Niente ci può dividere

di mari83
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Erano ormai passati due anni dal ritorno di Kagome. La vita si svolgeva tranquilla al vllaggio Musashi.
Inuyasha e kagome stavano seduti, l'una tra le braccia dell'altro sorridenti.
K: Sono felice di essere qui con te. - gli disse Kagome guardandolo con amore.
I: Sono felice anche io di averti qui con me, non passa giorno che io ringrazi i Kami per averlo reso possibile. - rispose il ragazzo ricambiando il suo sguardo.
Kagome sorridendo azzerő la distanza fra di  loro: Ti amo! - soffiő sulla labbra del suo mezzo demone. Il ragazzo la attirò di più a se: Ti amo anche io! - rispose sorridendo. le loro labbra si incontrarono. Dapprima il bacio fu dolce delicato, ma ben presto si trasformò in un bacio pieno di passione e trasporto. 
 Si sentì un vagito e i due neogenitori sorridendo, si diressero verso la stanza dove il piccolo Shiro si era svegliato. Il piccolo aveva i capelli color argento, le piccole orecchiette canine e i suoi occhi erano castano chiaro con pagliuzze dorate. Appena vide la madre, si sbraccio per farsi prendere in braccio. Era affamato.
K: Ti sei svegliato tesoro.della mamma,- disse metre lo prendeva in braccio - Ma si, si,piccolino. Adesso ti faccio mangiare,- disse calma, mentre si scopriva il seno per allattarlo. Inuyasha, dal canto suo, guardava la scena commosso. Era felice, due anni prima la sua Kagome era ritornata da lui per restare. Si erano sposati, e poco dopo era nato Shiro. Si sentiva completo, ora sapeva di.avere quella.famiglia.che lui spesso aveva desiderato. Avrebbe protetto sua moglie e suo figlio a costo della sua stessa vita. La voce di Kagome, che stava cantando una ninna nanna al piccolo, lo riporto alla realtà.
K: Dormi bene piccolino la tua mamma è con te. Ti vuol bene ti protegge....- sussurrava mentre cullava il bambino che piano piano si addormentő. Lo mise nella culla comprendolo, e poi facendo cenno ad Inuyasha di fare silenzio, uscirono dalla stanza. Tornarono a sedersi nella veranda e abbracciandosi, si misero a contemplare il cielo: magnifiche stelle illuminavano il firmamento.
Stavano per rincasare, quando Miroku li raggiunse.
M: RAGAZZI! RAGAZZI! -  Urlò il monaco correndo.
I: Hey bonzo, ma cosa diavolo hai da urlare? Ci sentiamo benissimo! - disse, irritato il ragazzo, messaggiandosi le orecchie.
K: Inuyasha non essere maleducato! - lo ammonì Kagome guardandolo storto. Il mezzo demone rispose sbuffano e incrociando le braccia al petto, prendendosi un leggero scappellotto da parte della moglie.
I: Allora Miroku, che succede? - chiese il ragazzo.
M: Dei contadini di ritorno da un villaggio ad est, hanno riferito di aver visto un uomo coperto con la pelle di babbuino, aggirarsi per la foresta.- disse tutto d'un fiato. 
I due ragazzi, si guardarono negli occhi spalancandoli: Naraku! Escamarono all'unisono.
K: Ma sei sicuro Miroku? - disse Kagome scossa.
M: Divina Kagome, vorrei sbagliarmi, ma purtroppo é tutto vero. Ho di nuovo il mio vortice del vento.- disse diventando cupo. 
I: Maledizione! Quel bastardo é riuscito ad ingannarci e a farla franca! - sbraitő Inuyasha incredulo. - Miroku, non sappiamo.cosa abbia in mente questa volta, ma non possiamo permettergli di avvicinarsi al villaggio. Dobbiamo proteggere le nostre famiglie e gli abitanti del villaggio. -  disse attirando a se, e stringendo forte Kagome, che ora era preoccupatissima per il suo bambino e temeva anche per Sango,  i suoi bambini e tutti gli abitanti del villaggio. Si strinse più forte tra le braccia di Inuyasha tremando.
Miroku, si lanciő un segno di intesa con Inuyasha: Non ti preoccuoare divina Kagome, come ha  detto Inuyasha, difenderemo il villaggio. Raduno immediatamente gli uomi del villaggio e organizzeremo subito delle squadre per perlustrare tutto il territorio. - disse per tranquillizzare la sua amica.
I: Mi sembra un'ottima idea Miroku. - disse Inuyasha sorridendo- Piccola, mi sentirei piu tranquillo se tu e il piccolo, vi trasferite da Sango e Miroku, almeno so che sarete piű vicini e al sicuro. - le disse strofinandole le braccia, quando sentí che staclva tremando.
K: Va bene, il tempo di preparare Shiro e altre cose, e possiamo andare. - sorrise la ragazza. Infondo le sarebbe piaciuto poter passare un po' di tempo con la sua amica e le sue pesti due gemelline di nome Miwa e Manami, e il piccolo Teo. Si sciolse dall'abbraccio di Inuyasha e preparò le sue cose e quelle del bambino, senza dimenticarsi di prendere l'arco e le frecce. Una volta pronta, prese il piccolo Shiro e raggiunse io marito che la fece salire sulla schiena. Direzione; la casa di Miroku e Sango.

NOTE AUTRICE: SALVE A TUTTI.HO PUBBLICATO LA MIA PRIMA STORIA. SPERO CHE QUESTO PRIMO CAPITOLO VI PIACCIA. SPERO DI POTERNE PUBBLICARE ALTRI A BREVE. CIAUUU

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Le ragazze stavano preparando il pranzo, mentre cullavano i più piccoli. Mywa e Manami stavano giocando con Rin e Shippo, e si sentivano le loro risate felici. Ad un certo punto Sango diede voce ai suoi pensieri.
S: Ka-chan, credi che Naraku stia preparando un attacco segreto contro il villaggio? -le si leggeva la paura negli occhi.
K:Non lo so Sango, per ora sembra tutto tranquillo, ma sai come agisce Naraku. Tutto sembra calmo, e all'improvviso arriva un attacco a tradimento. - rispose Kagome pernsierosa.
S: Forse hai ragione tu amica mia, ma non mi sento tranquilla lo stesso. - rispose l'altra  continuando a girare la zuppa per paura che si attaccasse.
Ai confini del villaggio, Inuyasha e Miroku stavano istruendo gli uomini per fare in modo che fossero pronti a tutto.
Miroku si distrasse un attimo, aveva avvertito una forte aura demoniaca avvicinarsi a loro velocemente.
M: Inuyasha, sento una forte aura demoniaca avvicinarsi a grande velocità. - disse attirando l'attenzione dell'amico, che prese ad annusare l'aria con un'espressione contrariata. Un basso ringhio gli usci dalla gola.
I: L'ho sentita Miroku, è l'aura di quel lupastro. Cosa vorrà! - disse portando una mano all'elsa della sua spada.
Miroku sospirò " ci mancava anche Koga adesso" pensò sconsolato. Ora erano due le teste calde che doveva tenere a bada. Certo, Koga era cambiato, non correva più dietro a Kagome, e da quando la ragazza gli aveva annunciato la sua decisione di voler stare con Inuyasha, si era tirato indietro. Ma rimaneva il fatto che proprio quei due non andassero daccordo.
K: Eccoti botolo ringhioso, ti stavo cercando! - disse con un sorriso strafottente. Inuyasha alzò un sopracciglio irritato e mostrando un pugno gli rispose.
I: Hey lupaccio rognoso, sei venuto a disturbarmi? - disse sempre più  arrabbiato - Se vuoi morire accomodati!! Fatti sotto! . e si mise in posizione di attacco. Koga da parte sua accolse la sfida e ringhiando si mise anche lui in posizione di attacco.
K:Cagnolino, vuoi forse prenderle? Io sono pronto! - rispose il demone lupo. Stava per scattere  e colèire Inuyasha, quando Miroku si mise in mezzo.
M: Hey, hey, voi due, fatela finita. - disse dividendoli - Eri venuto a dirci qualcosa Koga? il tono era calmo, e gentile.
Koga guardò il monaco squadrandolo da capo a piedi. 
K: Si, in effetti ho una cosa da chiedervi. - rispose ricomponendosi.
I:Parla lupastro, cosa vuoi? - disse Inuyasha spazientito. Proprio non riusciva a sopportarlo. Koga incrociò le braccia al petto e con un cipiglio arrabbiato  rispose alterato.
K: Grazie al mio fine olfatto ho sentito l'odore di Naraku non molto lonano da qui. Volevo sapere se sapevate qualcosa,  o come al solito la tua inettitudine ignora questa minaccia.  - rispose ridendo divertito. 
I: Ora ti ammazzo lupo rognoso! - urlò caricandogli contro e iniziando a combattere a suon di pugni. Miroku non sapeva come dividerli. Cercava di intromettersi per dividerli, ma finì con l'essere colpito da un pugno che Koga aveva sferrato contro Inuyasha. Si ritrovò ad essere sbalzato alcuni metri da loro, e menntre si rialzava notò una nube nera, e d'istintò richiamò i due ragazzi.
 M: ragazzi ora basta! Guarda in alto. - urlò più forte che poteva. I due ragazzi si fermarono di colpo.
I: Ma questo è miasma! - disse, ma dopo un attimo entrò nel panico, da dietro la nube nera, vide Naraku che portava via Kagome svenuta tra le sue braccia.
N: Ben ritrovato Inuyasha, cos'è, non sei contento di vedermi?  - rise maleficamente
I: Naraku bastardo, lascia andare Kagome! - urlò inuyasha al limite della rabbia
N: Ahahahah, Inuyasha, se rivuoi la tua adorata Kagome, dovrai fare delle cose per me! - lo guardò sfidandolo - A tempo debito saprai cosa devi fare, per il momento mi porto via Kagome. A presto Inuyasha! - e si dissolse nel nulla. 
Inuyasha sentì il respiro mancargli e le gambe farse molli, non poteva essere, perchè l'aveva rapita? Cosa voleva da lei? Anche Koga era rimasto allibito.
K: Senti botolo, sotterriamo l'ascia di guerra, voglio aiutarti a ritrovare Kagome. - gli disse il demone lupo sinceramente preoccupato per la ragazza.
M: Conta pure su di me Inuyasha! - disse il monaco posandogli una mano sulla spalla cercando di confortarlo. Il mezzo demone accettò il loro aiuto annuendo.
M: Bene, adesso rientriamo a casa, sono preoccupato per Sango e per i bambini. . disse visibilmente preoccupato. Inuyasha granò gli occhi: Shiro! Corsero verso il villaggio, dove trovarono Sango in lascrime, mentre Rin tentava di calmare il piccolo Shiro. Appena vide Inuyasha gli corse incotro porgendogli il figlioletto, che appena si sentì protetto nell'abbraccio paterno si calmò di colpo. Miroku andò da sua moglire.
M: Sango tesoro, cosa è successo? - le chiese dolcemente, accarezzandole una guancia.
S: Stavamo preparando il pranzo, quando a un certo punto abbiamo sentito una voce di donna che chiedeva aiuto. Kagome è corsa ad aiutarla, ma appena si è avvicinata, una nube nera l'ha avvolta e portata via.  E' tutta colpa mia, se solo non l'avessi lasciata andare da sola!- disse la sterminatrice singhiozzando. Miroku la strinse a se coccolandola.
M: Ma no, sai ocme è fatta la divina Kagome. Purtroppo quella nube che hai visto era Naraku, che l'ha rapita. Sango sgranò gli occhi e stringendosi alla veste di suo marito prese a singhiozzare più forte. Inuyasha non aveva perso una sola parola di quello che Sango gli aveva detto, si fece indicare il punto in cui Kagome era sparita, e annusando a terra riconobbe l'odore di Naraku, guardò gli altri due, che subito capirono che l'amico voleva partire per salvare la sua amta. Affidò il bambino a Sango, e priima di partire gli baciò dolcemente la fronte.
I: tornerò piccolo mio, e ti riporterò la tua mamma. Lo prometto! - disse correndo come un matto nella direzione dell'odore di Naraku.

NOTE AUTRICE: PIANO PIANO PRENDE FORMA. SPERO VI PIACCIA! CIAUUU A PRESTO

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Dopo due giorni di cammino, i ragazzi decisero che si sarebbero fermati a riposare. Volevano essere al pieno delle forse per combattere contrto Naraku. Scelsero una radura, vicino al fiume, dove accesero il fuoco, per scaldarsi. Mentre Miroku si offri per raccogliere della frutta, i due ragazzi iniziarono a pescare per poter manguiare. Quando il monaco tornò dopo circa un'ora, con svariati frutti, che sistemo con cura, tra alcune foglie, che dovevano servire per non tenere la frutta direttamente i terra, i due ragazzi ritornarnarono con un bel pò di pesce che arrostirono. Tutto ciò avvenne nel più totale silenzio. Finito di cenare, Inuyasha si andò a sedere sul ramo più alto di una quercia che era situata a poca distanza dal loro giaciglio, tra tutti era quello più provato e in apprensione. Appena si mise ad ammirare il tramonto, il pensiero inevitabilmente gli si posò su Kagome " Dove sei? Mi manch! Spero solo che quel bastardo di un Naraku non ti abbia torto un solo capello, perchè se ti fa del male io....", ma il flusso dei suoi pensieri venne interrotto dalla voce di Koga < Hey botolo, vuoi scendere di li? Dobbiamo decidere i turni per fare la guardia stanotte!> il mezzo demone lo guardò furioso e con un balzo arrivò di fronte al demone lupo, che lo guardava furbamente e con le mani sui fianchi, la sua solita posa da strafottente. < Botolo a chi?1 Lupaccio rognoso! > disse inuyasha mostrandogli un pugno. Da quando erano partiti il mezzo demone era sempre di cattivo umore, ed era anche comprensibile, visto che la sua donna era stata rapita dal suo acerrimo nemico, ma Koga, un pò per distrarlo e distrarsi da questo problema, un pò perchè si divertiva troppo a provocarlo, non faceva altro che punzecchiarlo e a farlo arrabbiare, ed il che non era difficile visto che il mezzo demone in questione era molto permaloso. Inuyasha, dal canto suo aveva capito che l'amico cercava di allentargli la tensione, ma proprio non era in vena di giocare, e finivano sempre per azzuffarsi. infatti.....< Ma guarda, il cagnolino ha ritrovato uin pò della sua grinta.> continuò a rimbrottarlo, < Koga?! Sto perdendo la pazienza, vuoi finirla di infastidirmi?!> detto ciò estrasse Tessaiga ed iniziò ad inseguirlo.< Vuoi giocare cagnolino?> gli disse Koga con un sorrisetto furbo, mentre scanzava i colpi di tessaiga. Allora inuyasha si spazientì sul serio < CICATRICE DEL VENTO!> tuonò all'improvviso, il povero Koga riuscì a sfuggire al colpo all'ultimo istante, e furente si rivolse al mezzo demone < Di un po cagnaccio, volevi farmi fuori non è così?> urlò in preda alla rabbia, inuyasha, rinfoderata la spada lo guardò dritto negli occhi: < Tu continhua a provocarmi e vedrai lupaccio rognoso se ti spedisco dritto all'altro mondo, con un fendente della mia tessaiga!> gli rispose inuyasha al quanto irritato. Miroku, che vide tutta la scena da lontano, scosse la testa in segno di rassegnazione, quei due erano ingestibili, lui non si intrometteva nemmeno più nei loro battibecchi. Infondo sapeva che i due si volevano un pò di bene. Quindi si avvicinò a loro e insieme decisero i turni di guardia. Il primo a rimanere sveglio fu proprio inuyasha, per secondo sarebbe stato sveglio koga, e per ultimo fu deciso che avrebbe fatto la guardia miroku , visto che un essere umano aveva bisogno di più ore di sonno degli altri due, avrebbe. Scese la notte e inuyasha montò la guardia, mentre stava seduto con i sensi in allerta, pensava a come poteva salvare la sua Kagome, ma prima di tutto dovevano trovare il modo di scovare Naraku che sembrava essersi volatilizzato nel nulla. Eppure il suo odore li stava riconducendo verso Toro TIgre, ma lui sapèeva bene che li avevano già combattuto, e sapeva che non si sarebbe ripotuto nascondere sul Monte Hakurei, a meno che....... si disse battendosi una mano su un pugno. il giorno dopo avrebbe esposto la sua teoria ai compagni di viaggio.La notte trascorse tranquilla, e i tre si rimisero in cammino. Inuyasha, disse loro le sue teorie agli altri due. Miroku da subito si mise a poensare e dopo una lunga riflessione espresse la sua idea. < Come sappiamo, Naraku potrebbe essere capace di tutto. Non escludo nemmeno che possa aver nascosto un suo castello dietro una barriera invisibele, che non ci consenta di capire se ciò che vediamo sia la realtà o ciò che lui vuole farci vedere, per riuscire a nascondersi. Ma la cosa che mi preoccupa di più e il sapere come mai, e dopo tutto questo tempo, abbia rapito la divina Kagome. Cosa vorrà da lei? A cosa gli serve averla con se?> Inuyasha a quelle parole serrò la mascella,un turbinio di brutti pensieri e cattive sensazioni gli invasero la mente, e ammutolì. < Sbaglio, o ti sei fatto già un'idea bonzo?> esordì Koga improvvisamente Continuò il capo della tribù Yoro, trovando consenso nelle parole del monaco disse Miroku che camminava accanto al demone lupo, che non potè che annuire a quelle parole. Inuyasha camminava di qualche passo avanti a loro, e non aveva perso una sola parola che quei due si erano scambiati, e si rese conto che ciò gli faceva paura, paura per cosa sarebbe successo, paura di perdere la sua adorata Kagome, ma anche rabbia per non averla saputa proteggere. Si fermò di colpo, e gli altri due dietro di lui < Inuyasha, ma cosa.....> le parole morirono in gola al monaco, Koga era già in posizione di attacco e Inuyasha stava ringhiando: Sesshomaru si staglio davanti a loro. esordì il demone cane, con l'espressione più schifata che avesse. il diretto interessato, Inuyasha, sorrise beffardo: < Togliti di mezzo tu cagnaccio!> e stava per sfoderare Tessaiga, ma Sesshomaru glielo impedì < Da giorni si sente il fetore di quel Naraku, tu ne sai niente? Oh beh, sorrise maligno, che sciocco, insieme a lui si sentiva l'odore di quell'umana a cui ti accompagni, è ovvio che tu ne sappia qualcosa.> disse pacatamente, ma alzando un sopracciglio < Ecco bravo, visto che hai capito che ne so qualcosa su tutta questa faccenda, potresti di grazia toglierti dalle scatole e lasciarmi passare, vado di fretta e no ho tempo di giocare, fratellone!> disse Inuyasha con un ghigno malefico stampato in volto, non aveva davvero tempo di stare li a discutere con quello stupido. Dsoveva salvare Kagome lui. < Sei proprio uno stolto fratellino, e pensare che ti ho anche passato il Meido Zanghetsuha in passato.> gli disse Sesshomaru senza nemmeno guardarlo in faccia. Inuyasha lo guardò interrogativo, non ci stava capendo niente. < Visto che sei cosi idiota da non aver capito ti rinfresco io la memoria,. Dopo averlo scoffintto, Naraku, fece in modo di portare Kagome in una dimensione parallela, dove le loro anime avrebbero dovuto continua re a comnbattere in eterno...> si fermò per guardare Inuyasha negli occhi, il mezzo demone sostenne quello sguardo < Continua > lo incitò Inuyasha. < Stolto! Ebbeme Inuyasha, quando la sfera fu distrutta dal desiderio di Kagome, Naraku riuscì ad impadronirsi di un frammento, ed è rimasto nascosto finchè non ha recuperato le forse. Ora, chiediti perchè ha rapito Kagome e dove sia sparito.> disse Sesshomaru sistemandosi una ciocca di capelli. Inuyasha rimase inebetito a quelle parole. Ecco perchè gli serviva Kagome. "Meldetto!" pensò Inuyasha, stringendo i pugni. Il monaco , si avvicino al mezzo demone < Non fa una piega amico mio. A questo punto credo che rivoglia il potere che aveva acquisito prima che la sfera sparisse. Ma non so come farà a ricomporla. Di una cosa sono sicuro, che la divina Kagome corre un grave pericolo.> disse Miroku mettendo una mano su una spalla dell'amico che era nel panico più totale. < Ma allora che aspettiamo, cerchiamo quel bastardo e facciamogliela pagare, no? disse Koga con un ritrovato cipiglio di speranza di ritrovare la sua amica. < Giovane demone lupo, non credere che sarà facile trovarlo.> disse Sesshomaru, poi si rivolse a tutti < Siete pronti a fare un viaggio nel mondo dell'aldilà per riportare a casa la sacerdotessa e fare fuori Naraku una volta per tutte? Monaco, tu potresti avere non pochi problemi, come sai accedere al mondo dell'aldilà potrebbe mettere a rischio la tua vita, e anche se posso riportarti in vita con Tenseiga, non posso garantirti che ritornerai vivo a casa > disse loro, guardandoli con la sua soliuta espressione glaciale. I tre si guardarno in faccia sorridendo esclamò, il capo della tribù Yoro. < Non preoccuparti Sesshomaru, sono in grado di erigere una barriera con i miei poteri spirituali, che protegga la mia anima, e poi potreste avere bisogno di me e del vortice che è ricomparso sulla mia mano destra. > disse pacatamente Miroku. esclamò Sesshomaru, disse Sessomaru col suo solito cipiglio arrogante < Tsè, stai attento a te piuttosto, il tuo regale nasino potrebbe fare cilecca, data la tua veneranda età. > lo canzonò Inuyasha. Sesshomaru lo fulminò con lo sguardo, mentre koga e Miroku, stavano trattenendo a stento le risate. Dopo quel siparietto, ripartirono in direzione Toro Tigre.


NOTE AUTRICE: lO SO, SONO MOLTO IN RITARO EHEHEH! MA HO AVUTO MOLTI IMPEGNI E RIUSCIVO A SCRIVERE PICCOLI PEZZI TRA UNA COSA E L'ALTRA. QUINDI SI RITORNA SUI LUOGHI GIA VISSUTI.(?) MA COSA SUCCEDERA' POI? CURIOSI EH? LO SCOPRIRETE AL PROSSIMO CAPITOLO. SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA. FATEMI SAPERE. ALLA PROSSIMA CIAUU!

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