Mutanti si nasce,non si diventa (parte 2)

di Aurora2001
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una fine ha sempre un nuovo inizio. ***
Capitolo 2: *** Charlie...e Alba. ***
Capitolo 3: *** Ritrovarsi ***
Capitolo 4: *** Sentimenti ***
Capitolo 5: *** Il tempo non sempre cambia le cose. ***
Capitolo 6: *** Alcuni problemi. ***
Capitolo 7: *** Ritornare. ***
Capitolo 8: *** Stare per rifiorire ***
Capitolo 9: *** Confessioni. ***
Capitolo 10: *** Nuove cose. ***
Capitolo 11: *** Bello ma complesso. ***
Capitolo 12: *** Continua... ***
Capitolo 13: *** Leila Wood. ***
Capitolo 14: *** Quello che sono i figli. ***
Capitolo 15: *** La famiglia. ***
Capitolo 16: *** Gli anelli... ***
Capitolo 17: *** La bellezza. ***
Capitolo 18: *** Qualcosa che non va. ***
Capitolo 19: *** Le sorelle. ***
Capitolo 20: *** Francis Louis Lacroix ***
Capitolo 21: *** Normalità. ***
Capitolo 22: *** Iniziano le vacanze. ***
Capitolo 23: *** Alba... ***
Capitolo 24: *** La richiesta. ***
Capitolo 25: *** Un'unica e triste verità. ***
Capitolo 26: *** Difficoltà. ***
Capitolo 27: *** Incubo. ***
Capitolo 28: *** L'inizio. ***



Capitolo 1
*** Una fine ha sempre un nuovo inizio. ***


                                                            Prologo

Charles ha vissuto ben 20 anni senza Alba,all'inizio è stato molto difficile per lui...era diventata la ragione della sua vita,e quando questa era scomparsa aveva pensato parecchie volte di farla finita lì.Beveva di continuo,poche volte era sobrio e come se ne erano andati gli alunni così anche Raven se ne era andata con Erik,esatto proprio con lui...la sua vita stava come sull'orlo del precipizio...
Fortunatamente tutto questo ora faceva parte del passato...dopo 10 anni era tutto tornato alla normalità...o almeno quasi tutto.Di ragazzi ce n'erano molti di più di prima,c'erano anche molti più insegnanti,Sabreen,Mila e Erik erano ritornati...si anche lui...per l'ennesima volta era ritornato a casa.Sembrava che a quella pace mancasse solo qualcosa o meglio qualcuno.I giorni erano sempre molto belli e ricchi sia per i docenti che per i ragazzi,Charles si era ripreso ma di certo era cambiato molto...non era più come prima,non era più un playboy,anche perchè in quello stato lo poteva essere solo fino ad un certo punto...Sabreen si era rimessa insieme ad Erik da ormai 5 anni,ora erano ufficialmente fidanzati,mancava solo il matrimonio e magari un bimbo.Anche Mila e Alex stavano insieme ma loro si erano da poco sposati e Mila stava in attesa di una piccola bambina.
Charles era estremamente felice per loro ma alcune volte si deprimeva un pochino...a quell'ora poteva essere anche lui felicemente sposato invece...niente...Gli piaceva essere il "padre" di tutti i suoi ragazzi,ma una cosa era essere padre platonicamente e un'altra era essere padre nel vero senso della parola.


Rieccomi qui con il prologo della seconda parte della storia!
Penso che sarà molto più lunga dell'altra e farò accadere molte
più cosette eh eh
Spero che vi piaccia come l'altra,anzi anche di più.Vi invito a recensire
e alla prossima per il primissimo capitolo!! 
Byee

                                                                                       - AR -











 

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Capitolo 2
*** Charlie...e Alba. ***


Capitolo 1

Charlie...e Alba.

"Bene lezione finita potete andare"sorrise Charles ai bambini.Una piccola bambina sorridendo mano a mano con una sua compagna disse"Meno male niente compiti" "Eh già" sorrise entusiasta l'altra correndo fuori dalla classe.Lui rimase a guardarle,era davvero contento del suo lavoro,tutti lo apprezzavano e grazie alla sua bravura tutti,sia grandi che piccini riuscivano a capire anche le cose più complicate.Continuò a pensarci fino a che "Ehi ti sei imbambolato?"disse Erik sulla soglia della porta divertito."Stavo pensando niente di che" si avvicinò a lui "Sabreen?" "Sta fuori con Mila" "Tutto bene?Ti vedo un pò teso" disse uscendo dall'aula avanti ad Erik."Sisi tutto bene,solo che oggi è molto strana...e parecchio lunatica" "Forse avrà le sue cose" "No...non penso almeno" "Perchè non glielo chiedi?" "Si ma sei pazzo!Oggi è davvero intrattabile,non le puoi dire una cosa che subito si incazza" "Mah vabbè...sono donne"sorrise facendo spallucce Charles.

Uscirono fuori e si andarono a sedere accanto alle ragazze."Oggi è sabato,vi va di uscire?" "Sabreen ma che abbiamo diciotto anni?" "Madonna mia Charles che palle,ci serve divertirci ogni tanto no?" "Non mi pare che questa sia una prigione" "E non lo è...ma ci serve cambiare aria o no?" "Per me va bene"disse Erik " "Anche per me"disse Mila.Sabreen guardò Charles con gli occhi da cane bastonato "Per favore" "Uscite voi,io devo stare qui...devo stare attento ai ragazzi" "O tutti o nessuno"rispose Sabreen "E poi questa sera dormono"disse Erik "Ah si?Davvero dormono?Ma nemmeno i bambini lo farebbero sapendoci via" "Va bene...ma per una volta mica succederà il finimondo " Charles rimase a pensarci per qualche secondo..."Va bene,ma dove andremo?" "Si!!"disse contenta Sabreen "In un pub" "Okk,a che ora facciamo?" "Verso le otto e mezzo così che viene anche Alex"disse Mila."Perfetto"sorrise soddisfatta Sabreen.

"Mi si vede troppo la pancia?" "Ma no e poi sei incinta è normale che ti si vede" "Mh,ma non mi piaccio...mi sembro una balena" "Ma che balena!"disse Alex avvicinandosi a lei e abbracciandola da dietro."Dici che sto bene?" le diede un bacio sulla guancia "Stai benissimo" sorrisero entrambi."Allora quale mi metto?Questo rosso o questo verde?" "Mh...forse è meglio quello verde,quello rosso è troppo sensuale,lo devi indossare solo per me" le disse accarezzandogli la punta del naso con la propria.Mila sorrise "Okk allora vada per il verde".

"Ti ho detto che ti sta bene" "Ma guarda qua i fianchi!"disse Sabreen guardandosi allo specchio "Se è per questo si sono sempre visti i fianchi" "Ehii!"gli lanciò un cuscino arrabbiata "Ma a me sono sempre piaciuti" "Non è vero"mise il broncio."Se mi metto i pantaloni?" "No allora meglio questo vestito" "Ah quindi con i jeans ci starei male" alzò il tono della voce."Ma no!Ti sto solo dicendo che staresti meglio così" "Mhhh tu non capisci niente" "E vabbè" disse stanco Erik "Allora esco...fai da sola" "Vai vai"continuò a specchiarsi e lui se ne andò spazientito sbattendo la porta" "Eh fa piano!" disse la ragazza "Oddio che pizze" e se ne andò via.

"Tutto buono qui" "Eh si,io ci venivo quasi sempre" "Eh eh Charles il malandrino...scommetto che ogni volta che venivi una nuova giovane donzella"rise Erik finendo di bere la sua birra."Parla il santo no?"rise anche lui.Le ragazze erano troppo impegnate nel parlare di vestiti sorseggiando una bevanda fresca,sennò di certo "Sabreen la lunatica" avrebbe sgridato il suo dongiovanni.I ragazzi invece stavano ridendo e scherzando come dei bambini sulle cazzate fatte da giovani.

Ad un certo punto entrò una ragazza e Charles si bloccò a guardarla,o meglio fissarla.Era un pò bassina,con i capelli corti quanto quelli di un maschio,e un bel fisico,anche se un pò troppo minuto per i suoi gusti."Charles...-lo canzonò Alex- cosa stai guardando?O meglio chi?"rise dando due pacche sulla sua spalla."N-niente"si riscosse il bell'addormentato."Chi stavi guardando eh?" "Nessuno" "Dai chi??" "Ti ho detto nessuno" "Mh va bene"ghignarono Erik e Alex.

"Si te l'ho detto...no sto solo bevendo una birra,niente di più" disse bevendo un'altro sorso "Si Charles l'ho portato da papà"Ah non ricominciare con questa storia per favore...ogni tanto la posso bere...va bene,ohi la smetti di assillarmi?Non sono mica tua figlia" bevve l'ultimo sorso alzandosi."Senti ciao"disse stanca dell'ennessima discussione con il suo ex.Uscì fuori e si fumò una sigaretta,faceva sempre così ogni volta che era stressata.

"Meno male niente lezioni oggi"disse stiracchiandosi Erik "Io invece non so resistere senza fare una lezione...mi piace..." "Stare a contatto e con i ragazzi e bla bla bla"imitò la sua voce dando un morso al cornetto."Lo so,Charles lo so" risero tutti e due."Ma ieri chi stavi guardando?" "Ancora?" si stropicciò gli occhi."Si voglio sapere chi era" "Ma non era nessuno" "Ah no eh?Sembravi in trance" "...Era solo una ragazza..." "Mh...e com'era?Alta?Mora?Come?" "Beh era...bassina,con i capelli corti,molto scuri ma lucenti e probabilmente molto soffici,con il ciuffo perennemente davanti agli occhi, con migliaia di lentiggini sparse per le guance e il naso...e poi molto magra" "Mh...bene,allora ti piaceva seriamente" "Ma no!"disse riscuotendosi dalla trance "Beh allora se non ti fosse piaciuta non ne avresti parlato con così tanta enfasi"ghignò furbamente "Senti Erik smettila" "Va bene,scusa" sorrise finendo il cornetto.

"Mamma oggi andiamo a farci una passeggiata?" "Si,se lo vuoi si amore" disse accarezzandogli il viso paffutello.Era un angelo suo figlio...aveva appena 3 anni ed era un amore.Era super dolcissimo,tenero,scherzoso,divertente,simpatico e anche un bel pò furbetto però.Era tutta la sua vita quel nanerottolo.Non assomigliava per niente al padre;aveva i capelli rossi e gli occhi celesti...di un celeste molto particolare...molte lentiggini sul viso, molte di più delle sue e infine un neo piccolo piccolo proprio sopra la bocca,come lei.

"Mamma...ti vuole papà" disse il bambino correndo davanti a lei sul marciapiede "Fai piano scemotto"disse amorevolmente prima di rispondere "Cosa c'è?...stiamo facendo una passeggiata" abbassò immediatamente il volume "No se ti ho detto di no è no!" rispose però alterata aumentando il passo senza rendersene conto andando avanti a Charles.Il piccolo rimase meravigliato da quello che gli stava di fronte,era semplicemente meravigliosa."Mamma?" "Aspetta Charlie non è il momento...No ti ho detto!"continuò a litigare con il ragazzo."Mamma?" "Fai silenzio Charles" il bambino allora troppo incuriosito da quella casa vi entrò dentro.

"Si sta crescendo moltissimo la pancia,chissà che bella che sarà"sorrise Sabreen sgranocchiando delle patatine "Si...ho deciso il nome" "Ah si?E quale?" "Sunset..."sorrisero tristi entrambi "Bello...anche io glielo volevo mettere a mia figlia che pizze"disse fintamente imbronciata "Come figlia?Sei incinta??" spalancò gli occhi Mila "Ma no -rise- no non sono incinta,solo che a una possibile bimba le avrei voluto mettere anche io questo nome" "Ahh oddio mi stavo preoccupando"rise."Eh l'ho notato".
"Allora vuoi diventare un professore Alex?" "No c'ho pensato bene,grazie della richiesta ma no" "Va bene lo stesso non ti preoccupare"gli diede una pacca sulla schiena.Si girò e subito venne catturato da uno strano particolare...un piccolo bambino rossiccio che si stava avventurando per il prato."Ma che ci fa quel bambino qui?" "Sarà venuto a iscriversi"sorrise Alex e seguì il professore che ora stava andando dal bimbo.
"Ehi piccolo"sorrise dolce come soltanto Charles sapeva fare "Ciao"disse intimidito il bimbo sradicando un fiore "Non si..." stava per rimproverarlo Alex ma venne subito bloccato da Charles "Cosa ci fai qui?I genitori?" "Papà sta in Francia e mammina sta parlando con papà "Ah e dove sta ora tua madre?" "Sta fuori,non è entrata con me" "Ah,ma dovresti andare da tua madre non trovi?" "Si!Ma qua è bellissimo,volevo giocare sull'altalena"sorrise annusando il fiore."Allora chiama tua madre e falla venire qua,così poi potrai giocare" "Va bene..." "CHARLIE" gridò la madre correndo sul marciapiede "DOVE SEI?" a Charles era famigliare quella voce infatti al suo suono gli fece male automaticamente lo stomaco.
"Sono qui dentro" urlò il bimbo.La madre allora cercando di orientarsi arrivò sulla soglia del cancello stremata,si guardò attorno e sobbalzò "O mio dio!" guardò di fronte a lei e per poco non svenì...
"Alba!"disse Charles spalancando gli occhi non credendoci.


Fine

Ciauu
Ecco il primissimissimo capitolo!
Cortino ma ne vale davvero la pena...o no?
Spero come al solito che vi sia piaciuto,se è così
scrivetemi una recensione con il vostro parere e 
Alla prossima!
Bye bye 


- AR -







 

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Capitolo 3
*** Ritrovarsi ***


 Capitolo 3

Ritrovarsi

Charles rimase impalato davanti alla ragazza appena comparsa..."Non può essere vero,non può essere lei" continuava a ripetersi.Alba come lui non poteva crederci non riusciva ad aprire bocca e nemmeno a muovere nessun'altro muscolo del corpo...ora fragile e molle come quello di una ragazzina alla sua prima cotta.

"Alba..."disse quasi sussurrando Charles."Charles..."disse avvicinandosi lentamente la ragazza."Alba!"le corse incontro Alex stringendola.Lei rimase immobile con lo sguardo sul professore "Mammina li conosci?" "Si tesoro,sono miei vecchi amici..."ricambiò l'abbraccio.
"Ma non eri morta...cioè...insomma,hai capito?" Alba si staccò dal biondo e lo guardò negli occhi "Non sono mai morta" il ragazzo rimase interdetto e proprio nel momento in cui stava per aprire bocca venne bloccato da Charles per una seconda volta."Ciao mia cara amica"aveva gli occhi lucidi "Ciao amico mio"sorrise lei avvicinandosi ancora di più;si abbracciarono contemporaneamente e si strinsero forte.

Non c'erano parole per descrivere quello che stavano sentendo in quel momento.Sembrava che entrambe le loro anime e i loro cuori finalmente fossero in pace con se stessi,dopo tutto quello che era successo...avevano così tante di quelle ferite,lesioni che nessun'altro avrebbe mai sanato,se non proprio loro.

Dopo come un'eternità purtroppo si dovettero staccare.

"Mamma?" lei si girò verso il piccolo bambino "Si amore?" "Non pensavo che li conoscevi,non me ne hai mai parlato" disse un pò balbettando "Come no e allora le storie che ti racconto su quei supereroi?" "Sono loro?" "Esatto"sorrise dolce accarezzandogli una spalla "Come siamo noi?"sorrise Charles "Si la notte di solito gli racconto sempre delle storielle su di voi" "Pensa tu"sorrise incredulo Alex guardando Charles.

Sabreen e Mila appena aver finito di mangiare si alzarono,si diressero verso il portone ma..."Ah aspetta" si girò Sabreen "Cosa?" La ragazza prese il libro che si stava dimenticando sul tavolo,ma quando rialzò lo sguardo vide "lei"."O mio dio!" disse spaventata."Ehi che c'è?" "Oddio" "Alba!" strillò andando incontro alla ragazza.Le letteralmente saltò addosso,per poco infatti non caddero."Ma che cavolo?" "Ma sei pazza?" disse staccandosi da lei."Alba" le scrollò le spalle dalla gioia Sabreen."Come fai a saper...oh mio dio" subito dopo cominciarono a saltare come impazzite.In realtà era solo l'immensa gioia che le faceva essere tali.Stavano persino urlando.Mila le raggiunse il più veloce possibile e si unì all'abbraccio di gruppo.

Il bimbo cominciò a ridere come un matto,la scena che aveva di fronte era troppo buffa e divertente,non aveva mai visto sua madre in quel modo."Sono un pò pazze eh" disse Charles avvicinandosi al nanerottolo."Ma mooolto" continuò a ridere e così fecero anche gli altri due ragazzi accanto a lui.

"Cioè come hai fatto a non morire?Sembravi senza vita" disse Mila ancora scossa dalla felicità."Un'altra volta?"rise "Ma quante volte te lo devo ripetere?" "Ma non ho capito" sorrise "Ancora è sotto shock"rise Sabreen sdraiata sul letto."Allora...loro non mi hanno lanciato un proiettile vero e proprio,ma uno con all'interno del sonnifero,un sonnifero molto pesante.Per questo sembravo davvero senza vita" "Ahh...ma perchè ti hanno addormentato?Dopo che ti hanno fatto?" "In realtà niente,quando ho aperto gli occhi mi sono ritrovata stesa su un materassoe e..." "E?" "E...mi sono alzata e non ho trovato nessuno, così mi sono avvicinata ad un tavolo e ho preso un bigliettino,questo diceva che tutti voi eravate morti e che non potevo fare più niente." "E tu gli hai creduto?" "Scusa che cosa potevo fare?" "Va bene vai avanti" "Pensavo che fosse vero perchè non sentivo davvero più nessuna presenza" "Come presenza,in che senso?" "Con il passare del tempo io e Charles avevamo costruito un rapporto talmente forte che eravamo capaci anche di sentirci a grandi distanze" "Come hai fatto a non sentirlo?" "Perchè evidentemente aveva smesso di credere che io esistessi,pensava davvero che fossi morta" "Mh...sicura che è stato così?" "Beh si non c'è nessun'altra spiegazione credo" "Allora continua" "Ok,allora me ne sono ritornata da mio padre e dopo alcuni anni mi sono trasferita in Francia per lavoro" "Davvero in Francia?" "Si" "Ah quindi il padre di tuo figlio è francese?" "Si è francese" "Ora mi è tutto più chiaro" si lasciò andare sul letto accanto alla sua amica "Quindi loro ti hanno sparato per farci credere che fossi morta così da essere più deboli" "O sbaglio?"disse Sabreen "No,non sbagli" disse Alba sdraiandosi anche lei sul letto insieme alle sue migliori amiche."Ci sei mancata" dissero in coro le ragazze accanto a lei "Anche voi" sorrise chiudendo stanca gli occhi.

Dopo aver salutato tutti i ragazzi  Alba se ne nadò in camera per mettere a letto Charlie,visto che si era fatta una certa ora.Charles le aveva chiesto se volesse almeno solo per quella sera dormire lì da loro.
La ragazza guardò suo figlio che si era appena addormentato.Era la cosa più giusta e bella che avesse mai fatto in tutta la sua vita. Una volta sperava di fare un figlio con Charles...ma per le varie ingiustizie della vita questo non successe.
Il suo ex era tutto il contrario del suo bambino...era moro,con gli occhi neri come la pece e con un carattere molto più particolare e difficile.Si erano lasciati da 6-7 mesi,la cosa era abbastanza recente.Fortunatamente non si erano sposati...

"Alba"sussurrò Charles sulla soglia della porta sorridendo."Ehi" si alzò piano dal letto per non fare rumore e si avvicinò a lui."Vuoi venire?" "Dove?"disse stringendosi la vestaglia addosso."Ti vorrei parlare" "Okk" chiuse la porta e uscirono fuori al cortile.Rimasero per alcuni minuti senza parlare sotto la luce delle stelle e il leggero venticello della sera."Allora Charles?"incalzò la ragazza sorridendo verso di lui.Lui la guardò ancora un pò incredulo "Dove sei stata tutti questi anni?" "Diciamo che sono stata un pò ovunque e un pò da nessuna parte" "Mh...interessante come risposta" sorrise "Davvero...dove stavi Rich?" le disse e questo le fece riaffiorare molti ricordi,non poche volte l'aveva chiamata in quel modo "...facevo avanti e indietro,da mio padre a Lione,da Lione a mio padre" "Ah quindi stavi a Lione" "Eh già...ci sei mai stato?" "Si...una volta per un viaggio con alcuni miei amici" "Ti è piaciuta?" "Molto"disse annuendo verso la ragazza."Da come l'hai detto,per te non è stato uguale" Alba sospirò un pò amareggiata "Mettiamola così...-si prese due secondi -diciamo che non ho bei ricordi legati ad essa" disse tornando a guardare le stelle.Dopo qualche secondo"Stai bene con questi capelli.Hai un'aria molto più fresca e giovanile" "Grazie.."disse Alba spostandosi il ciuffo."Come mai questa scelta?" "Di cosa?"disse un pò tra le nuvole "Dei capelli" sorrise "Ah emh...no solo perchè mi piaceva l'idea di avere i capelli corti...mi sono sempre piaciuti"disse non poi così tanto convinta." "Poi ti sei anche dimagrita...e molto"lo sguardo di Charles indugiò sui suoi fianchi,che una volta era la parte che più preferiva del suo corpo,ora non erano più come una volta "Ah si..si un bel pò" "Non ti piacevi?" "Mh...no non proprio...volevo dimagrire" "Ma se eri già magra" "Si ma...ma non mi piacevo e ho voluto dimagrire ancora.Ora scusa ma ho molto sonno...meglio che vado a dormire" "Emh...ok,vai.Buonanotte"disse dolce."Notte"e rientrò subito dentro sotto lo sguardo attento del professore.

Fine

Ehilaa chicos!
Eccoci di nuovo con un altro capitolo!
Spero che come gli altri vi sia piaciuto,scusate per aver aggiornato un pò in ritardo.
Se volete scrivete una recensione eee
Al prossimo capitolo!
Ciauuu





 

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Capitolo 4
*** Sentimenti ***


 Capitolo 4

 Sentimenti


Charlie continuava ancora a rigirarsi nel letto,erano ormai passati dieci minuti.Alba lo stava guardando,voleva cercare di entrare a contatto con il suo incubo per cessarlo e farlo dormire bene,ma non ci riusciva.Allora decise di doverlo svegliare;gli mise una mano sulla spalla e lo scosse leggermente "Charlie" ma il bimbo continuava ancora ad agitarsi.Cosicché lo richiamo questa volta più forte e il bambino si risvegliò di colpo.
"Mamma" si strinse a lei e mise la testa sul petto della madre."Amore mio va tutto bene"gli accarezzò i capelli arruffati e un pò sudati."Ho-ho fatto un-un sogno bruttissimo"disse balbettando."Cosa hai sognato?" "Una grossa esplosione" "Era solo un incubo,non ti preoccupare"gli diede un bacio sulla fronte."Vuoi un pò d'acqua?" "Si..." disse asciugandosi le lacrime.Alba si alzò,prese una bottiglia d'acqua e ne versò un pò dentro un bicchiere.Poi si sedette sul letto e lo diede piano al bambino."Meglio?" chiese la ragazza accarezzandogli la schiena."Un pochino...Grazie mamma" la abbracciò tremando leggermente."Prego tesoro" "Ora proviamo a riaddormentarci ok?" gli sorrise "Vedrai che non sognerai più niente di cattivo" si stesero e si accucciarono l'uno accanto all'altra stringendosi teneramente.

Non era la prima volta che capitava un episodio del genere...molte altre volte il bambino aveva sognato degli incubi,persino più brutti di quello.Sognava le persone morte,morte in una maniera terribile,lui l'unico sopravvissuto...un incendio,un'esplosione,l'inizio di una guerra,genocidi...insomma di tutto.Alba non sapeva il perchè di quei sogni e aveva di continuo la paura che potessero continuare a ripercuotersi su Charlie...aveva quasi più paura di lui.

Dopo minuti a fissare insistentemente il soffitto della camera,non riusciva a chiudere gli occhi,così si alzò lentamente dal letto cercando di non risvegliare suo figlio che stava ancora dormendo.Si mise le ciabatte,la vestaglia,prese una delle sigarette dal suo pacchetto e andò fuori.Erano le sei di mattina e proprio in quel momento stava sorgendo il sole,l'alba.
Si mise seduta sul muretto e si accese la sua sigaretta.Brutto vizio...brutto,ma non ne poteva fare a meno.
Mentre stava fumando stava scrutando l'orizzonte...era magnifico,l'alba era bellissima.

"Alba..." mormorò il professore con un leggero tocco di sorpresa misto ad una sincera dolcezza della voce."Ehi buongiorno Charles" si giorò verso il nuovo arrivato "Buongiorno"la guardò stranito.Dopo altre due boccate lei si girò "Che c'è?" il professore si riscosse "No niente...solo che non me l'aspettavo che fumassi" "Ah..."ritornò a guardare il cielo."Da quant'è che fumi?" lei rimase per qualche secondo zitta poi disse "Da cinque anni...più o meno" "Ah...ma lo sai che fa male vero?" si girò verso di lui."Lo so che fa male" "E...allora perchè lo fai?" "Perchè sono affari miei" fece un'ultima boccata e poi spense il mozzicone.Charles si sfregò le mani per il freddo."Se hai freddo perchè non rientri dentro?" "Perchè voglio stare con te"disse guardandola negli occhi.Lei li amava ancora,non li aveva mai smessi di amare."Ti vedo stanca,hai dormito poco questa notte?" "Quasi per niente in realtà" "E come mai?" si avvicinò con la sedia."Charlie ha avuto un incubo e dopo essermi risvegliata per lui non sono più riuscita a riprendere sonno." "Ah...cosa ha sognato?" "Un esplosione" "Lo fa spesso?" "Perchè?" "Così per curiosità" "...Si,alcune volte li fa" "Potresti dargli un tazza di latte prima di andare a dormire...aiuta" "Ah...non c'ho mai provato,dici che allevia gli incubi?" "Non proprio...ma fa dormire meglio,più profondamente" "Ah grazie del consiglio" "Di niente"le accarezzò una mano "Hai le mani gelate" "Emh...si un pochino" allora senza pensarci due volte Charles prese entrambe le sue mani fra le proprie così da poterle riscaldare.Alba sorrise "Sei dolce" "Con te lo sono sempre stato"la guardò sorridendo nel mentre che cercava di scaldare le mani della ragazza anche soffiandoci sopra."Ho visto che ci sono molti più ragazzi in questa scuola"cambiò discorso."Si...ne sono molti.Ci sono anche molti bambini" "Ho visto"calò di nuovo il silenzio.

Charles non riusciva a spiegarsi il come mai quella ragazza gli facesse ancora vibrare il cuore.Lei era cambiata...non molto,ma era cambiata,ma nonostante questo lui continuava ad amarla come dal primo istante.

"Tuo figlio si chiama come me..."sorrise dolce alla ragazza che ora stava di nuovo guardando il cielo.Lei si girò piano "Beh vedo che è perspicace professore"sorrise."Come mai l'hai chiamato così?" "Vedo che di prima mattina il cervello del prof non elabora bene...sarà per il freddo o per la vecchiaia?" Charles la guardò sgranando gli occhi sorridendo "Mi stai dando del vecchio?" "Ripeto...sei perspicace"rise. "Ah si?Vediamo allora" le cominciò a fare il solletico alla pancia."No no Charles"rise più forte "Smettila"si alzò dal muretto "Ma neanche per sogno" rise anche lui divertito.Lei cercò di scappare allora ma lui la bloccò con una stretta ferrea per i fianchi e la strinse a se.Lei per un attimo rimase come bloccata ma poi dopo essersi ripresa si staccò da lui."Scusa..."disse Charles "No..non fa niente" "Emh...meglio che rientro dentro,che se si sveglia Charlie e non mi trova...insomma" "Vai...vai dentro"disse tranquillo ma con un filo di tristezza.Lei allora dopo un ultimo sguardo a quegli occhi se ne ritornò subito dentro.

"Allora te ne vai?" "Si...non posso mica rimanere qui"disse Alba a Mila."Dove abiti ora?" "In realtà con mio padre"rimise apposto il letto."Francis non vi viene mai a fare visita?" "Si come no...a lui gli frega fino ad un certo punto di noi" "Ma come mai vi siete separati?" "Perchè discutevamo sempre...troppo e non andava bene per il piccolo" "Hai fatto bene" "Lo so" disse aggiustandosi i capelli."E Charlie non l'ha mai cercato?" "Ovvio che l'ha cercato.Ma lui ripeto se ne infischia.Dice che deve lavorare,lavorare e lavorare.Quando stavamo ancora tutti sotto lo stesso tetto non se lo filava mai,invece che ora gliel'ho tolto da sotto il naso,è estremamente possessivo,e purtroppo lo è anche con me" "Stacci attenta" "Lo so...lo sono sempre stata".

Uscirono fuori e si divisero,Mila andò da Alex per salutarlo e Alba si diresse verso Charlie che ora stava giocando con il prof.
"Noo"disse ridendo a crepa pelle il bambino che stava in braccio a Charles.Lei si avvicinò sorridendo."Ti piace il solletico vero?"rise anche lui "No per niente" rise ancora più forte."Anche a lui non piace il solletico" "Eh già"sorrise dolce avvicinandosi."Ora dovete andare?" "Si...è decisamente arrivata l'ora di partire" "Ma come?"ci rimase male il bimbo mettendosi seduto meglio sulle gambe di Charles."Si Charlie dobbiamo andare" "Ma ritornerete vero?"disse speranzoso il professore."...si ritorneremo come no"sorrise dolce."Sono contento" sorrise più rilassato."Evvai!" sorrise contento anche il bimbo.Lei si avvicinò alla sedia."Saluta Charlie" "Ciaoo" sorrise scuotendo la mano."Ciao piccolo" gli accarezzò i capelli dolcemente.Lei lo prese in braccio e gli diede un bacio."Ciao Charles" "Ciao Alba"sorrise accarezzandogli un braccio.Lei un pò indecisa diede un leggero bacio sulla guancia del ragazzo e poi se ne andò salutando anche Sabreen e gli altri.
Charles si sentiva davvero bene...sentiva le guance cuocere...proprio come le sentiva cuocere Alba.

Fine

Eccoci con il quarto capitolo,questa volta l'ho messo prima fortunatamente.
Spero che come sempre vi sia piaciuto  e alla prossima!
Byee

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Capitolo 5
*** Il tempo non sempre cambia le cose. ***


 Capitolo 5

Il tempo non sempre cambia le cose.

"Non verrà più" "Ma come non verrà più,sono passate solo 2 settimane" "Tre"disse Charles toccandosi una ciocca di capelli un pò spazientito "Vabbè...si vede che avrà avuto problemi e non è potuta venire" "E se invece non mi vuole vedere?" "Ma come no?Non vi rivedete da venti anni,sicuramente avrà avuto problemi" Charles sbuffò e se ne andò di nuovo vicino la finestra per scrutare fuori nella speranza che la ragazza potesse comparire da un momento all'altro."Provala a chiamare" "Non ho il suo numero" "Come no?" "No non ce l'ho chiesto" "Scusami tanto eh,prima stavate insieme,possibile che non avevi il suo numero?" "Hank mi pare che il troppo studio ti stia corrodendo il cervello...sono passati venti anni,sicuramente l'avrà cambiato o no?" disse girandosi verso di lui spazientito."Giusto...va bene scusa.Allora non c'è nessun'altro modo se non aspettarla qui" "Speriamo che ritorni però" "Ma si Charles" si alzò e gli diede una pacca sulla spalla "Ora devo andare che devo risolvere una cosetta con uno dei tuoi alunni che mi aveva chiesto aiuto" "Va bene vai" "Ciao Charles" "Ciao" e il ragazzo uscì dallo studio mentre il prof continuava a fissare il cancello e il cortile nella speranza di vederla.

"Me ne vado papà" disse Alba "Sicura che vuoi andare?" "Ma certo...è come la mia seconda casa,mi sento bene lì" "Dico ma sei sicura?Perchè io...ecco ti voglio avere vicina" "Papà,se è per l'altro giorno non ti devi preoccupare,non è successo niente" "Beh meno male perchè sennò quel ragazzetto non starebbe ancora in circolazione." Alba un pò stanca ma con una dolcezza infinita negli occhi si avvicinò a lui e gli mise le mani sulle spalle."Grazie papà...ma sono grande abbastanza da poter risolvere i miei problemi da sola.Ora posso andare?" sorrise "Si vai vai e mi raccomando..." "Sta attenta"disse cantilenando lei e il padre sorrise.Gli diede un bacio,prese la valigia enorme e alcune borse e dopo poco chiuse la porta dirigendosi verso la macchina.

"Ciaoo mamma"disse il bimbo rossiccio correndo verso la madre."Ciao amore mio"lo prese in braccio e lo abbracciò."Come è andata?" "Tutto bene,a te?" le diede un bacio sulla guancia."Diciamo che me la cavo" sorrise verso il bimbo mentre lo stava mettendo sul seggiolino.Si mise alla guida e cominciò a guidare..."Mamma ma stiamo andando dal vecchio dalla felpa viola?" "Vecchio?"rise la ragazza guardandolo dallo specchietto."Perchè quanti anni ha?"disse un pò imbarazzato."Ce ne ha qualcuno più di me" "Ah pensavo era più vecchio"rise il bimbo "Fosse" "Cosa?" "Non si dice era,ma fosse"sorrise "Ah vabbè ancora devo imparare i verbi" disse in sua difesa.
"Ma era il tuo migliore amico?" disse il bambino poco dopo ragionandoci."Si...una specie" svoltò l'angolo "Una specie...ma stavate insieme?" ghignò il bimbo verso di lei "No macchè"sorrise stupefatta dall'intelligenza sempre più pronunciata del figlio."Mh va bene..." disse non credendoci poi così tanto.

"Eccoci arrivati" scese lei dalla macchina."Ma come mai siamo venuti qui?" "Per una specie di vacanza" prese la valigia e tutte le borse un pò impacciatamente."Vacanza?"sorrise felice Charlie "Esatto"gli sorrise lei."Evvai!!" "Ti voglio tanto bene mamminaa" si aggrappò al suo collo."Ehi...no fermati Charlie...che pesi" disse affaticata e così il bambino si staccò subito e corse dentro la scuola."Charlie aspettamii"disse lei.

"Ma chi è che grida?" disse Mila avvicinandosi alla finestra."Uhh ecco la visita tanto attesa"si girò ghignando verso il professore che subito alzò lo sguardo verso di lei."Alba?" "Proprio lei" "Evvai" disse a bassa voce uscendo fuori dallo studio.
"Ehiii Charlie"sorrise verso il bimbo rossiccio "Ciaoo" corse verso di lui e si abbracciarono.Sembravano padre e figlio...Charlie assomigliava di più a lui che a Francis.
"Come stai piccolo?" "Bene e tu?" "Benissimo" gli accarezzò i capelli."Ma tua madre?" "Sta per arrivare" E proprio in quel momento spuntò Alba sulla soglia del portone."O mio dio" disse lasciando cadere a terra le borse."Ehi Alba potevi dirmi che ti aiutavo" "E come?"si appoggiò al muro reggendosi la fronte."Beh in qualche modo avrei fatto..." lei si ricordò delle parole appena dette e..."Oddio scusami davvero" si avvicinò a lui."No...non fa niente,non ti preoccupare"le accarezzò una mano.Lei si abbassò a faccia a faccia con lui e gli diede due baci.Lui rimase senza fiato...lei si girò subito verso le sue borse,le prese e disse "Ti dispiace se rimango qui per un pò?Lo so,sono stata un stupida a non dirtelo prima,ma non avevo il tuo numero di telefono per avvertirti...se non posso me ne vado,non c'è proble..." "No va benissimo,potete rimanere tranquillamente" "Bene...grazie tante Charles" "Prego amo...amica mia"si corresse prima che fosse troppo tardi.Lei sorrise e si avviò verso la camera dell'altra volta.Charlie curioso dell'espressione del professore disse:"Non guardarla...mi metti in disagio" lui si girò spalancando gli occhi "A disagio semmai...e comunque perchè?"disse fingendo di non aver capito "Sisi...fai finta di non capire...guarda che non sono mica stupido"ghignò "Certo che sei impossibile eh..."sorrise "E comunque la stavo guardando solo perchè aveva la camicetta un pò sgualcita" "Sisi...va bene"rise come un matto "Ehii"sorrise incredulo sempre di più

"Allora ti lascio da sola...buona doccia" disse Sabreen chiudendo la porta.Alba si preparò il pigiama sul letto e si diresse verso il bagno.Quella era la stessa stanza di quando era ragazza.La stessa di venti anni fa...era rimasta tale e quale a prima...era bellissima.
Stava quindi accanto alla camera di Charles...stava pensando la ragazza sotto la doccia.Aveva proprio bisogno di una doccia rilassante,anche se quei lividi che si ritrovava non erano facili da lavare perchè le facevano davvero molto male.Erano molto grandi e violacei...sulle spalle,sulla vita e sulla schiena,ne era piena.
Quella doccia fu molto liberatoria...non tanto rilassante,ma liberatoria si...pianse a lungo...ormai era l'unica cosa che sapesse fare davvero bene.Si mise un'asciugamano intorno al corpo,ai capelli e uscì fuori.Charlie stava con Mila e Sabreen,per questo poteva metterci tutto il tempo che volesse nel prepararsi.
Si tolse lentamente l'asciugamano,ma fu costretta subito dopo a rimetterselo poichè..."O mio dio scusami"disse richiudendo subito dopo la porta imbarazzatissimo.Lei rimase lì impalata...Charles l'aveva vista...
"Scusami davvero Alba,non volevo"si scusò "Non...non fa niente"disse poco dopo aprendo la porta con addosso la vestaglia."Cosa volevi dirmi?" "Emh..."la squadrò dall'alto in basso con quasi l'acquolina in bocca.Lei non sembrava tanto colpita ma col tempo aveva imparato a nascondere bene le proprie emozioni...o sennò si sarebbero viste le guance prendere fuoco,come sempre..."Ti volevo dire...de...di" "Cosa?Vuoi entrare?Così possiamo parlare meglio"disse senza malizia la ragazza."No"disse subito e quasi troppo impulsivo il professore."Emh...no perchè faccio subito" "Ah...ok.Dimmi allora" "Eh..."rimase un attimo a pensare."Mi sono scordato ora"sorrise impacciato grattandosi la testa."Ripeto...vuoi entrare così parliamo meglio...che qui possono passare i ragazzi"sorrise lei "...va bene"e detto questo entrarono tutti e due nella camera."Allora?"sorrise cercando di alleviare la terribile tensione."Allora...ma cos'è?Un livido?"si accorse quasi apposta il ragazzo."Emh si mi sono fatta male...a...allo spigolo l'altro giorno" "Sulla spalla?" "Si...si con uno spigolo di una mensola" "Ah...ti fa tanto male?" "Si...cioè no...non tanto.Ma cosa mi volevi dire?" "Emh...quanto tempo saresti rimasta"finse."Ah...penso 2 settimane...." "Solo?...cioè...non ti va di rimanere di più?A me non dispiace mica" "Ho portato i vestiti solo per 15 giorni circa,quindi non posso rimanere di più"disse un pò dispiaciuta."Va bene..." "Allora vado"disse andando verso la porta ma lei lo fermò."Sicuro solo questo?" lui guardò la mano che stava stringendo il suo braccio,da tanto che non sentiva le sue mani sul proprio corpo..."Si..sisi sicuro" sorrise "Mi sei mancato"disse lei fissandolo negli occhi e lui subito la guardò contento."Anche tu...amica mia".Lei si sentì una morsa allo stomaco pazzesca,le faceva male...l'aveva chiamata amica mia...quindi era solo questo per lui."Amica mia...certo" "Solo questo?" lui deglutì non sapendo che cosa fare."Alba...in passato non sei stata solo un'amica,ma dopo venti anni..." "Capisco..."disse con gli occhi leggermente lucidi.
"Puoi andare allora"disse alzandosi."Ma...dopo vent'anni sei rimasta tale e quale -sorrise- strano vero?" lei lo guardò felice della risposta."Anche per me..." lui le prese le mani e il mento e l'avvicinò al suo viso.Stavano quasi per baciarsi quando..."Mammina!" entrò correndo Charlie buttandosi sul letto.

Fine

Eccoci con il quinto capitolo
Spero come sempre che vi sia gustado...recensite se vi va eee
A la proxima vez chicos!





 

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Capitolo 6
*** Alcuni problemi. ***


 Capitolo 6

Alcuni problemi.

Alba si staccò subitissimo da Charles e finse di tossire.Charlie si stese sul letto"Mamma cosa stavi facendo con...il signore dalla felpa viola?" Alba cercando di contenersi e di non far trasparire la sua vergogna si girò verso il piccolo "Niente tesoro...stavamo solamente parlando" "Mh ok..."disse con un vago sorriso sulle labbra.Charles cercando di smuovere un pò la tensione disse sarcastico"E comunque il signore dalla felpa viola ha un nome" si girò anche lui verso il bambino."Vabbe...non mi stavo ricordando...come ti chiami?" "Charles" il bambino ci rimase di stucco,non c'aveva mai fatto caso...ora che ci rifletteva su,la madre anche altre volte l'aveva chiamato così...chissà perchè non se lo era ricordato "Bel nome"sorrise felice."Ti piace eh?"sorrise anche il professore."Ovvio,che forte!Ci chiamiamo allo stesso modo" "Eh si"."Meglio che vai ora Charles"disse Alba ancora un pò imbarazzata."Si...direi che è giunta l'ora,e poi questo bell'ometto deve riposarsi"disse scompigliandoci i capelli."Notte signore dalla felpa viola"sorrise divertito "Notte scemotto"disse conducendosi verso la porta."Buonanotte Alba" le sorrise sfiorandole leggermente la mano "Notte Charles" disse con un sorriso un pò freddo.E poi chiuse la porta.


Alba dopo aver dormito si e no 4 ore soltanto si alzò a fatica per andare un ennesima volta al bagno.Erano due-tre giorni che le succedeva così.Si risvegliava nel cuore della notte e andava al bagno per rimettere,ma non una,anche due o tre volte...se le andava bene ovvio.
Il suo corpo era tutto in subbuglio.La mattina le faceva male la testa e la notte la pancia.Si sentiva davvero uno schifo."Mammina cosa hai fatto?"disse ancora assonnato e anche un pò infreddolito il bimbo sulla soglia del bagno.Lei stava ancora in ginocchio vicino al water,allora sia alzò lentamente si sciacquò il viso stanco e si girò verso di lui."Niente amore,solo che la mia pancia sta facendo un pò di capriole" "Capriole"rise ancora assonnato appoggiandosi alla porta."Dai torna a dormire,stai tremando e sei anche scalzo" lo prese in braccio e lo mise al letto;poco dopo si stese anche lei massaggiandosi la pancia.

La mattina dopo Alba si svegliò verso le sette e mezzo circa e facendo attenzione a non far risvegliare suo figlio se ne andò fuori per prendere una boccata di aria fresca.Stranamente non aveva voglia di fumare.
Si mise sul solito muretto e rimase a guardare il cielo.
Era domenica e infatti stavano tutti ancora sotto le coperte a dormire.Lei anche se fosse domenica amava risvegliarsi di mattina,anche se non aveva la disponibilità di dormire poi così molto durante la notte.
"Ehi ma come mai sei già sveglia?"disse Alex sulla soglia del portone con addosso solo il pigiama come lei"Sai che è domenica vero?" "Si lo so...ma pare che anche tu sei sveglio o mi sbaglio?" "No non ti sbagli...ma perchè non sei rimasta a dormire?" "E tu perchè non sei rimasto a dormire? "si girò verso di lui e questo rise piano."Ok ok non me lo vuoi dire...d'accordo"dopo qualche secondo lei rispose"Semplicemente mi piace l'alba...punto" "Anche a me piace...ma ti vedo strana" "...In effetti questa notte non sono stata tanto bene" "E come mai?" "Ho rimesso circa quattro volte" "Oh che schifo" disse un pò schifato "Perchè a te non capita di vomitare,sei immune?" lui sorrise e disse "No però quattro volte" e così sorrise anche lei.Alba allora ritornò a guardare il cielo.Rimasero per un pò in silenzio fino a quando..."E tu invece?Perchè ti sei alzato così presto?" "Perchè ho fatto un incubo e non avevo più voglia di dormire" "Di cosa parlava l'incubo?...Se posso sapere ovvio" "Della morte della mia futura figlia e di Mila.È stato davvero terribile,sembrava talmente vero che quando mi sono risvegliato stavo sudando freddo e stavo anche piangendo" "Madonna mia...un orrore" "Proprio così" "Anche mio figlio fa una sorta di questi incubi e purtroppo molto frequentemente" "Me ne ha parlato Mila...mi dispiace per lui.Hai scoperto perchè?" "No purtroppo.E se proprio devo dire la verità ho anche un pò di paura di scoprirlo" prima che Alex potesse rispondere Alba venne chiamata da Charlie "Mamma!Vieni" "Oh scusami Alex ma devo proprio andare" "Vai vai ci vediamo dopo" "A dopo" e se ne ritornò dentro a passo svelto.
"Allora l'ecografia?" "Tutto benissimo,la bimba è in perfetta salute e tra pochissimo penso proprio che nascerà" "Che bello!!" "Sono felicissima per te" disse Sabreen abbracciando Mila."Ma quindi come la chiamerai?Ora Alba è rispuntata"sorrise "La chiamerò ugualmente Sunset,infondo il nome è bello" "Si infatti" sorrise l'altra sedendosi sulla poltrona della sua camera."Ma Erik?Quando ritorna?" "Questi giorni è impegnatissimo purtroppo...deve stare via altri tre giorni,non sa nemmeno che Alba è ancora viva "Addirittura?" "Si,quando glielo potevo dire...questi giorni non ne ho avuto la possbilità" "Beh in effetti..." "Ma Alba?" "Sta parlando con Charles nel suo studio" "Ah ah i due piccioncini" sorrise sarcastica e l'altra rispose "Spero che si rimettano insieme,sono troppo belli"

"Bene,allora Charlie è un mutante" "A quanto pare si..." "Stranissimo...non è mai capitato che un mutante manifesti i suoi poteri così precocemente" "Lo so" "Allora come posso fare?...le ultime volte sono state tremende" "Non lo so proprio di preciso come fare...è troppo stressato per quello che sta accadendo ora evidentemente" "Forse è meglio che lo riporto a casa allora" "Non lo so...non penso sia il luogo il problema" "E allora cos'è?" "Non lo so Alba...non lo so" le accarezzò la mano.

Fine

Ecco il nuovissimo capitolo
Questa volta un pò piccolino,ma non ho purtroppo il tempo necessario per poter scrivere
Spero che il problema si risolva...anche se la vedo brutta.
Comunque come sempre spero che vi piaccia e alla prossima!



 

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Capitolo 7
*** Ritornare. ***


 Capitolo 7

Ritornare.


Alba e Sabreen stavano vicino il laghetto della scuola,accanto ad un albero.Alba aveva vicino ai suoi piedi una chitarra,anzi mi correggo "la chitarra".Quella che le era stata regalata da Darwin...il suo migliore amico.In quegli anni non si era rovinata per niente,Alba la custodiva come se fosse fatta di cristallo.Oltra ad essere stato il primo ed ultimo regalo di Darwin quella chitarra per la ragazza portava ancora le note della canzone dedicatagli da Charles.
Era bianca,il suo colore preferito...e anche quello di Darwin.
Ad Alba scese un piccola lacrima che si asciugò immediatamente tirando su con il naso.Non voleva e non poteva pensarci più.Anche se fossero passati più o meno una ventina di anni quel dolore bruciava ancora nel suo cuore.
Sabreen che aveva appena finito di leggere l'ultima canzone sull'agenda di Alba disse con gli occhi lucidi "Sono veramente meravigliose.Non credevo che fossi così brava nello scrivere delle canzoni." "Grazie"sorrise contenta l'altra."Si vede che hai scritto con il cuore sai...si riesce a carpire in ogni verso la tua singola sensazione...le parole riescono ad arrivare al cuore" le accarezzò una spalla e Alba l'abbracciò."Mi sei mancata tantissimo" "Non sai quanto...saperti morta mi rendeva ogni giorno più vuota"disse Alba con la voce rotta dal pianto.Sabreen si scostò e la guardò in viso."No dai Alba non piangere che mi fai piangere anche a me" e così dicendo l'abbracciò ancora più forte di prima e le accarezzo i capelli.
Serviva davvero quell'abbraccio...ad entrambe.
Avevano tante di quelle cose ancora da dirsi,ma per il momento ero meglio abbracciarsi e basta...

"Sabreen..." "Si?" "Non so se dirtelo o meno...ma ecco..." "Cosa?" "Erik è morto vero?" "No ma che!"disse subito Sabreen "No neanche lui è morto" "Ah meno male...non sapevo se chiedertelo o meno perchè pensavo che ti sarebbe dispiaciuto" "Ah no no." "...è rimasto tale e quale a prima?" "Beh no in realtà è migliorato" "Ah davvero?" "Già...sai anche lui prima o poi doveva maturare" "Ma dove sta ora?" "Veramente sta fuori per lavoro...e sta anche tardando.Ha molti impegni,non riesce a smuoversi un attimo." "Ah ok..." "Tu invece sei fidanzata?" "Ovvio.Con Erik no" "Con Erik??" "Ah oddio tu non lo sapevi" sorrise "Ebbene si sono la fidanzata ufficiale di Erik " l'ex sbruffone" Lehnsherr.E da ben 5 anni" disse vantandosene."Che bello! Il tuo sogno alla fine si è realizzato.Sei riuscita a farti Erik" disse alzando un pò di più la voce tanto da raggiungere le orecchie di un gruppetto di ragazzi."Stupida!"disse l'altra dandole uno schiaffo sul braccio."Ahio"disse ridendo Alba."Sei rimasta tale e quale a prima pare" "Perchè?" "Sei sempre una cretina" disse subito alzandosi per paura che le tirasse."Ehii cretina ci sarai tu" e le lanciò una penna dietro.
Risero come matte quel pomeriggio autunnale.
Era meraviglioso ritornare ai vecchi tempi.
Cazzegiare con le proprie amiche.
All'aria aperta.
Nella stagione più bella.
L'autunno.


Sabreen era ritornata dentro perchè doveva aiutare con le buste della spesa Mila e Alex.Alba invece era rimasta lì ad ascoltare il vento scompigliargli i capelli e le belle risate di cuore dei ragazzi.
"Se ci fossi tu mia cara sorellina" disse a bassa voce quasi come un sussurro e si appoggiò al tronco dell'albero cercando di riposarsi.
Però ad un certo punto qualcosa la interruppe.
Un suono tremendamente fastidioso.
Lo squillo del telefono.
"Mh che palle" si riscosse infastidita.Prese il telefono dalla tasca e rispose.
"Si?"
"Ehii tesoro"
"Ciao papà cosa c'è?Mi hai disturbato"
"Scusami ma volevo sapere se avevi fumato"
"Cosa?"
"Se avevi fumato le sigarette oggi"
"Ah...oddio no me ne sono totalmente scordata"
"Ecco vedi lo sapevo...Ti servono,non si possono mica prendere quando si a la voglia"
"Lo so,papà lo so,mica è la prima volta eh"
"Dai ora ti lascio.Ci sentiamo"
"Ok.Ciao papà"
"Ciao Alba"
E riattaccò.Alba stanca di quella cosa decise di liberarsene subito e prese dalla sua borsa il pacchetto di sigarette e ne estrasse una.
Se la portò alla bocca e l'accese.
Ultimamente non ne sentiva il bisogno,eppure lo doveva fare.
Queste erano le leggi della vita.
Prima o poi ti insegna che non tutto va come più speri,anzi...
La vita è molto ingiusta.Con Alba specialmente.

"Alba" la voce inconfondibile di Charles le arrivò vicino.Lei aprì lentamente gli occhi e se li stropicciò."Oh ma stavi dormendo" "Scusa" "No no fa niente.E poi mi stavo solamente riposando." "Ok allora posso restare?" "Sisi ovvio".
Lui si avvicinò quel poco che poteva e disse "Ti piace qui?" "Si moltissimo.Hai fatto davvero un buon lavoro" "Grazie" le sorrise raggiante."Ti vedo bene.Cosa hai fatto?" "No niente.Solo che mi sento bene" "Ne sono felice" gli sorrise di rimando "Invece tu non lo sembri molto o mi sbaglio?" disse cercando di alzarsi dalla sedia "Ehi ma cosa fai?"disse lei catapultandosi su di lui per paura cadesse "Tranquilla volevo solamente sedermi accanto a te.O non vuoi?" "Sederti accanto a me?E come" "Così..." Alba staccò le mani dalle braccia di lui e vide che riuscì anche se un pò a fatica a mettersi seduto "Sai dopo venti anni uno ci fa pure l'abitudine" lei allora si sedette "Allora perchè i tuoi occhi sono così tristi?" le accarezzò un braccio "Mi capita molto spesso di pensare al passato,so che non fa bene guardarsi indietro ma è ormai inevitabile" "Una donna così bella come te ha così tanti scheletri nell'armadio, non ci posso credere" sorrise accarezzandogli una guancia col dorso della mano "Più che altro rimorsi, scelte definitivamente sbagliate" "Anche a me è capitato" "Si ma mai quanto me fidati" "E come mai" "Guarda lascia stare...""Puoi parlarmene" "Lo so..." "E allora?" "...oltre ai rimorsi,che è meglio che non te ne parlo,stavo sempre male,oltre che psicologicamente anche fisicamente" "Anche io all'inizio" "...poi però è arrivato Charlie" "Esatto.Lui è la cosa più bella che abbia mai fatto.Anche se l'ho fatto con la persona sbagliata" "Ma non state più insieme?" "Secondo te?" "Non lo so" "No fortunatamente" "Ah forse è per questo che Charlie fa tutti questi incubi." "Non lo so è probabile" "Ma hai trovato qualcosa riguardo la sua mutazione così precoce?" "Ancora niente...Forse sembra a noi strano,ma magari ce ne sono molti altri che hanno sviluppato la propria mutazione così precocemente come lui" "Si può essere.Ma non si sa che tipo di mutazione è" "Vede le cose passate?" "No" "Allora non lo so...può essere che è proprio lui ad essere tendente agli incubi" "Ma no,non penso" "Forse la sua mutazione è quella di fare incubi" cercò di sdrammatizzare lui,ma Alba non sorrise anzi rimase piuttosto seria "Dai può essere che gli passerà" "E se non è così?Se invece quello che sogna è quello che accadrà" "Mi stai dicendo che possa prevedere il futuro" "Si..." "Non credo...o almeno spero" "Mhh ma perchè tutto a me" appoggiò la testa sulla sua spalla.Charles prima di parlarle indugio un pochino, poi... "Sei cambiata,prima eri sempre sorridente, scherzosa, sempre con il sorriso su quelle labbra stupendamente morbide...ed ora invece...sei triste, ti vedo giù, i tuoi occhi sono spenti.Non mi piace vederti così"disse tutto questo lentamente.Lei si accostò di più al suo corpo.Il vento nel frattempo si stava facendo sentire ancora di più e così anche il freddo.Strinse il suo braccio e posizionò il capo più sulla sua spalla quasi sul petto..."Mi dispiace di essere così..." Lui allora ne approfittò e le mise un braccio attorno alle spalle e le accarezzò i capelli "Non ti preoccupare,non è mica colpa tua" "...scusami di essere così arrendibile, ma è difficile" "Lo so...lo so".
"Alba" "Mh?"alzò il viso verso di lui.E subito dopo la baciò.Dopo tutto quel tempo le loro labbra si stavano ricongiungendo.
Erano entrambi presissimi.
I loro cuori stavano quasi uscendo dalla cassa toracica dalla forza con cui battevano.
Lei gli accarezzò i capelli lentamente.Lui invece amava succhiarle il labbro inferiore proprio come stava facendo in quel preciso istante.
Poco dopo si staccarono senza fiato.Si stavano accarezzando teneramente con i loro nasi.Respiravano vicino per catturare il fiato dell'altro.Lui le teneva un fianco e lei aveva le mani sul petto di lui."Mi sei mancata"
"Anche tu" e gli diede un altro bacio sulla bocca.
"Non penso che riuscirò mai a staccarmi" "Allora non stacchiamoci" e lui la riprese a baciare,ancora più passionalmente di prima.

Fine

Ta daaa ecco il nuovo capitolo
Questa volta piuttosto prestino ma meglio così 
Spero che vi sia piaciuto e alla prossima
Byee



 

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Capitolo 8
*** Stare per rifiorire ***


Capitolo 8

Stare per rifiorire


3 mesi prima...

"Vieni subito qui puttana!" gridò infuriato precipitandosi sulla ragazza e cadde su di lei."Ahioo cretino mi fai male" la rigirò così da poterla guardare in faccia."Non ci riprovare più a rivolgerti a me in quel modo eh" le diede un schiaffo e lei sbattè la faccia sul pavimento,sbattendo il naso.Le uscì anche del sangue,ma a lui non interessava.Le riprese il viso "Prima stavamo tanto bene insieme e da un momento all'altro tu mi lasci" "Ti ho lasciato 6 mesi fa" "Stai zitta cretina!"le tirò un altro schiaffo e le scappò un singhiozzo."Perchè mi hai lasciato?Non ti ho fatto niente" "Ah no?Niente??E cosa stai facendo ora eh?Eh?" disse con gli occhi pieni di lacrime."Se non stai in silenzio ti farò anche di peggio" le mise la mano sul collo così da poterla strangolare."Fer...ahh" soffocò un urlo "Lascia...mi" disse piano.Cercò di liberarsi,ma non ci riuscì."Mi dispiace Alba" disse anche lui tra le lacrime.Lui forzò ancora di più sul suo collo ma lei riuscì a fermarlo in tempo dandogli un calcio dritto dritto sotto le palle.Lui emanò un grido soffocato "Aaah" gridò anche lei mettendosi subito le mani sulla gola."Aaah" cominciarono a scendere delle lacrime sulle sue guance che stavano andando a fuoco."Cretino pezzo di merda!" gli tirò un altro calcio,questa volta più forte.Singhiozzò e cercò di riprendersi.Corse in cucina per chiamare la polizia ma subito venne fermata da Francis che nel frattempo si era ripreso e si era alzato.La prese per la vita e la sbattè al muro."Aaah" gridò lei per averla sbattuta al muro così prepotentemente."Pensavi di cavartela eh" la baciò,lei si dimenò in tutti i modi,con tutta la sua forza,ma non ci riusciva,lui era troppo più forte di lei.Lui le morse un labbro così forte da farlo sanguinare."Non piangere!" le baciò il collo alcune volte anche mordendolo."Ahioo" lo scanzò lei con tutta la sua forza e fortunatamente ci riuscì."Cattiva bimba.Sei peggiorata molto lo sai?" lei si asciugò le lacrime.La prese per un braccio e la face cadere vicino il letto,così facendo lei sbattè forte sia i fianchi che la schiena,perchè prese lo spigolo.La rialzò e la fece sbattere alla libreria facendole cadere due libri sopra le spalle."Aaahh" gridò con le lacrime lei "Basta per favore!" "No tu devi soffrire per quello che mi hai fatto" disse pieno di odio nella voce.Sembrava posseduto.Lei anche non avendo più le forze cercò di entrargli nella mente,ma non ci riuscì all'inizio."Cosa vorresti fare eh mia bambolina?" "Non mi chiamare così" sputò lei acida "Prima ti piaceva così tanto" "Mi fai schifo" Allora lui la prese ancora più forte e la strattonò vicino il balcone."Noo fermo!!" sia agitò lei."Lasciamiiii" gridò."Stai zitta!!" le tirò i capelli.Lei gli diede un calcio negli stinchi e lo fece cadere a terra.Corse subito,per quello che potesse fare e chiamò subito la polizia.

"Stia tranquilla ok?" "Ora sta al sicuro" lei annuì asciugandosi le lacrime e chiuse la porta.Non aveva più le forze per fare niente.Fortunatamente Charlie stava con il nonno a fare una passeggiata.
Andò in bagno.
Si guardò allo specchio. Si faceva schifo da sola.
"Aaah" diede un calcio al lavabo. Pianse arrabbiata."Pezzo di merdaa" gridò ancora.
Aprì il rubinetto e si sciacquò la faccia.
Non poteva guardarsi con tutte quelle ferite sul suo corpo.Sulle spalle,sui fianchi,sulla schiena,sul collo,sul viso...ovunque.Non avrebbe mai immaginato che le avrebbe fatto mai una cosa del genere.Soprattutto in quello stato.
Come poteva?
All'inizio sembrava un ragazzo apposto...
"Niente è come lo si vuole Alba" le ripeteva una vocina nella mente.La sua cazzo di coscienza.C'era sempre nei momenti meno opportuni.Soltanto a farle ricordare che la vita è una "merda"
"Ma perchè a me?Cosa ho fatto di così male nella vita???" singhiozzò forte.Non riusciva neanche più a piangere per le troppe lacrime che aveva pianto.
"Prima mia sorella,mia madre,Charles,tutti gli altri,quello che ho dentro,che porca merda non serve proprio a niente e quel cazzo di deficiente!" cadde a terra non facendocela più.Rimase a guardare il muro davanti a se per molto.Tanto tempo...


"Allora Alba Albuccia ti svegli??" disse Sabreen fuori dalla porta."Eccomii" uscì fuori "Ma e che vieni così alla spa?" "Non vengo" se ne andò "Eh no eh,come non vieni?" "Non vengo" la guardò."Ma perchè non ti senti bene?" "No mi fa male la pancia" "E vabbe ma non è mica la fine del mondo!Dai vieni che ti rilassi" le prese un braccio."Ahh -stava per strillare Alba dal male che c'era ancora sul suo corpo,ma non lo fece- ti ho detto di no" "Sarà per un altra volta su" le sorrise dolce."Mh va bene..."le diede un bacio sulla guancia "Non preoccuparti tanto ci sono io" disse Charles sfiorandole un braccio."Mh mhh" ghignò Sabreen "Allora stai in buone mani lo stesso" le fece l'occhiolino."Ora vado ciaoo" "Ciao" disse Charles."Forse è meglio che parliamo noi due eh" "Perchè?" "Vieni forza" le prese una mano."Charlie?" "Sta giocando con Alex ed Hank" la condusse nella sua camera."Cosa mi devi dire Charles?È successo qualcosa?" "Niente voglio solo parlare,non preoccuparti" le sorrise sincero aprendole la porta e facendola accomodare."Wow è rimasta tale e quale a prima" "Si apparte quache leggero cambiambiamento".Lei si sedette sul letto e lui le si mise di fronte."Sembra che mi devi fare la ramanzina" rise lei."No ma voglio sapere perchè stai così" "Mi fa male la pancia,davvero.Puoi guardarmi dentro perchè non lo fai?" "Sai che non posso più,e poi non lo farei comunque,perchè lo voglio sapere da te" lei rimase in silenzio."Sono solo un pò stressata,niente di che" si guardò intorno con gli occhi bassi mettendosi apposto una ciocca di capelli."Allora perchè non sei andata con Sabreen e Mila alla spa?" "Perchè volevo stare con te" disse avvicinandosi a lui;gli si mise sopra le gambe."Mh sicura?" "...Sicura" disse sorridendo."Almeno sto più tranquillo ora" le accarezzò le mani. Lui prese il suo viso e approfondì il bacio."Ti amo"disse respirando faticosamente."Anche io ti amo" gli diede un bacio sulla guancia.
"Prima Charlie mi ha chiesto una cosa" "Cosa?"gli continuò a baciare le guance."Se potesse prendere una camera da solo" "Si ma è pazzo" "Ho capito che mentalmente ha 9 anni ma fisicamente no"smise di baciarlo "Me l'ha chiesto convinto"disse lui accarezzandole i capelli."Ma neanche per sogno" "Vuoi averlo vicino?" "Si...non voglio che cresca" "...ma prima o poi lo deve fare" "Lo so...ma lui cresce velocemente" le accarezzò una guancia."Posso metterlo insieme ad uno dei bimbi" "...non lo so" "Dai tesoro" "E se poi si trova male?Lui fa sogni molto irrequieti" "Ci penserò io a questo.Non preoccuparti" le diede un bacio sulla guancia."E va bene" "Oh grazie amore" le diede un bacio dolce sulle labbra."Sembri felice,come mai?" sorrise cercando di capirlo."Tengo a tuo figlio semplice" "Si ma anche a me o no?" "Ovvio a te più di tutti" le sorrise "Lo sai che io non ti farò entrare in camera mia vero" "Che peccato." "E già so croci"sorrise lei."Signifca che sarai tu ad entrare nella mia camera" "No non ci pensare nemmeno per sogno"lui la bloccò baciandola.
Si sentiva molto meglio,possibile che le facesse sempre questo effetto?
Lui era la cura di lei
E lei era la cura di lui

"Devi dirglielo"disse di nuovo quella cavolo di vocina.
"Stai meglio?" "Si molto.Mi servivano le tue coccole"disse lei che stava appoggiata sul suo petto sotto le coperte insieme a Charles."Sai quando pensavo a un nostro possibile figlio avevo l'immagine di Charlie...identico e spiccicato"Lei sorrise dando un bacio sul petto di lui."Anche io..." "Come sta?" "...aspetta...bene,sta dormendo sereno da un'ora" "Ah meno male" Lui le sorrise e le baciò la fronte."Sei una madre stupenda" lo guardò negli occhi e avvicinò il naso al suo."Soltanto di bellezza" "No anche perchè sei davvero brava" "Insomma" "No insomma niente,sei la migliore,magari avessi avuto una madre del genere" lei gli diede un bacio sulla guancia."Ti mancano tuoi?" "Ah lo sai che sono morti" "Cosa??" disse lei spalancando gli occhi."Si...da qualche annetto" "Mi dispiace..." "A me non dispiace...o almeno non troppo" lei lo abbracciò,lui rimase in silenzio godendosi quel momento,era come se fosse una ninna nanna,sentire il battito del suo cuore.
"A quest'ora avremmo avuto 4-5 figli" disse lei con un pò di rammarico nella voce."Beh possiamo sempre recuperare"sorrise lui."E come?"guardò da un'altra parte "Mai perdere la speranza" le rimise la testa sul cuore come prima."Sai mia figlia la chiamerei volentieri Alba...peccato che ci sei già tu" "Ma Alba è brutto...meglio Aurora" "Lo sai che è la stessa cosa vero?" "Si,ma sono diversi,hanno lettere diverse" "Vabbe allora qualche altro nome" "Ginevra..." sorrise lei."Mh mi piace,ma meglio Celeste" "Ginevra" "Celeste" "Ginevra ti ho detto"si alzò lei guardandolo con aria di sfida."Celeste" le ghignò alzando le sopracciglia."Senti eh" "No senti eh tu" le prese le braccia e se la mise sopra."Non sai nemmeno quale sia il nome più bello Rich...sei scarsa" "Prof anche lei è scarso..." "A cosa?" "Non c'è una cosa che non sappia fare bene" lei girò il viso dall'altra parte e tossì "Emh emh" "Emh emh cosa?Stai dicendo che non sono bravo in qualcosa?" "Esatto Mr.So tutto io" "E cosa dimmi" lei gli sorrise facendosi capire."E no questa no però,non te lo permetto" le bloccò le braccia.Le stava facendo male ma lei quasi non lo sentiva il dolore...stava talmente bene interiormente che il fisico era passato in secondo piano.Lei si avvicinò a lui e insieme cominciarono a baciarsi.
Il loro amore era rifiorito...


Fine

Eccomi ritornata!!
Vi è piaciuto?Spero proprio di si
Erik a breve ritornerà non vi preoccupate
Secondo voi è meglio Ginevra o Celeste?Aiutateli...fate carità ahah
Fatemelo sapere con una recensione
Per oggi è tutto e alla prossima!! <3



 

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Capitolo 9
*** Confessioni. ***


Capitolo 9

Confessioni.

Charles le accarezzò la schiena e le cominciò a baciare il collo,lei si stava beando delle sue carezze ma le stava anche ricambiando dando alcune volte dei baci sulle sue spalle ormai scoperte.
Erano già accaldati,non si sarebbero fermati per nulla al mondo.
Era diverso...non come tutte le altre volte.Ovvio erano sempre state meravigliose,ma ritornare insieme dopo tutto quel tempo era ancora più bello.
Alba gli si mise sopra a cavalcioni e gli baciò il collo mentre lui le accarezzava le gambe.
"Sei bellissima"le sorrise baciandole una spalla.Piano piano Charles spostò le mani dalle cosce,al sedere,si fermò poco più su e infilò le mani sotto la leggera maglietta.Nel frattempo Alba era passata a baciargli il petto e sussultò al tocco di lui,ma non per il solletico,né per le mani fredde,ma per paura che potesse scoprire il suo "segreto".
Non voleva che continuasse o meglio si ma non in quello stato.
"Ehi amore,ho le mani fredde vero?" le sorrise dandole un dolce bacio sulla bocca.Le cominciò a dare anche dei baci sul collo"Mh no..." si staccò lentamente da lui sotto il suo sguardo stralunato."Cosa c'è?...Non vuoi?" lei fece di no con la testa "Mi fa solo male la pancia,meglio di no" e si girò di fianco dandogli le spalle."Da un momento all'altro ti fa male la pancia?Prima stavi bene" "Ogni tanto mi capita...scusami,davvero..." "Non fa niente"le accarezzò un braccio non sapendo cosa fare.Cercò di girarsi verso di lei per poterla abbracciare e tenerla stretta a se ma era difficile riuscirci non potendo usare le gambe.
"Mi puoi abbracciare?" lei ci pensò un pò su e poi si girò e lo abbracciò.Charles a questo punto le diede un bacio sulla fronte e mise un braccio attorno alle sue spalle."Buonanotte piccola" "Notte"disse lei accucciandosi sul suo petto.
Dopo qualche oretta Alba ancora non aveva preso sonno.Non sapeva cosa fare...
Voleva liberarsi di quel peso ma non ci riusciva.
Se glielo avrebbe detto sicuramente gli sarebbe scoppiata a piangere in faccia ed era proprio questo quello che non voleva che accadesse.Ma non poteva nemmeno nasconderglielo per sempre,anche perchè prima o poi l'avrebbe scoperto.
Verso le quattro e mezzo andò al bagno per sciacquarsi un pò il viso e togliere lo stress...Ma niente,anzi stava anche peggio di prima,per questo andò fuori per fumare.Finì la sua sigaretta e dopo un pò rientrò in camera.Proprio mentre stava rientrando lui si stava girando in cerca del corpo di lei.
Mugugnò qualcosa tastando il letto e si stropicciò gli occhi mettendosi seduto.
Dopo essere riuscito ad aprir bene gli occhi, si girò e la trovò sulla soglia della porta."Tesoro dove sei andata?" "A fumare"disse lei dirigendosi verso il letto.
Si girò a guardare l'orologio."Ma sono le quattro e mezzo" "Non riuscivo a dormire" "E vai a fumare?" "Si...con me funziona".Alba accese la bajour e si sedè sul letto."Perchè hai acceso la luce?"sbadigliò confuso."Ti devo  parlare" si buttò."Proprio ora?" "Si ora"disse stranamente decisa."Va bene -sospirò- dimmi" le prese le mani tra le proprie accarezzandole.
"Non è facile da dire" "Non so bene come dirtelo..." lui sbadigliò un'altra volta."A parole tue...oppure a gesti" lei sospirò profondamente,era la cosa più giusta.
Si prese l'estremità della maglietta e se la tirò su.
Lui corruciò la fronte.
Si tolse la maglietta e si prostrò a lui.A primo acchitto non riuscì a riconoscere subito cosa fossero quelle macchie violacee sui suoi fianchi,ma dopo...
Charles sbarrò gli occhi "Ma sono lividi quelli?" lei inghiottì amaramente e rispose con un leggero si."Come te li...no aspetta non dirmi che te li ha fatti...Francis?" "Si...è stato lui" "Io lo ammazzo quel cretino!" disse alzando la voce."Shh non alzare la voce che ti possono sentire"."Scusa è che non ci posso credere...come si può fare un cosa del genere"si avvicinò di più a lei.
Ad Alba cominciarono a pizzicare gli occhi...era davvero doloroso.
"Ti ha anche..." "No quello no...fortunatamente" cominciò a piangere."Alba...no per favore" le accarezzò una guancia."Se lo prendo te lo giuro che lo ammazzo" disse infuriato e provando una pena immensa per lei."Ti ha toccato anche da altre parti?" lei annuì singhiozzando e si girò di schiena per fargli vedere bene.
"Oh mio dio"disse con una nota di rammarico nella voce.Le sfiorò delicatamente la schiena con due dita e lei sussultò un'altra volta."Scusami..." lei si girò verso di lui "Ti prego però amore non piangere..." "Come faccio a non farlo?Mi ha violentata"disse calcando le ultime parole.Anche a Charles si fecero gli occhi lucidi.
Come poteva permettersi di toccarla...di toccare la sua donna.
Le pulì le guance rigate dalle lacrime e le diede un bacio pieno di amore e dolore allo stesso tempo.Alba pianse ancora più forte."Shh..." la cullò Charles tenendole la testa sul suo petto accarezzandogli i capelli."Dai..." "Non ce la fa...-singhiozzò ancora- faccio..."
"Posso vedere bene cosa ti ha fatto?" "Ma non puoi leggermi" "Se ti tocco la fronte forse si...allora posso?" "Va bene...ma non vedere troppo."Non ti preoccupare" le mise due dita sulla tempia sinistra...

Dopo alcuni secondi.

Charles che aveva visto tutta la scena ora era ancora più arrabbiato e triste di prima.
"Mi fa schifo!" lei rimase in silenzio.
"Sei stata molto coraggiosa comunque" "Sono fiero di te" e lei lo abbracciò forte tralasciando le innumerevoli ferite."Abbracciami"disse lei avendo più che mai voglia di un abbraccio "Non ti preoccupare" allora lui dopo un momento di incertezza la prese tra le sue braccia e la strinse al suo petto."Grazie Charles" disse lei dandogli un bacio sulla spalla.Lui le accarezzò i capelli."Stai attenta,anche a Charlie" "Si non ti preoccupare...e poi ormai l'hanno rinchiuso" "Si ma non ci starà per sempre,prima o poi ritornerà" "Lo so..." rimasero per un pò in silenzio.
"Aspetta.Puoi rimanere qui" "O no?" "Cosa?" "Non posso Charles,rimanere qui sarebbe troppo.E poi cosa penseranno i ragazzi?Non sono nemmeno un'allieva" "Fregatene e poi Charlie non pare che abbia problemi" "Si Charles,ma è complicato,non so se si può fare" "Mica da un momento all'altro possiamo trasferirci qui" lui rimase in silenzio e si stese sul letto trascinando anche lei.
"Va bene...ora riposiamo" le baciò la fronte."Buonanotte" gli diede un bacio sulle labbra e dopo poco entrambi si addormentarono uno nelle braccia dell'altro.

Dall'altra parte c'era Mila che si stava rigirando nel letto in preda ad un incubo.
Era orribile,all'interno c'erano le sue più grandi paure...Anche sua figlia che stava dentro il pancione non riusciva a dormire in santa pace,era come se stessero facendo lo stesso identico sogno...o meglio incubo.

"Grazie alleluia" disse uscendo dall'ufficio stanco.Si tenne la fronte."Non ce la facevo più" disse fra sé e sé Erik.
"Sabreen sto ritornando" sorrise contento.
"Augurii Erik ce l'hai fatta!" le diede una pacca un suo collega entrando nell'ufficio dove era appena uscito lui."Grazie Richard" e uscì fuori sospirando felice.

Fine
Ecco qui il nono capitolo
Spero che vi piaccia
La prossima volta chissà cosa accadrà...
Byee








 

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Capitolo 10
*** Nuove cose. ***


Capitolo 10

Nuove cose.

"Tesoro se devi andare vai,poi non voglio che fai tardi"
"Guarda che già sto per strada"
"Ah...va bene,andrà tutto bene non ti preoccupare.Ma ora ti devo lasciare che ho degli ospiti" disse affacciandosi alla finestra.
"Mi stai liquidando?"
"Esatto amore"
"Che stronzo"sorrise
"Parla quella" rise lui
"Va bene ciao Dan"
"Addio" e le riattaccò in faccia andando ad aprire la porta con il sorriso stampato in faccia.

Alba era da 5 anni a quella parte che ogni mese era costretta ad andare in ospedale,non ce la faceva davvero più...C'erano sempre alti e bassi,quando sembrava che ci fosse un miglioramento le cose di nuovo peggioravano.Quello che aveva lo sapevano soltanto Daniel e suo padre.Non poteva dirlo a Charlie,sarebbe stato troppo.

Dopo anni di depressione,rimorsi,tentativi vari di suicidio finalmente Alba stava per riemergere...ma purtroppo un grosso problema si era scaraventato proprio contro di lei.Questo problema non si sapeva da dove fosse spuntato,non lo aveva mai avuto in precedenza.E per giunta era molto raro,soprattutto nel suo caso...

"Salve dottore" disse entrando dentro chiudendo la porta "Alba bentornata accomodati" il dottore le indicò il lettino.Lei poggiò la sua borsa su una sedia accanto alla scrivania e si sdraiò sul lettino."Allora come va?" "Insomma dottore,sempre alti e bassi" "Ora in che periodo stiamo?" le fece togliere la felpa leggera che aveva addosso e la cominciò a visitare."Non glielo so dire...insomma con quello che è successo qualche settimana fa più bassi....ma ultimamente,almeno psicologicamente,più alti" "Mh..." si girò a guardarla."I lividi ti fanno sempre male?" "Si,non come prima,ma ancora si fanno sentire" "Va bene..."tolse lo stetoscopio dal suo petto."Sdraiati" disse l'uomo accendendo la macchina per fare l'ecografia.Alba si alzò la canottiera così da lasciar scoperta la pancia.
"Le sigarette te le stai ancora prendendo vero?" "Sisi" "Quante al giorno?" le cominciò a fare l'ecografia in cerca di miglioramenti."Circa 3" "Tre?Sono poche tre" "Lo so dottore,ma pare che sto meglio..." "Si ma non c'entra ti ho detto che te ne devi prendere sempre 5 o 7 al giorno" Alba sospirò "Mi scusi" "Alba non ti devi scusare,questo è per il tuo bene" "Lo so dottore..."

Dopo qualche secondo...

"Allora?" "Allora la situazione sembra che vada meglio,ma non so definirlo bene...non si vede bene come le altre volte" "E come mai?" "Se lo sapessi non ci sarebbe questo problema" "E quindi me ne ritorno senza nessun risultato?" "Ah aspetta...qualcosa si sta smuovendo" controllò più a fondo."Stai ancora vomitando?" "No questa settimana ho vomitato solamente una volta...però il mal di testa persiste" "Mh.." "Dottore perchè lì è rosso?" "Si è irritato il colon" disse allarmato."E quindi?"disse preoccupandosi lei."Questo può far ingigantire ancora di più il tumore che hai" "Devi prenderti qualche giorno di ferie" "Ma stavo meglio" "Un conto è mentalmente e un altro è fisicamente" "Devi metterti questa pomata e devi assolutamente prendere due pasticche al giorno di queste" indicò un pacchetto di compresse e una pomata all'interno della sua vetrina."Addirittura la pomata?" "Ma non è troppo?" disse confusa."No queste ti servono...non sai quanto può essere pericoloso avere il colon irritato nel tuo caso" le firmò la ricetta.Lei si tolse il gel dalla pancia e si rimise la felpa.Alba prese tra le mani la ricetta non poi così tanto convinta.
"Alba devi capire che il tuo tumore è molto raro,parte dall'intestino e si propaga per tutto il corpo...e questo per un essere umano sarebbe quasi una bazzecola da curare visto che nel tuo caso è positivo.Ma tu non sei un'umana,sei una mutante" "Lo so dottore" "Il tumore sta corrodendo la tua mutazione,se continua così rimarrai senza più poteri e diventerai un'umana.E credimi,non c'è cosa peggiore che rimanere senza poteri...i mutanti non dovrebbero avere malattie del genere,perchè sono più evoluti,ma alcune volte ci sono dei rari casi in cui una malattia terrestre può attaccare anche un mutante" "E ovviamente chi è stata attaccata?Io ovvio"disse sarcastica rimettendosi la borsa in spalla."Lo so che è difficile...-si avvicinò e le sfiorò delicatamente una spalla- ma devi farcela,perchè so che ce la puoi fare" lei annuì."Fatti aiutare...per esempio da Charles,da lui sarebbe perfetto...lui sa molte cose di mutazioni genetiche" "Lo so dottore infondo era il mio fidanzato"sorrise con un filo di tristezza."Non avere paura di dirglielo,sicuramente capirà,è molto bravo" "Ok dottore,grazie" "Di niente e alla prossima"le sorrise incoraggiandola e lei poco dopo se ne andò.

"Anche io ho fatto lo stesso incubo l'altra notte"disse Alex abbracciato a Mila ancora nel letto."Ma sembrava reale,anche la bambina sembrava che si muovesse" lui sospirò."Dai non può accadere davvero...è troppo brutto" "Alex,ce ne sono successe di cose brutte eh.Tutto è possibile" lui questa volta rimase in silenzio e cominciò a cullarla con una mano sul pancione.
"Andrà tutto bene...fidati di me" la guardò negli occhi e dopo alcuni secondi si scambiarono un bacio dolce.

"Ma Charles Alba dove sta?" "Ha detto che ritornava per le 11"disse Hank entrando nello studio del professore."Avrà fatto tardi alla visita ed è passata a prendere Charlie" "Mh...può essere" disse più sollevato."Perchè scusa?" disse Charles avvicinadosi con la sedia."No perchè le dovevo parlare" si sedette sulla poltrona."Mh...va bene"disse curioso il prof."Non ti preoccupare niente di losco"sorrise.
"Ma sai che tipo di visita si doveva fare?" "Veramente non lo so,penso una visita di routine" "Ah...ok" tra loro due calò per un attimo il silenzio.
"Tra voi due come va?" ghignò Hank."Bene,molto bene"sorrise."Ti ama ancora?" "Si ancora si" "Certo che ce ne vuole eh,posso capire te ma lei boh" Charles gli fece volare un cuscino in faccia e subito Hank rise."Scherzavo.Ma quindi già avete..." "No Hank ancora no,ci siamo rimessi insieme da poco,un attimo" "A quindi vi siete rimessi insieme?"sorrise anche lui felice."Eh si,io la amo,lei mia ama presumo di si" "Sono felice amico mio" gli diede una pacca sulla spalla."Io di più" "E ti credo sai quanti ci sbavano dietro" "Molti,lo so,e mi raccomando non entrare anche tu in quella cerchia" "Ah si?Già ci sono"scherzò lui andandosene verso la porta."Tanto anche se scappi non serve a niente" sorrise Charles entrando nella mente di Hank.
"Ahioo"si sentì in lontananza e subito Charles scoppiò a ridere.

"Siiii"cominciò a saltare per tutta la camera Sabreen."Ritorna ritorna ritorna" "Ma che cavolo"entrò in quel momento dalla porta Mila tenendosi il pancione."Erik ritorna!" "Mi ha appena chiamato dalla Germania" sorrise contenta."Ne sono felice.Ma perchè era partito?" "Per un questione di lavoro che in realtà non ho ben capito,ma vabbè l'importante è che lo potrò riavere accanto" sospirò calmandosi."Cambiando discorso..." "Si?" "A te Alba te l'ha detto che ha il tumore" "Si purtroppo si" "Quindi l'unico che non lo sa è Charles" "Misa di si" "Allora non la prenderà tanto bene quando lo verrà a sapere" "Beh è normale un cancro non è mai una cosa bella" "No ma io non dico per quello" "E per cosa?" "Quando saprà che è stato l'ultimo a sapere di questa cosa" "Ahh...vabbe penso che capirà.Charles è tutto tranne che ottuso" "Lo so,ma infondo è pur sempre un maschio" "Si Mila...ma non ti preoccupare su,non succederà niente.Ti stai preoccupando troppo questi giorni" "Lo so...ma ho l'ansia per il parto" disse sorridendo con una leggera nota di panico nella voce."Ma quindi come avete deciso che si chiamerà?" "Melody Sunset Summers" "Oddio suona un pò male però Sunset Summers" "Si ma tanto non sarà registrato all'anagrafe,solo in chiesa" "Ah ecco" e così continuarono a parlare le due amiche.

"Quindi quelle sigarette sono con la marijuana?" "Si perchè alcune volte per chi ha il cancro come me è una cura" "Capito"disse Charles triste.Alba glielo aveva detto."Ti aiuterò a curarti allora,ci metterò tutto me stesso" disse convinto accanto ad Alba sul suo letto.Passati alcuni secondi Alba riaprì gli occhi."Non saprei come fare senza di te amore...sei la persona più importante della mia vita" disse con gli occhi lucidi."Lo stesso vale per me"le accarezzò il viso e le diede un bacio."Questa notte vuoi dormire da sola?" "No assolutamente,preferisco stare con te" "Va bene?"disse dolcemente."Per me va benissimo,solo pensavo volessi riposare meglio"le accarezzò i capelli."Io riposo meglio con te vicino" gli strinse una mano."Che dici glielo dovremmo dire a Charlie?" "Di cosa?" "Di noi due" "Oddio non lo so..." si stropicciò gli occhi."Prima o poi comunque lo verrà a sapere,quindi...meglio ora che dopo" "Beh si..." "Poi glielo diciamo insieme allora" "Ok...ma domani" "Come meglio preferisci tesoro" lei gli sorrise e lo baciò."Sai che c'è?" "Ora la mia bella principessa viene con me" le mise una mano sotto la schiena e un'altra sotto le gambe e l'alzò."Ma che fai?"sorrise lei."La voglio portare nel mio alloggio" "Addirittura il "lei"mi dai " se la mise sulle gambe e usando il suo potere la portò in camera sua senza farsi vedere dai ragazzi."Charlie dove sta?" "Sta con Mila e Sabreen" "Non ci pensare ora però.Devi soltanto rilassarti"le sorrise.
La poggiò sul letto e poi facendosi aiutare a malavoglia da Alba si mise sul letto accanto a lei."Comunque non mi serve aiuto,lo sai" "Si,ma io te lo do perchè tu me lo stai dando ed è giusto così" gli accarezzò i capelli.Lui le prese il viso delicatamente e chiuse gli occhi.Poggiò il naso sul suo sorridendo.Lei gli si avvicino di più e gli diede un bacio a fior di labbra,molto molto delicato. Lui riaprì gli occhi puntandoli amorevoli sui suoi. "Madonna che belli i tuoi occhi"si avvicinò Alba al suo viso."Anche i tuoi non scherzano,sono meravigliosi" "Ma dove meravigliosi se ce li ho color cacca" sorrise e così a lui gli scappò una leggera risata."Comunque non hai ragione,si saranno anche marroni, ma sono belli...profondi " lei si avvicinò al suo petto mentre lui le stava dando un bacio ricco di amore e la stava attirando il più possibile verso la sua bocca e il suo corpo;per poter poi sprofondare insieme sulle lenzuola delicate prendendola per i fianchi."Dimmi se ti faccio male"le baciò anche il collo e...

Fine

Ecco il decimo capitoloo
Che ne dite Erik ce la farà a ritornare per il prossimo capitolo?
Charles e Alba cosa combineranno? eheh (faccina perversa)
Alba riuscirà a guarire con l'aiuto degli altri?Oppure riuscirà con solo le sue forze?
Scrivetemelo con una recensione se volete e alla prossima volta!!





 

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Capitolo 11
*** Bello ma complesso. ***


Capitolo 11

Bello ma complesso.

Le cominciò a baciare il collo << sono inebriato dalla tua pelle >> le disse nella mente.Lei si riscosse immediatamente "Come hai fatto?" "A fare cosa?"le sospirò sulla pelle "Ti ho sentito.." "Davvero!Io lo stavo solamente pensando" la guardò felice "Sicuro che non mi volessi parlare?" "No perchè so che non ci sarei riuscito" "Non posso essere stata io..." "...O forse si,magari hai ripreso i tuoi poteri" "Non credo.Ogni tanto mi ritornano,a intermittenza.Forse anche questa volta" "Può essere" Charles rimase per un attimo a fissarla serioso 'Va bene,continua su,non ci pensiamo"disse lei con il sorriso cuotendolo leggermente "Ah ma ti piace eh" le ghignò e le sfiorò il naso delicatamente sulla pelle soffice e profumata del suo collo."Ovvio" gli mise una mano tra i morbidi capelli giocandoci "Mettiti meglio" così lei si posizionò a cavalcioni su di lui, cercando ovviamente di non pesargli troppo sopra "Ok meglio" affermò sorridendole furbamente.Lei si abbassò verso il suo viso e lui le riprese a baciarle il collo con anche più foga di prima.
Ad un certo punto Alba prese tra le sue dita il mento di lui e si avvicinò alle sue labbra senza però toccarle 'Hai delle labbra irresistibili,non posso non baciarle" si avvicinò di qualche altro millimetro per sfiorarle delicatamente,erano stupendamente morbide e calde.Lui cercò di approfondire prendendole la testa e spingendola più verso la sua."Le tue sono magnifiche"le disse lui tra un bacio e l'altro.
Dopo infiniti secondi si separarono erano entrambi quasi senza più fiato.
"Ti faccio perdere le energie facilmente eh" "Eh già.Ma anche io a te pare" 
"Mh mh"annuì lei rituffandosi sulle sue labbra. << non mi accontenterò mai di te >> Alba risentì Charles,era una sensazione bellissima."Ti ho risentito"gli sorrise raggiante."Anche io me ne sono accorto questa volta"

Dopo infiniti minuti a baciarsi e coccolarsi però la passione cresceva sempre di più.Non poteva mica starsene in disparte.
"Ti amo"disse Charles con le guance fiammeggianti.
"Io di più" e così dicendo si tolse veloce la maglietta e la lanciò mandandola per terra.Lui fissava meravigliato ciò che gli si parava davanti con anche la bocca semiaperta"Come hai fatto a rimanere tale e quale a prima?" "Non lo so" sorrise dolce arrosendo un pò.

Non c'era più abituata.Era stata anche con Francis in quegli ultimi anni ma il suo amore non era per niente paragonabile a quello che provava per il caro e vecchio Charles.

Lei si abbassò a baciare il petto di lui da sopra la maglietta e lentamente cominciò a far scorrere le mani in basso.Fino ai fianchi...prese la maglietta e lentamente gliela tolse.
Dopo aver tolto quell'elemento assolutamente inutile cominciò a baciargli il torace partendo dai pettorali arrivando fino alla pancia lasciandogli una scia di dolci baci su tutta la superficie...
"Non vale mordere però"sorrise lui saltando leggermente "Scusami" gli sussurrò all'orecchio facendo la seducente.E ci era anche riuscita bene perché lui era arrossito e si era morso il labbro inferiore.br /> Le accarezzò i fianchi e la schiena godendosi quel momento.
Il suo corpo non era più abituato e sembrava si stasse risvegliando tutto quanto in una volta.
Da lì prese il suo viso e la baciò quasi possessivo (ma un possessivo che ad Alba piaceva,e molto)

Inutile andare avanti...
Insomma ritornarono ad essere dopo tutto quel tempo un'unica cosa,un'unica persona.Era bellissimo
"Una sensazione unica e indimenticabile" pensò Alba accanto al corpo dell'amato

"Eccomi!!" disse Erik sulla soglia della porta della camera di Sabreen.La vide sdraiata sul letto.Stava sorrisendo.
Per lui era meravigliosa.
Tra tutte le ragazze che aveva avuto...lei...la migliore.

"Amore" le accarezzò un braccio contentissimo da poterla di nuovo avere vicino.Lei si smosse ma rimase comunque a dormire.
Allora Erik ci riprovò,questa volta però più forte.
Lei questa volta si risvegliò e disse:"Aspetta Erik...lasciami dormire un altro pò" poi però si rese conto di quello che realmente stava succedendo e si girò a guardarlo con gli occhi sbarrati facendo una faccia più che buffa.
Lui rise teneramente accarezzandole il viso.
"Sono ritornato" "AAAH" urlò felice lei abbracciandolo di scatto."Che bello amore" "Non sai quanto mi sei mancato" lo strinse di più a se.
"Anche tu mi sei mancata tanto sai" e così dicendo le diede un bel bacio sulle labbra stringendola di più a sé.
"Attento che così mi stritoli" rise lei."Scusami"rise anche lui allentando l'abbracciò.

"Quindi ha trovato questa bambina vicino la scuola?" disse il medico ad un Hank alquanto preoccupato.
"Esatto" lo guardò mordendosi un labbro.
"Emh ok,va bene" "Ora la visiterò così vedremo come sta" disse prendendo la bimba mora dalle braccia del giovane.
La cominciò a visitare sotto gli occhi scrutatori di Hank.
"Allora?" 
"Pare tutto bene,ma strano che non riesca a parlare"
"E se ha un problema?"
"Non penso.A meno che non soffra di qualche tipo di autismo"
"Mh...ma fisicamente sta bene però...o no?"
"Sisi fisicamente sta bene,apparte due piccoli nei sul collo"
"Nei...fatti come?" 
"Come se fossero due foretti" "E sono anche belli grandicelli"
"Scusi e le pare una cosa da poco??" si avvicinò quasi arrabbiato.


"Sono stato più che bene" disse Charles mettendosi meglio sotto le lenzuola."Anche io" si avvicinò a lui e lo abbracciò."Lo sai che faccio ora?" "Cosa?" "Vado a farmi una doccia e poi vado a dire a Charlie che ci siamo messi insieme" sorrise verso di lui e subito Charles l'accompagnò "Sono contento che ti sei decisa.Incredibile come sono bravo a far cambiare idea alle persone così facilmente" "Ehii" lei gli diede un piccolo schiaffo sul braccio e subito dopo si diresse verso il bagno.

Quando uscì si vestì immediatamente."Aspetta ma proprio ora ora vuoi andare?" "Emh...penso fra poco" "Mh..." "Perchè c'hai ripensato?Non ce lo devo dire più?" "No è che...meglio che ce lo diciamo insieme no?" "E in questo stato direi che non posso proprio" "Mh si hai ragione" "Bene...allora ritorna qui dai" le fece segno con la mano."No amore ho fame e voglio comunque andare a salutare Charlie" "E mi lasci qui tutto solo e indifeso?" "Con indifeso intendi...nudo?" sorrise."Esatto" "Ah...ok.Aspetta allora" si avvicinò a lui e si chinò per aiutarlo a vestire...però ad un certo punto si bloccò."Cosa c'è?" "Ti è venuto il colpo della strega?"rise.Alba si avvicinò alle sue labbra e sussurrò "Sai...c'ho ripensato.Vado a farmi uno spuntino prima"gli tolse il lenzuolo e lo lasciò nudo ghignò quasi sadica e corse fuori. "Ehiii strega"rise lui riprendendosi il lenzuolo.


"Mamma non andare lì!!!No è pericolosoo" urlò il bimbo nel sogno.
Cominciò a correre disperato.
Era senza forze.
"Amore non venire qui"disse Alba esausta piena di fuliggine in viso.
Tossì per l'ennesima volta e cominciò a correre ancora più veloce verso di lei.
"Nooo mamma" e proprio in quell'istante la villa esplose.Un grosso fragore si espanse come un eco interminabile.
Lui venne sbalzato all'indietro andando a finire su una cosa.
O meglio una persona.
Aveva un rivolo di sangue che gli colava per la tempia sinistra.
Era suo padre.
Ma non suo padre dai capelli e gli occhi neri come la pece.
Ma Charles...

Fine

Ehilaa
Eccomi ritornata con un'altro capitolo!
Pieno di cosette interessanti eh...
Dai prossimi capitoli accadranno anche altre cose
che vi faranno capire meglio il perchè delle vicende di questo
Recensite in tanti eee
Alla prossima!!




 

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Capitolo 12
*** Continua... ***


Capitolo 12

Continua...

Era notte e Hank stava accanto alla piccola bimba che ora stava attaccata ad'una macchina per poter respirare.
Molto probabilmente stava in coma.
"Dai piccola" le accarezzò una manina,pallida pallida.
Sembrava che assomigliasse a qualcuno che già conosceva,ma non ne era particolarmente sicuro.
Aveva i capelli ricci,mori anzi forse meglio dire castani,occhi color nocciola,un sacco di lentiggini sulle guance e un corpicino esile esile.
Era una bimba molto carina pensava Hank.
L'aveva trovata quella mattina sul ciglio della strada proprio poco fuori il cancello d'entrata della scuola.Fortunatamente l'aveva vista,o sennò non si sarebbe immaginato che fine avrebbe fatto.
Stava barcollando accanto al canale reggendosi la testa con le piccole manine,aveva il viso stanco e senza più forze.
L'aveva portata subito all'ospedale e ora si ritrovava lì.Non sapeva nemmeno il perchè avesse voluto rimanere lì accanto a lei.Ma era una cosa più forte di lui.
Lo doveva fare.
I genitori ancora non si riuscivano a scoprire...strano.
Dopo qualche minuto il ragazzo si addormentò su una sedia accanto al lettino tenendole la mano.

Alba si risvegliò di scatto sbarrando gli occhi.
"Mh...mh" si sentiva da dover rimettere allora corse velocemente verso il bagno.Charles per la velocità e per le maniere brusche di lei si risvegliò."Amore ma cosa..."ma si interruppe subito sentendola rigurgitare.
Lui si girò supino e mise il cuscino meglio così che potesse stare più comodo con la schiena.
"Ahh.."la ragazza stava vomitando di tutto e di più.
Ma lei lo sapeva che prima o poi sarebbe risuccesso.Quando sembrava che stesse migliorando la situazione subito le brutte cose,tra cui un mal di pancia terribile,ritornavano.

Rimase dentro il bagno più del solito in realtà.
Ci mancava il vomitare anche l'anima e stava apposto.
Quando si rialzò barcollò per un attimo e si appoggiò immediatamente al lavandino.Dopo qualche secondo si riprese e si sciacquò il viso come sempre.Era una routine quella.
"Amore?" "Come stai?" disse Charles dietro la porta del bagno sulla sedia.
"Mh...insomma" si stava tenendo la pancia dal dolore che stava provando.
"Ti posso aiutare?" "Ti porto qualcosa?"
"E cosa?Non mi serve niente" si contorse dal dolore e si ri-inginocchiò per rimettere una seconda volta.
Charles rimase lì nel caso la dovesse aiutare con qualsiasi cosa.

Alba finalmente uscì dal bagno.
"Madonna mia,mi fa troppo male la pancia" "Ma cos'hai di preciso?" le disse lui avvicinandosi preoccupato."Mi fa male la pancia e mi sento una specie di bruciore qui" si toccò la parte sinistra dell'intestino."Non è che è una parte del colon?" "Mh forse il dottore mi ha detto che ho una cosa lì" "Non ti ricordi cosa ti ha detto?" "No..." "Mi fai vedere la ricetta?" "Si sta dentro la borsa cercalo" disse distendendosi piano sul letto.
"Cazzo hai il colon infiammato" disse sbarrando gli occhi."Ah si è vero, non mi stavo ricordando" "Alba se il colon è irritato non va per niente bene" "Eh ma dai...Ma io che ci posso fare?" "Devi curarti subito,non puoi aspettare" "...cosa mi devo prendere?" "Una pasticca...di non so cosa,non si riesce a leggere" "Dalla a me" gliela diede e lei lesse subito capendo tutto.
"Come fai a leggerci?" "Charles sono anni e anni che vado da lui mi sono imparata la scrittura e...per così dire a decifrarla" fece per alzarsi ma lui la bloccò subito "Dimmi a me cosa devo prendere,senza che ti sforzi,non voglio che ti affatichi" lei sospirò e disse "Prendimi quella scatoletta rosa"gliela indicò.Charles si avvicinò al comodino e gliela prese."Una sola no?" "Sisi" disse massaggiandosi la parte dolorante.
"Ti fa tanto male vero?" disse Charles portandole anche un bicchiere con l'acqua."Non sai quanto..." si prese subito la pasticca e fece due tre sorsi per mandarla meglio giù.

"Ma come mai capitano tutte quante a te?" "Ah guarda ancora non me lo sono spiegato nemmeno io" si sistemò meglio la maglietta.Charles già si era cambiato stava aspettando solo che lo facesse anche lei.Ormai erano passate 2 orette da quando Alba si era sentita male e la pasticca pareva che stesse facendo effetto.Si sentiva già molto meglio.Il mal di pancia permaneva ma almeno il bruciore se era andato.Si sentiva davvero pochissimo ora.
"Ed ora come facciamo ad uscire?" "A volte sai che non riesco ad usare i miei poteri" "Non lo so..." "Ah aspetta puoi passare per il balcone" Alba sorrise inconsciamente."Oddio un deja-vu" "Questo?" "Si" "Lo sai che anche io lo sto avendo" sorrise anche lui."Forse sarà successo quando eravamo fidanzati" "Ma si,non ti ricordi?Quando c'eravamo appena messi insieme" disse lui avvicinandosi."No non me lo ricordo" "Tu come fai a ricordartelo?" "Forse perchè ho una memoria migliore della tua?" sorrise prendendola in giro."Grazie"sorrise sarcastica dirigendosi verso il balcone."Allora vado" "Si ma cenerentola -le cantilenò- non ti dimenticare le scarpette" "Cenerentola ne aveva una comunque" "Si ma tu due,sei una cenerentola ancora più sbadata della originale" lei rise ricordandosi delle scarpe e se le mise.
"Allora ciao mio principe"ghignò lei e gli diede un bacio a stampo."Ciao principessina mia" "O mio dio suona malissimo...troppo smielato" rise."Che ci vuoi fare?Mi piace chiamarti con dei nomignoli carini.E poi tu mi puoi dire principe e io non ti posso dire principessina?" sorrise lui."Si ma conta come lo si dice" "Va bene...va bene.Ciao amore" "Ah ecco classico va bene" Charles le sorrise,lei gli diede un altro bacio e poi se ne andò passando per il balcone.

Sempre la mattina dopo Sabreen e Erik.

"Certo che mai un attimo di riposo con te...sempre a fare..." "Eh beh ma io sono Erik Lehnsherr mica Charles il bradipo Xavier" "Guarda che quello che tu chiami bradipo in realtà è il più coniglio di tutti"rise lei sul petto del ragazzo."Vuoi dirmi che ha trovato una ragazza?" "Diciamo ritrovato..." sorrise felice lei cercando di farsi capire."Moira?Davvero di è rimesso insieme a lei?" spalancò gli occhi non credendoci."Non ci credo" "Ma infatti non ci devi credere,non sta mica con Moira" "E con chi scusa?" "Le altre sue ragazze non le ho mai conosciute" "Sicuro sicuro?" "Una volta ne eri anche cotto per modo di dire" "Cotto di una "ex" di Charles?Ma quando mai?" "Scusami eh...prova a ragiornarci" "L'unica che mi è piaciuta è stata Alba...ma è morta..." "Ah...vero -sorrise- non lo sai" "Scusa perchè ridi,è morta non è mica una cosa bella" "Sarà perchè non lo è" "Cosa?" "Certo che voi maschi siete proprio ottusi eh..." "Alba non è morta" lui rimase a fissarla "Ma che ti sei bevuta?" "Niente,guarda che è vero" "Ma non è possibile...era stata presa da Shaw e gli altri come ha fatto a..." "La storia è lunga non te la posso dire.Ma puoi vederla,fai prima" "Sta qui!?" spalancò gli occhi."Si diamine o sennò perchè ti avrei detto quella cosa di Charles" sorrise."Oh mio dio" sorrise incredulo."Anche io avevo la tua stessa espressione" gli accarezzò una guancia."Dopo allora vado da lei" "Sii" sorrise raggiante lei.

"Mila...cosa hai fatto?" "Emh...Charlie.Niente mi fa solo male un pò la pancia" "Ma non è che dovrai partorire?" disse finendo di bere il suo bicchiere di latte.Charlie stava con Mila e tutti gli altri ragazzi a fare colazione.
Insieme ai ragazzi potevano far colazione anche e ovviamente i professori.
Mila in effetti si sentiva particolarmente strana...ma non poteva essere.Non poteva partorire proprio quel giorno.Cioè si in realtà perchè stava al nono mese,ma proprio non se la sentiva.
<< Impossibile >> continuava a ripetersi.

"Mhh..." si rigirò la bimba affannata e col sudore alla fronte.Il battito cardiaco dopo un giorno esatto era ripartito.Si era risvegliata dal coma.Hank stava ancora al suo fianco e stava ancora dormendo.Si stavano ancora tenendo la mano.Lei gliela stringeva sempre più forte.Sembrava avessero un qualche tipo di legame quei due.Ma forse era solo un'impressione...

Alex stava cercando di contattare Hank,non l'aveva visto per un'intera giornata. << Chissà dove cavolo si sarà ficcato ora quello >>
Doveva parlargli di una cosa molto importante della scuola.
<< Possibile che questo quando non lo cerchi te lo ritrovi sempre intorno,mentre quando hai bisogno di lui non si trova mai? >> si stava dicendo Alex stanco che il suo amico non gli rispondeva.
Dall'altra parte invece c'era una ragazza alquanto in panico."Oh mio dio" disse a bassa voce tenedosi la pancia che di nuovo le faceva male come prima,anzi ancora peggio.
"AAAHHH" strillò lei reggendosi alla porta.

Fine.

Rieccomii con il dodicesimo capitolo!!
Le cose d'ora in poi si amplieranno ancora di più,ma non vi preoccupate,
alla fine tutto si risolverà e vi sarà più chiaro.Se volete chiedermi qualcosa
fate pure sono a vostra disposizione.
Alla prossima ragazzi!!



 




 

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Capitolo 13
*** Leila Wood. ***


Capitolo 13

Leila Wood.

Qualche oretta più tardi...

"Daniel dai non ci pensare" "Ma come faccio a non pensarci?" "Ma era uno stronzo suu" "Ma possibile che non mi capisci?" disse leggermente esaurito."Si che ti capisco...e pure bene,ma veramente cerca di non pensarci,se fai così sarà anche peggio" "Mhh" tirò sul col naso."Prima l'ho chiamato e mi ha riattaccato in faccia...ma che gli avrò fatto di male boh io non lo so" "Si mangiò un quadratino di cioccolato."Tieni mangia" gliene offrì due e lei lo guardò con una faccia strana,strano che si comportasse così,un tipo come lui."Ah grazie" disse sorridendo.Però questo se li mangiò in un sol boccone."Ehii ma li volevo" "Mi dispiace ma ho cambiato idea" disse pulendosi i bordi della bocca e asciugandosi per l'ennesima volta il naso" "Si vabbe ma avevo fame" "Senti io ne ho bisogno tu no" le alzò la voce spazientito.Non sapeva nemmeno lui cosa stesse facendo.Alba allungò la mano verso la tavoletta di cioccolato al latte che stava sul tavolinetto di fronte a loro ma lui subito le diede uno schiaffetto sulla mano."Non la toccare è mia" lei sbuffò e si rimise seduta.
Rimasero per un attimo in silenzio.
"Dai su" Alba lo abbracciò e lo strinse a sé amorevolmente.Lui si appoggiò sulla sua spalla e si asciugò una lacrima solitaria che gli stava solcando una guancia.
Dopo qualche minuto lei gli accarezzò i capelli "Meglio?" e lui gli diede un bacio sulla guancia "Si grazie tesoro" "Okk allora io vado che devo andare a riprendere Charlie" "Ma come?" si staccò lui."Possibile che non posso mai fare niente?Boh sempre tu" si asciugò il naso guardando da un'altra parte."Dan ma che è colpa mia se Charlie fra poco esce da scuola?" "Va bene si tanto io sono sempre lo scarto di tutti" "Ma smettila di fare il bambino" si mise la borsa in spalla."Va be si...ciao" lei sospirò "Ciao" e si diresse verso la porta.

Qualche minuto dopo Alba ritornò alla scuola con Charlie.

Charles stava vicino le scale "Ciao Charlie" "Ciaoo" e il bimbo gli si catapultò sopra."Charlieee"lo sgridò Alba qualche metro più lontano "Che ho fatto ora?" si girò verso la madre "Così gli fai male,non si fa" "Ma che fa?Tanto se non funzionano non gli fanno male" Charles girò lo sguardo da un'altra parte un pò intristito."Vai in camera tua" "E perchè scusa?Non ho fatto niente di male" "Devi riflettere prima di aprire bocca" "Ma mamma..." "Ma mamma niente" "Chiedigli scusa" disse avvicinandosi seria.Charles stava per aprire bocca ma venne bloccato dal piccolo."Ma di cosa?Non ho capito?" "Vai in camera tua forza" "Al..." venne ri-bloccato lui."Forza!" alzò la voce indicandogli la strada e il bimbo corse arrabbiato verso le scale.
"Alba...ma è piccolo" "Non l'ha fatto apposta" "Charles mio figlio anche se ha soli 3 anni capisce queste cose" "Si ma non fa niente,e poi è pur sempre un bambino" "Senti Charlie è mio figlio so io come educarlo" lui rimase impalato e lei se ne andò verso le scale.Lui la provò a bloccare ma non ci riuscì "Non vieni a mang...?" venne bloccato per la terza volta "Non mi va" e corse su.
Lui rimase lì.
Non sapeva cosa fare.

Qualche ora prima...

La ragazza si appoggiò alla maniglia della porta reggendosi la pancia."Ahhh cavolo!" strillò per una seconda volta.Dall'altra parte,poco più lontano da lei c'era Alex che stava ancora cercando di contattare Hank,ma quando sentì lo strillo...
<< Ma che cavolo >> si girò verso il suono."Aspetta...ma non è che..." pensò bene il ragazzo "Oh cazzo Milaa" urlò correndo vero la loro camera.
Fortunatamente stava sullo stesso piano.
Quando entrò si ritrovò di fronte la moglie.
"Amore ma cosa?" "Cazzo..." "Ma che?" la squadrò dall'alto verso il basso,ma vide una cosa che non quadrava.
<< o no non è possibile >> c'era dell'acqua per terra...
"Che cos'è?" "Che cosa sarà secondo te??" alzò la voce contorcendosi per il dolore."Mi si sono rotte le acque!" lui allora si appoggiò al comò per non cadere a terra e si massaggiò la fronte."Non è possibile" disse a bassa voce "Invece si" disse spazientita lei.
"Allora vuoi pure un caffè?Qualche biscottino?" "Daiiii che dobbiamo andare all'ospedale" disse arrabbiata."Ecco scusami,stai calma però" lei lo guardò sarcastica "Ma come cavolo faccio a stare calma???" gli strillò all'orecchio.
Detto questo Alex la prese in braccio e la portò il più velocemente possibile all'ospedale.

Da un'altra parte invece...

"Amore allora andiamo a fare colazione?" disse Sabreen accarezzandogli il naso."Certo,anche perchè devo recuperare le energie perse" sorrise alzandosi.Si cominciarono a vestire ma ad un certo punto mentre si stava mettendo la cintura Erik disse:"Lo sai di cosa ho voglia?" sorrise "E dai ma sempre a pensare a quelle cose stai" e gli lanciò un cuscino sorridendo."Ma no che hai capito?Non intendevo quello..." "Ah e cosa?" "Volevo dire che ho voglia di fare un bambino" "Cosa scusa?" "Ho detto che ho voglia di fare un bambino" "No ho capito...ma" disse interdetta."Ma cosa?Non vuoi?Se non vuoi fa niente" le disse accarezzandogli una spalla."No lo voglio...ma non me l'aspettavo,tutto qua" "Non ne abbiamo mai parlato" "Va be perchè pensavo che non fosse il momento giusto" le accarezzò una guancia.Lei allora lo abbracciò di scatto felice.
Ma per Sabreen ancora c'era in serbo un'altra sorpresina...forse ancora più bella di questa.

Ritornando a quando Charles e Alba si erano separati...
"Ma dove stanno tutti?Hank non c'è,Alex e Mila sono scomparsi,che diamine" disse nervoso facendo avanti e indietro per lo studio.
Provò per l'ennesima volta a chiamare Hank...peccato che avesse il telefono scarico.

A proposito di Hank

La bimba riccia si era appena risvegliata,non capiva dove si trovasse,e poi perchè stesse attaccata ad una macchina.La povera bimba che si era appena risvegliata dal coma ora era molto affannata,non riusciva a respirare.Allora lei si tolse la mascherina e riprese a respirare meglio.C'era un tipo affianco a lei...che le stringeva la mano << ma chi è? >> pensò."Ehii" disse scuotendolo.Lui si spostò leggermente ma non si risvegliò."Ehii svegliati" disse scocciata."Daii" lo scuotè ancora.Lui questa volta aprì gli occhi stralunato.Si stropicciò piano gli occhi e si guardò piano intorno.Non capendo.
"Ma che cavolo?Dove sono?" "Io dove sono,e soprattutto tu chi sei?" disse la bimba e lui sentendola si girò "Oh mio dio..." si era spaventato."Ma sei sveglia" "Si lo so che sono sveglia.Ma tu chi sei?" "Io sono Hank e sono stato io a portarti qui in ospedale" "Come stai?" le si avvicinò e le accarezzò i capelli preoccupato."Bene..."disse non fidandosi la bambina.
In quel momento entrò il dottore.
"Ehii piccola ti sei risvegliata" "Si...ma perchè sono qui?" "Perchè stavi male e allora questo bravo ragazzo ti ha portato qui" diede una pacca a Hank.Il dottore controllò la macchina alla quale era attaccata la bimba."Allora come sta?" "Molto molto meglio,il battito cardiaco è regolare e lei pare che sta bene" "Oh no?" si girò sorridendole."Si sto bene" la bimba si sentiva sotto pressione...
A quel punto entrò anche l'aiutante del dottore.
"Ehi buongiorno piccola" le si avvicinò "Andiamo che ti porto al bagno" "Perchè?" "Non ti serve?" "Si..." "Bene" la prese dal lettino."Sbrigati però perchè le devo finire di fare delle visite e poi deve riposare" disse il dottore."Sisi va bene" e la portò al bagno."Bene allora ora vado" "Va bene" "Aspetta per caso avete già scoperto voi i genitori?Perchè stavo per andare a...cosa c'è?" disse Hank guardando la faccia cambiata del dottore "C'è qualcosa che non va?" poi però capì...
"Ha perso i genitori" "Sono morti pochi giorni fa" "Ah..." rimase in silenzio."E quindi ora?Cosa succederà?" "E niente la porteremo in un orfanotrofio" "In un orfanotrofio??" "Si per forza,è la legge,così dobbiamo fare" "Almeno finchè non compare un tutore o nel peggiore dei casi...che la adottino" "Ma non si può fare altrimenti?" "No...mi dispiace" "Ora mi scusi ma devo andare a prendere una cosa.Gli passò accanto e se ne andò lasciandolo lì impietrito...senza muoversi.Lui però si riscosse per un attimo e uscì subito fuori dalla camera."Dottore aspetti" disse alzando la voce "Cosa c'è?" si girò verso di lui."Come si chiama la bimba?" "Leila Wood" e si rigirò dall'altra parte continuando per la sua strada.
<< Leila Wood...>> <<  Ecco a chi somigliava...>> 
<< Però non pensavo che Sabreen avesse una sorellina >>

Fine

Rieccomiii
Allora cosa vi pare questo capitolo??
Vi è piaciuto?
Spero proprio di si
Recensite mi raccomando!!





 

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Capitolo 14
*** Quello che sono i figli. ***


Capitolo 14

Quello che sono i figli.

Alba scese dalle scale tenendo per mano Charlie;il bimbo era vestito con una divisa verde,pantaloncini e magliettina abbinati."Ora mi devi dire perchè ti sei voluto mettere la divisa anche se devi andare a giocare qui al cortile" "Perchè un vero calciatore deve essere preparato no.E poi lasciami,non voglio che i miei amici mi vedono arrivare mano a mano con mia mamma" "Ma guarda tu"sorrise lei sbalordendosi.Il bimbo le sorrise."Vieni Charlie!O sennò iniziamo senza di te eh" disse un bambino evidentemente più grande di lui,avrà avuto tipo 6-7 anni."Devo andare ciaoo" disse correndo verso il compagno.
Alba lo guardava sorridente.
Era davvero meraviglioso.
Prima avevano parlato e avevano chiarito il fatto di poche ore prima di Charles.Ora stava tutto apposto.Il bambino era molto perspicace e capiva subito.Questo da sempre.Aveva avuto e stava tutt'ora avendo una crescita estremamente veloce,basti pensare che aveva cominciato a parlare bene a solamente 1 anno.La prima volta Alba saltò dalla paura che gli aveva fatto,insomma non era una cosa che capitava tutti i giorni...

Lei ora stava vicino il portone appoggiata con una spalla ad una trave mentre stava guardando il figlio cominciare a giocare.Da dietro la stava raggiungendo Charles sorridente,le voleva fare una proposta...
Ma a sinistra di Alba spuntò Erik
"Alba!" sorrise felice,lei riconobbe immediatamente la voce...era Erik...Si girò subito verso di lui e sorrise."Erik" "Non ci posso credere,sei...sei qui" "Uh uh" annuì lei abbracciandolo."Come hai fatto a non...cioè" "Come ho fatto a non morire?" "Beh si"

Charles era rimasto lì a guardare...si sentiva strano,qualcosa le dava fastidio.Si vedeva che il suo amore per lei non era mai finito...era geloso.Anche se non ce ne era per niente bisogno,ma lo era...

"Erik è una storia lunga...forse un giorno te la spiegherò" "Ma guarda tu,ma che hai le manie di protagonismo?" "E perchè scusa?" "Ceh io dovrei anche aspettare che un giorno tu con calma me lo spieghi?Ma va va" scherzò e lei rise."Seriamente però...ora no" "Va bene va bene" alzò le mani in segno di resa.
"Ma ho sentito che sei ritornata insieme a Charles o no?" - Charles balzò per un attimo sentendosi chiamare e per quello tese ancora di più le orecchie- "Si,pare di si" "Siete veloci però eh" "Si...beh che dovevamo fare,eravamo entrambi ancora molto innamorati,dopo tantissimo ci siamo rincontrati.Tu che avresti fatto scusa?Non ti saresti buttato subito fra le braccia di Sabreen?" lo guardò "Si,lo ammetto" "Ah ecco" "Ma ho saputo anche che hai un figlio" "Si,si chiama Charles" "Ah vedo che hai una bella fantasia eh" "Gliel'ho messo in onore al professore" "Si l'avevo intuito.E ora dov'è?" "Chi mio figlio?Sta lì a giocare a calcio" gli indicò il piccolo campetto di fronte a loro."Ah è un'amante del calcio" "Si è letteralmente ossessionato" "E chi è tra di loro?" "Quello con i capelli rossi,piccolino" "Ma non c'è nessuno con i capelli rossi,apparte quel bimbo che avrà a mala pena 3 anni...oh però come è bravo!" "Infatti è proprio lui mio figlio" "Davvero?!" la guardò con gli occhi spalancati "Già" rise dalla sua faccia buffa."Ma gioca come uno più.." "Più grande...lo so.Me lo dicono tutti" "Ma è la sua mutazione?" "Non credo.Perchè penso che ce ne abbia un'altra" 

Charles si stava avvicinando sempre di più a loro << Erik lasciaci da soli >> gli parlò nella mente.Erik si stava per girare ma si fermò << Va bene va bene >> "Alba ora devo andare che devo...devo andare a dire una cosa a Alex" "Ah ok,non preoccuparti vai" "...è stato bello rivederti" "Anche per me" lui gli diede un leggero bacio sulla guancia e se ne andò dando una pacca sulla spalla dell'amico.
Charles dopo aver ringraziato mentalmente Erik,si avvicinò a lei.
Alba prese una sigaretta e se l'accese.
Lui gli arrivò vicino accarezzandogli la schiena con la mano.Lei saltò per la paura."Oddio mi hai spaventato" disse girandosi velocemente verso il prof. "Scusa,ti impaurisci facilmente" "Si...molto" sorrise,poi però si ricordò della sigaretta che aveva in mano "Oh,scusa...non dovrei fumare vicino a...cioè" e si spostò per non fargli sentire la puzza."Guarda che non fa niente.Puoi fumarmi vicino" "Lo so,ma fa male.E non voglio che ti senti male" "Non ti devi preoccupare per me...non muoio mica" si provò ad avvicinare per accarezzarla ma lei si spostò un'altra volta."Va bene rimango qui" sorrise."Cosa volevi dirmi?" fece una boccata lei."Volevo chiederti se questa sera ti andava di andare a mangiare fuori" "Davvero?" "Si,stavo pensando che se vuole può venire anche Charlie,anche per non lasciarlo da solo" "Sono contenta che ci tieni" sorrise spegnendo il mozzicone dentro un portacenere."Allora?Va bene?" "Sii...mi sarebbe piaciuto,solo che oggi mio padre mi aveva chiesto di andare a mangiare da lui" "Ah...ah se è per questo fa niente" ci rimase un pò male."Sarà per un'altra volta dai" gli sorrise avvicinandosi.Lui allora la stava per baciare ma lei si scostò."Cos...?" "Charles davanti a tutti" "Ma mica guarderanno proprio noi" ci riprovò prendendo le sue mani,ma lei negò una seconda volta."Dai non mi va" e se ne andò lasciandolo lì impalato come un carciofo.

In ospedale...

"Daiii per favore,non svenire" lo scosse Mila contorcendosi per il dolore."Non ce la faccio...è troppo forte" "Ma ti rendi conto con chi diavolo stai parlando?Se è troppo forte per te allora io cosa devo dire?" disse sarcastica.L'infermiera che stava accanto a Mila,nel frattempo la stava controllando."Si cami signorina" "Ma come faccio!Capisce che fa male?!" non era mai stata in quel modo Mila...era vero che il parto cambiava eh...già stava diventando più isterica.E Alex che le stava accanto lo sapeva bene,eccome se lo sapeva bene.
"Signorina,se permette ho avuto 5 figli,quindi direi proprio di si" "Ah...però"disse interessata Mila."Si ma ora spinga" "Eh un attimo...ceh mica è una cosa che ta* e la fai eh" "Oddio signorina lo so,ma ora deve spinge..." venne bloccata l'infermiera dall'urlo della ragazza."AAAH" l'ostetrica che le stava accanto disse:" Mila spingi,che ci siamo,stai a circa...9 di dilatazione" "Di già??" disse incredula l'altra dottoressa."Eh si,quel genio di mio marito mi ha fatto aspettare,ci credo"
Alex nel frattempo stava in ginocchio,con gli occhi appannati tenendo la mano alla sua ragazza.Non poteva farcela."Amore...amore...io" e chiuse gli occhi stremato."Ecco ora mi abbandonato anche lui!!!" piagnucolò la ragazza in preda ad un esaurimento nervoso."Bene vai!!"le disse l'ostetrica...E così cominciò l'inferno -per così dire- di Mila...

Qualche ora dopo...
"Eccola" sorrise stanca l'ostetrica.
Mila si buttò a peso morto sul cuscino,era sudatissima e aveva i capelli tutti madidi.Alex si era ripreso proprio in quel momento e aveva assistito alla nascita di sua figlia...aveva gli occhi che ci luccicavano.Sembrava avesse visto la cosa più bella del mondo...E in effetti lo era.
"Mila..." la chiamò teneramente accarezzandole un braccio "Melody...".Mila aprì gli occhi sorridendo come non mai e vide davanti a sé la bimba...Aveva un visino bellissimo,leggermente paffutello e soprattutto un pianto soprannaturale.Mila oramai c'aveva fatto l'abitudine,si era imparata a controllare il suo potere,per questo non la sentì tre volte più forte.
Alex la prese in braccio e le diede un bacio sulla fronte.Poi la diede anche a Mila per tenerla insieme."Finalmente sei arrivata Melody..." cominciò a piangere.Diede un bacio allo stesso punto in cui gliela aveva dato Alex e se la portò al petto abbracciandola."Ti amo Mila" "Anche io ti amo Alex" e gli diede un bacio dolce sulla bocca.

"Allora porto Charlie da te verso le...fra venti minuti?" 
"Si si,tu puoi rimanare anche con Charles"
"Ma sicuro?"
"Sicuro,con me si diverte sempre molto" "E poi gli fa bene stare ogni tanto con il nonno no?"
"Okk...allora a dopo papà" disse sollevata.
"A dopo" e Alba riattaccò."Allora vado da nonno?" sorrise felice "Si e rimarrai anche a dormire contento?" "Siii che bello!!" "Domani ce ne saremo dovuti andare quindi tu ritorni prima che è meglio no?" "Come dobbiamo ritornare?" rimase impalato il piccolo.
In quel momento assomigliava troppo a Charles...
"Ovvio amore,mica possiamo rimanere qui per sempre" "Perchè no?" disse entrando in quel momento Charles nella camera."Charles,per favore non ti ci mettere anche tu" "Diamo fastidio qui e poi questa non è la nostra casa" "Invece si...è la nostra e da sempre" "Charles..." Alba girò gli occhi. "L'ho sempre vista nostra,sia tua che mia" si avvicinò e le prese le mani guardandola seriamente negli occhi.Il mini Charles stava lì a fissarli..."Umh umh -finse di tossire- c'è qualcosa che mi devi dire?" disse rivolgendosi al professore avvicinandosi a lui.
"Charlie...io e tua madre stiamo insieme" "Charles..." lo ammonì Alba "Perchè non vuoi che lo sappia?" la ritornò a guardare.
Charlie sapeva che c'era qualcosa tra loro...tutti lo sapevano,era impossibile non capirlo.Ma il piccolo non era per niente arrabbiato,anzi...
"Non vuoi nemmeno farti vedere insieme a me no?O sbaglio?" le disse.Alba non sapeva cosa rispondere...non perchè nascondeva qualcosa,ma perchè non le uscivano proprio le parole dalla bocca...situazione difficile...
"Ti vergogni di me...ti vergogni a stare con uno come me..." disse intristito."Ma...no Charles" lui fece a marcia indietro e fece per andarsene."Fermo"lo bloccò per un braccio."Lasciami,tanto ti ho capita.E sinceramente ci sono rimasto molto male...non credevo fossi così" "Ma Charles aspetta..." ma lui uscì subito fuori e le chiuse la porta in faccia.

Fine
Ed eccomi di nuovo con un'ennesimo capitolo!
Piaciuto il capitolo?
Se volete chidermi qualcosa fate pure eee
Alla prossima!!!



 

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Capitolo 15
*** La famiglia. ***


Capitolo 15.

La famiglia.

Alba sembrava come fatta di pietra in quel momento.

Charles se ne era andato,l'aveva lasciata lì,senza nemmeno volerla ascoltare.  

Charlie stava fissando la madre,non pensava che sarebbe andata a finire in quel modo...e poi non sapeva nemmeno perchè Charles le avesse detto quelle cose,insomma ad Alba le si poteva dare di tutto tranne della superficiale.

"Mamma ci parlo io con lui" le accarezzò un braccio con tenerezza cercando di incuterle un pò di coraggio.E così fece per andarsene,ma Alba lo trattenne "No fermati.Non sono cose che ti riguardano,vado io" e uscì dalla stanza,fece due-tre passi,si fermò e si girò verso suo figlio.
I suoi occhioni erano tristi e infatti quando li vide le venne subito una morsa allo stomaco,non poteva vedere suo figlio star male e soprattutto per una cosa combinata da lei.
Gli si avvicinò cercando di sorridere e si abbassò per arrivare alla sua stessa altezza.

"Amore...io sto bene,non preoccuparti" gli prese il viso e glielo alzò."Preparati la borsa che quando ritorno ti porto da nonno,ok?" lui annuì "Ok..." "Perfetto" gli diede un bacio sulla guancia e dopo qualche secondo se ne andò.

Qualche isolato più in là...

"Dottore?Allora oggi la bambina va...va all'orfanotrofio?" il dottore si girò verso Hank."Si ragazzo.Andrà oggi" "Ma ecco...non si è ancora trovato nessuno a cui affidarla?" "No o sennò non andrebbe lì ma andrebbe in una casa,no" "Beh si.Ma se si scoprisse un'ipotetica sorella,o un parente..." "Se aveva un parente penso che già si sarebbero presentati qui" "Si,ma se comparisse una sorella da un momento all'altro?" "Che cosa intendi con questo?" si guardò il dottore incuriosito."Perchè forse ho scoperto sua sorella" "Cosa??" "Sii ha capito bene" "E chi sarebbe?" "Sabreen Wood" "Mh...e come fai a saperlo?" "Beh,si assomigliano molto,conosco Sabreen...anche dal comportamento sono molto simili" "Come fai a conoscere il comportamento di Leila,la conosci da a mala pena 2 giorni" "Beh da quel poco..." "Va bene...se questa Sabreen risultasse davvero la sorella di Leila allora la potrà prendere con se" "Si!" sorrise felice il ragazzo."Ma ovviamente per fare questo serve una prova.Con questo intendo un'analisi del sangue" "Sisi ovvio" "Fa venire questa ragazza il prima possibile allora" "Certo" "Bene ragazzo ora vado che devo andare da un mio paziente.Arrivederci"e così dicendo lo lasciò dentro la camera.
Hank prese il telefono e fece in fretta e furia il numero della sua amica con il sorriso stampato sulla faccia.Forse sarebbe riuscito a dare a Leila la sua piccola famiglia...

Alba cominciò a correre,stava in corridoio e stava cercando Charles,possibile che fosse scomparso così,da un momento all'altro?
Dentro le aule che aveva appena passato non c'era...o stava nel suo studio o stava fuori...

Allora Alba si diresse velocemente verso lo studio.

"Charles!" e si appoggiò alla porta che era però aperta...all'interno c'era tutto tranne chi stava cercando. << Dove diavolo può essere? >> disse fra sé e sé.
Una ragazza le mise una mano sulla spalla "Il professore sta fuori" Alba si girò subito verso di lei...l'aveva già vista quella ragazzina...le sembrava molto familiare."Ah grazie" comunque non badando poi più di tanto alla ragazza corse fuori.

Di ragazzi non ce ne erano poi molti a quell'ora,anche perchè avevano lezione.
Solo alcuni stavano fuori,ma perchè stavano facendo educazione fisica.

Alba si guardò intorno con il fiatone.Possibile che non lo trovava da nessuna parte?

Si spostò un pò verso il laghetto e guardò di fronte a lei...solo alberi e alberi e...
"Charles" disse la ragazza correndo verso di lui.Non stava poi così tanto lontano da lei,ma Alba non l'aveva visto...
Stava sotto ad un albero,lo stesso di quando si erano baciati qualche giorno fa dopo tutto quel tempo passato lontano uno dall'altra.

Charles si girò verso la ragazza.
Aveva sbagliato ad andarsene in quel modo.
In quegli anni era diventato ancora più impulsivo di prima e infatti se l'era presa con lei senza nemmeno chiarire.

"Charles o mio dio...scusami davvero per prima ma hai capito male tu...cioè non provo vergogna per te,sai che non sono così" "Lo so Alba...non ti devi scusare tu ma io" "No tu non ti devi..." ma la bloccò "Invece si,sono stato troppo immediato,non ci ho ragionato su.Pensavo che provassi vergogna perchè sto sulla sedia a rotelle.Stai tranquilla" Alba sopirò sollevata "Comunque per spiegarti meglio provavo vergogna nel baciarti per una cosa mia personale.Perchè comunque è da poco che ci siamo rincontrati e baciarci davanti a tutti mi sembrava un pò...un pò" "Azzardato" dissero insieme e sorrisero entrambi.
"Comunque...ti capisco"
Charles le prese una mano."Vieni qui...vicino a me" si mise con cautela per terra e si appoggiò all'albero."Forza vieni" le sorrise dolce.Lei allora non se lo fece ripetere e si sedette immediatamente accanto a lui.
"Allora ci vorrà ancora molto prima di un tuo bacio?" "Intendo davanti ai ragazzi" "Ah..." "Non lo so Charles...non voglio sembrare troppo affrettata.Insomma i ragazzi non mi conoscono per niente e da un momento all'altro vedono una che bacia tranquillamente il loro preside...insomma non è poi molto bello.Che idea si possono fare di me,e anche di te" "Che siamo innamorati.Semplice" "Ma no Charles..." "Perchè sei così timida?Non lo dovresti essere" "Lo so.Ma è più forte di me" "...va bene.Fai con calma" le strinse la mano.Lei si girò verso di lui e gli diede un bacio delicato sulla guancia."Grazie che mi capisci sempre" "Siamo una coppia,è normale"
Alba gli mise la testa sulla spalla.
"Alba" "Mh.." "Prima ti volevo chiedere una cosa" "Si dimmi" gli accarezzò il braccio."Ti va di andare a cena questa sera?" "Un appuntamento?" "Mhmh" ghignò lui guardandola negli occhi."E dove mi vorresti portare?" "In un bel ristorantino" "E dove si trova?" "A Las Vegas" "No davvero?" gli strizzò il braccio in preda all'euforia."Esatto" rise divertito."E come facciamo ad arrivarci?Insomma sta un bel pò lontano da qui.Ci vorranno ore..." "Di questo non te ne devi preoccupare.Ho un alunno teleporta e può aiutarci col trasporto" "Wooow" quasi gridò.Gli si buttò addosso stritolandolo."Questo è un si?" Alba lo guardò negli occhi "Ovvio" e lo abbracciò.
In quel momento si avvicinò un piccolo ometto dai capelli rossi.
"Charlie" lo chiamò la madre girandosi.
"Vedo che avete fatto pace eh" sorrise felice e così anche Alba e Charles lo fecero.
"E comunque per fare pace con lui ti sei dimenticata di me" "Ah...vero scusami" "Pensa tu dove ce l'hai la testa tu" disse il prof facendo ridere Charlie."Comunque non fa niente mamma" e così lei gli diede un bacio sulla guancia mettendoselo sulle gambe
"Vuoi venire anche tu al ristorante?"chiese Charles "No grazie,vado da mio nonno.Non ci tengo a vedere voi due che vi sbaciucchiate" "Grazie eh"disse Alba sarcasticamente."Guarda che prima o poi toccherà anche a te"gli disse il professore."Il più tardi possibile spero" e con questo risero di nuovo.
"Sei troppo forte piccolo!"si diedero il cinque.
"E comunque non sono piccolo" rispose Charlie."Ah no eh"lo guardò la madre "No sono grande" "Allora se sei grande non dovresti soffrire il solletico..." e così dicendo la ragazza cominciò a fargli il solletico alla pancia "No lasciami" si dimenò il bimbo ridendo." "Ti aiuto anche io" e si aggiunse Charles.

Continuarono a giocare per molto...

Erano molto uniti.
Come una vera e propria famiglia.
Sia il figlio di Alba che Charles si stavano avvicinando molto.Si stavano affezionando uno all'altro...

Ritornando alla telefonata di Hank e di Sabreen...

"Pronto?"
"Ehii Sabreen ciao"
"Ehi,Hank!Ma dove diamine stai è da due giorni che non ti fai vedere"
"Eh perchè mi è successa una cosa...e in questa cosa misa c'entri anche tu" 
"Come c'entro anche io?Cosa hai fatto Hank?" disse la ragazza impaurendosi.
"Niente di colossale.Solo che ho trovato una bambina per strada l'altro giorno"
"E allora?" "A me cosa dovrebbe fregare?"
"Che è tua sorella"
"Cosa??"
"Si è tua..."
"Hank ma cosa cavolo stai dicendo,se io non ho né fratelli né sorelle"
"Ma ho trovato questa bimba di 6 anni circa che si chiama Leila Wood"
"Leila Wood?"
"Sii"
"Beh ma è solo il cognome uguale.Non possiamo essere sorelle"
"I suoi genitori sono James Wood e Carmen Gonzales.Non erano i tuoi genitori?"
"...Non può essere.Non può essere"
"Sono i tuoi?"
"Si sono i miei genitori,ma non possono essere.Cioè non può essere mia sorella"
"Sabreen il dottore mi ha detto così..."
"Oh  mio dio"Sabreen si appoggiò al comò che aveva fortunatamente accanto.Erik che le stava vicino le prese il telefono.
"...Stai tranquilla amore...Hank mi dici che cazzo stai dicendo?"
"Erik Sabreen ha una sorella...Leila Wood

Leila si accovacciò sulla foto dei suoi genitori.
"Mamma papà..."e cominciò a piangere.
I ragazzi della casa famiglia l'avevano portata da loro.
Ora la piccola bimba stava nella sua nuova cameretta,che di nuovo aveva solo la padroncina.
Si buttò sul letto e continuò a piangere...non poteva vivere senza di loro.

Fine.

Eccomi ritornata!
Scusate per essere per aver aggiornato un pò in ritardo,
ma ho avuto alcuni problemini.
Spero che con questo capitolo mi sia fatta perdonare
Un bacio e al prossimo capitolo!!
Byee

 

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Capitolo 16
*** Gli anelli... ***


Capitolo 16.

Gli anelli...

"Che bella che è"Alba prese delicatamente in braccio Melody (la figlia di Mila)."Molto"rispose la madre sorridendo avvicinandosi alla piccola."Assomiglia tantissimo ad Alex" "Si...è vero,ma ha lo sguardo tuo" "Dici?" "Si,gli occhi saranno pure diversi ma lo sguardo è il tuo" continuò a cullarla la ragazza dai capelli corti.
Mila si risedette sul lettino.
"Sai ancora non riesco a realizzare che tu sia tornata" rimasero per un pò in silenzio e poi Mila continuò a parlare "Dopo venti anni...non sono mica pochi.Era scontato che fossi morta...anzi fin da subito al dire il vero..." Alba alzò il viso verso l'amica.
"Non sai quanto abbiamo sofferto tutti per te" "Sei sempre stata speciale nella tua semplicità è per questo che sei entrata fin da subito nel cuore di tutti.Soprattutto di Charles" "Io mi sono messa con Alex circa 6-7 anni fa.Tu dopo nemmeno una settimana ti sei messa insieme al professore...all'inizio pensavo che non sarebbe durata,insomma due ragazzi che si conoscono da nemmeno una settimana si metteno già insieme quanto potranno resistere?...invece si vede che eravate davvero fatti l'uno per l'altra.Eravate affiatatissimi,eravate la coppia perfetta...sai tutti noi vi invidiavamo"
Alba non capiva il perchè Mila stesse dicendo tutto quello...
"Non lasciare di nuovo Charles"
"Ma..."

"No no fermati,questo è troppo stravagante" "Sabreen lo è" "Si ma non così tanto" si spostò Erik per vedere più anelli.Charles era stato letteralmente costretto da Erik per andare a comprare un << regalino >> per la sua ragazza.
"Ehi guarda qua,questo si che è carino" Charles si avvicinò all'amico."Si bello questo!Ma quanto costa?" "Emh..." Erik ruotò l'anello.Sul cartellino c'era scritto...$ 1200..."No no assolutamente" lo rimise subito apposto."Costa troppo?" "Decisamente..." "Quanto?" "$ 1200" "Ah però..."
Il professore fece qualche passo avanti.
Gli anelli erano davvero tutti molto belli...infondo non era stata un perdita di tempo accompagnare Erik...
Charles prese tra le mani un'anello in particolare...era una fede in realtà.Questa fede era classica,quindi d'oro ma aveva un particolare che gli aveva dato subito all'occhio...
Sicuramente costava un botto...ma era davvero stupendo.
La fede aveva incastonato sulla parte superiore un piccolo swarovski a forma di diamante...era bellissimo e sarebbe sicuramente piaciuto ad Alba.Pur essendo elegante era comunque semplice e non era poi così tanto eccessivo...

Erik nel frattempo aveva trovato l'anello giusto,per questo si avvicinò a Charles sorridendo raggiante.Questo anello era leggermente più estroverso...leggermente eh...
L'anello scelto da Erik era rosso,o meglio di bronzo...Al di sopra c'era un grosso swarovski tenuto da delle piccole e sottili fasce argentate che l'avvolgevano e facevano sembrare il tutto più elegante.
"Allora che ti pare?" gnignò Erik."Wow è davvero molto...stravagante" "Si Charles lo so...ma guarda com'è bello.Estroverso ma delicato no?" "Si diciamo..." "Come diciamo?...è delicato" disse pagandolo."Va bene,se piace a te"

Una volta aver pagato l'anello Erik se ne andò verso la porta.
"Insomma era bello no?Cioè ha uno swarovski gigante sopra..." si girò prima alla sua destra e poi alla sua sinistra. "Charles ma dove?..." si girò indietro e vide l'amico arrivare verso di lui mettendosi una cosa in tasca velocemente,come per non farsi scoprire.Lui lo guardò incuriosito...Charles gli passò accanto guardandolo e poi superandolo per arrivare alla macchina parcheggiata qualche passo più avanti.Erik rimase a fissarlo."Che c'è?Perchè ti sei impalato?" "Cosa nascondi Charles?" si avvicinò con aria losca...
"Niente" aprì la portiera."Non è che hai preso qualcosa che non dovresti prendere no?" "No macchè"alzò le spalle sorridendo sotto i baffi."Non è che hai rubato qualcosa no?" "Ma sei pazzo?-si girò a guardarlo stupito- che secondo te mi metto a rubare dentro una gioielleria?" "Beh che ne so...l'hai fatto?" "No ti ho detto"disse Charles quasi ridendo.
Si misero entrambi dentro la macchina,ma Erik non voleva saperne niente di partire.
"Ehii" "Muoviti suu" disse il prof continuando a ridere."Charles ma sei proprio sicuro sicuro?" "Erik...ma il freddo ti ha dato al cervello?Vai forza" "Ok ok..." e così Erik accese la macchina e partì per ritornare a casa,continuando a guardarlo con la coda dell'occhio,ma questa volta anche lui sorridendo.

"Scusa perchè dovrei lasciare Charles?"
"No te lo sto dicendo così perchè tengo a lui e so quanto ha sofferto in questi anni.Tu eri il suo tutto,eri il suo mondo,la sua vita" Alba poggiò la piccolina dentro la sua culla e si sedette accanto a Mila.
"Mila"
"Devi amarlo,lui ti ama siete perfetti insieme"
"Si ehi Mila stai tranquilla..."
"Sono tranquilla..." 
"Non mi pare poi così tanto.Non mi è mai passato per la mente di lasciare Charles,soprattutto ora che ci siamo appena ritrovati" "Devi stare tranquilla"
"Mh..non lo so Alba,non ci riesco poi molto quest'ultimo periodo" "Mi sento strana,sogno un sacco di cose confuse"
"Sarai solo un pò stressata,in fondo hai partorito da poco,può capitare" le accarezzò una mano."Dici?" "Ma si,e che cos'altro può essere sennò?" le sorrise incoraggiandola."Grazie Sunset" e l'abbracciò forte.
Alba non si sentiva chiamare così da un'eternità...era bello sentirselo ripetere.
"Di niente Hearing"

"Allora amore che stai preparando a cena?"
"In realtà sta preparando nonno e non io...e poi sta facendo la fettina e le patatine fritte"
"Ma aiuta nonno no?
"Ma già l'ho aiutato col preparare la tavola,che altro posso fare?"
"Mh va bene...bravo tesoro"
"Si lo so,non me lo devi ripetere"
"Ehii arrogante"sorrise Alba.
"No qui ti sbagli..."
"Ah perchè non lo sei no?"
"No"sorrise in modo furbetto anche il piccolo << è pronto! >> si sentì Alex (il padre di Alba)
"Mammina ora devo proprio andare,ciaoo"
"Va bene...anche io ora devo andare.Saluta nonno"
"Si mamma.Buonanotte"disse dolcemente.
"Buonanotte raggio di sole" e riattaccò sorridendo.
Charles entrò nella camera "Ciao amore" "Ehi ciaoo" si girò Alba.Siccome era da poco uscita dalla doccia aveva ancora l'asciugamano addosso."Mh...sei molto sexy vestita così" si avvicinò ghignando."O meglio svestita" "Si forse meglio"sorrise lui girandola verso di lui prendendola per i fianchi."Mi devo vestire" "Lo so..." le baciò furbo le labbra.
Ma dopo un pò lei si staccò. "Dai Charles che dopo facciamo tardi" "Uff...va bene" le sorrise dolce."Che ti metti?" "Non lo so,stavo pensando a un vestitino" "Come vestitino?" "Si sai una specie di maglia ma molto più lunga,di solito stretto alla vita e largo ai..."disse sarcastica e lui la bloccò."Sisi ho capito simpaticona" le diede un pizzicotto sulla coscia."Ahii" "Non è niente...risana" lei allora prese dall'armadio un vestito ma si bloccò guardandolo."Aspetta...ma che tipo di ristorante è?Non ho vestiti molto eleganti" si stava leggermente preoccupando..."Non ti preoccupare...ho visto i vestiti che ti sei portata sono quasi tutti adeguati" "Mh dici?" "Certo...ora io vado a cambiarmi in bagno tu pensaci bene" le accarezzò la schiena e si incamminò verso il bagno.

Dopo 10-15 minuti Alba aveva finalmente trovato il vestito giusto,non sapeva se mettersi il vestito blu o quello rosso,il modello era lo stesso...ma il colore diceva molto.
Alla fine quello rosso forse si adattava di più...in fondo era una cena romantica no?
Alba però,non facendolo apposta,ascoltò i pensieri del suo fidanzato dentro il bagno...
<< Quel vestito blu le starebbe davvero da favola...anche se quello rosso è molto più elegante >> << Il  blu è per lei >>

"Ma infondo quello blu è meglio no?" si corresse e si svesti alla velocità della luce.
Dopo altri 5 minuti Charles uscì...
Si era vestito davvero elegante...aveva persino lo smoking.
Quando lui uscì Alba rimase folgorata...<< è stupendooo >> << oh mio dio...oh mio dio,sto per svenire!!!! >> sembrava una ragazzina alla sua prima cotta,ma era questo l'effetto che le faceva...
Charles pensava più o meno lo stesso,solo che lui pensava molto più in grande...
"Sei bellissima..." si avvicinò fissandola dall'alto verso il basso.
"Grazie tu...tu sei meraviglioso"era incantata da lui...
ma ad un certo punto si bloccò...
<< Aspetta aspetta aspetta... >>
"Ma ti sei vestito di nero!!" e si accasciò sul letto."Cosa c'è?...tu ti sei vestita di blu e io..." "Appunto di blu!" si mise una mano sul viso.

Fine.

Ehilaa rieccomi!!
Dopo una settimana finalmente riscrivo il capitolo.
Mi è mancato molto scrivere,anche perchè questa storia mi sta prendendo molto,
spero che sia lo stesso anche per voi...
E niente questo è tutto e alla prossima!!


 

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Capitolo 17
*** La bellezza. ***


Capitolo 17.

La bellezza.


"Ehii ma cosa hai fatto?"sorrise il ragazzo divertito da Alba.Era sempre stata un folle ed era una delle cose gli piacevano di più di lei...
"Ma dai,il nero con il blu non si può vedere,sono brutti"si mise seduta anche lei sorridendo lievemente."Va bene allora cosa faccio mi cambio?" "No mi cambio io" "Eh meglio,anche perchè ci avrei messo secoli" Alba prese il vestito che aveva lasciato sul letto e si diresse al bagno."Tanto ti starà lo stesso benissimo" "Ma di questo non ne avevo dubbi"e così chiuse la porta. << Però è poco piena di sé la ragazza eh... >> 
Poco dopo la ragazza uscì fuori e quel vestito le stava una meraviglia.
"Mah pensavo meglio comunque..."finse malamento Charles."Mhh lo so ma ti devi arrangiare" lo guardò con fare sarcastico.
"Bene,allora mia signora" "Signorina" lo corresse immediatamente "Ma come?Non vuoi essere la mia signora?" "Mh,si però ancora non siamo congiunti.E poi metti che in futuro trovo uno meglio di te..." e lui scoppiò a ridere.Alba lo guardò sorridendo sotto i baffi."Credi di essere il migliore?" lui si avvicinò di più e disse "Ovvio,io sono il migliore" "Mah va va" rise anche lei.
Ovviamente entrambi scherzavano,amavano comportarsi in quel modo,anche perchè questi erano i veri Alba e Charles.
"Chiama il teleporta va" "Okk"disse continuando a sorridere lui.
Collegandosi  con il pensiero del suo alunno gli disse di raggiungerli.
"Sei pronta per passare la più bella serata della tua vita?" "Mh,si...si sono pronta" "Sono sicuro al cento per cento che il luogo ti piacerà da impazzire" "Spero" gli sorrise;lui le prese il viso e le baciò la bocca dolcemente."Mi raccomando l'unica cosa che devi fare è non pensare a nient'altro oltre che a divertirti e a riposarti,ok?" "Si signor capitano" "Non ho capito bene" "Si signor capitano!" "Okk!" si sorrisero e si baciarono di nuovo.
"Mh...però perchè hai la mania di metterti il rossetto?!" si staccò un pò dal viso della sua ragazza "Voglio apparire più bella" "Ma se già lo sei,non ti serve" "Mh...io lo voglio punto" "Okok -alzò le mani in segno di resa- sappi però che sei bella anche senza" lei annuì e lo ri-baciò.Lui poggiò le proprie mani sui suoi fianchi e se l'avvicinò più al suo corpo.

Ad un certo punto però i piccioncini si dovettero dividere...
Il nuovo arrivato tossì rumorosamente chiaramente intimidito.
"Scusate..." Alba riconobbe l'accento straniero,o era tedesco oppure russo.L'accento sembrava provenire da quelle parti.
Lei si staccò lentamente continuando a guardare il suo amore.
"Ehii ciao Kurt" "Salve professore,e salve anche a lei signora" le fece il baciamano.Lei era stupita,non pensava che un ragazzo della sua età potesse essere così galante.
"Buonasera" gli rispose."Allora vi porto a Las Vegas?" "Ovvio,andiamo"rispose il prof.
Detto questo Kurt si avvicinò a loro "Tenetevi"mise a disposizione le sue braccia."Wow che forte" "Te lo dico io,la prima volta non è mai bella" rispose Charles,dopo di che il ragazzo si teletrasportò verso la fantastica e lussuosissima città.

Sabreen uscì dal bagno e si sdraio sul letto tenendosi la testa."Ti fa ancora male?"le chiese Erik sulla poltrona affianco al letto."No mi si è passata ma me la sento pesante,e così anche gli occhi" si mise lentamente seduta."Ma non è che ti sta salendo la febbre no?" "Oddio spero di no" 
Rimasero in silenzio per un altro pò,poi...
"Ma dove mi volevi portare?" si girò lei guardandolo."A mangiare qualcosina fuori" "Mh,e come mai?" si stropicciò gli occhi."Così...per uscire un pochino" "Ah...che sei dolce" lo guardò sorridendo."Tu di più" "Ma se io sono rozza" lui rise "Sei dolce nella tua rozzità" "Rozzità,senti se..."rise divertita."Lo so che non si dice così,stavo scherzando"rise anche lui avvicinandosi alla sua ragazza."La cosa che mi piace di più di te è che mi fai sentire bene anche nei momenti peggiori"disse Sabreen accarezzando una guancia al suo compagno.
"Lo sai...ci ho pensato bene e penso" "Che sei stupida" "E dai!" sorrise dandogli un piccolo schiaffo sul braccio "E pure manesca"rise di nuovo lui "Dai su...parlando seriamente" "Va bene,vai dimmi" "Penso che sia l'ora di fare..." ma non riuscì a finire la frase che venne bloccata dal telefono.Qualcuno la stava chiamando."Me lo passi?"chiese ad Erik,e lui glielo passò subito."Poi ti finisco di dire" 
"Pronto?"
"Sabreen sono Hank"
"Hank cosa c'è?"
"L'altro giorno ti stavo parlando di Leila..."
"E chi è?"disse non ricordandosi.
"Beh penso che sia tua sorella,non ti ricordi?"
A Sabreen venne immediatamente in mente la chiamata dell'altro giorno...Leila Wood,una ragazzina che aveva il suo stesso cognome...ma i genitori?
"Ah si..."
"Allora vuoi venire qui a vedere se,se...insomma"balbettò il ragazzo dall'altro capo del telefono.
"Si,va bene ora vengo"
"Ah,okk...allora a dopo"
"A dopo..."disse lentamente lei.
Erik si avvicinò.
"Amore...vuoi andare?" "Certo...se è veramente mia sorella devo andare" lui annuì in risposta.Sabreen si rimise le scarpe e prese il giaccone."Vuoi che venga con te?" "Si,per favore" Erik allora si avvicinò subito alla ragazza e le diede un piccolo bacio sulla fronte.

"Ah ecco finalmente a casa" disse Mila entrando nella camera da letto.Alex le stava dietro con le borse sulle spalle.
La neo-mamma teneva saldo a sé il piccolo fagottino che era Melody.
"Ti piace la cameretta tesoro?" le chiese la madre facendole vedere bene la camera.La piccola sorrise lievemente,gli occhi erano lucidi e poi essendo blu erano ancora più stupendi.
"Madonna mia la bellezza di mia figlia!!" le baciò una guancia accaldata. "Che siete belle assieme" si avvicinò Alex."Anche tu non sei male" "Ah grazie" le sorrise un pò sarcastico."Prego papino" sorrise Mila sedendosi sulla sedia della scrivania."Quanto sono felice...non ci posso credere che sia qui con me,nelle mie braccia"
"Neanche io" si inginocchiò lui al lato della ragazza accarezzando le manine di Melody.
"Lo sai,credo che il nome Melody le si addica molto" "Vero...ha la faccia da Melody" entrambi i ragazzi sorrisero."Abbiamo fatto bene a metterci questo nome" "Eh già" "Chissà la sua voce com'è..." "Non vedo l'ora di scoprirlo" la guardò negli occhi sorridente.Mila si abbassò leggermente e diede un bel bacio a suo marito.L'uomo che tanto amava...

"Misa che devo...rimettere" disse Alba,"No no ferma qui non puoi" "Eh lo so..."guardò Charles.
"Signora è normale che la prima volta venga di..." "Vomitare" "Si quello" "Comunque ora sto meglio" "Allora vado?" chiese Kurt."Ah un'ultima cosa,non chiamarmi signora,chiamami Alba" "Ah ok,Alba" disse abbassando gli occhi."Ciao Kurt e grazie" "Di niente prof...buona serata" e dicendo così si teletrasportò.
Alba si guardò intorno meravigliata.
La città era davvero fantastica...c'erano migliaia di luci colorate di fronte a loro,tutto brillava...e poi il tempo era anch'esso perfetto.C'era una leggera brezza che le accarezzava la pelle e le faceva venire una leggera pelle d'oca...amava quella sensazione."Allora ti piace?" le strinse la mano Charles guardando lo spettacolo sotto di loro.
"Ovvio...è stupendo" sorrise dolce stringendo maggiormente la mano di lui."Vogliamo andare?" si girò il professore "Emh...si si" si riscosse contenta Alba."Dove sta il posto?" si girò piano."Woo..." spalancò la bocca sorpresa.Quello che la stava di fronte era fantastico.Si trovavano su di un ponte,però un pò particolare...c'erano centinaia di tavoli elegantissimi di fronte a lei.Un ristorante sopra un ponte...fantastico!
"Vuole?" le porse galante il braccio "Eccome!" cominciarono a incamminarsi verso il loro tavolo,siccome Alba aveva i tacchi le venne automatico guardare per terra e quando posò i suoi occhi su dei petali di rose rosse."Oh mio dio..." continuò a guardare per terra e si rese conto che tutto l'intero ponte era ricoperto di rose..."Principessa?Mi raggiungi?" le chiese dolcemente.Così Alba fece qualche altro passo avanti e si sedette sulla sedia coperta da un telo bianco con alcuni glitter,era tutto perfetto...
"Non ci posso credere...cioè è davvero bellissimo qui" "Già!" sorrise contento Charles."Che poi è davvero lussuoso" continuò a guardarsi intorno lei.
Il fiume che scorreva sotto di loro era pulito e rispecchiava la bellezza della luna che c'era quella notte...era tutto davvero bello.Tutte le tovaglie sui tavoli erano color panna e avevano al centro una specie di vaso con dell'acqua, all'interno c'erano dei petali di rose rosse e delle piccole candeline che galleggiavano su di essa."
Tutti li stavano guardando sorridenti.Erano proprio belli da vedere...
"Sei stato davvero molto dolce amore" Charles allungò il braccio verso di lei e le prese la mano,Alba gliela strinse subito emozionata."Ti amo" le disse."Anche io" le scese una lacrimuccia...

Fine.

Eccomi ritornata!!

Lo so faccio sempre i capitoli a metà,ma lo faccio per incrementare la vostra curiosità.
Al prossimo capitolo posso anticipare che ci sarà più presenza della coppia Sabreen/Erik e Alex/Mila,questo perchè oggi ho messo molto di più dei piccioncini di Charles e Alba.
Nei prossimi capitoli ci saranno molte sorpresine e si scopriranno nuove cosette...chissà,chissà...
Al prossimo capitolo!!




 

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Capitolo 18
*** Qualcosa che non va. ***


Capitolo 18.

Qualcosa che non va.


"Perchè mi hai portato qui?" si asciugò le lacrime dall'emozione."Perchè sapevo che ti sarebbe piaciuto" "Sarebbe bastata anche una cosa un pò più semplice" "Pensavo che fosse più elegante e giusto per un appuntamento" Alba appoggiò anche l'altra mano sulla sua."Hai fatto benissimo..." continuò a guardarsi intorno."Ma Charlie sta da tuo padre?" "Si...e domani dovrò partire anche io..." "Senti,ma proprio non puoi rimanere?" "Charles,mi sembra che ne abbiamo già parlato" lo guardò negli occhi."Si lo so...ma io non voglio starti lontano" "Neanche io Charles,ma..." "Ma cosa?" "Mi dispiace,ma penso che sia ancora troppo presto per farlo sapere ai ragazzi" "Ma non è detto che lo debbano sapere" "No?Davvero lo pensi?Già stanno girando delle voci su di noi e soprattutto su di me" "Come lo fai a sapere?" "...dai mica sono sorda,li sento i ragazzi,so cosa pensano,e non hanno delle buone idee su di noi,o meglio...su di me" Charles rimase per un attimo in silenzio.
"Allora se è per questo -prese a parlare lui- non ci dovremmo vedere più" questa volta toccò a lei rimanere in silenzio."Parlerò io ai ragazzi.Chiarirò questa situazione,gli dirò chi sei e chi siamo così tutto sarà risolto" "Charles..." "Spiegami perchè..." "Scusate -lo interruppe il cameriere- posso..?" "Si mi scusi...io voglio...emh -sfogliò velocemente il menù -prendo dei tonnarelli all'astice come primo e..." "Non vuole un antipasto prima?" "No grazie,parto direttamente dal primo" "Ah va benissimo e come secondo?" "Emh,non saprei...fate il più buono che avete" "Ok...bene e lei signore,cosa vuole?" "Io un risotto alla crema di scampi e come secondo capesante alla crema di zafferano" "Ottima scelta...perfetto allora passo dopo per il dolce no?O volete qualcos'altro?" "No no va bene così" "Benissimo,fra un pò arriveranno i piatti"
"Ti stavo dicendo...perchè non vuoi far sapere che stai con me?" "So cosa pensano di me...non voglio che pensano che tu vada con una pu..non farmelo dire" "Ma se io glielo spiego capiranno,non sono stupidi i miei ragazzi" "...va bene.Ma comunque io domani devo ritornare,devo aiutare papà con Charlie,non lo posso lasciare a lui" "Va bene..." "Cercherò di ritornare il più presto possibile...e poi comunque ci possiamo sempre sentire al telefono" "Va bene" le diede un bacio delicato sulla mano."Ritornerai di nuovo con Charlie?" lei lo guardò fisso negli occhi "Contaci" e poi gli sorrise.

Poco prima in ospedale...

"Sabreen!" le corse incontro "Hank" "Ciao Erik" "Ciao" "Andiamo,devi farti l'analisi del sangue" "In realtà non si sente bene" disse Erik al posto della ragazza."Va bene,ma tanto è una mutante non le potrà accadere niente" "Ok..." "Vieni" la prese con sé Hank e la portò dentro una camera."Subito dopo sapremo se sei o non sei la sorella della bambina" "Mh mh..."annuì quasi tristemente Sabreen.Bestia chiuse la porta e si avvicinò a Erik.
"E metti che non è la sorella?" "Se non lo è allora la bambina rimarrà dentro la casa famiglia" "Okk..." "Comunque ne sono più che certo...le somiglia..." "Sicuro che non somigli a nessun'altro?" "Beh quando ho visto la bimba avevo un piccolo dubbio eh...poi però il cognome me l'ha risolto,e poi hanno anche gli stessi genitori" "Aspetta...ma io ho sentito che la bambina aveva perso i genitori" "Si appunto,o sennò non starebbe nella casa famiglia" "Sisi...e quindi Sabreen...insomma...sono morti anche i suoi genitori" "Cosa?"disse lei nel corridoio Erik e Bestia si girarono verso di lei per poi vederla cadere...

"Sabreen!!!" "Cosa?" si girò togliendosi gli occhiali Alex."Sta all'ospedalee.Oh mio dio!!" "Dobbiamo andare forza!" "Ma sta male?" "Siii diavolo!O sennò perchè starebbe all'ospedale?" si mise immediatamente il giubotto e prese la bambina.Anche Alex si alzò in fretta e insieme a Mila si recarono subitissimo all'ospedale.
"Sabreen dove sta?" si avvicinò preoccupata Mila ad Erik."Qua di fronte..." aveva la testa bassa."Cosa ha fatto?" "Sabreen è svenuta" "E perchè?" "Ha saputo che i suoi sono morti..." "Cosa??" disse sbalordito Alex al fianco della moglie."Si quando l'ha sentito è caduta subito a terra e ancora non si è ripresa" "Oh mio dio" si portò le mani alla bocca Mila.Subito dopo corse per andare fuori "Chiamo Alba" e uscì fuori.

"Ti piace?" "Penso che sia la cosa più buona che abbia mai mangiato" si portò un'altro boccone assaporando un'altra volta quella delizia."Ah quindi questa << roba >> è meglio dei miei biscotti?" "A cosa ti riferisci?" "Non ricordi?I fanta.." "Fantastici biscotti che mi facevi sempre ogni primo del mese...si ora me ne ricordo" "Ah ecco...e allora?...è più buono questo o i miei meravigliosi biscotti?" "I tuoi biscotti..."sospirò sorridendo."Mh...anche perchè io ci mettevo l'amore"si toccò il cuore "Me lo ricordo...eccome se me lo ricordo" le scappò una risata.Lui la rimase a fissare con il sorriso...<< ma quanto è bella quando ride? >>
Passarono a mangiare anche il secondo...
Il dol...no il dolce no portroppo,perchè improvvisamente squillò il telefono ad Alba.
Stavano ridendo come dei ragazzini.
"Aspetta...mi sta chimando Mila" continuò a ridere."Proprio ora?" "E si...sarà importante" "Va bene vai rispondi" 
"Mila"
"Alba devi venire subito all'ospedale"
"Come??Oddio ma è successo qualcosa a Melody??"
"No no è Sabreen che sta male" 
"Cosa ha fatto?"
"...è svenuta" 
"Vengo...subito"
"Okk" e le riattaccò.

"Alba!!" "Sta qui?" "Sii" "Ma cosa le è successo?" "Le hanno detto che i suoi genitori sono morti..." disse Erik."Ma cosa?'" "Ma non è possibile" "E invece si..." "Ma se ho parlato con la madre questa mattina" "Cosa?" "Sicura?"disse Hank."Certo che ne sono sicura...i suoi genitori sono vivi e vegeti" "Ah...allora non sono sorelle" disse a bassa voce Bestia."Di chi stai parlando?"si girò il professore "Di una bambina...Leila Wood,avevano lo stesso cognome,pensavo che fossero sorelle" "Te lo posso assicurare...non è la sorella" ribadì Alba
Erik entrò dentro la stanza e la richiuse.
Sabreen era svenuta per niente...
In quel momento si avvicinò l'infermiera... "Mi scusi.." la fermò Bestia "Si?" "Posso sapere se sono..." "Non lo sono,mi dispiace" e tutti in quel momento sospirarono spensierati."L'avevo detto io..." Alba guardò Hank."Mi dispiace per la bambina" "Aspetta...però avevano detto che i genitori erano gli stessi di Sabreen come è possibile?" Alba sospirò pesantemente...possibile che non riusciva a capire? Entrò nella stanza.
"Scusi sono un'amica della ragazza...posso vedere chi è la bambina in questione?"
"Va bene...non so a cosa le possa servire ma va bene"
Le mostrò subito la cartella della bimba e quando andò a vedere la foto quasi le prese un'infarto...
"Non posso crederci...siete degli incompetenti!Vi posso denunciare lo sapete?"disse tutto d'un fiato la ragazza.

Fine.

Ta daa
Rieccomii
Scusate se è un pò pochino,la prossima volta mi farò perdonare
Come al solito sono stata misteriosa...però ormai vi starete abituando no?
Ditemi cosa ne pensate,potete anche sfogarvi
E alla prossimaa




 

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Capitolo 19
*** Le sorelle. ***


Capitolo 19

Le sorelle.

"Come ci vuole denunciare?Cosa c'è che non va?" "Avete scambiato persona ma vi rendete conto?" "Ma come abbiamo scambiato persona?" "Lei è Leila Wood" "Ma cosa state dicendo?Lei è mia sorella,non so proprio come vi sia saltato in mente"sentendo Alba attaccarsi con l'infermiera Alex,Erik,Mila e Charles entrarono dentro,"Cosa è successo amore?"disse preoccupato Charles avvicinandosi,"Hanno messo la foto di mia sorella al posto di questa Leila Wood,che non esisterà nemmeno" sentendo nuovamente pronunciare il nome della bimba Hank decise di entrare."Alba ma cosa stai dicendo?"allora lei cercando di calmarsi mostrò a tutti la scheda della presunta Leila."Guardate,è la mia copia spiccicata" tutti stavano guardando la foto davvero sorpresi,sembrava la copia sputata di Alba,solo più piccola e più paffutella."Come ti sei fatto a sbagliare Hank?Cavolo sono uguali"disse Alex anche lui un pò su di giri."Mi dispiace,pensavo che fosse la sorella di Sabreen,non la tua" "Ma se a Sabreen non ci somiglia per niente"disse Erik sedendosi sulla sedia accanto alla sua ragazza ancora addormentata,"Hanno lo stesso colore di capelli e di occhi" "E allora?Se fosse solo questo allora la maggior parte dell'esistenza umana sarebbe imparentata"rispose Alba avvicinandosi all'amica."Mi dispiace,davvero,non era mia intenzione" abbassò un pò la voce visibilmente dispiaciuto.Alba non rispose ma riprese a parlare con l'infermiera."Come avete fatto a sbagliarvi?Mia sorella è morta all'età di 6 anni,e poi si chiamava Stefany Rich" "Scusa Alba se quella ragazzina sulla foto è tua sorella...significa che quella che ha incontrato Hank è proprio Tefi..."intervenne Mila "La bambina che ho portato qui all'ospedale era proprio quella sulla foto" disse Hank,Alba rimase a fissare il vuoto.Quindi sua sorella non era morta,non era scomparsa...era viva.Tefi era viva...ma come?
"Signorina noi abbiamo visto dalle carte che la ragazzina corrispondeva al nome,Leila Wood" "Evidentemente c'è stato un errore"disse Charles "Un grosso errore" si alzò Alba.
"Quindi Sabreen è svenuta senza un perchè" Erik fulminò con lo sguardo Hank,e questo abbassò subito gli occhi."Ora sta meglio,penso che fra poco si riprenderà"esclamò l'infermiera controllando la ragazza e la macchina alla quale stava attaccata."Dovete uscire fuori,non potete stare tutti dentro.Solo il ragazzo può restare" detto questo tutti quanti si incamminarono,più o meno sconvolti,verso l'uscita."Cosa farai?" si avvicinò Charles alla sua fidanzata,"Voglio vederla" "Sai dove si trova?" "No..." "Sta in casa famiglia" disse Hank avvicinandosi."Dove si trova?" "Non poi così lontano da qui" "Bene"rispose Charles accarezzando la schiena di Alba.Mila fece qualche passo verso di lei "Ma come ha fatto tua sorella a rimanere con la stessa statura di quando aveva 6 anni?..." "Non lo so Mila...non me lo spiego" "Ti posso accompagnare?" "Si,va bene" Mila si avvicinò di più e la strinse tra le sue braccia."Se è tutto vero vi rincontrerete"sorrise l'amica."Già..."la sottoscritta non riusciva a capire bene cose le stava succedendo in quel momento.Doveva essere felice perchè tra poco avrebbe rincotrato sua sorella gemella,ma non riusciva a capacitarsene...era troppo scioccata."Allora andiamo?"chiese Charles "Si.."disse lei incamminandosi mano nella mano con Mila.

Dopo 15 minuti di viaggio finalmente arrivarono.

Ad Alba stava scoppiando letteralmente il cuore,sembrava fosse tutto finto,tutta una cavolata...come un sogno.Se veramente era vero,avrebbe rivisto sua sorella...incredibile la vita.
Scesero tutti quanti dalla macchina e si avviarono all'interno dell'edificio..."Venite questa qui è la camera della bambina" mancava solamente una porta a dividerle,e poi si sarebbero potute abbracciare,di nuovo.La signora,proprietaria dell'orfanotrofio aprii lentamente la porta..."Leila dei signori ti sono venuti a far visita" la bambina che stava di spalle sul letto si girò lentamente verso i nuovi arrivati.Quando Leila (o meglio dire Tefi) si girò si specchiò negli occhi di Alba,sentii un improvviso calore...bello,forte,da molto non lo sentiva,Con il suo sguardo stava bene,si sentiva a casa.Chi poteva essere?
"Tefi..."ad Alba cominciarono a diventare gli occhi lucidi,era bellissimo rivederla."Chi sei?"rispose la piccola con una vocina deliziosa,la stessa di quando erano piccole."Oh mio dio..."corse verso di lei la ragazza con gli occhi pieni di lacrime.
Si abbracciarono.
Dopo più di venti anni si stavano riabbracciando.
La bambina non sapeva chi fosse,ma le stava trasmettendo un calore che da tanto non provava più...
Mila e Charles avevano le lacrime agli occhi dalla commozione.
La signora che stava al fianco loro non stava capendo niente.Si chiamava Leila non Tefi...mah.
La piccola bimba si separò da Alba e la guardò negli occhi e lì si accorse che le assomigliava davvero molto,pensandoci assomigliava anche a sua madre...quella che aveva sul suo comodino e per la quale piangeva moltissimo."Tu chi sei?" "Alba" il nome le fece strabuzzare gli occhi e RICORDARE.Sua sorella!Era sua sorella!!!
"Alba" e la riabbracciò di nuovo stringendola con le sue piccole braccia."Che bello!"aveva un sorriso splendido."Si sono io Tefi" le accarezzò i capelli.Si staccarono e si guardarono di nuovo negli occhi...era una sensazione stupenda.

Qualche minuto più tardi...

"Mh,okk,quindi non si chiama Leila,ma Tefi"disse ancora non capendo la signora."Stefany,si Leila è stato completamente inventato" "Ma come hanno fatto a fare una cosa del genere" "Ora Charles sta vedendo"rispose Alba girandosi verso il suo ragazzo che stava parlando con la sua piccola sorellina."Le sta vedendo nella mente,sta ripercorrendo tutto questo lungo periodo che siamo state separate" "Ah io non ci sto capendo niente"si arrese la signora sistemandosi una ciocca di capelli.Entrambe le due ragazze al suo fianco sorrisero.
Charles si avvicinò verso di loro.
"Allora?" "Eh è una storia un pò complessa" "Tanto ci sono abituata alle storie complesse"sorrise Alba affiancata da Mila."Volete stare da soli?"chiese la signora spostandosi verso l'uscita."Si grazie" e così chiuse la porta,
"Allora parla...Cosa le è successo quando è scomparsa?" "L'hanno rapita e portata in un posto...lì si studiavano i mutanti" "Cosa?"sbarrò gli occhi Mila."Già...comunque...questi l'hanno sottoposta ad una serie di esperimenti,molto pericolosi.Un giorno le hanno fatto un esperimento molto tosto nel quale poteva anche rimetterci la pelle" Alba stava ascoltando con attenzione,non riusciva a crederci."Le hanno iniettato un siero velenoso e questo ha influito sulla sua crescita" Alba stava per aprire bocca ma venne bloccata da Charles."Ancora il peggio deve venire...quindi a questi tizi non serviva più,però non potevano ucciderla,per questo la ibernarono.L'hanno scongelata da poco e l'hanno buttata fuori da dove l'avevano rinchiusa,per questo Hank l'ha trovata vicino la scuola senza forze,tutta infreddolita" "Oh mio dio"si portò le mani al viso Mila.Alba era rimasta senza parole."Le hanno dato un nome diverso per non far sospettare di niente,non so come ci siano riusciti ma di certo sono stati molto furbi" "Gliela farò pagare"disse Alba arrabbiata."Non serve,sono tutti quanti morti" "Come?" "In un esplosione" "Meglio così" Tefi si alzò e andò verso di loro."E ora cosa ne sarà di me?" "Ti porteremo a casa"sorrise Alba."Quindi volete prenderla?"chiese la proprietaria affacciandosi sulla soglia della porta."Esatto" rispose Charles andando verso di lei "Firmo le carte e la potremmo portare a casa"sorrise accarezzando la mano di Alba."Che bello" Tefi abbracciò di nuovo sua sorella.

"Quindi i miei sono vivi?" "Si amore" le accarezzò un braccio Erik."Meno male,mi stavo sentendo malissimo" "L'abbiamo visto"sorrise leggermente lui "Mi hai fatto prendere un colpo"le accarezzò il naso con il proprio."Scusami"sorrise lei dandogli un leggero bacio a stampo.

"Perfetto,ora le due sorelle possono stare di nuovo insieme" sorrise la signora dando delle carte a Charles."Mi dovete firmare una cosa" "Con piacere"disse contenta Alba.
Mise la sua firma.
Tefi si avvicinò al tavolo...
Mise anche lei la sua firma.
Era fatta. Poco prima di ritornare all'ospedale ad Alba squillò il telefono.Era suo padre."Voi andate,fra un pò vengo anche io" disse felice.Così gli altri si misero dentro la macchina mentre lei rispose. "Papà!!" "Alba" aveva la voce strana. "Cos'hai papà?Ti sento strano" "Alba,Charlie...ha preso Charlie"aveva la voce impaurita. Alba si sentii subito un fitto dolore allo stomaco. Angoscia.

Fine.
E rieccomi!!
Piaciuto il capitolo???

Il colpo di scena vi è piaciuto?
Mi raccomando recensite,che è gratis!Ahahah






 

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Capitolo 20
*** Francis Louis Lacroix ***


Capitolo 20

 Francis Louis Lacroix.

Alba si fermò all'istante sul viale.
<< Non è possibile... >> pensò.
Charles la fissò curioso.Cosa era successo?Era rimasta impalata col telefono all'orecchio...non accennava a muoversi.Sembrava che tutto all'improvviso si fosse fermato.Non si sentiva nemmeno il più piccolo rumore,solo il fiato di Alba che stava diventando sempre più corto.
Il suo torace saliva e scendeva quasi frenetico,il cuore supplicava di uscire,ai polmoni stava cominciando a mancare l'aria...
Mila sentii il battito accellerato dell'amica e il suo fiato restringersi sempre di più.Poteva svenire da un momento all'altro. << Sta rischiando il collasso >> pensò l'amica precipitandosi da lei.
Nel frattempo Charles gridò il suo nome "Alba!"
La bambina vedendo la sorella quasi accasciarsi a terra si teletrasportò immediatamente da lei.
"Alba!" gridò anche lei.
Il padre al telefono stava continuando a chiamarla...si stava preoccupando.
"Alba per favore rispondimi!" a quel punto Mila prese il telefono tenendo in piedi l'amica.
"Alex...Alba si sta sentendo male.Sta avendo un attacco di asma" 
"Fatela sdraiare immediatamente" già aveva provveduto la sorellina,poggiandola a terra sul prato."Già fatto" "Ora non dovete assolutamente darle ne da bere ne da mangiare,si deve riprendere da sola.Fatele spazio,non vi dovete ammucchiare" 
Alba si portò una mano al cuore,il fiato le stava mancando sempre di più.
Voleva gridare ma non riusciva.
Allora fece la prima cosa che le venne in mente.
<< Charles >> gli parlò nella mente
<< Stai tranquilla,ci sono io con te >> 
Charles in realtà era quello che le stava più lontano,ma non poteva avvicinarsi a lei,stava dentro la macchina e da solo,in quelle condizioni,non poteva uscire.
<< Cerca inspirare e poi di espirare,lentamente >> 
Lei strinse la mano a Tefi,che le stava inginocchiata vicino.
<< Con me forza...inspira...espira...inspira...espira >> 
Quella tecnica stava funzionando.Alba sentendo vicino Charles riusciva a calmarsi...
Mila nel frattempo stava parlando ancora con Alex,il padre di Alba.
"Ma cosa è successo?" disse allontanadosi.
"Hanno rapito Charlie"
"Cosa??" 
"Si è stato Francis"
"Ma come ha fatto?"
"Questa mattina è entrato di prepotenza a casa e si è portato Charlie.Mi dispiace non aver potuto fare niente.Ma io ci ho provato -anche dietro la cornetta si sentiva chiaramente che stava piangendo- l'ho respinto,ma non ci sono riuscito...era troppo più forte di me"
"Sta calmo,non è colpa tua"
"Non so nemmeno dove sia andato"
"Oh mio dio..."si portò una mano sulla fronte.
Che caos.
Charles nel frattempo era riuscito a far tranquillizzare Alba e con l'aiuto della sorella era riuscito a teletrasportarsi vicino a lei.
Le accarezzò i capelli e le diede un bacio sulla fronte.
Mila ritornò da loro.
Charles si girò verso la sua ex alunna.
"Allora?"
"Francis ha rapito Charlie"
Alba si portò le mani al viso e Charles rimase a fissarla.
Sentiva una fitta allo stomaco anche lui ora.

La notizia del rapimento era giunta anche ai ragazzi che stavano all'ospedale per Sabreen.
"Dobbiamo andare!"disse Sabreen togliendosi la flebo e alzandosi dal lettino.
"Ma dove?Non sappiamo dove possa essere?" chiese Erik,tenendola in piedi.
"Cerchiamolo"
"Cerebro!" gridò trovando la soluzione Hank,
"Come?"chiese Alex non capendo.
"Con Cerebro riusciremo.Charlie è un mutante,lo troverà sicuro"
"Bravo Hank" gli diede una pacca sulla spalla Sabreen e lui le sorrise.
"Andiamo allora,cosa stiamo aspettando" disse correndo sul corridoio Alex,e così dicendo tutti gli altri fecero lo stesso.

Ritornando da Alba.
Le lacrime ricominciarono a solcare le guance della povera ragazza.Era un dolore fortissimo quello che stava provando.
Singhiozzò.
"No!!"gridò straziante tenendosi la gola.
Charles stava con gli occhi chiusi accanto a lei accarezzandole la fronte.
Voleva aiutarla,ma non ci riusciva...neanche lui riusciva.
"No No NO!!" battè a terra i pugni arrabbiata.
Improvvisamente però...
Si asciugò le guance e si pulì gli occhi bagnati.Alzò il viso con gli occhi questa volta fiammeggianti e si alzò subito in piedi cominciando a correre verso l'auto.
"Alba!" alzò la voce Tefi correndo da lei.
"Lo ammazzo"sibilò.
Mila insieme al prof corsero verso la macchina e ci salirono sopra.
Alba gliel'avrebbe fatta pagare anche a costo di morire lei stessa,si sarebbe vendicata.La voglia di far fuori Francis cresceva dentro di lei come lava dentro un vulcano,pronto ad eruttare e a radere tutto al suolo.
Una volta arrivati alla scuola si precipitò dentro e cercò di arrivare a Cerebro il più velocemente possibile.Charles le stava dietro...anche a lui stava crescendo la voglia di vendicarsi.Si era affezzionato a quel piccolo bambino dai capelli rossi e ribelli e gli occhi azzurri e vivaci...che assomigliavano tanto ai suoi.Quello stronzo non poteva portargli via Charlie...non poteva.
In quel momento entrarono anche gli altri.
"Charles!" "Devi vedere Cerebro"disse Hank arrivando verso di lui correndo.Charles non fiatò e indicò con gli occhi davanti a lui.Hank alzò il viso e riconobbe da dietro Alba.
Alba stava usando Cerebro.
Come faceva a riuscirci?
"Ma come?" ma venne bloccato dalla voce della ragazza.
"CHARLIE" si tolse subito dalla testa quella specie di casco e corse verso gli altri."Cosa è successo?" si avvicinò Charles."L'ho trovato!" "Cazzo l'ho trovato" aveva un sorriso magnifico,la speranza stava crescendo dentro di lei.Era forte più che mai.Abbracciò d'istinto il professore.Lo strinse forte a sé.L'aveva trovato e ora l'avrebbe riportato a casa e avrebbe fatto pagare duramente Francis per quello che aveva fatto."Sta nella sua casa in Francia" 
Avevano tutti il sorriso stampato in faccia,ma la preoccupazione c'era ancora.Come avrebbero fatto a raggiungerlo?
A questo però c'era una soluzione.Tefi...Tefi sarebbe stata la soluzione.Proprio lei infatti si avvicinò ad Alba e la prese per mano."Ti aiuto io" le sorrise anche lei come tutti gli altri commossa.Alba la guardò "Allora andiamo" "Certo" chiuse gli occhi e si teletrasportò insieme alla gemella.
Sabreen si avvicinò nel punto in cui erano scomparse."Ma...?" si bloccò.Charles "Deve risolvere questa cosa da sola" "Ma...?" "Ci riuscirà.Credo in lei" la guardò negli occhi cercando di darle forza.

Le ragazze erano arrivate di fronte alla porta della sua vecchia casa.Anzi,non sua...non era mai stata sua.Tefi le strinse la mano.Alba mise subito la mano sulla maniglia per aprirla.La girò...ma non si aprii.Non era una sopresa però.Se lo aspettava.
"Teletrasportami dentro" disse sicurissima di sé stessa.Tefi la guardò per un attimo,poi chiuse gli occhi concentrandosi e in men che non si dica entrarono dentro l'appartamento.Stavano dentro il bagno."Brava...hai fatto bene a scegliere questo"bisbigliò appostandosi alla porta con massimo silenzio.Aveva la carica a mille.Il cuore le batteva prepotente,aveva le gambe un pò molli ma ce la doveva fare.Non poteva arrendersi,era vietato.
Alba girò lo sguardo verso Tefi."Devi andartene" "Ma anche no"rispose fortemente contrariata "Devi farlo invece,non ti voglio perdere una seconda volta" "E io non voglio perdere te una seconda volta" "Fai come ti dico io" le disse seria."Vattene forza" alzò un pò di più la voce.Tefi la guardò per un'ultima volta "Ci rivedremo?" "Ovvio" la fitta allo stomaco crebbe.Si sentivano dei passi.Era Francis."Vaii forza vai" la spinse lontano da lei.
Si teletrasportò un momento prima che entrasse.
Alba si nascose dietro la porta.Non sapeva chiaramente cosa dovesse fare,ma avrebbe trovato un modo.Il suo ex si stava sciacquando le mani.
Bene...
Aprì di scatto l'anta e gli mise il braccio destro attorno al collo aiutandosi anche con l'altro braccio.Lui la guardò riflessa nello specchio di fronte a loro.Lui si mosse cercando di liberarsi dalla morsa."Togliti" dalla voce intuì che la morsa stava funzionando.Lo stava soffocando.Lui però le diede un calcio agli stinchi facendole soffocare un grido."Stai fermo bastardo" gli soffiò vicino all'orecchio e gli mise il ginocchio sul fondoschiena schiacciandolo contro il lavabo."Cosa credevi di fare eh?" "Volevo tenerlo per me" "Tu non lo meriti.Se sta sotto la mia custodia c'è un motivo e questo non deve essere minimamente violato" "Stai zitta" "STAI ZITTO TU" gli gridò contro spigendolo più forte.
In quel momento entrò qualcuno e Alba per paura si girò subito
"Mamma!!"gridò felice."Charliee amore di mamma!" sorrise felice,stava bene,ad occhio non aveva subito nulla."Cosa stai facendo?" "Charlie aiutami" chiese abbindolandolo Francis,"NO non ti aiuto!Sei cattivo" "Bravo tesoro" "ZITTA TU" le diede un altro calcio,questa volta però più forte."MAMMA" si avvicinò il piccolo vedendo la mamma in difficoltà."Fermo stai lontano" Francis si liberò dalla sua morsa e la strattonò per i capelli.Lei gli diede una capocciata e lo riattaccò prendendolo per il collo."Chiama la polizia Charlie" "E..." "CHIAMALA" il bambino corse subito verso il telefono "Chiama il 112" "Ma come devo fare?" "AH...-soffocò un'altra volta un grido- di l'indirizzo e da il numero di telefono" "Ok" rispose impaurito.Aveva paura che sarebbe accaduto qualcosa di male alla madre.
Francis fece cadere Alba a terra spingendola e corse subito verso il bambino.Questo vedendo il padre correre verso di lui,così cominciò a correre a più non posso parlando nel frattempo con la polizia.Alba aveva sbattuto la testa sul pavimento,ma niente di grave.Si mise subito in piedi."Mamma!!!" gridò il piccolo chiudendosi dentro una camera.Lei allora corse verso Francis,non doveva toccarlo,non ci doveva nemmeno provare.Il suo ex aprii la porta di scatto fiondandosi verso Charlie strattonandolo "NON LO TOCCARE" disse Alba fiondandosi contro di lui.

Fine.
Eccomi con il ventesimo capitolo.Mi sono impegnata davvero
molto per scriverlo,per questo spero che vi piaccia,anche più degli altri.
Alla prossima!!

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Capitolo 21
*** Normalità. ***


Capitolo 12. 

Normalità.

 
"Tutto ok?"chiese Tefi con un pò di ansia "Sisi tutto bene" "Tutto bene"ripetè lei agli altri che stavano ascoltando e questi sospirarono in coro,addirittura Alba stessa li sentii "Bene ora vengo lì e ti porto a casa" "Ma non abiti qua?" "No sto da papà" "Papà??" "Si nostro padre" "Ma non era morto?" "No lui non è mai morto" "Oh mio dio che bello!!"gridò felice dall'emozione "Ti vengo a prendere io" "Ok a fra poco" sorrise Alba riattaccando.
"Mamma sei sicura che non tornerà più?"riferito a Francis "Sicura amore" "Ora dove andrà?" "Lontano da noi e ti assicuro che non tornerà mai mai mai più" lo abbracciò.Fuori cominciò a suonare la sirena della polizia.Stavano portando Francis per una seconda volta in prigione.Ma questa volta non sarebbe uscito tanto facilmente.Alba diede un bacio sulla fronte del proprio piccolo "Sicuro che non ti ha fatto niente?" "Sicuro,davvero,sai che non ho problemi a parlare" sospirò più tranquilla e cominciò a preparare la valigia a Charlie."Dove andremo?" "A casa da nonno" "Ah...ok" "Perchè,non vuoi stare con lui?" "Si,solo che mi ero abituato a stare a casa di Charles...mi dispiace" Alba si girò sorridendo amorevolmente "Siamo stati già molto lì da lui,e poi è meglio lasciarlo un pò da solo,ha bisogno di rilassarsi...come noi" "Ma io da lui mi rilassavo eccome" "Si ma devi tornare all'asilo,io a lavoro e lui deve fare lezione ai ragazzi" "Ma la faceva anche quando ci stavamo noi" lei si inginocchiò arrivando alla sua altezza."Sentimi -gli prese le piccole e paffutelle manine- ora dobbiamo stare a casa nostra e dobbiamo cercare di riprendere il ritmo che avevamo prima.Riprendere le attività quotidiane...tornare alla normalità capito?" "Mh...va bene" disse il piccolino un pò intristito "Ma potrò chiamarlo?" "Ovvio tesoro -gli accarezzò una guancia- e anche i tuoi amici" "Tutte le volte che voglio?" "Tutte le volte che vuoi" gli sorrise e così fece anche lui abbracciandola."Ti amo mamma" "Ti amo anche io".Questo momento di dolcezza venne fermato dall'arrivo di una ragazzina tutta riccioluta...era indubbiamente Tefi.
"Sorellina" corse questa verso Alba abbracciandola "Ehiii"rispose.Charlie aveva una faccia molto buffa in quel momento.Ma cosa le era preso a quella ragazzina?Perchè aveva chiamato sua madre sorellina?E cosa più importante come si permetteva ad abbracciarla?
Tefi si girò verso il piccolino.
"Uhh che carino!"si avvicinò e gli scompigliò i capelli.Lui si riaggiustò subito i capelli messi in disordine "Chi è?" "Ma chi sei tu?" rispose il piccoletto."Che bel caratterino eh.Così piccolo ma con un carattere bello strong"disse guardando la madre che stava annuendo "Comunque è mio figlio" "Cos?"rimase con la bocca spalancata "Davvero?" "Si davvero hai qualche problema a riguardo?"disse facendo ridere Alba "No e poi se è per questo io sono sua sorella" "Ah ma allora è vero!" si girò lui guardando la madre stupefatto "Già,è tua zia" "Ma è poco più grande di me" "Si ma in realtà dovrei avere la sua stessa età...siamo gemelle" <<  Ah ecco perchè si assomigliavano così tanto >>pensò Charlie.
"Mh,okk...ma è la mia mamma" disse abbracciandola "Va bene va bene,ma andiamo che è meglio" si mise in mezzo a loro ridendo "Ehi cosa vuoi fare?" "Portarvi a casa" e così dicendo si teletrasportò a scuola.

"Charlie Alba!!!" si avvicinò il professore e il piccolo Charlie gli si buttò sopra abbracciandolo forte."Come stai tutto bene si?"gli accarezzò i capelli "Sisi sto bene" il prof girò lo sguardo verso Alba "Tu tutto bene?" "Si...tutto ok" gli sorrise.Subito dopo fu inondata da Sabreen "Alba!!" "Oh mio dio stavo tanto in pensiero per te" l'abbracciò forte a sé "Tu ti sei ripresa vedo" sorrise l'amica "Sisi sto molto meglio" dopo di lei sia Alba che Charlie vennero inondati da tutti gli altri.Stavano tutti quanti in pensiero per loro.
Erano una grande famiglia.

"Quindi vai?" chiese per l'ennesima volta Charles "Si amore,devo andare" "Va bene,ma non esitare a chiamarmi" "No stai tranquillo" "Mi mancherai molto" l'abbracciò da dietro mentre stava mettendo i vestiti a posto."Anche tu" gli accarezzò le braccia."La notte come farò a dormire senza di te?" lei sorrise arrossendo leggermente."Non lo so...neanche io riuscirò a dormire senza te" "Allora non andare" "Charles...la fai troppo facile" continuò a piegare gli abiti."Non è che la faccio facile,solo che mi sembra l'opzione più giusta per entrambi.E poi neanche Charlie vuole andare" "Lo so ma dobbiamo stare con papà e poi ricordati che c'è anche Tefi...e ora che ha scoperto che nostro padre è vivo penso che voglia stare con lui no?" "Si...beh hai ragione" "Ecco" mise anche il profumo dentro ma lui le mise una mano sopra bloccandola."Lasciami il tuo profumo" "E come mai?"si girò verso di lui sorridendo "Perchè così ti avrò sempre accanto" "Mah sei strano eh...Mica starò via un anno" "Lo so...ma lo voglio comunque" "Va bene,te lo lascio" e così dicendo glielo porse."Anche tu ricomincerai a lavorare?" "Sii purtroppo" "Aspetta non mi hai mai detto che lavoro fai" "Davvero?" "Si non me l'hai mai detto" sorrise "Ah...bene -rise leggermente- comunque sto facendo la segretaria" "Mh...davvero?" "Già" "Un giorno ti andrà di essere solo la mia" "Magari,aspetta e spera" chiuse la valigia e la mise a terra."Ehii"rise dandole un pizzicotto sul fianco "Ahii" "Ahii" la imitò lui goffamente "Scemo che sei" e gli diede un bacio sulla bocca.

Passarono un pò di settimane dal loro addio,che in realtà non lo era stato perchè si erano continuati a sentire,si sentivano giornalmente circa 3 volte al giorno:una la mattina,una il pomeriggio e una la sera prima di far dormire Charlie.Infatti quest'ultimo non andava a dormire se prima non avesse parlato con Charles.Stava diventando una figura molto importante per lui...e poi si sentiva davvero bene quando gli parlava,si sentiva protetto.Ora avevano ripreso il ritmo quotidiano.Alba andava al lavoro,Charlie andava all'asilo e Alex stava in casa con Tefi per recuperare il tempo perduto.Non si sapeva come ma Tefi sapeva tutto...come se in quegli anni lei avesse fatto la scuola insieme la sorella.Voglio dire...non le mancava niente,sapeva tutto,non era rimasta a saper leggere e scrivere e basta,come si sa fare a quell'età,ma era acculturata.Diciamo che sembrava una bambina solo fisicamente,ma ben presto avrebbero trovato una soluzione,li aveva avvertiti Hank...non c'era una cura per quello,ma lui ci sarebbe riuscito lo stesso a darle una mano...l'avrebbe fatta tornare alla normalità.
Melody stava crescendo sempre di più,aveva un mese circa e i suoi genitori non ne potevano essere più felici.Alex e Mila erano dei genitori fantastici,anche se a volte beh...facevano un pò di pasticci,ma infondo era da poco che lo erano diventati quindi gli si perdonava tutto.Mila chiedeva molto spesso dei consigli alla sua migliore amica Alba e lei glieli dava con piacere,ma non potendole stare accanto non riusciva ad "Insegnarle" bene.
Sabreen ed Erik stavano passando un periodo un pò così...diciamo che non andavano molto d'accordo.Sabreen era molto su di giri in quei giorni...era strana,anche fisicamente non stava poi così tanto bene.Le capitava molto spesso di doversi prendere delle pasticche per poter riposare bene la notte perchè il mal di pancia era insopportabile,Erik si stava insospettendo un pochino...ma il tipico rigonfiamento non c'era...Comunque una volta superato quel periodo e magari arrivate le vacanze di Natale le avrebbe chiesto di sposarla.Aveva l'anello da moltissimo e anche da molto lo stava programmando,solo che non sapeva come e quando chiedercelo.
Alba tutto sommato si trovava bene,era ritornata al lavoro e questo le dava la carica,per tutto...mai e poi mai si sarebbe più abbattuta.Il padre le dava un mano in tutto.Le stava molto accanto e le consigliava sempre per ogni cosa.Lei non era una che si faceva aiutare così tanto facilmente ma il padre sapeva come parlarle e sapeva come comportarsi adeguatamente.
Alba nonostante stesse bene aveva il tumore,che non accennava a diminuire.I dolori si erano fatti di meno,anche perchè si stava curando moltissimo,era molto attenta.Prendeva quelle 6-7 sigarette al giorno,la pomata la metteva ogni sera e poi le pasticche ogni volta che i dolori si accentuavano.Il tumore secondo la sua ultima visita si stava espandendo da una parte e stava diminuendo da un'altra.Questo non era un bene ne un giudizio neutro,perchè la massa si stava spostando in zone differenti e quindi sarebbero servite altri tipi di medicine...il tumore andava a colpire determinate parti,ma andava a influire sulla sua mutazione,cioè più il tumore si espandeva più la sua mutazione e i suoi poteri si affievolivano.Per un mutante sarebbe stato davvero un affronto,stare senza i propri poteri rendeva il mutante un vero e proprio essere umano e questo avrebbe influito soprattutto sulla psicosi di questo...
Tefi ne era venuta a sapere del tumore della sorella,proprio da lei stessa e non poteva stare peggio.Ma la cosa ancora più grande era che Charlie non sapeva niente di tutto questo.Come faceva a dirglielo?Sarebbe stato troppo duro per un bambino.E poi soprattutto in quel periodo che stava continuando a fare incubi,sia con la madre vicino che senza.Non riusciva...alcune volte sognava anche cose belle,ma ne erano davvero poche mettendole a confronto con i paurosi incubi che faceva per la maggior parte della notte.
Charles non vedeva l'ora che sarebbero ritornati,li avrebbe invitati lì a Natale,almeno sarebbero stati tutti quanti insieme.La cosa che voleva di più in assoluto era poter riabbracciare Alba e il suo piccolo Charlie.In quei giorni stava pensando di invitare anche Alex,il padre di Alba,così non avrebbero avuto problemi a ritornare.Tanto le camere c'erano in abbondanza.Sperava davvero che sarebbero rimasti tutti quanti lì.Perchè ormai stavano diventando la sua famiglia.

Fine.
Beh forse questo capitolo non è uno dei migliori che abbia mai scritto,si me ne rendo conto.
Ma ci voleva un capitolo che facesse da transizione con gli altri,quindi scusate per questo piccolo disagio spero che vi sia comunque piaciuto!
Alla prossima!!

 

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Capitolo 22
*** Iniziano le vacanze. ***


Capitolo 22.

Iniziano le vacanze.

 
Alba stava ancora finendo di inviare un listino,era l'ultimo di quella grande e lunga giornata,ma una volta finita sarebbe andata finalmente in vacanza e avrebbe riscosso lo stipendio.Alba non era per sua natura materialista,non era attaccata ai beni materiali ma quando ritornava a casa con il proprio stipendio (lavorato e sudato) beh era molto felice e difficilmente riuscivano a toglierle il sorriso dalla faccia.Non era il lavoro che aveva sempre sognato ma la appagava,infondo si trovava bene con i clienti,aveva un ottimo rapporto con loro e così anche con il capo.
Ritornava a casa di solito verso le 14:30 o 15:00 e putroppo non riusciva mai a vedere il suo piccolino,perchè avevano orari diversi.Lui ritornava a casa più o meno alle 16:30 e a quell'ora Alba già stava in macchina per ritornare nel suo ufficio e continuare a lavorare.Come quasi tutti lì dentro faceva due turni,uno appunto la mattina e un'altro il pomeriggio,all'incirca partiva da casa alle 16:00 e finiva tutto verso le 19:00 di sera.Era molto stressante,ma si trovava bene con i suoi colleghi,quindi stava in buona compagnia.Una volta a casa si rilassava e si prendeva un pò di tempo di svago,visto che ne aveva davvero poco.La cena la preparava solitamente il padre Alex,sapeva che era molto stressante fare quel tipo di lavoro e poi contando che aveva anche quel problemino lì,insomma era meglio aiutarla.Quindi come detto prima Alex preparava la cena e faceva alcune faccende di casa.Lui stava in pensione quindi non doveva preoccuparsi di nient'altro.Alba ne era infinitamente grata...
Ritornando a lei...
<< Ah finalmente ho finito >> si portò una mano alla fronte e chiuse gli occhi per qualche secondo.Una ragazza le si avvicinò poggiandole subito dopo una mano sulla spalla "Alba hai finito?" "Sisi ho finito...tu?" le chiese stropicciandosi un pò l'occhio sinistro."Anche io,ti va di prendere un caffè o non so qualcos'altro?" Alba conosceva molto bene il tipo che era Julie per questo rifiutò con un sorriso."Ma perchè?Mica ci voglio provare" "Senti Julie,sei una grande collega,ma non penserei mai a te come qualcosa di più grande...capito?Anche perchè a me piacciono solo ed unicamente i maschi" sospirò preparandosi la borsa e riordinando la sua scrivania."Mh va bene,ci ho provato" mormorò sorridendo anche lei."Buone vacanze" "Buone vacanze a te Alba" disse e dopo averle sorriso se ne andò via portandosi dietro quelle 3-4 borse che si portava quotidianamente a lavoro.
"Tutti ti vogliono mia cara Rich" si avvicinò Daniel accarezzandole un fianco senza malizia e posandole un bacio sulla tempia destra."Tranne me" sorrise divertito "Eh beh sei gay" sorrise mettendosi in spalla la borsa e mettendosi gli occhiali da sole sul naso."Ma anche se fossi stato etero tu non saresti stata comunque tra le mie scelte" "Meglio così" arricciò un pò il naso e cominciò a camminare verso il corridoio,lui la seguì."Oggi si ritorna a casa" "Già,cosa vuoi Dan?" salutò con la mano una delle sue colleghe "Buone feste!" "Buone feste a te cara" rispose la donna un pò rotondetta di mezza età.Daniel la prese sotto braccio."Ti va di venire ad un festa a casa mia questa sera?" Alba aprii la portiera della macchina e vi infilò dentro le sue borse "Dan devo stare con la mia famiglia,lo sai" si appoggiò alla sua macchina "Ritornerai da Charles?" "Esatto" "Ah,va bene,solo che volevo riaverti accanto,è da molto tempo che non vieni più ad una festa con me e con gli altri" "Lo so e mi dispiace,ma non posso,sono una mamma e ho una famiglia alle spalle non è semplice" "Ok,capisco...spero che un giorno però passerai almeno a casa" "Contaci" gli accarezzò una spalla e lo abbracciò "Buon Natale Dan" "Buon Natale Alba" le diede un bacio sulla guancia e la fece partire.
Amava i suoi amici e i suoi colleghi ma ora che aveva ritrovato Charles,sua sorella e tutti gli altri voleva dedicarsi solo ed unicamente a loro...
Quando Alba arrivò a casa e aprii la porta si ritrovò di fronte Charlie che stava saltando da una parte all'altra del salotto "Vacanze vacanze vacanze" diceva solo quello canticchiando mentre il nonno lo implorava di fermarsi per un attimo.Quando Charlie si rese conto dell'arrivo della mamma le andò immediatamente incontro stringendola forte "Ciao mammina" "Ciao" disse quasi soffocando "Troppo forte?"chiese il bimbo sorridendole "Un pò troppo si" mormorò scompigliadogli i capelli già tanto arruffati."Ciao Alba" "Ciao Te" abbreviò il suo nome.La chiamava molto spesso in quel modo,sin da piccola."Avete preparato le valigie?" "Sii!" risposero in coro tutti quanti "Bene" sorrise felice dando un bacio sulla guancia di suo padre che ricambiò subito."Come si è fatto Charles?Sai da quanto tempo che non lo vedo più" "Che ti devo dire,si è un pò invecchiato e ha i capelli un pò più lunghi" "Oddio" "Ma non ti credere eh,mica ce li ha come Tefi" rise guardandola "Mh va bene" sorrise anche lui alzandosi un pò affaticato."A che ora dovevamo andare?"chiese Tefi alzandosi dalla poltrona "Mh...-guardò l'orologio che aveva al polso -  ora" "Ah...aspetta cosa?" strabuzzò gli occhi "Si dobbiamo andare ora,perchè cosa c'è?" la sorella sorrise sperando che non la sgridasse da un momento all'altro "Non hai preparato la valigia vero?" si appoggiò al divano "No..." disse con una vocina minuscola "Vai a fartela sbrigati" "Ecco" corse in camera sua sorridendo.Alba odiava arrivare in ritardo ma nonostante questo stava comunque sorridendo.
Il Natale si sa...rende tutti più buoni.

"Chaaarles" gridò il bambino rossiccio correndo verso il professore."Ciaoo piccolo mio" sorrise prendendolo in braccio come d'abitudine ormai "Chi si rivede..." disse avvicindandosi il padre di Alba "Alex da tanto tempo" sorrise stringendogli la mano e successivamente abbracciandolo "Tutto bene?" "Diciamo qualche acciacco qua e la ma si tira avanti.Tu invece vedo che sei raffreddato" "Già è da due-tre giorni circa che lo sono,non sai quanti fazzoletti sto consumando" "Posso immaginare" sorrise divertito."Alba?"chiese curioso "Dovrebbe essere qui a momenti,sta portando le valigie" "Ah okk" infatti poco dopo spuntò Alba con in mano due valigie a dir poco gigantesche,vicino a lei c'era anche sua sorella.
"Ciaoo Charles" disse affaticata "Ciao amore,ciao Tefi" "Ciaoo" Alba si avvicinò al prof e gli diede un bacio a stampo sulla bocca "Ti vedo un pò stressata" "Infatti lo sono.Tu invece sei diventato improvvisamente una renna di babbo natale?" "Ah ah ah simpatica" sorrise pulendosi per un'ennesima volta il naso.
Dopo i saluti tutti quanti presero posto nelle loro nuove camere.Alex aveva una stanza vicino la cucina,Tefi aveva la camera accanto a quella di Sabreen ed Erik,mentre Charlie e Alba le stesse di sempre.

Alex e Mila...
"Ma ti rendi conto dobbiamo ancora organizzare il battesimo!!"
"Amore lo so ma non abbiamo avuto tempo mica è colpa nostra" 
"Siamo dei cattivi genitori"si intristì abbassando gli occhi
"Ma dai non è vero" si avvicinò a lei ma lo scansò."Che c'è perchè mi scansi?" "Perchè sono arrabbiata oh" "Con me?" "Si..." "Ma che ti ho fatto ora?" "Mh..." si arrabbiò maggiormente. "Ma guarda che sei strana eh" "Si si lo sono va bene?O le mie cose e sono strana" "Ah ecco..." mormorò a bassa voce lui."Ecco cosa?Ti ci vorrei vedere nei miei panni" si sedette sul letto prendendo in braccio la sua piccola Melody "Dite sempre così" "Chiaro,non ci potete capire" "Va bene...va bene" se ne andò "Dove stai andando?" "Da Hank" "Mh va bene mi lasci sempre da sola" lui si riaffacciò sulla porta "Riposati che è meglio" "E tu vai via" alzò la voce e questo chiuse subito la porta.Ora anche Mila si stava comportando in quel modo...come Sabreen.

A proposito di Sabreen...
"Ma mi fa male sempre la pancia possibile?" "Eh si tesoro,può essere che sei stressata" "Non sono stressata!" continuò a fare avanti e indietro per la camera da letto."Forse è un periodo un pò così,poi passerà" "E metti che ho qualcosa?" "Tipo scusa?" "Il tumore o cose del genere" "Ma va la!Non lo dire nemmeno per scherzo" "Ma ad Alba le fa male proprio dove fa male a me" "Mh, quindi ti brucia il colon?" "Mh...no il colon ma mi fa male la pancia" "Se ti fa male e basta non è niente" "Non puoi saperlo,non sei mica un medico" "Eh va bene" sbuffò sonoramente "Deciso,andrò da un medico" "Tu sei matta" "Ehii,non lo sono!Metti che è qualcosa di serio??Non lo puoi sapere" "Tu hai qualcosa di serio al cervello invece" disse alterato,non facendocela più."Ohh!!" gli lanciò una cuscinata sul viso."Anzi lo sai che c'è?Meglio che ci vai dal dottore.Non ti si può dire più niente,se faccio il dolce no se faccio il cretino no" e dicendo questo la lasciò sola sbattendo la porta.
Sabreen ci rimase male.Aveva capito solo ora che forse aveva esagerato un pò troppo.Forse aveva ragione.
"Uffaa" si buttò straziata sul letto.

Nel frattemoi i piccioncini...
"Mi sei mancata tantissimo" disse Charles avvicinadosi al letto dove stava attualmente sdraiata Alba "Anche tu,molto" "Ti sono mancate le mie coccole?" le si avvicinò ancora di più prendendole una mano "Tantissimo,soprattutto la notte" "Mhh -sorrise lui- non vedo l'ora di poter sdraiarmi nuovamente accanto alla mia principessina" "Mhh...sai che non mi piace quando mi chiami così" disse un pò imbronciata "A me piace proprio per questo.Per darti fastidio" sorrise quasi sadico mettendosi con un pò di difficoltà sul letto.Alba si mise seduta e lo cominciò a baciare,le mancavano quelle labbra...che per lei erano così perfette,così morbide,così...così,non si potevano nemmeno spiegare.Lasciandosi andare si sdraiarono entrambi sul soffice letto.Cominciarono a rendere il bacio più passionale...quando...
"Chaaarles" entrò correndo il bimbo.
I due poveretti si staccarono subito.
"Ma possibile che state sempre appiccicati voi due,sembrate delle piovre" 
"Anche tu sei una piovra,mi dai fastidio" si mise seduta,prendendolo fra le braccia.Charlie le fece una pernacchia e Charles rise piano sotto i baffi.Entrambi,madre e figlio si girarono."Cosa c'è?" dissero in coro "Mi fate ridere" "Mh lo facciamo ridere" disse Alba girando lo sguardo verso il figlio."Vediamo chi riderà ora" sorrise intuendo subito lo scopo della madre.Cominciarono a far solletico al povero Charles...
Questo cercava di ribellarsi ma loro erano più forti.
Si stavano divertendo come matti.
Charlie si fermò esausto buttandosi sul torace dell'uomo e Alba rotolò accanto al fidanzato andando a poggiare la testa sul soffice cuscino che condividevano.
"Ti voglio bene papà" sorrise il bambino.

Fine.
Eccovi il ventiduesimo capitolo!!
Questo è un'altro dei capitoli che contiene allegria e felicità,un pò bisogna rilassarsi o sennò sempre mistero e cose complesse non vanno bene...o no?
Ora oltre a Sabreen anche Mila è un pò strana...ma per motivi ben diversi,nei prossimi capitoli si scoprirà meglio cosa affligge (per così dire) Sabreen e cosa succederà alle due coppie Alex/Mila e Erik/Sabreen. Spero come sempre che vi sia piaciuto eee Alla prossima!!

 

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Capitolo 23
*** Alba... ***


Capitolo 23

Alba...

 
"Quando ieri Charlie mi ha chiamato papà mi sono sentito speciale...il mio cuore stava scoppiando dalla gioia" rimase a guardare la sua ragazza sul letto,lei gli si mise sopra "Anche io ci sono rimasta...ha davvero bisogno di un padre" "Lo so e io lo posso fare" "Ne sono più che sicura" gli sorrise incoraggiandolo "...è davvero un piccolo angioletto.Quando pensavo ad un figlio mi veniva subito in mente un bimbo come lui,uguale a lui" Charles cominciò ad accarezzare la pancia di Alba;lei aveva gli occhi chiusi e la testa sul suo petto.Si sentiva protetta...si era sempre sentita protetta con lui."Quando ho guardato i suoi occhi per la prima volta sembrava mi stessi specchiando nei tuoi" gli accarezzò una guancia dolcemente.Dopo qualche minuto Charles si girò verso di lei "Ma come va con la pancia?" gliela stava ancora massaggiando."Diciamo...il dolore è poco ma la situazione forse sta peggiorando" "Come sta peggiorando?" si sentii una fitta allo stomaco.Non poteva sopportare che stesse male."Si il tumore si sta spostando,sta diminuendo da una parte e sta aumentando da un'altra e questo significa che mi serviranno altri tipi di medicine e tutte altre cure" "Dove si sta spostando?" "Più in basso...verso l'utero" << Oh mio dio...>> pensò Charles.
Non sapeva come e cosa risponderle,
"C'è...c'è qualcosa che posso fare per te?" "E cosa?Apparte starmi vicino non puoi fare niente" lui avvicinò la fronte a quella sua per darle conforto.Però Alba in quel periodo era forte,più forte del solito."Ma...non è che dovrai farti le chemio?" "Non lo so...la scorsa volta ho fatto le analisi e quando arriverà la risposta allora saprò se doverle fare o meno" "Ma se rimani incinta?" "Sarebbe tutto molto più complesso.E poi comunque non credo che potrò mai più partorire" Charles spostò il viso verso l'alto con gli occhi puntati verso il soffitto."Volevi un bambino vero?" l'aveva capito subito,non gli era entrata nella mente,ma oramai lo conosceva così bene che era inutile leggergli nel pensiero."Beh,ci stavo pensando,ma Charlie va benissimo" le sorrise.Ma quel sorriso non era un vero sorriso...era triste."Lo so che ne vorresti uno tuo" calcò l'ultima parola."Chi non lo vorrebbe dalla persona che si ama?Però va bene anche così...e poi comunque non si può fare niente hai detto" Alba richiuse gli occhi e affondò il viso nel suo petto."Scusami..." le disse piano."Non ti preoccupare...ah ora che mi sto ricordando...devo mettermi la pomata.Me la passi per piacere" "Si ovvio" allungò il braccio verso il comodino e prese una piccola scatolina bianca e gliela porse."Te la metto io,visto che ci sto" le alzò delicatamente la maglietta leggera "Ma non hai freddo con solo una t-shirt?" "No sto bene" sorrise "Mh ok...sappi che non approvo però" "E perchè scusa?" lui le spalmò piano la pomata."...lo sai perchè" "Guarda che non peggiora...Non c'entra niente" "Va bene ma io in ogni caso voglio che ti metti una cosa più pesante addosso intesi?" le stava facendo dei movimenti circolari su tutta la parte interessata.Alba stava sentendo la tensione di Charles anche soltanto dal tocco della sua mano,aveva paura per lei "Ehi -gli poggiò la mano sinistra sulla sua- non ti devi preoccupare" "E come faccio,tengo troppo a te" "Si ma devi stare tranquillo,non sono mica l'unica con questo problema" "No ma sei l'unica con questo tipo di tumore" rimase in silenzio.Non sapeva cos'altro rispondergli.Prese la maglietta e l'abbassò.Charles si sentiva davvero un cretino,aveva sbagliato per una seconda volta."Scusami" "...Non fa niente".

"Sabreen voglio parlarti..."mormorò Erik entrando nel suo piccolo studio.Lei aveva in mano una penna perchè stava correggendo dei compiti "Posso o ti disturbo?" "Beh si...mi disturbi,però entra dai"rispose mettendo un votaccio sul foglio sporco di inchiostro."Mi dispiace per questi giorni..." "Non ti..." ma non finì che venne bloccata da lui."Forse devo capirti di più...prima riuscivo meglio,ma si sa che le persone cambiano quindi devo metterci del mio meglio.Ti voglio dare una mano per tutti i problemi che hai,anche se non ne hai di gravi.Ma per qualsiasi cosa sappi -le strinse una mano- che io ci sono" Sabreen era sorridente,era felice che il suo lui fosse così bravo "Comunque c'è un motivo per cui in questi giorni sono stata così tanto su di giri" "Cosa?" "Ah -sospirò- non so come dirtelo,penso che ti piaccia però" "Dimmi" le strinse maggiormente la mano."Sono incinta" le si fecero gli occhi lucidi.Lui si era come congelato,non aveva nessuna espressione in viso,come se non avesse capito.
Ma aveva capito benissimo.
"Wooo!" scoppiò in un urlo felice,si alzò e le andò incontro abbracciandola."...è davvero una cosa meravigliosa.MERAVIGLIOSA" "Lo so!!" le scese un lacrima di commozione sulla guancia.Lui si spostò leggermente e la guardò negli occhi "Mi stai rendendo l'uomo più felice di questo mondo" la strinse a sé "E tu la donna più felice di questo mondo" lo baciò contenta sulle labbra."Ahh che bello!" sospirò emozionato.
Era il giorno più bello della sua vita.Anzi della loro vita.

Hank stava nel suo studio che si trovava accanto alla stanza di Cerebro.Stava lavorando ad un esperimento,anzi a due per la precisione.Il primo era quello su Tefi,la sorellina di Alba.La doveva far ritornare nella sua statura normale,come la sorella appunto.Era una cosa molto difficile,ma per Hank che era una specie di genio tutto era possibile.Il secondo esperimento invece era per Alba le voleva trovare un modo per toglierle definitivamente il cancro.Questo era ancora più complesso,lei non le aveva chiesto niente ma erano amici e ci teneva a lei,per questo l'avrebbe aiutata lo stesso con o senza la sua approvazione.Era davvero un bravo ragazzo.

"Charlie dove sta?" "Con i suoi amici.Ma tu piuttosto,vuoi restare tutta oggi qui dentro?"si tolse la maglia e cominciò a cercare una felpina dentro il loro armadio "Voglio riposarmi con te" "Si ma io voglio uscire,mica voglio stare chiusa qui dentro eh" "Ma dai solo per un pò" le sorrise cercando di farle gli occhi dolci "Mh e va bene,ma dopo usciamo ok?" "Okok vieni qui ora" le allungò la mano e lei gliela prese e gli si mise accanto."Ti amo tanto piccola" le accarezzò un fianco "Mh...anche io" gli mise una mano sul petto "Vieni più vicino" lei si spostò più verso di lui e gli avvicinò il viso al torace e una volta avergli accarezzato dolcemente una parte con il naso gli diede subito dopo un bacio,sullo stesso punto.Dopo questo se ne susseguirono molti altri.Charles si stava beando delle sue piccole e delicate carezze mentre le accarezzava i capelli castani e morbidissimi sotto il suo tocco.Alba risalì il torace lasciando un'altra scia di baci e poi arrivata accanto alla sua bocca sospirò sorridendo su di esse e le baciò in modo passionale.Come Charles le accarezzò la schiena nuda desiderando di più bussarono alla porta.

Fuori in cortile...
"Charlie ma tu sei un mutante?" gli chiese Leo,un suo amico con il quale fino a pochi secondi fa stava giocando a calcio."Si...cioè non ne sono sicurissimo ma penso di si" "Tua madre lo è?" "Sisi lei lo è" "E tuo padre?" "No lui è un essere umano" "Ah...io invece ho entrambi i genitori mutanti" si vantò innocentemente il bambino."Ah ah ok...e a me cosa dovrebbe fregare?" "Ehi stavo solamente dicendo" gli diede un leggero schiaffo sulla spalla e si alzò."Dai riprendiamo a giocare" "Si che è meglio" "Comunque tua madre è davvero molto carina" sorrise "Cosa hai detto Leo?Non ho sentito" fece finta il piccolo "Ho detto che è una bella donna" "Ah ah...comincia a correre" "No fermati!!" corse via l'amico ridendo e così subito dopo lo rincorse Charlie.Continuarono a rincorrersi per molto molto tempo.Loro che ne avevano la possibilità lo dovevano fare...
"Guarda che carini che sono" "Si è vero.Non vedo l'ora che Melody cresca,muoio dalla voglia di poterla vedere giocare" disse Mila sulla sedia trangugiando una brioche al cioccolato mentre teneva in braccio Melody "Anche io non vedo l'ora che nasca" "Non ci posso ancora credere che sei incinta.Non ti ci posso vedere.Insomma sei ancora tu una bambina" "Ah grazie eh" disse sarcastica Sabreen "Come lo vorresti chiamare?" "Oddio...non lo so.Se è maschio sicuro Michael anche perchè piace molto anche ad Erik,ma se è femmina non ne ho proprio idea."Mh vabbe c'è ancora molto tempo per poterci pensare" "E beh nove mesi,pure troppi.Non ce la posso fare ad aspettare" "Ti capisco...anche io stavo nella tua stessa situazione qualche mese fa.Ma ad Alba ce l'hai detto?" "No in realtà,non l'ho vista per niente oggi" "Ma evidentemente sta con Charles.Ora che hanno la possibilità di stare insieme ne approfittano" sorrise Mila facendo un sorso di coca cola."Già...ohi ti immagini che anche lei rimane incinta?Sarebbe troppo forte" "Eh mo!-sorrise- non esagerare.E poi non penso che...possa fare figli..." cullò il suo piccolo fagottino "Tu dici per il tumore?" "Mh mh" annuì lei guardando la sua piccolina "Non meritava una cosa del genere" "Nessuno avrebbe meritato una cosa così,nemmeno il più cattivo delle persone" "Spero vivamente che guarisca,la vorrei aiutare..." "E come?" disse alzando di nuovo gli occhi in quelli dell'amica "Non possiamo fare niente"mormorò a bassa voce,come senza più speranza.

Fine.

Buon Anno a tutti!Vi auguro un felice anno nuovo <3
Sono tornata questa volta con un capitolo forse un pò più impiccioso degli altri ma spero che l'abbiate capito e apprezzato lo stesso.Ammetto che questo non mi è uscito poi così tanto bene,ma perdonatemi,la prossima volta cercherò di fare meglio.Scusatemi anche che non sia molto lungo,ma prutroppo oggi è andata così.Ditemi cosa ne pensate con una recensione e alla prossima!!

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Capitolo 24
*** La richiesta. ***


Capitolo 24.

La richiesta.

Alba e Charles si tenevano stretti.
Lui cingeva con il suo braccio destro e sue spalle e il suo collo e con la sinistra le teneva stretto un fianco,sempre con dolcezza.
Lei invece aveva entrambe le mani sul petto di lui e il viso nell'incavo tra il collo e la spalla.
Le gambe di lei erano attorcigliate a quelle di lui,immobili da molto,forse troppo tempo.
Respiravano assieme.
I loro cuori battevano all'unisono.
Come ogni sera,ogni notte e ogni alba...ognuno era legato all'altro.
Oltra a dormire insieme col fisico,erano legati l'uno all'altra anche con le loro menti.
Era da molto che non gli succedeva più...da quando erano ragazzi.
Ed ora stava succedendo di nuovo...

Un bagliore di luce entrò piano dalla finestra,passò la tenda color panna e arrivò a colpire i capelli fatti di seta della ragazza.
Piano piano questo piccolo e nitido raggio divenne più grande e più luminoso.Arrivò a colpire il viso di lui...le sue palpebre serrate si muovevano frenetiche,come per trovare un rifugio e ritornare all'ombra,le sue labbra rosse chiedevano un'urgente contatto come per alleviare il risveglio.Qualche secondo più tardi i raggi erano aumentati notevolmente.Filavano uno dietro l'altro come in fila indiana.Tutti questi come il primo cominciarono a colpire i corpi dei due ragazzi.Li stavano illuminando...il corpo dolce e,quasi fragile alla vista,dell'amante ritornò alla vita.Cominciò una specie di scarica di brividi su per tutto il suo corpo,partendo dal cuore,il petto cominciava a prendere un ritmo più veloce,i polpastrelli delle mani delicate e affusolate come quelle di una fata,cominciavano a muoversi dolcemente sulle spalle del suo uomo.Il suo corpo richiedeva calore,così si strinse maggiormente a lui.Lentamente il suo corpo si stava risvegliando...Girò il viso gradualmente,si stava spostando come a vedere e scorgere chi si fosse intromesso a risvegliarla dai suoi dolci e pacifici sogni.Quando aprii gli angelici occhi non li aprii del tutto ma rimasero a metà...come tra il sonno e il risveglio.La prima cosa che vide fu proprio la luce...splendente come il sorriso che si stava propagando sul suo viso.Le gote cominciarono a prendere colore,diventarono color pesca.Quasi da assaggiare...
Quando stava riportando il viso sul petto del ragazzo però si fermò sui suoi eterei occhi,lucidi e brillanti come bagnati da delle gocce di rugiada...la stavano guardando,quasi scrutando...ma erano dolci,teneri,pieni di amore,pieni di lei...Quando il suo sguardo scese sulle sue labbra rosse e leggermente inumidite rimase a fissarle.Erano una delle cose che più preferiva assaggiare.Così chiuse gli occhi e avvicinò la sua piccola bocca a quella del suo uomo.
Charles.
Lui rise sulle sue labbra.ma non perchè la stesse prendendo in giro,solo che si sentiva felice.E quando lo era solitamente rideva,senza un preciso motivo.Come rideva lui poi rideva anche lei,erano coordinati,sembravano davvero fatti l'uno per l'altra...
"Come stai?" chiese mormorando con gli occhi chiusi "Benissimo,tu?" anche a prima mattina aveva la voce flautata.Possibile? pensava Charles.
Lui sembrava quasi un gargoyle e lei invece era un angelo.
"Con te meglio di chiunque altro" lei lo guardò seria ma pur sempre con gli occhi sorridenti.Lui li aprii "Cosa c'è?" "Eh -soffocò una risata- hai un rivolo di bava accanto alla bocca" si accasciò sul suo petto "Oh..." sorrise pulendosi la parte sbagliata "Faccio io che è meglio" avvicinò il pollice sulla parte giusta e lo pulì."Ecco.Non sei riuscito nemmeno a capire dove fosse la bava" "Ehii mi sono appena risvegliato dammi tempo" sorrise coprendosi gli occhi e strofinandoseli."Va bene" gli diede un bacio sulla guancia sinistra e si alzò."Vado al bagno" "Ok amore".
Prese un paio di jeans e una camicetta blu dall'armadio e si diresse verso la doccia.
Dopo si sciacquò la faccia, si vestì e si fece una treccia di lato.
All'improvviso si fermò...
Sembrava che quei movimenti già li avesse compiuti.Come mai?
"Un deja-vu" sorrise quasi incredula cercando tra le memorie quando avesse mai fatto quelle stesse cose.
Quando uscì fuori e incrociò lo sguardo di Charles sulla sedia a rotelle capii.
"Professore" e gli diede la mano,in un primo momento non capii però poi anche a lui comparve il suo stesso deja-vu e le allungò la mano stringendogliela."Rich...buongiorno" lei lo abbracciò e subito dopo anche lui fece lo stesso.
Si erano vestiti come la prima volta che si erano incontrati,come la prima volta che i loro cuori si erano intrecciati,come la prima volta che le loro vite si erano unite,come la prima volta che i loro occhi si erano riflessi e specchiati...
Anche se i due avevano vissuto parecchio tempo insieme,affianco,non gli era mai capitato di sentirsi così...con lei ogni momento era speciale,ma quel giorno lo era particolarmente,per questo...anche se lo avesse programmato più in là...decise di farlo per rendere quella giornata così ricca anche alla sua metà...Forse quello non era il momento giusto,o almeno non proprio romanticissimo o elegante,ma Charles se lo sentiva dentro...e questo sarebbe bastato.
"Ti voglio dare una cosa..."mise una mano nella tasca della giacca blu scuro "Cosa?" disse curiosa e un pò sospettosa Alba."Questo" disse subito porgendole una scatoletta di velluto rosso "Oh..." le si fermò per un attimo il cuore poi però riprese a battere frenetico,molto ma molto più forte di prima.Sapeva cosa contenesse...ma in quel momento non se l'aspettava proprio.Charles la aprii mostrando il contenuto...era ovviamente l'anello di fidanzamento."Alba,mi vorresti sposare?" ce l'aveva fatta!Ce l'aveva fatta!!
"Oh mio dio siii!!!" con gli occhi improvvisamente lucidi e gioiosi come non mai lo abbracciò.I raggi del sole stavano puntando la coppia e soprattutto l'anello.
Anche lui ora aveva le lacrime agli occhi.
Era fatta!Si sarebbero sposati...era davvero il giorno più bello della sua vita.
Lui le prese il viso con una mano e con l'altra la sua mano sinistra...le baciò l'anulare e le mise l'anello...le calzava perfettamente.Come fatto apposta per lei.Apposta per Alba.Era d'argento brillante,dal taglio rotondo con fedina a binario e diamanti incastonati,la fedina spiccava con i suoi fantastci riflessi e con i suoi leggeri e piccoli spruzzi di rosso,non era troppo esagerato ma delicato.Alla vista era tutta un'altra cosa.L'aveva comprato lo stesso giorno della fede,ma l'aveva comprato di nascosto.Con Erik.
Delle lacrime stavano solcando tranquillamente le guance della sua fidanzata.Era la felicità in persona."Non ci posso credere!!" sorrise a 32 denti guardandolo."Sei fantastico,non potevo meritare di meglio!" "Io non potevo meritare di meglio" e si abbracciarono nuovamente.
I loro cuori stavano letteralmente uscendo fuori dalle loro casse toraciche.
Ad un certo punto aprirono la porta...era Charlie.
"Ma cosa?" li guardò assonnato.
Loro si girarono a guardarlo.
Alba alzò la mano sinistra mostrandogli l'anello.
Il piccolo dopo un pò di incertezza spalancò gli occhi.
"OH MIO DIO" "VI SPOSATE" gridò felice buttandosi su di loro quasi schiacciandoli.

Fine.
Eccomi qui di nuovo!!
Vi è piaciuto il capitolo!
Spero che non ci siano errori...

Ho cercato di farlo più dolce e romantico possibile,spero vivamente che ci sia riuscita.
Mi è piaciuto davvero molto scrivere questo capitolo.Spero anche a voi.
Scusate che non ho messo le altre coppie, ma ho deciso che questo capitolo dovesse essere dedicato unicamente a loro due.
Detto questo alla prossimaaa!


 

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Capitolo 25
*** Un'unica e triste verità. ***


Capitolo 25.

Un'unica e triste verità. 

Dopo della proposta la giornata per i due ragazzi era proseguita ancora meglio.Avevano passato tutta la giornata insieme,come prima.Ora che erano incominciate le vacanze potevano passare tutto il tempo che volevano assieme,ovvio non stavano proprio sempre sempre insieme ma diciamo che la maggior parte del tempo lo passavano uno accanto all'altra.Charles si sentiva davvero felice,Alba,Charlie...ormai erano la sua famiglia per lui.In quegli anni aveva sofferto tantissimo senza di lei,e soffriva molto anche di non aver avuto un bambino.Si che nell'ultimo periodo c'era un'incremento maggiore nella scuola,e c'erano molti più ragazzi,ma non potevano essere definiti suoi figli,erano e sarebbero sempre rimasti solo degli alunni...molto cari,ma pur sempre e solo alunni.Con Charlie era diverso,anche se non era suo figlio biologico se lo sentiva comunque suo...è difficile da spiegare ma aveva un rapporto particolare con lui,c'era un legame speciale.Forse perchè era il figlio di Alba,con lei aveva un rapporto singolare e così anche con lui aveva un rapporto singolare...

Sabreen la finì di stritolare e ritornò di fronte allo specchio"No cioè rispiegami,non ci posso credere che ti abbia fatto la proposta..." disse Sabreen guardando il riflesso di Alba allo specchio nel mentre si pettinava le ciocche corvine."Esatto,possibile che te lo devo rispiegare sempre due volte?" sorrise accarezzando i capelli di un piccolo Charlie assonnato.Stava abbracciato al suo corpo con le gambe distese e il capo sul suo petto."E come te l'ha chiesto?Immagino sia stato molto romantico o no?" sorrise lei passando al rossetto color pesca "No in realtà non lo è stato per niente,cioè si è stato dolce ma non mi ha detto niente di clamoroso" "Ah strano..." "Ma per me è stato meglio così...se per lui era il momento giusto e non riusciva più ad aspettare ha fatto benissimo" "Non ti è dispiaciuto?" "No chi se ne frega di tutte le solite smancerie,è stata comunque una sorpresa" "Ah contenta te" "Ovvio,a te cosa deve fregare!?Ma piuttosto non ti vedo tanto contenta per me" "Certo che lo sono!" si girò l'amica indaffarata con i trucchi."Non si direbbe" "No lo sono...solo che...scusa -la guardò sorridente- oggi sono un pò strana" "Oggi vero?" "Va beh,questi ultimi giorni" "Ecco,così è meglio" "Tu invece non mi chiedi perchè mi sto facendo bella?" "In realtà te lo volevo chiedere proprio ora.Come mai?Esci con Erik?" "Già,andiamo a cena fuori,ma anche con alcuni suoi colleghi di lavoro" "Ah bene" "Si,diciamo io speravo in una cenetta romantica non in una cena di lavoro" "Vabbe,ce ne sarà ancora di tempo no?!" "Beh si..." "Ma ti sei ingrassata" sorrise temendo un cuscinata in pieno viso "No Alba, sono incinta" "Ah...aspetta cosa?" la guardò strabuzzando gli occhi "Eh già" sorrise dolcemente Sabreen accarezzandosi il ventre a mala pena gonfio "Mi stai prendendo per il culo?" la continuò a fissare.Non riusciva a crederci...come,cioè cosa???
"Ma è bellissimo!!" alzò la voce allungando le braccia verso di lei "Auguriii" "Ehii" mormorò il piccolo Charlie cercando di non cadere dal letto "Grazie!" si abbracciarono le due amiche schiacciando leggermente il piccoletto."Ahii" continuava a dire lui.Dopo qualche secondo si separarono e finalmente Charlie ritornò a respirare."C'era bisogno di fare tutto questo trambusto?" "Sii" risposero entrambe in coro."Mhh" se ne andò con i capelli tutti arruffati e il pigiamino sgualcito."Io vado da papà" "Vai vai chi ti dice niente" "Ma..." cominciò a dire Sabreen "Ah va bene,dopo quando hai bisogno di qualcosa" Alba rise leggermente e il bimbo rossiccio chiuse la porta "Ma..." "Ma cosa?" si girò verso di lei "Lo ha chiamato papà" sorrise "Si e non è la prima volta" "Come no?" "No già è la seconda volta che lo dice" "Oh mio dio che bello" "Già,sono contentissima" "E ci credo".

Qualche minuto più tardi Alba ritornò in camera da letto,si era fatta una certa ora e dopo una bella e lunga,moolto lunga chiacchierata con Sabreen doveva decisamente riposarsi.Quando aprii la porta però si ritrovò di fronte uno spettacolo che di certo a quell'ora non si sarebbe mai aspettata.
"Ma che diamine?" "Ehii fuori -rise quasi sbudellandosi- le donne sono vietate" le disse suo figlio continuando a lanciare cuscini mai visti prima d'ora su Charles,mentre ovviamente questo faceva lo stesso.La camera era tutta in subbuglio,era un vero e proprio caos.Piume che svolazzavano da tutte le parti,il pavimento disseminato dai giocattoli,peluche e cianfrusaglie varie di Charlie."Oh mio dio...ma perchè" "Perchè si mamma" "Ora voi mi dovete spiegare perchè alle undici e mezzo perchè state facendo questo casi..." ma non terminò la frase che le arrivò una cuscinata sul viso da parte del prof."Uooo" urlò il piccolo ridendo "Bravo!Ma ti meriti un'altra cuscinata" glielo lanciò colpendolo sul petto.Alba prese il cuscino togliendosi le piume tra i capelli e provò a rimettere a posto.In un altro momento certamente si sarebbe unita a quella battaglia ma in quel momento non ce la faceva proprio.Purtroppo le stava ricominciando anche a far male la pancia unendosi così alla stanchezza che si stava cominciando a sentire."Mi potete aiutare?" chiese mormorando "Shh mamma" si buttò sul torace di Charles e cominciò a tirargli dei piccoli pugni "Tanto non riuscirai a sconfiggermi...ahii!" soffocò un piccolo grido "Dai ragazzi" ma nessuno la ascoltò,rimise tutti i giocattoli a posto e passò a raccogliere i cuscini per terra."No e dai stiamo giocando" disse Charles "Mi dispiace ma io voglio dormire" "Dai su mamma,se proprio vuoi possiamo anche farti giocare con noi" così dicendo la prese e la trascinò sul letto "Daii" "Su che ci divertiamo un pochino" "Rilassati mammina" rise il piccolino per il solletico che stava subendo da Charles,dopo qualche secondo il suo ragazzo le allungò una mano e le cercò di fare il solletico alla pancia lei sorrise un pochino ma il dolore persisteva comunque.Charlie si dimenò e scese giù dal letto "Già si è arreso" la guardò "Quindi tocca a te" si allungò per arrivare accanto a lei,le allungò subito le mani per farle solletico ma lei gliele bloccò prima di raggiungere la meta "Tanto non ce la fai" le ghignò forzando per liberarsi dalla morsa avvicinando nel frattempo anche il viso per arrivare a baciarle le labbra.
Charlie stava raccattando tutti i cuscini possibili per una grandissima rivincita mentre appunto Charles e Alba stavano lottando."Lo sapevo che non ce la facevi" "Dai Charles non ce la faccio" girò lo sguardo mollando la presa su di lui.Charles però sbilanciato le cadde addosso."Ahioo!Mhh.." "Oddio scusa ma mi sono sbilanciato" rise baciandole distrattamente la mandibola "Mhh,togliti mi fai male" Charles che fino a quel momento stava ridendo diventò un pò più serio e si fermò a guardarla negli occhi,così come Charlie con una pila in mano."Amore che hai fatto?" lei non rispose precipitandosi subito verso il bagno.
Il bruciore si stava facendo risentire per un'ennesima volta.
Cominciò a rimettere...era da tanto che non le capitava più,e pure stava prendendo le medicine,si stava curando.Evidentemente non bastavano,serviva un'altro tipo di cura.Me chi oltre al suo medico poteva darle la soluzione definitiva?

Qualche ora prima...
"Ehii Hank" entrò lentamente Tefi nello studio di Bestia.Lui in quel momento stava esaminando una piccola piantina al microscopio.Quel ragazzo non stava mai fermo,non riusciva a darsi tregua...era un genio e quella era la sua passione,ma la cosa che non riusciva a farlo nemmeno dormire era un'altra.Doveva trovare una soluzione funzionante e possibilmente definitiva per il problema della piccolina,che proprio in quel momento era comparsa nel suo studio,e anche per la sorella.
"Ehii Tefi cosa ci fai qui?" alzò il viso e incrociò lo sguardo in quello della bimba riccioluta."Volevo farti visita" "Ah mi fa piacere ma perchè?" poggiò le mani sul tavolo e smise per un attimo di fare ciò che stava facendo."Volevo ringraziarti,sei stato molto,anzi estremamente gentile con me,mi hai salvata e portata all'ospedale,insomma mi hai aiutata" "Ah ma se è per questo non c'è niente di..." ma venne bruscamente bloccato "Davvero grazie,se c'è qualcosa che posso fare per te..." "Niente!Ci mancherebbe pure,non...cioè è tutto apposto"sorrise cercando di non balbettare."Bene...emh cosa stai facendo?" sorrise dolcemente azzardando a fare qualche passo in avanti verso di lui e il suo esperimento.In quel momento,non si sa perchè,ma Bestia si sentii il cuore prendere a battere più velocemente,si fermò a guardarle le fossette ai lati della sua piccola bocca rosea,era molto bella...pensava."Hank..." lo richiamò Tefi cercando di risvegliarlo."Oh emh si,certo" e si rimise al suo posto.Questa volta fu Tefi a sorridere,ma sotto i baffi,le era piaciuto avergli fatto questo effetto.

Al Cairo.
"Dovrebbero stare qui..." mormorò fra sé e sé.Scese lentamente facendosi spazio fra i massi,se avrebbe fatto un passo sbagliato o solamente un passo di troppo sarebbe stato un disastro.Stava facendo,forse,la cosa più importante della sua vita.Si stava guardando intorno con occhi curiosi,tra le mani teneva una fotocamera con la quale non smetteva di scattare foto,ogni cosa lì era un reperto più che importante.Doveva assolutamente venirne a capo.L'avevano sempre affascinata i mutanti,è per questo che si trovava lì.Ci teneva molto a quella missione,anche perchè faceva parte del suo lavoro...Improvvisamente però vide una piramide,era proprio quello che stava tanto cercando...all'improvviso si sentirono dei signori parlare in una lingua antica e molto difficile da decifrare anche per lei,ma pronunciando quelle parole stavano facendo qualcosa,qualcosa di molto grosso,perchè in quel momento la piramide di fronte a lei si cominciò ad illuminare e il terreno sotto i suoi piedi stava cominciando a tremare.


Ritornando ad Alba...
"No mi fa male solo un pò la pancia" "Ti fa male tanto non solo un pò" le parlò sopra il professore.
Avevano rimesso tutta la camera in ordine e si erano messi tutti e tre il pigiama.Oramai era mezzanotte passata e Charlie stava ancora sveglio,era inutile finchè la mamma non usciva dal bagno lui non si sarebbe addormentato...anche se ci sarebbe voluta una forza di volontà enorme lui ci sarebbe riuscito.Tutto per sua mamma.
Lei si sdraio lentamente con l'aiuto dell'uomo al suo fianco."Charlie perchè sta ancora sveglio,è tardissimo perchè non l'hai fatto addormentare?" appoggiò il capo sul guanciale condiviso con Charles."Volevo vedere con i miei occhi come stavi" rispose suo figlio al posto del fidanzato.Il piccolo bimbo fu abbracciato subito dalla madre "Sta tranquillo,sto meglio,rispetto a prima" gli cercò di sorridere."Lo so che non stai bene mamma" la guardò negli occhi e poi poggiò il capo sul suo petto."Non serve mentire" quando Charlie l'aveva guardata aveva visto nei suoi piccoli e dolci occhi un velo di tristezza e un leggero velo di lacrime.Faceva male vederlo così,faceva davvero male.Charles che le stava di fianco,abbracciò entrambi,poggiò prima un bacio sulla guancia e successivamente sulla spalla dell'amante."Buonanotte" disse cercando di infondere calore e affetto "Buonanotte" dissero in coro madre e figlio,una buonanotte triste però...forse quella notte ognuno di loro avrebbe pianto...nonostante le piccole cose belle,ritornava sempre davanti un'unica e triste verità.


Fine.
Eccomi qui ritornata con un'altro capitolo!
Scusate che questa volta l'ho postato un pò tardi,ma con la scuola è difficile strappare un'attimo per poter scrivere...
Spero come sempre che vi sia piaciuto!
Alla prossima!

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Capitolo 26
*** Difficoltà. ***


Capitolo 26. 

Difficoltà.

Moira si avvicinò ancora di più verso la piramide,la terra almeno per ora aveva smesso di tremare.Continuò a fare foto a quella fantastica e misteriosa piramide,sul viso aveva uno sguardo perplesso e un pò curioso.Quei signori stavano contiuando a recitare quella specie di nenia.Doveva stare molto attenta a non farsi vedere o sennò sarebbero stati guai.Ad un certo punto mosse un passo più in avanti per scoprire qualcosa di più su quello che stavano facendo ma il piede destro scivolò lievemente sulla superficie granulosa e fece rumore << No!! Fa che non si girino...>> pregò mentalmente nascondendosi dietro la piramide.Uno di loro si girò ma non si accorse di niente...la fortuna stava dalla sua parte.
Improvvisamente la terra cominciò a tremare ancora peggio di prima,la piramide che aveva proprio davanti gli occhi si stava illuminando una seconda volta,quei signori avevano smesso di parlare e stavano in assoluto silenzio come per aspettare qualcosa...Ma cosa?
<< No però è troppo pericolo,non posso stare qui >> disse fra sé e sé la ragazza.Infatti si mise subito a ripercorrere la strada precedente,la stessa che aveva usato per entrare ed arrivare lì.Con quelle scosse era molto complicato riuscire a scappare,ma doveva riuscirci a tutti i costi o sennò sarebbe morta lì fra tutte quelle macerie,e di certo non lo voleva,anche perchè dopo aver scoperto una cosa così tanto importante non se lo poteva proprio permettere.Insieme a lei stavano scappando anche quei quattro signori,doveva sbrigarsi...

"Hank,posso sapere cosa stai facendo?" chiese avvicinandosi,curiosissima come sempre,Tefi "Emh...si sto cercando di trovare una risposta al tuo problema,per farti tornare normale" "Ah davvero?!" "Già" "Emh ti ringrazio...però a me non interessa in questo momento,cioè preferisco che aiutassi di più mia sorella,lei si che ha urgente bisogno" "In realtà sto lavorando anche al suo di problema,ma non ti nego che è estremamente complesso e difficile.Di tutte quelle cose che ho studiato nella mia vita non ho mai incontrato un caso come il suo,di certo non è l'unica ma è molto raro il tumore" disse guardandola negli occhi.Tefi capiva la situazione,ma doveva sforzare a far fare ad Hank il suo meglio,non poteva vedere sua sorella in quel modo,o meglio non poteva immaginare una vita senza di lei,perchè come la maggior parte dei tumori include,purtroppo,prima o poi,anche la tanto odiata morte..."Ti prego,lascia da parte la ricerca su di me e concentrati su Alba,fallo per me Hank" lo guardò pregandolo.Lui la continuò a fissare,odiava vederla così male,aveva gli occhi tristi e non la voleva così "Puoi contare su di me,non preoccuparti" disse più serio che mai.La speranza le crebbe maggiormente...c'era una speranza in più.

Qualche ora più tardi,da Erik e Sabreen...
"Non poteva essere più noiosa...è stata davvero una palla" "Eh lo so tesoro,ma cosa potevo farci,il lavoro è il lavoro" si tolse il cappotto chiudendo poi la porta.Sabreen si tolse come lui il cappotto e successivamente anche le scarpe.I piedi stranamente non le facevano male..."La prossima volta che ci sarà una cena di lavoro scordati che ti accompagno" "Non vuoi venire più?" la guardò per un attimo negli occhi mettendosi seduto sul letto."No che non voglio venire più...sai quante volte ho sbadigliato?Saranno state più di 10 volte in meno di un'ora" "Eh che esagerata" "Vabbe siamo lì però" lui sospirò e si sdraio lentamente sul letto."Meno male che c'è il letto" chiuse gli occhi.Sabreen salì sul letto e gattonò fino ad arrivare accanto al suo uomo."Il letto non ci deluderà mai" poggiò la testa sul guanciale."Ahh che bello vero?" sorrise Erik "Già"sorrise guardandolo."Sembriamo vecchi così" rise leggermente e subito venne seguita anche da lui."Vuoi dormire vero?" "Si non ce la faccio davvero più.Perchè?" ghignò "No non volevo fare niente" sorrise "Ah davvero?Wow la prima volta che Erik Lehnsherr non pensa al sesso" "Approfittane" rise debolmente."Va bene,dai dimmi,cosa volevi?" "Volevo scegliere il nome del bambino o bambina" "Di già?" "Si non penso che riesco ad aspettare" "Ma prima aspettiamo di sapere il sesso no?" "Mh...non lo so,da quando ho saputo che eri incinta non smetto di pensarci un secondo" Sabreen sospirò con però un sorriso."Va bene,allora dai dimmi,cosa hai in mente?" "Stavo pensando a Micheal se è maschio" "Ah ecco lo sapevo" "Ti piace?" "Sisi -sorrise- ma se fosse una femminuccia?" "Oddio,non lo so...tipo un nome con la k" "La k?E quali nomi ci stanno?Possibilmente belli" "E tipo,Kyle,Kaitlynn e...boh non mi vengono in mente" "Oh mio dio,lasciamo stare che è meglio" "Tu che proponi?" "Ma io stavo pensando tipo a Deborah" "Ah,però è carino!" "Eh beh ma io ho buoni gusti" "Così vorresti dire che io non ce li ho?" "Esatto" disse sarcastica "Ma va va" sorrise ritornando con lo sguardo al soffitto.

Alba si mise seduta,si era da poco risvegliata,il bruciore non le si era ancora passato,era diminuito si,ma persisteva comunque...Si alzò lentamente ma nonostante questo si dovette anche appoggiare all'armadio,stava quasi cadendo.Le stava scoppiando la testa e aveva le vertigini.
Charlie per mancanza di calore si avvicinò al corpo di Charles.Lui lo strinse subito a sé.
Alba li stava guardando,aveva un leggero sorriso sulle labbra.
Poi però si riprese e si avvicinò al comò dove aveva tutte le medicine.
Per prima prese la pasticca e la mandò giù con due sorsi d'acqua.
Charlie si stropicciò gli occhi,il sogno era brutalmente finito.Stava sognando,stranamente anche delle cose abbastanza felici.Ma putroppo dovette ritornare alla realtà.
Alba passò a mettersi la pomata.Spremeva il tubicino,ma non usciva niente,più spremeva e più non usciva niente.
Charlie aprì lentamente gli occhi e la prima cosa o meglio dire,la prima persona che vide fu sua madre.
Cosa diamine stava facendo?Perchè stava spremendo un tubicino senza togliere prima il tappo?
Charlie non sapeva davvero cosa stesse succedendo alla sua mammina,per questo mise una mano sul braccio del professore e lo scosse un pò per farlo svegliare.Lui malamento dopo qualche secondo diede retta al piccoletto e si risvegliò."Cosa c'è?" disse sottovoce,non volendo parlare a voce più alta.Infondo si era appena risvegliato.
"Perchè non esce?" mormorò.Charles si girò verso di lei.Si stava mettendo la pomata,Charlie l'aveva scoperta mentre si stava curando.Forse,anzi sicuramente non ci sarebbe arrivato,ma era comunque un problema.Avrebbero dovuto mentire...
"Alba" mormorò guardandola negli occhi.Lei alzò subito il viso "Hei buongiorno" capì che non aveva tolto il tappo così lo fece immediatamente e successivamente si spalmò la pomata su tutta la parte della pancia e dello stomaco."Stavo ancora male,per questo me la sono messa" "A cosa ti serve?Stai male?" spuntò Charlie preoccupato.Alba non pensava che stesse sveglio,era rimasto dietro il corpo di Charles e pensava che stesse ancora dormendo.Rimase per un attimo impalata.Cosa avrebbe dovuto dire?Fingere o dire la verità?

Berlino Est
"Devo andare" disse la ragazza.
Dopo ore di viaggio si ritrovò di fronte il Fight Club,era proprio quello che stava cercando.Per quella missione si era anche vestita,insomma,un pò da sgualdrina,ma non si poteva vestire altrimenti,così sarebbe stata essenzialmente influente per gli uomini e così sarebbe riuscita nel suo intento.Entrò dentro l'arena,c'era un casino a non finire.Di fronte a lei un gabbia enorme,all'interno c'era proprio quello che tanto stava cercando,stava lottando contro un tizio con delle ali,non se la stava cavando tanto bene però...Così dopo aver aggirato uno di quei tanti scimmioni che stavano facendo la guardia,sabotò il piano,per così dire...riuscì a sovraccaricare i reattori che erano collegati alla gabbia e così,proprio secondo i suoi piani,quel ragazzetto con le ali andò a sbattere sulla rete e si bruciò letteralmente tutte le ali.Quell'altro ragazzo aveva vinto...e ora poteva portarlo da Calibano.

Fine.
Ed eccomi ritornata!!
Spero che vi sia piaciuto come sempre...
Alba sta sempre peggio cosa succederà secondo voi?Siete pessimisti o ottimisti?
Che ne dite dei nomi del futuro bimbo/a di Sabreen e Erik?Se volete potete fare anche proposte,ne renderò conto.
Invece avete capito chi siano le due ragazze nuove all'inizio e alla fine del capitolo?Se avete visto X-Men Apocalisse e siete fan di X-Men non penso che ci siano dubbi.
Comunque questo è tutto e spero al più presto possibile con un nuovissimo capitolo!!




 

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Capitolo 27
*** Incubo. ***


Capitolo 27.

Incubo.

La ragazza mosse un piede dopo l'altro accanto al suo ragazzo Alex...aveva paura,aveva angoscia,non era la prima volta,vero...ma si faceva sempre sentire allo stesso modo.Prima stava tranquillamente con suo marito nella loro camera da letto e ad un certo punto aveva sentito un grido sottomesso da una donna...voleva sapere cosa stava succedendo...Improvvisamente tutto intorno a loro diventò cupo,il cielo era grigio non c'era nemmeno un filo di vento e la tensione la si poteva palpare nell'aria.Era una di quelle situazioni in cui,anche se non sai cosa sta succedendo,hai il cuore in gola e le budella attorcigliate.Suo marito che le stava affianco cominciò a respirare più affannatamente...
Si incamminarono quindi verso il corridoio dove pareva fosse provenuto il grido...
<< Vieni >> le disse suo marito prendendole la mano.
Cominciarono a correre.
In lontananza si sentivano persone piangere << Cosa diamine sta succedendo? >> mormorò lei correndo più velocemente.Passarono quasi tutto il corridoio,stavano alla fine,stavano quasi scendendo le scale quando sentirono << No!! >> era una voce estremamente familiare.Mila per un attimo si bloccò quasi paralizzata ma poi ritornò indietro da Alex,lui si avvicinò alla porta della camera dalla quale era provenuta la voce e così fece anche lei.Quando si affacciarono per vedere cosa stesse succedendo davanti si ritrovarono 10 persone,tutte rigorosamente vestite di nero.Stavano attorno al letto piangendo e fissando tristi e quasi inanimatamente una persona sul letto. << Aspetta ma quello è il nostro letto!Come è possibile?! >> contemporaneamente guardarono il corpo che si trovava disteso sul letto;era una bambina,aveva a mala pena 5 o 6 anni,era vestita interamente di bianco,aveva riccioli biondi che le cadevano sulle spalle,un corpicino minuto,carnagione bianco latte...Mila entrò dentro la stanza,nessuno si accorse di lei,era tremendamente inquietante e pauroso...Si stavano avvicinando alla ragazzina ma vennero fermati all'improvviso dalla stessa voce di prima,ancora una volta stava urlando.Questa volta fu chiaro capire da dove provenisse,fuori,in cortile...così i due si affacciarono alla finestra.
Davanti a loro comparve una croce,questa era stata conficcata nel terreno e ora si stava innalzando con un corpo attaccato,era una donna.Il sangue le scorreva inesorabile dalle mani e dai piedi. << Oh mio dio >> soffocò nel dirlo Mila,si parò subito gli occhi,non voleva guardare oltre.Le si stava avvicinando un uomo con un elmo sulla testa,aveva una ragazza affianco con i capelli corti quanto quelli di un maschio.Sorridevano raggianti,sadici...<< No...no,non può essere >> mormorò senza fermarsi dal tremare Mila,si appoggiò convulsamente al braccio del ragazzo.
Intorno a loro comparvero tanti altri corpi,tanti altri morti.
Il terreno incolto era ricoperto da corpi senza vita dei ragazzi.Il prato da verde ora era dipinto di rosso...morte...morte ovunque.La ragazza crocifissa strillò per un'ennesima volta alzando il capo al cielo;emanò l'ultimo respiro proprio quando cominciò a piovere.
"Ehii" sentirono i loro
"Ehiii"ancora,più forte questa volta però...
A mano a mano quello che avevano di fronte cominciò a scemare sempre di più,tutto intorno a loro divenne meno nitido,la visuale si restrinse..."Forza sveglia!" disse alzando la voce un bimbo a loro fianco.Il primo ad aprire gli occhi fu Alex e quando vide Charlie sul loro letto tentando di svegliarli,fece un grosso sospiro,era stato tutto un incubo,un grosso brutto e indimenticabile incubo."Cosa c'è Charlie?" "Perchè ci hai risvegliato?" "Anzi meno male" aprii gli occhi Mila girandosi verso il piccolo."Mi avevi detto che alle otto saremmo andati ad allenarci,me lo avevi promesso e invece eccoti qui ancora addormentato" in quel momento aprii la porta Alba ed entrò arrabbiata."Charlie ma cosa ti è saltato in mente!Stanno dormendo" lo prese in braccio "Scusatemi davvero ma mi è scappato" "Si stava facendo tardi e quindi sono venuto di persona a chiamarlo" "Aspettavi come da bambino educato" "Non ti preoccupare Alba,davvero,anzi non ci ha disturbato,almeno me" "No,non ha disturbato neanche me,anzi mi ha fatto anche un piacere stavo facendo un incubo...quindi è stato un bene" disse lentamente.
Sembrava confusa e frastornata,beh ma dopo un brutto sogno chi non lo è? pensò Alba "Ora mi cambio e andiamo ok campione?" disse Alex avvicinandosi a Charlie."Okk!" rispose contento."Scusatemi ancora per questa peste" "Davvero Alba non ti preoccupare" le sorrise dolce Alex."Portati il cappellino con la visiera,come me" si toccò il suo che aveva sul capo "Ovvio capo" il bambino sorrise soddisfatto e dopo poco lasciò la stanza con la madre.
Mila si rigirò nel letto per poterlo guardare meglio."Tu hai dormito male?" "Si,molto,ho fatto anche io un incubo" si mise i pantaloni."Che tipo di incubo?" "Cosa hai sognato?" lui la fissò "Peggio dell'altra volta..." lei lo rimase a fissare comprendendolo a pieno,avevano fatto di nuovo lo stesso incubo e insieme...

Qualche ora più tardi...nello studio di Hank 
"Mi passi quella provetta con quel liquido blu?Per favore" "Si certo" rispose curiosa e interessata Tefi.Ancora una volta si ritrovava in quello studio per aiutarlo.Allungò la mano verso la provetta e gliela passò."Questa a cosa serve?" "...è una delle tante vitamine che ho messo anche prima" disse dopo un pò troppo occupato."Ma posso sapere a cosa servono?" "Si...emh...-mise l'ultimo goccio del liquido- serve per rafforzare il tutto,a dare un maggiore effetto" "Ah,ah ok" incrociò le braccia e lo tornò a guardare.
Però era molto carino...
"Per Alba c'è qualche possibilità allora?" lui alzò il viso verso quello suo e intrecciò i suoi occhi azzurri a quelli nocciola di lei "Misa di si..." le sorrise.Lei di rimando sorrise raggiante,c'era una buonissima opportunità per la sua sorellina."Quanto manca a completarla?" si appoggiò al tavolino...ma putroppo andò a poggiare la mano accanto a una delle bottiglie e questa che si trovava sull'orlo del tavolo si rovesciò a terra,si ruppe in mille pezzi e il liquido bianco cadde tutto quanto a terra,un forte odore acidulo si spanse per la stanza.Hank poggiò immediatamente tutto ciò che aveva in mano"Cosa hai fatto!" corse accovacciandosi a terra."Mi dispiace...oddio" si piegò anche lei "Era essenziale per la cura.Cazzo..." cercò di rimediare raccogliendo ciò che poteva."Non ci posso fare più niente ora...è andato distrutto" poggiò le mani a terra chiudendo gli occhi.Lei si alzò con le lacrime agli occhi."Non volevo..." e detto questo cominciò a correre via.

"Devo ritornare di nuovo in Germania" "Cooosa?" lo guardò scocciata Sabreen "Si,mi hanno richiamato e mi hanno detto che devo riandare" la guardò anch'esso scocciato,forse anche più di lei."Io dico no,ma la sede sta qui e vi mandano a lavorare lì" "Perchè è lì che hanno più bisogno" "Va bene,quindi non possiamo goderci nemmeno le vacanze di Natale insieme?" incrociò immediatamente le braccia al petto."Partirò dopo il 7 gennaio" "Mh...ma stiamo lo stesso lontani,e per..." "3 settimane"le parlò sopra lui " Tre?Ma stai scherzando?" "No,magari stessi scherzando" "Vengo anche io allora" "Se ma sei pazza" "E perchè scusa?Sto nel tuo appartamento e non ti do fastidio" "Ma non ci vedremmo comunque,sai che lavoro tutta la giornata" "Non me ne frega niente.Anche se ci dovessimo vedere solamente la sera non fa niente.Non mi voglio separare un'altra volta da te" gli si avvicinò prendendogli le braccia "Sabreen,per favore" "No per favore tu.Voglio venire con te" "Non lo so...non voglio farti stare da sola tutto il tempo" "Non mi importa,e poi ci sono abituata,prima che ci fidanzassimo con chi convivevo secondo te?A parte me stessa dentro l'appartamento non c'era nessun'altro.Daii" "...-sospirò guardando da un'altra parte- e va bene" "Ah,grazie amore" lo abbracciò.

"Ora mi devi spiegare dove vai con tutta questa fretta"sorrise Charles cercando di stare appresso Alba "Hank forse ha trovato la soluzione alla mia malattia" a Charles gli si illuminarono gli occhi "Chi te l'ha detto?" "Mia sorella e poi anche lui stesso" gli prese una mano e lo portò verso il loro albero."Finalmente potrò ritornare come prima ti rendi conto?" "Niente più questi capelli corti,niente più dolori,e magari riuscirò anche a...-chiuse gli occhi scuotendo la testa incredula- rimanere incinta" il cuore le batteva più del normale,era una notizia quella che le aveva dato sua sorella poco fa "Sarebbe meraviglioso" sorrise anche lui accarezzandole una guancia con una dolcezza infinita."Ma...ho paura che non...cioè Hank è un genio si,ma è meglio...hai capito?" "In realtà no grazie al tuo balbettare ma ho inteso" sorrise "Vedrai,questa volta ci riuscirò a uscirne,me lo sento" "Lo spero,non sai quanto mi riempie il cuore vederti così felice" le si avvicinò accarezzandole le mani."Sarebbe davvero fantastico se potessimo avere la fortuna di avere un bambino" avvicinò la testa sulla pancia e le diede un bacio leggero."Lo voglio davvero" "Anche io Charles" gli mise una mano sulla spalla e una sulla fronte scostando i capelli.
Un gruppetto di ragazzi si fermò a guardarli..."Sono carinissimi" "Già" rispose una ragazzo con un paio di occhiali rossi,molto strani "Si vedeva che c'era qualcosa tra di loro,già dalle prime volte in cui li ho visti" "Vero,anche io me ne sono accorta" rispose una ragazza con un giacchetto giallo canarino "E poi quando il prof ce l'ha detto non poteva essere più dolce" "Mh mh"annuì un'altra del gruppetto,questa invece aveva dei capelli lunghissimi e rossi."Non so come facevano e fanno tutt'ora a parlare di male di lei,io un giorno l'ho incontrata e ci ho anche scambiato due parole...le ho letto involontariamente dentro e posso dire che è anche più bella di quello che sembra,quello che appare non è nemmeno la metà di quello che è lei dentro" "Addirittura?" "Già,e poi ha un passato che nemmeno vi riuscireste ad immaginare" "Wow..." "Io lo avevo detto che il prof aveva buon gusto.Guardatela!" "Scot!!" dissero entrambe le ragazze in coro,una più gelosa dell'altra però,Jean...

Tefi uscii fuori al cortile piangendo, << Non posso dirlo ad Alba,come faccio >> cominciò a correre verso il retro della scuola per riflettere tranquillamente,ma quando passò lì vicino Charles vedendola in quello stato le lesse nella mente,perchè in effetti aveva un dubbio...e poi quel dubbio purtroppo divenne realtà.Non lo aveva fatto apposta ovvio...ma sarebbe stata una chance in più per Alba...
Subito gli vennero le lacrime agli occhi... << Non piangere stupido,non farlo >> Alba lo guardò curiosa "Cosa c'è?" sorrise dolce "Se ti stai preoccupando per il nome del bambino posso anche fartelo scegliere a te non c'è problema,lo sai no" continuò scherzosa.Charles aveva pensato bene di non dirglielo e di non fargli trasparire quello che veramente pensava,infatti con un'illusione era riuscito a far leggere male Alba,perchè gli era entrata nella testa,o sennò chissà come ci sarebbe rimasta.
Non poteva e non doveva soffrire più...

Fine.
Eccomiii!Scusate per aver aggiornato un pò più tardi,spero che le prossime volte abbia più tempo a disposizione...se le cose non cambieranno è per la scuola ovviamente...Penso che mi capiate.
Comuuunque...come vi è parso il capitolo??Piaciuto?
Ditemi cosa ne pensate dell'incubo di Mila e Alex sono curiosa,secondo voi cosa può significare un sogno del genere?E come mai l'hanno fatto assieme?
E poi Hank come farà con il problema di Alba,secondo voi troverà una soluzione a tutto questo?
Cosa ne pensate di Alba?Lo so che sembra strana questa domanda e voi mi direte come mai ce la fai ora,dopo tutto questo tempo?...In realtà non lo so,ma ora mi è venuta l'idea e ve lo chiedo.
Spero che recinsiate e alla prossimaaa!





 

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Capitolo 28
*** L'inizio. ***


Capitolo 28.

L'inizio.

Erano passate alcune settimane da quando Tefi aveva fatto cadere la pozione curativa per sua sorella e ancora lei ed Hank non sapevano proprio come risistemare le cose e trovare una via di uscita a quel problema.Alba ancora non ne sapeva niente,avevano deciso assieme a Charles,di non farle sapere niente...perchè non poteva soffrire ancora,aveva già sofferto troppo.In quei giorni,Charles soprattutto,aveva sempre più difficoltà nel continuare a mentire alla sua amata...ogni giorno fingeva che andasse tutto bene,le sorrideva,giocava con lei e Charlie,suo figlio...ma sentiva che non sarebbe riuscito a trattenere una cosa così grande per tanto tempo.Hank e Tefi però puntalmente gli ricordavano che se si sarebbe fatto scappare qualche cosa avrebbe fatto risentire male Alba,e questa era proprio la cosa che voleva evitare,per questo inghiottiva amaramente sospirando e proseguiva fingendo.
In cambio Alba stava benissimo,si sentiva davvero bene,sapeva che sarebbe guarita di lì a poco e non c'era cosa che la potesse rendere più felice.Siccome stava bene con sé stessa stava bene anche con il suo corpo.Non sentiva tutto quel male che invece aveva prima;ovvio un pò di dolore c'era sempre ma molto di meno di una volta.Pensava davvero che ce l'avrebbe fatta,poi Natale era alle porte ciò significava festeggiare assieme alla sua famiglia,tutti uniti,e oltre tutto era anche la sua festività preferita,come lo era anche per suo figlio...quando si avvicinava quel periodo dell'anno davano il loro meglio per rendere felici e mettere a proprio  agio gli altri,infatti si assomigliavano molto in questo...

 
"Papà!!" gridò a squarciagola il bimbo."Papà!!!" ripetè più forte saltando sul lettone matrimoniale.Alba si era da poco risvegliata,aveva gli occhi semi aperti,ma brillavano di gioia e non c'era cosa più bella per Charles che vedere appena sveglio gli occhi della persona che tanto amava."Daiii che dobbiamo andare a comprare i regaliii" continuò Charlie avvicinandosi al viso stanco dell'uomo.Un'altra cosa che amava era la felicità e l'entusiasmo che aveva di continuo il suo figlioccio..."Un attimo Charlie..."disse ancora sonnecchiando lui.Alba gli si avvicinò delicatamente e lo accolse  nelle sue calde braccia."Buongiorno" gli sussurrò vicino l'orecchio e gli diede un delicatissimo bacio sulla guancia."Buongiorno" rispose ricambiando stringendosi maggiormente al suo corpo.Charlie li stava guardando tra il perplesso e il disgustato."Si può sapere perchè preferisci abbracciare la mamma invece di  darmi ascolto e uscire con me a comprare i regali?" si mise a braccia conserte,Charles volse leggermente il capo sorridendo."E me lo chiedi anche?Ovvio che preferisco tua madre piuttosto che spendere soldi di prima mattina" così dicendo Alba rise piano sotto i baffi."Mhh -gli rivolse una stupenda pernacchia- tanto ama di più me,me lo ha detto l'atro giorno" "Questo è vero"sorrise Alba "Ahh .."la guardò stralunato Charles "Vedi..."sorrise appagato il piccolino."Beh allora se è così combatterò per avere tutto il suo cuore per me" "Va bene,tanto hai già perso in partenza,ti avverto" e così cominciarono a lanciarsi cuscini da tutte le parti sotto lo sguardo sorridente e divertito della ragazza.

"Tefiii" "Vieni qua subito!!" disse Hank buttando a terra tutte le scartoffie varie sul suo tavolo da lavoro.Tefi arrivò subito teletrasportandosi nella stanza "Cosa c'è??L'hai trovata??" "No ma ho trovato dove possiamo recuperarla" sorrise raggiante e così lo imitò lei."Dove sta?"si avvicinò velocemente" "Si trova parecchio lontano da qui,ma se ci sono riuscito una volta da solo,anche questa volta ci riuscirò" "E io ti aiuterò" sorrisero tutti e due,presero quella specie di pergamena tutta quanta sgualcita e cominciarono a correre per prepararsi...dovevano sbrigarsi,era una cosa a cui entrambi tenevano moltissimo per questo dovevano mettersi subito in marcia."Prendimi lo zaino forza!" gli gridò Hank dall'altra parte della stanza,lei ubbidì immediatamente e prese anche il suo che si trovava proprio lì intorno.Avevano già preparato tutto nell'eventualità che ce l'avrebbero fatta.Bestia si mise subito affianco della bimba e le strinse la mano "Pronta?" "Si!" "Allora andiamo,forza!" Tefi chiuse gli occhi concentrandosi e partirono per andare a Nachi...in Giappone.

"Ho paura Erik" Sabreen si stringeva la pancia convulasamente,Erik le stava accanto cercando di confortarla.Avevano entrambi paura per quello che sarebbe successo."E se riaccade?" disse tra le lacrime la ragazza guardandolo con degli occhi pieni di lacrime."Non succederà...te lo dico io" "Già abbiamo perso nostro figlio una volta,non voglio che riaccada!" "Neanche io,per favore tranquilla" appoggiò il suo capo sulla fronte della fidanzata;in quell'esatto momento tutto quello svanì e Sabreen si risvegliò ansimante mettendosi seduta sul letto."Ehii piccola,cosa c'è?" ancora stava ansimando,aveva delle gocce di sudore che le percorrevano la fronte,aveva lo sguardo perso...era ancora un pò sotto shock per l'incubo."Ho sognato...ho sognato che abortivo...di nuovo" sul viso di Erik comparve la medesima espressione di qualche mese fa quando era accaduta la stessa cosa,le si avvicinò e le portò il viso sul suo petto per tranquillizzarla."Stai tranquilla,sai che era solo un incubo,questa volta non accadrà nulla,te lo prometto" la guardò fisso negli occhi,era più che convinto...ne aveva passate tante e sicuramente ne avrebbe passate tante altre,ma se non ci metteva tutta la sua forza e il suo coraggio non sarebbe arrivato a niente,l'aveva provato sulla propria pelle con l'esperienza...la stessa storia era per Sabreen,insieme ce l'avrebbero fatta questa volta,ce la dovevano fare.

Alba e Mila erano andate a fare una passeggiata al di fuori della scuola,ogni tanto serviva un pò di relax,soprattutto a loro poi...o meglio Mila...
"Te l'ho detto è stato realissimo quel sogno,sembrava che tutte quelle cose stessero succedendo davvero" Alba la stava ascoltando in assoluto silenzio,non era la prima volta che capitava di sentire una storia del genere...la stessa medesima cosa di Mila capitava in passato anche a suo figlio tutte le notti.In tutti quegli anni non aveva ancora capito il perchè facesse quegli strani sogni e sognasse tutte quelle cose...ma la cosa ancora più forte è che gli stessi incubi che faceva Charlie alcune volte li faceva anche lei o in quel caso anche altri al di fuori della loro famiglia...cioè Mila e Alex...quello era uno dei primi incubi fatti dal suo bimbo."Non so Mila...ma non credo che succederanno tutte queste cose un giorno.Sono cose troppo strane,troppo macabre,so che non ci si può sorprendere di questo mondo,ma arrivare a fare delle cose del genere non lo credo proprio,anche perchè saremmo io ed Erik a farvi quelle cose e noi sai che non lo faremmo mai e poi mai...nemmeno i più cattivi penserebbero ad una fine tale a questa" "Ma sembrava tanto reale" "Lo so,anche io una volta ho fatto questo sogno e noi sai come mi sentivo lurida e schifosa facendo quelle cose...ma non ero me stessa,ero un'altra persona" "E se un'altra persona si impossesserà del tuo corpo o della tua mente e ti costringerà a fare tutto quello o anche di peggio?" "Se succederà questo lotterò con tutta me stessa pur di non farvi del male.Te lo prometto" "Giura" disse fissandola negli occhi Mila bloccandosi d'improvviso sul marciapiede."Giuro" la guardo anch'essa nei suoi occhi specchiandocisi dentro,così Mila sospirò forte,come per essersi tolta finalmente un gran peso dal cuore e l'abbracciò.Rimasero un pò così,infondo anche se Alba sembrava molto più sicura e coraggiosa anche lei sotto sotto aveva paura che non sarebbe riuscita nel caso a contrastare il male...

Charles e il suo figlioccio erano appena ritornati dalla spesa natalizia,avevano comprato tutti i regali finalmente,per la felicità del piccolo Charlie."Meno male che siamo riusciti a comprare tutto per tutti nonostante stiamo a 2 giorni dall'arrivo del Natale" "Già..." poggiò le buste sul letto senza più forze."Questa è colpa tua,mi dispiace dirtelo ma si è tua" "Ah e perchè scusa?" "Perchè potevamo andarci benissimo ieri che stavamo liberi senza niente da fare" "Si ma se ci saremmo andati ieri non avresti conosciuto la bella Alice no?" Charlie a quel punto arrossì di botto coprendosi con una busta che aveva a portata di mano."Non mi interessa Alice ti ho detto!" "Mh si certo...valle a dire a qualcun'altro le bugie ma a me no,le riconosco subito,soprattutto quando l'artefice è proprio un bambino di nome Charles Lacroix" gli sorrise sotto i baffi un pò malefico."Antipatico!" gli rispose in cambio lui buttandosi sul letto.
Dopo qualche minuto che i due stavano continuando a discutere come due veri e propri bambini tutto intorno a loro cominciò a tremare e quasi a ruotare...subito smisero di parlare e si guardarono uno negli occhi dell'altro "Cosa sta succedendo papà?" Charlie lo guardò impaurito aggrappandosi alla testata del letto cercando di mantenere l'equilibrio.La stessa cosa stava avvenendo anche dagli altri...
"Attenta Mila" la riprese Alba reggendola per un braccio con forza spingendola dentro la scuola.Per la terra in movimento una macchina che stava tranquillamente passando nei dintorni aveva sbandato pericolosamente e si stava per schiantare verso di lei,ma Alba aveva avuto la giusta prontezza di riuscire a salvarla, e giustamente di mettersi anche lei in salvo...ma la terra non cennava a fermarsi...
Tefi e Hank che ormai stavano camminando da ore per i quartieri desolati di Nachi si fermarono di colpo andando a scontrarsi,la terra si stava muovendo anche lì...ma loro non erano molto preoccupati sapevano che il Giappone era una terra molto sismica...ma in realtà non era un "semplice" terremoto,ma qualcos'altro che ben presto si sarebbe scagliato su tutti loro...

Tutti i ragazzi della scuola evacuarono preoccupati,il tempo si era incupito quasi all'improvviso,si respirava un'aria decisamente strana e molto densa,quasi mancava il respiro da quanto era carica di tensione..Sabreen e Erik si tenevano stretti guardando il cielo,così facevano più o meno tutti gli altri;la terra non cennava a cessarsi...Charlie che ora si trovava in mezzo ai suoi genitori,aveva una visione un pò più diversa dagli altri e dalla loro...la prima ad accorgersene fu Alba,lo stava guardando,per questo il piccolo alzò i suoi occhi cerulei nei suoi castani e lì capì tutto...


Fine.
Eee rieccomi con un ennesimo capitolo!!
Finalmente sono riuscita a tornare!Contenti?
Spero che questo capitolo piccino vi sia piaciuto,ditemi la vostra dai...
Alla prossima chicos!Spero al più presto eheh

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