We're not strangers anymore

di Sparkle Nicky
(/viewuser.php?uid=931186)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione e note dell'autrice ***
Capitolo 2: *** Prima dell'inizio ***



Capitolo 1
*** Introduzione e note dell'autrice ***


Introduzione e nota dell’autrice
 
Questa è la storia di due ragazzi: Lucy, 20 anni, iscritta al secondo anno di università nella città dove vive, e Joe, di due anni più grande, anche lui universitario ma iscritto in un’altra città.
Cos’hanno in comune questi due ragazzi?
Chi lo sa? Magari a entrambi piacciono i videogiochi, andare in discoteca oppure amano lo stesso genere di film.
Cosa li accomuna? Tutti e due sono iscritti all’università e abitano nella stessa città.
In realtà non sanno nulla dell’altra persona.
Perché? Perché sono due sconosciuti. I due ragazzi si recano tutti i giorni in aula studio per preparare gli esami, ma niente di più.
O almeno questo è quello che entrambi credono.
 
 
NOTA DELL’AUTRICE
 
Ciao a tutti,
questa è la mia prima storia. È da tempo che scrivevo storielle ma queste rimanevano sempre e solo nel mio pc.
Ora però ho deciso di voler provare a pubblicare qualcosa.
Spero che quello che scriverò possa piacervi.
Ogni critica e commento da parte vostra mi saranno utili per migliorare il mio modo di scrivere e capire se quello che scriverò sarà apprezzato o meno.
Ringrazio tutti quelli che leggeranno le mie storie e che mi seguiranno.
Buona lettura,
Nicky

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Prima dell'inizio ***


Prima dell'inizio

La storia di Lucy inizia quando lei frequenta il secondo anno di università di lingue straniere.
Lucy ama da sempre le lingue e viaggiare.
I suoi genitori, che divorziarono quando lei aveva sedici anni, le hanno sempre lasciato fare un viaggio all’estero una volta l’anno. Questo le ha permesso di scoprire nuovi luoghi e conoscere persone di ogni nazionalità. Queste fughe da casa, così come le definisce lei, sono il modo migliore per dimenticarsi, anche se per un breve periodo, dei problemi di tutti i giorni.
Dall’inizio del secondo anno Lucy decise di trascorrere le sue giornate in aula studio così da poter evitare il più a lungo possibile l’ambiente domestico. L’aula studio, nonostante fosse un luogo abbastanza piccolo e contenesse al suo interno poche persone, era il posto ideale perché poco frequentato durante tutto l’arco della giornata.
La vista dava sull’esterno, a differenza di altre aule dell’immobile che sono senza finestre, come fossero dei bunker. Questa apertura le permetteva di vedere le persone che entravano, uscivano e delle interazioni che avevano con gli altri.
Trovava la cosa alquanto rilassante e, qualche volta, fantasticava sulla sua vita e provava a immaginare come potessero essere le giornate tipo di quei passanti.
I suoi giorni all’università erano felici. Qualche volta capitava di incontrare dei ragazzi che frequentavano i suoi stessi corsi o che avevano scelto un’altra facoltà fuori dalla loro città e che, per comodità, si recavano in quell’aula studio per preparare gli esami. In occasioni come queste Lucy andava a prendere un caffè insieme agli altri così da sgranchirsi le gambe, riprendere le energie, scambiare due parole e confrontarsi su quello che pensano dei corsi e dei professori.
Come vi ho già accennato i protagonisti di questa storia sono due, Lucy e Joe.
Ma chi è Joe? E perché anche lui è il protagonista di questa storia? Cos’ha lui di particolare da essere preso in considerazione?
In realtà nulla di particolare. È come Lucy, un altro studente universitario che cerca di crearsi un curriculum adatto per essere in futuro assunto in qualche azienda oppure per poi iniziare la carriera da imprenditore. Quello che sta facendo Joe al momento è capire quali sono i suoi punti di forza che serviranno quando entrerà un giorno nel mercato del lavoro.
Ma la domanda giusta che dobbiamo porci in realtà è: perché loro due? Cos’hanno questi due ragazzi di interessante, di diverso, che ci spinge a considerare loro due invece che altri?
È la loro storia, quello che accadrà, o non accadrà, ai due personaggi; alle loro avventure e disavventure che li porteranno finalmente a conoscersi…oppure no.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3622555