star trek assemble : ep 130: merry xmas ,loki di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 1 *** 1 ***
“Capitano rilevo una navetta davanti a noi...pare alla deriva.”Lo informò Sulu.
Fino ad allora la navigazione era stata tranquilla.
”Sullo schermo.”Ordinò Kirk .
Era grande come uno degli shuttle dell’enterprise,ma aveva una forma curiosa, mai vista prima.
“Lo scafo è gravemente danneggiato .”Puntualizzò Spock .
”Temo sia incappata in uno sciame di asteroidi .”
”Forme di vita?”Chiese il capitano .
“Una ...debole .” Rispose il vulcaniano .
”Riesci a contattarlo Uhura?”
”Ci sto provando ...ma nessuna risposta.”
”Il pilota potrebbe essere incosciente. Sulu, raggio traente,lo portiamo nell’hangar.Uhura avverti McCoy, io vado giù. A te il comando Spock .”Kirk raggiunse con un balzo il turboascensore.
Era meglio che qualcuno accogliesse la navetta sconosciuta col phaser spianato . Il fatto che fosse natale non implicava necessariamente che tutti fossero veramente più buoni!
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Loki aveva raggiunto Jim in infermeria.Dopotutto aveva finito di addobbare l’albero di plastica in sala ufficiali, per la festa di mezzanotte, e poteva dedicarsi al nuovo eccitante mistero , dello sconosciuto ,ritrovato alla deriva nello spazio, su una navetta di foggia sconosciuta , chiamata “The sledge”.Lui e Kirk osservavano attraverso il vetro, un vecchio rubicondo che respirava con fatica sotto la folta barba bianca. Giaceva inerte in un lettino dell’infermeria dove McCoy aveva appena terminato di esaminarlo. Scuotendo il capo con aria perplessa il medico di bordo ,li raggiunse.
”Non me lo spiego. Non presenta lesioni apparenti .L’ho sottoposto a un trattamento intensivo , ma i suoi segni vitali rimangono deboli e in continua discesa .“Lo potevano vedere loro stessi dando un ‘occhiata al monitor sopra il biobed.
“In parole povere sta morendo. E io non so il perchè!”Concluse il dottore con rabbia. Non era da lui farsi sfuggire la vita di un paziente dalle mani senza poter far nulla per trattenerla.
”L’hai identificato?”Chiese Kirk .
”No ...stranamente impronte e dna non sono in nessuna banca dati .”rispose il dottore .
”Pensi che abbia la forza di parlare? Vorrei almeno sapere che ci faceva un vecchio come lui, tutto solo, su quella ridicola navetta.”Chiese Loki .
”Si , è cosciente . “ McCoy fece loro segno che potevano entrare.
”Benvenuto a bordo dell’enterprise. Sono il capitano kirk e questo è il mio secondo ufficiale il tenente comandante Loki . Può dirci il suo nome e la sua missione?”Kirk fissava il vecchio con un vago senso di dejavù .
Gli ricordava qualcuno , ma al momento non sapeva dire chi. L’uomo tossì e rantolò, poi tentò invano di alzarsi . Sfiduciato si abbandonò sul letto .
”Mi chiamo Nick Klause .”Boffonchiò .”Ero diretto sulla terra per effettuare una consegna…."
Loki aveva ispezionato la navetta prima di venire in infermeria , ma all’interno non aveva trovato nulla .Chissà cosa doveva consegnare!
"Temo che dovrà rinunciare .Sarà nostro ospite finchè non starà meglio. “Kirk cercò di usare un tono rassicurante.
Dalle parole di McCoy c’era anche la possibilità che il vecchio non si riprendesse ma almeno avrebbe passato un’ultimo felice natale.
“A quel punto sarà tardi. La consegna deve essere effettuata a mezzanotte in punto !”La voce di Nick sembrava sinceramente disperata.
“Cosa deve consegnare? Forse possiamo farlo noi.”Suggerì Loki.
Perchè no ..in fondo era natale !
”Devo consegnare il dono ….” Sussurrò Nick strizzando loro l’occhio .
Loki si trattenne dallo scoppiare a ridere. Afferrò Jim sotto il braccio e lo trascinò in un angolo .
” Nick klause ,un vecchio grassone con la barba bianca, che viaggia su una navetta chiamata “la slitta”. Hai capito ? Probabilmente è scappato da qualche casa di cura.”Gli sussurrò in un orecchio .”
”No signor Loki non sono pazzo!”I due erano imbarazzati .Il vecchio nonostante fosse moribondo li aveva sentiti dall’altra parte dell’infermeria!
”Ci scusi , babbo natale , posso chiamarla così? Non volevamo essere impertinenti . Per quanto riguarda i doni, sono sicuro che ci penseranno i suoi folletti .”Kirk assunse un tono compunto .
Aveva deciso che non gli costava nulla assecondarlo.
Nick scoppiò in una risata seguita da un ‘attacco di tosse convulsa. “No capitano . Nessuno può consegnare il dono a parte me . Almeno che …”
”Almeno che..” insitette Loki commosso dalla follia del povero vecchio .
”Almeno che a bordo di questa nave non ci sia qualcuno che crede nella magia….”sussurrò Nick con un sorriso .
Loki sentì un tuffo al cuore. Come poteva quel buffo individuo sapere del suo passato .O forse era solo una coincidenza.
“No non è una coincidenza, Loki . Tu sei quella persona.”
Gli aveva letto nel pensiero … oddio ,era sul serio babbo natale, o era un telepate mutaforma che cercava di attirarli in qualche tranello . Sarebbe stato veramente crudele farlo la notte di natale , ma non era un ‘ipotesi da scartare. Avevano incontrato creature decisamente potenti e altrettanto pericolose nel corso dei loro viaggi.
”O suvvia Loki , se fossi un pericolo per voi tu , con le tue capacità empatiche, l’avresti avvertito .”Lo canzonò Nick che continuava a leggergli nel pensiero .
Loki lanciò uno sguardo sconfitto a Kirk che lo ricambiò in preda alla confusione e al dubbio.
”Diciamo che ti credo ...vuoi sul serio che io salti sulla tua “slitta” per consegnare i regali a bimbi buoni?”Chiese Loki ironico .
Nick ridacchiò .
”Io non consegno trenini e bambole, quello l’hanno sempre fatto i genitori. Io porto un dono , un dono che è uguale per tutti .”Gli spiegò il vecchio .
Poi gli allungo una mano.Loki esitò. Ma la compassione vinse sulla diffidenza e alla fine gliela strinse.
”Posso trasferire in te la mia magia.Poi tu la distribuirai alla gente che l’ha meritata. Ma a una sola condizione…”
Loki sospirò. Ormai era in gioco , tanto valeva giocare fino in fondo.”Quale?”
”Lo sai benissimo ...la magia funziona solo ..se ci credi !”
Certo che lo sapeva!Era stato il dio della magia oscura per un millennio , chi più di lui poteva crederci ...ma babbo natale ..davvero poteva dar credere a una leggenda per bambini ? Scosse il capo , per quanto si sforzasse non trovava un ‘appiglio in fondo al suo cuore. Poi lo vide:era la luce che brillava negli occhi del vecchio.Ormai era solo una fiammella debole che si stava spegnendo .Per colpa sua.Il suo cuore nero stava uccidendo le illusione di un un povero vecchio .Davvero voleva anche questo sulla sua coscienza? E in quel preciso istante accadde.Un fiume di luce abbagliante e calda innondò il suo corpo ,fluendo dalle mani del vecchio alle sue.Era una sensazione stranissima :come sentirsi avviluppato in un bozzolo di zucchero filato . Ora si poteva sentirla:la magia !Era dentro di lui .Potente … più potente di quella che aveva mai posseduto in tutta la sua vita.Così potente che non avrebbe potuto trattenerla a lungo .Doveva fluire libera nel mondo .Libera di raggiungere altri cuori , e colmarli della sua energia positiva.
”Stai bene?”Gli chiese Kirk preoccupato. Ormai anche lui non poteva far altro che credere…
”Cosa devo fare?”Chiese Loki
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Capitolo 2 *** 2 ***
Il teletrasporto lo materializzò al polo nord . Babbo natale gli aveva spiegato che il punto i deale per rilasciare la magia era il polo nord geografico del pianeta . Loki non si era preoccupato di indossare una tuta isolante. Appena si era consolidato sulla superficie ghiacciata ,la sua vera natura era emersa. La sua pelle si era progressivamente tinta di un brillante indaco mentre i suoi occhi da azzurro viravano al rubino .I segni della casata reale si palesavano sul suo volto :era un gigante di ghiaccio , il principe ereditario del regno ghiacciato di Jotun e l’immensa distesa gelata ,sferzata dal vento, tagliente come lame, era il suo ambiente naturale.Loki si sentiva bene … il suo cuore era ricolmò di felicità , ed era giunto l’ora di distribuire il dono a tutti gli uomini di buona volontà.Poggiò una mano al suolo e dal suo palmo parti una luce abbagliante che si sparse in ogni direzione. Quello che babbo natale non gli aveva detto era che il dono avrebbe dovuto consegnarlo di persona. In un istante la miseria e il dolore di oltre sette miliardi di persone confluirono nella sua mente roventi come un fiume di lava. Quale fosse il dono di babbo natale ora gli era chiaro :la speranza !Doveva dare speranza a ciascuno di loro perchè potessero continuare a vivere. Ma sopportare tanta sofferenza era un ‘impresa titanica. Ora capiva perchè il vecchio era esanime. Li vide a uno a uno . Vide Frank , un ‘ottantenne dell’alabama che imbracciava il fucile per regolare finalmente i conti col vicino fracassone . Aveva una cartuccia per lui e una per il suo stramaledetto stereo . Ma ...magari domani , perchè in fondo quelle canzoni di natale che stava suonando, ora , non erano poi così male. Vide Ben , operaio di Detroit .Stava in piedi in bilico su quel tetto .Era l’unica cosa che poteva fare dopo che gli era arrivata quella lettera. La lettera di licenziamento . Frugò nelle tasche , ma invece della lettera , trovò una foto : sua moglie e i suoi due bambini . Che vigliacco , come poteva andarsene lasciando i suoi problemi sulle loro spalle ? Vide Henrietta distesa in un letto.Aveva deciso di smettere di lottare contro l malattia che la divorava. Ma il pensiero dei nipotini che non avrebbe visto crescere la spinse a ricredersi .Non poteva mollare. Vide il piccolo Joey che dopo mesi di sofferenza aveva finalmente trovato il coraggio di rivelare alla madre cosa gli succedeva all’oratorio . E altre ,innumerevoli sofferenze , quelle di tutta la gente del mondo , che si stemperavano con sollievo nella notte di natale. Quando tornò in se , si chiese con terrore quanto tempo poteva essere passato : un millennio come minimo !Sette miliardi di persone da visitare erano veramente tante!Sbirciò l’orologio trattenendo il fiato ..: mezzanotte e un minuto ….Era magia pura , una magia così grande che neppure lui poteva concepirla! “Signor Scott mi porti su !”ordinò con sollievo nel comunicatore .La sua missione era stata compiuta con successo ora poteva tornare a casa per celebrare il suo natale!
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“Oh , oh oh!” Nick era in piedi .
Rubicondo e palesemente in salute.
“Mi hai fregato.La tua malattia era tutta una recita.”Si lamentò Loki risentito .
L’aveva incontrato nell’hangar pronto a saltare sulla sua “Slitta”.Nick lo fissò in tralice.
”Era il mio dono per te. Magia…”
Loki fissò le sue mani incredulo .Era vero !Un pò della magia di natale brillava ancora dentro di lui.Loki fantasticò immediatamente sull’uso che avrebbe potuto farne: vendicarsi finalmente di odino per averlo esiliato , polverizzare asgard , trasformare suo fratello Thor i un maiale, iron man in un topo o hulk in batrace ?
“Eh no Loki … la magia del natale si nutre solo di buoni sentimenti.”lo rimproverò Nick che aveva letto i suoi pensieri .
Loki si vergognò.”Prima o poi mi capiterà di fare una buona azione ...prima o poi!”Lo rassicurò .
“Oh oh oh!” babbo natale scoppiò in una risata compiaciuta.
“E ora dove vai ?”Gli chiese Loki .Nick fu avvolto da un lampo di luce e in un attimo la posto del ciccione barbuto c’era un tellarita irsuto .
“Grunf ,grunf, grunf! Ogni pianeta ha il suo natale . Ora vado a rallegrare i tellariti di buoni propositi , domani toccherà agli andoriani e dopodomani ai vulcaniani ...forse!”
Loki guardò la navetta decollare con un vago senso di malinconia .Ma durò un secondo, il tempo che Jim comparisse con due calici di champagne.
“Vieni ?Siamo tutti a brindare in sala ufficiali ”
”E caldo.”Si lamentò Loki bagnandosi le labbra col vino che il suo ragazzo gli porgeva.
”Ho dimenticato di metterlo in frigo.”Gli confessò Kirk.
”Non è un problema.”Loki toccò i calici con un dito che aveva riassunto la sua colorazione indaco .Era pur sempre un gigante di ghiaccio da parte di padre, a qualcosa il suo retaggio, doveva ben servire.
”Esagerato!”Kirk osservò con orrore i due calici trasformarsi in due sculture di ghiaccio. Addio brindisi!
”Scusa.” Mormorò Loki imbarazzato.
”Fa niente. Oggi hai fatto meraviglie.”Lo rassicurò Kirk strizzandogli l’occhio.
”Posso farne altre , dopotutto la notte è ancora lunga…”Loki lo prese per mano.Gli ufficiali potevano anche brindare senza di loro . |
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