Ritornerò da te

di Lellaofgreengables
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La mano tesa ***
Capitolo 2: *** Un nuovo fratello ***
Capitolo 3: *** Leonardo l'impostore ***
Capitolo 4: *** Donna Pilar. ***
Capitolo 5: *** Leonardo è pericoloso. ***
Capitolo 6: *** Natale 1921 ***
Capitolo 7: *** Benvenuto 1922 ***
Capitolo 8: *** Di nuovo insieme. ***



Capitolo 1
*** La mano tesa ***


I volti di sua moglie e di sua figlia popolavano la sua testa e i ricordi invadevano tutti i suoi sensi. Come aveva potuto credere a Leonardo. Fidarsi di lui tanto ciecamente. Era stato così sciocco proprio lui che già tanta esperienza aveva fatto nella vita e tanti pericoli aveva vissuto. Proprio lui che aveva una figlia da crescere. Gonzalo tentò di resistere e di non affondare ma la ferita che aveva sulla gamba non solo gli provocava dolore ma lo faceva cadere sempre più in basso. 
Però il pensiero di Maria ed Esperanza lo teneva cosciente. Ad un certo punto però una mano lo afferrò e lo tirò fuori a fatica da quelle sabbie assassine. Vide un volto sfocato e poi il nulla. Ormai era salvo. 
Tristan Jr si affrettò a distendere il ferito a terra pensando a come fermare l'emorragia e trasportarlo in ospedale.
Fine 1 capitolo.

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Capitolo 2
*** Un nuovo fratello ***


Tristan Jr aveva passato quasi due settimane al capezzale di Gonzalo, che non solo aveva subito un delicato intervento alla gamba, che aveva rischiato di perdere, ma era tuttora incosciente.
Ma non era solo quella la preoccupazione di Tristan. Sua madre Pilar era moribonda. La sua malattia la stava portando via da lui e sperava che prima di farlo, la donna avrebbe potuto parlare con Gonzalo, il figlio del suo grande amore. 
Non vi erano dubbi che a cercarli fosse stato un figlio di suo padre perché i documenti del nuovo artivato e il suo cognome parlavano chiaro. Quello che Tristan Jr temeva era il motivo per il quale a cercarlo non fosse stato proprio suo padre. Era ammalato? Morto? Solo Gonzalo poteva rispondere a questa domanda.
Proprio quando Tristan stava vegliando il fratello questi si risvegliò
" Maria..." mormorò l'infermo aprendo gli occhi. 
" Mi dispiace deluderti però non sono la tua Maria. Sono giorni che mormori questo nome." rispose il bel cubano.
" Chi siete voi? Che cosa volete da me?" Il panico si impadronì di Gonzalo che cominciò ad agitarsi. Il giovane tentò di sollevarsi dal letto ma il dolore alla gamba glielo impedì."
" Io sono Tristan Jr. Tuo fratello e colui che ti ha soccorso e trasportato all'Avana. Devi fidarti di me, anche se so che non è semplice. Se avessi voluto il tuo male, non credi che ti avrei lasciato morire nelle sabbie mobili?" rispose il cubano senza scomporsi.
Guardandolo bene Gonzalo si rese conto che il fratello assomigliava moltissimo al loro padre, anche se la carnagione era certamente più scura.
Anche dal punto di vista morale il fratello sembrava simile al Capitano Castro. Del resto gli aveva salvato la vita. 
" Siete il figlio di Donna Pilar?" domandò Gonzalo.
" Si. Ed è ancora viva ma non so per quanto resisterà ancora. Domani ti condurrò da lei. È ricoverata in questo stesso ospedale e sta morendo dalla voglia di conoscerti. "
" Grazie di tutto, Tristan. " Gonzalo iniziò a rilassarsi.
"Non c'è di che fratello. Ed ora raccontami. Chi ti ha ridotto in questo stato?"

Fine Cap 2.

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Capitolo 3
*** Leonardo l'impostore ***


" Raccontami cosa ti è successo e come sei finito qui." chiese Tristan al fratello.
" Sin da quando la nave rimase in avaria in acque americane , seppi che qualcosa sarebbe andato storto. Solo che non immaginavo fino a questo punto. Al porto fui ricevuto da un uomo distinto, disse di essere il braccio destro di tua madre e mi promise di condurmi da lei. Io fui molto ingenuo perché preso dall'euforia gli raccontai molte cose, perfino dei miei sospetti di avere un fratello. Solo che mi condusse in un luogo isolato e mi sparò due colpi contro, lasciandomi agonizzare e affondare nelle sabbie mobili. Ma tu come sei riuscito a trovarmi?" domandò Gonzalo.

" Sono stato avvertito del fatto che stavi cercando e allora ti ho seguito, giusto in tempo per salvarti la pelle, direi. " concluse il fratello sorridendo a Gonzalo.
Poi nella mente di Tristan si formò un pensiero : non aveva chiesto al fratello il nome dell'impostore. Quando udì dalla bocca di Gonzalo il nome dell'aguzzino sentì brividi freddi attraversare il suo corpo.
Quel Leonardo era un tipo losco e molto pericoloso.

Fine 3 capitolo.

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Capitolo 4
*** Donna Pilar. ***


" Che cosa è successo? Perché quella espressione sul tuo viso?" domandò Gonzalo preoccupato.
" Il fatto è, fratello, che non ti sei scontrato con un delinquente qualsiasi ma con un criminale patentato. Una persona nota per le sue azioni fuori dalla legalità, ecco. Leonardo è un individuo che ha organizzato parecchi sequestri, numerose rapine e si sospetta anche in un paio di omicidi." raccontò Tristan.
" Un uomo spietato e pericoloso." confermò Gonzalo.
In quell'istante una infermiera entrò nella stanza con una sedia a rotelle.
"Vieni, andiamo a trovare mia madre." affermò Tristan. 
Non appena Donna Pilar vide entrare Gonzalo, sorrise.
"Mi ricorda suo padre, il mio Tristan. L'ho amato tanto e lei è nobile come lui."sorrise la donna. Era pallida e debole e si vedeva che ormai i suoi giorni su questa terra erano giunti al termine.
"Ho attraversato l'oceano per incontrarla. Volevo dirle che mio padre non ha mai ricevuto le sue lettere. Sua madre gliele aveva nascoste. Mi dispiace molto. " spiegò Gonzalo.
"Anche a me. Però sono felice di conoscerti, Martin. Tuo padre mi parlava sempre di te." sorrise Pilar.
Tristan Jr si ritirò per lasciare soli sua madre e suo fratello. Gonzalo e Pilar ricordarono insieme il Capitano Castro.

Fine 4 capitolo.

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Capitolo 5
*** Leonardo è pericoloso. ***


Donna Pilar morì qualche giorno dopo, finalmente in pace con se stessa e con il suo grande amore. Gonzalo cercò di stare vicino a suo fratello quanto poteva ma con la gamba ancora in pessimo stato non era stato facile.
Qualche giorno prima di venire dimesso, Gonzalo ricevette suo fratello. Era giunto per lui il momento di chiedergli di mettersi in contatto con Maria e con la sua famiglia a Puente Viejo. Tristan però lo raggiunse con alcuni documenti e il volto pallido.
"Che cosa è successo, fratello?" domandò Martin.
" Ho fatto delle ricerche su Leonardo e purtroppo non ne è scaturito nulla di buono. Leonardo è un vero e proprio delinquente. È una persona molto pericolosa. Ha partecipato a parecchi sequestri, molti ricatti, al contrabbando e a vari furti. Il peggio deve arrivare: fu sospettato anche di un paio di omicidi. Insomma prima di arrivare a te ha percorso una vera e propria carriera criminale" concluse Tristan.
" Ma come ha fatto a giungere a me? Cosa voleva da me? Perché uccidermi?" si domandò Gonzalo.
" Non lo so. So solo che in questo momento Leonardo è a Puente Viejo, si fa passare per Tristan Jr ed è alloggiato alla Villa. Non solo ma ho anche scoperto che è partito con una bara che a quanto pare doveva contenere i tuoi resti." gli spiegò il fratello.
" Francisca Montenegro. È stata lei." Gonzalo provò ad alzarsi ma la situazione della sua gamba glielo impedì. 
" Devo avvertire Maria. Devo chiamarla e metterla in guardia" proseguì Castro.
" Non puoi, Gonzalo. Rischieresti di metterla in pericolo. E se cercasse di affrontare Leonardo? È una persona pericolosa e non esiterebbe ad ucciderla. O a fare del male alla bambina." Tristan era realista.
" Allora devo imbarcarmi sulla prima nave disponibile e tornare io da loro." affermò Gonzalo cercando nuovamente di alzarsi dalla sedia a rotelle, ma con scarsi risultati.
"Non arriveresti molto lontano, fratello. Per ora devi restare qui, rimetterti in sesto nella mia tenuta e lasciare che ti credano morto. Quando starai bene potrai tornare a casa e rimettere le cose al loro posto." 
Gonzalo si rese conto che suo fratello aveva ragione.

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Capitolo 6
*** Natale 1921 ***


Era il 24 dicembre del 1921 e a Cuba Gonzalo guardava fuori dalla finestra dello studio di suo fratello Tristan. Cuba era magica e perfino a Natale faceva caldo. Di sicuro invece era un freddo inverno quello che a Puente Viejo stavano vivendo le sue due meravigliose principesse. Sole e senza di lui. Soprattutto Maria che doveva fare i conti con la presunta morte del marito.
" Ritornerò da voi" disse Gonzalo ad alta voce. 
" È bello vedere come tu ti sia ripreso. Cammini come se non ti avessero mai ferito ad una gamba. Il nuovo taglio di capelli ti dona moltissimo e anche questo vestito. Farai strage di cuori tra le mie amiche stasera e direi che parecchie soffriranno quando capiranno che sei sposato ed innamorato pazzo di tua moglie". Sorrise Tristan.
" Proprio per questo dopodomani partirò. Non posso restare qui a lungo. Mi sono rimesso per tornare da mia moglie e mia figlia e per proteggerle da Leonardo." Lo sguardo di Gonzalo era serio e deciso e Tristan sorrise.
" Va bene , fratello. Ti aiuterò ad organizzare la tua partenza. Però sappi che se un giorno deciderai di trasferirti qui a Cuba con la tua famiglia, le porte della mia casa resteranno aperte. Potresti diventare mio socio. La produzione del rum e della canna da zucchero promette molto bene. Potresti diventare ricco." sorrise di nuovo Tristan Jr, consapevole che suo fratello gli sarebbe mancato. 
Gonzalo gli lesse il pensiero perché disse abbracciandolo: " Mi mancherai anche tu, fratellino."
Poi insieme i due si diressero alla festa che Tristan aveva organizzato nella tenuta per festeggiare quel natale del 1921.

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Capitolo 7
*** Benvenuto 1922 ***


Era la notte del 31 dicembre del 1921 e mentre l'intera prima classe festeggiava il nuovo anno, Gonzalo se ne stava infagottato sul ponte pensando alla sua famiglia. L'arrivo a Vigo era previsto per il 2 gennaio e Gonzalo non vedeva l'ora di scendere a terra per proseguire il suo viaggio verso casa.
Decise di collocarsi in una sdraio posta sul ponte.
Si ritrovò in una spiaggia incontaminata dalla sabbia bianca, accarezzata dalle onde dell'Oceano. Sembrava proprio di essere a Cuba vicino alla casa di suo fratello. Lui era seduto su un telo posizionato sulla sabbia. Due bambini lo raggiunsero. La piccola era Esperanza mentre l'altro veniva chiamato dalla bimba, Beltran. La vista dei due piccoli illuminò il volto di Gonzalo.
Una donna meravigliosa intanto si stava avvicinando in silenzio e piano, vista la gravidanza ormai avanzata. Era Maria e quello che stava aspettando era il loro bambino.
Gonzalo aiutò la moglie a sedersi a suo fianco e poi appoggiò la mano sul pancione proprio nel punto dove il piccolo stava scalciando.
"Oggi il bambino è parecchio nervoso. Non fa altro che agitarsi." lo informò Maria con un sorriso 
"Ora ci penserà il suo papà a calmarlo." affermò Gonzalo baciando il ventre della moglie mentre lei gli accarezzava i capelli. 
10 - 9-8-7-6-5-4-3-2-1 Buon anno.
Le voci e i festeggiamenti svegliarono Gonzalo dal suo sogno. 
" Buon anno, amori miei. Benvenuto 1922." sussurrò. Qualcosa gli diceva che il 1922 sarebbe stato un anno meraviglioso.

Fine 7 capitolo.

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Capitolo 8
*** Di nuovo insieme. ***


Non era stato facile raggiungere Puente Viejo da Vigo ma il giorno dopo l'Epifania, Gonzalo raggiunse le vicinanze del vecchio ponte che dava il nome al paese.
In quel momento Don Anselmo gli venne incontro agitato. Non appena lo vide il sacerdote iniziò a tremare come se non riuscisse a credere ai propri occhi. 
"Gonzalo, sei tu? Sei vivo figliolo."affermò il prete, che in quel momento stava cercando di raggiungere Maria e Leonardo.
Gonzalo abbracciò il suo mentore.
"Devi correre da Maria. È sola con Leonardo nel bosco. Lui ha rapito tua figlia.
Gonzalo corse come un folle dalle sue due ragazze sperando che non fosse successo loro nulla di irreparabile.

3 anni dopo.

"Questo è un ecchiello" spiegò Esperanza a Beltran mostrandogli il suo secchiello. I due bambini stavano giocando felici sulla spiaggia.
Beltran sorrise ad Esperanza mentre Gonzalo stendeva un telo sulla spiaggia. 
Maria lo raggiunse lentamente. Ormai i suoi movimenti erano appesantiti dalla gravidanza avanzata.
"Bambini, piano. State attenti a non farvi male. Stasera lo zio Tristan vi accompagnerà a vedere le marionette." La donna si sedette accanto al marito.
" Il bambino oggi è molto irrequieto. Mi sta dando molti calci. Forse vorrà andare anche lui a vedere le marionette."sorrise lei.
" Lo calmerà suo padre con un bacio." Gonzalo baciò il ventre della moglie felice, proprio nel punto in cui il bambino si stava muovendo.
Maria tirò fuori carta e penna ed iniziò a scrivere una lunga lettera ai suoi genitori. Il lieto fine delle favole a volte può diventare realtà.

Fine.

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