Sins

di roro
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Gola ***
Capitolo 2: *** Lussuria ***
Capitolo 3: *** Accidia ***
Capitolo 4: *** Superbia ***
Capitolo 5: *** Avarizia ***
Capitolo 6: *** Ira ***
Capitolo 7: *** Invidia ***



Capitolo 1
*** Gola ***


GOLA

Gola

 

*\*Ma salve! Sono io, Roro. Ma lo sapevate, no?
Sono tornata con una raccolta di Shot, pur avendo in corso una fan fic: il problema di base è che non ho molta ispirazione, in questo periodo, e, anziché scrivere un brutto capitolo, preferisco scrivere qualcos'altro.
E una raccolta è questo qualcos'altro.
Ho sempre amato i peccati capitali, e così... Beh, ne è scaturita 'sta roba. Spero la gradiate, in ogni caso, perché... Non so, mi piacerebbe che fosse gradita, ecco XD.
In ogni caso, ringrazio chi leggerà, e in particolar modo chi commenterà. ù.ù Questo capitolo è dedicato a tutti i golosi par mio! XD
Ah, dimenticavo: fatemi sapere qual'è il prossimo peccato di cui vi interessa leggere. XD Bacioni! Alla prossima!*/*




Si leccò le labbra, prima di tuffare nuovamente le dita nella pastella.

Kagome gli aveva chiaramente detto di non toccare, perché insicura del risultato. Poteva essere uscito del cibo, così come poteva essere uscito un collante sostanzialmente pericoloso.

O forse entrambi, chi poteva giudicare cosa realmente fosse quella roba?

“Shippo, cosa fai?”.

Si voltò, pietrificandosi, e le sue gote presero una tenue colorazione scarlatta, mentre nascondeva l’arma del misfatto dietro la schiena, sfregandola contro la veste per ripulire eventuali tracce dell’impasto.

“Ma nulla, Kagome. Stavo osservando”.

La vide guardarlo scettica, e si maledì per la sua sfacciataggine – non l’avrebbe passata liscia, era assodato. Quella sottospecie di nazista aveva uno sguardo a dir poco truce, e l’indice indicava un profondo solco nella pastella.

Ok, forse aveva un po’ esagerato.

Ma era colpa sua se quella stramaledettissima roba era così invitante?

No di certo. Era colpa di Kagome, così stramaledettissima propensa ad impegnarsi in dolci non comuni nell’epoca SenGoku – voleva forse avvalorare il cliché di ogni fumetto secondo cui ogni eroina che si rispetti è un genio nell’arte culinaria?

Alzò gli occhi verso di lei, cercando di sfiorare un suo qualsiasi punto debole con quella che soleva chiamare espressione-da-piccolo-kitsune-ferito. Come sempre, funzionò perfettamente.

Kagome gli sorrise, prendendo poi qualcosa da un barattolo – biscotti?

Lo stomaco di Shippo fece un capitombolo. Era incredulo. Da quanti secoli non ne vedeva?

“Li ho fatti ieri come tentativo. Non ne sono molto entusiasta, ma se vuoi puoi mangiarli”.

Con aria raggiante, il piccolo si lasciò cadere sul pavimento, il contenitore tra le dita – lo teneva così dolcemente…! Sembrava maneggiare un cristallo, o un qualcosa di altamente fragile, e non uno scatolo di biscotti.

Mah, era nel suo carattere l’amare i dolci, no?

E li avrebbe amati.

Infilò la manina nel barattolo, e ne trasse uno – era di un bel marroncino, sintomo che era cotto alla perfezione, e sembrava molto buono. Un rivolo di bava iniziò a scorrere lungo il mento del cucciolo.

Se lo rigirò ben bene tra le dita, quasi commosso – diavolo! Come aveva sopravvissuto sino a quel momento senza di loro?

“Che bello…”, biascicò, strofinandosi una manica del kimono sul musino, per asciugarlo. Quel biscotto era da incorniciare.

Dopo essere stato accuratamente digerito, ovvio.

Aprì piano le fauci, pregustando il momento. Sempre di più. La sua bocca lambiva il dolce sempre di più.

Una lacrima gli si formò all’angolo dell’occhio, e sospirò, affranto.

Era tutto troppo perfetto.

Dov’era quel dannato Inu-Yasha?

Solitamente, era lui ad arrivare baldanzoso e strappargli il suo tesoro. Dov’era finito?

Si girò intorno più e più volte, ma la stanza era vuota – non considerando Kagome, seduta in un angolo ad impastare. Presto ci sarebbero stati nuovi biscotti da elemosinare.

Sogghignò.

Dopo essersi accuratamente leccato le labbra, osservò il biscotto.

Era uno.

Ma lui li voleva tutti.

Voleva sentire la bocca piena, e le briciole scendergli in gola, pizzicandogliela. Voleva che quel sapore non svanisse. Voleva ogni singolo biscotto.

Sorrise, infilando nuovamente la mano nel barattolo e prendendone quanto più poteva, sforzandosi di non lasciare la presa. Vide distintamente una macchia rossa correre a rotta di collo verso l’abitazione, e imprecò mentalmente, mentre infilava i biscotti in bocca.

Erano suoi.

E non era di certo colpa sua se era goloso…

… no?

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Capitolo 2
*** Lussuria ***


Lussuria

Lussuria

 




*\* Salve!
Non ci ho messo poi tanto ad aggiornare, no? ^.^ Sarà perché questa raccolta mi ispira. Insomma... Non riesco a scrivere BoY, ho un tremendo blocco, ma almeno questa roba qui riesco a buttarla giù! *.*
Peggio per voi e meglio per me, vero? XD
Oggi avrei dovuto pubblicare Ira, ma... Ma Ira è indivisibile da Invidia. E Invidia è l'ultimo peccato. Ergo? Ira sarà il penultimo, e tanti saluti ai miei buoni propositi XD.
Beh, Lussuria non è poi così male, come peccato, no?
Io l'ho sempre trovato affascinante, in un certo senso. Anche se non amo propriamente chi ne soffre... (Sono più per Ira-Invidia-Gola, Accidia a sprazzi XD).
[Inizio angolo Sentimentale] In ogni caso, questo capitoletto è dedicato a Valeria -alias Yunie88- mia grande amica. Vale, lo so che sono una palla spaventosa, e che quando mi deprimo fate tutti fatica a sopportarmi, ma... ç.ç Grazie mille! ù.ù Questo capitolo te lo dovevo, a casa di Giovanna ce la siamo davvero, davvero pariata! XD [Fine angolo Sentimentale]
Insomma, adesso mi eclisso per un po' e vi lascio al capitoli. I ringraziamenti a dopo!*/*

Donne.

Beh, lui le amava, le donne. Amava crogiolarsi tra quei corpi morbidi, e odorarle fino a non sentire null’altro che loro. Sì, le amava proprio.

Si grattò il capo, mentre sedeva in uno spiazzo.

Che. Noia.

Era tutto così noioso! Con i soliti vecchi samurai che raccontavano di improbabili combattimenti con lo youkai di turno, o dei contadini, stanchi dopo ore ed ore di lavoro. Li guardava quasi con sdegno, sollevando appena il capo dal palmo della mano destra.

Dov’era la maledizione?

Avevano davvero vinto?

Il consunto abito da monaco era ancora il suo capo preferito, e soleva indossarlo sempre, durante i suoi soggiorni in villaggi lontani.

Non gli piaceva quel posto.

Non c’erano donne.

Eppure, lui aveva così sperato in qualche fortuito incontro! Magari con una bella prostituta di passaggio, o con qualche giovane contadina. Immaginava la cruda passione dell’una e l’innocente candore verginale dell’altra, e il suo desiderio accresceva. La donna era davvero una creatura fantastica.

Sorrise, creando nella sua mente l’immagine incerta di una ragazza gemente, e chiuse le palpebre, nel tentativo di renderla più nitida possibile.

Mm?

Lei?

Sbatté più e più volte gli occhi, incredulo.

Sango?

Quando mai sua moglie era protagonista di simili pensieri? Lei era la sposa, la madre, la genitrice. Ma lui non era fedele – non propriamente, almeno.

No?

La fedeltà non era nel suo dna. Suo padre, e suo nonno, e ancor prima il suo bisnonno, erano amati. In ogni senso.

Ghignò, immaginando un harem di donne bellissime carezzarlo e baciarlo.

Le sua solite fantasie.

Si leccò le labbra con lussuria, mentre i suoi pensieri si spingevano pian piano sempre più in là, raggiungendo il clou dei suoi desideri.

Peccato che in quel villaggio non vi fosse una donna, fu costretto a constatare, quando le palpebre si dischiusero un minimo, e la luce del sole riprese a fluire tra le lunghe ciglia nere.

A quanto gli era stato riferito, le donne del villaggio erano divise tra la casa del signore, in cui la giovane principessa – la giovane e bella principessa – aveva appena partorito il suo primogenito, e i campi. Alcune vegliavano sull’anziana miko del villaggio, ormai giunta ad un passo dalla morte.

Rabbrividì.

La bellezza aveva vita breve.

Anche lui, un giorno o l’altro, sarebbe sfiorito. E, quel giorno, quale donna sarebbe mai caduta ai suoi piedi?

Sango”.

Vide gli uomini voltarsi verso di lui, interrompendo i vari discorsi, e si grattò la nuca, imbarazzato. Aveva parlato ad alta voce.

“Chi è Sango?”.

Un uomo più anziano degli altri si era voltato in sua direzione.

Le iridi erano quasi bianche, sintomo della sua incapacità di vedere, e la bocca leggermente aperta. Marcate rughe gli coprivano il volto pallido, e le labbra erano completamente screpolate. Doveva essere stato molto bello, perché i lunghi capelli grigi e i tratti somatici gli conferivano una vaga aria di bellezza.

“Mia moglie”, fu l’imbarazzata risposta di Miroku – aveva preso ad agitarsi sulla panca, maledicendo Inu-Yasha. Perché quello sciocco hanyou aveva voluto andar lui a reclamare la ricompensa?

“Le mogli vanno sempre viste con riguardo”.

Annuì, pensoso, mentre il vecchio si apriva in un sorriso sdentato, alzando poi gli occhi al cielo.

“Sarà lei a restarti accanto quando tutti ti abbandoneranno”.

Miroku sorrise.

Sì, in effetti era così. Sango gli sarebbe rimasta sempre accanto.

Sentì un debole vociare – due giovani contadine discendevano il sentiero proveniente dalla residenza della principessa, ridacchiando tra loro.

Ghignò. Sango gli sarebbe sempre rimasta accanto, certo…

… Ma nulla gli vietava di conoscere altra gente.








*\* E' OOC?
Vi chiedo: Miroku è OOC? *.*
Io non so, ma non credo sia un uomo propriamente fedele alla propria moglie. Ama Sango, certo, ma... Ma l'impulso di guardare le altre ce l'ha sempre XD. Non ce la faccio ad immaginarlo un hentai redivivo, scusate XD.
Poi... Penso che questa Shot non sia poi chissà che cosa, e me ne scuso. ù.ù Non me ne vogliate!
RINGRAZIO:
pillo (Oddio, ti ringrazio. Non posso credere che esista realmente gente che trova i miei lavori bellissimi... ç.ç Mi commuovo! Sono felice di sapere che ti ho fatto venir fame XD. Strano a dirsi, ma sapere che una Shot sulla Gola fa sentire affamati è un grande onore. Felice anche di averti fatto apprezzare Shippo ^^. Baci, spero che anche questa Shot ti sia piaciuta!).
kaggychan95 (Susu, non l'hai mica fatto intenzionalmente! ù.ù Ti ho già detto di non preoccuparti, quindi... ù.ù Fatto venire fame anche a te? ò.ò La cosa mi sciocca. Non credevo che avrei avuto un simile ascendente su di voi, non in campo di "fame". XD Lieta di sapere che la Shot ti è piaciuta, e felice che la descrizione della sua fame ti è parsa simpatica. Bacioni!).
mikamey (ò.ò Un amore? ò.ò Davvero? ò.ò Io lo trovo irritante! XD Va beh, sono di parte, l'ho scritto io! XD In ogni caso, sapere che il rapporto tra Inu-Yasha e Shippo ti sembra in linea con il manga mi rende molto felice, perché... Perché sono sempre convinta di rendere tutto OOC! XDXDXD I complimenti, come sempre, sono graditissimi ma mi scioccano non poco e... ç.ç Perfetta? Io? Ma se sono anormale! XD No, sei troppo dolce con me, mille mille grazie! ç.ç Al prossimo peccato, sperando che questo ti sia piaciuto!).
ryanforever (Le raccolte di Shot sono una cosa che adoro fare, e, notando che ero incapace di scrivere BoY, ho deciso di passare a qualcosa più in linea con il mio umore. E' così che è nata quest'ennesima raccolta XD. Poi... ò.ò Un genio? No, non scherziamo. Sono una pazza sclerotica, non un genio! XDXDXD La lussuria l'hai letta, per l'invidia ci vorrà un po'... Bacioni!).
Kagome19 (Grazie! ^^ Sono felice di sapere che l'idea ti è piaciuta ^^. In quanto al peccato... Sei stata accontentata, contenta? ^^ Baci!).
demetra85 (ù.ù I sette vizi capitali sono una cosa che amo, non potevo non usarli XD. Sono lieta che hai deciso di seguire questa raccolta, e spero sia sempre all'altezza delle aspettative, dato che sono un'inetta e ne combino di cotte e di crude XD. Baci, spero che la Shot sulla lussuria ti sia piaciuta!).
kaggy95 (Ma ciao! ^^ Guarda che io su msn mi connetto, ma solo dalle cinque di pomeriggio. ù.ù Faccio i salti mortali, per passare un po' di tempo in linea, se hai bisogno puoi contattarmi ^^. Ho aggiornato abbastanza in fretta, seconde te? *.* Spero di sì! Baci!).
kirarachan (ò.ò Genio? Vale, non elogiare il mio mono-neurone, potrebbe iniziare a crederci davvero! E non sarebbe un bene! XD ù.ù Sì, comunque. Sesshomaru sarà la superbia - chi meglio di lui? XD Per Miroku, invece, hai poc'anzi avuto la risposta. XD Baci, spero che il capitolo ti sia piaciuto!).
inufan4ever (ç.ç Kikka-chan, così mi commuovo! Tu mi conosci, sai che ci resto secca se vengo elogiata troppo! ç.ç L'accidia l'avrai presto, lo giuro... In quanto all'ira... Non puoi chiedermi di dividere Inu-Yasha da Kagome XD. Anch'io ti voglio benissimo! Bacioni enormi!).

Mille grazie anche a chi ha messo la raccolta tra le preferite e a chi legge. Spero di non avervi delusi!
Cercherò di aggiornare presto -prestissimo se vedo un numero di commenti molto, moooolto decente ù.ù.
Quindi, ciao!
Al prossimo peccato...

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Capitolo 3
*** Accidia ***


Accidia

Accidia

 

Accidia?

Gliene aveva parlato Kagome, tempo prima. Diceva che era un peccato.

L’essere pigro. Il lasciare tutto agli altri.

In effetti, lui ne soffriva.

Non che fosse totalmente disinteressato verso il prossimo, certo, ma preferiva… preservare il suo essere, ecco. Quindi evitare le battaglie, e persino i diverbi verbali.

Per questo, da un paio di giorni, cercava di evitare il signorino Inu-Yasha. Era un attaccabrighe.

“Diavolo, un demone!”.

“Dannazione, quei dannati non la smettono di infastidirci, anche se Naraku è morto”.

Impallidì.

Demoni?

Oh, no. Non di nuovo. Era già stato costretto a seguire quel gruppo di pazzi in troppe battaglie. No, non era possibile.

“Myoga, tu vieni con noi, vero?”.

Che ingenuo, Shippo.

Il cucciolo di volpe lo guardava con aria interessata, giocando con una delle sue stupidissime armi da kitsune. Se ci teneva tanto a darsi da fare, che ci andasse da solo.

Perché andare?

Lui amava leggere, e informarsi sulle invenzioni del ventunesimo secolo. Non gli interessava minimamente combattere. Era il suo signorino ad amare le lotte, non lui.

Lui aveva sempre mirato a vivere una vita tranquilla, in una piccola casa in campagna, rilassato. E, soprattutto, un’esistenza senza demoni.

Era così inutile combattere. Ed era stancante.

In fin dei conti, quei demoni sarebbero tornati. Non c’era giorno senza attacchi, no?

E allora perché combattere?

Era molto più appagante nascondersi nella foresta, e aspettare la fine della battaglia. Ecco, nascondersi era la sua specialità.

Era così appagante non farsi trovare dai nemici – e dagli amici. Era l’unico modo per salvarsi.

Per chi vuol vivere una vita tranquilla, non va bene il lottare.

Sbadigliò, coprendosi con una mano la piccola bocca, e strofinandosi gli occhi.

Era ancora notte!

“Myoga, vieni?”.

Il signorino Inu-Yasha lo guardava. Davvero credeva lui l’avrebbe seguito?

Stupido ragazzino.

“Dai, Myoga!”.

Anche la signorina Kagome?

Piantò gli occhi al suolo, saltandole sulla spalla. Solitamente, era lei quella più difesa, perché il signorino Inu-Yasha non avrebbe permesso a nessuno di sfiorarla.

Si sedette, cercando nelle ampie maniche del suo abito una pergamena, e la srotolò, lasciando la ragazza interdetta.

“Cos’è?”.

Sospirò – “È un testamento, signorina Kagome. Così, se mi porterete alla morte tutti sapranno cosa mi ha ucciso”.

Lei sembrava titubare. Se avesse insistito, forse gli avrebbe permesso di restare lì.

“Ma tanto, io morirò in un campo di battaglia, perché il mio padrone vuole così!”.

“Myoga…”.

Stava per aggiungere qualcosa, ma notò il signorino giungergli accanto, e fulminarlo. Si senti prelevare dalla sua sistemazione, e piazzare innanzi al volto di Inu-Yasha. Era infastidito.

“Non manipolare Kagome. Se non vuoi venire, non c’è problema”.

“Signorino…”, mormorò.

Avrebbe potuto riposare? Restare vivo?

Il signorino l’alzò ulteriormente, prima di lanciarlo nella stanza e uscire, seguito dai compagni.

Si era salvato.

Balzò in piedi, saltellando fino alla finestra. Si scorgevano chiare le sagome dei demoni giunti nei pressi del villaggio, e la scia di fuoco e fiamme che li seguiva.

“Oh”, borbottò, riponendo il rotolo e scendendo dalla precaria sistemazione.

Un buon odore di stufato permeava l’aria, e la stanza era piacevolmente riscaldata. Si sedette sulla piccola coperta lasciata in un canto, e vi si accoccolò.

Lui non era accidioso.

Era solo pigro.





*\* Lo ammetto.
Questo capitolo l'avevo terminato da un po', ma non riuscivo a trovare il tempo di postarlo. ù.ù Me ne vergogno profondamente.
Tra problemi vari (Leggete: La scuola), non riuscivo ad aprire Word senza avere un attacco di panico. Il capitolo di BoY è a tre quarti, la Shot sulla Superbia quasi terminata e quella sull'Avarizia da iniziare. ù.ù Ma, per il resto, ho scritto tutto.
Allora, i ringraziamenti saranno brevissimi, ma ho cinquanta cose da fare, e solo dieci minuti... -.-
RINGRAZIO:
kaggy95
mikamey
demetra85
inufan4ever
kaggychan95
ryanforever
Kagome19
Yunie88
pillo
kirarachan

Come sempre, ringrazio di tutto cuore anche chi legge solamente, e chi mette la raccolta tra le preferite ù.ù Grazie mille, siete gentilissimi!
E ora, vogliate scusarmi, devo emulare un po' il vecchio Myoga... XD
Al prossimo peccato! */*

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Capitolo 4
*** Superbia ***


Superbia

Superbia

 

Nessuno.

Non c’era nessuno, su quella terra, lontanamente paragonabile a lui.

Non esisteva youkai che non invidiasse il suo sangue – puro. Così dannatamente puro! Era l’immagine della perfezione. Era ciò che tutti, indistintamente, volevano essere.

Eppure non era contento.

Continuando il suo incedere, si voltò.

Un branco di demoni si era inchinato, e l’osservavano con rispetto misto a terrore – sogghignò.

Terrore.

E rispetto.

Ogni demone doveva vergognarsi del proprio essere, ogni youkai doveva sentirsi inferiore.

Perché nessuno era così perfetto.

“Signor Sesshomaru, cosa vogliono quei demoni?”.

Serrò le labbra, valutando l’ipotesi di ucciderli. Erano troppo impuri, per stargli accanto. Il loro odore lo disgustava tremendamente, e i loro volti sporchi e maleodoranti lo rendevano sdegnoso.

Non era concepibile l’esistenza di esseri così impuri, non per lui.

“Signor Sesshomaru!”.

Anche Jaken non era degno di proseguire al suo seguito. L’avrebbe dovuto abbandonare tempo prima, quando ne aveva avuto la possibilità, ma era troppo impegnato a cercare Naraku, per sbarazzarsi di un inutile demone.

Ed ora non aveva tempo di ucciderlo.

Tanto valeva consentirgli di proseguire con lui il cammino, e poi lasciarlo nella boscaglia.

Perché tutti erano indegni di stare con lui.

“Sesshomaru-sama, è un onore, per noi, incontrarla…”.

Una yasha era uscita dalla folla, e gli si era avvicinata.

Indossava un consunto kimono rosso, e i lunghi capelli biondi era fermi in una debole coda di cavallo. Lo osservava, tentando di contenere la paura.

Dentro di sé, Sesshomaru rise. Sciocca donna: credeva di rabbonirlo con il suo bel faccino? O, magari, sperava di sedurlo?

In passato era già avvenuto – sciocchi demoni impuri che volevano mescolare il loro orrendo sangue con quello di un principe. Sognatori, sciocchi sognatori. Agognavano ad un destino irrealizzabile – lui? Con un demone di basso rango?

Storse il naso, e strinse con forza le labbra, nel tentativo di non lasciarsi sfuggire neppure una sillaba.

“Siamo una stirpe povera, e non abbiamo molto da offrile.

Ma, se ha bisogno di qualcosa, non si faccia problemi a dirmelo”.

“Sparite”.

Superiore.

Lui era superiore. Tremendamente superiore a quegli youkai inutili.

Non dovevano osare. Non dovevano rivolgergli la parola, perché non ne erano degni. Nessuno ne era degno.

Né suo fratello, né la sua discendenza mezzo sangue.

Neppure quei demoni che ora lo osservavano turbati.

Nessuno.

Si voltò, senza degnare la donna di uno sguardo, e riprese il suo cammino – solo i passi di Jaken, deboli mentre pestavano i ciottoli sul sentiero, lo accompagnavano nel suo incedere.

La sua figura era armoniosa.

Il suo volto bellissimo.

Il solo osservarlo doveva incutere terrore ai demoni. Perché, loro, non potevano neppure sperare di eguagliare una simile perfezione. Loro non potevano sperare in eredi altrettanto magnifici. Loro potevano solo odiarlo.

Perché la perfezione o la si ama, o la si detesta.

E lui non era fatto per essere amato…

“Sesshomaru-sama, quei demoni se le sono cercata!

Come hanno osato rivolgerle la parola così impunemente?”.

Si voltò un minimo, il necessario per osservare il viso orrendo di Jaken, i grandi occhi puntati verso il suolo, le mani strette a pugno.

Con il tempo, quel debole demone aveva capito come comportarsi. Aveva capito come servirlo.

Ma non era perfetto.

E, prima o poi, se ne sarebbe sbarazzato.

Lui mirava alla perfezione, no?





*\* Salve, carissimi!
Sono felice di ritrovarvi tra le pagine di Sins, per questo nuovo aggiornamento ^^.
Allora, allora, allora... Questa volta il protagonista era Sesshomaru, eh? ù.ù Cosa dite, l'ho mantenuto IC almeno un pochino ino ino?
Spero di sì.
Il capitolo, per la cronaca, è dedicato alla mia Kaddy, con la speranza di non aver scritto un'oscenità XD.
RINGRAZIO [Terribilmente in breve, dato che tra poco devo andare a fare una cosa]:
inufan4ever ^.^ Fa nulla se hai commentato in ritardo! L'essenziale è che hai commentato, Kikka-chan XD E no... Non credo di essere favolosa! XD Baci!
kaggychan95 ò.ò Beh, tutto è meglio della scuola, Stefy cara. XD Spero che Lord Fluffy ti sia piaciuto, baci!
mikamey ù.ù Tu hai avuto uno spoilerino ino ino prima che postassi. ù.ù Spero che anche il seguito sia stato di tuo gradimento! Baci!
Kagome19 ò.ò Divina? ò.ò Dèi... Grazie! °///° Non me l'aveva mai detto nessuno! ù.ù
kaggy95 XD BoY è a tre quarti, sì, ma non so quando avrò la forza di finirlo. ù.ù Mi impegnerò, comunque, te lo prometto.
HimeChan XD Hime, tesoro! XD Tu hai avuto spoiler di ogni genere (Non ricordo se ti ho dato anche un pezzo di questa, però!). ù.ù Che te n'è parso del capitolo?
jessy je ò.ò Mi adori? Addirittura? ò.ò Non preoccuparti se il commento è breve, comunque ^.^ Spero che mi farai sapere se anche questo capitolo è stato di tuo gradimento!
pillo ... Bello? Davvero? O.o Io credevo mi fosse uscito tremendamente male! Spero che il peccatore di questo volta ti sia piaciuto! Bacioni!
ryanforever ò.ò Geniale? ò.ò Comunque, sono felice di sapere che la Shot su Myoga è stata di tuo gradimento!
KaDe Amour, non devi scusarti ù.ù Sono felice di sapere che ora stai meglio, e che, presto, avremo il nostro sito personale... *KEKEKE* *.* Saremo grandi, Kaddy tesoro! XD Sono stata veloce? [Dì di sì!!! *.*] Un bacione da Roro [La commentatrice Cattiva]

Grazie anche a chi solo legge, e a chi mette la fan fic tra le preferite. Spero di meritare quest'onore! ^.^
Baci a tutti!
Al prossimo peccato...*/*

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Capitolo 5
*** Avarizia ***


Avarizia

Avarizia

 

Alzò il palmo, trionfante.

La Shikon no Tama.

Perfettamente sferica.

Perfettamente sua.

Quella perfezione gli apparteneva.

Era solo, solo e unicamente sua.

Mosse la mano.

Le Sfera ondeggiò, rotolando un po’ sul palmo.

Nera.

Quel nero così intenso scatenava in lui reazioni contrastanti. Era come il caldo e il freddo, come il sole e la luna, come uno youkai e un ningen.

Diversi.

La Sfera tra le sue mani, e quella che, tempo addietro, era stata nelle mani di Kikyo, potevano dirsi uguali?

Poteva quel gioiello così nero, così sporco, così malvagio essere il medesimo di quello tra le mani delle defunta sacerdotessa? Quella Sfera rosea – solo pensare a quel colore lo costrinse a stringere la manca a pugno, mentre le destra tremava, e con essa la piccola Shikon – era la stessa?

Tutto.

Ora avrebbe potuto aspirare a tutto. Aspirare al potere. Alla forza. Alla vittoria.

Avrebbe potuto uccidere Inu-Yasha. Perché, ora, era lui il più forte.

Sì, avrebbe avuto tutto. Avrebbe strappato a quello sciocco hanyou tutto ciò che amava, e l’avrebbe fatto suo. Avrebbe ucciso quegli sciocchi che continuavano ad ostacolarlo esattamente come aveva fatto con Kikyo.

Un ghigno si dipinse sulle sue labbra rosse, mentre la manca si rilassava e scorreva tra i suoi capelli neri.

Avrebbe potuto uccidere tutti, con quel potere tra le mani.

Ma non avrebbe ucciso quella donna – la reincarnazione di Kikyo. Quella stolta così simile alla sacerdotessa la odiava. Odiava quel volto così simile a quello di Kikyo. E odiava sapere che lei amava Inu-Yasha.

Quello sciocco hanyou era amato.

Ma presto lo sarebbe stato anche lui.

Perché l’avrebbe avuta, quella donna. L’avrebbe avuta come non aveva potuto avere Kikyo, l’avrebbe strappata ad Inu-Yasha.

Sarebbe diventata sua.

Come tutto.

Tutto sarebbe stato suo.

Solo suo.

Mm?

Un solco.

La sfera non era intera?

Dov’era quella scheggia?

Perché quella superficie non era completa?

Mancava.

Mancava ancora un frammento. La Sfera non era completa.

La Shikon no Tama era inutile.

Crollò al suolo, inerme, mentre la Sfera scivolava dalla sua presa non più salda, e correva lungo il pavimento di legno, fino a ruzzolare contro la parete opposta.

Un duello.

Lo fronteggiava, con la sua eterna imperfezione.

Non era completa.

Sembrava schernirlo.

Un pugno.

La mano corse disperata contro il muro di legno dietro di lui.

Scheggie.

Osservò il palmo graffiato, l’enorme buco nella parete, il pavimento coperto di legno.

E la Sfera ancora innanzi a lui.

Dannazione.

Lo odiava, dunque?

Era odio, quello che la Shikon provava nei suoi confronti?

Perché non voleva essere sua?

Si opponeva. Il destino parteggiava per il suoi antagonisti, aveva stabilito fin dall’inizio una vittoria che non sarebbe mai stata sua.

Ma non si sarebbe arreso.

Il futuro non lo vedeva vincitore.

Ma lui voleva tutto.

Voleva che quell’hanyou perdesse tutti i suoi affetti.

Che quello youkai così irritante smettesse di sentirsi superiore.

Che quella sterminatrice perisse, e con lei quel dannato monaco.

E che quella mocciosa – quella dannata mocciosa, quella stupida donna – divenisse sua.

Voleva ottenere tutto.

Non gli importava del futuro.

Avrebbe vinto lo stesso.

La Shikon sarebbe divenuta sua. Come tutto.

Perché lui era Naraku.

E avrebbe vinto.



*\* Sbaglio o ho superato qualche soglia di demenza, con quest'ultima Shot?
In fin dei conti, non potevo scrivere di Naraku senza provarne pena: non posso farci nulla. Ha fatto tanto male, ha ucciso tante persone, ha rovinato tante vite... Ma non riesco a odiarlo. Non totalmente. Perché, dopotutto, Naraku è semplicemente solo. A mio parere, anche le sue emanazioni, in fin dei conti, non sono altro che strumenti per sentire di meno la solitudine.
Poi... Mah, forse l'ho fatto un po' ossessionato da Kagome, ma la spiegazione è presto data: Onigumo voleva Kikyo. Naraku, dunque, non può essere totalmente indifferente a Kagome, non ora che la sventurata miko è definitivamente morta. Insomma, Naraku non ama Kagome - come potrebbe amarla? Lui non ama nulla! - ma vuole comunque strapparla ad Inu-Yasha, perché, in fin dei conti, Naraku vuole ciò che non gli appartiene. Kagome compresa.
Bah, penso abbiate capito XD. In caso contrario, mi rimetto al vostro giudizio.
Mm... Ah! Sì!
Questa Shottina è completamente dedicata a Celina. *.* Tesoro, grazie per avermi aiutata con il blog! Una baka come me poteva solo combinare casotti. ù.ù Sei troppo gentile, con me! E spero che il capitolo ti sia piaciuto!
Chiedo venia se non ringrazio, ma è tardi - non proprio, ma devo andare a nanna, tra poco XD - e devo completare un lavoro.
RINGRAZIO:
kaggychan95
kirarachan
pillo
[ò.ò Chiamarmi sensei? Beh, se vuoi sì. Ma sono una frana, non so quanto ti convenga XD]
mikamey
KaDe
Himechan
Kagome19
celina
ryanforever

Ringrazio anche chi legge soltanto e chi aggiunge la raccolta tra le preferite!
Ciao a tutti!
E al prossimo peccato!

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Capitolo 6
*** Ira ***


Ira

Ira

 

Chiuse gli occhi, tentando di contenersi. Una bomba ad orologeria sarebbe stata più rilassata, probabilmente.

Rabbia.

Sì. Era arrabbiato.

E molto.

Era furioso. Avrebbe volentieri preso quel lupaccio spelacchiato e l’avrebbe gettato in un crepaccio. Ma Kagome si sarebbe arrabbiata – e lui non voleva far arrabbiare Kagome, no?

“Kagome, come sempre sei bellissima”.

“Grazie, Koga, sei anche troppo galante”.

Certo. Lui era galante.

Perché lui non era un tipo rozzo e antipatico, no?

La presa su Tessaiga s’intensificò, e sentì qualcosa prudergli – le mani. Voleva dunque ucciderlo?

Mm… Eliminare Koga sarebbe stato un giochetto. E avrebbe scacciato quel lupastro dalle loro esistenze.

Tanto valeva tentare, no?

“Kagome, sicura di voler restare con questo botolo?”.

“Koga…”.

Inarcò un sopracciglio, ringhiando.

Botolo?

Lui non era un botolo.

Fece schioccare le dita, sentendo il desiderio di sfogare la sua rabbia contro qualcuno. Quello youkai era la vittima adatta per placare un po’ la sua rabbia.

Fece per alzarsi, carezzando Tessaiga – la katana lo capiva. E non vedeva l’ora di passare da ferraglia arrugginita a zanna.

Si morse il labbro inferiore per contenere quel desiderio di morte – eliminarlo sarebbe stato inutile.

Gli girava la testa al solo pensiero di uccidere.

Indietreggiò nuovamente sotto le fronde del Goshinboku, ripetendosi che era inutile ammazzarlo. Sarebbe solo servito a farsi odiare da tutti. E da Kagome.

Lui non voleva farsi odiare da Kagome, no?

Oppure, sì. Lui voleva che lei lo odiasse. Perché poi non sarebbe stato duro separarsene.

Perché quella mocciosa era irritante, e irritante era il modo in cui faceva scemare la sua rabbia – era la rabbia a renderlo simile ad un demone. Senza rabbia, lui era un umano.

E quella spada stretta tra le sue mani non era adatta, ad un uomo – era la spada di suo padre, del resto. Un’arma demoniaca.

“Kagome, guardalo, è un cagnolino inutile!

E ti ha spezzato il cuore mille volte!”.

Spezzare il cuore.

Che sciocco.

Koga era proprio stupido.

Faceva perno sempre sulle stesse motivazioni.

Non ti ama.

Ti ha sempre spezzato il cuore.

Ama Kikyo.

Sempre le stesse argomentazioni. E la rabbia saliva.

Avrebbe potuto dire di meglio, per screditarlo. Era fastidioso sentirgli dire sempre quello.

Guardò Tessaiga.

Sorrise.

Era un allenamento, uccidere.

Si alzò.

Avanzò.

“Non importa se mi spezza il cuore.

Io lo amo lo stesso”.

Lo amo lo stesso.

Si lasciò scivolare contro il tronco di un albero, ghignando.

Ecco l’ascendente che lei aveva su di lui.

Ogni desiderio di uccidere era passato, e la osservava intontita mentre si congedava da Koga.

Lo amo lo stesso.

Quella dannata ragazzina!

Era fastidiosa. Kagome era il suo più grande fastidio.

Per un peccatore come lui, un angelo come lei era irritante.

Con il suo eterno sorriso, con la sua aria dolce, con i suoi capelli neri, con i suoi grandi occhi nocciola… Era troppo angelica.

E forte.

Kagome era forte, la sua esatta antitesi.

Come avrebbe fatto, altrimenti, a resistere ogni volta che lui andava da Kikyo? E a trattarlo sempre con dolcezza?

Kagome era il suo più grande peccato. E al tempo stesso la sua più grande redenzione.

E pensare che una volta era l’ira

Il suo peggior peccato.



*\* Chiedo venia per il ritardo.
In realtà, questa è la prima Shot di questa raccolta che ho scritto, quindi doveva essere postata relativamente in fretta, ma così non è stato. Mi scuso.
Poi... Happy Bday, Aryuna tesoro! *.* Lo so che era un paio di giorni fa, ma... ma solo ora ho avuto il tempo di postare. XD Spero mi perdonerai. E che accetterai in dono questo capitolo XD
RINGRAZIO:
KaDe
Kaggychan95
Mikamey
Demetra85
Kirarachan
Kagome19
Celina
Ryanforever
Pillo
HimeChan XD

Scusate se non ringrazio, ma penso di avere un po' di febbre. XD Ci tengo comunque a ribadire che mi rende felice sapere che questa raccolta di Shot non è proprio da buttare, e che c'è gente che la segue. ù.ù Sappiate che il prossimo è l'ultimo peccato, Invidia. Spero vivamente di leggere tanti commentini.
Baci a tutti!
E al prossimo peccato!*/*

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Capitolo 7
*** Invidia ***


Invidia

Invidia

 

 

(I'm screaming “I love you so...” 

But my thoughts you can’t decode)

[Decode - Paramore]

 

Nulla la turbava.

Era di quelle persone pacate. Gentili.

Uno di quegli angeli che tutti osservano veneranti, quasi fossero immagini sacre.

La pelle pallida e i capelli neri le conferivano un’aria gentile, e gli occhi di un marcato nocciola sorridevano a chiunque li osservasse.

Ma tutti hanno un lato negativo.

Le labbra le si increspavano sempre in una smorfia gentile, quando qualcuno le parlava.

Ma non era felice.

Perché anche gli angeli hanno un lato negativo, e lei aveva imparato a conviverci.

Perché il suo animo era sporco. Nero.

Perché Inu-Yasha l’aveva inquinata.

Perché aveva desiderato la morte di un altro essere. E non era un bene.

Sentì Inu-Yasha entrare nella camera da letto.

E gli si portò davanti.

Anche quando stavano insieme, lo sentiva distante. Persino quando l’abbracciava, la baciava. Persino quando facevano l’amore, persino quando le sussurrava ti amo talmente tante volte che quasi ci credeva.

Leggeva nei suoi occhi tanti di quei sentimenti che s’illudeva che lui l’amasse almeno un po’. Anzi. Lui l’amava.

Ma non era abbastanza.

Lui amava lei, la desiderava. Ma amava anche l’altra.

Amava Kagome, la voleva al suo fianco, l’aveva sposata, non l’avrebbe mai abbandonata.

Ma aveva amato anche Kikyo.

Ed era quello a farla star male.

Quante volte, tempo addietro, aveva atteso il suo ritorno ore ed ore? Quante volte aveva odiato se stessa, perché troppo innamorata?

Quante volte aveva desiderato che l’altra sparisse?

Aveva perso il conto della sua invidia. Quel sentimento era ormai così parte del  suo io che non le creava più alcuna reazione.

Anche ora che lui la prendeva per la vita e la trascinava contro di sé.

Anche ora che lui le baciava il collo.

Anche ora che gli toglieva il vestito scarlatto con frustrazione.

Anche ora che gemeva, mentre lui la possedeva con forza.

Anche in quegli attimi, lei era invidiosa.

Strinse maggiormente i suoi lunghi capelli d’argento tra le dita, attirandolo a sé, con disperazione. Per sfogarsi.

Sapeva che lui non avrebbe mai compreso le sue paure. E il suo dolore.

Ma le bastava che fosse suo.

Era invidiosa. Era gelosa di Kikyo, l’aveva sempre odiata e l’avrebbe odiata sempre.

Perché Inu-Yasha l’aveva amata, un tempo, e lei non voleva perderlo. Lo osservò con aria rabbiosa, rivoltando le posizioni e spingendolo sotto di sé.

Aveva osato amare un’altra.

Gli morse la spalla, sentendolo sussultare.

Quella dannata Kikyo…! Non sarebbe mai dovuta nascere.

Se Kikyo non fosse mai esistita, Inu-Yasha avrebbe amato sempre e solo lei.

Era troppo invidiosa, forse?

Dopotutto, l’altra era definitivamente morta. E adesso Inu-Yasha era suo, giusto?

“Kagome”.

Lo osservò negli occhi, tirandosi su. Curiosa.

“Ti amo”.

Sentì un sorriso aprirsi sulle sue labbra, e si rese conto di stare piangendo. Che scema.

Lo baciò, piano, sentendo l’invidia scemare – per quella notte.

Perché sarebbe tornata.

E ancora. E ancora. E ancora.

Sarebbe tornata di certo, e lei avrebbe sopportato la sua presenza. Aveva la bocca sporca di peccato, e non se ne pentiva.

L’invidia era come la magia della strega della favole. Solo il bacio del principe azzurro, poteva eliminarla.

Ma sarebbe tornata.

Perché non c’è nulla di puro, a questo mondo.

Neppure lei.











*\* Salve a tutti!
Ok, mi sono presa un po' - un bel po' - di tempo per aggiornare. Ma... Beh, il motivo principale è questo: Odio.Mettere.La.Parola.Fine.Ad.Una.Storia. Non posso farci nulla, mi dispiace troppo... -.-'' Sono un caso clinico.
Per di più, sette Shot sono poche. I personaggi di Inu-Yasha sono tantissimi, sceglierne sette è stato difficilissimo. Ma l'ho fatto, e mi ha fatto un enorme piacere sapere che l'avete gradito, chi più, chi meno. ù.ù Siete sempre così dolci, con me!
Allora, questa è l'ultima Shot. Quella su Kagome, quella che ho scritto per quarta, quella che desideravo scrivere da una vita. Kagome non è una santa. Kagome è tutto, furché una santa. Quindi, ho voluto metterlo nuovamente in chiaro.
... Bah, non so neppure io con che autorità, se è questo che vi state domandando. ù.ù Quindi, non perdiamoci in simili quisquilie e passiamo ai ringraziamenti.
Per aver messo la storia tra le preferite:

1 - Allimac
2 - Aryuna
3 - demetra85
4 - eiby
5 - HollyShort91
6 - kaggy95
7 - Kagome19
8 - La sognatrice
9 - mikamey
10 - pillo
11 - Riza28
12 - sonny
13 - TemariCross


Siete stati tutti molto gentili.
Alcuni di voi mi hanno lasciato dei commenti deliziosi, altri hanno preferito evitare, continuando a leggere - spero. Questo mi rende felice. Felicissima.
Ma, se la storia è arrivata alla fine, il merito non è solo loro. E' soprattutto di coloro che mi hanno supportata con le loro recensioni, che hanno letto i miei spoiler - su msn o sul blog, è indifferente - e che mi hanno dato un loro parere. Grazie.
Per aver commentato Ira:

Kaggychan95 [Che te n'è parso di Invidia? Avevi ricevuto uno spoiler - un piccolo spoiler - e ti era piaciuto, se non erro. Ma il capitolo intero come ti sembra?]
Pillo [^^ Sono felice di sapere che il precedente capitolo ti è piaciuto, e, sappilo, i tuoi commenti mi mancheranno. XD Se ti va, prendi il mio contatto dalla scheda: mi piacerebbe parlare con te! ^^]
HimeChan XD [XD Beh, Hime, tu questo peccato l'hai già letto! Quindi, non ho nulla da aggiungere, se non: Hanon, ma che mi combini? XD]
Mikamey [Sono capace di rendere dolce l'Ira? ò.ò Oddèi, e pensare che io ero furiosa, mentre le scrivevo! XD]
KaDe [ò.ò KaDe, non esagerare con i complimenti: sono sempre Rorulla Citrulla, no? XD]
Demetra85 [Beh, l'ultimo peccato era di Kagome. Non potevo non darle una parte, no? Che te n'è parso?]
Kaggy95 [No, in realtà non ho assolutamente pensato a Dante, mentre scrivevo. Tutt'altro. Pensavo ai vampiri. XD]
Kagome19 [Grazie per i complimenti, che spero di meritare. ^^]
Aryuna [*.* Tiadorotiadorotiadoro! *.*]
Celina
[*.* Grazie! Mi fa piacere sapere che hai gradito le Shot!]
TemariCross
[Che te n'è parso di questa qui? La Shot di chiusura è stata degna delle precedenti? Spero di sì. E grazie per i complimenti!]
Ryanforever
[XD Beh, Inu-Yasha, a mio parere, vive per l'Ira. Quindi, non avrei potuto scegliere nessun altro, per impersonarla.]

Ribadisco i miei ringraziamenti.
In questo momento di crisi d'ispirazione - ho riscritto il capitolo di BoY almeno cinquanta volte, e non mi soddisfa minimamente -, sapere che gradite ciò che scrivo è per me motivo di gioia. ù.ù Grazie.
Forse, non mi vedrete più tanto spesso - sto partecipando a dei concorsi di fan fiction, con l'intento di migliorare il mio stile e ne ho anche indetto uno *.* - ma, sappiatelo, vi ho adorati.
La frase di apertura è tratta da Decode, stupenda canzone dei Paramore, soundtrack di Twilight. Amo quella canzone.
Mi ricorda Inu-Yasha e Kagome, in fin dei conti...
Quella canzone è una fonte inesauribile d'ispirazione. Spero che mi darà nuove idee: non mi piace stare a lungo lontana dal fandom di Inu-Yasha. E' stato il mio primo fandom, e ci sono molto affezionata. Posso scrivere su Twilight, posso scrivere Originali, ma il mio cuore resterà sempre legata a questo luogo.
E poi... Beh, un'ideuzza niente male mi sta venendo, a dire il vero...
Ringrazio nuovamente tutti voi, e spero di leggere tanti commenti: voglio sapere quel che pensate. I vostri pareri.
Se questa storia vi ha trasmesso qualcosa, o se finirà subito nel dimenticatoio, ancor prima di arrivare alla parola fine. Non preoccupatevi. Accetto tutto.
Vorrei salutarvi ancora con un Al prossimo peccato, ma non è possibile. Quindi, non mi congedo con nessuna frase pomoposa. Vado via, semplicemente.
Arrivederci!

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