The Demon - i poteri di Glaciem

di 8_Grace_8
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I Guardiani ***
Capitolo 2: *** La vita che non conoscevo ***
Capitolo 3: *** Scelte da grande ***
Capitolo 4: *** La Verità è un segreto ***



Capitolo 1
*** I Guardiani ***


Prima di raccontarvi le straordinarie avventure di Grace Red, dovete sapere che moltissimi anni fa i primi umani che vivevano sulla terra scoprirono una strana pietra, una pietra dai poteri straordinari, era unica nel suo genere,non esisteva  nessun altra  come essa, ci sono molte leggende che raccontano di questa pietra miracolosa ma quella che mi ha colpito di più  è quella della nascita dei guardiani; Si narra che questa pietra la trovarono quattro bambini in una gratta non lontana dal loro villaggio. La pietra li attirava verso di lei illuminandosi e facendo apparire nella grotta immagini di mille colori, i bambini così incuriositi da quella pietra  cercarono di prenderla e di portarla al villaggio, ma appena la sfiorarono con le loro piccole mani, la pietra  si illuminò ancora di più creando un fascio di luce accecante e dei suoni assordanti, i bambini chiusero i occhi e si tapparono le orecchie finché non sentirono  uno strano formicolio alle mani , spaventati  i quattro bambini fuggirono e raccontarono tutto al capo del villaggio, incredulo dei racconti dei bambini decise di andare a vedere questa pietra dai mille colori, ma arrivato alla grotta la pietra non c'era, c'erano solo cinque strani segni, quattro sulla parete della grotta  è uno sul terreno, vedendo quei segni il capo capi che quello che era successo ai quattro bambini era qualcosa di molto speciale, qualcosa o qualcuno  aveva scelto il destino di quei bambini, infatti fu così, ognuno di loro toccando quella pietra  ereditò un potere: Glaciem la  bambina più grande sapeva curate le persone e dominare qualsiasi cosa contenesse acqua; Terram il  bambino più grande sapeva dominare qualsiasi cosa della natura e parlare con gli animali; Aeris la bambina del capo villaggio sapeva dominare i venti e volare come un uccello; Ignis il bambino più piccolo  di tutto il villaggio sapeva dominare il fuoco  e dare vita ai morti.  Ignis  non riusciva a dominare i suoi poteri faceva  incendiare il villaggio e i boschi, era pericoloso il suo potere specialmente quello di rifar vivere i morti , le persone che rivivevano erono assetate di sangue  e i abitanti della tribù dovevano fuggire e ucciderli e bruciare i loro corpi, ma era sempre più difficile . Per evitare che la tribù si estinguesse il capo del villaggio decise di rinchiudere il bambino  nella grotta della pietra magica e  di lasciarlo lì finché non sarebbe stato capace di controllare i suoi poteri.Dopo 10 giorni  passati in quella grotta la pietra magica ricomparve ma non era più illuminata come quando l'aveva vista la prima volta e con un lieve fascio di luce  mostro a Ignis i segni che erono sulle pareti.  Il bambino vedendo quei segni svenne e si ritrovò  in un enorme giardino , li incontro una bellissima donna vestita d'argento e gli disse sotto voce "mio caro bambino non avere paura dei tuoi poteri un giorno tutti invidieranno quello che sai fare, ma tu e i tuoi amici dovrete unirvi e ritornare nella grotta dove avete trovato la pietra così potrete vivere il vostro destino". Il bambino riaprì i occhi e si ritrovò nel suo villaggio , senza farsi  vedere da nessuno riunì i suoi amici e andò nella grotta.Quando i bambini rividero la pietra magica,essa proiettò delle immagini, videro che anche altre persone avevano i loro poteri ,non riuscivano a crederci,in un istante scomparve la pietra e lascio delle scritte "ad ogni persona il proprio elemento, custodirlo sarà il loro cammino, perché chiunque potrà avere il dominio in modo maligno ma solo un guerriero  potrà sconfiggerlo "  il loro destino era di sorvegliare i elementi  e trovare  la persona  che serviva per sconfiggere il male  più assoluto, la scritta scomparve e  lasciò una figura scura, che assomigliava a una persona con intorno il segno del fuoco,dell'aria,del acqua e della terra. Questo stava a significare che il guerriero poteva dominare qualsiasi cosa. Ma perchè la figura era scura non si sa il motivo. Forse il guerriero  potrebbe prendere strade diverse se non è guidato dai guardiani.

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Capitolo 2
*** La vita che non conoscevo ***


"Un altro incubo, per fortuna, eppure sembrava così reale persino il dolore sembrava troppo reale" Grace si era svegliata di colpo, era un po che gli capitava, faceva sempre più meno lo stesso sogno da un po di mesi, lo trovava strano ma non ne dava tanto importanza, non voleva far preoccupare di più la sua adorata nonna Desy, si alzò dal letto e dopo essersi preparata si precipitò in cucina , ma appena arrivata vicino alla scala che portava al salone, vide un nastro di color giallo con sopra un biglietto con scritto su " seguilo e questa giornata sarà piena di sorprese" la ragazza incuriosita segui il nastro, arrivò alla fine della scala e si ritrovò una piccola scatolina, la apri, all'interno c'era solo un bigliettino con un altro nastro color verde,sopra c'era scritto "lo so che sei curiosa ma devi essere paziente" ricomincio a inseguire il nastro attraverso il piccolo salone e si ritrovò davanti alla porta d'ingresso, attaccato alla maniglia ritrovo un altro bigliettino stavolta c'era solo disegnato una piccola bacchetta magica con dei brillantini che formavano la scritta 'apri', Grace non era in vena di festeggiare ma la curiosità era troppa così si decise di aprire la porta. " Finalmente ti sei decisa ad aprire" scoppio in una risata nonno Richard, Grace vedendo l'anziano davanti la porta iniziò a sentirsi male, era da tempo che non vedeva il suo adorato nonno, aveva un cappellino da compleanno in testa, un naso da pagliaccio rosso e una torta con delle candelline di tutti i colori, vedendolo conciato così Grace espose dal ridere e disse " Sei il nonno più strano e dolce del mondo,lo sai?" Il nonno sorrise e riabbraccio la ragazza " Nipotina mia non credevo Che questo giorno arrivasse così in fretta" "Nonno, ho solo fatto i anni non sto andando via di casa" sentendo quella frase l'anziano divento serio ma senza farsi accorgere dalla nipotina ritorno a ridere "Seguimi c'è un altra sorpresa che ti devo fare " porto la ragazza in cucina, lì c'era Desy con un enorme pacco in mano,prese il pacco e lo appoggio sul tavolo da pranzo, Grace guardò lo scatolone con attenzione era di colore rosso con su scritto "Patrick e Martina" quando vide quello scatolone Grace trattenne le lacrime a malincuore, quei nomi a Grace facevano così male perché erano i nomi dei suoi genitori, la loro scomparsa gli faceva troppo male e vedere che i nonni avevano tenuto qualcosa di loro, gli faceva rivivere quei momenti della sua infanzia, "Su avanti aprila" la voce di nonna Desy gli risuonò in testa come una sveglia, si decise e apri la scatola, all'interno c'erano foto di Martina e Patrick,libri,lettere,fogli e un bracciale,vedendolo la ragazza sentì una strana sensazione è chiese "Come mai solo adesso mi avete dato questi oggetti?" I due anziani diventarono seri " vedi Grace ora sei grande e abbiamo pensato che potrai capire", la ragazza sentendo quelle parole si spaventò, cosa dovranno dirmi di così importante?cosa mi hanno nascosto? Dentro la sua testa ripeteva solo queste parole, "Nonna cose che dovrei sapere?" L'anziana prese un respiro e iniziò a dirgli tutto quello che per 10 lunghi anni aveva nascosto alla nipotina,"Vedi Grace no so come dirtelo,perché spiegandoti a parole non potresti mai crederci quindi devo spiegartelo in un altro modo" prese il braccialetto e lo lego al porso di Grace,il bracciale aveva uno strano ciondolo a forma di fiocco di neve con su scritto Glaciem, Grace lesse quel nome ad alta voce, all'improvviso la ragazza sentì un formicolio tra le mani e in quel istante il gioiello sprigionò un lampo di luce fortissimo che invase tutta la stanza, Grace dalla potenza della luce chiuse i occhi. Quando riaprì gli occhi vide una distesa bianca in tutta la cucina, non poteva crederci era neve, come era possibile? Che cosa significava tutto questo? Neve in casa a giugno? Grace rimase paralizzata non riusciva più parlare dallo stupore, il nonno vedendola traumatizzata iniziò a discutere con la moglie "Te lo detto che non l'avrebbe presa bene , non dovevamo dirglielo, almeno per ora" "Richard non iniziare, glielo abbiamo detto sull'ultimo, abbiamo rimandato troppe volte, e poi è grande deve imparare ad usarli .. E poi inizia domani la scuola,se vuole andare deve partire stasera" la ragazza era confusa "Nonna ma di che cosa stai parlando?che scuola?", l'anziana fece sedere la ragazza, ma prima con un schiocco di dita fece svanite tutta la neve dalla stanza, e iniziò a rispondere alle domande della nipote insieme a Richard, "Sto parlando della più prestigiosa scuola di magia, la Evanonum accademy" " Nonna mi avevi già raccontato questa storia ma non sono più una bambina, non credo più nella magia" il nonno iniziò a ridere "E quello che hai fatto prima come la chiami?", la ragazza gli sfuggì un sorriso a quelle parole,si rendeva conto che due anziani non stavano scherzando,"Quindi il bracciale e magico?" Chiese la ragazza toccando il gioiello, i due anziani iniziarono di nuovo a ridere " Grace sei tu la magia, hai sempre avuto i poteri da quando sei nata, ti sono stati tolti dopo che i tuoi genitori sono scomparsi, per evitare che tu li usassi in modo non opportuno" "Quindi dovrei partire, cambiare lavoro, studiare magia e cambiare amici in una sola notte? Nonna nonno questa cosa non ha alcun senso, non so se posso accettare non è una cosa normale" la nonna prese le mani della ragazza e il nonno gli posò la mano sulla spalla "Grace tu non sei normale ricordati,ora però dovresti decidere se andare oppure no in questa scuola, perché li potrai essere veramente chi sei" "una Demon, la più grande stirpe di maghi del mondo magico"continuò il nonno "Ma se starai qui ,non scoprirai mai le meraviglie del mondo magico, e credimi io ho viaggiato molto ma nessun viaggio è bello come quello di scoprire se stessi". I due anziani si alzarono dalla tavola lasciando il tempo a Grace di decidere, anche se loro volevano che la ragazza andasse in quella scuola perché li il suo destino era scritto.

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Capitolo 3
*** Scelte da grande ***


Grace andò al lavoro, lavorava in un negozio di sartoria artigianale, la ragazza era famosa in città per i suoi vestiti, e da quando era piccola sognava di diventare una stilista; a pensarci da piccola il suo grande sogno era essere anche una maga; non riusciva a crederci, da bambina perdeva ore e ore a fare finta di fare incantesimi,di studiare magia in quella scuola dei racconti di Nonna Desy, e adesso quel sogno da bambina si era avverato, non era più una bambina però adesso era adulta, aveva un futuro davanti, un lavoro,i suoi sogni da 'ragazza normale', perché doveva lasciare tutto? La sua mente era nella confusione più totale, voleva seguire i suoi sogni da bambina ma una parte di lei aveva paura , avrebbe lasciato i suoi amici e il 'suo mondo' per qualcosa che magari non gli piaceva, per qualcosa di insicuro, "Grace stai bene oggi ? Ti vedo distratta, ricordati che l'ultima volta che stavi così ti sei quasi cucina una mano" la voce era della signora Lea, la proprietaria del negozio, la ragazza arrossì e rispose "Mi scusi signorina Lea, e che dovrei parlarle...di una cosa...ma non so come spiegarglielo" non sapeva la ragazza se avrebbe accettato di partire, ma doveva già cercare una scusa se l'avrebbe fatto, non poteva dire a nessuno che andava a studiare Magia in una scuola magica, non ci avrebbe creduto nessuno, " Vede signorina Lea, io dovrei partire con mio nonno per un viaggio di lavoro, perché lui sta diventando vecchio e vuole vedere se potrei prendere il suo posto come archeologo, però non so se accettare oppure no..." La scusa l'aveva trovata ma veramente gli serviva un consiglio su cosa decidere , la signorina Lea ha sempre aiutato la ragazza in ogni momento difficile, e sperava che anche questa volta poteva aiutarla; "Grace è una bellissima proposta quella di tuo nonno, è un lavoro in cui fai molte esperienze, visiti posti meravigliosi, animali,persone e tutto diverso da qui, ma è questo il bello" prese uno sgabello per sedersi vicino alla ragazza e poi continuò " Non deve durare per sempre, sarà per poco tempo , e se non ti piace ritornerai qua e riprenderai la tua vita di nuovo, sta tranquilla, sarà difficile sostituirti qui" la ragazza sorrise, era vero se non gli sarebbe piaciuto poteva ritornare di nuovo alla sua vita di prima " Grazie signorina Lea, lei sa sempre cosa dirmi per farmi stare meglio" con quelle parole Grace gli vennero le lacrime ai occhi e fu lo stesso per la signorina Lea, "forse questo potrebbe essere il mio ultimo giorno alla boutique, mi mancherete signorina Lea " la signorina abbraccio forte la ragazza, cosa che non aveva mai fatto , dato che era molto professionale con i suoi dipendenti, ma con Grace era diverso la ragazza aveva un qualcosa che faceva addolcire chiunque incontrasse.Passate le ore venne sera, Grace doveva lasciare il suo lavoro e la sua casa per qualcosa di nuovo, chiuse il negozio e si incamminò verso casa , mentre camminava cercava di vedere ogni dettaglio della sua piccola cittadina, ogni pianta,ogni casa e ogni persona , doveva ricordare tutto perché sapeva che gli sarebbe mancata la sua umile vita 'normale' , persa nei suoi pensieri si ritrovò davanti la sua casetta, guardò il suo splendido piccolo giardino con i fiori di nonna e con i mille vasi che il nonno aveva sparso per tutto il giardino, guardava il suo 'negozio delle fate' che aveva costruito insieme al nonno per poter giocare insieme ai suoi amici di scuola, Grace andò verso la piccola casetta e entrò dentro, c'erano i suoi disegni e le sue foto li dentro , ogni suo tesoro che aveva nascosto ogni premio che aveva vinto, tutta la sua infanzia, " Lo sapevo che eri qui" lavoce di nonno Richard fece fare a Grace un balzo dallo spavento, " Ogni sera sei qui a rovistare in questo posto , anch'io faccio la stessa cosa quando sono in soffitta, e lì che prendo ogni decisione " Grace accennò un sorriso , non era proprio sicura di accettare di andare alla scuola di magia, aveva un po di paura " allora hai deciso? " il nonno aveva fatto la domanda , ora doveva per forza dargli una risposta sicura " Nonno ti ricordi quando ero bambina che ti chiedevo sempre perché io non riuscivo ad andare sull altalena? Ti dicevo che avevo una strana sensazione ma però non sapevo cosa era ma volevo salirci lo stesso, ti ricordi cosa mi hai risposto tu ?" Il nonno abbraccio la ragazza, "mi ricordo Grace, io ti dissi che quella cosa che avevi si chiamava paura, ma che tu avevi un grandissimo coraggio, e una delle sensazioni più belle era affrontare le paure con tutto quel coraggio, senza pensare il dopo, poi ti ho dato un bastoncino e ti dissi che era una bacchetta magica e che quella ti faceva passare la paura, così sei salita sull altalena,e poi hai iniziato a ridere come una pazza", la ragazza iniziò a piange e singhiozzando rispose " ho quella sensazione anche adesso però , in questo momento mi manca il coraggio di affrontarla e penso che un bastoncino nn mi aiuterà in questo momento" il nonno rovistò mezzo ai sacchetti di Grace, trovo quel bastoncino che gli aveva dato "Grace questa veramente era una delle mie bacchette,me la regalò un capo tribù in Africa, mi disse che era stata costruita per il più potente mago della sua tribù mille anni prima, e se fossi caduta, quel giorno, non ti potevi farti male perché avevo messo un campo di forza , non potevi neanche sfiorare il terreno" " nonno però adesso davvero ho paura e non penso che la magia possa aiutarmi" il nonno sorrise e diede la bacchetta in mano a Grace " Non sarà la bacchetta a proteggerti e non ti darà il coraggio perché tu ce lai dentro di te la forza e il coraggio per ogni cosa, sei pronta per partire domani?" Grace scosse la testa guardando in basso,poi però guardando la bacchetta guardò nei occhi il nonno e con un lieve bisbigliò gli disse "Posso fare dei scherzi ai professori di magia con questa?" Il nonno scoppio in una risata di gioia, finalmente la sua nipotina era convinta su che cosa doveva fare, "non penso sia una buona idea giusto?Andiamo dentro, la nonna ci ha preparato una cena da re " " ok nonno dammi solo un secondo vorrei cercare una cosa per portarla con me",il nonno annuii e si invio verso il portone. Intanto Grace prese la bacchetta e una piccola foto che aveva in un libro pieno di polvere, era una foto della sua famiglia al completo i suoi genitori, i suoi nonni e lei , guardò la foto e se la mise nella tasca del suo giubbotto, dove aveva messo anche il suo bracciale, forse era ora di rimetterlo così non lo avrebbe perso, e dato che era l'unica cosa dei suoi genitori forse era un modo per averli vicini veramente. Entrata in casa Grace trovo le luci spente e quando le accese saltarono fuori tutti i suoi amici insieme a dei palloncini e un altra torta, con scritto 'buon viaggio',"ma che ci fate qui ? C'è quasi mezza città!" Nonna Desy in mezzo alla folla,gridò mentre rideva "pensavi che saresti partita senza salutare nessuno vero? Forza vai a festeggiare domani dobbiamo preparare le valige e partire quindi divertiti" quella sera sembrava infinita per Grace la paura era passata ormai era pronta a partire per quel posto chiamato Evanonum Academy.

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Capitolo 4
*** La Verità è un segreto ***


"Alla prossima volta signor Matise,salutami tanto Anna quando arriva di nuovo a casa" Grace stava salutando gli ultimi ospiti che aveva a casa, erono ormai le undici e doveva riordinare l'intero salone per poi andare a preparare le valige e alzarsi alle cinque di mattina. iniziò a spazzare la scalinata, che ormai sembrava di palloncini scoppiati che di legno, tolse tutti i coriandoli sul pavimento e sulle poltrone rosse preferite dai suoi nonni. sul divano, sul tavolino e sul camino c'erano tazze e piatti sporchi, con cautela prese un vassoio e porto tutto in cucina dove i due anziani stavano lavando piatti.Mentre si avvicinava alla porta socchiusa, Grace sentiva che i due stavano discutendo sotto voce,come se non volessero far sentire a nessuno cosa stavano dicendo."Non può ricordarselo,Richard" disse Desy mentre stava lavando i piatti "Abbiamo messo quei ricordi nei ciondoli, ma quello che gli abbiamo dato ha solo sbloccato i ricordo del controllo dei poteri", Richard sembrava preoccupato per qualcosa di importante e rispose "Dobbiamo diglielo Desy, se non glielo diciamo,non saprà come reagire quando arriverà quel giorno,almeno dei ciondoli, non tutto, solo cosa deve fare" Desy si fermo subito e si avvicinò a Richard con uno sguardo severo e preoccupato " E come?!non sappiamo neanche noi cosa deve fare ,e poi secondo te dopo che gli riveliamo la esistenza degli altri dei ciondoli non vorrà capire il perché? Lo sai che non sara facile digli tutto Non è più una Nihil, ormai gli abbiamo dato i suoi poteri,se lo dicessimo non vorrà mai più usare la magia, sai cosa comporterebbe a questo?" Richard con un tono di malinconia rispose "Lei non diventerà la Lectus, se non userà i suoi poteri, gli Obumbrati potranno.... Non farmi pensare a questo ... Lo so non sono impazzito lo so che non può venire a sapere che è stata lei a ... " Grace,inciampo in quel preciso momento,mentre stava spiando la conversazione,lascio cadere accidentalmente il vassoglio pieno di piatti, creando un gran fracasso impedendo ai anziani di finire il discorso; Sentendo il fracasso i due,spaventati,corsero subito verso il salotto ma appena aprirono la porta si trovarono Grace in ginocchio che stava raccogliendo i cocci di ceramica," Tranquilli sto bene sono solo inciampata. È tutto apposto.. Il problema sono i piatti" disse la ragazza soffocando nell'imbarazzo e nella speranza che i due non facessero domande. Richard tese la mano a Grace per tirarla su, intanto Desy tiro su tutti i cocci da terra "L'importante è che non ti sei fatta niente tesoro e questo stupido tappeto lo tolgo immediatamente, è già da un po' che volevo metterlo via , vai pure finisco io qui " disse l'anziana puntando il tappeto,Grace non perse tempo evitando qualsiasi domanda sul che cosa facesse davanti la porta o se aveva sentito qualcosa; Arrivata in stanza la ragazza si mise nel letto ripensando a quello che avevano detto Desy, non riusciva a non pensare a quelle parole. "Lectus..Obumbratio.cosa volevano dire e poi cosa non devo venire a sapere di così importante?" voleva saperlo o sarebbe stato un chiodo fisso per lei, mentre pensava i suoi occhi si posarono su la scatola di Martina e Patrik. -Ecco magari è lì la risposta! Ma certo sicuramente c'è qualcosa lì dentro- cercò disperatamente dentro a quel scatolone qualsiasi cosa che potesse contenere delle informazioni,ma riuscì solo a trovare foto e fogli di disegni di quando lei era piccola e album fotografici di Patrik con foto di animali e piante che aveva scattato quando esplorava il mondo insieme a Nonno Richard."Niente anche qui... è impossibile!" barbotto furiosa "È inutile qui non c'è niente sicuramente quei due avranno nascosto tut.." I occhi di Grace avevano per caso trovato la soluzione,uno dei album di Patrik era diverso, era ancora nuovo con una plastichina intatta intorno,ma la copertina si stava togliendo! È impossibile che un album nuovo ancora impacchettato si poteva rovinare,presa dalla curiosità, solita nel caso di Grace,tolse la plastica e la copertina,la ragazza si ritrovò in mano una specie di diario,era di pelle nera,sopra c'erano degli strani simboli che formavano una croce , tutti e quattro i simboli alle stremita formavano dei ghirigori,sotto ogni figura c'era scritto un nome. Il primo simbolo in alto era una specie di "x" con scritto Ignis, appena sotto a questo c'erano due simboli affiancati l'uno all'altro quello a destra era formato da due linee parralele in verticale ,sempre con le estremità appesantite,con sotto un'altra scritta Aeris. L'altra figura era una croce stilizzata con quei fronzoli con scritto Terram .ma il simbolo che incuriosì di più era sotto a tutti quanti, formava la croce, due linee sempre parralele orizzontali abbellite, con sotto scritto Graciem, era lo stesso nome sul ciondolo del bracciale,penso Grace. In quel momento senti dei passi veloci avvicinarsi alla stanza, si lanciò nel letto e fece finta di dormire nascondendo il diario sotto il cuscino.Desy aprì la porta lentamente senza provocare nessun rumore. Si avvicinò al letto e rimbocco le coperte alla ragazza, era da tantissimo tempo che non lo faceva, sembrava preoccupata per qualcosa, Grace pensò che magari era preoccupata per quello che stava dicendo prima a nonno Richard. "piccola mia ..non sai cosa ti aspetta da domani. Spero che c'è una soluzione a tutto quello che affronterai" sospiro l'anziana andando fuori dalla stanza.Appena chiuse la porta la ragazza apri il diario ma.. non c'era niente "Vuoto,in bianco senza alcuna scritta,perché....Non può essere ..è impossibile tutto qui? .." Immaginatevi la rabbia che aveva "Cosa serviva quel diario se non c'era scritto niente? E poi una copertina sopra perché nasconderlo se era inutile?" La ragazza con furia lo lancio sul pavimento, per poi mettersi le mani fra i capelli neri e lisci " un diario,almeno se ci fosse scritto qualcosa di utile li sopra" Senza accorgersene Grace scoppiò il lacrime, asciugandolsi con le mani si rese conto che il diario era apparso stranamente sulle sue gambe,le sue lacrime cadendo sul diario crearono un'altra scritta "Con amore da mamma e papà " vendendo quelle parole, la ragazza si trovò a rivivere i momenti della sua infanzia,pensando a quante volte aveva bisogno dei suoi genitori; prese il diario e se lo strinse a se con le lacrime che accarezzavano il viso abbronzato, cercando di scacciare via quei pochissimi ricordi che teneva dentro di se, sforzandosi di adormentarsi, sapendo che al risveglio doveva svegliarsi fingendo un sorriso più gioioso del solito.

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