star trek assemble : ep 130: merry xmas ,loki

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***



Capitolo 1
*** 1 ***



“Capitano rilevo una navetta davanti  a noi...pare alla deriva.”Lo informò Sulu.
Fino  ad allora  la navigazione  era stata  tranquilla.
”Sullo  schermo.”Ordinò Kirk .
Era  grande  come  uno  degli  shuttle dell’enterprise,ma aveva una forma curiosa, mai  vista  prima.
“Lo  scafo è  gravemente danneggiato .”Puntualizzò  Spock .
”Temo sia  incappata  in uno  sciame di  asteroidi .”
”Forme di  vita?”Chiese  il  capitano .
“Una  ...debole .” Rispose  il  vulcaniano .
”Riesci  a contattarlo  Uhura?”
”Ci  sto  provando  ...ma  nessuna risposta.”
”Il  pilota potrebbe essere  incosciente. Sulu, raggio  traente,lo  portiamo nell’hangar.Uhura avverti  McCoy, io  vado  giù. A te  il  comando  Spock .”Kirk  raggiunse  con  un balzo il turboascensore.
Era  meglio  che qualcuno  accogliesse  la navetta sconosciuta col  phaser spianato . Il  fatto  che fosse natale  non implicava necessariamente che tutti  fossero veramente più buoni!
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Loki aveva raggiunto  Jim  in infermeria.Dopotutto  aveva finito di  addobbare  l’albero di plastica  in sala ufficiali, per  la festa di  mezzanotte, e poteva dedicarsi  al  nuovo eccitante mistero , dello  sconosciuto ,ritrovato  alla deriva nello spazio, su una navetta di  foggia sconosciuta , chiamata “The sledge”.Lui  e  Kirk  osservavano attraverso  il  vetro,  un vecchio rubicondo che respirava con  fatica sotto  la folta barba bianca. Giaceva  inerte  in un lettino  dell’infermeria  dove McCoy  aveva appena terminato  di  esaminarlo. Scuotendo  il  capo  con  aria perplessa il medico  di  bordo ,li raggiunse.
”Non me  lo spiego. Non presenta lesioni  apparenti .L’ho  sottoposto  a  un trattamento intensivo , ma  i  suoi segni  vitali rimangono  deboli  e  in continua discesa .“Lo  potevano  vedere  loro  stessi  dando un ‘occhiata al  monitor  sopra  il  biobed.
“In parole povere sta  morendo. E io  non so il  perchè!”Concluse il  dottore con  rabbia. Non era da  lui  farsi  sfuggire  la vita  di un paziente dalle mani  senza poter far nulla per trattenerla.
”L’hai identificato?”Chiese Kirk .
”No ...stranamente impronte e dna  non sono in nessuna banca dati .”rispose  il  dottore  .
”Pensi che abbia  la forza di parlare? Vorrei  almeno  sapere che ci  faceva  un vecchio come  lui, tutto solo, su quella ridicola navetta.”Chiese Loki .
”Si , è  cosciente . “ McCoy  fece loro  segno  che potevano  entrare.
”Benvenuto  a  bordo dell’enterprise. Sono il  capitano  kirk e questo  è il  mio  secondo ufficiale  il  tenente comandante Loki . Può  dirci  il  suo  nome  e  la  sua  missione?”Kirk fissava  il  vecchio  con  un vago  senso  di  dejavù .
Gli ricordava qualcuno  , ma  al  momento  non sapeva dire chi. L’uomo  tossì  e rantolò, poi  tentò invano  di  alzarsi . Sfiduciato si  abbandonò  sul  letto .
”Mi  chiamo  Nick  Klause .”Boffonchiò .”Ero  diretto  sulla terra  per effettuare  una consegna…."
Loki  aveva  ispezionato la navetta  prima di  venire  in infermeria  , ma  all’interno  non aveva trovato nulla .Chissà  cosa doveva consegnare!
"Temo  che dovrà  rinunciare .Sarà  nostro  ospite finchè  non starà  meglio. “Kirk cercò  di  usare  un tono  rassicurante.
 Dalle  parole di McCoy  c’era  anche la possibilità  che  il  vecchio  non si  riprendesse  ma  almeno  avrebbe passato un’ultimo  felice natale.
“A quel  punto  sarà  tardi. La  consegna deve essere effettuata   a mezzanotte  in punto !”La  voce di Nick  sembrava sinceramente disperata.
“Cosa deve consegnare? Forse  possiamo  farlo  noi.”Suggerì Loki.
Perchè no ..in fondo era natale  !
”Devo  consegnare  il  dono ….” Sussurrò Nick  strizzando loro  l’occhio .
Loki  si  trattenne dallo  scoppiare   a ridere. Afferrò  Jim  sotto il  braccio  e  lo  trascinò in  un  angolo .
” Nick klause ,un vecchio grassone con la barba bianca, che viaggia su una navetta chiamata “la slitta”. Hai capito ? 
Probabilmente  è scappato  da qualche casa di  cura.”Gli  sussurrò in un orecchio .”
”No  signor Loki non sono  pazzo!”I due  erano imbarazzati .Il  vecchio nonostante fosse  moribondo li  aveva 
sentiti  dall’altra parte dell’infermeria!
”Ci  scusi , babbo natale  , posso  chiamarla così? Non volevamo essere  impertinenti . Per quanto  riguarda  i  doni, sono sicuro  che  ci penseranno i  suoi  folletti .”Kirk assunse  un tono  compunto .
Aveva deciso  che  non gli  costava nulla  assecondarlo.
Nick  scoppiò in una risata seguita da  un ‘attacco  di  tosse convulsa. “No  capitano . Nessuno può consegnare  il  dono  a parte  me . Almeno  che  …”
”Almeno  che..” insitette Loki commosso  dalla follia del  povero  vecchio .
”Almeno  che a bordo  di  questa nave non ci  sia  qualcuno  che crede nella magia….”sussurrò Nick  con un sorriso .
Loki  sentì un tuffo  al  cuore. Come poteva quel  buffo individuo  sapere del  suo passato .O forse era  solo una coincidenza.
“No  non è  una coincidenza, Loki . Tu  sei  quella persona.”
Gli aveva letto  nel  pensiero … oddio ,era sul  serio  babbo  natale,  o  era  un telepate  mutaforma  che cercava di attirarli in qualche tranello . Sarebbe stato  veramente crudele farlo  la notte di natale  , ma non era  un ‘ipotesi  da scartare. Avevano incontrato creature decisamente potenti e altrettanto pericolose  nel  corso  dei loro viaggi.
”O suvvia Loki , se  fossi un pericolo per voi  tu , con le tue capacità  empatiche, l’avresti avvertito .”Lo  canzonò Nick  che continuava a leggergli nel pensiero .
Loki lanciò uno  sguardo  sconfitto a Kirk che lo  ricambiò in preda alla confusione e al  dubbio.
”Diciamo che ti  credo ...vuoi  sul  serio  che  io  salti sulla tua “slitta” per consegnare i  regali  a  bimbi buoni?”Chiese Loki ironico .
Nick  ridacchiò .
”Io non consegno  trenini  e bambole, quello l’hanno  sempre fatto  i  genitori. Io  porto un dono  , un dono  che  è uguale per tutti .”Gli spiegò  il  vecchio .
Poi gli  allungo una mano.Loki  esitò. Ma  la compassione vinse sulla diffidenza e  alla fine gliela strinse.
”Posso trasferire  in te la mia magia.Poi tu la distribuirai alla gente che l’ha meritata. Ma a  una sola condizione…”
Loki sospirò. Ormai era  in gioco , tanto valeva giocare fino in fondo.”Quale?”
”Lo  sai  benissimo ...la magia funziona solo ..se ci  credi !”
Certo che  lo  sapeva!Era stato il  dio della magia oscura per un millennio , chi  più di lui poteva crederci ...ma babbo natale ..davvero poteva dar credere a una leggenda per bambini ? Scosse  il capo , per quanto  si sforzasse non trovava un ‘appiglio in fondo  al  suo  cuore. Poi lo vide:era la luce che brillava negli occhi del vecchio.Ormai era solo una fiammella debole che si  stava spegnendo .Per colpa sua.Il suo  cuore nero stava uccidendo le  illusione di un un povero vecchio .Davvero  voleva anche questo sulla sua coscienza? E in quel preciso istante accadde.Un fiume di luce abbagliante e calda innondò il suo  corpo ,fluendo dalle mani  del vecchio alle sue.Era una sensazione stranissima :come sentirsi  avviluppato in un bozzolo di zucchero filato . Ora si poteva sentirla:la magia !Era dentro  di lui .Potente … più potente di  quella che aveva mai posseduto in tutta la sua vita.Così potente che non avrebbe potuto trattenerla a lungo .Doveva fluire libera nel mondo .Libera di raggiungere altri cuori , e colmarli  della sua energia positiva.
”Stai  bene?”Gli chiese Kirk preoccupato. Ormai  anche  lui non poteva far  altro  che credere…
”Cosa devo  fare?”Chiese Loki

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Capitolo 2
*** 2 ***


Il  teletrasporto lo  materializzò al  polo  nord . Babbo  natale gli  aveva spiegato  che il punto  i deale per  rilasciare la magia era  il polo nord  geografico  del pianeta . Loki  non si  era  preoccupato  di indossare  una tuta isolante. Appena si  era consolidato sulla superficie ghiacciata ,la sua vera natura era emersa. La sua pelle si  era  progressivamente tinta di un brillante  indaco  mentre  i suoi  occhi  da  azzurro  viravano al rubino .I segni  della casata reale si palesavano  sul suo  volto :era  un gigante di  ghiaccio , il  principe ereditario  del  regno  ghiacciato di  Jotun e  l’immensa distesa gelata ,sferzata dal  vento, tagliente come lame, era  il suo ambiente naturale.Loki  si  sentiva  bene  … il  suo  cuore  era ricolmò  di  felicità , ed era giunto l’ora di  distribuire  il  dono a tutti gli uomini  di  buona volontà.Poggiò una mano al  suolo e  dal suo palmo parti una luce abbagliante che  si  sparse  in ogni  direzione. Quello  che babbo  natale non gli  aveva detto  era che  il  dono avrebbe dovuto consegnarlo  di persona. In  un istante  la miseria e  il  dolore di  oltre sette miliardi di persone  confluirono  nella sua mente roventi come  un fiume di lava. Quale  fosse  il  dono  di  babbo  natale ora gli  era chiaro :la speranza !Doveva dare  speranza a ciascuno di loro perchè potessero continuare a vivere. Ma sopportare tanta sofferenza era  un ‘impresa titanica. Ora capiva perchè il  vecchio  era esanime.  Li  vide a  uno  a  uno . Vide  Frank , un ‘ottantenne dell’alabama che  imbracciava il  fucile per regolare finalmente  i conti col  vicino fracassone . Aveva una cartuccia per  lui  e  una per  il  suo  stramaledetto  stereo . Ma  ...magari  domani , perchè in fondo  quelle canzoni  di  natale che stava suonando,  ora , non erano poi  così male. Vide  Ben  , operaio  di  Detroit .Stava in piedi in bilico  su  quel  tetto .Era l’unica cosa che poteva fare dopo  che gli  era arrivata quella lettera. La lettera di licenziamento . Frugò  nelle tasche  , ma  invece della lettera , trovò una foto  : sua  moglie e i  suoi  due bambini . Che vigliacco  , come poteva andarsene lasciando  i  suoi  problemi  sulle loro  spalle ? Vide Henrietta distesa  in un letto.Aveva deciso  di  smettere di lottare contro l malattia che la divorava. Ma il pensiero dei  nipotini  che non avrebbe visto  crescere  la spinse a ricredersi .Non poteva mollare. Vide  il piccolo  Joey  che dopo mesi  di sofferenza aveva finalmente trovato  il  coraggio  di  rivelare  alla madre  cosa gli  succedeva all’oratorio . E altre  ,innumerevoli  sofferenze  , quelle di  tutta la gente del  mondo , che si  stemperavano con sollievo  nella notte di  natale.  Quando  tornò in se  , si  chiese  con terrore  quanto  tempo  poteva essere  passato : un  millennio come  minimo !Sette miliardi  di  persone da visitare erano  veramente  tante!Sbirciò l’orologio trattenendo il  fiato ..: mezzanotte e un minuto ….Era  magia pura  , una  magia così grande  che neppure  lui  poteva concepirla! “Signor Scott  mi porti  su !”ordinò con sollievo nel  comunicatore .La sua missione era stata compiuta con successo ora poteva tornare a casa per celebrare  il  suo natale!
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“Oh , oh  oh!” Nick  era  in piedi .
Rubicondo  e palesemente  in salute.
“Mi  hai  fregato.La tua malattia era tutta  una recita.”Si  lamentò  Loki risentito .
L’aveva incontrato nell’hangar pronto  a saltare sulla sua “Slitta”.Nick  lo  fissò in tralice.
”Era  il  mio dono  per te. Magia…”
Loki fissò  le sue mani incredulo .Era vero !Un  pò  della magia di natale brillava ancora  dentro  di lui.Loki fantasticò immediatamente sull’uso che avrebbe potuto  farne: vendicarsi finalmente   di  odino per averlo  esiliato , polverizzare  asgard , trasformare  suo  fratello Thor  i  un maiale,   iron man in un topo o hulk  in batrace ?
“Eh no Loki … la  magia del  natale si  nutre solo  di  buoni  sentimenti.”lo  rimproverò  Nick  che aveva letto i  suoi  pensieri .
Loki  si  vergognò.”Prima  o poi  mi  capiterà di  fare  una buona azione ...prima  o poi!”Lo  rassicurò .
“Oh oh  oh!” babbo natale scoppiò in una risata compiaciuta.
“E ora dove vai ?”Gli  chiese Loki .Nick  fu  avvolto  da un lampo  di luce  e  in un attimo la posto del ciccione barbuto  c’era  un tellarita irsuto .
“Grunf ,grunf, grunf! Ogni pianeta ha il suo natale . Ora vado a rallegrare  i tellariti di buoni propositi , domani  toccherà agli  andoriani  e dopodomani  ai  vulcaniani ...forse!”
Loki guardò la navetta decollare con un vago  senso di  malinconia .Ma durò un secondo, il tempo  che Jim  comparisse con due calici  di champagne.
“Vieni ?Siamo  tutti a brindare  in sala ufficiali ”
”E caldo.”Si lamentò Loki bagnandosi le labbra col vino che  il  suo  ragazzo  gli porgeva.
”Ho dimenticato di metterlo in frigo.”Gli confessò Kirk.
”Non è un problema.”Loki toccò i calici con un dito che aveva riassunto la sua colorazione  indaco .Era pur sempre un gigante di  ghiaccio da parte di padre, a qualcosa il suo  retaggio,  doveva ben servire.
”Esagerato!”Kirk osservò con orrore  i due calici trasformarsi in due sculture di  ghiaccio. Addio  brindisi!
”Scusa.” Mormorò Loki imbarazzato.
”Fa niente. Oggi hai   fatto meraviglie.”Lo rassicurò Kirk strizzandogli l’occhio.
”Posso farne altre , dopotutto la notte  è ancora lunga…”Loki lo prese per mano.Gli  ufficiali potevano  anche brindare senza di loro .

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