
facendole notare che probabilmente le stavano ascoltando dall'altra
parte della linea - Falle sentire, così forse
imparano qualcosa- le rispose la bionda -
A-aspetta, davvero fammi chiudere... ti prometto che poi faccio quello
che vuoi...- tentò di convincerla Izumi, sentendo
il proprio imbarazzo crescere ad ogni secondo, ma Patty le rispose che
sapere di poter essere scoperti poteva rendere tutto più
eccitante, quindi la consapevolezza di qualcuno che che ascolta sarebbe
stato sicuramente un'aggiunta. poi la zittì iniziando ad
accarezzare in mezzo alle sue gambe la sua
eccitazione, mentre le stuzzicava i seni. Pensò poi
di bloccare i suoi gemiti unendo ancora le loro labbra, e fu sorpresa
dal sentire Izumi che rispondeva al bacio. La povera ragazza dai lunghi
capelli castani era arrivata al limite, e quando Patty lasciò
andare le sue braccia, lei prese a dare manforte
all'americana, provvedendo a tutte le parti sensibili del suo
stesso corpo che stava strascurando, ed ansando forte pensò che
non avesse più alcuna imporanza che la stessero ascoltando,
tutto ciò di cui aveva bisogno era quella sensazione di
liberazione che tanto anelava. Quest'ultima non tardò ad
arrivare, dopo meno di un minuto, superò il suo limite, e con un
lungo grido smorzato provò l'orgasmo più forte della sua
vita, mentre Patty la guardava ansimare cercando di riprendere fiato e
si leccava le dita bagnate.
I due tamponi di carta dentro le narici di Hiyori, ormai
completamente zuppi di sangue, iniziarono a gocciolare dopo l'urlo di
Izumi, Yutaka accanto a lei era arrossita tanto da superare il colore
dei suoi capelli, ma prima che una delle due potesse dire una parola
dall'apparecchio venne la voce di Izumi - Questa non te la
faccio passare! E' il mio turno, ora lo vedi che ti faccio! -
disse risentita, la voce carica di lussuria - Non
vedo l'ora - Rispose la bionda maliziosamente. Dopo di che
la chiamata si interruppe, per la disperazione di Hiyori, che tuttavia
si consolò immediatamente pensando al materiale incredibile che
aveva a disposizione, iniziando immediatamente a scrivere e disegnare,
senza far caso a Yutaka che corse immediatamente in bagno. Non ne
sarebbe uscita prima di mezz'ora.
Gli occhi affamati di Izumi fissavano Patty, la quale sembrava
divertita dalla parte del carattere della sua, normalmente mite, amica
che aveva risvegliato.
La bruna non disse nulla, le saltò semplicemente
addosso,baciandola con ferocia a toccando tutto quello che le sue mani
potessero raggiungere. Quando lasciò la bocca della bionda fu
solo per andare ad un seno mentre una mano andò rapidamente alle
mutandine della stessa, un'enorme chiazza umida sulla parte anteriore
che arrivava sino al retro, facendola gemere forte, ma proprio quando
si trovò sul punto di rilascio, Izumi si fermò, si
andò a sistemare sul letto ed attese che Patty la raggiungesse
facendole contemporaneamente segno di avvicinarsi. La bionda si
alzò insoddisfatta ed irritata ma quando si avvicinò
all'altra ragazza sul letto, questa, con suo sommo piacere, la
tirò a sé facendo strusciare tra loro per un secondo i
seni di entrambe -Questo l'ho visto solo negli hentai, ora
voglio vedere com'è- Dichiarò la bruna
aprendo le gambe e facendo lo stesso non quelle di Patty, la quale non
si sognava nemmeno di fermarla, qualunque cosa volesse fare si trovava
perfettamente a suo agio, e la strinse a sé perchè lo
capisse. Izumi non perse tempo ed avvicinò il proprio bacino a
quello dell'americana, gemettero all'unisono quando si toccarono ed in
un singhiozzo la bruna disse -T-Tribadismo-. Quasi subito la
bionda cominciò a muoversi convulsamente, completamente
assorbita dal piacere, mentre l'altra seguiva il suo esempio, troppo
eccitata per trattenersi. Non durò molto data l'eccitazione
accumulata da Patty ed al fatto che i loro seni strusciavano ogni
tanto, quelli di Izumi per quanto più piccoli erano
particolarmente sensibili, forzando entrambe ad aumentare la
velocità per incrementare la frizione, mentre si baciavano con
passione, esplorando l'una la bocca dell'altra. Fu proprio questo a
trascinare la bionda oltre il suo limite, ogni suono bloccato dalla
bocca dell'altra mentre continuava a baciarla, l'orgasmo talmente forte
da costringerla a continuare a muoversi. La bruna dal canto suo
raggiunse il picco immediatamente dopo, forzando un secondo orgasmo per
l'americana con i suoi caldi fluidi che le scorrevano contro.
A quel punto, senza forze rallentarono sino a fermarsi, distendendosi
una ai piedi e l'altra alla testa del letto, le gambe ancora incrociate
tra loro.Era la prima volta che Patty
venisse due volte di seguito, e si trovò in difficoltà
nel tentare di riprendere fiato, invece Izumi, sfumata finalmente la
nebbia che le aveva offuscato la mente a causa della situazione, si
rese conto di ciò che aveva appena fatto, sollevandosi di scatto
per guardare l'altra, che però era già addormentata,
alcol e stanchezza reclamandola finalmente, lasciandola ad interrogarsi sul da farsi.
Quando patty si svegliò, la testa le faceva un male terribile, e
non riusciva a ricordare cosa avesse fatto. Guardò l'orologio
contemporaneamente ad Izumi, che si rese conto del passaggio di due
ore. La bruna dopo essere andata nel panico, aveva pulito tutto fatto
una doccia e rivestito Patty e sé stessa, non senza sentire il
suo corpo reagire mentre toccava il corpo dell'americana per farlo.
- Uh? Che è successo perchè mi fa male la testa?-
Chiese confusa ed a bassa voce quest'ultima. L'altra senza sapere
cosa dire le consigliò semplicemente di farsi una doccia,
postponendo il discorso imbarazzante. Non avrebbe mai detto che Patty
potesse essere interessata alle altre ragazze, ed ancora meno credeva
di poterlo essere lei stessa, anche se gli eventi di qualche ora prima
rendevano completamente inutile qualunque auting in quel senso.
Patty accettò l'offerta ed anche se la tempesta si era ormai
placata, sentendosi incredibilmente stanca le chiese se potesse restare
per la notte. La padrona di casa acconsentì timidamente, ma
l'altra non vi prestò attenzione, mandò invece un
messaggio ad Hiyori per avvertirla, ma non si curò neanche della
mancata risposta.
Una volta nella vasca La bionda iniziò a ricordare quello che
aveva fatto, arrossendo ed andando nel panico inizialmente, per poi
calmarsi per lasciare spazio all'eccitazione che sentiva dentro, non
poteva credere di aver fatto qualcosa del genere, ma Izumi non l'aveva
rifiutata, anzi, quindi forse...
Quando uscì dal bagno tentò di evitare di incrociare lo
sguardo dell'altra ragazza mentre preparava il suo futon, quando i suoi
genitori rientrarono mangiarono tutti insieme, accogliendo gentilemente
Patty per la serata.
Quella sera, Izumi nel suo letto, l'altra sul futon sul pavimento, non
riuscivano a prendere sonno, infine la ragazza dai corti capelli biondi
decise di parlare - Pomeriggio ho fatto un sogno strano -
Disse vagamente - Ti è piaciuto? I-il sogno
dico- Chiese nervosamente l'altra
-Tantissimo, vorrei rifarlo- Rispose imbarazzata
l'americana. A quel punto la bruna si voltò e guardandola dritto
negli occhi domandò -Ti posso aiutare a rifarlo, se
non fai rumore- Disse sorprendendo persino sé
stessa con la propria audacia. - Fossi in te mi
preoccuperei di più del rumore che potresi fare tu-
Rispose maliziosamente Patty mentre si alzava e dirigeva verso il
letto.
Per il malinteso all'inizio sappiate
che il cognome di Konata si legge accentando la I => I'zumi,
finendo con l'ultima I leggermente aperta, mentre per il nome di Wakase
l'accento va sulla U => Izùmi e l'ultima è una I
chiusa, dando un tono diverso alle due parole, sospetto centri qualche differenza di sillabe e/o kanji ma non ne sono sicuro,
tuttavia togliendo la I iniziale non si riesce a distinguere bene i due
toni, figuratevi tramite un telefonino con poco campo da cui il
fraintendimento. Lo so sono troppo pignolo, che ci posso fare XD.
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