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Autore: Calimero19999    20/09/2011    5 recensioni
Raccolta di varie storie, con protagonista l'intero cast di Lucky Star, alcune saranno oneshot altre saranno storyline da continuare. Shoujo-ai e Yuri.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yuri
Note: Lemon, Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mai ignorare gli ospiti Mi è stato fatto notare che sono piuttosto lento ad updatare. Lo ammetto è verissimo, ma preferisco fare meno update quantomeno decenti che tanti decisamente indecenti, perchè sò già di non essere ingrado senza aspettare il momento opportuno per scrivere, quindi per favore cercate di sopportare la mia lentezza, tenendo a mente questo e che sono piuttosto impegnato anche a fare altro, primo fra tutti riuscire ad iscrivermi all'università, cosa che risulta fin troppo complicata, per lo meno dove abito io. Ne approfitto nel frattempo per ringraziare skullrose, Rachel_lullaby_L, e GiadaWoosh per i loro commenti sull'ultimo capito ed i complimenti che non mi sento di meritare, siete troppo buoni/e ç_ç. Per ultimo ci tengo a precisare che non indendo fare PWP quindi darò un background a questa coppia, od almeno un seguito, anche se non so quando XD. Ok basta roba noiosa, via col capitolo.

Rate: Arancione

Avvertimento: Lemon

                                                       

                                            Se Mi Ignori Ti Sposo
                                                     


-Allo__zumi__lle sei__k?-
A quel punto la connessione venne meno. - Hiyorin, mi senti? Hiyorin! Uff caduta la linea... Vabbè bene o male l'ho sentita. Poi gli richiamo dopo Haruhi, per sicurezza-. Disse la bionda tra sé e sé, ovviamente tutta la faccenda fu dimenticata alla prima nota della sigla dell'anime che era appena iniziato.

Il campanello suonò a casa Wakase.
Ad aprire la porta  per Patty fu la sua compagna di classe dai lunghi capelli castani.   - Oh, Patty_san, buon pomeriggio -    La accolse Izumi sorpresa, tuttavia Patty non se ne rese conto ed entrò con la massima tranquillità, aspettando che la bruna le indicasse  quale fosse la sua stanza.
L'americana si accomodò sul letto, coperto da una trapunta rosa dall'aria vagamente familiare, dell'amica, mentre quest'utima la osservava con sguardo interrogativo.
Dopo un minuto di attesa da parte di entrambe decisero di parlare    - Dì quando arrivano le altre? -   -Um, come mai sei venuta?-   Chiesero in contemporanea l'una all'altra. Leggermente confuse dalla risposta ricevuta parlarono ancora una volta contemporaneamente    - Che vuol dire come mai sono quì? -    - Le altre chi? -.
Allora Patty le spiegò che avrebbero dovuto incontrarsi a casa sua quella sera per stare un po' insieme, ma quando Izumi le disse che non ne sapeva nulla Patty, la quale aveva ormai una mezza idea di cosa fosse successo, le chiese se fosse possibile usare il suo telefono di casa, perchè avendo dimenticato il proprio non le era possibile provvedere. Izumi non aveva ancora capito quale fosse il problema, ma acconsentì, portò su il cordless e lo passò alla bionda, la quale digitò il numero di casa Izumi, al cui telefono rispose Yutaka.   -Ah, Patty_chan, dove sei? Hiyori-chan è già arrivata, ti stiamo aspettando-   disse la sua piccola compagna di classe confermando i suoi sospetti.   - Uh, c'è un piccolo problema Yutaka, io sono da Izumi, quando mi ha chiamata Hiyori non si capiva niente e io mi sono dimenticata di richiamarla...-.   In quel momento Hiyori strappò dalle mani la cornetta, iniziando subito a rimproverare l'americana, tuttavia la piccola padrona di casa riprese la cornetta per tranquillizzare la sua amica che non fosse un problema. Dopo aver guardato fuori dalla finestra però si accorse che un forte acquazzone era appena cominciato, e che stava peggiorando velocemente, ormai si trattava quasi di una tempesta, così Izumi la invitò a rimanere, almeno fino a che non fosse migliorata la situazione, prendendo poi in mano il cordless per avvertire le sue amiche all'altro capo della linea.
In qualche modo durante la breve conversazione le due padrone di casa finirono per parlare di un anime che entrambe avevano visto la sera prima, effettivamente Izumi lo aveva seguito sin dal primo episodio, ma non aveva alcuna intenzione di ammetterlo.

La conversazione telefonica andava avanti e Patty si sentì presto molto annoiata, chiese ad Izumi se avesse qualcosa con cui potesse passare il tempo, ma la bruna, completamente assorbita dalla discussione, si limitò ad indicare distrattamente la PS2 sotto il televisore. L'americana, quindi, iniziò a spulciare la, stranamente fornita, collezione di giochi della sua amica, senza però trovare nessuno dei suoi giochi preferiti. In fine si limitò a prendere quello che reputava meno noioso e giocò, ma solo per poco. Il gioco la annoiò velocemente così spense la console e si voltò per controllare se la discussione tra le sue due amiche si fosse conlusa. Purtroppo per lei però le due non sembravano avere alcuna intenzione di interromperla a breve. Con disappunto guardò fuori dalla finestra, la tempesta si era intensificata, e vedere il maltempo fuori la portò a rendersi conto di essere molto infreddolita. Quando le chiese del riscaldamento Izumi le rispose che si era rotto il giorno prima, e ridendo le disse che in frigo avrebbe dovuto esserci una bottiglia di sakè, e che avrebbe potuto riscaldarsi con quello. La bionda le rispose ironicamente dicendole che  non era affatto capace di reggere l'alcol, tuttavia la sua amica dai lunghi capelli castani aveva già redirezionato la sua attenzione al cordless. Le chiese ancora se potesse avere qualcosa da bere, ma la padrona di casa le rispose semplicemente di scendere in cucina e prendere dal frigo ciò che voleva, perchè lei non poteva abbandonare la conversazione. Patty stava per protestare, facendole notare che trattandosi di un cordless avrebbe potuto benissimo parlare e scendere contemporaneamente, ma già non la ascoltava più, quindi ubbidì e si diresse verso la cucina della casa. Una volta davanti al frigorifero, si rese conto che il resto della casa poteva essere anche più freddo della stanza di Izumi, con un brivido lo aprì, ed estrasse una bottiglia di aranciata, ma il suo occhio cadde su una piccola bottiglia bianca la cui forma aveva visto solo nei suoi manga. Ripose l'aranciata, e con un'altro brivido prese la bottiglia. "Alla fine ha detto prendi quello che vuoi quindi..." pensò mentre riempiva per metà un bicchiere con il contenuto della bottiglia, poi lo bevve tutto d'un fiato. Non essendo per niente abituata a bere, non avrebbe saputo descriverne il sapore, tuttavia non le dispiacque, più che altro per la sensazione di tepore che dal suo stomaco si stava irradiando per tutto il corpo. Decise di prendere un'altro mezzo bicchiere, tanto per essere sicura di riscaldarsi per bene.
Appoggiando il bicchiere sul tavolo sentì già la testa leggera, ma non ci pensò più di tanto.
Rientrando in camera dell'amica, si infastidì parecchio alla vista della stessa ancora impegnata nella conversazione. Un sorriso tanto perfido quanto malizioso le si formò sulle labbra, sapeva cosa fare per staccarla dal telefono.
Le si avvicinò di soppiatto, per poi abbracciarla da dietro sorprendendola    - Wa! Ma che fai? -    chiese la bruna divertita, conoscendo il carattere affettuoso di Patty non si sentì particolarmente sorpresa anche se non l'aveva mai vista comportarsi come la sempai di cui le parlavano sempre, non notando però la piccola differenza rispetto al suo solito modo di fare. La bionda avvicinò il proprio viso a quello di Izumi sin quasi a sfiorarle l'orecchio con le labbra e disse con tono malizioso    -Non va bene ignorare gli ospiti lo sai? -     La ragazza nelle sue braccia rabbrividì leggermente, dandole tutto il tempo per stringerla per bene impedendole ogni movimento, spostare il proprio viso, e dopo averla guardata negli occhi per un secondo, premere lentamente le labbra contro le sue.

Yutaka non era mai stata tanto confusa in vita sua,un attimo prima chiaccherava amabilmente con la sua compagna di classe, e quello dopo aveva sentito la voce di Patty dire qualcosa con tono suggestivo e poi strani suoni e rumori iniziarono a venire dall'altro lato della linea. Non dovette passare molto tempo prima che iniziasse a farsi un'idea piuttosto precisa di cosa stesse accadendo a casa Wakase, differentemente da quanto tutti gli altri potessero credere, anche lei era capace di formulare pensieri di un certo tipo, per quanto raramente ciò accadesse.
- Uh, Yu_chan? che c'è? perchè quella faccia? -    Chiese confusa la ragazza dai lunghi capelli corvini, appena tornata da un viaggio in cucina.    - Penso che Patty_chan stia violentando Izumi_san -    Rispose la piccola padrona di casa con sguardo vuoto, ma senza mai lasciare la cornetta.    - Y-Yu_chan mi sa che ho capito male puoi ripetere? -   Rispose Hiyori.
 La ragazza dai capelli color salmone non disse nulla, le passò semplicemente la cornetta invece.
Ciò che la ragazza con gli occhiali sentì, tuttavia, fu nient'altro che bassi gemiti, la voce di Patty che sussurrava in tono molto suggestivo, ed Izumi che le chiedeva debolmente di fermarsi.
Rimase immobile per un momento, gli occhi persi nel vuoto e la cornetta stretta in mano, ma all'esclamazione della sua compagna dai capelli castani    - N-no ferma! non mi toccare là se no, AHN!-    Il suo naso esplose in un'ondata rossa. Nemmeno la mano che si portò al viso servì a fermare il flusso, così passò velocemente il telefono a Yutaka per uscire in fretta dalla stanza. Rientrò dopo poco meno di dieci secondi con due grossi pezzi di carta dentro le narici, che erano riusciti, almeno per il momento, a fermare il sangue.   -Yu_chan! Ti prego fammi sentire!-  Esclamò. Ancora una volta la sua "interlocutrice" non le rispose, schiacciò invece il tasto "altoparlante" sul telefono, e le voci delle due amiche e il rumore delle loro attività riempirono la stanza.

La mente di Izumi era completamente vuota, non riusciva a formulare un pensiero coerente. Patty, evidentemente completamente ubriaca, dopo averla afferrata per bene impedendole ogni movimento, aveva iniziato a spogliarla, accarezzarla, e stuzzicarla nel modo più ammaliante possibile.
Prima che potesse rendersi conto di cosa stesse succedendo, e riuscisse finalmente a recuperare un minimo di lucidità, si trovava già con indosso solo le calze, le sue mutandine rosa intorno ad una sola caviglia, e la maglietta sollevata sopra il seno esposto, il viso talmente rosso da rendere complicato decifrarne l'espressione, rossore che aveva finito per distribuirsi su tutto il suo corpo.
Si trovava seduta sul pavimento, tra le gambe incrociate di una Patty che indossava solo un paio di mutandine giallo canarino, e la stava tenendo tra le sue braccia, la lingua che faceva lentamente su e giù per il suo collo, fermandosi ogni tanto per un bacio leggero, un piccolo succhiotto od un morso delicato. La mano destra dell'americana, aveva passato gli ultimi minuti accarezzando la coscia della aragzza che teneva tra le braccia, passando all'internocoscia, avvicinandosi sin quasi a sfiorare la sua eccitazione, per poi tornare indietro al ginocchio, la mano sinistra invece scivolava lentamente dall'addome piatto al seno della bruna, stringendo delicatamente una volta raggiuntolo, spostando le dita per farle credere che stesse per toccare i due piccoli centri nervosi, che mostravano quanto Izumi si fosse persa in quelle sensazioni, per poi tirarsi indietro e ricominciare. Quest'ultima si era ormai abbandonata alle cure di Patty, smettendo di resistere e di tentare di liberarsi, limitandosi a chiederle in un sussurro di fermarsi di tanto in tanto, ma l'americana reputò che quello fosse il momento migliore per passare a qualcosa di serio, spostò la sua mano destra, sfiorando il centro dell'eccitazione della padrona di casa, atrappandole un gemito. Quest'ultima la implorò di liberarla per poter chiudere la chiamata, il cordless a terra lontano dalle sue mani, facendole notare che probabilmente le stavano ascoltando dall'altra parte della linea    - Falle sentire, così forse imparano qualcosa-    le rispose la bionda    - A-aspetta, davvero fammi chiudere... ti prometto che poi faccio quello che vuoi...-    tentò di convincerla Izumi, sentendo il proprio imbarazzo crescere ad ogni secondo, ma Patty le rispose che sapere di poter essere scoperti poteva rendere tutto più eccitante, quindi la consapevolezza di qualcuno che che ascolta sarebbe stato sicuramente un'aggiunta. poi la zittì iniziando ad accarezzare  in mezzo alle sue gambe la sua eccitazione, mentre le stuzzicava i seni. Pensò poi di bloccare i suoi gemiti unendo ancora le loro labbra, e fu sorpresa dal sentire Izumi che rispondeva al bacio. La povera ragazza dai lunghi capelli castani era arrivata al limite, e quando Patty lasciò andare le sue braccia, lei prese a dare manforte all'americana, provvedendo a tutte le parti sensibili del suo stesso corpo che stava strascurando, ed ansando forte pensò che non avesse più alcuna imporanza che la stessero ascoltando, tutto ciò di cui aveva bisogno era quella sensazione di liberazione che tanto anelava. Quest'ultima non tardò ad arrivare, dopo meno di un minuto, superò il suo limite, e con un lungo grido smorzato provò l'orgasmo più forte della sua vita, mentre Patty la guardava ansimare cercando di riprendere fiato e si leccava le dita bagnate.

I due tamponi di carta dentro le narici di Hiyori,
ormai completamente zuppi di sangue, iniziarono a gocciolare dopo l'urlo di Izumi, Yutaka accanto a lei era arrossita tanto da superare il colore dei suoi capelli, ma prima che una delle due potesse dire una parola dall'apparecchio venne la voce di Izumi    - Questa non te la faccio passare! E' il mio turno, ora lo vedi che ti faccio! -    disse risentita, la voce carica di lussuria    - Non vedo l'ora -    Rispose la bionda maliziosamente. Dopo di che la chiamata si interruppe, per la disperazione di Hiyori, che tuttavia si consolò immediatamente pensando al materiale incredibile che aveva a disposizione, iniziando immediatamente a scrivere e disegnare, senza far caso a Yutaka che corse immediatamente in bagno. Non ne sarebbe uscita prima di mezz'ora.

Gli occhi affamati di Izumi fissavano Patty, la quale sembrava divertita dalla parte del carattere della sua, normalmente mite, amica che aveva risvegliato.
La bruna non disse nulla, le saltò semplicemente addosso,baciandola con ferocia a toccando tutto quello che le sue mani potessero raggiungere. Quando lasciò la bocca della bionda fu solo per andare ad un seno mentre una mano andò rapidamente alle mutandine della stessa, un'enorme chiazza umida sulla parte anteriore che arrivava sino al retro, facendola gemere forte, ma proprio quando si trovò sul punto di rilascio, Izumi si fermò, si andò a sistemare sul letto ed attese che Patty la raggiungesse facendole contemporaneamente segno di avvicinarsi. La bionda si alzò insoddisfatta ed irritata ma quando si avvicinò all'altra ragazza sul letto, questa, con suo sommo piacere, la tirò a sé facendo strusciare tra loro per un secondo i seni di entrambe    -Questo l'ho visto solo negli hentai, ora voglio vedere com'è-    Dichiarò la bruna aprendo le gambe e facendo lo stesso non quelle di Patty, la quale non si sognava nemmeno di fermarla, qualunque cosa volesse fare si trovava perfettamente a suo agio, e la strinse a sé perchè lo capisse. Izumi non perse tempo ed avvicinò il proprio bacino a quello dell'americana, gemettero all'unisono quando si toccarono ed in un singhiozzo la bruna disse   -T-Tribadismo-. Quasi subito la bionda cominciò a muoversi convulsamente, completamente assorbita dal piacere, mentre l'altra seguiva il suo esempio, troppo eccitata per trattenersi. Non durò molto data l'eccitazione accumulata da Patty ed al fatto che i loro seni strusciavano ogni tanto, quelli di Izumi per quanto più piccoli erano particolarmente sensibili, forzando entrambe ad aumentare la velocità per incrementare la frizione, mentre si baciavano con passione, esplorando l'una la bocca dell'altra. Fu proprio questo a trascinare la bionda oltre il suo limite, ogni suono bloccato dalla bocca dell'altra mentre continuava a baciarla, l'orgasmo talmente forte da costringerla a continuare a muoversi. La bruna dal canto suo raggiunse il picco immediatamente dopo, forzando un secondo orgasmo per l'americana con i suoi caldi fluidi che le scorrevano contro.
A quel punto, senza forze rallentarono sino a fermarsi, distendendosi una ai piedi e l'altra alla testa del letto, le gambe ancora incrociate tra loro.
Era la prima volta che Patty venisse due volte di seguito, e si trovò in difficoltà nel tentare di riprendere fiato, invece Izumi, sfumata finalmente la nebbia che le aveva offuscato la mente a causa della situazione, si rese conto di ciò che aveva appena fatto, sollevandosi di scatto per guardare l'altra, che però era già addormentata, alcol e stanchezza reclamandola finalmente, lasciandola ad interrogarsi sul da farsi.

Quando patty si svegliò, la testa le faceva un male terribile, e non riusciva a ricordare cosa avesse fatto. Guardò l'orologio contemporaneamente ad Izumi, che si rese conto del passaggio di due ore. La bruna dopo essere andata nel panico, aveva pulito tutto fatto una doccia e rivestito Patty e sé stessa, non senza sentire il suo corpo reagire mentre toccava il corpo dell'americana per farlo.
- Uh? Che è successo perchè mi fa male la testa?-  Chiese confusa ed a bassa voce quest'ultima. L'altra senza sapere cosa dire le consigliò semplicemente di farsi una doccia, postponendo il discorso imbarazzante. Non avrebbe mai detto che Patty potesse essere interessata alle altre ragazze, ed ancora meno credeva di poterlo essere lei stessa, anche se gli eventi di qualche ora prima rendevano completamente inutile qualunque auting in quel senso.
Patty accettò l'offerta ed anche se la tempesta si era ormai placata, sentendosi incredibilmente stanca le chiese se potesse restare per la notte. La padrona di casa acconsentì timidamente, ma l'altra non vi prestò attenzione, mandò invece un messaggio ad Hiyori per avvertirla, ma non si curò neanche della mancata risposta.
Una volta nella vasca La bionda iniziò a ricordare quello che aveva fatto, arrossendo ed andando nel panico inizialmente, per poi calmarsi per lasciare spazio all'eccitazione che sentiva dentro, non poteva credere di aver fatto qualcosa del genere, ma Izumi non l'aveva rifiutata, anzi, quindi forse...
Quando uscì dal bagno tentò di evitare di incrociare lo sguardo dell'altra ragazza mentre preparava il suo futon, quando i suoi genitori rientrarono mangiarono tutti insieme, accogliendo gentilemente Patty per la serata.

Quella sera, Izumi nel suo letto, l'altra sul futon sul pavimento, non riuscivano a prendere sonno, infine la ragazza dai corti capelli biondi decise di parlare     - Pomeriggio ho fatto un sogno strano -   Disse vagamente    - Ti è piaciuto? I-il sogno dico-  Chiese nervosamente l'altra      -Tantissimo, vorrei rifarlo-    Rispose imbarazzata l'americana. A quel punto la bruna si voltò e guardandola dritto negli occhi domandò    -Ti posso aiutare a rifarlo, se non fai rumore-    Disse sorprendendo persino sé stessa con la propria audacia.    - Fossi in te mi preoccuperei di più del rumore che potresi fare tu-    Rispose maliziosamente Patty mentre si alzava e dirigeva verso il letto.   




Per il malinteso all'inizio sappiate che il cognome di Konata si legge accentando la  I => I'zumi, finendo con l'ultima I leggermente aperta, mentre per il nome di Wakase l'accento va sulla U => Izùmi e l'ultima è una I chiusa,  dando un tono diverso alle due parole, 
sospetto centri qualche differenza di sillabe e/o kanji ma non ne sono sicuro, tuttavia togliendo la I iniziale non si riesce a distinguere bene i due toni, figuratevi tramite un telefonino con poco campo da cui il fraintendimento. Lo so sono troppo pignolo, che ci posso fare XD.
  
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