Under The Moonlight ( Editando )

di Giorgi17
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue ***
Capitolo 2: *** capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Avviso ***



Capitolo 1
*** Prologue ***


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Under The Moonlight

Prologue

 

Quando s'incomincia a scrivere una favola, tutti si aspettano inizi con qualcosa tipo '' C'era una volta una principessa e un principe '', ma cominciare così questa storia è un controsenso.
La vita non è mai come ci immaginiamo da piccoli, altrimenti non dovremmo avere nessun tipo di problema e vivremmo nella nostra piccola bolla di felicità.
In certi casi però anche nella vita reale bisogna rompere questo involucro e tentare il tutto per tutto.
Alla fine è fatta anche di momenti brutti e meno, ma la chiave per aprire qualsiasi tipo di porta sta proprio nel rialzarsi e nel cercare di comprendere se stessi, soprattutto dai propri sbagli.
Per questa ragione avevo voluto raccontare la nostra storia a mia figlia, per farle capire che ci saranno mille delusioni nella vita ed in base alla decisioni che prenderà ne dovrà accettare le conseguenze. 
Tutto questo fa parte del crescere e del fare le proprie esperienze  proprio come quella mia e di Giulia.
Era quasi inevitabile non ripensare a quei momenti quando vedevo la mia bambina, lì, rannicchiata nel suo letto e abbracciata al cuscino che le regalò suo padre tanti anni prima.
Si chiamava Kylie, che voleva dire ''  bellissimo spirito  '' in hawaiano. Decisi di darle questo nome a causa di una grande donna che conobbi in quel periodo.
Era una delle persone più nobili che avessi mai incontrato in vita mia, era una volontaria nelle zone di guerra dell'Africa orientale, nonostante non fosse nata in quelle terre, ma proprio su quella sabbia che i miei piedi toccavano giorno dopo giorno durante il mio periodo di vacanza.
Era rimasta orfana quando era ancora troppo piccola per cercare, anche nel suo piccolo di andare avanti, ma era una donna forte di quelle a cui vorresti ispirarti e soprattutto il suo legame con quella terra che aiutava aveva avuto origine all'interno del suo cuore, senza una ragione specifica.
La mia bambina come lei era una piccola guerriera, a cui bisognava insegnare che a volte fa bene perdere delle battaglie pur di vincere la guerra.

“ Passerà ..” le sussurrai accarezzandole il fianco con modo materno.
“ Prima o poi il vuoto che senti al centro del petto lascerà spazio ad un sorriso e sicuramente un giorno risentirai delle farfalle girare scalmanate nel tuo stomaco, mentre il tuo cuore batterà sempre più forte. Non è la caduta che determina l'uomo, ma è la maniera in cui egli si rialza che viene giudicata “

Le rimboccai le coperte e mi sedetti al suo fianco, d'un tratto chiusi gli occhi e poi percepii il suo capo sul mio grembo, come era solita fare quando era piccolina.

“ Sai, anche io quando ero poco più grande ho ricevuto la mia più grande delusione d'amore. La mia migliore amica poche ore dopo bussò alla mia porta con del gelato al cioccolato , una coperta azzurra e qualche film strappalacrime con Zac Efron, per sperare che dopo qualche lacrima versata le avrei confessato tutto. 
Quello che amavo di lei era che ti non forzava a raccontare le cose, ma aspettava che tu le dicessi per tua pura volontà e poi ti teneva stretta a sé“

“ Dov'è lei ora, mamma ? “ mi domandò Kylie con voce curiosa.

“ Da qualche parte dell'America scrivendo libri e traducendoli “

“ Non vi sentite più ? ” mi domandò alzando il capo e guardandomi negli occhi.

“ Succede che a volte la vita t'indirizzi verso differenti cammini e tu non debba guardarti indietro nemmeno per un secondo se vuoi raggiungere il tuo obbiettivo. Lei era troppo focalizzata sul cercare di non perdere niente che alla fine ci siamo divise. Io a Londra e lei in America, il fatto più ironico per certi versi e che lei non avrebbe voluto lasciare l'Italia nemmeno sotto tortura, poi però come accade in amore, credi di amare una persona e poi scopri che in realtà il sentimento che tu stessa provavi non era niente in confronto a quel dolore che quasi ti squarciava il petto”
sussurrai con gli occhi lucidi mentre lei mi avvolgeva stretta con le sue braccia.
“ Pensavo che non mi avrebbe dimenticata, che mai mi avrebbe lasciata affrontare le difficoltà della vita da sola, ma poi è successo il contrario e dire che tutto era iniziato in un'altra maniera '' continuai scuotendo la testa.

“ Raccontami tutto in fondo era quello che volevi fare dall'inizio ” lei mi sorrise e io ricambiai pronta a partire dal principio del nostro viaggio





 

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Capitolo 2
*** capitolo 1 ***


In revisione 

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Capitolo 3
*** capitolo 2 ***


In revisione 

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Capitolo 4
*** capitolo 3 ***


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Terzo Capitolo

Under The Moonlight

 

Pov Nicole

Non riuscivo a crederci Giulia stava parlando con estrema tranquillità con Ian …
Ma come faceva ? Io per poco non svenivo quando ho visto Justin e lei là seduta parlando con lui come se stesse parlando con me.
Cioè io non ho parole, seriamente..

''Giulia che ci fai qui ?'' le dissi in inglese
'' Ehi Nicole, com'è andata con Justin ? Io sto qui da un po', diciamo. Ti presento una persona, Ian lei è Nicole, Nicole lui è Ian '' mi disse lei con un sorriso sulle labbra mentre ci presentava .. Perfetto, poi ero io quella che moriva per Justin.
''Piacere '' dissi io mentre lui prendeva la mia mano e da perfetto gentiluomo qual'era me la baciava con estrema eleganza.
'' E' un piacere conoscere la migliore amica di Giulia, mi ha parlato molto di te. Ti vuole davvero bene, ma per quanto l'ho conosciuta devo dire che è una ragazza molto chiusa e con la testa sempre tra le nuvole '' disse Ian con un sorriso mentre rideva per lo sguardo che Giulia gli aveva rivolto.
Non me ne ero mai accorta probabilmente troppo accecata dalla differenza di età che c'era tra quei due, ma stavano benissimo insieme.
Giulia stava da tre anni insieme a Mattia e non l'avevo mai vista con quel sorriso spontaneo e quel luccichio negli occhi.
'' Ehi non essere cattivo, non l'ho fatto apposta prima '' gli disse Giulia ridendo di gusto, insieme a lui.
Mi sentivo seriamente di troppo in questa situazione, così decisi di fare qualche domanda ad Ian, almeno mi sarei vantata di aver parlato insieme a lui con Ale.
'' Ian ma raccontami che ci fai qui ? In fondo è un meet and greet per i fan di Justin '' gli chiesi particolarmente curiosa.
'' Potrei fare la stessa domanda a Giulia, visto che dalla sua faccia durante il concerto si poteva capire benissimo che non fosse una fan di Justin '' mi rispose guardando Giulia negli occhi con un sorriso di scherno.
'' Scusami Ian ma non è colpa mia, se io sono qui, la colpa è di una certa persona che è insieme a noi... come dici tu si poteva notare chiaramente che non sono una sua fan, probabilmente ero l'unica che non piangeva o non sclerava qui dentro '' mi disse ridendo mentre io la fulminavo con gli occhi.
'' Ok ammetto colpa mia, ma Ian non hai ancora risposto alla domanda '' gli dissi con un sorriso sulle labbra dovuto alle parole di Giulia.
'' Pensavo si sapesse sono un sostenitore di Justin, proprio sostenitore no, però un po' di tempo fa ci siamo conosciuti. Io e Nina Dobrev dovevamo presentare la categoria in cui poi lui ha vinto e niente, ci siamo fatti una foto insieme e abbiamo continuato a sentirci e poi io lo reputo un cantante di talento, che potrà fare parecchia strada. Mi ha invitato oggi al suo concerto e come ero a Los Angeles con la mia fidanzata sono venuto qui a trovarlo e sentirlo cantare soprattutto '' mi disse Ian mentre guardava Giulia con la coda dell'occhio.
Mi girai anche io ad osservare cosa stesse facendo e vidi che lei guardava insistentemente il cellulare, probabilmente o stava parlando con Mattia o si stava cercando di distrarre visto che Ian aveva nominato nella stessa frase sia Nina che Nikki, i due grandi amori di Giulia devo dire per essere ironica...
Stimava Nina e stima Nikki perché comunque hanno reso e rendono felice Ian però se evitiamo di inserirle in un discorso è pure meglio.
Però decisi di continuare ad indagare anche perché si leggeva molto di questo triangolo e poi si vedeva che mentre io ero ad abbracciare Justin loro due avevano legato parecchio …
''Ah, come si chiama la fortunata Ian, sai in Italia non si parla molto di gossip americano o nel caso se ne parlasse io leggerei probabilmente solo quello di Justin sai com'è '' gli dissi scherzando.
'' Si chiama Nikki ma  non le piace molto la musica di Justin, per questo sono venuto solo '' mi disse Ian con un sorriso tirato mentre guardava insistentemente Giulia, probabilmente perché sperava che lei parlasse..
Allora decisi di fare un favore alla mia migliore amica.
''Si, ti capisco anche a Giulia non piace molto, però non mi scorderò mai che un giorno, dopo aver ascoltato una sua canzone, mi disse che non era male'' gli dissi ridendo mentre Giulia mi fulminava con gli occhi.
'' Era stato un momento di debolezza, capita a tutti '' disse lei con gli occhi da cucciolo, cercando approvazione in quelli di Ian.
Quanto erano teneri quegli e due insieme.
Mentre tutti e tre ridevamo per la situazione, arrivò Justin che salutò calorosamente Ian con un abbraccio e una pacca sulla spalla.
'' Ehi fratello, che ci fai in compagnia di queste due splendide ragazze ? '' disse.
Ok ciao cervello, Ian e Giulia avevano iniziato a ridere come dei matti anche perché ero rimasta immobile come un pesce lesso ad osservarlo scioccata.
'' Niente fratello, stavo parlando con questa magnifica ragazza che si chiama Giulia del fatto che avesse comprato dei biglietti sia per il concerto che per il meet and greet non essendo tua fan '' disse Ian indicando e sorridendo alla mia migliore amica.
'' No, non ci credo e come mai ? '' disse Justin guardando sorpreso Giulia.
Bellissimo, mi stavano ignorando tutti praticamente anche Giulia .
'' In realtà non li ho comprati io ma la mia migliore amica che essendo tua fan e incontrandoti per la prima volta ha voluto farmi subire tutto questo. Justin te la presento '' mi disse Giulia che sorrideva sotto sotto insieme ad Ian.
'' Piacere mademoiselle, aspetta ti ho già vista, giusto ? Eri quella ragazza che mi ha abbracciato quasi per mezz'ora e che è venuta per ultima, timida timida, Nicole giusto ? '' mi disse guardandomi negli occhi e lasciandosi andare ad una spensierata risata.
Quanto era bella quella risata e quanto avrei voluto sentirla prima, mi avrebbe letteralmente rasserenato le giornate e vogliamo parlare dei suoi occhi ? Cosi profondi che ti ci perdi dentro.
'' No, non ci credo Nicole timida ? Ehi cos'hai fatto alla mia migliore amica ? '' e a quel punto tutti scoppiammo in una risata collettiva anche per la capacità di interpretare di Giulia, cioè era a dir poco sensazionale..
Sempre detto che avrebbe dovuto fare l'attrice..
'' Grazie per l'appoggio Giù '' le dissi sorridendo
'' Sei bellissima quando sorridi '' mi disse Justin sorridendo anche lui.
Dio esiste !! Ok Nicole calma respira, inspira, espira, brava così si fa..
''Ti ringrazio Justin sei veramente troppo gentile '' gli dissi timida.
'' Ok ora è ufficiale.. Justin cosa diavolo hai fatto alla mia migliore amica ? '' disse Giulia mentre rideva a crepapelle insieme ad Ian.
'' Comunque vacci piano con i complimenti, che qua rischiamo che mi muoia sul colpo la ragazza '' continuò Giulia ridendo insieme a Jus e Ian.
'' Amico, comunque noi dobbiamo andare lì me lo hai promesso.. non mi puoi deludere adesso.  Ian, dai ..'' disse Justin guardando implorante Ian.
'' Jus te lo avevo già detto che non posso andare, Nikki poi si potrebbe arrabbiare con me e non voglio che succeda '' disse Ian guardandolo con occhi seri.
'' Certo che entrambi siete succubi dei vostri fidanzati, eh ? '' dissi io spalleggiando Justin.
Mi sembrava ovvio, è il mio idolo e poi se decide di portare me al posto di Ian è pure meglio.
'' Sei fidanzata Giulia ? '' le chiese Ian guardandola con occhi delusi.
Scusatemi ma cosa diavolo stava succedendo lì, Ian che la guardava in quel modo, lei e lui che si prendevano in giro scherzosamente..
'' Si, sono fidanzata con un ragazzo meraviglioso, per la cronaca Nicki..'' mi disse lei guardandomi male.
'' Ah e come si chiama se posso chiedere? Qui gli unici single siamo io e te ,Nicole ? ' mi disse Jus.
Dio non farmi fare cavolate te ne prego.. per quegli occhi potrei persino uccidere qualcuno.
'' Eh si, a quanto pare'' dissi io sospirando.
'' Si chiama Mattia, è un ragazzo italiano, come noi d'altronde..'' continuò Giulia..
'' Siete italiane? Io sono stato in Italia ultimamente, ed è sempre magnifica'' disse ridendo Justin.
'' Io ho vissuto lì quando avevo 17 anni fino ai 20,  ho fatto un viaggio per tutta la Toscana, forse uno dei più belli '' disse Ian con lo sguardo perso e probabilmente anche la mente.
'' Ritornando al tuo fidanzato com'è ? Descrivicelo, sentiamo ..'' disse Ian guardando Giulia con degli occhi competitivi, mettendosi a braccia incrociate.
'' Si sono d'accordo, dai Giulia '' disse Jus.
'' Beh ha i capelli neri e gli occhi marroni, è alto e magro ma soprattutto è un ragazzo dolce, gentile, fantastico, con la testa sulle spalle.. un bravo ragazzo in tutti i sensi a dispetto del lavoro che fa..'' disse lei con occhi sognanti.
'' Perché scusa che lavoro fa ? E poi quanti anni ha ? '' disse Ian, il cui sguardo si era parecchio indurito dopo che Giulia aveva elencato ogni singola qualità di Mattia.
'' E' un calciatore, gioca nel Milan, una squadra italiana di molto rilievo, nel panorama internazionale .. ah si poi ha 22 anni '' disse lei con uno sguardo sempre tra le nuvole.
'' Scusate un attimo, devo rispondere '' disse Ian a metà discorso prendendo dalla tasca il suo cellulare, mentre si allontanava.
'' Sarà sicuramente Nikki, quella ragazza non lo lascia libero un attimo, è troppo assillante per i miei gusti '' disse Justin, che mentre pronunciava il nome della fidanzata di Ian faceva una smorfia schifata.
'' Si ti capisco è lo stesso con Mattia, assilla Giulia e lei non dice niente'' dissi io guardando il mio idolo negli occhi.
'' Scusate ma noi siamo innamorati e gli innamorati, se lo sono veramente, non stanno a sentire quello che dicono gli altri, semplicemente se ne fregano '' disse Giulia con fierezza nella voce mentre Ian le metteva una mano sulla spalla.
'' Sono completamente d'accordo, quando sarete innamorati anche voi ci capirete '' disse Ian che guardava seriamente Jus negli occhi.
'' Amico ti ricordo che io sono stato fidanzato con Selena. Non so quante volte ci siamo messi insieme e poi lasciati '' disse lui con uno sguardo da menefreghista.
A quel punto intervenne Giulia che disse '' Non penso che Ian intendesse questo, lui sta parlando di una relazione odiata quasi da tutti, dove i due innamorati lottano contro il mondo. Giusto o mi sbaglio ? '' chiese lei ad Ian.
'' Non ti sbagli, è proprio questo quello che intendevo '' le disse.
''Chiudiamo questo argomento, Giù noi dovevamo tornare in camera che ti dovevo far vedere quel programma ..'' le dissi sperando capisse l'antifona.
'' Quale programma ? '' chiese lei .
'' Giù, quel programma non ti ricordi ? '' dissi facendole segno.
'' Ah ora mi ricordo, la mia memoria fa letteralmente schifo..'' disse Giulia con lo sguardo bastonato.
'' No dai mi dispiace, non penso sia stato così grave. E' inutile che ti distruggi l'autostima, può capitare'' le disse Ian dandole una pacca sulla spalla.
'' Ian guarda, mi dispiace deluderti ma l'autostima me l'hanno già distrutta.. Nicole in primis '' gli disse Giulia con gli occhi lucidi.
Ian a quel punto l'abbracciò, stringendola forte e mettendole una mano sui capelli come a volerla consolare.
La cosa più carina era stata che entrambi avevano chiuso gli occhi durante questi istanti, era come se loro volessero assaporare ogni singolo secondo di quell'abbraccio..
Da parte di Giulia lo potevo capire, invece da quella di Ian non molto.. probabilmente era stata solo una mia impressione.
'' Ian per me è stato un piacere conoscerti, mi hai sorpreso molto devo dire. Pensavo fossi uno di quei personaggi creati dalla tv, che sono tutto il contrario di quello che dicono di essere invece sei così come sei. Ed è veramente bello questo, hai tutta la mia stima, seriamente Ian, non sto scherzando '' gli dissi io completamente seria guardandolo negli occhi.
'' Ti ringrazio per tutto quello che mi hai detto, lo apprezzo davvero, da piccolo mi hanno insegnato a non cambiare mai, qualsiasi sia la situazione e sono contento che tu abbia capito questo lato di me. Anche per me  è stato un piacere conoscerti, Giulia mi aveva parlato molto bene di te e devo dire che non si è sbagliata..
Sei una brava ragazza con la testa sulle spalle, ti auguro il meglio '' mi disse lui sorridendo, mentre Giulia lo guardava con gli occhi a forma di cuore.
'' Justin, devo dire che anche io ero scettica su di te, pensavo fossi una di quelle persone montate, che se ne fregano dei fan e che sono sempre presuntuose. Invece anche se non mi piace la tua musica, ammetto che sei pure un pochetto bravo, sei tutto il contrario di quello che dicono e ti posso giurare che in tutta la mia vita mai avrei pensato di parlare e ridere con te, era una di quelle poche cose su cui avrei messo la mano sul fuoco.. ma vedendo la situazione dove siamo ora probabilmente avrei sbagliato, quindi ti chiedo scusa se ti ho insultato ogni qual volta Nicki mi faceva vedere un tuo video'' disse Giulia mortificata.
Ero seriamente sconvolta, le mie scuse ad Ian erano più che dovute .. ma quelle di Giulia ? Cioè o io sto impazzendo o boh..
'' Capisco, penso sia normale per chi non è mio fan vedermi così, poi i tuoi insulti penso siano anche legittimi perché sei stata praticamente assillata.. l' avrei pensata anche io al tuo stesso modo. Per quanto riguarda il mio modo di essere penso sia giusto anche questo.. i giornalisti ne sparano di fesserie su di me, ed è normale che chi non sia mio fan alla fin fine comici a crederci e se vuoi proprio saperlo a me è piaciuto molto conoscerti perché sei stata la prima ragazza che ho conosciuto a cui non piaceva la mia musica, ed è venuta a vedere un mio concerto '' le disse Justin facendole l'occhiolino.

 

'' Buonasera cercavo la signorina Giulia Maggio, c'è una chiamata per lei nella hall. Sapete dove potrei trovarla ? '' disse il tipo della reception a tutti noi.
'' Sono io, chi mi sta chiamando ? '' chiese Giulia.
'' Non lo so, signorina, è una chiamata dal Brasile.. l'aspetto nella hall '' e così dicendo se ne andò.
'' Sono molto simpatici tutti qui eh '' disse lei con tono ironico.
'' Ora chi mi spiega dov'è la hall ?  Visto che noi due siamo entrate dal retro, a causa delle tue fan Jus .. '' chiese Giulia passandosi una mano sugli occhi, in segno di esasperazione.
'' Dai ti accompagno io.. mi raccomando tieni d'occhio Nicole e non farmela svenire a causa tua '' disse Ian rivolgendosi a Justin e ridendo, mettendo una mano sulla spalla di Giulia.
'' Ok promesso Ian.. Giulia spero di rincontrarti un giorno..'' le disse il mio idolo.
'' Lo spero anch'io così potrò vedere la mia migliore amica sclerare ancora e tu nemmeno immagini quanto questo mi faccia stare bene '' disse lei ridendo.
''Nicole ci vediamo in camera.. ci vediamo Jus '' continuò Giulia.
''Ciao Giuls, ci vediamo dopo Ian e mi raccomando ..'' disse Jus facendo un occhiolino a Ian.
''Ciao Ian, è stato un piacere conoscerti..'' dissi io salutandolo con la mano.
'' Ciao Nicole, anche per me lo è stato '' e così dicendo Ian e Giulia si allontanarono verso la hall dell'hotel.
'' Justin per me è stato un piacere enorme incontrarti, tu non puoi nemmeno immaginare quanto sia stato bello, ho realizzato il sogno della mia vita, grazie a te e di questo non finirò mai di ringraziarti. Sono seriamente dispiaciuta, se non peggio, a causa del fatto che non potrò rincontrarti.. e come ti ho detto prima ti dico grazie per aver migliorato la mia vita e per avermi fatto sentire meglio grazie alla tua musica, in quei momenti dove di bello non c'era niente.. ti ringrazio per tutto, per ogni singola cosa, per ogni singolo giorno, minuto e secondo che hai reso speciale, sia con la tua presenza che con la tua musica. Semplicemente grazie.'' gli dissi guardando per terra.
A quel punto mi prese il viso e me lo alzò in direzione del suo, ed io ero praticamente paralizzata, guardavo prima i suoi occhi e poi la sua bocca. Ora che ci pensavo il suo tocco su di me bruciava..
Mi sentivo tutta d'un tratto accaldata.. non mi dire che sto arrossendo per favore.
'' Ti ringrazio anche io Nicki, ti chiama così Giulia, no ? Ti ringrazio per avermi sostenuto in ogni singolo istante, per avermi fatto diventare quello che sono oggi.. ti dico grazie per non avermi mai abbandonato, nonostante tutti ti consigliassero di farlo, perché sarà sicuramente successo, visto la testa calda che mi ritrovo... ti ringrazio per esserci ancora oggi a sentire la mia musica, ad ascoltare una delle poche cose che mi fa sentire vivo. Sei dolcissima, sei una di quelle poche persone di cui non mi pento di aver conosciuto. Magari ci potremo rincontrare un giorno di questi, che ne dici ? ''  mi disse lui togliendo la sua mano dal mio mento.
Io non mi sento leggermente bene.. sarà tutto un sogno, no ?
''  Sono tentata di dirti di si , ma ti dico  invece che se sarà destino ci rincontreremo, se no niente ..'' gli dissi, volevo far vedere che non ero come tutte le altre, dove bastava che gli diceva una parola e cadevano ai suoi piedi, anche e io ero in realtà una di quelle.. però dettagli.
'' Ah, ok mi fido di te e anche del destino, spero vivamente che questa volta giochi dalla mia parte  '' mi disse lui con un velo di delusione negli occhi a cui però non feci caso.
''  Nicole si è fatto tardi io dovrei andare a cercare Ian, sperando che mi accompagni dove vi avevo accennato prima..'' mi disse mettendosi una mano dietro il collo, come se volesse districarsi da una situazione imbarazzante.
'' Si, in effetti sono le 22.00, beh a mio malincuore, ci dobbiamo salutare . Ciao Justin continua ed essere quello che sei, è stato un immenso piacere conoscerti '' gli dissi con gli occhi lucidi.
'' Anche per me è stato un piacere Nicole. Ciao'' e così dicendo mi abbracciò.
Non so per quanto durò quell'abbraccio ma fu quello più bello della mia vita.
Ci lasciammo e poi ognuno prese le sue strade, io andai in camera mia e di Giulia, con la testa completamente stravolta per le troppe emozioni, mentre Justin andò a cercare Giulia ed Ian.

 


Pov Giulia

''Nicole ti chiama Giù, giusto ? '' mi chiese Ian .
'' Si, perché ? '' risposi io leggermente curiosa.
'' Per sapere.. Giù ti posso chiamare anche io così ? '' mi chiese lui sbattendo le ciglia e facendo gli occhi da cucciolo..
Quanto era tenero quando faceva così .. no, Giulia riprenditi, tu sei fidanzata e anche lui, non sei quel genere di persona.
'' Certo Ian '' dissi io sorridendogli.
'' Giù, ti posso fare una domanda ? Tu come mi vedi ? '' mi domandò lui serio più che mai, fermandosi e mettendosi davanti a me.
'' In che senso Ian ? '' gli dissi io passandomi una mano dietro il collo.
Quella domanda mi aveva confuso parecchio.. non capivo perché me lo chiedesse, in fondo lui era la persona migliore che io abbia mai conosciuto in tutta la mia vita.
Perché ora gli venivano tutti questi dubbi ?
'' Nel senso che Nicole, ad esempio, ha detto che lei pensava o meglio credeva che io fossi un certo tipo di persona.. però poi conoscendomi meglio ha cambiato idea e volevo chiederti se anche per te è stato lo stesso e quindi se è veramente quella l'impressione che do '' mi disse lui preoccupato, a quanto pare le parole di Nicki lo avevano ferito, in un certo senso.
Così decisi di aprirgli il mio cuore e essere sincera, sono da tanto tempo sua fan ma ripeterò fino alla morte che preferisco un rapporto come questo, piuttosto che buttarmi addosso a lui a mo di scimmia.
'' Ian, guarda voglio essere completamente sincera, sin dal  primo momento in cui ti ho visto ho subito intuito che fossi una persona meravigliosa e per quanto ho potuto conoscerti devo dire che non mi sono sbagliata, in quei minuti in cui ti ho parlato mi hai aperto un mondo, mi  hai detto cose che io nemmeno immaginavo potessero esistere e di questo ti devo solamente ringraziare '' gli confessai con gli occhi lucidi.
Presi un respiro e continuai '' Non capisco come Nicki abbia potuto pensare quello che poi ha detto, però ti assicuro che non sembri assolutamente una persona del genere, ti preoccupi dell'ambiente e degli animali, cosa che non è da tutti.. e quando parli di loro ti si illuminano gli occhi, ed è una cosa stupenda.
Non sei una persona che dice d essere in un certo modo e poi in realtà si scopre che è tutto il contrario. Su questo ci metterei la mano sul fuoco, perché penso che tutto può esser finto di noi stessi tranne gli occhi..'' finii io, chiudendo appunto gli occhi un attimo per bearmi della tranquillità del posto.
'' Hai detto delle bellissime parole Giù, a me ne mancano per commentare quello che tu hai detto, seriamente ..'' mi disse Ian con gli occhi sorpresi e colmi di gratitudine.


'' E tu, come mi vedi ? ''  gli chiesi io mentre avevamo ripreso a camminare.
'' Come un mistero.. ''  mi disse lui, continuando a guardare avanti a sé, io girai la mia testa per guardarlo negli occhi.
'' E' uno strano complimento questo. Il più strano che io abbia mai ricevuto, a dire il vero '' gli risposi molto confusa, ma Ian non sarebbe stato capace di insultarmi, quindi lo presi come un apprezzamento.
'' Non è un complimento Giù. E' una minaccia '' mi disse lui girandosi verso di me, mentre io lo guardavo con occhi sgranati.
'' Che significa ? '' gli domandai sorpresa.
'' I misteri vanno svelati '' mi rispose lui con un sorriso sghembo.
'' Potrei deluderti '' gli dissi io guardando il pavimento
'' O magari sorprendermi '' continuò lui, prendendomi il mio mento e costringendomi a guardarlo negli occhi, lasciandomi subito.


Ma dopo questa sua ultima frase, calò un pesante silenzio tra noi.
Camminavamo, ma né ci  parlavamo, né ci guardavamo in faccia; era come se avessimo parlato troppo e ora ne stessimo subendo le conseguenze …


Dopo poco arrivammo nella hall, ero pronta a salutarlo, probabilmente per sempre, quando lui prima che aprissi bocca mi fece un segno con la mano e mi indicò il telefono.
Lo vidi sedersi su una delle poltrone e prendere il suo Iphone.
Secondo me stava facendo un tweet e infatti qualche secondo dopo sentii il mio telefono vibrare , segno che lui lo aveva fatto veramente.
Comunque decisi di non darci molto peso e risposi al telefono, mentre il tipo della reception mi lasciava un poco di privacy.
Ero indecisa su come rispondere, alla fine optai di farlo nel più comune dei modi.
'' Pronto ? '' dissi io.
''Giù mi manchi tantissimo.. com'è andato il viaggio ? No, aspetta. Prima dimmi, com'è la città ti piace ? Ma per sapere li che ore sono ? Avete visto qualcosa di bello ? Dai su raccontami, non restare zitta .. '' mi disse Mattia euforico parlando come una macchinetta.
'' Sono stata zitta perché hai parlato sempre tu, comunque ciao visto che nemmeno quello hai detto.. '' gli dissi io acida, diventavo di malumore quando faceva così.
'' Si Giù, scusami tanto non volevo essere scortese.. però sono molto entusiasta.. sono appena arrivato in Brasile e non vedo l'ora di iniziare a giocare il mondiale..'' mi disse Mattia mortificato.
'' Si, ti capisco Matti mi sembra super-euforico, stai per affrontare una competizione ambita da tutti. Mi raccomando a giocare con l' Italia eh '' dissi io scherzando con un sorriso sulle labbra, mentre i miei occhi andarono involontariamente su Ian che mi stava inaspettatamente guardando .
Quando i nostri occhi si incontrarono mi fece un sorriso e mi fece un segno, che a mio parere voleva dire parliamo dopo.
Sarei stata ancora a guardarlo mentre Mattia parlava, ma gli suonò il telefono, così fu costretto ad alzarsi per rispondere e ciò mi fece purtroppo ritornare ad ascoltare quello che il mio fidanzato mi stava dicendo..
'' Cioè capisci giocherò con Pirlo e De Rossi, io non riesco a crederci..'' mi disse lui, ma per quanto il calcio mi piacesse stavo disperatamente sperando che finisse di parlare di questo.
'' Si Matti è bellissimo '' dissi io sbuffando.
'' Comunque, dai dimmi a te come va lì ? '' mi chiese Mattia, dopo aver finito finalmente il suo monologo.
'' Nel complesso va bene, ho appena assistito a un concerto di Justin e ho bevuto un drink, mentre Nicole era al meet and greet, non puoi immaginarti quante risate mi sono fatta '' dissi io ridendo.
'' Allora ti è piaciuto il concerto ? No, dai evito di fartela questa domanda tanto so già la risposta.. piuttosto com'è la città ? '' mi chiese lui che secondo me aveva un sorriso sulle labbra, dopo quello che avevo detto.
'' E' molto bella, è impressionante e non puoi nemmeno immaginare quante persone con diversi stili ho incontrato oggi, dai più normali a quelli più stravaganti, alcuni facevano impressione '' dissi io ridendo.
'' Mi immagino Giù, io comunque devo andare, mi dispiace tantissimo, ma il mister mi sta richiamando, ci sentiamo domani eh. Ti amo Giù ''  mi disse lui con un tono romantico e dolce.
'' Anche io Matti, ci sentiamo domani ovviamente, mi raccomando per la partita contro l'Inghilterra..Ciao'' dissi io leggermente dispiaciuta.
Ian non era ancora tornato, così decisi di sedermi dove si era seduto lui pochi minuti fa.


Presi l'Iphone e vidi ciò che aveva scritto.

@iansomerhalder : You can't always get what you want, but if you try sometimes-well you might find you get what you need..
True words never spoken.


Profondo il ragazzo devo dire, ma d'altronde non sto parlando di uno qualsiasi, ma di Ian, quindi mi sembra normale, lui è così, profondo anche se a primo impatto non sembra.
Stavo facendo questi ragionamenti quando vidi Ian tornare e sorridermi mentre mi raggiungeva.
'' Ehi, hai finito di parlare al telefono '' mi disse lui guardandomi negli occhi e sorridendomi di ricambio.
'' Beh anche tu se è per questo '' gli risposi per le rime, ascoltando la sua meravigliosa risata.
Già detto che adoro quando sorride ? E' cosi naturale in ogni cosa che fa, ed è sorprendente.
'' Ian, che ore sono ? '' gli domandai io, preoccupata per Nicole.
'' Sono esattamente le 22.15, è passato in fretta il tempo, no ? '' mi chiese lui di rimando sorridendomi.
'' Si, in effetti da quando ci siamo incontrati al bar, ne è passato di tempo '' gli riposi io, ricordando il momento in cui mi ha toccato la spalla per farsi notare, visto che io ero completamente concentrata sul mio drink.
'' Io ancora non mi spiego cosa tu ci facessi la ..'' dissi ancora io passandomi una mano sul collo.
'' Vuoi sapere la verità ? '' mi chiese lui, mettendomi una mano sulla spalla e accompagnandomi all'ascensore.
'' Si, certo. Qualsiasi cosa succeda io sceglierò sempre la verità, sono fatta così. Non so se sia un pregio o un difetto questo..'' dissi io dando voce ai miei pensieri.
'' Sicuramente è un pregio questo. Giù, sei coraggiosa e diretta, questo ti fa onore. Comunque ti avevo notata al concerto, tutti gridavano e piangevano e tu invece, eri lì con le braccia incrociate e un sorriso spontaneo sul volto. Mi è sembrata una bellissima immagine, avrei voluto una macchina fotografica, per immortalare quel momento. Poi ti ho vista al banco bevendo il tuo drink e in quel momento avrei voluto esserti accanto, carpire un qualcosa in più della tua essenza e così ho fatto '' mi disse lui guardandomi negli occhi e parlandomi con una sincerità disarmante.
'' Non devi credere a tutto ciò che vedi. L'immagine della realtà che ci offrono i nostri occhi è solo un effetto ottico ..'' gli dissi io fredda, ero ritornata in quella ''modalità'', ma non sapevo nemmeno perché l'avevo fatto..
'' Belle parole.. sei profonda per avere diciotto anni. Se quello era un effetto ottico, devo dire che è stato il più bello che io abbia mai visto in tutta la mia vita '' mi disse ancora più serio.
Non c'era verso sapeva ribattere a ogni singola cosa, non avevo mai conosciuto una persona come lui..
Eravamo arrivati all'ascensore, quando lui disse '' Ti accompagno in camera. A quale piano state ? ''
'' Quinto '' risposi io.
Proprio mentre stavamo entrando, arrivò correndo Justin.
'' Ian, Giulia dove state andando ? '' ci domandò.
' La stavo accompagnando in camera '' rispose Ian.
'' Senti Ian, non è che potresti salutare Giuls qui, che poi andiamo nella mia camera e andiamo da quella parte? '' gli domandò Jus.
'' Ok, ma sia l'ultima volta. Ora ci puoi lasciare soli così la saluto come si deve ? ''
''  Certo, certo piccioncini, ci vediamo tra poco Ian. Giuls è stato un piacere, vieni qui '' e così dicendo mi abbracciò.
'' Bene io ora vi lascio . Giuls spero di rivederti un giorno di questi '' mi disse ancora lui sorridendomi.
'' Anche io lo spero Jus, ma credo non sia possibile.. ciao '' dissi io.


'' Da soli finalmente eh '' mi disse Ian passandosi una mano fra i capelli per l'imbarazzo.
'' Eh si.. Ian ti volevo ringraziare sia per avermi tenuto compagnia al bar, sia per avermi accompagnato alla hall e per essere qui con me in questo momento '' gli dissi io sorridendogli grata.
'' Giù, non devi farlo nemmeno per scherzo, per me è stato solo un piacere. Poi mi ha fatto bene stare conte.. pensavo avrei sofferto di più la mancanza di Nikki, ma passando questi momenti con te devo dire che non l'ho proprio pensata... '' mi disse lui girando la testa verso l'ascensore e sorridendo, come se volesse nasconderlo.
'' Ti volevo dire anche di essere sempre quello che sei, perché è quello che più piace di te.. di continuare a cercare di cambiare il mondo, aiutando sia gli animali che l'ambiente. Ti prometto che ti supporterò, perché te lo meriti e perché tutti meritiamo un mondo migliore '' continuai io sorridendogli.
''  Ti ringrazio di cuore Giù, io veramente a volte rimango senza parole per ciò che  dici '' e dopo questo mi abbracciò forte, sussurrandomi all'orecchio '' Grazie di tutto Giù, ti voglio bene. Non ti voglio lasciare ora, ma so che Jus tornerà a rompere se non lo faccio.. non so che dirti se non grazie, per i complimenti e per tutto quello che mi hai detto. Sei diversa dalle altre, hai un modo di essere tutto tuo. Ma ora penso sia arrivato il momento di dividerci, anche se sai, io sono convinto che ci rivedremo, Giulia. Io non dimentico mai un volto e credo che stanotte questo valga anche per te '' mi disse lui con una voce che mi fece tremare, sentendo la pelle d'oca.
Dopo questo ci separammo  gli dissi '' Secondo me questa sarà l'ultima volta che ci vedremo, devo essere pessimista per sperare in un nostro incontro. Ogni volta che sono ottimista qualcosa va male e quando non lo sono  succede il contrario.. quindi spero vivamente questa volta non sia diversa dalle altre. Ciao Ian, grazie ancora di tutto '' gli dissi io malinconica.
Ero stata molto tentata dal dirgli '' Grazie per aver illuminato le mie giornate, grazie per avermi fatto sorridere quando avevo solo voglia di piangere, grazie per avermi fatto vedere cose che prima non avrei mai visto, grazie per avermi fatto amare l'ambiente e gli animali come se fossero parte di me. Grazie per essere il mio idolo, grazie di esistere..'' ma poi decisi di non farlo, non volevo rovinare tutto quello che avevo creato in quei momenti. Anche se probabilmente non l'avrei fatto ma questo nessuno lo saprà mai..


'' Ci vediamo Giù, perché lo so che ci rivedremo, ne sono pienamente convinto..'' dopo questo io entrai in ascensore e spingendo il bottone, aspettai che le porte si chiudessero.
Poco prima che lo facessero, salutai Ian con una mano e lui mi mandò un bacio ed esattamente in quel momento si chiusero.
Guardandomi allo specchio dell'ascensore notai un filo di rosso colorare le mie guance.
Le porte si riaprirono e con un po' di tristezza rientrai in camera, pronta a buttarmi sul letto e soffocare la mia malinconia sul cuscino.
Nicole mi venne ad aprire con un vestito da festa, corto ed attillato dicendomi '' I tuoi vestiti  sono sul tuo letto, gli ho scelti io. Ora vai in bagno, cambiati che poi usciamo.
Così poi strada facendo mi racconti come hai incontrato Ian e tutto ciò che è successo da quel punto fino a poco fa, intesi ? Mi disse Nicole convinta.
'' Ma scusa dove dobbiamo andare noi a quest'ora ? '' le chiesi io confusa.
'' Lo saprai tra poco, ora vai a cambiarti..'' mi rispose lei.

 

 

 

Spazio Autore

Ragazze noi siamo estremamente dispiaciute..
Vi chiediamo scusa ma non c'è stato tempo per pubblicarlo..
Io sono stata con la febbre e poi io ed Ester abbiamo avuto dei problemi con la scuola, a causa dell'occupazione.
Vi facciamo gli auguri di buon natale e di un felice 2015, nel caso non riuscissimo ad aggiornare in tempo per le feste, lo vorremmo fare la settimana prossima  ma è il mio compleanno mercoledì, quindi lo vedo improbabile.
Comunque è da un  paio di capitoli che vediamo poche visite rispetto al primo e nello scorso capitolo abbiamo notato che sono diminuite anche le recensioni.
Stiamo seriamente pensando che la storia non vi piaccia più o che vi abbiamo deluse e ci dispiace tantissimo..
Però vorremmo almeno saperlo dalle vostre opinioni..perché se questa storia non vi interessa più è inutile che noi ci perdiamo tempo, cercando di scrivere qualcosa che vi possa piacere quando in realtà a voi non interessa..
Ringraziamo tutte le magnifiche ragazze, come sempre, che hanno messo la storia tra le preferite/ ricordate/ seguite e quelle che hanno recensito gli scorsi capitoli.
E vi preghiamo di darci un'opinione anche di un rigo di cosa dobbiamo farne di questa storia..
Nel prossimo capitolo, se volete saperlo, scopriremo dove andranno Nicole e Giuls, approfondiremo come si sono conosciuti Giulia ed Ian.
Ero indecisa se fare o meno nel prossimo capitolo un pov Ian.. che ne pensate ?
Un abbraccio grandissimo Giorgia ed Ester

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Capitolo 5
*** capitolo 4 ***


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Under The Moonlight

 


Note : prima di lasciarvi leggere questo capitolo vi dico che sarà quasi completamente dedicato a  Ian e Giulia, quindi i punti di vista che troverete nel capitolo sono solamente loro.
Vi lascio alla lettura . Ci vediamo sotto.

 


Quarto capitolo

 


Pov Ian


L'incontro con Giulia era stato strano.
Era vero quello che le avevo detto, certo avevo omesso alcuni dettagli, però in parte era tutto vero.
L'avevo vista al concerto di Justin, se ne stava con le braccia incrociate e aveva un sorriso spontaneo sul volto.
Mi era sembrata bellissima.. si vedeva che non era sua fan, però lei era lì, a supportare quella che dopo ho scoperto essere la sua migliore amica.
Sincera e leale allo stesso tempo, pronta a sacrificarsi, come mi aveva spiegato, per Nicole, la sua migliore amica ma anche sorella.
Di lei amo il suo sorriso, è vero e dolce allo stesso tempo... le illumina gli occhi in una maniera impressionante, ho 35 anni però non ho mai visto una cosa del genere.
Quando mi sono avvicinato a lei, in realtà, era per capire se una ragazza così bella avesse anche un cervello e devo dire che dopo aver passato una mezz'oretta con lei  non me ne sono affatto pentito.
Era strano ma contemporaneamente bellissimo, mi capiva al volo, era un brava ascoltatrice, ti lasciava prima parlare e poi ti rispondeva sfoderando dei temi che qualsiasi persona si stupirebbe, ad ascoltare da una ragazza di 18 anni.
Mattia, il suo fidanzato, era fortunato ad esserle vicino in tutti i sensi possibili e immaginabili.
In tutto il tempo in cui sono stato con lei, ho dimenticato completamente Nikki.
L'avrei dovuto chiamare poco dopo la fine del concerto, ma appena preso il telefono, avevo visto Giulia o meglio Giuls, come la chiama il mio amico Jus, bere qualcosa al bar e il mio cuore e le mie gambe non avevano resistito e mi avevano portato da lei.
La scena è stata parecchio divertente, soprattutto se guardata da fuori, lei stava vedendo qualcosa sul suo telefono e nonostante io mi fossi messo davanti, non mi aveva notato.
Così decisi di fare un'entrata in scena degna di Damon e approfittando della sua distrazione, le sono passato dietro e le ho toccato la spalla.
A quel punto un po' scocciata si era girata, ma guardandomi negli occhi si era
pietrificata.
Non le ho ancora chiesto il perché, però semmai ci incontrassimo di nuovo lo farò sicuramente.
Mi ero così presentato a lei dicendo '' Piacere, mi chiamo Ian e tu come ti chiami ? '' avevo sperato con tutto me stesso non fosse una fan di tvd, se no le avrei dovuto spiegare il perché le stessi parlando e con molta probabilità si sarebbe messa a gridare come una pazza isterica.
Non che non mi piacessero le mie fan, però ultimamente avevo avuto dei problemi con loro riguardo ciò che pensavano di Nikki.
Una ragazza, qualche giorno fa, mi aveva scritto delle brutte parole contro la mia fidanzata, così, stanco dei loro continui insulti verso di lei, le avevo risposto con un lungo messaggio e poi verso la fine le avevo scritto '' If you hate Nikki, then you have to hate me too'' , giusto per far risaltare di più il concetto di smetterla.
Il giorno dopo, mi chiamò Jus scandalizzato per ciò che avevo fatto, rimproverandomi.
Ma ero semplicemente stanco che tutti preferissero Nina a lei..
Se avessero visto Giuls con me, mi domandavo cosa le avrebbero detto, sicuramente mi avrebbero giudicato come un uomo immaturo, che prima ha fatto soffrire Nina e ora Nikki, distruggendo la loro amicizia per nulla.
Che poi io dico con la parola '' amicizia '' non si può definire il loro rapporto, perché sinceramente loro due si saranno incontrate si e no due/ tre volte.
Il mio rapporto con Giuls è diverso da quello che ho con Nikki, lei l'avevo già conosciuta con Nina quando era sposata, ma devo dire che  a primo impatto non mi ha attirato come invece aveva fatto Giulia.
Con lei è tutto diverso, mi sento più giovane e non mi rendo conto di quello che dico o faccio.
Era strano, quante volte avrò utilizzato questo aggettivo per descriverla ?
Ma era esattamente quella la parola più giusta per definire il nostro rapporto o meglio i nostri discorsi, strani ma dannatamente belli.
Se la immaginavo, sorridevo inconsapevolmente .. me ne ero accorto dopo che ero stato per quasi 5 minuti buoni a sorridere davanti alle porte dell'ascensore, dalla quale se ne era andata, fino a quando Jus non era venuto a recuperarmi.
Ora stavamo andando nella sua camera, perché il ragazzino voleva andare in discoteca e io da bravo fidanzato quale sono avevo deciso di non andare, per evitare di avere problemi.
E lui da bravo approfittatore qual'è ha tirato fuori i suoi precedenti per convincermi.. sono un uomo responsabile e alla fine ho deciso di accompagnarlo, almeno eviterò che faccia cavolate.

'' Ian siamo arrivati questa è la mia camera.. allora dovevamo trovare qualcosa per te, da mettere stasera, giusto ? '' mi chiese lui.

'' Io vorrei mettere, visto che sono adulto e vaccinato a differenza tua, una camicia e dei pantaloni '' gli risposi io, sedendomi su una poltrona.

'' Potrebbe andare bene .. ovviamente Ian, stasera bisogna divertirsi, quindi non iniziare a fare il moralista per qualsiasi cosa io faccia. Ok ? Mettiamo le cose in chiaro da subito ..'' mi disse lui, passandosi una mano tra i capelli con un viso combattuto.

''Prima cosa : abbassa il tono e parla con rispetto, seconda cosa : io nemmeno ci volevo venire, terza cosa : tu volevi che io venissi, se fosse stato per me sarei potuto benissimo stare qua..'' dissi io arrabbiato.

'' Lo so io, perché saresti voluto rimanere qua, saresti rimasto volentieri con Giuls vero ? Sai Ian, se lasci Nikki per lei, sappi che ti appoggio. Giuls è una grande, non è assillante, ed è italiana. Per il fatto della differenza d' età non ti preoccupare.. quella è solo un numero '' disse Jus con un sorriso di scherno, dandomi una pacca sulla spalla.

''Jus, io a volte mi chiedo se quando parli i tuoi neuroni sono spenti.. secondo me si accendono solo quando devi scrivere delle canzoni. Probabilmente se fossi rimasto qui sarei stato tutto il tempo a parlare con Nikki..'' dissi io improvvisando, credo proprio che invece sarei stato tutta la notte a pensare a Giulia e al nostro incontro.

'' Ragione in più per andare in discoteca, stasera.. ora dammi 10 minuti che mi cambio, mi spruzzo un po' di profumo e andiamo in camera tua così scegliamo con più accuratezza i vestiti che indosserai ''  mi disse lui, cominciando a vagare nella stanza per trovare i vestiti che avrebbe messo quella sera.
Non me ne ero accorto prima, ma questa stanza è un caos totale, ci sono vestiti sparsi da tutte le parti..


Dopo 10 minuti

'' Ecco sono pronto, andiamo in camera tua Ian ? '' mi disse lui.

'' Ok andiamo '' risposi io.

 

 

'' Eccoci arrivati, lì c'è la mia valigia '' e così dicendo, Jus si catapultò su di essa, buttando tutto all'aria, mentre io mi disperavo per il caos che aveva creato.

'' Questa no, è troppo bianca. Questi pantaloni no, sono meglio neri.. '' borbottò Jus continuando a rovistare tra i miei vestiti.
Decisi di stare zitto ed incrociando le braccia, mi sedetti e aspettai che lui avesse scelto.

'' Ecco ho trovato. Provateli e vediamo come stanno ''  mi disse lui sorridendo malizioso.

'' Sono sicuro che ti staranno benissimo.. farai scintille stasera Ian, ed il merito mio caro, è solo mio. Devi ringraziarmi, anzi meglio mi devi un favore '' continuò lui, spingendomi in bagno con i vestiti in mano.

 


Tornai dopo 5 minuti, Jus mi squadrò e disse '' Quanto sono bravo ? Ora slaccia un paio di bottoni Ian, che non dobbiamo andare in chiesa eh ..''

'' Ecco fatto, contento ? '' risposi io, sorridendo forzatamente.

'' Moltissimo, ora che siamo pronti, possiamo uscire. La macchina ci aspetta fuori, all'entrata posteriore, ho già parlato con il mio autista e ha detto che ce la lascia, l'importante e che gliela riportiamo integra..'' disse Jus.

'' Per questo motivo guiderò io, sai com'è ci tengo alla mia vita e purtroppo anche alla tua '' lo interruppi io.

'' Ok, ok . Come vuoi tu, basta che ci muoviamo '' mi disse lui, facendo un gesto menefreghista con la mano.

 


Eravamo arrivati in discoteca.
A causa di Justin avevamo saltato la coda e ora lui stava adocchiando una ragazza con cui probabilmente avrebbe passato la serata, quindi un altro bambino a cui badare. Fantastico...
Il mio amico era già andato a ballare, ma per ora era da solo, la ragazza non ci era cascata..
Io, intanto, avevo chiesto un drink al barista, questa serata si prospettava veramente noiosa..
Ma ad un certo punto, non so perché, mi girai verso la porta del locale e vidi chi meno mi aspettavo... Giuls, era lì insieme a Nicole, aveva un bellissimo vestito nero con del tulle che ne aumentava la lunghezza e una giacca che le dava un po' di serietà, poca non troppa..
Il cuore, come se sapesse qualcosa che io ignoravo, mi batteva nel petto all'impazzata, quasi come se volesse uscire da lì.
Alzai la mano, per farmi vedere.
Giuls non mi notò ma la sua migliore amica si , così richiamò la sua attenzione.
La vidi girarsi e cercare di capire cosa Nicole stesse dicendo, visto che la musica era alta, e poi girarsi verso di me. Mi sorrise.
Vidi il sorriso più bello di tutta la mia vita e automaticamente, quasi fossi un automa, ricambiai facendole segno di venire verso di me.
Avvisò Nicole, che sorrise in una maniera strana e mi raggiunse.
 La fissai ammaliato, qualcosa stava cambiando dentro di me .. solo che non sapevo cosa...


********************


Entrai a mala voglia in quel locale, quando Nicole me lo disse sbuffai, non ne avevo proprio la voglia.
Le avevo raccontato di come avevo conosciuto Ian e lei era rimasta senza parole.
Non riusciva a spiegarsi come non fossi svenuta vedendolo e il bello era che nemmeno io lo sapevo.
Dopo poco Nicki mi chiamò, non riuscivo a sentirla, la musica era troppo alta, così semplicemente mi indicò una persona, che poi identificai come Ian.
IAN.  Che ci faceva lì ? Non avevo mai pensato fosse un tipo che andasse in discoteca ma a quanto pare mi sbagliavo.
Ero rimasta impietrita, non me l'aspettavo proprio..
Gli sorrisi e lui ricambiò. Così feci una domanda a Nicki '' Ti dispiace se ci vado a parlare ? Poi ritorno, te lo prometto ''

'' Certo, non vorrei mai rovinare questa vostra relazione clandestina.. '' mi disse lei maliziosa, sorridendomi,

'' Nicki, ma cosa vai a pensare ? Pensi che io sia il tipo ? '' le domandai io imbarazzata .
'
' Come vuoi.. ora l'importante è che lo raggiungi. Dai vai.. '' e così dicendo mi indirizzai verso Ian.
Le mie gambe tremavano e non ne capivo il perché.. il mio cuore continuava a battere come e volesse uscire dal petto..
Lo collegai, innocentemente, al fatto che stessi incontrando per la seconda volta il mio idolo.

 

'' Ehi Ian '' lo salutai .

'' Giuls, che ci fai qui ? '' mi chiese lui sorridendo e passandosi una mano tra i capelli.

'' Potrei farti la stessa domanda. Comunque Nicki voleva venire qua e mi ha costretto ad accompagnarla, poiché secondo lei non si può fare tappa a Las Vegas senza venire in questa discoteca. Domani ce ne andiamo..''

'' Come, ve ne andate ? Tornate in Italia ?  '' mi chiese lui preoccupato.

'' Si, ce ne andiamo . Ma non torniamo in Italia, staremo in America tre mesi, semplicemente cambiamo città.. penso andremo a New York però non ne sono sicura..'' lo informai.

'' Ah, menomale... no cioè intendevo.. '' disse lui pensieroso, rimangiandosi quello che aveva detto

'' Non ti preoccupare Ian, ho capito il senso .. '' lo tranquillizzai io.

'' In realtà volevo dire che mi sarebbe dispiaciuto non vederti più, anche perché stiamo instaurando una magnifica amicizia..'' mi disse lui deluso per certi versi, ma a primo impatto non me ne accorsi, solo in un secondo momento lo notai e gli chiesi per l'appunto '' Ian, che succede ? Tutto bene ? Qualcosa non va con Nikki ? ''

'' No, tutto bene. Solo che … '' a quel punto gli suonò il cellulare, '' Scusami un attimo '' continuò lui, dirigendosi fuori dalla discoteca.

 

'' Ok. Ora dov'è Nicole ? '' dissi io ad alta voce, mi girai per vedere dov'era finita e..

 

Non potevo crederci...stava ballando con Justin, se quello si poteva chiamare così …
Diciamo che secondo il mio parere, lui ci stava provando più che altro.
Però niente da dire, contenta lei e contenti tutti.
Io, intanto,  mi ero seduta sulla sedia del bar . Stavo aspettando Ian e visto che non stavo facendo niente, ero indecisa se chiamare Mattia o continuarli a guardare, la prima la scartai subito perché lui doveva giocare la sera dopo e chiamandolo avrei creato solo problemi, quindi optai per continuare a vedere le mosse del cantante con la mia migliore amica.
Jus, in fondo, mi era simpatico e mi aveva trattato bene quindi perché non aiutarlo con Nicole, ovviamente se le faceva del male se la sarebbe vista brutta..
Però a lei, lui è sempre piaciuto, sarebbe stata felice e doveva approfittarne, almeno una delle due si sarebbe goduta questo viaggio ..
Così decisi di applicare subito il mio piano anche perché Ian non tornava e le occhiate del barista mi stavano irritando, mi stava fissando da quando mi ero seduta.
Mi alzai e senza farmi vedere da Nicki feci un segno a Jus, mimandogli di raggiungermi.


'' Ciao Giuls, Nicki mi aveva detto che eri venuta con lei, ma che al momento eri con  Ian. Che fine ha fatto il mio amico ? ''

'' Lo stavano chiamando ed è uscito un attimo. Comunque senti Jus, non voglio sembrarti brusca e guastafeste, ma che intenzioni hai con Nicki ? ''

'' E' indiscreta come domanda, ma mi stai simpatica quindi sarò sincero. A me Nicole piace, non ne sono innamorato ma mi piace.. è tenera, dolce e mi fa ridere, nel senso buono ovviamente. Ci sto bene insieme ma non so se sia la cosa migliore per lei, cioè stare con uno come me .. i giornalisti mi seguono ovunque e non so se quella sia la vita che lei desideri, anche per poco, è estenuante... non puoi fare niente che le persone ti giudicano male ''

'' Si, ti capisco.. però Jus anche tu mi stai simpatico e se mi prometti che non la farai soffrire, per quanto improbabile sia, senza offesa.. io ti darò una mano. Tutto dipende da te '' dissi io facendogli un occhiolino .

'' Dai, ci sto '' mi rispose lui sorridendomi e dandomi la mano.
Gliela strinsi e quella alleanza diede inizio a una strana amicizia, che io all'inizio del nostro viaggio non avrei nemmeno potuto immaginare...


Ci girammo entrambi verso Nicole e la vedemmo ballare con il barista che prima mi stava infastidendo, non vi dico com'era la faccia di Jus ... un misto di rabbia e delusione.
Per fortuna in quel momento arrivò Ian '' Ehi ragazzi, che fate ? Un attimo, chi è il ragazzo che balla con Nicki ? ''

'' Uno che morirà presto..'' disse Jus con degli occhi che mi facevano paura, non sembrava più il ragazzo tenero che era prima.

'' E' uno che ci prova con tutte, è il barista, quando ero seduta lì mi ha fatto una radiografia, in poche parole '' risposi io ad Ian.

'' Io ora vado lì e gli spacco la faccia '' disse Jus cominciando ad avanzare.

'' No, ehi, fermati. Hai  promesso che non avresti fatto cavolate e non le farai.. ora visto che tutti e tre sappiamo che Nicole è pazza di te, tu ti comporti da uomo e a quello lo mandi tu sai dove.  Dai Jus, fai vedere chi sei ..'' gli rispose Ian trattenendolo per il braccio.

'' Si, infatti ha ragione Ian, Jus. Tu ce la puoi fare e sei molto meglio di quello li e secondo me Nicki sta pregando che tu arriva il prima possibile. Quindi tu ora vai la e fai vedere a quel tipo chi è Justin Drew Bieber. Ci siamo capiti ? '' gli dissi io spostando la mano di Ian, che mi aveva dato una scossa elettrica e dando una pacca sulla spalla all'idolo della mia amica. 
Jus avanzò genere treno contro quel tipo, mi fidavo di lui, non avrebbe fatto niente di avventato, o almeno non davanti a Nicole.


'' Dici che dovrei avvicinarmi in caso la situazione peggiori ? '' mi domandò Ian con un sopracciglio alzato.

'' Nah, fidati di lui ogni tanto..'' risposi io sorridendo.

'' Cos'è quel sorriso, princess ? '' mi chiese lui dandomi una spallata affettuosa.

'' E' un bel modo per dirti di non chiamarmi princess...'' risposi io restituendogli il gesto affettuoso di poco prima..

'' Io mi avvio già nel dubbio '' disse Ian avanzando.

Non sapendo come fermarlo gli presi la mano, lui mi guardò intensamente e gli dissi '' Aspetta, fidati di me.. so che non farà cavolate, nel dubbio vado io là, tu rimani qua ti farò un gesto io se vedo che la situazione si complica …''

'' Non ti permetterò di andare lì, si sta per scatenare una rissa ... io già lo so,  finiremo su tutti i giornali e Nikki si infurierà con me . Perché diavolo sono venuto in questa città, non me ne potevo rimanere a L.A. , dico io ..'' disse lui passandosi la mano sulla fronte esasperato.

'' Non me ne frega niente di quello che dici tu Ian, se pensi che qui succeda un casino, vai via. Lì c'è la porta, io non me ne vado perché io a differenza tua ho fiducia in lui. Che io poi mi chiedo nessuno ti costringe a rimanere qua, sei grande e vaccinato puoi prendere le tue decisioni senza problemi '' gli dissi io fulminandolo con gli occhi.


Andai verso Justin e Nicole, ignorando Ian che mi chiamava a gran voce.
Il barista era piuttosto alticcio, in effetti e anche se Justin cercava di allontanarlo con le buone maniere, visto che aveva notato lo stato del tipo, lui non se ne voleva andare anzi lo stava spingendo.
Decisi di intervenire e dovetti immedesimarmi nel personaggio per risultare credibile  '' Ehi, lascia questa ragazza. Non hai capito ? Non sei il suo tipo  .. io guarda caso al momento sono libera, non ti va di ballare ? '' gli chiesi io facendo scorrere un dito sul suo petto e cercando di essere il più provocante possibile.
Veste che io come in questi casi odio indossare.
Guarda che mi costava fare per concedere del tempo da soli a quei due..
Il tipo ci cascò.. ignorai le occhiate assassine di Nicole e mi avvicinai all'orecchio di Justin, visto che ero più alta e gli sussurrai '' Mi devi un favore .. ''

Non osai guardare Ian, sapevo che probabilmente ora era arrabbiatissimo con me, prima gli dicevo parole pesanti e poi questo..
Non era certo il mio sogno litigare con il mio idolo, ma mi aveva  fatto innervosire.
Si era pentito di tutto, di quella giornata con Jus, di avermi conosciuto e parlato, solo perché aveva paura di Nikki..
Io non mi preoccupavo di Mattia così tanto, ma se mi avesse visto facendo quello che ho fatto poco fa, l'avrebbe scatenata lui la rissa non l'idolo di Nicole.


Io stavo ballando con il barista, anche se per i miei gusti stava esagerando leggermente, una cosa è se lo fa Ian o Mattia un'altra è se lo fa lui...
Cercavo di essere il più credibile possibile, mentre davo un'occhiata anche a Nicki, Jus in quel momento le aveva detto qualcosa di carino nell'orecchio perché lei timida com'era con lui si era leggermente allontanata e aveva incominciato a ridere.
Intanto ero tornata a guardare il tipo e mi ero accorta che alle sue spalle Ian richiamava la mia attenzione, decisi di ignorarlo visto che ero ancora arrabbiata per prima.
Il barista aveva iniziato a ballare troppo vicino a me e la situazione non mi stava piacendo affatto, cercò di baciarmi ma lo scansai in tempo e gli sussurrai '' Non così in fretta.. '', la recita mi aveva stancato e le cose stavano iniziando a farsi serie.
Mi congedai da lui dicendogli che dovevo andare in bagno e scappai letteralmente verso di lì, mimando a Ian con la bocca di raggiungermi.


Arrivata dissi '' Ian accompagnami in albergo per favore, io a quell'essere non lo voglio più vedere.. per favore'' misi le mani intorno al suo collo e lo abbracciai .
Non volevo ritornare in pista, per nulla al mondo.

'' Ovvio, non ti avrei comunque fatto tornare di là, a costo di rinchiuderti qui con me '' mi disse lui accarezzandomi i capelli.
E' vero che la seconda opzione era allettante, ma non dovevo lasciarmi distrarre.. rimanemmo abbracciati per un po' di tempo.

'' Hai visto tutto di Las Vegas ? '' continuò lui.

'' A dir la verità non molto.. '' gli risposi io sciogliendo il nostro abbraccio.

'' Perfetto, ora mando un messaggio a Jus e gli dico che noi ce ne andiamo. Ti farò vedere com'è bella questa città di notte '' mi sorrise lui prendendomi per mano e cercando una seconda uscita.

'' Non penso che ci saranno problemi, lui mi deve un favore..'' dissi io indicandogli la strada verso l'uscita posteriore.


Uscimmo e lui mi fece strada verso la macchina di Jus, arrivati lì mi aprì la porta anteriore e si sedette al posto del guidatore; non prima però di aver mandato al nostro amico un messaggio, dove lo avvertivamo del cambio di programma.


'' Ok, perfetto Giuls. Ho appena mandato un messaggio a Jus, ora possiamo andare '' disse lui cominciando a guidare.

'' Si, ma ora dove andiamo Ian ? '' domandai.

'' Vuoi partire dal meglio o lo teniamo per la fine quello ? '' mi rispose lui con un sorriso sghembo.

'' Non si fanno queste domande, la risposta è ovvia .. '' lo stuzzicai io ridendo per la sua faccia.

'' In effetti... però penso che se sei come me preferirai la seconda '' disse lui guardando la strada.

'' Esattamente '' affermai.

'' Ora però bisogna capire cosa preferisci, per tenere il meglio alla fine.. domanda secca, film romantici o panorami ? '' continuò lui

'' Ma cosa c'entra scusa ? '' dissi

'' Rispondi ! '' ripeté lui visto che ci eravamo fermati a un bivio.

'' Preferisco i panorami …'' risposi guardando la strada .

'' Ok allora preparati, film romantici stiamo arrivando ! '' disse lui ridendo come un bambino.

 


Rimanemmo in silenzio per un po' poi lui disse '' Hai mai visto il Titanic ? ''

'' No, so com'è la storia perché me l'ha raccontata Nicole, ma non sono il genere di persona che guarda questi film, non mi piace piangere. Però se ti può consolare i momenti salienti gli ho visti pure io. Più o meno so come va la storia, solo che tutto il film non l'ho visto '' risposi io cercando di nascondere l'imbarazzo.

'' Lo sai che sei la prima ragazza che conosco che non ha mai visto il Titanic ? Però non fa niente, i momenti più importanti li conosci e poi così immaginerai di più.. '' continuò lui lanciandomi delle occhiate mentre guidava.

'' Non dirmi niente, non voglio anticiparmi la sorpresa '' dissi io dandoli uno schiaffo leggero sulla nuca.

'' Si, si giusto..'' disse lui ridendo .

 


**************************

 

Giuls mi aveva raccontato cosa aveva visto con Nicole a Las Vegas e sinceramente non era niente di entusiasmante.
Secondo me Nicki voleva solo andare a vedere Justin e quindi non si è informata su cosa vedere e la mia Giuls si è affidata a lei.
Ma fortunatamente ci sono io.
Non volevo accompagnarla in hotel, anche perché volevo farla divertire e vedere il suo magnifico sorriso risplendere .
Sapevo già come fare, avevo una vaga idea ma con quello che lei mi aveva detto ero sicura che le sarebbe piaciuto tantissimo.

 

'' Siamo arrivati princess.. ora rimani in macchina fino a quando non torno che devo fare una cosa. Mi hai capito ? Non uscire per nulla al mondo da questa macchina '' le dissi io con fare premuroso.

'' Ok, però sei noioso quando fai così Ian … ''

'' Come vuoi tu, però a fine serata non dirai la stessa cosa ne sono sicuro..''  e così dicendo mi diressi verso l'entrata.


Avevo deciso di portare Giuls al The Artifact Exhibition.
Era un museo dedicato al Titanic, per questo le avevo chiesto se le piacessero o meno i film romantici e devo dire che la sua risposta mi aveva sorpreso parecchio.
Ma d'altronde ogni cosa che lei dicesse o facesse mi sorprendeva e ne ero in un certo senso attratto... non avevo mai conosciuto una persona che mi potesse sorprendere come faceva lei.

 

'' Ehi Frank, lo so che stai chiudendo, ma ti scongiuro non è che mi potresti concedere 15 minuti per favore '' lo pregai io.

'' Ian, ma cosa devi fare a quest'ora ? No, dai senti io devo tornare a casa mia figlia mi sta aspettando '' mi disse lui scuotendo la testa.

'' Ti prego è importantissimo per me, ti ricordi di quando ho firmato un autografo a tua figlia? Sono venuto qui con i ragazzi, anche se Julie ci aveva proibito di farlo. Mi devi un favore amico, ti sto scongiurando, per favore '' continuai io.

'' Ok, Ian ma solo 10 minuti, massimo 15 non uno di più '' mi disse lui.

'' Grazie, grazie infinite Frank, sei un grande. Avrai sempre la mia stima ricordatelo, per qualsiasi cosa il mio numero lo sai ..'' lo ringraziai .

 

Frank era il custode del museo, un uomo a cui aveva fatto un favore in passato e in cui confidavo per far passare me e Giulia.
A quest'ora c'era solo lui nel museo..
Ora mi mancava solo prenderla e portarla qui dentro il tutto in 10/15 minuti, fantastico... anche se a me piacciono le missioni impossibili.

 

'' Giù scendi, veloce che dobbiamo fare tutto il giro in pochi  minuti, dai ! '' le dissi.

'' Ok, dai muoviamoci '' mi rispose lei cercando di correre per quanto potesse visto che aveva dei tacchi che la rendevano più alta di me, già senza ero di poco più alto, ma con quelli ero proprio più basso di lei.
Io parlavo di questo, nel senso di sorprendere, una qualsiasi ragazza anche Nikki probabilmente mi avrebbe bestemmiato mentre Giuls ha fatto il contrario.


'' Questo è un museo dove vengono conservati i reperti del Titanic e dove c'è una sorta di riproduzione della  nave. Per questo ti ho chiesto se lo avevi mai visto.. ''  le dissi io gesticolando.

'' Non ci credo, bella mossa Somerhalder . Non me lo sarei aspettata.. pensavo mi avresti portato in albergo e me lo avresti fatto vedere ..'' mi disse lei sorridendo.
Devo ammettere che il mio nome detto con la sua pronuncia newyorkese mi piace molto devo dire...

'' Un giorno lo vedremo insieme, te lo prometto..'' le dissi io guardandomi intorno mentre girovagavamo per i corridoi del museo.

'' Ma se probabilmente non ci rincontreremo, come faremo a vederlo ? '' mi chiese lei con una punta di curiosità nella voce.

'' Beh, ti ricordi la telefonata che ho avuto mentre eravamo in discoteca ? '' le chiesi io con un sorriso malizioso e un sopracciglio alzato.

'' Si e allora ? '' chiese ancora lei.

'' Praticamente mi hanno informato che hanno un impegno per la settimana prossima e che quindi dovevo rimandare il mio viaggio a New York ..''

'' Devi andare a New York ? A fare che scusa ? '' mi domandò lei ,

'' Se mi fai finire di parlare forse lo saprai ..''

'' Ok '' disse lei triste con gli occhi da cucciolo.

'' Allora stavo dicendo, devo registrare The Climate Reality Project : intervisterò delle persone prese per strade e domanderò cosa fanno per salvaguardare il clima. Ho parlato con il produttore e ho chiesto se c'erano problemi per domani e fortunatamente non ce ne sono. Quindi mi dispiace per te ma mi dovrai sopportare ancora per un giorno '' le dissi io ridendo per l'espressione che aveva fatto.

'' Ah bellissimo e io che pensavo di essermi liberata di te, Somerhalder '' mi disse anche lei ridendo.

'' E' dillo che sotto sotto sei felice '' la stuzzicai io, mentre passavamo vicino alla riproduzione del Titanic .

'' Leggermente guarda .. ora sai c'è una cosa che ho sempre desiderato fare '' mi disse lei guardando verso la nave.

'' Cosa ? '' domandai curioso.

'' Fare la stessa cosa che ha fatto Kate Winslet con DiCaprio  sul ponte... hai presente quella scena famosa che conoscono tutti ? Quella '' mi rispose lei con occhi sognanti.

'' Beh facciamolo scusa, quando ti ricapita un'occasione del genere ? '' le dissi io eccitato.
Non so perché ma fare questa cosa con lei mi sembrava grandiosa, certo l'importante era che Frank non ci vedesse, quello normalmente era a pagamento quindi se ci avesse visto sarebbe stato un guaio.

'' Ma sei pazzo ? Non si può .. '' disse cominciando a scuotere la testa.

'' Dai, prima che ci trovi Frank vieni ..'' le dissi io portandola lì sopra.

'' Ian ma io non lo so perfettamente, non l'ho mai visto il film ..'' mi disse cercando di scendere, la fermai e le dissi  '' Non ti preoccupare, mia madre mi ha fatto vedere quel film un'infinità di volte.. dai fidati di me '' le dissi io tendendole la mia mano.
La prese e si affidò completamente a me in quel momento...

'' Chiudi gli occhi e rilassati. Immagina di essere su una nave con il vento che ti scompiglia i capelli, apri le braccia e ora rilassati e fidati di me ''  le dissi . Le presi le mani, le feci congiungere con le mie per poi poggiarle sulla sua vita e avvicinai il mio viso al suo.
Qualcosa stava cambiando dentro di me ma non sapevo cosa … dopo lei si allontanò da me e disse '' Ecco fatto, ora dai andiamo che sicuramente i 10/15 minuti sono passati ''

'' Certo '' risposi io ancora turbato per ciò che era successo.


Salutai Frank e tornammo in macchina, lei non parlò per tutto il tragitto mentre io la portavo alle fontane del Bellagio.
Non erano delle semplici fontane. L'acqua dentro di esse, a mio parere, si muoveva come se danzasse ed era un magnifico spettacolo, l'avrei portata sopra  all'Eiffel Tower che fortunatamente a quest'ora erano ancora aperte.
Tra poco sarebbero state le 12 di notte.
Ma stranamente non stavo proprio pensando a Nikki e non ero nemmeno preoccupato dei giornalisti, Giuls mi faceva questo effetto, mi faceva dimenticare di tutto..

 

Dopo poco arrivammo '' Giuls dobbiamo sbrigarci tra poco inizierà lo spettacolo '' dissi io lasciandomi scappare quasi tutto.

'' Che spettacolo Ian ? '' mi domandò lei.

'' Fai finta che non abbia detto niente. Ora vieni, dai dobbiamo fare veloce. Grazie a dio qui c'è un'ascensore non saprei come avremo fatto se no ..'' dissi io prendendola per mano e correndo verso l'entrata.

'' Ian ma questa torre è praticamente uguale alla Tour Eiffel ''

'' Si lo so ti ho portata qui per farti vedere una cosa..'' dissi io mentre pagavo la ragazza per farci avere i biglietti.

'' Ian devo dare i soldi, non puoi pagare tutto tu ..'' mi disse lei ma non l'ascoltai nemmeno, mi limitai a prendere i biglietti e correre verso l'ascensore.
Non erano ancora le 12 mancavano 3 minuti, ce la potevamo fare, digitai il numero del piano più alto mentre lei ancora si lamentava per i soldi.
Arrivati in cima le dissi '' Non ti preoccupare Giuls è stato un regalo mio per te, quindi non ti lamentare e goditi lo spettacolo ''

 


*****************

 

Ero arrabbiata con lui per i soldi, ma quando sentì la canzone di Celine Dion che faceva da colonna sonora al Titanic mi pietrificai..
Ci stavamo quasi per baciare, è vero che era nel film .. ma non volevo io amavo Mattia e lui Nikki, ci saremmo pentiti o meglio io mi sarei pentita...
Non posso negare che fosse il mio sogno visto che era il mio idolo, però io volevo solo la sua felicità e io sicuramente non lo sarei stata.
Lasciai perdere questi pensieri e mi avvicinai al bordo della torre per vedere.. aspetta ma per vedere cosa ?


'' Ian, ma cosa dobbiamo vedere ? ''

'' Giuls guarda di lì – disse indicando la parte opposta a dove stavo guardando- c'è il panorama della città, dalla parte dove stai guardando tu tra esattamente meno di un minuto inizierà una specie di spettacolo con l'acqua. Queste si chiamano ' Le fontane del Bellagio '  '' . disse lui affacciandosi al bordo.

'' Guarda ora iniziano '' continuò lui.


Era fantastico, meraviglioso... c'era l'acqua che sembrava danzare verso tutte le parti, era bellissimo da vedere dall'alto.
Non ti potevi perdere un movimento dell'acqua, si vedeva benissimo, poi era magnifico vedere come andava in sincrono con la musica, i sentimenti riportavano indietro nel tempo, ricordandomi la mia infanzia..
Mi resi conto di star piangendo quando Ian mi abbracciò da dietro e appoggiò la faccia sulla mia spalla cercando di consolarmi.
Mi diede un bacio sulla guancia e con la sua mano mi asciugò le lacrime.
Rimanemmo così per 5 minuti fino a quando la canzone non finì e io mi girai verso l'altra parte osservando il panorama.

'' Oggi è stata una giornata strana, no Ian ? E' stato tutto così bello che devo ancora realizzare..''

'' Si, in effetti. Però guarda il lato positivo, dobbiamo ringraziare Nicole per averci fatto passare una serata come questa '' mi disse lui osservando insieme a me cosa il panorama ci proponeva.

'' A proposito grazie mille Ian, per la magnifica serata e per avermi portato via da lì. Ti dico grazie per tutto '' lo ringraziai.

'' Di niente Giuls, è stato solamente un piacere e poi vedere la felicità nei tuoi occhi e nel tuo sorriso è stato fantastico..comunque penso dovremo ritornare in hotel, si è fatto tardi no ? Poi domani dobbiamo alzarci presto visto che prenderemo l'aereo. Anzi Giuls, ti dico il mio numero così domani mattina mi dite a che ora avete il volo e poi anche perché non si sa mai ancora ti perdi a New York, hai il mio numero...'' mi disse lui facendomi l'occhiolino.

'' Ok, non so se prenderlo come complimento o meno, comunque me lo darai quando arriveremo in hotel, iniziamo già a scendere dai ''

'' Si, hai ragione se no quei due ci daranno per dispersi..''

'' Se sono tornati in albergo..'' risposi io

'' In effetti anche su questo hai ragione. Però ora scendiamo se no non ci sbrigheremo più.. ''

 

 

 


Note dell'autore :


Ciao ragazze, per prima cosa speriamo abbiate passato un magnifico Natale e vi auguriamo un felice anno nuovo.
Ringraziamo tutte le ragazze che ci hanno sostenuto fin dall'inizio di questa magnifica avventura nel 2014 e ci auguriamo ci continuiate a seguire anche nel 2015 .
Questa come alcuni di voi già sapranno è la nostra prima storia, che abbiamo progettato all'inizio dell'anno scorso e che ci auguriamo di finire entro quest'anno.
Ringraziamo tutte le ragazze che recensiscono perché i danno la forza e la voglia di continuare questa storia, che per noi conta molto.
Un ringraziamento speciale anche a tutte le ragazze che hanno inserito la nostra storia tra le preferite/ ricordate/seguite .
Vogliamo a tutte un gran bene; anche a chi non recensisce e legge solamente.
Ancora uno splendido augurio per un magnifico 2015 a tutte.
Buon anno ragazze.

Questo capitolo è totalmente dedicato a Giulia e ad Ian come vi ho detto sopra, Jus e Nicole li ritroveremo nel prossimo capitolo ( tutto per loro ) a New York.
Spero vi sia piaciuto, se vi va commentate con noi anche con  una semplice riga per dirci se vi è piaciuto o no .
 

ps questo è il vestito di Giulia e queste sono le fontane, sappiate che esiste anche il museo di cui vi abbiamo parlato sopra.
Un grande bacio e buon anno ancora a tutte.

 


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Capitolo 6
*** capitolo 5 ***


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Quinto capitolo

 

Under The Moonlight

 

Nota :   Vi chiediamo infinitamente scusa per il grandissimo ritardo ma abbiamo avuto dei problemi che vi spiegherò giù. Come vi avevo anticipato questo capitolo è completamente dedicato a Nicole e Justin.
Giulia e Ian li vedremo solo verso la parte iniziale e finale. Vi auguro una buona lettura. Ci vediamo sotto     .

 

 

 

 

Pov Justin

 

Sono molto contento di me stesso.
Ho mantenuto la calma e per me è un grandissimo traguardo.
Se fossi stato il vecchio Jus, probabilmente non avrei esitato a dare un pugno a quello stupido.

Però fare il bravo ragazzo per un giorno, non è stato male devo dire, ora ho Nicole, non ho un labbro spaccato e nemmeno una denuncia a carico.

Mentre ballavo con lei, sentii la vibrazione del mio Iphone avvisarmi che avevo appena ricevuto un messaggio.
Lo guardo e noto che era di Ian  '' Ringrazia Giuls se ora stai ballando con Nicki, noi andiamo a fare un giro con la tua macchina. Ci rivediamo in hotel '' mi scrisse lui.


'' Cosa è successo ? Non vedo più Giulia '' mi chiese lei cominciandosi a guardare intorno per capire dov'era la sua migliore amica.

'' Niente di che, Ian l'ha recuperata dal barista e sono andati a farsi un giro con la mia macchina. Penso che o torniamo a piedi all'hotel o prendiamo un taxi . Tu cosa preferisci ? '' le domandai io avvicinandomi all'orecchio per farmi sentire.

'' Sarò strana o tutto quello che vuoi ma io odio i taxi, vorrei evitare di entrare di nuovo in quei cosi '' mi rispose lei evitando il mio sguardo .

'' Dai, non ti preoccupare. Non penso che ci saranno problemi se andiamo a piedi, poi non c'è molta luce, non penso che mi riconosceranno. Sarà un occasione in più per conoscerci o no ? '' le dissi io malizioso passandomi una mano nei capelli per scompigliarli .

'' Certo, ora però che ne dici di tornare a ballare ? Ci stanno guardando tutti..'' mi disse lei imbarazzata.

Le presi una mano e la portai al centro della pista, mi avvicinai al suo orecchio e le dissi '' Secondo me ci guardano tutti perché siamo dannatamente belli e sicuramente pensano che saremo perfetti se ci mettessimo insieme ''

'' Sono sicura che pensino questo '' mi rispose ironica .

'' Scusa tu sei bellissima. Perché, non potresti piacermi ? '' continuai facendole fare una piroette.

'' Sulla prima cosa che hai detto ho dei grossi dubbi ... sulla seconda ti dico soltanto che non sono una modella ..''

A quel punto risi di gusto e le dissi '' Ora basta parlare, semplicemente balliamo..''

 


'' Jus, sono le due, che facciamo ? Ci incominciamo ad avviare verso l'albergo o balliamo ancora un  po'  '' mi domandò lei .

'' Devi fare qualcosa domani ? '' le chiesi.

''Dovrei prendere l'aereo verso le  9 . Io e Giuls andiamo a New York . '' mi rispose lei.
Non sono certo i miei orari questi, ma deve prendere l'aereo non posso farla rimanere ancora con me o domani non riuscirà a svegliarsi in tempo.

Non volevo lasciarla, mi piaceva e volevo approfondire ancora di più questo nostro legame per capire cosa davvero mi legasse a lei.

'' Ok, allora cominciamo a camminare '' le dissi prendendola per mano e portandola fuori.

'' Ma tu e Giuls starete con qualcuno ? Voglio dire starete da sole nella grande mela? Perché sai dato che è grande, ci si può perdere ..'' continuai io con un sopracciglio alzato.

'' Non staremo da sole. Quando andremo a Miami si aggiungerà un nostro amico. Comunque questo cos'è uno strano modo per chiedermi se puoi venire con noi ? '' mi ripose lei a tono.

'' Diciamo ..''

'' Per me non ci sono problemi e penso che anche per Giù non ce ne siano. Quindi se tu vuoi, puoi venire...''

'' Bene, sono contento di non salutarti..'' dissi io guardandola negli occhi.

'' Anche io ..''

'' Che ne dici se proviamo a conoscerci meglio ? '' le chiesi continuandola a tenere per mano.

'' In che senso ? ''

'' Colore preferito, città che più ti piace, cose così..  '' continuai gesticolando.

'' Ah certo. Inizi tu ? Non mi va di farlo per prima ..''

'' Fai qualche sport ? '' domandai io.

'' No, tu ? ''

'' Faccio un po' di tutto ..'' dissi ridendo.

'' Molto attivo, devo dire ''

'' Semplicemente non mi piace non fare niente ..'' continuai .

'' Musica preferita ? '' mi domandò lei ridendo.

'' Un po' di tutto, non riesco a scegliere un genere preciso. L'adoro, è una parte di me stesso, che non potrei mai lasciare. Non riesco a immaginare a una vita senza.. tu invece ? ''

'' Amo il pop, colore preferito ? ''

'' Un po' tutti ma prediligo quelli scuri. Non ne ho uno che mi piaccia in maniera  particolare '' le risposi sorridendo.
Mi ero reso conto che  non le avevo mai dato una risposta precisa, ma tecnicamente non era colpa mia. Io ero così a prescindere sono sempre stato vago nella mia vita...

'' Mi piace il nero e il viola, ma anche io amo i colori scuri. Danno un filo misterioso a chi li indossa.. non so se hai capito cosa intendo ? '' mi disse ridendo.

'' Penso di aver compreso ..'' risi anch'io insieme a lei.

'' Cosa ti piace fare nel tempo libero ? ''

'' Mi piace vedere le partite di basket, se un giorno stessimo ancora insieme ti piacerebbe venire con me ? ''

'' Non  mi dispiacerebbe vederle …''

'' Città preferita o meglio luogo nel mondo ? '' le chiesi curioso continuando a camminare.

'' Senza dubbio Los Angeles, l'ho amata sin dal primo momento in cui l'ho vista, tu ? ''

'' Anche io L.A. . E' troppo bella se fosse per me ci passerei ogni singolo momento della mia vita.. ''

'' Io vorrei viverci, sinceramente sto cercando di convincere Giulia a rimanere con me ma mi sembra un'impresa ardua ..''

'' Si, dai sarebbe fantastico . Poi se hai tempo potremmo andare da qualche parte insieme. Ti piace viaggiare ? ''

'' Si però non eccessivamente, cioè mi piace conoscere posti nuovi ma non viaggerei ogni giorno, è questo ciò che intendo ''

'' Si, si è logico il tuo pensiero ''

'' Jus, siamo arrivati.. il tempo è passato in fretta ''

'' Ti accompagno fino alla porta della tua camera, non mi va di lasciarti ora che ci stiamo divertendo ..''

'' Ok, per me va bene . Chissà se ci saranno Giuls e Ian ? A proposito di loro, non mi dire che sono l'unica che pensa siano fatti per stare insieme..''

'' Non ti preoccupare non sei l'unica. Però non so... Voglio dire sono entrambi fidanzati, per me Ian potrebbe lasciare senza problemi Nikki, quella è solo una palla al piede, ma quando Giuls ha parlato di Mattia gli occhi le brillavano..
e quando gli occhi di una ragazza brillano per il suo fidanzato non è mai un buon segno se la vuoi conquistare..''

'' Non ti preoccupare per Giulia, sono sicura che se Ian le desse un'opportunità lei non si tirerebbe indietro, comunque siamo arrivati alla porta della mia camera. E' questo il numero …''

'' Quindi ci vediamo domani allora ? Prendiamo l'aereo insieme ? ''

'' Certo Jus, io ora andrei sono stanca e domani mi devo svegliare presto . Ciao, ci vediamo domani ''

'' Ci vediamo domani Nicole ..'' dissi io andandomene.

 

 

Tornai in camera mia dove trovai Ian sul mio letto con il telefono in mano.

'' Ehi, amico che fai qui ? '' gli chiesi liberandomi dal giubbotto di pelle che mi ero portato.

'' Ti aspettavo... Ti volevo dire che io domani dovrei andare con Nicole e Giuls a New York ..''

'' Ah, non sapevo venissi pure tu, anche io vado con loro. L'ho chiesto a Nicki e lei mi ha detto che non c'erano problemi anche perché penso che non sapesse che ti fossi aggiunto ''

'' Tecnicamente non mi sono aggiunto, domani ho da registrare un'intervista per quel progetto che ti ho raccontato. Semplicemente mi hanno chiesto se fosse possibile cambiare la data e io ho proposto quella di domani... ''

'' Certamente e dimmi cosa dirai a Nikki, quando ti chiederà di venire con te ? Perché lo sappiamo entrambi che lo farà e io sono curioso di sapere cosa lei penserà quando le parlerai di Giuls. Ovviamente non si deve azzardare a dire una parola sbagliata su di lei o in questo caso ci penserò io a rimetterla al suo posto.. '' risposi io scuotendo la testa e sorridendo.

'' Non lo farà, nel caso ci penserò io . Ma mio caro, in questo caso entri tu . Mi aiuterai tu ad andare da solo a New York, senza Nikki..''

'' Come e perché dovrei farlo ? Sentiamo …''

'' Primo perché non vuoi problemi con Nicole e se non lo farai dirò a Giuls di farla venire con me e la mia fidanzata. Dovrai solamente chiamare Nikki e dirle che ci sarai tu con me e che non la vuoi . Non è difficile e poi fare l'antipatico con lei ti riesce benissimo ''  mi rispose lui sorridendo sghembo .

'' Ed è qui che ti sbagli fratello, Giuls mi aiuterà a conquistarla ed per questo che oggi si è messa a ballare con il barista pur di farmi trascorrere de tempo con lei. Cosa c'è, non te lo ha detto ? Ian, lo sai che le bugie non sono la miglior base per costruire una relazione ? Anche se questa è clandestina.. ''

'' Allora facciamo così, tu non dire niente a Nikki, sennò  io le chiederò gentilmente e tu sai cosa io intendo per questo, di rimanere con te e darti un'occhiata. Quindi a questo punto non sareste più solo tu e Nicole ma ci sarebbe anche lei. E' più convincente come ricatto ? ''

'' Forse lo farò, ma a modo mio..'' risposi cercando di escogitare un piano.

'' Perfetto campione, domani chiamerai Nikki e metterai in atto il tuo piano. Ora scusami ma devo andare a dormire sennò domani sarà un'impresa alzarmi '' disse lui aprendo la porta della mia camera.

'' Ci vediamo domani Jus ''

''A domani Ian ''

 

 

Verso le sette e mezza, la mattina dopo, avevo sentito bussare.
Mi alzai giusto perché la persona fuori alla porta stava insistendo un po' troppo per i miei gusti.
Così in boxer e a petto nudo andai alla porta e ci trovai Ian sulla porta.

'' Finalmente ci hai degnati della tua presenza Jus, possiamo entrare ? '' mi chiese lui, piuttosto infastidito.

'' Ci ? '' chiesi io non capendo, visto che c'era solo lui .
Si spostò e notai che dietro di lui c'erano Giulia e Nicole, la prima mi salutò con la mano e un sorriso mentre Nicki si vedeva che era parecchio imbarazzata.

'' Ciao '' mi disse guardando il pavimento.

'' Ragazzi, entrate. Però datemi 20 minuti che mi rendo presentabile..'' dissi lasciandoli entrare e dirigendomi verso la porta del bagno.

'' Ok però muoviti, ci serve una mano..'' mi rispose di nuovo lui, togliendo un paio di vestiti dalle poltrone per fare sedere le ragazze.

'' Ti sembra normale che debba togliere io i tuoi vestiti ? '' sentii gridare da Ian .

'' Scusami, ma non sento .. sto facendo la doccia . Non si sente lo scroscio dell'acqua ? '' dissi aumentando il getto di quest'ultima.

'' Bella scusa ''

 

 

'' Ok, perfetto ho finito. Ditemi qual'è il problema ? ''

'' Sembra che l'aereo con cui dovevamo partire oggi abbia dei problemi al motore, quindi hanno cancellato il volo e il prossimo si terrà solamente tra tre giorni, pare sia un pezzo che non si trova facilmente o almeno così ci hanno detto.. '' mi rispose Giuls

'' Ma noi non possiamo rimanere qui, non sapremmo dove andare. Oggi abbiamo il check out per l'hotel '' disse Nicole sospirando

'' E io devo registrare il programma, al massimo posso rimandarlo fino a domani '' continuò Ian .

'' E' solo questo il problema ? Posso chiamare il pilota del mio jet e chiedergli di preparare tutto per decollare verso New York. Certo, non possiamo partire subito dobbiamo almeno aspettare fino a stasera.. facciamo così Ian tu accompagni le ragazze a vedere Las Vegas e il Gran Canyon e ti presto la mia macchina per questo. Io, intanto, chiamo il pilota e mi organizzo con lui e poi vado nello studio di registrazione di qui. Quando sarà pronto il jet, ti chiamo Ian e tu mi vieni a prendere così andiamo a New York .. Siete d'accordo con me ? Avete qualche dubbio ? '' dissi io mettendo una mano sulla spalla di del mio amico.

'' Per me non ci sono problemi, grazie mille Jus '' mi disse Giuls sorridendomi.

'' Neanche per me, bella mossa amico. Ogni tanto i tuoi neuroni si mettono in moto..'' mi disse lui dandomi una pacca sulla spalla.

'' Grazie mille Jus, non so che dire.. mi hai sorpreso.. ''

'' Sono le 8 Ian, mi potete dare un passaggio per lo studio ? Così poi vi mettete in viaggio, verrei anch'io ma devo assolutamente andare. Ho una canzone che mi gira in testa da stanotte e ho necessita di scriverla .. ''  dissi guardandolo negli occhi.

'' Certo bro, ragazze andate a prendere le vostre valigie così le mettiamo in macchina, io e Jus intanto prendiamo le nostre '' disse Ian aprendo la porta.

 

 

Avevo indicato tutta la strada per arrivare allo studio di registrazione ad Ian, a quanto pare lui non sapeva ne esistesse una a Las Vegas o almeno non si è mai posto la domanda.
Mi toccava solo prenotare lo studio per tre o quattro ore e dedicarmi completamente alla canzone, di solito mi ci voleva più tempo per scriverne una decente e trovare la musica che riuscisse a valorizzarla ma quel giorno mi sentivo ispirato.
La mattina quando mi sono addormentato, avevo sognato questa canzone come colonna sonora di un ballo romantico tra me e Nicole, mentre ballavo le cantavo questa canzone e lei ne era molto sorpresa, quando si dice rimanere di stucco .. beh lei era praticamente rimasta così.


Alla fine l'avevo scritta, solo che mi mancava la musica e non volevo cantarla da solo. Mi serviva qualcuno però dovevo ancora capire chi fosse il migliore e il più adatto per accompagnarmi. 

 

This is more than a season and I'm not just sprung
I'm not afraid to tell that you're the one
I'm the one you wake up thinking about
The one that I can run to when I'm feeling down
Life is all good when you're around
Girl nobody from the past is beating you right now

So I want you till the world ends
You're way more than worth it
But I don't feel like I deserve it
You got the pieces
You're my kind of perfect

 

 

Certo mi mancava ancore parecchio lavoro e soprattutto il titolo della canzone ma ero a un buon punto.

Era l'una ed ero nel caos più totale..
Scrivevo note e poi le cancellavo, non sapevo nemmeno se farla al piano o alla chitarra, il fatto era che non mi ricordavo la musica del sogno..
Mi ricordavo ogni singola sfumatura degli occhi di Nicole e le parole che le cantavo ma quando cercavo di sforzarmi ottenevo solo un gran mal di testa .
Che da un'ora a questa parte mi stava tormentando.

Non avevo nemmeno pranzato.
Un ragazzo era venuto a chiedermi se volevo prendere qualcosa e alla fine gli dissi di non preoccuparsi che non avevo bisogno di niente .
Io ero così, quando mi fissavo con una cosa non riuscivo ad andare avanti e di conseguenza mi si chiudeva lo stomaco.


Erano passate più di 2 ore e non ero ancora riuscito a trovare una musica adatta, certo qualche nota ero riuscito a scriverla ma mi ero deciso che non sarei uscito da quella stanza fino a quando non avrei scritto la musica perfetta.
Pensavo che una musica lenta magari alla chitarra sarebbe stato il massimo, ma poi mi chiedevo se non avesse fatto più effetto fare la stessa cosa con il piano.


Dopo un'ora e mezza durante la quale ero riuscito a scrivere quasi metà dell'accompagnamento, accesi il telefono e trovai parecchie chiamate da Ian, ma decisi di non rispondere subito, piuttosto mi concentrai sulla chiamata del pilota del mio jet.
Lo richiamai e mi informò che saremmo dovuti partire verso le 9, così mandai un messaggio al mio amico avvisandolo del mio problema con la canzone e dell'orario della partenza.

Non avevo sentito per tutto il giorno Nicki e anche se la conoscevo praticamente da un giorno, mi mancava, ed era una sensazione strana .
Non la sentivo da parecchio tempo e non mi mancava sentirla..

Però dovevo tornare a concentrarmi sulla canzone anche perché non avevo molto tempo se così si può dire visto che Ian e le ragazze sarebbero passati a prendermi verso le 7.

 

Alle 7 avevo finito la canzone e anche la musica, ero piuttosto soddisfatto del risultato.
Avevo optato per la chitarra e la melodia non era niente male, semplice non complicata che con le parole della canzone ci stava benissimo.
Facendola semplice dava molto più valore alle parole, ed era quest'ultimo che volevo creare.
Ora stavo uscendo perché Ian mi aveva appena chiamato.
Appena sceso dallo studio di registrazione vidi la macchina del mio amico con le ragazze al suo interno, Giuls era seduta davanti accanto ad Ian mentre Nicki dietro, la prima stava aprendo lo sportello della macchina per farmi sedere ma la fermai scuotendo la testa e indicando con il dito che mi sarei seduto dietro.
Mi sorrise e io ricambiai con piacere.

Ero stanco morto, il mal di testa aveva lasciato il posto a una voglia di dormire inimmaginabile, ero quasi sicuro che grazie alla guida di Ian mi sarei addormentato e così fu.
L'aeroporto era distante quasi un ora, quindi saremmo arrivati lì praticamente alle 8 .
Mi accucciai vicino al finestrino ma la voglia di dormire era tanta, non riuscivo a tenere gli occhi aperti.
Così chiesi a Nicki se avessi potuto poggiare la mia testa sulla sua spalla e lei mi sorrise annuendo, il mio amico e Giuls non commentarono ci osservarono e poi ritornarono a canticchiare una canzone a voce bassa probabilmente per non disturbarmi.
Prima di sprofondare nel mondo dei sogni pensai che Ian avesse raccontato tutto alle ragazze, perché nessuno mi aveva fatto domande anzi erano stati comprensivi con me.

Mi risvegliai quando arrivammo all'aeroporto, ero sulle gambe di Nicole e lei mi stava accarezzando i capelli e cercandomi di svegliare sussurrandomi '' Jus, siamo arrivati, dovresti svegliarti. Non sono sicura che Ian riesca a prenderti in braccio, ma non lo dire a Giuls o mi uccide '' disse ridacchiando.

Mi svegliai con un sorriso sulle labbra dovuto alla sua presenza e appena in piedi la presi per mano, chiusi la macchina e raggiungemmo correndo i ragazzi che stavano entra nel jet.

 

 

Pov Nicole

 

Appena entrata nel jet presi posto per prima e Justin mi si sedette di fianco, Ian e Giulia invece si misero di fronte a noi .
Jus si mise subito a dormire come un ghiro, si vedeva che era stanco il mio cucciolo e noi tre scoppiamo in una sonora risata che lui nemmeno sentì .
Dopo poco anche a noi si fece sentire la stanchezza, io mi appoggiai sulla spalla del mio idolo mentre Giulia mise la testa contro la finestra e Ian le chiese il permesso di poggiarsi sulla sua spalla.
Erano troppo carini insieme, io li shippavo, come si sarebbero potuti chiamare ? Questo mi chiedevo prima che Morfeo mi portasse via con se .
Mi risvegliai dopo parecchio infatti la mia migliore amica mi disse '' Bentornata tra noi, hai dormito 4 . Poi dici che sono io quella pigra ..''

'' Ma da quanto siete svegli voi ? '' dissi ignorandola e stropicciandomi gli occhi

'' 2 ore, tu eri l'unica ancora addormentata '' disse Ian mentre io mi alzavo dalla spalla di Jus.

'' Buono a sapersi... dai ragazzi, parliamo di qualcosa ?  Per esempio piani futuri, che ne pensate ? '' consigliai

'' Non è una brutta idea …'' mi rispose appoggiandomi il mio idolo.

'' Sono d'accordo. Tu Giuls ? '' le domandò Ian.

'' Io no, so dove vuoi andare a parare signorina. E' la stessa storia ogni maledetta volta ..''

'' Dai Giù, come lo sai dovresti essere la prima ad iniziare . Tanto ti faccio sempre la stessa domanda, dovresti saperla a memoria la risposta o ti si sta insinuando qualche dubbio ? '' la incalzai io.

'' Nessun dubbio mi dispiace per te. Il mio futuro già lo so ..''

'' E quale sarebbe ? '' le domandò Ian sorridendole sghembo e girandosi verso di lei.

'' Studierò alla facoltà di lingue, certo devo ancora decidere e a Madrid o a Milano, però...'' rispose Giulia.

'' Niente male come progetto.. tu Nicole ? '' mi domandò il mio idolo .

'' Vivere a Los Angeles, poi il resto si vedrà mancano ancora tre mesi per decidere la facoltà... Jus ? '' risposi con occhi sognanti, immaginandomi sulla spiaggia ad abbronzarmi.

'' Io pubblicherò un nuovo album, magari tutti duetti anche se questo non lo so ancora … però la prima canzone ce l'ho. Magari trovare anche una ragazza che mi sopporti ... '' disse lui con occhi trionfanti.

'' Ah, allora ci sei riuscito . Bravo fratello ... come si intitola la canzone ? '' chiese Ian cercando di cambiare argomento.

'' No, ehi amico, ora tocca a te io e le ragazze abbiamo detto quello che vorremmo..'' lo smascherò Jus.

'' Ok, ok calmi. Ad Agosto tornerò a girare The Vampire Diaries e spero che il clima non sia teso a causa di Nikki, vorrei sposarmi nel 2015 e magari formare una famiglia, è questo quello che desidero.. ''

'' E tu Giulia, ti ci vedresti in una famiglia con il tuo fidanzato ? '' le chiese Jus sapendo che lei era fidanzata.
Lo fulminai con lo sguardo e mi preoccupai per lei, non le è mai piaciuto essere fissata e in questo momento i nostri idoli lo stavano facendo .

'' Io gli voglio bene … e penso che.. ''

'' Voler bene non è amare ..'' la interruppe Ian.

'' Chi ti dice che io non lo stessi per dire ? ''

'' Potevi iniziare dicendolo subito e invece non l'hai fatto.. cosa ce hai veramente dei dubbi come Nicole dice ? '' continuò lui.

'' Primo, chi sei tu per dirlo ? Secondo, se amassi veramente Nikki non te ne fregheresti di quello che pensano gli altri sul set e soprattutto Nina.. visto che non è che tu ti sia comportato benissimo con lei...''  rispose acida Giulia.

'' Ok, basta calmiamoci. Non avrei dovuto fare quella domanda ..'' dissi Jus cercando di calmare i toni e le occhiate infuocate che si lanciavano  Ian e la mia migliore amica.

 

Silenzio di tomba ecco cosa successe dopo, loro due non si parlavano e io e Jus ci guardavamo spaesati .

Durante l'atterraggio lui mi prese la mano e sorridendo mi mimò '' Ho sempre paura in questo momento ..''

Io non risposi, semplicemente, gli sorrisi e strinsi di più la sua mano come non volessi mai più staccarmi da essa, mentre il mio cuore cominciava la sua cavalcata.

 

 

Arrivammo alle 2 di notte a New York, recuperammo le valigie e prendemmo la macchina di Justin che aveva fatto parcheggiare dal suo entourage .
Ci accompagnarono in hotel, aspettando che facessimo il check in, Giulia senza salutare nessuno si rifugiò in camera mentre Ian ritornò in macchina.

'' Jus, dovremmo aiutarli però.. non per difendere Giulia ma Ian ci è andato pesante e lei ha solo agito di conseguenza ..'' la difesi io.

'' Si, lo so. Ian verrà a dormire a casa mia e non ti preoccupare che ci penserò io a fargli cambiare idea. Sono sicuro che domani tornerà da Giuls con la coda tra le gambe, scusandosi '' mi disse lui sicuro.

'' Speriamo sia così, ora vado da lei.. ciao Jus, ci vediamo domani ?  '' domandai timida.

'' Ovvio, domani ti porterò alla scoperta di New York .. ciao Nicki ..'' e così dicendo tornò in macchina dirigendosi a casa sua.


 

************************ 


Parcheggiai la macchina e scesi.

'' Casa, dolce casa  …''

'' Abiti qui, quindi ? '' mi domandò Ian ancora acido.

'' Si, certo. E' leggermente fuori da New York, ma è proprio per questo che la amo, nessun paparazzo mi fotografa qui … è il posto dove mi rifugio quando ho bisogno di stare tranquillo..''

'' Fratello, comunque appena entrati a casa dobbiamo chiarire un po' di punti '' continuai aprendo la porta con le chiavi di casa.

'' Cosa dovremmo chiarire, per sapere ? ''

'' Quello che è successo con Giuls, per esempio, Ian hai sbagliato e lo sai. Non l'hai lasciata finire di parlare e anche se secondo me tu qualcosa la provi per lei ora hai mandato tutto a quel paese.. ce l'ha a morte con te ''

'' Lo so... ma non l'ho fatto coscientemente o meglio si l'ho fatto, però non era stata mia intenzione quello che è successo dopo. Lei per me è come una calamita, mi attrae e fa uscire la parte peggiore di me stesso '' mi disse Ian deluso, sedendosi sul mio divano e passandosi le mani sulla faccia.

'' Dovresti chiederle scusa... anche se non è stata tua intenzione, l'hai ferita, le hai detto che non è innamorata dell'uomo con cui è fidanzata. Ora onestamente qui l'unico che mi pare sembra avere dei dubbi sei tu e non lei ''

'' In effetti... comunque domani lo farò, che ne dici andiamo a prenderle all'albergo ? ''

'' Si, dai buona idea Ian. Ora andiamo a dormire che io sono distrutto ..''

 

 

 
****************************

 


Giuls se l'era veramente presa per quello che era successo con Ian...
Era delusa, arrabbiata e come dal suo solito non ne aveva voluto parlare e nonostante cercassi di stimolarla nello sfogarsi, lei era restia .
Appena entrata in camera l'avevo trovata sotto le coperte a dormire, so che non lo faceva per davvero ma quando lei non ne voleva parlare, allora era meglio lasciarla sbollire.

Quella notte dormii magnificamente, il letto e il cuscino erano morbidissimi e stranamente dopo aver poggiato la mia testa sul cuscino non avevo più sentito niente.

Mi risvegliai solo la mattina dopo quando Giulia mi svegliò dicendomi con faccia scocciata che Justin aveva bussato alla porta e aveva chiesto se ero sveglia.
 
Ma ovviamente io come al mio solito ho rovinato tutto ma non avevo dubbi.

Anche se la mia migliore amica mi disse che ci stava aspettando giù insieme ad Ian e mi informò, non stante le mie proteste, che si sarebbe fatta un giro da sola di New York anche perché doveva rinfrescarsi le idee.

Quella pazza aveva deciso che voleva andare a correre a Central Park e così aveva fatto. Mi aveva piantata in asso mentre cercavo di capire cosa mi sarei dovuta mettere.

Mi ha detto semplicemente '' Nicki, non cominciare a urlare di prima mattina, io vado a correre a Central Park . Non mi va di rimanere qui ad ascoltare i tuoi piagnistei e poi ho bisogno di rinfrescarmi le idee e non farmi venire un mal di testa. Ci vediamo dopo ..''

'' Giù aspetta...'' troppo tardi aveva già chiuso la porta e messa le cuffie.


'' Quanto la odio quando fa così .. cioè io ho bisogno del suo aiuto e lei che fa ? Se ne va per poi cosa per non incontrare Ian. Quella ragazza si sarebbe uccisa pur di vederlo un giorno e ora invece lo evita... non la capirò mai '' dissi tra me e me più confusa che mai.

Dopo 15 minuti, arrivai nella hall dove vidi Jus e Ian fare colazione .
Li salutai e loro ricambiarono così li raggiunsi .

'' Ehi ragazzi ''

'' Nicole '' disse facendomi un segno di saluto Ian.
Aveva delle occhiaie mostruose sembrava che non avesse dormito per tutta la notte .

'' Ehi Nicki, come stai ? '' disse Jus venendomi ad abbracciare.

'' Tutto bene ..'' dissi sedendomi accanto a lui al tavolo che lui e Ian avevano preso.

'' E Giulia ? Sta ancora dormendo ? '' mi domandò quest'ultimo con ansia.

'' Ma tu non mi ascolti mai quando parlo ? '' gli chiese irruento il mio idolo.

'' La metà delle cose che dici non serve a nessuno... allora Nicole ? '' ripose Ian fregandosene.

'' E' andata a correre a Central Park o almeno così mi ha detto, voleva rinfrescarsi le idee ..'' spiegai io gesticolando.

'' Ok, no problem, la raggiungo '' continuò lui.

'' Ma potrebbe stare già tornando...'' risposi io perplessa guardandomi intorno.
Normalmente Giulia era parecchio veloce e per fare qualche kilometro ci metteva poco.
Questo glielo dovevo riconoscere, lei era praticamente una sportiva, una di quelle che si rompe se non fa niente, mentre io ero beh.. il contrario.

'' Non ti preoccupare, se lei è come me ci metterà parecchio e poi devo andare lo stesso lì quindi al massimo vado in anticipo di qualche ora ''

'' Ok, come vuoi fratello ci vediamo stasera ''

'' Ian '' dissi io facendolo girare. '' Scusati con lei, è molto arrabbiata e qualche semplice parolina non servirà a niente con lei, te lo dico con il cuore in mano ho esperienza con lei per queste cose ..''

'' Ok, grazie mille per il consiglio Nicki, ti prometto che farò tornare il nostro rapporto come prima. Non mi arrendo nemmeno se mi sbatte la porta in faccia, per me lei è importante e non voglio perderla '' disse girandosi poi verso la porta a passo deciso e  andandosene.

'' Bene, ora tocca a noi... qualcosa da mangiare ? Perché il mio tour personalizzato di New York sarà molto stancante e devi mangiare qualcosa per prepararti.. ''

'' Bene, allora un succo all'arancia e un croissant '' dissi rivolgendomi al cameriere.


Dopo 20 minuti tra chiacchiere e risate Jus mi illustrò il programma, saremmo andati al Ponte di Brooklyn, avremmo visto l'Empire State Building e mi disse che per il pranzo aveva una sorpresa particolare.

Per il pomeriggio mi aveva lasciato carta bianca e io sapevo assolutamente cosa fare, una sola parola e mille emozioni SHOPPING. Ma ovviamente glielo avrei detto dopo il pranzo, se non con molta probabilità mi avrebbe lasciato da sola.

Non sapevo come sarebbe finita tra Ian e Giulia, solamente speravo che andasse tutto per il meglio..

Intanto eravamo usciti dall'albergo quando Jus disse '' Ti dispiace se mi metto un cappello ? Giusto per non farmi riconoscere, non voglio che qualcuno rovini questa nostra giornata ..''

'' Certo, per me non ci sono problemi ''

'' Allora vieni, ti faccio imparare come prendere un taxi al primo colpo..'' mi prese e mi portò a due passi dalle macchine '' Guarda bene '' continuò.

Si sporse per cercare un taxi, quando lo trovò aspettò che ci passasse vicino e fischiò.
Ma non uno di quei fischi che si sente leggermente proprio il contrario, tutte le persone si girarono a guardarci ed io ero terribilmente imbarazzata, ma non ci fu tempo per quello perché lui mi prese per mano e mi trascinò, letteralmente, nel taxi.

Arrivammo poco dopo al ponte di Brooklyn, pagò il taxi, mi prese per mano e incominciammo a camminare sul marciapiede.

Nonostante fosse camuffato una ragazza lo riconobbe e a mia sorpresa non si mise a gridare, il contrario, fu molto composta e gli chiese gentilmente un autografo. Lui si girò verso di me indeciso e io annuì sorridendo.

La ragazza mi sporse il cellulare e mi chiese se potevo farli una foto, gliela feci e venne benissimo. Subito domandò a Justin se fossi una sua amica e lui rispose '' In realtà è una fan come te, ma non so se definirla amica sia appropriato.. '' guardandomi intensamente.

Lei prese il suo cellulare e mi si avvicinò all'orecchio '' State benissimo insieme e quando accadrà sarò la vostra prima fan ..''

Se ne andò e io e lui continuammo a camminare mano per mano, come poco prima.

Era bellissimo ascoltarlo parlare e stranamente questa volta riuscivo ad aprirmi con lui senza problemi .

Ad occhi esterni sembravamo una semplice coppia che camminava, ai miei occhi eravamo io e lui e questo valeva molto più di tutti i sogni che io avessi mai fatto.

Arrivati alla fine riprendemmo il taxi e andammo verso l'Empire State Building, una volta arrivati rimasi lì impalata con gli occhi a cuoricino.
Non avevo mai capito quanto fosse meraviglioso e la voglia di salire e vedere tutto il panorama della città mi stava uccidendo..

Mi immaginavo milioni di cose su me e lui lì sopra, sognavo ad occhi aperti, ma di fronte a tanta bellezza mi sembrava l'unica cosa da fare .

Justin mi riscosse dai miei sogni domandandomi '' Ti piace ? ''

'' Tantissimo, vorrei salire e vedere il panorama, ma so che non si può quindi evito...''
 
'' E chi lo ha detto ? ''

'' Mi pare fosse così, no ? ''

'' Non c'è tempo per quello ora dobbiamo finire il tour, ma dobbiamo tornare a casa mia perché devo prendere una cosa ..''

'' Ok, ma cosa ? '' domandai curiosa mentre vedevo da lontano il nostro albergo fare capolino..

Non mi rispose...

'' Ma perché stiamo tornando in albergo ? Non dovevamo andare a casa tua ? '' continuai .

'' Piccola Nicole, una domanda alla volta... stiamo tornando in albergo perché devo prendere la macchina che sicuramente Ian non avrà preso e andiamo a casa mia. E' un posto segreto nessuno, oltre a lui, ha avuto il piacere di vederlo, diciamo che è il mio posto nel mondo e tu sarai la prima a farlo ''

'' Grazie Jus, non me lo aspettavo... sei una continua sorpresa. Sono onorata di essere la prima...''


Andammo nel parcheggio e come sospettato da lui la macchina era rimasta lì.
La prendemmo e lui cominciò a guidare verso casa sua, mentre io mi limitavo a guardare dal finestrino il paesaggio.

La sua casa era situata al di fuori, in uno di quei posti di campagna.

Aveva appena parcheggiato la macchina quando mi aprì la porta e mi disse '' Ecco la mia umile casa, non è molto grande ma a me va bene così, mi ricorda le mie origini ''

'' E' molto bella.. ispira pace e serenità ''

'' E' proprio questo perché lo definisco il mio posto nel mondo. Ora vieni andiamo dentro, spero che Ian abbia preparato quello che gli avevo chiesto ..''

'' Cosa gli avevi chiesto ? ''

'' Certo che sei curiosa Nicki ! Ma visto che stiamo già qui, te lo dico. Gli avevo chiesto di prepararci qualcosa da mangiare perché saremmo andati a fare un pic-nic, lui non riusciva a dormire così si è offerto volontario. Nel caso non lo avesse fatto, come te la cavi in cucina ? ''

'' Devo dire che me la cavo piuttosto bene, adoro cucinare anche se Giulia dice che devo migliorare ancora un po' ..''

'' Perfetto, allora male che vada ci mettiamo al lavoro ..''

'' Vieni, entra ..'' mi disse aprendo la porta.


Era molto carina anche all'interno anche se si vedeva che non veniva da tempo perché c'erano ancora i cellofan sul divano.

Mi condusse in cucina e trovammo il cestino proprio sul tavolo con un biglietto di Ian '' Non ci credo ha scritto un bigliettino – divertitevi piccioncini, io in questo momento starò facendo le riprese ( sperando con Giulia ) auguratemi buona fortuna, e poi fatemi sapere se vi sono piaciuti i miei capolavori – sempre il solito modesto ..''

'' E' stato carino, a prepararci tutto questo, iniziamo a mangiare qui ? ''

'' No, dobbiamo andare in un posto – guardò l'orologio – e  dobbiamo sbrigarci! '' mi prese per mano e correndo chiuse la porta e mi portò alla macchina dove mi aprì la portiera, sempre gentile ecco perché è il mio idolo.

Dopo una quindicina di minuti arrivammo in un parchetto grande, ma stranamente non molto affollato.

'' Ci sono venuto un paio di volte qui, ma non c'è molta gente perché è lontano da New York, ci vengono solo quelli che abitano nelle vicinanze – salutò un ragazzo e poi mi condusse verso una quercia – penso sia il posto perfetto. Che ne pensi ? ''

'' Si lo penso anche io..''

Ci sedemmo e mangiammo tutte le prelibatezze che ci aveva preparato Ian, quel ragazzo era uno chef provetto.
Parlammo di tutto : delle nostre famiglie, di suo padre e di quello che provava per lui, dei nostri amici, dei nostri stati .

Mi resi conto che quello che provavo per lui non era soltanto ammirazione, ma non gli avrei detto niente, in fondo eravamo solo amici e a me bastava quello.
Era, in un certo senso, normale quello che sentivo però non mi sarei fatta avanti per niente al mondo. Non sono i ragazzi che devono fare il primo passo ? E poi avrei dovuto continuare il mio viaggio con Giulia e Ale, non mi sarei potuta fermare con lui in quell'universo alternativo che ci eravamo creati.

'' Ora che facciamo ? ''  mi chiese lui.

'' Torniamo prima a New York, poi te lo dico …''

'' Misteriosa, la ragazza '' sussurrò guardando la strada e io sorrisi inconsapevolmente .

 


'' Eccoci arrivati, allora qual'è il tuo programma queen ? ''

'' Una sola parola ''

'' Non mi dire che è...'' non lo lasciai finire di parlare.

'' SHOPPING '' dissi facendo un gridolino di approvazione .

'' Ok, allora andiamo ..''

'' Ma come fai ? '' gli domandai stupita.

'' A fare cosa ? '' continuò lui disorientato.

'' Questo. A sorprendermi ogni volta. Penso che tu dica o faccia una cosa invece tu fai il completo opposto ''

'' Come hai detto tu, una sola parola. Stile '' rise e guardando la mia faccia sconvolta cominciò a farlo più forte.
Coinvolgendomi dopo nemmeno un minuto, alla fine stanchi per le troppe risate ci fermammo a guardarci e lui mi accarezzò la guancia dicendomi '' Stasera tu e Giulia siete ufficialmente invitate a una cena da me. Ovviamente ci sarà anche Ian, a costo di portarcelo di peso – rise – non accetto un no come risposta ..''

'' Ok, ma allora sei consapevole che dovrò cercare un vestito e quindi lo shopping durerà di più ? ''

'' Completamente, chi ti dice che non lo abbia fatto apposta ? Ero cosciente che avrei trascorso più tempo con te – mi guardò intensamente – non sono tanto sprovveduto come sembro.... ora però sbrighiamoci queen, sennò non troveremo niente'' e così dicendo si rimise il cappello e uscimmo dalla macchina.

 

 

 

Dopo tre ore di shopping più sfrenato, tornai in albergo e vidi Giulia in camera che guardava la partita dell'Italia con l'Inghilterra, però non capivo cosa avesse.

Aveva uno sguardo spento e triste.

'' Tesoro, che succede ? '' le chiesi preoccupata.

'' Non hai chiarito con Ian ? Non ti ha chiesto scusa quell'attore da strapazzo ? Mi basta un tuo cenno e vado a casa di Jus e lo uccido. Non ti preoccupare per le prove il mio idolo mi aiuterà, poi giusto per non fare stare male nessuno faremmo lo stesso con Nikki ma lì non penso che qualcuno ci stia male, anzi per noi due sarebbe il massimo. Una rompiscatole in meno in questo mondo..''
rise alla mia battuta e io lo feci di ricambio.

'' No, Ian mi ha chiesto scusa però sono ancora leggermente arrabbiata. Comunque non è per quello che sto così, Mattia si è infortunato ieri e non giocherà le prossime partite. – la mia faccia era sconvolta – che c'è ? ieri ha provato a chiamarmi ma io non l'ho sentito, mi sento in colpa, aveva bisogno di me e io l'ho abbandonato...''

'' No comment ''

'' Ti dico solo di trovarti un vestito perché Jus ci ha invitate a una cena, con l'amore tuo anche, e ci dobbiamo preparare perché loro ci vengono a prendere alle 8 ..'' continuai.

'' Ok, ora per precisione Ian non è l'amore mio, quello è Mattia – guardai in alto – e ora mi lasci vedere la partita che stiamo pareggiando ? ''

'' Nessun problema, ma non venire a chiedermi il mio aiuto dopo..'' continuai.

'' Non ti preoccupare so già cosa mettere ''

 

 


*******************************


 
 

Appena arrivato a casa dopo la giornata estenuante trascorsa con Nicole, trovai Ian con il mio computer.

'' Ehi, amico che stai facendo ? '' gli domandai con un sopracciglio alzato.

'' Sto montando il video delle interviste che lo devo mandare tramite e-mail hai produttori. Posso usarlo, vero ? ''

'' Certo ''

'' Pensavo tornassi più tardi con Nicki per quello non ti ho chiamato per chiedertelo prima – mi girai verso di lui con una mela in mano – io sono tornato verso le tre – mi fece segno di lanciargliela e così feci mentre me ne prendevo un altra – . Io e Giulia abbiamo finito le riprese verso le due e siamo andati a mangiare qualcosa ..''

'' Quindi avete fatto pace ? ''

'' Mmh... non lo so, lei mi ha detto che non c'erano problemi però l'ho vista ancora un po' delusa e arrabbiata a causa del mio comportamento..''

'' Ti devi fare perdonare, fratello, lei non è come le altre che basta una faccetta e cadono ai tuoi piedi... ha veri sentimenti, ti vuole bene  e tu l'hai ferita. Quindi io dato che sono un genio assurdo ti propongo un modo per farlo '' dissi mentre diedi un morso alla mela.

'' Ossia ? ''

'' Stasera. Ho invitato le ragazze a cena e ho promesso che ti ci avrei portato anche di peso ..''

'' E dove ? Hai già prenotato ? E' un posto discreto vero ? Non voglio foto in prima pagine e con te, tutto è possibile …''

'' Una domanda alla volta. Ho scelto il posto e sarà l'Empire State Building, ho già riservato l'ultimo piano solo per noi, visto che sono in confidenza con un loro dipendente ''

'' E' una persona di cui ci si può fidare vero ? '' mi chiese lui agitato .
Quel ragazzo si faceva troppi problemi per i miei gusti .

'' SI, è un amico d'infanzia di mia madre, non ci venderebbe mai ai giornali e poi mi ha aiutato varie volte e non è uscito mai niente sui giornali ..''

'' Ok, allora mi vado a preparare, ci vediamo dopo. Mi raccomando non ci mettere anni per trovarti un vestito eh '' mi disse Ian, aprendo la porta della sua 'camera temporanea'.

 


Dopo 15 minuti eravamo entrambi pronti, uscimmo di casa e mentre stavo per aprire la macchina per guidare, Ian mi sorpasso e si posizionò al posto del guidatore .

'' Scusa, ma sono più tranquillo così ..''

'' Come vuoi ..'' sbuffai

 

Arrivammo all'albergo e io andai a chiamare le ragazze, mentre Ian aspettava in macchina.

Nicki era bellissima, aveva un vestito nero che giocava molto con la trasparenza e un rossetto  rosso che mi tenta come non mai, chissà come saranno le sue labbra ? Sicuramente dolci come lei …

Giulia, lo era altrettanto solo che lasciava trasparire la sua tristezza anche se quando mi vide, mi fece un sorriso forzato. Sarà per colpa di Ian, veramente quel ragazzo nonostante la sua età non conosca ancora le donne ?
Feci segno a Nicki di andare avanti e camminai accanto a quella che giorno dopo giorno stava diventando la mia sorellina ..

'' Giuls, tutto bene ? '' le chiesi mentre lei alzò lo sguardo dal pavimento.

'' Non molto però non vi rovinerò la cena, non sono quel genere di persona, certo penso che sarò persa nei miei pensieri..''

'' Ne vuoi parlare ? ''

'' Non ora, mi sentirei ancora di più uno schifo ..''

'' Ok, ma mi garantisci che non è niente di grave ''

'' Dipende da cosa intendi per grave.. sono una fidanzata che fa veramente schifo ..'' disse facendo diventare lucidi i suoi occhi.

'' Ehi, no. Tu sei brava e questo lo sappiamo entrambi, non so cosa sia successo ma non sarà niente di grave. Vieni qui '' e la abbracciai tenendola stretta a me .
La mia sorellina cercava di essere forte ma si vedeva che oggi non era proprio in vena di uscire. Stavo per consigliarle di tornare in camera e annullare tutto mandando indietro Nicole, ma poi pensai che essendoci Ian avrebbe potuto svagarsi un po'. Così dopo esserci lasciati, la presi per mano e facendo qualche battuta per farla cercare di ridere la accompagnai in macchina dove la feci sedere accanto al mio amico, a cui appena la vide si illuminarono gli occhi .

'' Dove andiamo ? '' chiese lei .

'' Te lo direi volentieri, ma vedi quei piccioncini la dietro ? Il mio amico non le vuole svelare la sorpresa e quindi non posso dire niente . Anche perché , sai, io solo un proverbio ho imparato in italiano e in questa situazione penso sia azzeccato … '' rispose Ian sorridendo.

'' Sarebbe ? '' domandò Giulia trattenendo una risata.

'' Tra moglie e marito non mettere il dito '' e scoppiò a ridere seguito subito dopo da lei, mentre io e Nicki ci guardavamo scioccati.

 

La serata passò meravigliosamente, accompagnammo le ragazze a cena conclusa e parlammo di tutto.
Ci furono tante risate e battute, soprattutto da parte di Ian, Giuls ritornò a tratti quella che avevo visto all'hotel ma ogni volta che succedeva, Ian le faceva subito cambiare espressione stuzzicando me e Nicki.
A proposito di lei, non potete immaginarvi qual'era la sua faccia quando capì che avremmo mangiato lì.
Mi saltò addosso, ma poi resasi conto di quello che stava facendo scese subito dopo e imbarazzata si mise una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
Ed era proprio per uno di questi motivi per cui a me piaceva, a differenza delle altre con cui ero stato si imbarazzava se faceva qualche cosa che non avrebbe dovuto, le altre se ne sarebbero fregate, era così dolce con quegli occhi nocciola e il suo profumo era un qualcosa di indescrivibile.
Non so se mi stavo innamorando, ma fatto sta che non mi volevo più separare da lei, perché se lo avessi fatto lei si sarebbe portata un pezzo del mio cuore con se.
Volevo conoscerla in tutto e per tutto.
Mi stava cambiando inconsapevolmente ed ero felice di questo e con questo pensiero mi abbandonai tra le braccia di Morfeo...

 

 

 

 

 

 

 

Note Autore :

 

Vi chiediamo immensamente e umilmente scusa * si inginocchiano con le mani a mo' di preghiera * abbiamo avuto dei problemi sia personali , sia con la scuola che non ci hanno lasciato molto tempo per modificare le ultime cose del capitolo.
Rimandando ogni giorno, siamo arrivate a non aggiornare la storia per quasi un mese e ci dispiace molto sia per voi sia per noi che ci teniamo davvero tanto a questa storia...
Spero la ricordiate e non l'abbiate dimenticata...
Ci faremo perdonare e speriamo di esserci riuscite in questo capitolo visto che anche per voi lo abbiamo allungato...
Vorremo sentire qualche parere su Justin e Nicole visto che per ora ce ne sono stati solo per Ian e Giulia ( grazie alle ragazze che recensiscono ogni capitolo e mi dicono di amarli. Vi ringrazio immensamente mi alzate tantissimo l'autostima – Giorgia ) .
Dicevamo, questo capitolo è dedicato per la maggior parte a Nicki e Jus, con il loro mini-tour di New York, dove scopriamo cose interessanti che sono successe e che stanno succedendo. Lui le scrive una canzone ( Home to Mama) e poi la porta in casa sua, che lui considera il suo posto nel mondo, dove oltre al nostro amato Ian non ci ha mai portato nessuno...
La cena e la chimica tra questi due non sembrano terminare...
Vi piacciono insieme ?
Poi passiamo a Giulia e Ian, non hanno molto spazio in questo capitolo, però hanno una discussione piuttosto brutta che mette per la prima volta, per lei, in cattiva luce Ian.
Dice cose che a Giulia non vanno giù e lei ci rimane male, ma come avrete letto nel dialogo tra Ian e Jus, lui ammette che è attratto da lei e proprio a causa di questo esce la sua parte peggiore, soprattutto quando si parla di Mattia, però il nostro cantante fa un bellissima osservazione.
Lui dice '' Ora onestamente qui l'unico che mi pare sembra avere dei dubbi sei tu e non lei '' ragionateci molto su questa frase perché vi sto dando un importante indicazione.
Ian e Giulia fanno pace, lei è felice ma poi arriva la notizia di Mattia e si rovina completamente la cena e la giornata .

Questi sono i vestiti delle ragazze per la cena
Nicole :
http://www.polyvore.com/barbara_palvin/set?id=145280469

Giulia :
http://www.polyvore.com/vanessa_hudgens/set?id=145711981

Ora dobbiamo proprio salutarci, perché domani abbiamo una verifica e dobbiamo ripetere.
Quindi un grande abbraccio ragazze, spero vi sia piaciuto il capitolo e ringrazio, come sempre, sia quelle che hanno recensito gli scorsi capitoli che quelli che hanno messo la storia tra le preferite/ ricordate/ seguite / . Grazie mille, anche una mini recensione ci farebbe piacere .

Giorgia ed Ester

 

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Capitolo 7
*** capitolo 6 ***


~~http://imageshack.com/a/img905/4998/qaYG1L.jpg

 

Sesto Capitolo

 

Under The Moonlight

 

 

Questo capitolo è completamente dedicato a Giulia e a Ian, quindi troverete solo i loro punti di vista.

 

 

Pov Ian


Tornai da New York dopo tre giorni circa e così decisi di andare a L.A. da Nikki.
Non che avessi deciso io, ma già qualche giorno dopo le riprese si stava lamentando del fatto che non fossi tornato da lei...

Ogni giorno  mi domandavo se quello che stessi facendo fosse giusto, provavo una forte attrazione per Giulia però Nikki mi garantiva quel futuro che la mia Giuls non poteva fare.

Non so se fosse giusto definirla con la parola '' mia '', anche perché non lo era, ma da quando eravamo a New York, mi dava fastidio che ogni volta che lei camminava qualcuno si girasse.

Quando glielo raccontai si mise a ridere dicendo che era solo la mia immaginazione. Già, perché con lei non riuscivo a recitare, sotto quel suo dolce sguardo mi scioglievo, le raccontavo tutti i miei pensieri, che c'entrassero con lei o meno.. volevo sentirla partecipe della mia vita e forse anche non lasciarla andare..

Non volevo se ne andasse, non volevo stare senza di lei e questo sentimento negli ultimi giorni con Nikki, mi aveva perseguitato, me la immaginavo in ogni angolo di Los Angeles con quel suo sorriso sarcastico che la caratterizzava.

Justin, mi disse che il suo ragazzo si era infortunato e lei invece di supportarlo ed andare in Brasile, aveva deciso di rimanere con Nicole..
Mi disse che la sera in cui si fece male, la chiamò, ma lei non sentì il telefono e non rispose .
Per questo si sentiva da schifo, pensava di non essere una brava fidanzata, o meglio come lei mi aveva confessato di non essere brava a far niente..

Ma io sapevo che lei si stava sbagliando di grosso, era bravissima ad ascoltare la gente e poi ogni volta che le vedevo o che semplicemente pensavo a lei, sorridevo, quindi voleva dire che in qualcosa era veramente brava..

Ci eravamo divisi parecchi giorni fa, lei e Nicole sarebbe rimaste qualche giorno a New York, Giuls era riuscita a convincerla.
Prima di salutarci con un lungo abbraccio all'aeroporto mi raccontò che si era innamorata della grande mela e che ci sarebbe rimasta volentieri a viverci, quindi non mi stupisco del fatto che siano rimaste qualche giorno in più lì.

Jus, mi disse un po' di tempo fa che le avrebbe invitate a rimanere da lui ancora qualche giorno, ma no so come sia finita sinceramente.

Oggi era successa una cosa strana, il mio amico mi aveva chiamato e mi aveva chiesto di dargli un passaggio dall'aeroporto a casa sua.
Quando lo disse sorrisi – spontaneamente – chiedendogli se c'erano anche Nicki e Giuls, ma lui mi rispose negativamente.

Ora mi stavo dirigendo proprio lì, dopo l'ennesimo litigio con Nikki.
Quella ragazza diventava ossessiva ogni giorno di più e mi dispiaceva dirlo, però dopo New York lo era diventata ancora di più.

 


Arrivai all'aeroporto dopo poco, saranno stati 20 minuti approssimati, mi recai all'uscita, parcheggiai la macchina e aspettai il mio amico.

Dopo 10 minuti lo vidi arrivare con due ragazze, con degli occhiali da sole e degli shorts, non riuscivo a capire chi fossero, mi aveva chiesto un passaggio per lui non per le sue amiche.

Prima di aprire bocca, mi soffermai sulla ragazza alla sua sinistra, mi ricordava qualcuno solo che non mi veniva in mente chi.

La riconobbi quando si tolse gli occhiali e mi corse ad abbracciare, quel profumo l'avevo già sentito e non sarei riuscito mai riuscito a dimenticarlo..
Era Giuls..

'' Mi sei mancato Ian, le nostre corse per le vie di New York saranno sempre le migliori ..''  mi sussurrò all'orecchio.

Non risposi subito a quell'abbraccio perché non mi ero reso conto che, dopo tutto quel tempo in cui avevo desiderato di averla di fronte, ora ce l'avevo..
Si scostò dispiaciuta, probabilmente aveva confuso le cose, così la riabbracciai e la tenni con forza stretta a me, mentre Jus e Nicole entrarono nella macchina parcheggiata proprio dietro di me.

'' Anche tu mi sei mancata tanto. Non mi aspettavo proprio di vederti, mi racconti dopo come è andato il viaggio ? '' le domandai e lei annuì .

Le aprii lo sportello dell'auto e dopo essermi seduto al mio posto, accesi la macchina e iniziai a guidare verso la casa di Jus.

Pensavo che forse non sarebbe stata una brutta idea far conoscere Giuls a Nikki, in fondo se fossero diventate amiche, avrei avuto un problema in meno.

 

Lasciai Justin e Nicole poco dopo alla casa del mio amico, lui mi invitò a restare anche perché i suoi ''amici'' gli avevano organizzato una festa.

Ma non ne avevo la minima voglia, preferivo trascorrere un po' di tempo con Giuls..

Le domandai se volesse venire con me a conoscere una persona e la sua risposta fu : '' Certo '' sorridendomi come da suo consueto.

Quando si incontra una persona come lei non bisogna lasciarla andare via e me ne resi conto ogni giorno passato senza di lei.
Ora più che mai, invidiavo Mattia come non ho mai fatto in vita mia.

Mentre lei spiegava la situazione a una Nicole piuttosto confusa, chiamai Nikki e le dissi di raggiungermi in spiaggia perché le volevo far conoscere un qualcuno.
Mi sorprese molto la sua reazione, invece di chiudermi in faccia il telefono per come avevo risposto poco prima durante la nostra discussione, mi sembrava molto euforica. Però in quel momento non ci diedi o meglio non ci volli dare peso.

Quando arrivammo io e Giuls, lei era già lì e la sua faccia era un misto di emozioni che non sapevo indicare, ma nel momento in cui io e la mia migliore amica ci avvicinammo capì tutto.
Aveva sfoderato a Giulia un sorriso falso, che più falso non si poteva.
Speravo lo avesse capito …

'' Nikki, lei è Giuls una mia cara amica. Giuls, lei è Nikki la mia fidanzata '' dissi parlando ad entrambe.

'' Molto lieta, è un piacere conoscere la famosa Nikki '' sorrise la mia amica rivolgendole un sorriso magnifico.

'' Piacere, anche se non saprei se definirlo tale.. visto che non ho idea di chi tu sia '' scontrosa come sempre Nikki, scossi la testa indicando il mio disappunto.

'' Come da Ian detto sono Giulia, ho studiato al liceo linguistico in Italia e vorrei diventare traduttrice, anche perché so parlare fluentemente 5 lingue '' e rise sfoderando la sua espressione sarcastica.

Non l'aveva presa male, ma aveva intuito il suo disappunto così aveva cercato di smorzare i toni. Sempre la migliore, sempre.

'' Ah, capisco. Io sono Nikki, quella che ha recitato in Twilight. Non  so se hai presente ? Ho fatto milioni di dollari con quel film ''

'' Non sono i soldi che fanno la felicità. Potrai pure essere milionaria ma se ti manca la felicità e la pace con te stessa, allora permettimi di dire che vantarsi non cambia molto i fatti '' rispose pungente Giuls.

'' Ma tu ragazzina, non hai niente di meglio da fare invece di stare con il mio uomo, a farmi sprecare tempo e in più a darmi lezioni di vita che nessuno ti ha chiesto.. ''

Stavo per intervenire quando Giulia replicò “ In realtà avevo qualcosa da fare ma il tuo, sottolineo il tuo, uomo mi ha chiesto se mi andava di conoscerti e allora mi sono detta certo, Ian ne parla benissimo, sarei voluta venire qui e ringraziarti per quello che fai per lui e per essere la causa del suo sorriso ogni giorno.. ma probabilmente ho fatto bene a non dirtelo perché per come la penso io sei solo un'attrice montata e vanitosa che insulta gli altri ''

Non sapevo da che parte stare, amo Nikki, ma in tutto quello che ha detto Giulia non è che ci sia qualcosa di sbagliato, è così e forse anche peggio.

Però su un punto Giuls si è sbagliata, ossia, il mio sorriso è anche dovuto a lei e non esclusivamente a Nikki, rido di più con la mia amica piuttosto che con la mia fidanzata.

'' Ma come ti permetti ? Tu, una bambina, insulti me ? Beh, lasciami dire che non sai contro chi ti sei messa contro..'' rispose Nikki minacciosa.

Ok, forse, era il momento di intervenire ma Giuls quasi mi avesse letto nel pensiero mi anticipò '' Non ti preoccupare di questo, sono una persona schietta, dico in faccia alle persone cosa penso, e in questo probabilmente sono una bambina perché non penso alle conseguenze dei miei gesti. Però stranamente, prima di dirtele queste cose ci ho pensato e spero vivamente
che tu faccia tutte quelle cose che dici in onore dell'ambiente e degli animali. Altrimenti mi domanderei cosa ha fatto innamorare Ian, perché sai stiamo parlando da cinque minuti e io non lo vedo ancora questo motivo.
Sai perché, normalmente, a meno che tu non sia una calcolatrice ti innamori di una persona per una ragione precisa, mi sono innamorata del mio fidanzato quando ho visto per la prima volta il suo sorriso risplendere alla mia vista, dopo aver subito un incidente che per lui poteva essere fatale . Questo io reputo amore '' disse Giulia con gli occhi che avevano iniziato a velarsi di lacrime.

'' No, non piangere Giuls. Nessuno merita le tue lacrime men che meno lei '' volevo dirlo seriamente, però le parole non mi uscivano.

'' Sei fidanzata ? Oh mio dio, scusami, non lo sapevo. Io …'' esclamò Nikki sconvolta portandosi le mani alla bocca.

'' Non mi importa . Ora scusatemi ma io me ne vado, ho da fare.. Ciao Ian, mi raccomando '' '' Nikki '' la salutò Giuls con un gesto della mano.

Se ne andò con un passo piuttosto veloce, sembrava quasi che stesse correndo.. volevo fermarla e lo stavo pure per fare ma la mia fidanzata mi bloccò abbracciandomi e chiedendomi scusa .

La gelosia, la gelosia diceva le aveva fatto perdere il controllo.
Una parte di me stesso la capiva mentre l'altra sussurrava a gran voce , ossessione.
La colpa come al solito l'aveva addossata a me, gridandomi contro una volta arrivati a casa che se l'avessi avvisata prima e se le avessi detto SOPRATTUTTO che era fidanzata tutto ciò non sarebbe successo.

Ne dubitavo, però non mi andava di risponderle perché ero ancora sconvolto dalle parole di Giuls e dalle sue lacrime.
Aveva detto che normalmente sia ama per una ragione, vedevo Nikki e pensavo '' mi sono innamorato di lei, per il suo amore per gli animali, per la sua gentilezza e fiducia '' ma a parte la prima, le ultime due nel dialogo con Giuls le avevo viste poco...

Io e Nikki andammo a prendere i nostri cani e facemmo una passeggiata insieme a loro, lei aveva già dimenticato cosa avesse fatto, io no.
Le immagini scorrevano l'una dopo l'altra nella mia mente e le parole di Giuls facevano male come delle pugnalate allo stomaco.

Volevo sapere dove fosse e cosa stesse facendo, ma la presenza della mia ragazza mi impediva di farle una chiamata.
Allora decisi di mandarle un messaggio.

'' Stai bene ? '' le scrissi.

Nessuna risposta, passarono i minuti e forse anche delle ore con quel telefono in mano, sempre aperto sulla nostra chat..

Mi stavo preoccupando era sera e lei ancor non mi aveva risposto.
Finalmente tornammo a casa e Nikki andò a farsi una doccia, sfruttai quel momento per chiamarla.
Composi il numero e appoggiai il telefono all'orecchio.
Un paio di squilli e dopo la segreteria, aveva rifiutato la chiamata, perfetto..

Le mandai un altro messaggio, ero sicuro che lo avrebbe letto
'' Mi dispiace per tutto quello che è successo Giuls, non era mia intenzione di causare problemi e men che meno di farti ricordare cose spiacevoli avvenute nel passato. So che non mi vuoi rispondere però almeno dimmi che stai bene, mi interessa solo questo ..''

Nikki tornò e con lei anche il mio malumore, non mi accorsi che erano le nove di sera fino a quando non guardai la mia sveglia sul comodino.

La mia fidanzata voleva vedere un film, ma io non ne avevo proprio voglia così le dissi che ero stanco e andai a letto.

Presi il libro che stavo leggendo in quel momento, me lo aveva consigliato Giuls dicendomi che era il suo preferito e io lo avevo subito iniziato a  leggere, in realtà quando glielo dissi si mise a ridere dicendomi '' Non ti ci vedo proprio a leggere un libro che parla di una storia d'amore ..''

'' Ti sbagli . Ti confesso un segreto... è proprio grazie a questa mia capacità che ho imparato a conquistare le donne, che ti credi tu ? Certo, il mio è un dono naturale però ho dovuto affinarlo per prendere certe prede perché solo il mio talento non funzionava '' scoppiai a ridere e lei mi seguì a ruota.

Appena lo aprì notai due frasi scritte alla fine del libro, con una matita e una scrittura estremamente raffinata.


'' Would he find her ? Without question.
  Would he save her ? Always . ''

Sono le mie frasi preferite di questa saga, spero per te sia lo stesso

- Giulia

Non so perché ma quella dedica mi colpii profondamente tanto che mi rivestii ed uscii da casa, mentre una Nikki sconvolta mi urlava cosa stessi facendo.

La risposta ? Non la sapevo. L'unica cosa di cui ero cosciente era che quelle frasi valevano anche per me e Giuls, l'avrei trovata sempre anche se si fosse nascosta in cima al mondo e l'avrei salvata sempre da tutti, nessuno poteva insultarla e pensare di passarla liscia.

Questo avevo imparato oggi, io a lei ci tenevo, cavolo se lo facevo.
Probabilmente tenevo più a lei, che a tutte le fidanzate che ho mai avuto in vita mia.

Con questa consapevolezza chiamai Nicole per chiederle se aveva sue notizie .

'' Nicki, scusami per il disturbo, ma hai per caso notizie di Giuls ? Sai dov'è ? '' domandai con irruenza e preoccupazione nella voce.

'' Ciao anche a te Ian, mi ha chiamato un paio di ore fa e lasciami dire che la tua fidanzata fa veramente schifo ''

'' Lo so '' risposi desolato.

'' Ma sai dov'è ? Nicki è importante ci voglio parlare ..'' la pregai.

'' No, questo non lo so. Le ho detto di venire alla festa che hanno organizzato gli amici di Jus, ma non si è presentata ''

'' Ehi, ma che fai ? '' sentii dire da Nicole.

'' Ian, mi hai rotto. Stai facendo tutto nella maniera sbagliata, non te ne rendi conto ? Quando sei con lei sei diverso, non sei più il solito Ian.
Nikki ha rotto le scatole, lasciala, pensavo avesse almeno la buona educazione ma a quanto pare mi sbagliavo. Ringrazia che non fossi lì, altrimenti l'avrei fatta fuori a quell'attricetta dei miei stivali '' disse Jus infuriato .

'' La cosa più importante per me è Giuls, della relazione tua e di Nikki me ne frego, se lei sta male ci sto pure io, quindi dosa le tue parole e gentilmente non farmi incontrare Nikki nei prossimi giorni o non mi controllerò ''

'' Si lo so, Jus, non sto capendo più niente. Cerco di fare la cosa migliore per tutti e poi mi si rivolta contro. Mi sono stancato di Nikki e del suo modo di trattare la gente, però allo stesso tempo dico a me stesso che sono innamorato di lei e che non posso distruggerla dopo che lei ha annullato tutto per me anche se stessa '' dissi io scoraggiato .

'' Ti auguro buona fortuna lo stesso, spero che tu la trova e mi raccomando poi venite qua che devo parlarle ''

'' Certo, non ti preoccupare, quando la trovo, perché la troverò, fosse l'ultima cosa che faccio, verrò li da voi. Goditi la tua festa nel frattempo '' gli dissi io.

'' Ovvio buddy, vi aspetto..'' mi salutò lui.


Non avevo la minima idea di dove fosse Giuls, erano passati dieci minuti ed ero allo stesso punto di prima .

Mentre camminavo vicino la spiaggia mi ricordai di una cosa ..


'' Da soli si pensa di più, si ragiona con lucidità. Se devo dirti dove lo faccio di più, è vicino al mare. Mia nonna ha una casa lì vicino in Italia e mi ci fermo ore lì, solamente per guardare le onde sbattere contro gli scogli ''

 

Ma certo, la causa per la quale non ci avessi pensato prima mi era ignota, però in quel momento decisi di lasciarmi guidare dall'istinto.

Iniziai a correre sulla spiaggia di L.A per trovarla, le persone che erano ancora lì a quell'ora mi guardavano interrogativi, ma non mi importava la cosa più importante per me in quel momento era trovarla...

Controllai quasi tutta la spiaggia ma non la trovai, erano le dieci e non avevo idea di dove si fosse cacciata.
Forse stavo sbagliando tutto come diceva Jus, ma il mio istinto mi diceva che era là da qualche parte.

Improvvisamente mi ricordai che proprio quando parlammo le raccontai del mio amore viscerale per Venice, così andai a controllare se fosse nelle vicinanze.

Correvo più veloce che potevo, avevo paura, i miei amici non sapevano dove si fosse cacciata, speravo non le fosse successo qualcosa perché non me lo sarei mai perdonato.

Proprio mentre pensavo queste cose la vidi lì, di spalle, vicino la riva del mare.
Si alzò e io di scatto mi nascosi dietro un albero, la guardai mentre si toglieva le scarpe ed entrava in acqua .

Cosa voleva fare ? Questo mi domandavo mentre nascosto continuavo a  guardarla.

Realizzai cosa stesse facendo quando la vidi fare una piroette in acqua, alzando mille schizzi in acqua e ridendo contemporaneamente, quanto era bella la sua risata ? Lo avrei detto miliardi di volte che amavo il suo sorriso, semplicemente spontaneo, naturale..

La continuai ad osservare ballare fino a quando non decise di uscire dall'acqua, era una bravissima ballerina e mi era piaciuta un sacco anche se stava solamente improvvisando... per quanto ne sapevo di ballo mi sembrava fosse più classica, però al contempo era raffinata e leggiadra.

Se ne stava per andare ma la fermai

'' Scusami ti prego per quello che è successo oggi, non so cosa sia successo a  Nikki ..'' le dissi avvicinandomi.

'' Non ti preoccupare Ian, va tutto bene ..'' mi sorrise.

'' No, non va tutto bene . Sei scappata e avevi gli occhi lucidi... non mi piace vederti piangere, ti ho vista farlo una volta e mi basta e mi avanza. Nessuno merita le tue lacrime Giuls, men che meno Nikki ..''

'' Ian, non stavo piangendo. Ok, ammetto che avevo gli occhi lucidi, ma non è stato a causa di Nikki, assolutamente, semplicemente mi era venuto in mente un ricordo doloroso, tutto qui..''

'' Tu, piuttosto, come stai ? Ti vedo un po' affaticato '' mi domandò apprensiva sedendosi sulla riva e invitandomi a fare lo stesso.

'' Sono un po' stanco, tanto, ho corso solo per venirti a cercare e poi sono confuso. Non riesco a capire più niente ..'' dissi scuotendo la testa e prendendo posto accanto a lei .

'' Cosa non riesci a capire ? '' mi domandò stringendomi la mano, sorrisi automaticamente appoggiando la mia testa sulla sua spalla, continuando a guardare il mare.

'' Quello che sento per Nikki, mi sembra lontano anni luce il momento in cui mi sono innamorato di lei, tutte le mie certezze stanno vacillando.. non so più cosa fare.. lei si è messa in gioco per me e io non so più se sia la donna della mia vita .. secondo te lo è ? le domandai sincero.


**********************

 

No, Ian, no.
Per me non lo è assolutamente, vorrei essere io quella persona, vorrei starti vicino in ogni momento della tua vita.
Consolarti, come ora, quando stai male e offrirti la mia spalla per le tue lacrime, che spero non verserai mai per nessuno se non per quelle più care.
Vorrei abbracciarti e dirti che tutto si risolverà, che male che vada ci penserò io a te …
Ma poi ti dovrei lasciare per tornare in Italia da Mattia e so che farebbe male ad entrambi.
Cerco di non legarmi a te, di mostrarmi fredda, ma ogni giorno che passo al tuo fianco succede il contrario.
Ti voglio bene, sei una delle persone più importanti della mia vita..
Mi hai cambiato la vita in meglio, hai realizzato il mio sogno e te ne sono grata, l'ultima cosa che avrei pensato di fare sarebbe stata quella di parlarti con te appoggiato alla mia spalla.

 

Ti avrei voluto dire tutto questo in quell'istante, ma non ne ebbi il coraggio.
Ti dissi semplicemente ''  Mia nonna, mi disse una volta che l'amore si riconosce quando stando con  questa persona, tu ti senti come a casa. Perché la casa è il posto dove ci lasci il cuore e questo irrimediabilmente significa che quella persona oramai ha il tuo... Ti senti così con Nikki ? ''

'' Devo dirlo a voce alta ? ''

'' Se non vuoi, non farlo non preoccuparti..'' lo scostai leggermente e mi alzai . Lui rimase seduto guardando il mare.

'' Sai, avevi ragione quando dici che se devi pensare questo è il posto migliore '' rise .

'' Te lo avevo detto ..'' risposi ridendo di seguito.

'' Comunque no, non mi sento come se fossi a casa quando sono con lei. Mi sento a casa quando sono con te '' mi guardò sorridendo con quegli occhi che avrebbero ucciso qualsiasi donna...

'' Io....'' ero senza parole, lo aveva detto veramente ?

'' Andiamo, dai, i ragazzi vogliono che andiamo a casa di Jus, soprattutto perché lui ti vuole parlare e poi se non ti porto sana e salva a casa probabilmente mi ucciderebbe '' rise e si alzò dalla sabbia .

Erano le undici, non mi ero accorta che avessimo parlato per un'ora..
'' E Nikki ? '' gli domandai .

'' Sta a casa, voleva vedersi un film mentre io volevo stare con te,  semplice … '' mi prese per mano e fermò un taxi .

Entrai nel taxi, non ragionando più, Ian mi aveva detto che stava bene con me, quella giornata era stata più impegnativa del solito però mentre mi abbracciava in macchina sapevo che non avevo nulla da temere e che non mi sarei voluta separare da lui per niente al mondo.
Quello che mi univa a lui era un qualcosa di strano che non avevo mai provato, era un misto e non  sapevo cosa aspettarmi da esso...

 

 

 

 

Spazio autore


Scusateci per il ritardo, ma tra i risultati del primo quadrimestre e l'influenza che ci ha uccise e non abbiamo avuto tempo per scrivere.
Parlando del capitolo, è completamente dedicato a Giulia e ad Ian e il loro rapporto.
Giuls ha conosciuto Nikki e non è che sia andato nel migliore dei modi..
Justin e Nicole erano ad una festa per il ritorno del cantante a casa, organizzato dai suoi amici e quindi non sono stati molto presenti.
Ci tengo a precisare che quelle due frasi che Giulia scrive sul libro di Ian, sono della saga di Fallen, che io ( Giorgia ) amo e quindi ho voluto dedicare un pezzo della storia a queste due frasi meravigliose che hanno scatenato in Ian la voglia sempre più forte di ritrovare Giulia.
L'ultima parte è probabilmente la mia preferita, però non voglio commentarla perché altrimenti parlerei troppo.
Vi dico solo che è molto importante come scena e lo sarà soprattutto nella storia.
Qui scopriamo che il modo un po' freddo con cui Giulia si rivolge ad Ian, è anche dovuto al fatto che lei non si voglia affezionare troppo a lui perché ha paura.
Volevamo comunque specificare che non odiamo  Nikki, anzi, per noi la felicità di Ian viene al primo posto, purtroppo per esigenze della storia dobbiamo rappresentarla in questa maniera...
Ora vogliamo ringraziare le ragazze che recensiscono ogni capitolo e dirvi grazie perché siete quelle che ci date la voglia di scrivere e che ci migliorate la giornata.
Un ringraziamento va anche alle ragazze che leggono solamente, ma che un giorno speriamo che lascino una recensione giusto per dirci cosa ne pensano della storia, anche di un rigo, a noi farebbe molto piacere .
Un grazie a quelle ragazze che hanno messo la storia tra le preferite/ ricordate/seguite.
Speriamo di sentirci al più presto con un nuovo capitolo.
Un abbraccio
Giorgia ed Ester

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Capitolo 8
*** capitolo 7 ***


 

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Under The Moonlight

 

 

 

 

 

 

Nota autrice :

Ragazze vi chiediamo scusa, però non siamo riuscite ad aggiornare in tempo. Sia a causa della scuola che ogni settimana ci costringe a fare due o tre compiti alla settimana sia a causa dei risultati che poi dobbiamo avere che ci rovinano la settimana successiva.

Oltretutto il computer ha cancellato tutti i capitoli, quindi dobbiamo riscriverli tutti, diciamo che è stato un magnifico mese.

Spero vi ricorderete ancora di questa storia e abbiate ancora la voglia di leggerla e magari lasciare una recensione.

Ringraziamo tutti quelli che hanno lasciato una recensione e che hanno messo la storia tra le preferite/ ricordate/ seguite .

Sappiate che vi amiamo tutte profondamente

 

 

 

 

 

 

Capitolo 7

 

 

 

 

 

 

 

Nicole's POV

 

 

 

 

 

 

Io e Giulia avevamo passato una settimana fantastica a Los Angeles, sotto tutti i punti di vista.

 

Ora saremmo dovute andare a Miami.

Giulia era molto felice e preoccupata, contemporaneamente, l'Italia purtroppo non era riuscita a superare i gironi del Mondiale e Mattia le aveva comunicato che ci avrebbe raggiunte lì.

 

Per fortuna ci sarebbe stato anche Ale con noi, altrimenti sarei tornata a L. A. , non mi andava di fare il terzo incomodo soprattutto con Mattia, che non sopporto minimamente..

 

Certo, era un bravo ragazzo per essere un calciatore, ma a volte una persona si scoccia quando qualcuno rimane sempre serio e rispettoso..

 

Quindi i punti erano due, o Giulia ne era completamente innamorata o ha qualche problema, in questo caso spero vivamente sia la seconda …

 

Non lo voglio tra i piedi, saremmo stati solo io, Giulia e Ale, non ci sarebbero stati né Ian e né Jus, non volevo che lui si intromettesse in una cosa che è solo nostra .

 

Non volevo sentire parlare di Jus per un po', mi aveva chiesto di diventare la sua fidanzata qualche giorno fa e io come una stupida non sapevo cosa fare.

Lui mi piaceva, cavolo se mi piaceva, però avevo paura.

Tutti sanno che lui è conosciuto in tutto il mondo e io avevo paura proprio di questo, il mio cuore ormai si era innamorato e non potevo farci niente, ma la mia testa nel momento in cui mi aveva chiesto di metterci insieme mi gridava contro di andarmene e io come una stupida le avevo dato ragione e me ne ero andata.

 

Giulia non sapeva niente, o almeno io non le avevo detto niente però da come a volte mi guardava pensavo sapesse, quello che non pensavo era che quando arrivate a Miami e incontrato il nostro migliore amico mi avrebbe parlato.

 

 

'' Ale, vuoi sapere la novità ? '' chiese lei sarcastica.

 

'' Certo, dimmi Giù '' rispose lui.

 

'' La nostra cara Nicole ha rifiutato Justin e ora lui sta male per colpa sua ..''

 

'' Come fai a saperlo ? '' le domandai sconvolta.

 

'' Lo sai che io ho un buonissimo rapporto con lui e il caso ha voluto che quella sera lui mi chiamasse mentre ero con Ian e mi raccontasse tutto. Nicki, lui ci è rimasto da schifo, lo sai pure tu che lui ha sofferto tanto per Selena e che fai ? Lo fai innamorare e poi lo illudi ? Mi hai deluso tanto, sopratutto perché non riesco a capire questo tuo comportamento ..''

 

'' Sono d'accordo con lei, Nicole, quel povero ragazzo ci sarà rimasto malissimo, gli sarai sembrata falsa e non posso contraddire questo pensiero perché lo avrei pensato anch'io..''

 

'' Ragazzi, io non volevo. Giuro. In quel momento non so cosa mi sia successo ma sapete come lui è molto noto a tutti e mi dispiacerebbe non poter vivere più normalmente, se mi mettessi con lui i paparazzi ci inseguirebbero da tutte le parti e voi verreste coinvolti perché mi conoscete e verrete sempre fotografati . A lungo andare con questa vita potrei arrivare sino al punto di odiarlo e non voglio che succeda..''

 

'' e quindi scappi, ottimo ragionamento '' mi rispose Giulia, scuotendo la testa.

 

'' Da che pulpito viene la predica.. ha parlato quella che sta tutto il giorno con un attore ambientalista che per altro è fidanzato . Non ti sei mai domandata cosa Nikki pensi e come stia quando tu stai con lui ? Rispondi, se hai coraggio ''

 

'' Nicki, stai calma, evitiamo di dare spettacolo e soprattutto – evidenziò questa parola con voce più alta – non dire cose che non pensi..'' mi disse Ale, mettendo una mano sulla spalla per cercare di tranquillizzarmi.

 

'' No, sai che c'è non rispondere, sarebbe meglio. Mattia sa per caso delle tu uscite con Ian ? Anzi meglio, sa che lo hai conosciuto ? '' continuai guardandola negli occhi.

 

Non volevo che qualcuno mi facesse la predica per il mio comportamento, soprattutto lei, era la prima che si stava comportando in modo scorretto..

 

'' No..'' sussurrò lei a voce bassissima.

 

'' Scusa, non ho sentito, potresti ripeterlo a voce più alta ? ''

 

'' Nicki, basta ! '' mi disse Ale spingendomi lontana da Giulia che aveva lo sguardo rivolto verso il pavimento .

 

'' No, Ale, ha ragione . Sono una persona orribile, io e Ian stiamo ferendo i nostri fidanzati e non ce ne siamo resi conto . Ti ringrazio, per avermelo detto, ora se non vi dispiace io andrei in albergo a vedere se Mattia è arrivato così gli racconto tutta la verità ..'' così dicendo abbracciò Ale sussurrandogli un '' Avvisami quando finirai i controlli '' e se ne andò salutandomi con la mano.

 

Ricambiai, ma lo feci forzatamente, ero ancora molto arrabbiata con lei e anche se sapevo che in un certo senso non aveva colpe, perché mi aveva detto solamente tutto quello che durante questi gironi avevo cercato di sopprimere.

 

 

 

 

'' Mi spieghi cosa ti è successo ? Nicki, non ti ho mai vista così..''

 

'' Non lo so nemmeno io, altrimenti te lo avrei spiegato. Non sono me stessa in questo periodo e ho ferito l'unica persona che mi voleva aiutare ad aprire gli occhi ''

 

'' Non avresti dovuto dirle quelle cose, lo sai che lei ci soffre parecchio. Si vorrebbe allontanare da Ian per una serie di motivi ma non ci riesce e tu gliene fai una colpa come se non sapessi che lei già ci sta male ..''

 

'' Lo so, lo so non c'è bisogno che tu me lo ripeta – scossi la testa – non sto al massimo della forma e la tensione a volte si mostra così. Le voglio un bene dell'anima, spero se lo ricordi sempre..''

 

'' Lei, a differenza tua, non se l'è presa, ha ammesso l'errore e sta cercando un modo per aggiustare le cose. Non ha rimandato di parlare con la persona che ama, come stai facendo tu, ha deciso di affrontare la situazione di petto e il più presto possibile. Lo sappiamo entrambi che Mattia non la prenderà bene, ma per lei la sincerità è tutto. La stimo tanto per questo '' disse guardando insistentemente l'uscita mentre si era messo in coda per il controllo.

 

'' Anch'io è uno dei motivi per cui l'adoro, so che non mi mentirebbe mai …'' dissi facendo il suo stesso movimento.

 

'' Nicki, raccontami di com'è stato …'' mi chiese con curiosità Ale, mentre aspettavamo che arrivasse il suo turno per fare i controlli.

 

'' Com'è stato, cosa ? ''

 

'' Intendo com'è stato il momento in cui Justin ti ha chiesto di diventare la sua fidanzata...''

 

'' Beh, è successo che …''

 

 

 

'' Nicki, ti voglio far vedere un posto... ti va di venire ? ''

 

'' Certo, dobbiamo usare la macchina ? ''

 

'' Beh, si . E' un po' lontano da Los Angeles, non tanto però è fuori città..''

 

'' Ok, sono sicura che ne varrà la pena ..''

 

'' Te lo prometto, è uno dei miei posti preferiti e poi soprattutto oggi sono sicuro sarà fantastico..''

 

'' Perché hai detto ' soprattutto oggi' ? '' chiesi curiosa mentre lui aprì la portiera della sua macchina, da vero gentiluomo.

 

'' Non ti voglio rovinare la sorpresa, però ci puoi arrivare facilmente.''

 

'' Però potevi non dirlo prima, ora mi hai fatto diventare impaziente..'' dissi con tono infantile e subito la sua risata mi travolse, come un fiume in piena, tanto che mi misi a ridere subito dopo.

 

'' Non ti preoccupare, tutta questa attesa ne varrà la pena. Te lo posso garantire e poi ti devo fare leggere una cosa ..''

 

'' Mmh ok, come vuoi tu ..'' dissi incrociando le braccia e mettendo il muso.

 

'' Non fare così Nicki, dai, guarda siamo arrivati '' mi disse lui indicando una collina e sorridendo.

 

Lo guardai con fare corrucciato, ma non volli esprimermi prima di aver visto cosa veramente mi voleva mostrare.

 

Uscimmo dalla macchina e mi prese per mano, portandomi in quel posto che mi aveva indicato prima.

 

Quando arrivai lì rimasi a bocca aperta, eravamo sulla collina di Hollywood, proprio sotto la grande scritta.

 

Non me l'aspettavo proprio, infatti lo guardai sconvolta.

 

'' Non ci credo ! Mi hai sorpreso veramente, Bieber ! ''

 

'' E non è ancora finita, Nicole, guarda '' mi indicò il cielo .

 

Immediatamente vidi la luna piena che rifletteva la luce su quell'angolo di terra.

 

Lo vidi stendersi sulla collina e lo seguii a ruota.

 

'' Non si vedono le stelle qui poiché ci sono troppe luci artificiali, però mi sembra giusto perché in serate come questa la luna ruberebbe loro tutta l'attenzione.''

 

'' Hai ragione, è stupenda, ed è magnifico il fatto che la sua luce illumini questo posto ..''

 

Si mise su un fianco e mi osservò incuriosito.

 

Poco dopo disse :'' Pensavo che niente ti facesse tanto bella più della luce del sole, ma penso che ora mi dovrò correggere. Sotto la luce della luna sei ancora più bella ! ''

 

'' Grazie...'' dissi io imbarazzata .

 

'' Tieni '' mi passò un foglio.

 

'' Che cos'è ? '' domandai confusa, mettendomi su un fianco per poterlo osservare meglio.

 

'' E' una canzone, ti avevo detto che un giorno ti avrei mostrato una delle mie canzoni. Quel giorno è arrivato, Nicki. Ora leggila, dai !''

 

'' Come si chiama ? '' domandai trepidante.

 

'' Home to mama ..lo so che il titolo è strano, ma il testo della canzone merita di essere letto..'' rise e si girò tornando a guardare la luna.

 

 

I don't work hard when It'easy

I put in work when It's hard

Girl, I never believed in love until I had yours

This is more than a season and I'm not just sprung
I'm not afraid to tell that you're the one
I'm the one you wake up thinking about
The one that I can run to when I'm feeling down
Life is all good when you're around
Girl, nobody from the past is beating you right now

'Cause I'll take you HOME TO MAMA

I'll let you meet my friends,

'Cause you don't come with dramas

So I want you till the world ends
You're way more than worth it
But I don't feel like I deserve it
You got the pieces
You're my kind of perfect

 

 

 

Era indubbiamente per una ragazza questa canzone e questo mi stava distruggendo...

 

'' E' bellissima... sono indiscreta se ti chiedo per chi è ? '' domandai torturandomi il labbro inferiore.

 

'' E' per una ragazza a cui chiederò di essere la mia fidanzata. Secondo te le piacerà ? '' mi chiese tornando a guardarmi con quel sorriso da schiaffi.

 

'' Sono sicura che lo farà, è troppo bella..''

 

'' Bene, allora Nicole, – si mise su un fianco reggendosi la testa con il gomito – vuoi essere la mia fidanzata ? ''

 

'' Io...'' non sapevo cosa fare, morivo dalla voglia di dirgli di si però avevo paura.

 

Feci quello che meglio sapevo fare, scappai..

 

'' Nicole, dove vai ? Nicki..'' gridò lui.

 

Per fortuna passò un taxi da quelle parti e io lo fermai al volo catapultandomici dentro.

 

 

 

 

'' Praticamente è successo tutto questo '' dissi dopo aver finito di raccontare ad Ale tutto.

 

'' Whao, non voglio pensare come lui stia adesso..'' rispose lui

 

'' Così non aiuti, Ale..''

 

'' Ok, ora non pensarci. Divertiamoci solamente in questa piccola vacanza poi una volta tornati ad L.A. ci penseremo. D'accordo ? ''

 

'' Si, forse sarà meglio così..''

 

 

 

 

 

 

 

Giulia's POV

 

 

 

 

Mattia stava per arrivare all'hotel, mi aveva mandato un messaggio.

Io ero un misto di emozioni, ansiosa e agitata erano dire poco .

Dovevo confessargli o meglio raccontargli tutto ciò che era successo in quelle settimane ed ero sicura che non l'avrebbe presa benissimo.

Lui non odiava Ian, solamente che, essendo assillato da me ogni qual volta che usciva una puntata di tvd, Ian aveva incominciato a stargli sulle scatole.

Poi era soprattutto colpa mia poiché ogni giorno gli dicevo un qualcosa che aveva fatto Ian il giorno precedente e a lui non importava proprio niente.

Non ho mai capito perché lo facessi, forse mi piaceva mostrare a tutti quanto fossi orgogliosa del mio idolo...

 

In questo momento ero nella hall, lo stavo aspettando.

Dopo pochi secondi lo vidi entrare dalla porta e guardarsi intorno, il suo sguardo era perso fino a quando non incontrò il mio viso.

E in quel momento capii di sentirmi peggio di prima, avevo bisogno di parlare con Ian, magari lui avrebbe potuto darmi qualche consiglio ma sapevo di non poterlo farlo.

 

Corse verso di me e mi abbracciò, subito dopo mi accarezzò la guancia e notò subito che c'era qualcosa che non andava .

 

'' Che succede Giù ? Ti vedo strana …'' mi sussurrò prendendomi per mano.

 

'' Ne parliamo in camera... ora fai il check in, io ti aspetto qui. Non ti preoccupare ..'' divisi le nostre mani e lo lasciai andare verso la reception.

 

Poco dopo finì di firmare le carte e ci dirigemmo nella camera che aveva prenotato.

Lui aveva notato che ero strana ma aveva preferito non chiedermi niente prima di arrivare nella stanza perché sapeva quanto ero testarda.

 

Una volta arrivati mi fece entrare per prima e mi chiese '' Mi hai tradito per caso ? O vuoi lasciarmi ? Giù, ti prego dimmi che non hai fatto niente di questo e che non lo farai …''

 

'' No, Mattia, non ho fatto niente del genere e non voglio lasciarti. Stai tranquillo – gli passai una mano sulla spalla come per rassicurarlo – ti devo soltanto raccontare una cosa che mi è successa e che non ti ho detto prima anche a causa del mondiale . '' lo invitai a sedersi sul letto come avevo fatto io pochi minuti prima .

 

'' Menomale, mi stava per prendere un infarto – mi prese una mano stringendomela – dimmi tutto, amore...''

 

'' Ho incontrato una persona quando sono andata a Las Vegas con Nicole, non mi aspettavo fosse lì e quando me lo sono vista di fronte ti giuro che mi è preso un colpo..''

 

'' Vai, avanti...''

 

'' Si, certo. Ho incontrato Ian al concerto. '' dissi guardandomi le scarpe.

 

'' E ti sei bloccata non è vero ? Conoscendoti, non sapevi che dire... '' mi rialzò la testa guardandomi con tenerezza.

 

'' In realtà no, tutto il contrario. Abbiamo parlato parecchio visto che Nicole era al meet and greet e questo mi ha confermato il fatto che lui sia una persona magnifica con cui discutere. ''

 

'' Si, potevo immaginarlo, mi hai sempre parlato di lui elogiando proprio questa sua capacità. ''

 

'' Ho sempre pensato che quando una persona parla di questioni che gli stanno a cuore si riesca ad esprimere nella migliore maniera possibile. Non è finita però, Mattia, devo continuare a raccontarti e spero che non mi interromperai poiché è parecchio complicato. '' pregai io stringendogli ancora di più la mano.

 

Sapevo che questa parte non gli sarebbe andata a genio però gli avevo già raccontato metà della storia mi mancava solo l'altra.

 

'' Ok , continua. Non ti interromperò. ''

 

'' Poco più tardi quella sera Nicki volle andare in discoteca e decisi di accompagnarla, anche perché non potevo fare altrimenti. Trovammo sia Ian che Justin lì. Non so se te lo ricordi di quest'ultimo, però non importa.

Mentre io ed Ian parlavamo della sua fidanzata Nikki, ci accorgemmo che si stava per scatenare una rissa e mi misi in mezzo per evitare tutto ciò visto che Nicole era la causa scatenante – vidi che aveva un espressione corrucciata, però decisi di andare avanti così presi un respiro e continuai – poiché praticamente il barista del posto voleva ballare con Nicole ma Jus non voleva, quindi mi misi a ballare io con lui per evitare il problema – girò il suo viso come a volersi trattenere e io andai avanti – .

Ian vide tutto e quando andai in bagno per allontanarmi, mi portò via da lì. Mi fece fare un giro della città in piena notte e fu veramente stupendo, uno dei ricordi che porterò sempre nel mio cuore... – chiusi gli occhi per non sostenere il suo sguardo – dopo tornammo in albergo e ci salutammo credendo fosse l'ultima volta.

Non sapevamo che il giorno dopo saremmo state proprio io e Nicole a cercarli..''

 

'' Perché che successe ? ''

 

'' Ian e Jus ci dissero che sarebbero venuti anche loro a New York e quindi decidemmo di fare il viaggio insieme, solo che il motore dell'aereo non funzionava e quindi Jus ci propose di andare con il suo jet. Quando tu mi chiamasti ero con Ian e Nicole e non avevo sentito la suoneria per questo non ti risposi..'' dissi riaprendo gli occhi.

 

'' Non ti preoccupare, quel giorno avevo intuito che tu fossi impegnata e quindi lasciai perdere...''

 

'' La sera io e Ian litigammo così la mattina dopo a New York andai a fare una corsa a Central Park e lo trovai lì che mi stava cercando di raggiungere, chiarimmo e lo aiutai a registrare un video che parlava del clima e dei suoi effetti.

Stetti per un po' a New York, poco più di una settimana con Jus e Nicki, mentre Ian tornò a Los Angeles dalla sua fidanzata .

Ci siamo rincontrati una settimana fa e abbiamo passato praticamente tutti i giorni insieme, ci troviamo molto bene e ci siamo scambiati i numeri , ma siamo solo amici . Giuro. ''

 

'' Lo so Giuls. Mi fido di te, non ti preoccupare, al momento però ho bisogno di un po' di aria quindi penso uscirò. Ho saputo troppe notizie in una giornata devo assimilare un po' tutto. ''

 

'' Si, si certo penso sia normale …''

 

'' Ci vediamo dopo '' mi baciò e uscì dalla stanza.

 

 

 

Era normale che si prendesse del tempo per pensare, in fondo lo avevo inondato di notizie che prima non avrebbe nemmeno potuto immaginare.

 

In un certo senso ero contenta che l'avesse presa con tutta questa filosofia, mi aspettavo tutt'altra reazione …

 

Chiamai Ale e chiesi a che punto fossero e lui mi disse che avevano appena finito e dato che probabilmente Mattia non sarebbe tornato prima di mezz'ora conoscendolo, chiamai Ian .

 

Lo avrei informato sulle ultime novità e soprattutto sul fatto che era appena avvenuto, visto che gli avevo raccontato che comunque Mattia non sapeva niente, mi sembrava doveroso aggiornarlo sulle ultime cose.

 

Anche perché poi mi mancava e questa era soltanto un'altra ragione in più per fare quella chiamata.

 

'' Ehi, Ian ..''

 

'' Giuls, successo qualcosa ? ''

 

'' In effetti si . Ho parlato con Mattia e gli ho raccontato tutto. ''

confessai.

 

'' E com'è andata ? L'ha presa bene ? ''

 

'' Non lo so sinceramente, meglio di come mi aspettassi. Ha detto che doveva andare a fare due passi. '' gli raccontai passandomi una mano tra i capelli.

 

'' Sono contento per te, Giuls. Però ti devo confessare che mi manchi tanto, vorrei che tu fossi qui..'' mi disse sconsolato.

 

'' Pure io vorrei essere lì con te, anche perché mi ci vorrebbe un tuo abbraccio in questo momento. ''

 

'' Se potessi ti raggiungerei lì, ma per forza di cose non posso.''

 

'' Ora ti devo lasciare, Ian. Sono arrivati Ale e Nicole, ti farò conoscere pure lui quando torno, promesso. ''

 

'' Ci conto allora, Giuls. Ci sentiamo più tardi. ''

 

 

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Capitolo 9
*** capitolo 8 ***


 

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Under The Moonlight

 

 

 

 

 

Capitolo 8

 

 

 

Giulia's Pov

 

 

 

Era passata una settimana e non riuscivo ancora a rendermene conto, stavamo per salire sull'aereo per tornare a Los Angeles.

 

Avevo parlato con Justin e gli avevo detto che Nicole se n'era andata perché aveva paura e che ora aveva preso una decisione.

 

All'inizio sembrava molto contento, però poi forse anche a causa delle sue paure, questa felicità diminuì.

Così tanto che ormai la sua voce era diventata un flebile sussurro. Facevo seriamente fatica a capire di cosa stesse parlando.

 

Ci aveva offerto di rimanere da lui, io e Mattia accettammo volentieri, anche perché non mi aveva dato scelta.

Al contrario Nicki disse che sarebbe andata in albergo e Ale per non lasciarla sola decise che sarebbe andato con lei.

E' sempre stato un buon amico sotto tutti i sensi, Nicole ed io abbiamo sempre detto che era il migliore di tutti.

Non era una frase fatta, era la verità, ha sempre fatto da paciere quando io e la mia migliore amica litigavamo.

 

Più che altro perché siamo entrambe due testarde e orgogliose, quindi ogni tanto abbiamo bisogno di qualcuno che ci spinga l'una tra le braccia dell'altra .

 

Il nostro scorso litigio durò veramente poco.

Quando venne in albergo, mi vide sulla panchina nel giardino e mi raggiunse subito abbracciandomi .

 

Mise la sua faccia nell'incavo del mio collo ed iniziò a chiedermi scusa in tutte le lingue che conosceva.

Fu abbastanza divertente nel complesso.

 

Mattia alla fine non l'aveva presa benissimo, però aveva preferito non darmelo a vedere.

Chiese a Nicole qualcosa su come fosse Ian e su come si comportasse con me e la pregò di non dirmi niente.

 

Ma probabilmente non aveva capito che Nicki solo una cosa odia, dopo tutte le haters di Justin, lui .

Quindi forse era la persona meno indicata a cui chiedere di mantenere un segreto, però ognuno fa le sue scelte e certamente io non giudico le sue.

Può essere che se fossi stata al suo posto, avrei fatto lo stesso.

 

Fatto sta che eravamo entrati in aereo, ci aspettava qualche ora prima di arrivare a destinazione e visto che non avevo dormito molto la notte prima, decisi di approfittare della spalla di Mattia e farmi un bel sonnellino.

 

Mi risvegliai quando il mio fidanzato mi baciò sussurrandomi che eravamo arrivati a L.A.

 

Avrei dovuto fare parecchie cose quel giorno, in primis dovevo presentare Ian a Mattia, glielo avevo promesso, poi avrei dovuto farlo conoscere a Jus e infine fare un giro per Venice insieme alla mia migliore amica sperando che facendo shopping mi avrebbe detto qualcosa di più riguardo la sua scelta.

 

Non ero una che si metteva sempre nelle questioni altrui, solamente che se avesse detto di no a Jus in qualche modo avrei dovuto prepararlo perché conoscendolo ci sarebbe rimasto malissimo.

 

Ian mi aveva mandato un messaggio, dove mi diceva che sarebbe venuto lui e non Justin a prenderci.

 

Così informai gli altri della novità, pregai Nicole di prendere la mia valigia e uscii per vedere dove aveva parcheggiato.

 

Mattia mi aveva guardato in modo strano quando lo dissi agli altri ma non me ne volli preoccupare più di tanto.

 

Appena uscii fuori vidi Ian aspettare appoggiato alla sua macchina, con gli occhiali e il suo immancabile cappello a firmare autografi.

 

Decisi così di fargli uno scherzo, recuperai dalla borsa la mia agenda e una penna, mi misi in fila e aspettai il mio turno.

Fortunatamente ero l'ultima e nessuna ragazza si vedeva all'orizzonte, mi avvicinai e chiesi : '' Mr Smolderholder, non è che mi potrebbe fare un autografo ? ''

 

Al suono della mia voce alzò subito gli occhi e gli inchiodò con i miei, si tolse gli occhiali quasi non credesse ai suoi occhi e poi disse '' Ti sei abbronzata ! Non pensavo che Miami facesse questi miracoli '' e subito dopo mi abbracciò forte.

 

'' Mi sei mancato tanto..'' dissi io infilando la mia testa nell'incavo del suo collo.

 

'' Anche tu,Giuls, tanto e poi Nietzsche era sempre triste perché non poteva giocare con te. Sembravamo due depressi e questo ti fa capire quanto io sia felice di rivederti '' continuò ridendo.

Scoppiai a ridere subito e quando i ragazzi ci raggiunsero, ci trovarono in cerca di annaspare un po' d'aria.

Ian poi quando mi fermavo faceva delle facce talmente buffe da farmi ricominciare.

 

Nel momento in cui Mattia lo guardò, non so perché ma smisi di ridere all'instante, tanto che lui mi guardò interrogativo fin quando non incrociò lo sguardo del mio fidanzato.

Sapeva chi era, gli avevo fatto vedere alcune nostre immagini, quindi lo riconobbe subito.

 

La tensione del momento fu subito eliminata da Ale che si presentò con una certa euforia a Ian.

 

'' Io sono Alessandro, sono molto lieto di conoscerti, le ragazze mi hanno parlato molto di te. Una in particolare in verità ..'' Ian scoppiò a ridere immediatamente e io arrossì.

 

'' E' un piacere fare la tua conoscenza, dalle cose che mi hanno detto su di te, sono sicuro andremo d'accordo '' rispose lui stringendo la sua mano con un sorriso.

 

Poi guardò Mattia per qualche secondo cercando di capire chi si dovesse presentare per primo, ma visto che il mio fidanzato era immobile, decise di farlo lui.

 

'' Io sono Ian, tu dovresti essere il fidanzato della nostra Giuls. Giusto ? '' domandò lui avvicinando la sua mano.

 

'' Si, sono io il fidanzato della mia Giulia. Piacere, mi chiamo Mattia. Tu hai detto di chiamarti Ian, mi sembra, o mi sto sbagliando ? '' rispose con indifferenza e arroganza .

 

In quel momento capii che forse non l'aveva presa bene come pensavo qualche minuto prima e iniziai a preoccuparmi.

 

'' No, non preoccuparti. E' proprio quello..'' fece lui con un sorriso di circostanza.

 

'' Che ne dite se andiamo a casa di Jus ora ? '' domandai cercando di eliminare a tensione che era ancora palpabile.

 

'' Certamente, passatemi le valigie che le metto in macchina, spero entrino tutte..'' a questa battuta ridemmo tutti tranne Mattia, che si guadagnò una mia occhiataccia.

 

Ok, capisco che non ti piaccia però una risata non fa male a nessuno.

 

'' Perfetto, penso che ora possiamo partire. Giuls, ti siedi avanti con me ? '' mi chiese Ian sorridendo.

 

'' Cer..'' stavo rispondendo.

 

'' No, penso si siederà con me, dietro, mi dispiace ..'' disse Mattia aprendo la portiera con un gesto autoritario, implorandomi di entrare tacitamente.

 

Loro due mi guardavano e io non sapevo cosa fare, cercai una sorta di aiuto nello sguardo di Ale che dopo qualche secondo disse : '' Ehi, Ian ti dispiace se mi siedo io avanti ? Sai, vorrei vedere meglio la città anche perché Giulia ci è già stata . Sei d'accordo ? ''

 

Lui mi guardò e io annui, così tutti ci sedemmo e ci dirigemmo verso la casa di Jus .

 

L'atmosfera in quella macchina non era delle migliori, se non fosse stato per Nicki e Alessandro, ci sarebbe stato un silenzio tombale parecchio imbarazzante.

 

Ian, intanto, mi guardava attraverso lo specchietto retrovisore e ogni volta che lo faceva abbassavo lo sguardo.

Mi dispiaceva per tutto quello che stava succedendo e il fatto di non poter parlare con lui liberamente mi rattristava.

 

Speravo di arrivare presto a casa del mio amico perché questa situazione era diventata insostenibile.

 

 

 

************************

 

 

Nicole's Pov

 

 

 

 

Quando arrivammo l'ansia era alle stelle, ero agitata non lo vedevo da una settimana, però la sua immagine non aveva mai abbandonato la mia mente.

 

Non sapevo però cosa avesse pensato lui di me in tutto questo tempo, avevo sentito Giulia parlare con lui al telefono ma appena lei mi vedeva riattaccava.

 

Avevo paura di rovinare tutto e forse lo stavo veramente facendo...

 

Quando Ian parcheggiò la macchina, io entrai in panico, Ale mi affiancò immediatamente.

Era l'unico che conosceva la mia scelta e per questo quando entrammo mi passò un braccio sulle spalle per infondermi sicurezza.

 

Guardai Justin salutare Ian con una pacca sulla spalla e un abbraccio, appena vide Giulia l'abbraccio forte e la fece volteggiare, mentre lei rideva per la situazione. In questo momento la invidiavo veramente .

 

Quando la fece scendere lei gli presentò Mattia, che a differenza dell'incontro con Ian, sorrise e gli strinse la mano con affetto.

 

Nel momento in cui notò il braccio di Ale sopra la mia spalla, cambiò espressione, diventò freddo ..

Si presentò a lui per educazione e invece, a me, ignorò completamente.

 

Ci rimasi parecchio male e non mi spiegavo questo suo atteggiamento.

Guardai Giulia interrogativa e lei mi indicò il braccio del mio migliore amico, che in quel momento scherzava amabilmente con Ian.

 

Allora mi fu quasi tutto più chiaro, le ragioni della sua indifferenza potevano essere solo due : o il braccio di Alessandro sulla mia spalla gli aveva dato fastidio, o ce l'aveva con me per essere scappata da lui.

 

Avevo tante scelte a mia disposizione quel giorno, ma per ironia della sorte mi ero fatta condizionare da quella più stupida e insensata .

 

Ero rimasta da sola così mi avvicinai a Giulia che mi abbracciò.

Mattia era sempre con lei, sembrava un polpo.

Io avevo bisogno di parlarle e quel deficiente mi impediva di farlo, perché ovviamente lui non poteva andare a farsi un giro.

A lui non piaceva Ian e secondo me la cosa era ricambiata, Ale scherzava con piacere con il primo e Jus era andato non so dove..

 

Dopo poco tornò e disse : '' Ragazzi, scusatemi ma una mia amica mi aveva chiamato e ho dovuto rispondere ''

 

'' Selena ? '' domandò Ian sorridendo, accanto a Giulia.

 

'' No, Kendall . Te la ricordi, no ? '' rispose lui sornione.

 

Mi stavo seriamente arrabbiando.

 

'' Jenner ? '' chiese la mia amica sorpresa.

 

'' Si, si. Me la ricordo bene, amico. Chi se la dimentica ..'' disse Ian che si guadagnò un'occhiataccia da Giulia.

 

'' Scusami ? '' continuò lei allibita.

 

'' Che c'è ? Gelosa ? '' rispose lui avvicinandosi molto a lei, un atteggiamento che appartiene più a Damon che a lui, in realtà.

 

Giulia arrossì parecchio e a me scappò una risata.

 

'' Di te ? Non credo, più che altro, hai un comportamento strano e leggermente irrispettoso nei confronti della tua fidanzata.. '' disse Mattia mettendosi davanti a Giulia e a pochi centimetri da Ian.

 

Decisi di ' approfittare ' della situazione, così andai vicino a Justin e gli dissi : '' Jus, fai qualcosa sennò qua finisce male ..''

 

'' Ma guarda, allora non avevi perso la lingua .. e io che mi sono preoccupato per niente. Comunque se hai dei problemi puoi correre anche fuori da qui e prendere un taxi.. non penso ci siano dei problemi, se vuoi te lo chiamo io direttamente '' mi rispose ironicamente alzando la voce.

 

In un certo senso aveva fatto bene, perché alzando la voce sia Ian che Mattia si erano girati verso di noi.

Mi aveva ferito con quelle parole, però me lo meritavo.

 

Lui mi guardava in cerca di una risposta che probabilmente non sarebbe mai arrivata...

Non sapevo veramente cosa dire.

 

'' Non c'è bisogno di dirlo davanti a tutti. Potevi benissimo dirglielo a bassa voce o se proprio volevi farlo potevate andare in un'altra stanza. È praticamente inutile dirlo visto che sei un esibizionista, ma volevo fartelo notare ..'' mi difese Alessandro.

 

'' Guarda, come fidanzati siete veramente teneri, l'uno che difende l'altro. Ora mi commuovo …'' disse Justin imitando qualcuno che stava piangendo.

 

Aveva oltrepassato il limite e risposi io a quel punto, tutto mi poteva fare, tranne dare fastidio ai miei amici.

 

'' Ma che problema hai ? Me lo sono sempre chiesta ''

 

'' Sono troppo buono con persone che meritano solo il contrario '' mi sfidò con gli occhi.

 

'' Io me ne vado in albergo altrimenti qua finisce male ..'' continuai io avviandomi verso la porta .

 

'' Vengo con te '' disse Alessandro raggiungendomi.

 

'' Brava tanto solo questo sai fare, scappare... '' stava per venire verso di me minaccioso, quando Ian lo fermò.

 

Poco prima di andarmene sentii Giulia dire '' Calmati ! Tutti facciamo degli errori e certamente non dovresti rinfacciarli, perché non mi pare che in questa stanza ci sia qualcuno che non ne abbia mai fatti ''

 

Sorrisi e chiusi la porta.

 

'' Sei ancora sicura della tua scelta ? '' mi domandò il mio migliore amico.

 

'' Non potrò mai cambiare idea ..'' sorridemmo e ci avviammo verso il cancello .

 

 

 

*******************

 

 

Ero troppo arrabbiata con lui, non poteva maltrattare la mia amica e pensare di passarla liscia.

Subito dopo essermi sfogata, me ne andai da quella stanza e cominciai a visitare la sua casa.

Era immensa, ed era quel genere di casa che una persona normale anche lavorando fino all'ultimo dei suoi giorni non potrà mai comprare, probabilmente era quello che mi sconvolgeva di più.

 

 

Avevo trovato una libreria, in una delle stanza, così mi ero fermata a vedere che libri ci fossero.

 

Appena lessi ' Cime Tempestose ' la mia mente non poté non pensare ad Ian e al suo personaggio all'interno della serie.

 

Proprio mentre pensavo al diavolo, lui arrivò .

Ero talmente persa nei miei pensieri che non lo sentii arrivare, me ne accorsi solo quando avvertii delle mani stringermi la vita e una testa posarsi sulla mia spalla.

 

'' Che fai ? '' mi chiese con quella faccia da cucciolo, sporgendo il labbro inferiore come a volersi scusare.

 

'' Guardo dei libri '' gli risposi freddamente.

 

Era troppo tenero, ma mi avevano dato fastidio quelle parole su Kendall Jenner.

Lei è una bellissima ragazza e non c'è dubbio su questo, però una cosa e pensarlo e un'altra è sentirla dal tuo idolo.

Non so cosa mi fosse preso, sapevo solamente che quando lo ha detto ho sentito una fastidio allo stomaco...

 

'' Mi perdoni ? Ti voglio troppo bene ..'' si sporse verso di me sempre con quella faccina e non potei resistere..

 

''Va bene, ma la prossima volta evita di dirle davanti a me certe cose..'' dissi abbracciandolo.

 

'' Perché ti ha dato fastidio ? '' mi domandò sornione.

 

'' Un po' … ma non voglio parlarne più di quell'argomento ''

continuai osservando la copertina del libro.

 

Ian prese un paio di libri di Nietzsche e mi disse '' Glieli ho regalati io Jus, ma non penso li abbia mai letti. Tu, invece, li conosci ? ''

 

'' No '' scossi la testa.

 

'' Davvero non hai mai letto nessuno di questi libri ? '' mi chiese prendendone altri due.

 

'' I suoi libri sono irreali..'' risposi convinta.

 

'' I suoi libri sono specchi : riflettono ciò che abbiamo dentro '' mi rispose Ian con un sorriso.

 

'' Li devi assolutamente leggere e ti assillerò fino a quando non lo farai '' continuò lui prendendone uno.

 

'' Ok, lo farò ma non garantisco niente '' risposi ridendo.

 

'' Perfetto, inizia da questo. Ora andiamo a fare un giro, princess'' mi prese per mano.

 

'' Dove andiamo, mio king ? '' domandai reggendogli il gioco.

 

'' Andiamo a fare un giro di questa umile dimora '' scoppiai ridere .

 

'' Che c'è ? '' mi chiese lui ridendo con me .

 

'' Ian, scusami, ma questa tutto sembra tranne che una umile dimora ..'' risposi continuando a ridere.

 

'' In effetti .. brava la mia princess '' disse dandomi una pacca sulla spalla.

 

'' Mattia ? È con Justin ? '' mi informai sul mio fidanzato.

 

'' Si, diciamo che si stanno psicanalizzando a vicenda. Il tuo fidanzato cerca di fargli cambiare idea su Nicole, mentre lui cerca di capire che intenzioni ha con te. Era parecchio divertente vedere loro studiarsi reciprocamente, però dopo un po' mi sono stancato così sono venuto a cercarti '' mi raccontò lui mostrandomi le varie stanze.

 

'' Sono contenta ..''

 

'' Per quale motivo ? '' mi domandò dandomi una spallata.

 

'' Volevo passare un po' di tempo con te e se lui ci fosse stato probabilmente non avrei potuto farlo. Quindi mi scuso anticipatamente se non passeremo tanto tempo insieme questa settimana ? '' gli comunicai dispiaciuta.

 

'' Non ti preoccupare, vorrà dire che trascorrerò un po' di tempo con Nikki ..'' mi rispose con una smorfia e rise.

 

'' Comunque parlando di cose importanti, prossima meta ? ''

continuò lui, una volta tornato serio.

 

'' Sinceramente, non lo so. Anche se da buona fan di Damon, quale sono per colpa tua che mi hai fatto vedere tutte le puntate della prima stagione, ho un frote desiderio nel visitare Atlanta ..'' dissi con sguardo sognante.

 

In realtà avevo già visto le puntate, ma chi non se le rivederebbe solo per trascorrere del tempo con Ian.

 

'' Fantastico, io la prossima settimana inizierò a girare e visto che Nikki non c'è, mi servirebbe un po' di supporto morale sul set. Poi se posso realizzare il sogno di una fan a me fa solo piacere '' mi disse sciogliendo le nostre mani e passandomi un braccio sopra le spalle.

 

'' Mattia se ne andrà il giorno dopo la nostra partenza, non so se vorrà venire con noi '' riflettei un po' preoccupata.

 

'' Tanto se da come penso, Nicole farà pace con Justin, lui ci seguirà senza problemi. Ora che mi ci fai pensare, quando staremo lì ti dovrò far conoscere Paul e Phoebe . Sono bellissimi insieme e poi lui per me è come un fratello ..''

 

'' Sarà un piacere, ne sono sicura ..'' sorrisi inconsapevole.

 

Mi chiesi come fosse possibile sentire tanto distante una persona e nel contempo essere in grado di leggere ogni sua espressione.

 

 

***********************

 

 

Nel pomeriggio andai con Giulia a fare shopping e fu divertente nel complesso.

Lei cercò di estorcermi qualche informazione sulla mia scelta ma io rimasi inamovibile .

 

L'unica pecca di quel pomeriggio fu che finì troppo presto per i miei gusti, ho sempre pensato che il detto ' il tempo passa in fretta quando ci si diverte' fosse falso, però riflettendoci meglio non lo era poi così tanto.

 

La sera accompagnai la mia amica a casa di Jus visto che volevo fare due passi e quando lei mi fece entrare lo sentii parlare di nuovo con quella ragazza.

 

La spensieratezza che mi aveva invaso l'anima dopo quella uscita, al vederlo, si disperse nell'aria .

 

Mi congedai da Giulia e scappai letteralmente fuori da quella casa quando il suo sguardo incrociò il mio...

 

Avevo bisogno di tempo per stare da sola, ma non sapevo dove andare.

 

C'era un solo posto che mi veniva in mente in quel momento e anche se non rievocava dei bei ricordi, decisi di andarci.

 

Certo andando in taxi sarei arrivata prima, però non so il perché in quel momento non lo volli fare.

 

Percorsi tutta la strada a piedi e quando finalmente arrivai, vidi che non ero sola.

Lui era sdraiato sull'erba con la testa perpendicolare al cielo stellato.

 

Il mio cuore in quel momento scelse per me, mi avvicinai e mi stesi al suo fianco.

 

'' Perché ? '' mi domandò subito lui guardando il cielo.

 

'' Perché, cosa ? '' risposi perplessa.

 

'' Perché lui si e io no ? Perché mi hai lasciato solo quel giorno ? '' si girò per guardarmi, i suoi occhi erano lucidi .

 

'' Non sto con Ale e avevo paura '' dissi girandomi di fianco dalla parte opposta.

 

'' Di cosa hai paura ? Di me ? Nicole, sai che non farei mai niente per farti stare male.. ''

 

'' Non ho assolutamente paura di te. – scossi la testa – Ho paura dei giornalisti, ho paure delle tue fan, ho paura che cambi la mia vita. Cosa più importante, ho paura di lei, Jus '' gli occhi incominciavano a inumidirsi, mi stavo aprendo a lui totalmente.

 

'' Non l'ho mai fatto per nessuna, quello che ho fatto per te, nemmeno per lei.

Ti direi che mi piaci, che mi sto innamorando di te, ma poi penso che senso ha dirti tutto questo se tu non mi accetti . – mi alzai di scatto guadandolo sconvolta e scuotendo la testa – Quello che hai appena detto lo conferma Nicki.

La mia vita è fatta di questo, di paparazzi e giornalisti che mi infangano in ogni modo possibile e immaginabile, è fatta dalle mie fan che pure di proteggermi insulterebbero qualsiasi persona in questo mondo. Anche Obama – rise – e io le amo per questo.

Secondo me tutto questo ti cambierebbe la vita in una cosa che non vuoi, quindi mettiamoci una pietra sopra e andiamo avanti come se non fosse successo niente '' si alzò e si mise di fronte a me.

 

'' E io che ti volevo dire che nonostante tutto ci avrei voluto provare, sarà meglio che ci dimentichiamo l'uno dell'altro..'' mi girai di scatto ed iniziai a camminare.

 

Sul mio volto scorrevano delle lacrime e in quel momento capii veramente che io lo amavo.

 

Mentre stavo camminando inciampai, mi preparai all'impatto con l'erba ma tutto ciò non avvenne …

 

Mi prese e mi disse : '' Se non avessi detto quelle stupidaggini. cosa mi avresti detto ? '' mi portò lentamente in piedi, con una lentezza estenuante direi.

 

Preso un grande respiro e iniziai : '' I legami che ci vincolano a volte sono impossibili da spiegare, ci uniscono anche quando tutto porta alla rottura di questi. Il nostro legame, quello che io provo per te, sfida la distanza, il tempo e la logica. Mi sono chiesta il motivo per una settimana e poi la risposta è apparsa con una semplicità disarmante..''

 

Mi accarezzò la guancia e il suo respiro si fece sempre più vicino al mio .

Chiusi gli occhi quando mi chiese : '' Qual' è questa risposta ? ''

 

'' Ci sono legami che sono semplicemente destinati ad esistere e il nostro è uno di quelli ''

 

Mi baciò dolcemente e io capii in quell'istante che non c'era cosa migliore al mondo delle sue labbra.

 

In quella notte stellata, Justin mi rubò il cuore, il respiro e il sonno.

Le sue mani, nella magica penombra di quella collina, impressero sulla mia pelle il marchio di una maledizione che mi avrebbe perseguitato per anni.

 

Quella sera capii che uno non sa cosa sia l'amore fin quando non lo prova per la prima volta.

Mai frase fu più giusta di questa quando capii che oramai lui mia aveva conquistato e che niente che avevo provato in vita mia poteva mai vagamente somigliare a questa sensazione, che ora mi squarciava il petto.

 

 

 

 

 

Note autore :

 

 

Ragazze, questo è il nuovo capitolo.

Ci scusiamo ( come quasi ogni volta ) per il ritardo, lo dovevamo caricare la settimana scorsa, ma io ( Giorgia ) sono stata impegnata con la preparazione e gli esami del DELE.

Non so se lo conoscete è una certificazione per la lingua spagnola e quindi sono stata troppo impegnata anche perché sembra che i prof. vogliano interrogare tutti alla fine della scuola …

Comunque per favore fateci sapere che ne pensate, abbiamo bisogno di voi .

Le recensioni sono diminuite e volevamo sapere se abbiamo sbagliato qualcosa o se era lo scorso capitolo che non vi piaceva particolarmente.

A noi qualsiasi parere fa piacere e se non volete scriverlo qui anche un messaggio privato ci farebbe un enorme piacere.

Un grazie speciale a tutti quelli che hanno messo la storia tra le preferite / seguite / ricordate e un ringraziamento soprattutto a chi ha recensito gli scorsi capitoli.

 

Vi voglio dare una buona notizia, il prossimo capitolo è già a buon punto.

Speriamo di riuscirlo a pubblicare entro due settimane e sappiate che a chi piace molto la coppia Giulia & Ian questo capitolo sarà uno dei fondamentali.

 

Iansom ti dedichiamo questo capitolo sappilo, per tutti i complimenti e per esserci sempre .

Sei la migliore.

 

 

G. & E.

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Capitolo 10
*** capitolo 9 ***


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Under The Moonlight

 

 

 

 

Capitolo 9

 

 

 

 

 

Ian's Pov

 

 

 

 

 

Quel giorno ero in aereo con tutti gli altri e dovevamo partire per Atlanta .

Mi sentivo incomodo a pensare che tra poche ore sarei tornato in quella città che aveva segnato il mio percorso.
 

Ero cresciuto lì, avevo aperto delle porte che mai avrei pensato di aprire e che dopo mi sono state sbattute in faccia.

Ero stato felice con lei, per poi soffrire come un cane, fino a quando non incrociai la mia strada con quella di Nikki.
Giulia l'ho incontrata dopo e ha eliminato definitivamente ogni sentimento che ancora provavo per Nina.

Nell'aereo ero seduto accanto a un bambino e a suo padre che parlavano di come sarebbe stata la loro vita in quella città.
Gli occhi dell'uomo erano tristi, spenti e mi ricordavano me stesso dopo la rottura con lei.

Volevo parlare con Giuls e il fatto che il suo fidanzato fosse stato sempre con lei mi aveva irritato parecchio.
La trattava come un oggetto di cui doveva sottolineare l'appartenenza.
Non capivo poi che ci facesse con noi lì, cioè doveva fare lo scalo proprio ad Atlanta per tornarsene a Milano ?

La mia Giulia poi non stava bene, era pallida e la testa mi aveva detto che poco prima di salire le scoppiava, ero quasi sicuro avesse la febbre, ma quando stavo per toccarle la fronte arrivò Mattia e salirono sull'aereo.

Nicole e lei avevano preso in affitto una casa e ci sarebbero state fino alla fine dell'estate, tranne i weekend che probabilmente trascorreranno in giro, visitando altre metropoli.

Una cosa mi faceva sorridere come un'ebete ed era il fatto che il mio amico avesse trovato qualcuno per lui, era sempre di buon umore e disponibile.
 

Non smetteva di ridere e sprizzava gioia da tutti pori.

Mi sembrava strano, che io da quando sto con Nikki non sia mai stato come lui è ora ,eppure credo che lei sia la donna della mia vita, nonostante tutto.

Se mi giravo potevo osservarli ridere tra loro, sussurrandosi delle parole dolci e dovevo dire che mi piacevano tanto insieme.

Ero convinto che lei fosse quella giusta per lui e nel caso in cui se la lasciasse scappare dovrà sentirmi, perché una cosa è certa, non è mai stato così nemmeno con Selena.

Mi rimisi composto e mi resi conto che il bambino mi stava chiamando.

'' Ehi, come ti chiami ? '' gli domandai curioso.

'' Chris, ma questo non è importante. Alzati ! '' mi rispose lui incitandomi a farlo.

'' Perché mi dovrei alzare ? '' chiesi piuttosto perplesso, corrugando la fronte.

'' La signorina è da sola, quel tipo se n'è andato, puoi andare da lei e non temere, se succede qualcosa ti copro io '' risi e strizzai l'occhio a quel bambino che sin da subito era entrato nelle mie grazie.

'' Ti ringrazio e mi raccomando conto su di te '' gli dissi dandogli il cinque.

Raggiunsi subito Giulia e poggiai le mie labbra sulla sua fronte per vedere se avesse la febbre o meno.

'' Cosa stai facendo, Ian ? ''

'' Hai la febbre, scotti, Giuls. Quando arriveremo dovrai andare subito a casa, ci siamo capiti ? '' dissi accarezzandole la mano preoccupato.

'' Certo, forse ho qualche medicinale nella valigia. Starò da sola probabilmente '' la interruppi subito.

'' E Nicole ? ''

'' Jus, darà una festa a casa sua e lei starà con lui. Le ho detto che io sarei rimasta a casa, in queste condizioni anche volendo non sarei potuta andare '' mi disse sconsolata, cercando una posizione per dormire.

'' Facciamo così allora, dammi il tempo di sistemarmi nella mia nuova casa, poi ti raggiungo e rimango con te fino a quando non torna Nicki . Che ne pensi ? '' le chiesi spostandole alcune ciocche di capelli che erano davanti agli occhi .

'' Non dovresti preoccuparti tanto per me, Ian. Comunque grazie mille per tutto '' disse lei prendendo la mia mano tra le sue come se fosse un orsacchiotto e chiudendo gli occhi.

'' Invece mi preoccupo .. '' la osservavo adorante, non mi ero mai accorto di quanto fosse rilassante guardarla e accarezzarla.

'' Signore, torni qui . Il mostro sta tornando '' vidi il bambino sbracciarsi .

'' Temporeggia ora ti raggiungo '' gli sussurrai, lo vidi annuire convinto e poi alzarsi dalla sua sedia facendo cadere di proposito dei suoi giochi davanti ai piedi di Mattia.
Risi convinto e poi mi rivolsi a Giuls '' Ora devo andare, il polpo sta tornando ..''

'' Non lo chiamare così '' disse ridendo e lasciando la mia mano .

Con velocità andai verso il bambino e lo presi in braccio, dicendo : '' Mattia, tranquillo, me ne occupo io. Torna al tuo posto ''

Quando ci superò io e il mio collaboratore ci demmo il cinque e tornammo ai nostri posti.
 

Suo padre stava riposando così decisi che me ne sarei preso cura io di lui, però prima avrei dovuto avvisare i ragazzi del problema di Giulia, mi girai per chiamargli, ma dormivano, allora pensai che sarebbe stato meglio non svegliarli e avvisarli dopo.

'' Cosa disegni ? '' domandai interessato a Chris.

'' Guarda, questi siamo io e te che lottiamo contro il mostro cattivo e qui sopra c'è la principessa che dobbiamo salvare '' mi rispose indicando ognuno di noi.
Risi quando vidi come aveva disegnato Mattia, sembrava una scimmia, mentre a me aveva disegnato come un supereroe.
Giulia, invece, era splendida come sempre.

'' Lo posso tenere quando avrai finito ? ''

'' Certo, però promettimi che ci rincontreremo '' mi chiese lui.

'' Te lo prometto, campione. Una domanda, chi è questa donna in alto dietro le nuvole ? '' domandai perplesso.

'' È la mia mamma, anche se ora non più qui con me, tifa per noi '' mi si spezzò il cuore quando vidi negli occhi di Chris delle lacrime.

Gli baciai la fronte e accarezzai la testa, iniziai a giocare con lui e a finire quel disegno che avevo deciso avrei appeso nella mia nuova casa.


Era una nuova vita quella, ogni dettaglio sarebbe stato importante per ricordami chi ero e le esperienze che avevo vissuto.

Quell'immagine mi avrebbe ricordato lei e ogni singolo momento trascorso in quell'estate, perché sapevo che se ne sarebbe andata in Italia e che di lei oltre ai ricordi mi sarebbe rimasto solo quello.

Il tempo passato con quel bambino passò in fretta e poco dopo il padre si svegliò.
 

Prima di scendere dall'aereo gli diedi il mio numero dicendo che per qualsiasi evenienza mi poteva contattare, mi dispiaceva per quell'uomo e per certi versi mi ritrovavo in lui..

Avvisai i ragazzi che sarei rimasto io con Giulia e mi stupii quando vidi il suo fidanzato salire in taxi con lei, Nicki mi disse che sarebbe rimasto qualche ora aiutandola con i bagagli e poi sarebbe tornato in aeroporto.
 

Annuii sconsolato però felice di poter guidare di nuovo la mia macchina.

Intanto però lei mi diede le chiavi della loro casa nel caso Giulia non avesse potuto aprirmi.

Nel momento stesso in cui le ricevetti decisi che avrei aperto automaticamente io, non volevo farla alzare dal letto anche perché avrebbe potuto sentirsi peggio e volevo evitare tutto ciò.



************************


Giulia's Pov



Ero completamente distrutta, Mattia fortunatamente mi aveva accompagnato a casa, a volte mi chiedo come farei senza di lui.

Aprii la valigia con parecchia difficoltà, mi sentivo come se da un momento all'altro dovessi svenire e presi le medicine che mi ero portata dall'Italia per ogni evenienza.

Decisi di prendere la tachipirina più tardi, poiché avrei dovuto aprire ad Ian e volevo essere più o meno lucida, anche se mi sembrava che la febbre si fosse alzata.

Accesi la televisione e iniziai a vedere un film con il mio fidanzato, cosciente che però quello sarebbe stato l'ultimo film che avremmo visto fino alla fine dell'estate più o meno.

Mentre vedevo la protagonista, la vista cominciò ad offuscarsi e qualche secondo dopo sentii un bacio di Mattia sulle mie labbra.

La forza era diminuita di colpo e non riuscivo a tenere gli occhi aperti, la voce si era flebile ma mi lasciai guidare da lui, sperando che si rendesse conto che stavo per svenire.

Continuò a baciarmi senza che avessi nemmeno il tempo di respirare.


Non capivo cosa stessi facendo per via della febbre ma ricambiai sperando fosse solo un suo capriccio.
 

La situazione degenerò subito. In un attimo Mattia si ritrovò sopra di me, toccandomi possessivamente e disperatamente .

Queste emozioni che sentivo erano ormai delle consuetudini.

In tutto questo tempo, non sapevo perché, avevo pensato che le mani che mi stessero toccando fossero quelle di Ian e che le labbra che mi stavano baciando fossero quelle di una persona che amo da sempre.

Ci staccammo dal nostro bacio aggressivo e disperato quando Mattia incominciò ad alzare lentamente la mia maglietta, aprii gli occhi di scatto.
Mi lasciava dei piccoli baci sul mio ventre facendomi chiudere gli occhi per il piacere.

Alla fine mi ritrovai senza di essa finita chissà dove nel salone.

Il film continuava mentre la mia mente era offuscata dalle attenzioni troppo spinte del mio ragazzo.
Ci baciammo ancora con più disperazione.

Che cosa stavo facendo? Sto per svenire e sono in questa situazione ? E poi Ian? Perché immagino lui ? Mentre pensavo a queste domande le mani di Mattia arrivarono dietro la mia schiena propenso a sganciarmi quell'unico indumento che ormai copriva la parte più alta del mio corpo.

Ad un certo punto nella stanza, si udì un rumore di scatto di chiavi, nel mentre gli occhi mi si chiusero e poi il buio .

**************************

Ero riuscito a finire prima del previsto, così mi recai subito a casa di Giulia.

Presi le chiavi dalla mia tasca e aprii la porta, quello che mi si presentò davanti era imbarazzante.
Giuls era senza maglietta, mentre Mattia... forse è meglio non dirlo.

Stavo per uscire con la coda tra le gambe, pronto a chiedere scusa, quando osservai il viso della mia amica.
I suoi occhi erano chiusi, la sua faccia era pallida e anche le sue splendide labbra erano diventate di un viola preoccupante.

La chiamai : '' Giulia '' ma non rispose e quando lui tolse la sua mano il corpo di lei cadde subito sul divano.
Mi avvicinai a lei terrorizzato, non curante di quel ragazzo che mi fissava sconvolto, la chiamai più volte ma non mi rispose.

Decisi di controllare ancora una volta la sua fronte ed era bollentissima, allora la presi in braccio e la portai in camera, mentre Mattia mi chiedeva cosa stessi facendo.
Una volta appoggiata sul suo letto con la massima delicatezza, presi quello stupido per la camicia – che si era rimesso – e lo attaccai al muro.

'' Ti stavi approfittando di lei, non era cosciente ! '' gli urlai contro con furia.

'' Fino a poco prima che entrassi lo era ! '' mi rispose anche lui alzando di tono .

'' Non c'entra niente, aveva la febbre alta ed era svenuta quando sono arrivato. Stava male, te lo avevo detto, ma non te n'è importato e guarda ora in che condizioni è '' continuai sbattendolo vicino alla porta.

'' Lei non mi ha detto niente ..'' proseguì sfidandomi con lo sguardo.

'' Glielo si leggeva in faccia che stava male, ma a te ovviamente importa avere solo il tuo giocattolino, non ti importa di come possa stare '' gridai lasciandolo andare.

'' Lei è la persona che più amo in questo mondo, non è un oggetto per me ..'' disse con gli occhi iniettati di rabbia.

'' Se fosse stato così avresti notato come stava, non l'avresti obbligata a fare un qualcosa che non voleva. Pensi che una persona con la febbre alta quanto la sua, abbia la forza di respingerti ? Non credo. Ora fuori di qui '' gli risposi dandoli la sua valigia e aprendo la porta.

'' Io non vado proprio da nessuna parte, rimango con lei qui e la curerò. Con te non la lascio, perderò il volo ma a questo punto non conta '' chiuse la porta.

Lo stavo per sbattere di forza fuori, non sono così lui però non mi piace e questa è stata un'altra conferma.
Non mi piace usare la violenza, mi sembra stupido ma a volte succede che le persone con cui parli, l'unica cosa che provochino sia essa.

Ad un certo punto sentii qualcosa sbattere per terra e corsi verso la camera, troppo preso da quel ragazzo non ero rimasto con lei.
La lampada che era sopra il suo comodino, era caduta visto che lei stava cercando un appoggio per alzarsi.
Quando mi vide, disse : '' Sei davvero tu Ian o sto avendo un'altra allucinazione ? ''

'' Sono io piccola, stai tranquilla, ora Mattia se ne va – mi girai verso di lui – e ci penso io a te . Sei d'accordo ? '' domandai.

Mi fece segno di mettermi accanto a lei e mi stesi su quel letto, appoggiò con poca forza la testa sul mio petto e mi rispose : '' Fallo andare via, non lo voglio vedere ''

L'accarezzai e la tranquillizzai, mentre guardavo in cagnesco quel tipo.
Lui che ci stava osservando, se ne andò e sbatté la porta in malo modo, ma nessuno dei due badò a quello.

Stammo un po' di tempo in quella posizione con lei che mi circondava il collo con le sue braccia in cerca di conforto, fino a quando io non mi alzai e le chiesi se avesse un termometro, mi rispose di no .
 

Così aspettai che si addormentasse e poi con la macchina mi precipitai nel primo supermercato a comprarne uno .

Durante quel lasso di tempo pensai che mi aveva fatto male vederla in quella situazione con Mattia, mi era venuto un blocco alla gola e allo stomaco e mi ricordo che era anche difficile respirare.
 

Ora invece mi trovavo lì con lei ed ero in una pace assoluta, che meglio non potevo stare.

Era Giulia che mi metteva di buon umore, era tutta colpa sua se quando pensavo a lei sorridevo come uno stupido, senza la sua risata e il suo umorismo non potevo stare, mi faceva stare meglio e peggio contemporaneamente.
In quel momento mi resi conto che forse qualcosa stava cambiando in me e ne ero felice, dovevo solo capire come si sarebbe evoluto questo sentimento.

Prima di rientrare chiamai il mio medico e gli domandai cosa potessi fare, mi disse che avrei dovuto misurarle la febbre e poi a quel punto lo avrei dovuto richiamare.


Eseguii le sue indicazioni e mi precipitai a casa di Giuls, lei stava ancora dormendo ma dovetti svegliarla.

Le misurai la febbre e vidi che aveva 40, preoccupatissimo, chiamai il dottore che mi disse di metterla in una vasca con acqua fredda e farle degli impacchi con del ghiaccio tritato da mettere sulla testa per pochi minuti quando si sentiva male, ovviamente però mi consigliò dei medicinali da darle.
 

Le raccontai tutto quello che mi aveva detto il medico e andai nella farmacia più vicina.

Le comprai tutto quello necessario e le avvisai che sarebbe stato meglio essere con lei in bagno nel caso si sentisse male.


************************

'' Giuls, stavo pensando che forse sarebbe meglio stare con te in bagno, perché potresti sentirti male..'' mi avvisò lui con un sorriso.

Ero terrorizzata, non sarei mai stata nuda davanti a Ian e stare per giunta con lui fino a quando non mi si fosse abbassata la febbre.

'' No, cioè non so '' arrossì sicuramente.

'' Ehi, siamo amici e ti ho promesso che ti avrei curato, se non ti fidi e preferisci che rimanga fuori non ti preoccupare, è normale in un certo senso ci conosciamo da poco '' mi disse lui deluso.
Mentre se ne stava andando in salotto, mi venne un idea .

'' Ian, aspetta, facciamo così io entro prima, poi ti chiamo e tu entri '' lui annuì .
 

Entrai in bagno e aspettai che la vasca si riempisse d'acqua mentre ci mettevo del bagnoschiuma in modo da creare un po' di bollicine che mi potessero coprire.
 

Quando lui entrò ero stesa nella vasca completamente coperta dalla schiuma.

'' Un po' di più no, vero ? '' chiese ridendo lui.
Gli feci una smorfia e non riposi.

'' Lo sai che non sei la prima donna che avrei visto nuda ? '' mi domandò guardandomi fisso.

'' Secondo te ? Certo che lo so, ma questo non implica che io debba far parte di quella lista e poi è imbarazzante '' dissi ridendo.

'' Lunga lista, esagerata ''

'' Vogliamo fare qualche nome Smouldy ? Ashely Greene, Megan Auld, Nina Dobrev e Nikki Reed dal 2009 fino ad oggi. Non è che siano poche ''

'' Dettagli. Di cosa vuoi parlare ? '' mi chiese curioso sedendosi vicino a me.

'' Di niente, vorrei solo che questo mal di testa sparisse '' risposi portandomi una mano sulla fronte.

'' Aspettami qua, torno subito '' mi disse alzandosi.
Quando tornò aveva in mando un fazzoletto di stoffa bagnato, poi prendendolo notai che c'era del ghiaccio tritato al suo interno.

'' Scusa per il ritardo '' e me lo mise sulla fronte.

'' Anzi scusa tu per prima, io non volevo, ho provato a fermarlo ma mi sono sentita male, la voce era
bassissima e non avevo più forza. – come ora praticamente – Io non volevo ..'' gli chiesi scusa mentre un paio di lacrime mi scivolarono sul viso.

'' Ehi, non preoccuparti, la colpa è sua non tua. Tu non potevi fare niente, è lui che non si è chiesto come stavi, perché ti sentivi così. Se se lo fosse chiesto, ora non mi saresti chiedendo nulla perché non sarebbe successo niente '' mi tranquillizzò lui asciugandomi le lacrime.

'' Grazie Ian ''

'' Di cosa, princess ? '' mi chiese continuando ad accarezzarmi la guancia.

'' Di essere il miglior idolo del mondo, il più dolce e tenero, che si preoccupa degli altri e dell'ambiente che ci circonda. Grazie di interpretare Damon meglio di tutti, ti ringrazio per avermi tenuto compagnia e avermi fatto ridere per tutti questi anni '' gli confessai.

'' Wow '' mi rispose sbalordito.
In quel momento mi resi conto di quello che avevo detto.

'' Ian se ti ho detto che ero tua fan da prima di quando ti ho conosciuto vuol dire che la febbre si è alzata. Passami il termometro '' scossi la testa, incredula di averglielo detto.
Me lo passò e mi misurai la febbre.

'' Non ho mai pensato fossi una mia fan e la colpa di questo è tua . Perché non me lo hai mai detto ? '' si infuriò lui, prendendo poi il termometro e notando che la febbre era scesa a 39.

'' Avevo paura che il nostro rapporto cambiasse e poi quando ti ho conosciuto non ho pensato a dirti che ero una tua fan perché volevo vedere come eri nella normalità. Non avrei mai pensato di rincontrarti ..'' gli dissi sincera.

Mi passò un asciugamano, invitandomi ad uscire dal bagno poiché dovevo prendere i medicinali.
 

Quella serata passò così, con io e lui che ci dicevamo cose che non avevamo mai detto a nessuno.


Fu piena di risate anche se crollai presto, riaffrontammo il tema del mio essere sua fan però lo chiudemmo nella maniera più bella possibile.

Decidemmo di dimenticarci entrambi di questo particolare e di continuare come avevamo sempre fatto.
 

Ripensandoci due volte, se in quel momento non avessi avuto la febbre, non glielo avrei mai detto.

 

 

 

 

 

Nota Autore :

 

Dopo tanto tempo siamo quasi puntuali, avevamo intenzione di pubblicarlo martedì ma per vari motivi abbiamo dovuto rimandare.

Comunque eccoci qui, vi chiederei di recensire per farci sapere cosa ne pensate ma ormai da un paio di capitoli a questa parte non lo fate più.

Oltre la nostra amata Iansom.

Volevamo sapere se vi abbiamo deluse in qualche modo e se lo abbiamo fatto vi chiediamo scusa perché non era nostra intenzione.

 

Questo capitolo è dedicato a Ian e Giulia e spero che vi abbia fatto piacere leggere quello che abbiamo scritto.

Ci sono diversi punti molto importanti :

 

  • I dubbi di Ian su quello che succedere nel futuro con Giulia e le considerazioni su Nikki ed Atlanta

  • Il bambino ( che sarà molto importante più avanti )

  • Il litigio fra Ian e Mattia

  • Alcuni sentimenti che Ian sente

  • La confessione di Giulia a Ian

 

Ringraziamo come sempre chi ha recensito gli scorsi capitoli e chi ha messo la storia tra le preferite / seguite / ricordate.

 

Vi faccio una piccola anticipazione, nel prossimo capitolo ci saranno anche Phoebe e Paul.

Passate una magnifica giornata nostre care lettrici, speriamo di risentirci al più presto e magari di essere quasi puntuali come questa volta.

Fortunatamente la scuola è finita e quindi avremo più tempo libero per scrivere.

Vi volevamo ringraziare anche per tutte le visite perché ci hanno veramente sorpreso positivamente :)

Un abbraccio

G. & E.

 

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Capitolo 11
*** capitolo 10 ***


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~~Under the Moonlight

 


Capitolo 10

 


Ian's Pov

 


Dopo una settimana Giulia tornò come nuova, la portammo un paio di volte all'ospedale e risultò che la febbre era collegata con la gola.

Niente che però non si potesse aggiustare con tanto riposo e cibo salutare.

Nicole non cucinava e quella che lo faceva era Giuls, ma visto che le avevo vietato di alzarsi dal letto, quando finivo di girare le mie scene cenavo con loro.

Mi faceva piacere stare con loro e parlare di stupidaggini.
Justin veniva parecchie volte, anche se ultimamente era molto occupato con la produzione del nuovo disco.

Era troppo felice e io non potevo che supportarlo, eravamo amici e loro questo fanno, si sostengono fino alla fine anche se si sa che l'altro stia sbagliando, fortunatamente questo non era il nostro caso.

In realtà le cose con Paul non andavano bene, sua moglie mi aveva detto che gli aveva chiesto il divorzio e io invece di essere lì con lui a consolarlo ero con Nikki a Los Angeles.

Ne parlai con Giuls, visto che lei era a Miami, mi disse che sarei dovuto andare da lui ma per cause di cose non ci riuscii.
Lui non approvava affatto la mia relazione con Nikki come tutti, del resto.

Intanto lo avevo visto uscire con Phoebe, ultimamente e sinceramente tifavo per loro.
Mi sembrava fantastico che il mio migliore amico si rifacesse una vita e se era con lei ero ancora più felice.

Oggi avrei dovuto portare la mia Giulia al set, le avevo promesso che le avrei fatto vedere come tutto si svolgeva non appena si fosse ripresa.

Ero agitato che incontrasse Nina, lei mi aveva raccontato che non ci supportava particolarmente, più che altro supportava la mia felicità quindi chiunque mi ferisse, lei lo odiava.

La mia ex al contrario era molto ansiosa di conoscerla, gliene avevo parlato molto durante questi giorni e penso che lei fosse felice di vedermi così.

Si era fidanzata con un attore e a suo parole era molto felice, ma come io non volevo sentire parlare di lui, nemmeno lei di Nikki.
Quindi tra una scena e l'altra parlavamo di quello che ci era successo durante quei mesi in cui non ci eravamo visti.

Quando arrivammo, incontrammo subito Paul e Phoebe insieme a Joseph.
Era strano che lui fosse ad Atlanta, normalmente era con sua moglie a New Orleans .

'' Ehi ragazzi '' dissi io con Giulia al mio fianco.

'' Ehi Ian, non ci presenti ? '' rispose facendo un accenno alla mia migliore amica .

'' Certo, ragazzi lei è Giulia. Giulia loro sono Joseph, Paul e Phoebe '' dissi facendo le presentazioni.

'' Sarà troppo da fan dire che amo The Originals ? '' chiese lei innocente.
Paul fece subito una faccia scandalizzata '' Fratello, non ci credo preferisce Joseph e Daniel a noi due ''

'' Io mi ritengo offeso, abbiamo visto tutti gli episodi della prima stagione insieme e poi mi vieni a dire che ami to '' mi allontanai di poco da lei .

'' Giulia, ti sei guadagnata un tour del set con il sottoscritto e sono sicuro che se ci fosse anche Daniel farebbe lo stesso. Vado a salutare Julie, però non scomparire che non ho finito con te '' le disse Joseph sorridendo con la sua pronuncia inglese .

Continuammo a parlare con Paul e Phoebe per ore, adoravano Giulia e lei ricambiava .
Ero seriamente sorpreso da lei e dalla facilità con cui parlava con i miei amici, trattava loro come se fossero persone normali e devo dire che a loro non dispiaceva, anzi.

Quando entrammo subito Nina ci venne incontro euforica.

'' Ragazzi, JoMo mi ha detto della famosa Giulia ? Dov'è ? '' disse cercandola con la testa.
Giulia si mostrò subito dietro la spalla di Paul .

'' Sono io, è un piacere conoscerti. Ho sentito molto parlare di te '' continuò Giulia stringendole la mano .

'' Anche io e non sai quanto sia felice di conoscerti personalmente. Dico così perché ormai tutte le volte un certo ragazzo mi parla sempre di te e di tutti i tuoi pregi. Ormai sei una di famiglia '' rise contagiando un po' tutti, mentre io arrossivo.

Da quanto non mi capitava di farlo ?
Lei si girò verso di me sorridendo e io lo feci di rimando.

Nina la prese e se la portò immediatamente con sé, quasi fossero migliori amiche, probabilmente le avrebbe fatto conoscere Kat e Candice e io non vedevo l'ora di sentire le loro opinioni su di lei.

'' Ian, perché non lasci la tua fidanzata e ti metti con lei ? '' mi domandò innocentemente Phoebe '' Sono totalmente d'accordo, io se vi mettete insieme vi shippo ufficialmente '' concordò con lei Paul.

'' Ha diciotto anni, ragazzi, io ne devo fare trentacinque. Ho quasi il doppio dei suoi anni '' dissi io sconsolato.

'' Questo vuol dire che ti piace, allora ! '' proseguì imperterrita la fidanzata del mio amico.

'' Non ho mai detto questo '' mi difesi dalle accuse .

'' Ma non l'hai nemmeno mai negato apertamente, hai parlato solo della differenza d'età '' disse Paul convinto .

'' È fidanzata e poi io ho lasciato Nina proprio per quella ragione..''

'' Questo non vuol dire niente, ricordati che tu sei arrivato a proporre il matrimonio a Nina e che lei ha rifiutato perché voleva concentrarsi sulla carriera. Giulia come da lei detto farà l'università, non vedo dove sia il problema '' insistette Paul.

'' Ha bisogno di fare le sue esperienze e io non ho più tanto tempo. Vorrei una famiglia e lei è troppo giovane '' stavo per continuare quando mi fermai di colpo vedendola tornare con le ragazze.

'' Vi stava cercando tutti Julie, sembra che siate in ritardo per girare la nuova scena, se fossi in voi mi muoverei. Intanto, tu mia cara, vieni con me e Phoebe a fare un giro del set ''

JoMo se la portò via e lei mi salutò facendomi segno che ci saremmo visti poco più tardi.

Sorrisi incoscientemente per tutto quello che era successo.
Mi sentii improvvisamente stringere il braccio per portarmi via da dov'ero e talmente ero preso nei miei pensieri che nemmeno capii chi lo stesse facendo.

Quando mi 'risvegliai' Paul mi disse da lontano : '' Fratello, mentre parlavamo non mi hai nemmeno detto – no, perché sono innamorato di Nikki – anzi, quindi renditi conto di questo e ragionaci. Provi almeno qualcosa ancora per lei  ? ''

Stavo per rispondere quando la presa si fece più forte, mi girai e vidi Nina che mi faceva segno di entrare nel suo camerino.

Ero disorientato e non capivo perché lo stesse facendo.

'' Ti piace ! '' mi accusò ridendo

'' Che ? Ma vi siete messi d'accordo ? '' dissi sconsolato.

'' È così evidente, mi domando come mai la tua fidanzata non l'abbia ancora capito ''

'' Non si sopportano molto ..'' abbassai gli occhi per poi rialzarli quando sentii la sua risata.

'' L'ho sempre detto che era difficile piacesse a qualcuno quando mostra chi è veramente ''

'' Nina, per favore, avevamo detto che non ne avremmo parlato '' stavo per aprire la porta quando lei mi fermò.

'' Ok, lo so ho sbagliato. Io ti voglio bene e la mia felicità è la tua, però lei non mi piace e te l'ho detto mille volte. Comunque tu dimmi solo una cosa poi lascia fare a me. Lei ti piace ? Non mentirmi, secondo me tu a lei si ..'' continuò più seria che mai  .

'' Un po' mi piace però come ho già detto a Paul, è impossibile. Finiscila di dire stupidaggini, Nina, è fidanzata '' la guardai osservare chi passava nel corridoio e poi baciarmi.

Perché mi stava baciando ? Vidi Giulia fuori che aveva visto tutto, subito corse fuori e immediatamente mi staccai da lei.

Corsi fuori subito dietro di lei, non sapevo nemmeno quello che stavo facendo in quel momento.

Non badai a Nina, che mi urlava di ringraziarla dopo che lei avrebbe ammesso che sentiva lo stesso.

Riuscii a fermarla fuori dagli studi.

'' Perché sei corsa qui fuori ? '' le domandai senza fiato.

'' Perché mi hai rincorso  ? '' mi chiese a sua volta lei con gli occhi lucidi.

'' Non si risponde a una domanda con un'altra è maleducazione '' sorrisi .

'' Niente, non mi sentivo bene e sono uscita semplicemente, avevo bisogno d'aria  '' mi disse non guardandomi negli occhi.

'' Non sei scappata perché hai visto quello ? '' cercai di mascherare il tutto.

'' Cosa te e Nina che vi baciavate ? ''

'' Si '' sospirai ricordando  quello che avevo fatto, mi stavano venendo i sensi di colpa verso la mia fidanzata.

'' No, assolutamente '' negò lei fredda.

'' Ci credo, solo sappi che la tua sembrava vagamente – dissi ironico – l'atteggiamento di una fidanzata tradita '' continuai cercando di farla cadere nel tranello che Nina mi aveva detto.

'' Non ne avrei motivo, sto benissimo con Mattia '' replicò fredda ancora più di prima.

Non ne è la stessa Giulia, sicuramente, che è venuta con me stamattina agli studios.

'' Guarda, ho dei dubbi ma lasciamo stare. Ora ti dispiacerebbe entrare che devo girare delle scene '' indicai la porta .

Seppur stizzita a braccia incrociate entrò e io mi ritrovai a sospirare pensando che forse la mia coprotagonista non poteva essere più sbagliata in quello che pensava.


Justin e Nicole ci raggiunsero dopo, guardavano entrambi tutte le riprese ed è capitato che lei desse dei consigli al cameraman per quanto riguardava la prospettiva.
Julie dopo aver visto il risultato ne era semplicemente entusiasta e sia io che gli altri non potevamo evitare di sorridere.

Giulia aveva passato la maggior parte del tempo con Joseph e Phoebe, a parlare di non so che, ma per certi versi lo potevo capire visto che per quanto mi confessò la sera precedente lei amava follemente quel programma.

Quando finii le mie scene avvisai i ragazzi e uscimmo dallo studio riservato a tvd e ci dirigemmo fuori .

Mentre camminavamo per uscire dagli studios, in generale, un mio 'amico' Drew Van Acker mi vide e mi raggiunse.

'' Ehi, Ian. Già finite le riprese ? '' mi domandò lui senza maglietta.

Mi girai verso le ragazze e le vidi che tra poco stavano per sbavare, io e Justin ci guardammo tra noi schifati.

'' Solo per oggi, domani si riprende. Piuttosto come mai in questa veste ? '' chiesi ironico indicandolo.

'' Niente di che mi stavo preparando per una scena, vi ho visti e ho pensato di salutare. Tu sei Justin, no ? Molto lieto. Chi sono queste meravigliose ragazze ? '' disse lui interessato ad entrambe.

'' Io sono Nicole, lei è Giulia '' fece le presentazioni Nicki.
Le due lo guardavano incantate, mentre io e il mio amico facevamo delle smorfie per le loro facce.

Drew prese prima la mano di Giulia e poi quella di  Nicole, baciandole con estrema lentezza e presentandosi a sua volta.

'' Ci mancano i gridolini isterici e le abbiamo viste tutte bro ..'' sussurrai a Justin nell'orecchio.

'' Non lo puoi cacciare ? '' mi pregò lui disperato.
Scossi la testa e lui sospirò.

'' Volete venire a vedere il set ? '' chiese lui alle ragazze.
Loro annuirono, mentre noi dicemmo in coro di no .

Lui mise il braccio sopra le loro spalle e le portò nel set che avevano allestito .

Io e lui ci guardavamo indignati, ci avevano veramente mollati per andare con quello ?

'' Spiegami, se ce la togliamo noi la maglietta non fanno niente, se se la toglie quello lo seguono come cagnoline. Sapevo che entrambe sono fan di Pretty Little Liars ma mi sembra esagerato ''

'' Seguiamole poi alla prima occasione le portiamo via '' dissi avviandomi nella loro direzione.

Quando entrammo lo vedemmo ancora in quella posizione con loro, lui stava mostrando loro il set.
Noi ci scambiammo uno sguardo d'intesa e con un sorriso che più falso non si può togliemmo le sue mani dalle loro spalle e ci mettemmo le nostre.

Io abbracciai Giulia, mentre Jus prese per mano Nicki .

Lui ci guardò perplessi, il mio amico disse : '' Nicole, che ne dici se andiamo in un posto. Voglio stare un po' da solo con te, come da fidanzati quali siamo. – continuò calcando la parola come a difendere il proprio territorio, lei annuì  – Ragazzi, ci vediamo dopo. Drew '' fece un segno della mano mentre Nicole gli baciava le guance.

I due se ne andarono ma non mancò un'occhiataccia del mio amico all'attore.

'' Giulia, mi devi accompagnare un attimo fuori, c'è Nina che mi deve dare il copione per la settimana prossima '' le dissi recitando.

'' Non puoi andare da solo ? '' mi domandò innocente lei, mentre Drew ci guardava fisso.

'' No, perché Nina ti voleva salutare prima di andarsene. – la presi per la mano e la portai fuori – Ciao, amico è stato un piacere. Ci vediamo '' dissi facendo un segno di saluto.

'' Ciao, spero di rivederci un giorno '' lei lo salutò mentre io la spingevo fuori dallo studio.

'' Anche io, è stato magnifico incontrarti – le urlò lui sorridendo al contrario mio che facevo delle smorfie – Ian, prenditi cura di lei mi raccomando ''

'' Lo avrei fatto anche se tu non me lo avessi detto '' e con questo entrambi uscimmo dal set .

Non ebbi nemmeno il tempo di guardarmi intorno che Giulia mi domandò perplessa lasciandomi la mano come se fosse scottata : '' Dov'è Nina non la vedo ? ''

La ripresi per mano e la portai fuori, una volta per tutte, da tutti gli studios.
Lei intanto mi guardava ancora perplessa.

'' Ora, ho capito. Nina non c'è, tu lo hai detto solo perché eri geloso che passassi del tempo con Drew '' annuì tra sé e sé.

'' Non sono geloso ..'' scossi la testa.

'' Certo, guarda la mia faccia, ti sembra quella di una persona che ci crede ? '' mi domandò ironica indicandosi.

'' Non sono geloso, semplicemente mi ma anche ci, dava fastidio che voi due sbavasse per quel ragazzo. Se ci togliessimo io e Justin la maglietta capireste che non c'è confronto, però noi a differenza sua non basiamo la nostra carriera sul nostro aspetto fisico. Io ho fatto molto prima di arrivare dove sono oggi a differenza di quello ..'' urlai gesticolando.

'' Lo so che hai fatto tanto per arrivare qui, infatti sei tu il mio idolo mica lui '' cercò di tranquillizzarmi lei .

'' Non mi lasciare e non mi sostituire mai..'' le dissi abbracciandola.

'' Non lo farò..'' continuò lei stringendomi forte.

'' Andiamo a prenderci un gelato ? '' le chiesi come un bambino.

'' Sei sicuro che ce ne sia uno che gli fa senza glutine ? '' mi domandò lei di rimando.

'' Fidati di me, ogni tanto, è da tempo che sono ad Atlanta, dovrei sapere se ci sono o meno …''  conclusi facendole un occhiolino

 


**********************************   

 

 Justin's Pov

 

Non parlammo molto, io la portai in un parco giochi, volevo farle fare un giro sulla ruota panoramica.
Mi aveva detto Ian che da lì si vedeva tutta la città Atlanta, quando si arrivava in cima e non potevo sprecare l'occasione di farglielo conoscere.

'' Come mai qui ? '' mi domandò.
Io mi misi l'indice sulle labbra e la invitai a stare in silenzio.

Entrammo da soli in quella ruota e mentre lei guardava il panorama, la presi per il braccio e la voltai verso di me.

L'abbracciai e non so quanto tempo passammo in quella posizione, poi le dissi : '' Tu sei mia, non dimenticartelo mai . Ci mancava poco che uccidevo quello oggi ''

 '' Scusami non volevo ferirti, devi capirmi però, lo adoro in pll. Anche se ho esagerato un po', lo ammetto '' mi disse lei sincera.

'' Ti amo, dovremmo passare più tempo da soli '' le dissi stringendola a me mentre osservavamo quello che ci circondava .

'' Ti amo anch'io e penso lo dovremmo fare. Comunque bella idea, mi piace qui '' mi disse portando le sue mani all'altezza del mio collo e baciandomi.

'' Ho pensato che ti sarebbe piaciuto e a proposito ci facciamo una foto ? '' le domandai felice e imbarazzato allo stesso tempo.

'' Perché dobbiamo fare una foto ? '' mi chiese lei ridendo  .

'' Perché ti voglio mostrare ai miei fan, dicono che sono più felice ultimamente e questo è merito di una personcina meravigliosa che è davanti a me. Prima o poi i paparazzi ci beccheranno quindi io gli anticipo '' spiegai intento a prendere il mio telefono.

Mentre lei osservava il paesaggio le scattai una foto e la postai su instagram, scrissi come dedica '' Just the two of us against the rest of the world. Thank you for this amazing afternoon,love you honey ''

Iniziai a leggere i primi commenti interrogativi delle mie fan, quando lei mi prese il telefono ridendo .

Fece una faccia buffa e poi quando scendemmo di lì, ci mettemmo a leggere quelli nuovi e lei ogni volta che ne leggeva uno positivo esultava come se avesse vinto una partita.

Andammo a cena insieme e trascorremmo una magnifica serata, vedemmo dei paparazzi ma nessuno dei due ci badò molto.

Eravamo felici e questo era l'unica cosa che contava.
Essere con la persona che ami e con la quale sorridi spontaneamente, il luogo e le persone che sono insieme a te poi sono dei dettagli, che a volte nemmeno badi .

 

 

 

 


Note dell'autore :


Ragazze, scusate per l'immenso ritardo, ma una di noi è andata in vacanza e non potevamo pubblicare.

In compenso però abbiamo già il prossimo capitolo che pubblicheremo tra una settimana, consideratelo un ricompensa per aver aspettato così a lungo questo capitolo.

Vi preghiamo intensamente di dirci che ne pensate della nostra storia e dei nostri ultimi capitoli, abbiamo bisogno di opinioni e di motivazioni per continuare questa storia e se voi non ci siete non sappiamo che fare.

Ci stiamo demotivando e anche solo scriverci una parola per noi sarebbe fantastico, perché ci fareste felici come noi speriamo di fare voi ogni volta che aggiorniamo la nostra storia.

Non capiamo cosa stia succedendo e se trovate bruttissima questa storia vi capiamo completamente, dal primo capitolo siamo migliorate moltissimo come ci ha detto la nostra meravigliosa beta, che ringraziamo come sempre.

Abbiamo intenzione di finire questa storia il giorno in cui abbiamo postato il primo capitolo, non so se ce la faremo ma ci impegniamo fino a quel giorno di mettercela tutta.

Un abbraccio  a tutte

G & E

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Capitolo 12
*** capitolo 11 ***


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Capitolo 11

 

 

 

 

Under The Moonlight

 

 

 

 

Nicole's Pov

 

 

 

 

Il weekend della stessa settimana andammo a Malibu, i ragazzi ce la volevano mostrare e sapendo che c'era il mare, entrambe accettammo subito.

 

Ci vollero circa 4 ore e mezza per arrivare a destinazione, ma poi vedendo quella spiaggia, capii che ne valeva pienamente la pena.

 

Justin, mi aveva promesso che mi avrebbe insegnato a surfare, lui lo aveva imparato qualche anno fa, mentre Ian aveva detto che se non ci riuscivo mi avrebbe aiutato lui.

 

Le sue parole esatte furono '' Sono andato alle Hawaii per girare Lost, nelle pause facevamo surf per godere di quel mare fantastico ''

 

Giulia, invece si era distinta da noi tre e aveva preferito fare windsurf, ne era un'assoluta appassionata e non appena saputo del viaggio e della presenza di acqua, perché si, se fosse per lei lo farebbe dappertutto .

 

L'importante come dice lei sono due cose : l'acqua e il vento, poi il resto è un dettaglio a cui si poteva rimediare facilmente.

 

Non la vedevo così felice da tempo, se lei lo era automaticamente lo ero anch'io.

È la mia sorellina, se posso fare qualcosa per farla felice non esito.

 

Quando arrivammo a terra, si mise i suoi occhiali e il cappello che Ian le aveva regalato, azzurro e bianco.

Lui era ossessionato da questi cappelli e a volte quando doveva sceglierli lo faceva con una cura maniacale che mi metteva i brividi.

 

Appena arrivati in spiaggia Giulia corse ad informarsi per le attrezzature che le servivano, mentre noi comodamente prendemmo le tavole che c'erano a disposizione .

 

Io e Justin andammo sulla riva, perché lui mi aveva detto che era meglio imparare i movimenti prima di andare in acqua.

 

Ian entrò subito e fece un sorriso malizioso quando vide che lui era dietro di me insegnandomi la posizione corretta per stare sulla tavola, io sospirai mentre Jus rise della scena.

 

Ci passò affianco poi la mia migliore amica che disse ridendo e dando una pacca sulla spalla al mio fidanzato : '' Mi raccomando, ragazzi, siamo in una spiaggia pubblica. Evitiamo inconvenienti ''

stavo per darle un colpo, ma mi anticipò correndo in acqua .

 

Diede un cinque a Ian e poi entrambi ci fecero delle smorfie, si fermarono quando videro che io e Jus stavamo raggiungendo loro in acqua.

 

Giulia mandò Ian davanti, mentre lei se ne scappava, lui la trucidò con lo sguardo al contrario mio che feci l'occhiolino al vampiro e la rincorsi.

 

Alla fine cademmo entrambe e ci bagnammo completamente, lei urlò '' Ho capito però ora facciamo una tregua, così posso impegnarmi in qualcosa di più produttivo '' io mi allontanai da lei non prima però di spingerla in acqua un'altra volta.

 

Nel momento in cui spostai i capelli che mi impedivano la vista, vidi i due ragazzi totalmente asciutti che ridevano di noi .

 

Mi avvicinai alla mia sorellina, che a dirla tutta non mi stava rivolgendo uno de suoi sguardi più amorevoli e le sussurrai '' Tu prendi Justin, visto che sei più alta, io cercherò di far cadere Ian '' ci stringemmo le mani e cercammo di recitare nella maniera più veritiera possibile.

Era la prova del nove questa per noi.

 

Li raggiungemmo velocemente, ci facemmo un segnale e affogammo entrambi, scoppiamo a ridere immediatamente mentre loro ci fulminavano con lo sguardo.

 

'' Ragazzi, non mi sembrava giusto che ci fossimo bagnate solo noi. Ora dato che siamo pari, ognuno si dedichi alle attività a cui è destinato '' disse Giulia portando le mani all'altezza delle spalle per dichiarare l'innocenza del suo pensiero.

 

Noi fummo subito d'accordo e andammo verso la riva a riprendere quello che avevamo interrotto minuti prima.

 

Nel frattempo Ian a quanto sembrava non aveva accettato il suo discorso perché l'aveva presa in braccio e stava per buttarla in acqua.

Continuarono così per un po', fino a quando il bagnino le urlò che si era liberata la attrezzatura.

 

La vidi salutare 'amorevolmente' Ian spingendolo un'altra volta in acqua e poi correre sulla spiaggia per prendere quello che le serviva.

 

Quando lei ritornò in acqua mi vide con la tavola da surf così mi infuse un po' di coraggio sorridendomi .

 

Avevamo fermato l'allenamento parecchie volte, perché delle fan volevano scattare delle foto con Justin ma a me non dispiaceva anzi mi faceva piacere potesse realizzare il loro sogno.

 

Certo, c'erano alcune che mi guardavano male, ma onestamente non m'importava, altre ci avevano chiesto se eravamo fidanzati e osservare Justin confermarlo con il sorriso sulle labbra era lo spettacolo più bello al mondo.

 

Mi ero infastidita quando alcune sue fans gli avevano detto che amavano Selena e volevano rivederli insieme, alla fine ho lasciato perdere però all'inizio mi ero veramente arrabbiata.

 

Facevano prima a dirgli '' Lascia questa qua e torna da Selena ''

 

Lui si era girato più volte a guardarmi, ma io sorridevo ogni volta facendo finta di niente anche se dentro di me stessa volevo gridare dalla rabbia.

 

All'ennesima volta stavo per andarmene quando lo sentii dire '' Ragazze, io non amo Selena. Amo questa ragazza che mi fa sorridere ogni istante della mia vita, quindi per favore rispettate entrambi e soprattutto la mia scelta . Sono tornato quello di una volta e il merito è solo suo, dovreste solamente ringraziarla ..''

 

Una di loro mi si avvicinò e mi disse '' A me piacete insieme, non lo dire alle mie amiche però, loro sono leggermente ossessionate con i Jelena. Io vi appoggerò sempre e comunque, avete un fandom piuttosto grande e non ti preoccupare qualsiasi cosa succeda noi siamo con te '' mi chiese una foto e dopo averla fatta mi ritrovai a pensare a quanto la vita sia stata strana con me e lo sia tuttora .

 

L'ho sempre amato, in questo momento sono fidanzata con lui e non posso essere più contenta di quanto già lo sia .

 

Penso sia vero che bisogna vivere l'oggi e non guardare con troppa ansia il domani, ci perderemmo tanti piccoli momenti se guardassimo sempre il futuro.

 

Io non ho intenzione di farlo con lui, voglio vivere ogni singolo momento come se fosse l'ultimo e viverlo a 360 gradi .

 

Verso mezzogiorno Ian e Giulia andarono a fare delle immersioni subacquee e noi li raggiungemmo, ci sembrava un'esperienza che andava fatta e nonostante tutte le lamentele di Jus sul fatto che potesse essere pericoloso, lo godemmo tantissimo .

 

Era stato fantastico vedere la fauna marina così da vicino e poterli quasi toccare, un'esperienza che ripeterei altre mille volte se ne avessi la possibilità.

 

 

Rimanemmo su quella spiaggia a divertirci fino al pomeriggio, poi riprendendo i nostri telefoni ci riconnettemmo con il mondo e vedemmo le milioni di foto che ci avevano scattato i paparazzi.

 

Forse milioni come parola era esagerata, fatto sta che erano molte, a me e a Justin non importava più di tanto ma probabilmente sia a Ian che a Giulia avrebbe dato dei problemi.

 

Dopo esserci allontanati dalla spiaggia, facemmo una passeggiata per le strade di Malibu ..

 

'' Ragazzi, siete sicuri che non vi importa ? '' domandai ancora preoccupata, mentre ero per mano con il mio fidanzato.

 

'' No, Nicki Te lo abbiamo diverse volte, non c'importa '' mi disse stanca la mia migliore amica.

 

'' Nicole, goditi la città un poco, invece di stressarli inutilmente . È la loro vita .. '' mi disse Justin baciandomi .

 

Mentre facevo come il mio fidanzato mi aveva consigliato, venni distratta da Ian che si fermò improvvisamente con Giulia.

 

Si allontanarono un attimo e vidi la mia amica annuire a tutto ciò che il suo idolo diceva, quando lui finì il suo discorso lei mi fece un segno e ci vennero a parlare.

 

'' Ragazzi, grazie per la magnifica giornata. Noi due, però, dobbiamo andare a casa di Jus, abbiamo dei conti in sospeso da chiarire, visto anche le foto che hanno scattato '' ci spiegò Ian.

 

'' Si, infatti. Godetevi la serata e non preoccupatevi per noi, state all'aperto e fatevi una cenetta romantica '' ci consigliò Giulia sorridendo.

 

E così dicendo se ne andarono verso quella casa che Justin aveva preso in affitto per il weekend .

 

 

'' Che ne dici se prendiamo alla lettera Giuls ? '' mi sussurrò nell'orecchio, non appena loro si allontanarono.

 

'' Che intendi ? '' feci io dandogli un piccolo bacio sul collo.

 

'' Io e te, un paio di candele e una cenetta romantica in riva al mare. Cosa mi dici ? '' mi domandò facendomi volteggiare .

 

'' Sono completamente d'accordo, ma non credo si possa fare '' dissi sconsolata.

 

'' Perché tutta questa negatività ? Ad essere famosi ci sono dei vantaggi ..'' mi mostrò il suo telefono e si allontanò da me.

 

 

Approfittai della distanza e mandai un messaggio a Giulia anche per ringraziarla, probabilmente lo avremmo fatto lo stesso però in un certo senso speravo di tirarla su di morale .

 

 

 

**************************

 

 

 

Giulia's Pov

 

 

 

Per tutto il tragitto ridemmo e scherzammo, incoscienti che i paparazzi ci stessero scattando ancora altre foto.

 

Fummo sconvolti quando le vedemmo, troppo presi da noi stessi non ci eravamo accorti di quello che accadeva .

 

Non era una novità, con Ian perdevo realmente la cognizione di quello che facevo e con chi lo facevo, mi bastava rimanere con lui e vedere quei zaffiri che ha, al posto degli occhi, splendere come se fossero una luce ad intermittenza .

 

Fatto sta che entrambi avremmo dovuto chiarire quelle foto e mi spaventava in un certo senso quello che avrebbero potuto dire.

 

All'inizio pensai di chiamare Mattia per Skype, ma poi dissi a me stessa che non dovevo spiegargli niente di mia spontanea volontà, se lui avesse voluto delle spiegazioni il mio numero lo aveva, quindi poteva benissimo chiamarmi.

 

Ian, naturalmente, non fu del mio stesso avviso però lo potevo capire.

La relazione tra lui e Nikki era più forte di quella mia e del mio fidanzato, perché ora obbiettivamente la nostra storia si basava su promesse e amabili bugie che ci eravamo venduti per tutto il tempo.

 

Forse per la prima volta in tutti quegli anni stavo riflettendo sul fatto che il vincolo che ci aveva unito per tanto tempo, si sarebbe potuto dissolvere come un castello di sabbia in riva al mare.

 

Non lo amavo più come prima, ma lasciarlo e mettere tutto in bilico pensavo fosse troppo rischioso, credevo che quello fosse stato un semplice momento di confusione e che aspettando un po' mi sarebbe passato tutto.

 

Guardai Ian prendere il computer, che portava sempre con se e poggiarlo sul tavolino, davanti al divano che c'era in soggiorno.

 

Gli feci un segno per avvisarlo che mi sarei allontanata, ma mi sorprese ancora una volta indicandomi il posto accanto a lui sul divano, quello da cui mi ero alzata poco prima.

 

Chiamò Nikki e lei dopo vari squilli rispose.

 

'' Ian, è un piacere rivederti. Mi potresti spiegare il motivo di questa tua chiamata ? '' fece lei ironica sorridendo, mentre io alzavo gli occhi al cielo e ringraziavo mentalmente che la webcam non potesse riprendermi in quel momento.

 

'' Lo sai Nikki, risparmiami questa falsa. Volevo solo chiarire ..'' scosse la testa sconsolato .

 

'' Dici che vuoi chiarire, però io non ho ancora ricevuto una spiegazione ..'' superba come nessuno e lo stava dimostrando davanti a quasi tutto il mondo.

 

'' Non ci eravamo accorti delle camere ed eravamo lì perché volevo staccare un po' da tutto. Ti avrei invitata, ma tu sei impegnata con il divorzio e non saresti potuta venire lo stesso ''

Non pensavo che fosse già sposata, mi meravigliai anche se a dispetto di ciò io non sapevo niente di lei, non avevo nemmeno visto 'Twilight' .

 

'' Fatto sta che potevi chiedere Ian, tu dici sempre che è il pensiero che conta, eppure non lo hai fatto questa volta ..'' lei si alzò e cominciò a vagare per la stanza, avanti e indietro.

Mi metteva il nervoso solo a vederla con questo atteggiamento di superiorità.

 

'' Si lo so, ho sbagliato. Credimi però che non ti ho escluso intenzionalmente, l'ho fatto inconsapevolmente, sapevo che non potevi venire e non ci ho nemmeno pensato ad avvisarti . Ti ripeto che sono dispiaciuto per questo ''

 

'' A volte non è abbastanza chiedere scusa ed essere perdonati come se niente fosse..''

 

Lei stava facendo una storia inutile per solo un paio di foto, probabilmente erano più di un paio, pero dettagli..

Ci sono persone che se non se ne importerebbero nemmeno di chiedere scusa o cose del genere, in quel momento la mia coscienza mi dichiarò colpevole.

Ian invece si stava scusando e stava ammettendo le sue colpe perché lei doveva fare la superiore, la offesa a morte, per delle insignificanti foto e forse alcune delle poche che gli avevano scattato senza di lei.

 

Lo guardai alzare gli occhi verso il cielo come se stesse per catturare al volo le parole che avrebbe detto da lì a poco, per poi tornare a posare quei magnifici zaffiri sulla telecamera e dire

'' Ti amo Nikki, non litighiamo per questa stupida faccenda..''

 

Il mio cuore si fermò per qualche secondo, per poi ritornare a battere come se niente fosse successo, non ci badai molto a quella fitta che sentii e presi un bicchiere d'acqua .

 

Lei acconsentì finalmente per poi dirgli che lo amava e chiudere la comunicazione .

Ian si alzò dal divano e io presi un bicchiere d'acqua anche per lui.

 

'' Tranquillizzati Ian, avete chiarito. È inutile preoccuparti ora..'' gli dissi dandogli una pacca sulla spalla.

 

'' Si, hai ragione. Cosa vuoi mangiare questa sera ? Perché credo saremo solo noi qui '' mi domandò curioso.

 

'' Qualcosa di sano o una pizza ? '' continuò indicando i fornelli.

 

'' Io opterei per qualcosa di sano e ovviamente ti aiuto a prepararlo '' ridemmo entrambi.

 

Una buona mezz'ora la passammo su internet a cercare delle ricette che avrebbero potuto fare al caso nostro.

 

La serata la passammo benissimo tra risate e scherzi, quando per sbaglio feci cadere della farina su Ian e penso che il resto si possa immaginare.

 

Finimmo per fare una guerra, fino a quando non ci demmo una tregua e continuammo a preparare quello che quella sera avremmo mangiato.

 

***************************************

 

 

Appena finì la telefonata, tornò verso di me con un sorriso, mi attirò a sé e mi disse '' Hai tre opzioni . La prima è : mi baci, la seconda : ti bacio e la terza, infine, : ci baciamo . Scegli quella che ti soddisfa di più '' fece gli occhi da cucciolo e io lo baciai.

 

'' Principessa, sono – guardò il suo orologio – esattamente le sette e mancano due ore alla nostra cena galante. Cosa ti andrebbe di fare ? '' continuò lui.

 

'' Mi andrebbe di comprare un vestito per stasera, ma so che poi tu ti impunterai per pagarlo, quindi direi di fare una passeggiata per queste stradine. Magari prenderci un gelato e raccontare qualcosa di noi stessi. Che ne pensi ? '' svelai apertamente quello che pensavo in poche parole.

 

'' Ci sto e visto che ti volevo dire una cosa da parecchio approfitto del momento e te lo dico ora. Tu sai che io sono molto credente, anche se sono una persona normale quindi so che può succedere tutto da un momento all'altro e bisogna sempre dire tutto quello che si pensa subito, perché poi potrebbe succedere qualcosa che ci impedisca di dirlo. È un pensiero negativo, lo so, però succede a volte . Ti volevo dire che sempre c'è un domani e la vita ci da un'altra opportunità per fare bene le cose, ma se sbaglio e oggi è tutto ciò che mi resta, mi piacerebbe dirti che ti amo e che mai ti dimenticherò '' concluse lui mettendosi davanti a me e guardandomi fisso negli occhi.

 

Non potevo credere che mi stesse dicendo delle cose e quasi come se il destino volesse prendermi in giro sentii gli occhi farsi umidi, per poi avvertire sulle mie guance delle lacrime.

 

Stavo piangendo e forse quella sarà stata una delle poche volte n cui non l'ho fatto perché tutto ciò che sentivo era il dolore nelle mie vene e in ogni singola particella del mio corpo.

 

Questa volta sentivo emozione, felicità, non credevo a quello che era appena successo.

Ogni istante, momento con lui mi sembrava un sogno come se dovessi svegliarmi di li a poco .

 

Lui appena vide quelle tracce salate scorrermi sul volto, me le asciugò con le sue dita.

Vedevo la preoccupazione nei suoi occhi, che poi mi fu confermata dalle sue parole '' Nicole, cos'è successo ? Ho sbagliato tutto come sempre, vero ? ''

 

Scossi la testa con fermezza, incapace di pronunciare parola.

Mi feci scappare dei singhiozzi e piansi ancora più forte, lui mi tenne stretta al suo petto, baciandomi la testa poco dopo.

 

'' Dimmi qualcosa, piccola, ti prego '' mi sussurrò mentre mi abbracciava .

 

'' Ti amo ''

Dopo che sussurrai quelle parole le lacrime si fecero sempre meno fino a scomparire del tutto.

Lui mi tenne stretta a lui per tutto il tempo e quando mi calmai mi domando : '' Perché piangevi, amore mio ? ''

 

'' Per l'emozione, non credo che questo stia succedendo a me, mi sembra tutto così irreale, anche se può sembrare un po' banale come pensiero '' confessai .

 

'' Non è assolutamente banale, fidati, anzi mi dimostra quanto tu ci tenga a me e ora per risollevare ad entrambi un po' il morale, andiamo a prenderci questo gelato. Sia chiaro però almeno tre gusti devi far mettere sul cono sennò niente cena '' mi minacciò lui scuotendo il dito verso sinistra e destra .

 

'' Ci vorrebbe ora, sinceramente '' risi e vidi il suo viso sollevarsi dall'enorme preoccupazione che aveva .

 

 

Dopo aver mangiato il gelato e camminato un po', ci rendemmo conto che erano arrivate le nove di sera, quindi ci dirigemmo subito verso la spiaggia.

 

Tutto il tragitto lo facemmo tenendoci per mano e non potevo negare che amavo quella sensazione, mi dava un senso di protezione che mai avevo provato in vita mia .

 

Appena vi avvicinammo vidi questo grande gazebo bianco con un tavolo al suo interno, circondato da piccole candele che illuminavano l'ambiente .

 

Non c'era nessuno in giro e quello mi sorprese ancora di più, pero decisi di non badarci molto e di pensare solamente a noi due.

 

'' Queste due anime in eterna cerca di quel qualcuno che li faccia sentire speciali, unici .. '' fu la prima volta che Giulia mi diceva una cosa del genere e mi piacque da impazzire.

Ogni tanto le venivano queste frasi profonde e se erano su di me e sulla persona che più amo al mondo mi faceva infinitamente piacere .

 

Lui entrò per primo e io lo seguii, ci sedemmo entrambi e in quel momento notai che ce n'erano tantissime di candele e una come da copione di un film romantico era interposta tra noi due.

 

 

'' Ora se ti dico un'altra cosa mi prometti di non piangere ? '' mi chiese dolcemente.

 

'' Credo proprio di si, penso di aver completamente esaurito tutte le lacrime che avevo in corpo '' scherzai io per far scomparire la tensione che era presente nell'aria.

 

'' I legami che ci vincolano a volte sono impossibili da spiegare,

ci uniscono anche quando sembra che si debbano spezzare.
Ci sono legami che sfidano le distanze, il tempo e la logica,
perché ci sono alcuni di questi che sono semplicemente destinati ad esistere. Con questo voglio dire che io spero e ti prometto in questo istante che il nostro sarà uno di quelli, la nostra relaziona ma soprattutto quello che ci lega sfiderà le distanze, il tempo e la logica e ne uscirà sempre vincente ..'' mi disse prendendomi per mano e riempiendomi i nostri bicchieri di champagne .

'' Non mi dire che questo è champagne ? '' domandai incredula.

'' Un piccolo regalo per un altro grande regalo che la vita mi ha donato ''  mi sussurrò dolce e io lo guardai ancora incredula .
Ma era serio ? Era questo quello che mi chiedevo .

'' Sei serio ? '' chiesi .

'' Non potrei esserlo di più, amore mio '' 
e a quelle due parole il mio cuore si sciolse ancora di più.

Brindammo a noi, facendo si che l'unico rumore che si sentiva oltre alle nostre risate fu il ticchettio dei due bicchieri di cristallo che si toccavano fra loro, unendoci ancora di più di quanto normalmente era lecito.

 

 

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Capitolo 13
*** Avviso ***


Ci scusiamo per tutti questi mesi d'assenza che purtroppo saranno seguiti da altri ...
la scuola ci sta assorbendo pienamente e non riusciamo a trovare dei momenti liberi 
non è stato un anno facile a causa di alcuni problemi che abbiamo avuto e che stiamo attraversando insieme, facendoci forza l'un l'altra 
come dicemmo un po' di tempo fa i capitoli per giunta si cancellarono, quindi abbiamo preso una decisione :
editeremo tutti i capitoli cercando di migliorarli, visto che ci fanno abbastanza schifo, soprattutto i primi e finiremo questa storia 
ve lo promettiamo, non la lasceremo incompiuta, poiché sarebbe una sconfitta per entrambe, anche perché abbiamo al momento solamente il finale della storia già scritto 
ci impegneremo e miglioreremo questa storia, ve lo promettiamo e la renderemo degna di essere chiamata in tale modo

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