Draco Malfoy 2.0

di Spensieratezza
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'uragano Harry ***
Capitolo 2: *** Conoscere te ***
Capitolo 3: *** E sul treno per Hogwarts mi imbattei nell'harem del Prescelto ***
Capitolo 4: *** Malfoy fa una battuta su Black ***
Capitolo 5: *** Malfoy è geloso di Harry e Ron ***
Capitolo 6: *** I pensieri di Draco, sul marchio nero ***
Capitolo 7: *** Draco si sente in colpa per Harry, dopo il litigio ***
Capitolo 8: *** Draco va via da villa Malfoy ***



Capitolo 1
*** L'uragano Harry ***


Qui potete trovare il punto di vista di Harry, di questo incontro:

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3659407




Potrei dire tante cose di me, ma vorrei incominciare dall’uragano Harry.

Sì, perché, so che sembra strano da dire, ma mi sembra di non aver vissuto davvero prima di averlo conosciuto.

Ero a Diagon Alley, nel negozio di Madama mc Clan a prendere le misure per l’uniforme, quando lo vedo arrivare.

Lo vedo arrivare e posizionarsi al mio fianco mentre si prova anche lui l’uniforme. Su uno sgabello.

Mi incuriosisce.

“Ciao. Anche tu a Hogwarts?”

“Sì.” Risponde. Non sembra molto loquace.

C’è una cosa che so sui timidi. Devi essere tu a prendere la prima parola. Una cosa che appaga il mio ego narcisista.

“Mio padre, nel negozio qui accanto, mi sta comperando i libri e mia madre sta guardando le bacchette magiche, più avanti. Dopo li trascinerò via per andare a vedere le scope da corsa e..”

“Ma sapevo che sono le bacchette magiche a scegliere il mago. Me l’ha accennato Hagrid.”

Rimango sbalordito. Nessuno aveva mai osato interrompermi prima d’ora. E poi chi cazzo è Hagrid?

“Lo so bene, mia madre è andata solo a vederle..” cerco di fuminarlo con le parole.

“Scusa. È solo che Hagrid mi ha detto di questa cosa e la trovo davvero una cosa..fica..no? Non vedo l’ora di provarla.” Dissi io.

Non so perché ma questo mi fa sorridere e mi calma. E poi il ragazzo non sembra male. mi piacciono le persone che sanno tenerti testa. D’un tratto mi viene un’idea.

“Se vuoi, possiamo andarci insieme.” Non so che mi prende, ma mi piace l’idea, mi piace l’idea di conquistarlo con una cosa così facile. Mio padre mi ha sempre detto che quando conquisti qualcuno, hai il potere di fargli fare tutto quello che vuole.

“Mi piacerebbe. È una bella idea.” Dice lui.

“E comunque chi cavolo è Hagrid?”.

“Un..un mio amico..”

“Capisco..comunque parlando di manici di scopa, io non capisco proprio perché mai non possiamo averne di PERSONALI, proprio come le bacchette..penso che costringerò mio padre a portarmene una di straforo.” Sento il bisogno di guidare a tutti i costi una conversazione.

“E tu ce l’hai un manico di scopa tuo?” 

“No.”

“Sai giocare a Quidditch?”

“No..”

“Io sì. Tu sai già in quale Casa andrai a stare?”

No..”

Il ragazzo è timido, ma io non mi faccio intimidire né scoraggiare in nessuna conversazione. MAI. Altra regola di papà: non mostrare mai al tuo avversario, che può intimidirti.

“Beh, nessuno lo sa davvero, finchè non si trova lì, no? Ma io so che sarò a Serpeverde. Tutta la mia famiglia è stata lì. I miei ci tengono molto.”

Ma che diavolo sto dicendo? Ok, fermati, fermati, Draco. Non andare avanti, altrimenti farai la figura di quello che sceglie le cose solo per far contento i suoi e così passerai da vittima e poverello. Per fortuna mi sono fermato. Devo trovare un modo per uscirne…

“Ehi, guarda quello! “ dico, indicando un enorme gigante. Dalle descrizioni credo di sapere chi sia. Comunque ottimo elemento di distrazione.

“Quello è Hagrid. Lavora a Hogwarts.” Dice il ragazzo, e d’un tratto il mio sollievo svanisce.

“Oh..non sapevo fosse lui il tuo amico. Lo conosco già allora. Dovrebbe essere una specie di inserviente.”

“è il guardiacaccia.”mi risponde, guardandomi torvo.

Non posso crederci..è…OFFESO per LUI? No, dai, non è possibile, so che se è un suo amico, devo trattenermi dal parlarne male, ma non ce la faccio.

“Mi dicono che è una specie di selvaggio. Vive in una capanna nel comprensorio della scuola, ogni tanto si ubriaca, cerca di fare delle magie e finisce con l’appiccare il fuoco al suo letto. Non stargli troppo vicino.”

“Secondo me è forte e geniale. È venuto lui a prendermi, a farmi ricevere la lettera per Hogwarts. Se non fosse per lui, non sarei qui ora, visto che i miei cosiddetti zii, non volevano consegnarmela.”

“Che cosa? Ma che razza di famiglia hai? E perché i tuoi genitori permettono ai tuoi zii di comandare su di te? Se era mio padre, li avrebbe già fatti vol..”

“Perché i miei genitori sono morti. Vivo con loro da quando avevo un anno.”

Bravo Draco. Perfetto. Una figura di merda dopo l’altra. Ora ti odierà già di sicuro, ma se mi mostro troppo dispiaciuto, mi allontanerà di sicuro, dando così più peso alla cosa. meglio fingere non sia importante, così non lo troverà importante neppure lui.

“Oh, scusa. Ma erano come noi?

“Erano una strega e un mago, se è questo che intendi, sì.”

“Io non penso che dovrebbero permettere agli altri di frequentare, non trovi? Non sono come noi..non sanno quello che sappiamo noi e..”

“Gli altri? Cosa intendi per ALTRI?”

FINALMENTE. Finalmente posso riscattarmi, parlandogli di qualcosa di serio e stupirlo.

“Beh, voglio dire..” dico avvicinandomi ma questa strega sceglie proprio il momento meno opportuno per finire il lavoro.

Ora che faccio? Vorrei finire la conversazione…ma così, senza la scusa del vestito, sembra come se voglio spontaneamente stare qui a parlare con questo tizio, e che cosa penserà di me? Che sono uno sfigato in cerca di attenzione da un estraneo, ecco.

“Bene, penso che ci rivedremo a Hogwarts. “ scelgo di dire infine.

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Capitolo 2
*** Conoscere te ***


per sapere cos'è successo nel negozio di bacchette, guardare qui: ^^

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3659717







Rimasi ancora lì nel negozio, disorientato, per alcuni minuti, anche dopo che HARRY POTTER fu uscito dal negozio.

HARRY POTTER…IL Prescelto. Il BAMBINO SOPRAVVISSUTO…

Mio padre mi ha parlato molto del Prescelto..e io oggi l’ho incontrato senza sapere chi fosse..ci ho riso insieme, ho scherzato..l’ho anche toccato..

Quella di Draco Malfoy non era venerazione, ma sconcerto davanti a qualcosa cui non era preparato. Innanzitutto, suo padre era un ex mangiamorte e già per questo aveva rischiato il carcere ad Azkaban, e non era successo solamente perché Silente aveva interceduto per lui, ma il marchio che la sua famiglia aveva, sarebbe rimasto per sempre. Non è esattamente una cosa di cui vantarsi, e da far sapere in giro, che hai servito il più grande mago oscuro e malvagio di tutti i tempi. Quando pensava al Prescelto, l’idea che gli era sovvenuta era che erano per forza nemici naturali. Impossibile che il Prescelto e dei figli di Mangiamorte o anche ex Mangiamorte, potessero essere amici.  Sicuramente il Prescelto odiava i mangiamorte, i loro figli e tutti quelli che avrebbe visto in loro, servitori del Mago Oscuro che aveva provocato la morte dei suoi e aveva cercato di uccidere anche lui.

Draco Malfoy sapeva già che non avrebbero mai potuto essere amici. Era per questo che era così sconvolto oggi. Non si aspettava di certo di imbattersi nel Prescelto e di avere un’idea così tanto balorda da cercare di farci subito amicizia.

Cosa diavolo gli era preso? Si era fatto trascinare dall’emotività, dall’istinto. Non aveva pensato e questo l’aveva fregato.

Era stato un grosso errore dargli confidenza, soprattutto per il modo in cui l’aveva guardato Harry. Quasi con paura.  E se gli fosse bastato guardarlo in faccia o negli occhi, per capire che era malvagio?
 
 
 
Conoscere Potter, mi ha quasi provocato una brutta gastrite. Non ho potuto fare a meno di venirmi in mente l’immagine di Tu-Sai – Chi che uccideva i suoi genitori. È assurdo che io debba sentirmi in colpa. Non ho fatto niente. Ma lui mi guardava con quegli occhi, come se sapesse..le mie origini..la mia colpa. Ma come si permette quel presuntuoso, divenuto famoso senza neanche fare niente per meritarlo? Senza guadagnarselo? Non..non ha il diritto di giudicarmi!!!

E quella frase:

Il male se vuole, trova sempre la strada.”

Si riferiva a me? Perché se si riferiva a me, gli farò passare io la voglia di fare queste allusioni..
 


Draco Malfoy era infinitamente arrabbiato, mentre usciva dal negozio con la sua bacchetta e si infilava dentro un pub a bere.

“Burrobirra, per favore.” Disse Draco, ancora stordito.

“Non puoi bere. Sei troppo giovane!” disse una signora.

“Ho appena incontrato Harry Potter DUE VOLTE oggi, e a settembre frequenterà Hogwarts nel mio stesso anno.” Disse Draco, evitando di essere minaccioso stavolta. Non ne aveva voglia.

La signora rimase a bocca aperta.

“Una Burrobirra doppia per il ragazzo! Ed offre la casa! Com’era, gli hai parlato??” chiese in confidenza.

Draco rispose a monosillabi. Gli conveniva non insultare Harry Potter in quel pub, se non voleva pagare.

“è un tipo strano..taciturno..non ci siamo nemmeno presentati..l’ho riconosciuto per via di quell’orrida cicatrice a forma di saetta sulla fronte..” disse, ma in realtà non pensava affatto che era orribile, anzi, ne era affascinato.

Però..è stato carino, a farmi trovare subito la mia bacchetta… pensò Draco con un sorriso.
 

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Capitolo 3
*** E sul treno per Hogwarts mi imbattei nell'harem del Prescelto ***


Ho passato l’ultimo mese ossessionato dal pensiero di quell’Harry Potter.

Certo, non capita tutti i giorni di ritrovarsi il Prescelto, a due passi, e di parlarci, chiacchierarci, scherzarci. Mio padre mi aveva parlato del Prescelto innumerevoli volte e l’idea di averlo finalmente conosciuto, era potente come cosa.

Non potei fare a meno di ripensare poi alla sua storia. La sua storia finita in tragedia mi passava attraverso gli occhi con la potenza di mille immagini.

Aveva davvero rischiato grosso.

Non sapevo se provavo pena per la sua triste sorte o ammirazione, di certo comprendevo l’enormità di quello che era successo.

Nella mia famiglia, mio padre mi aveva insegnato a temere Potter come un nemico, ma dopo quell’incontro, cominciai a vedere le cose in maniera diversa.

Potevo portarmelo dalla mia parte.

Se l’avessi convinto a passare al lato oscuro, quando Voldemort sarebbe tornato un giorno, forse non gli avrebbe fatto del male.

So che sono cose che non dovrebbero riguardarmi, in più non sono mica un buon samaritano, ma avrebbe potuto tornarci utile, no?

Chissà quante cose sapeva fare Potter. Molto meglio da vivo, che da morto, no?
 
 
 


Mentre mi dirigo verso il suo scompartimento, scopro di sentirmi emozionato. In fondo, quando ci siamo incontrati, non sapevo che fosse il Prescelto.
 
“è vero? Per tutto il treno, vanno dicendo che Harry Potter si trova in questo scompartimento. Sei tu?”

“Sì…” rispose Harry, e io mi illumino, ma in quel momento qualcosa non va, il ragazzo sembra turbato per qualche motivo..

“Cosa..” sto per dire, ma l’altro mi interrompe.

“Ma tu dovresti già saperlo..” dice infine e per qualche motivo sembra triste.

“Prego?” chiedo io, arcuando le sopracciglia.

“Non fare il finto tonto..al negozio di bacchette..mi hai visto la cicatrice..e poi Olivander mi ha chiamato per nome..”


Mi metto a ridere, mentre vedo il ragazzo dai capelli rossi accanto a lui – ma chi diavolo è? – sgranare gli occhi, chiedendosi probabilmente di cosa diavolo stavamo parlando.

“Voi due vi conoscete già?” chiede il rosso. Sembra disgustato.

“Tu stanne fuori Weasley “ dico, guardandolo con aria soddisfatta quando mi fissa stupito che conosca il suo cognome “se Potter non ti ha raccontato il nostro intenso incontro al negozio di bacchette, fatti due domande..”

“Ma cosa..” balbetta l’altro.

“Ron..lascia perdere..e tu, cosa vuoi? Chi sono quelle, le tue guardie del corpo?”

Scoppio a ridere di nuovo. Il ragazzo non è davvero niente male. Forse ci ho visto giusto.


“Questo è Tiger e questo è Goyle” dico indicando i miei due amici, obesi. Loro mi seguivano dappertutto. “E io mi chiamo Malfoy. Draco Malfoy.”

Il rosso dissimula una risatina e questo è davvero troppo per la mia pazienza.

“Trovi che il mio nome faccia ridere? Non c’è bisogno che ti chieda il tuo, visto che mio padre mi ha detto che tutti i Weasley hanno capelli rossi, lentiggini e più figli di quelli che si possono permettere!”

Il rosso mi guarda male ma non prova a dire altro.

“Scoprirai che alcune famiglie di maghi sono molto migliori di altre, Potter..” dico io, allungando una mano.

Harry me la scaccia via con la sua e lì per lì sono tentato di saltargli addosso e riempirlo di botte, ma sono troppo stupefatto dalla sorpresa per muovermi.

“Tutto questo interesse per avere la mia amicizia, non ce l’avevi prima di scoprire che ero il Prescelto, mi sembra.”

Torno a sorridere, decidendo di non rispondere a quella provocazione.

“Non vorrai mica fare amicizia con le persone sbagliate? In questo posso aiutarti io.”

Torno ad allungargli la mano. Stavolta lui non la scaccia, ma dice:

“Credo di essere capace di capire da solo le persone sbagliate, grazie.”

“Io..ci andrei piano se fossi in te, Potter. Se non diventi più gentile..farai la stessa fine dei tuoi genitori..neanche loro sapevano come ci si comporta. Continua a frequentare gentaglia come i weasley e quell’altro Hagrid là e finirai né più né meno come loro.”

Quello che si apprestava a diventare il duo del coraggio, balzò in piedi.

“Ripetilo!” gridò il rosso.

“Oh, oh, credi di fare bella figura con il Prescelto, in questo modo?”

“è di sicuro migliore di quella che hai fatto tu in questi cinque minuti. Vi consiglio di andarvene.” Disse la voce di Hermione arrivata in quel momento.

“E questa chi diavolo è?? Potter, ti sei fondato un fan club ancora prima di arrivare a scuola? Il prescelto ha già un suo piccolo harem? Chissà che cosa penserà il preside di questa bella cosa. “ dissi io, infastidito di vedere tutte quelle persone.

In quel momento Goyle ululò. Crosta, il topo del rosso, gli stava appeso a un dito. Riuscì miracolosamente a toglierselo di torno e poco dopo tutti e tre ce ne andammo.

Quello scompartimento stava ad ogni modo diventando troppo affollato per i miei gusti!

Me ne andai sentendo la riccia dire: “Che cosa diavolo è successo qui??”
 
 















 Note dell'autrice: 

allora qui alcuni dialoghi sono stati modificati ^^ non moltissimo, ma ovviamente nel libro draco ed harry non si sono incontrati nel negozio di bacchette ma solo in quello di madama mc clan!

poi, anche le battute mentre draco porge la mano ad harry, sono state leggermente modificate

infine, hermione nel libro arriva solo DOPO che il gruppetto di draco è andato via ^^ infatti la frase finale del capitolo sarebbe in realtà la frase che dice quando arriva nel libro, ho trovato divertente lasciarla ^^

Questo è un piccolo seguito di questo capitolo: 

https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3661557&i=1

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Capitolo 4
*** Malfoy fa una battuta su Black ***


"Non lo sai, potter?" 

"Non so che cosa?"

Malfoy scoppiò in una bassa risatina.

"Forse è meglio che non rischi la pelle, meglio lasciar fare ai Dissennatori, vero? Ma se si trattasse di me, vorrei vendicarmi.  Sarei io a dargli la caccia." 




*

Caro diario, quanto odio quell'Harry Potter. 
Sempre in giro con quegli sfigati dei suoi amichetti.

L'affetto che prova per loro, oltre ad essere rivoltante, è anche ingiusto.

Dovresti vedere come ancora mi guarda, con espressione schifata, malgrado gli ho fatto il grandissimo favore di insinuargli la pulce su quel..

quel BLACK.

Quel verme strisciante.

Naturalmente Potter mi ha ringraziato per questo? NO. Non è nemmeno venuto da me a chiedermi ulteriori spiegazioni e io che mi prendo tutto questo disturbo, quando nessun altro lo fa, nemmeno quel grandissimo ipocrita di Silente.

Che sciocco ad aver pensato che tenesse a me, solo perchè quando sono stato male, mi prese in braccio e mi portò in infermeria!

LO ODIO. IO ODIO QUELL'HARRY POTTER. 






















Ciao a tutti. Il capitolo a cui draco fa riferimento nella parte finale in cui dice che harry l'ha preso in braccio, potete trovarlo nel capitolo 26 del diario di harry potter, qui:

https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3743304&i=1

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Capitolo 5
*** Malfoy è geloso di Harry e Ron ***


Come Harry aveva previsto, Draco Malfoy non mancò di prenderlo in giro, dopo la prova di Harry, vinta nell'acqua, in cui aveva dovuto salvare Ron, reputato come la cosa più preziosa per lui. 

"Hai già chiesto al tuo amichetto di scambiarvi i braccialetti dell'amicizia, Potter?"

"Va al diavolo, Malfoy."



All'ennesimo botta e risposta che durava ormai da giorni, si sentì buttato contro al muro, dal biondo.

"Ouch! Ma sei impazzito??" gli gidò contro il moro.

"Non mi hai risposto, Potter. ODIO quando non mi rispondono e io ti ho fatto una domanda."

"Non ho sentito. Ormai sono diventato sordo a tutte le tue scemenze!" disse Harry.

Malfoy sorrise, lasciandolo andare.

"Ti ho chiesto che cos'ha di tanto prezioso quell'insignificante rosso, da essere addirittura buttato in mezzo alla seconda prova nel ruolo di comparsa non protagonista."

"Si da il caso che sia il mio migliore amico, Malfoy, ma forse tu non sai cosa.."

"Beh, questo è ovvio,. si sa che hai un gusto pessimo in fatto di amici..ma..la cosa più preziosa per te ? Andiamo, Potter, per te la cosa più preziosa è l'amicizia? Davvero?"

"Beh, io..ma a te che cosa importa, si può sapere??" gli aveva urlato contro Harry.

"Sono solo curioso di cosa reputa importante il Prescelto. Dunque per te non è prezioso il potere, il denaro, la celebrità, ma l'amicizia?? Che cosa ci nascondi, Potter?"

"Scusa??"

"Perchè non dici le cose come stanno? Sì, che per te, il rosso è molto più di quello che vuoi far intendere."

Harry cercò di soffocare una risatina.

"Si, dai, adesso non far finta di cadere dalle nuvole..che state insieme, no? Perchè non ti decidi a fare coming out e non ammetti che ti piacciono i ragazzi? Sarebbe un brutto colpo forse per la tua celebrità?"

"Allora, PRIMO: SE mi piacessero i ragazzi, LO DIREI. " disse Harry, interrotto da uno sbuffo incredulo di Malfoy. "SECONDO: per me l'amicizia è MOLTO preziosa, gli amici per me sono molto preziosi, visto che a causa del mio cugino babbano idiota, non ne ho MAI AVUTI, ma non mi aspetto che tu sappia cos'è..E TERZO: mi piace Cho ."

"Cho?? Quella mezza calzetta?" chiese Malfoy, impallidendo atterrito.

Harry resosi conto di cosa si era fatto scappare, si mise una mano sulla bocca e scappò a perdifiato. 
 

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Capitolo 6
*** I pensieri di Draco, sul marchio nero ***


L’estate che precedeva il quarto anno ad Hogwarts, era stata scioccante e intensa per Draco Malfoy.

Andare alla coppa del mondo e poi vedere quell’orrendo marchio nero in cielo, era stato scioccante.

Lucius Malfoy era molto adirato per il fatto che Draco avesse visto quella roba.

“Torna in tenda e nasconditi.”

“Papà, non andare.” Gli aveva detto Draco.

“Non vado da nessuna parte, sta tranquillo.”
Ma era comunque uscito.

Draco aveva bisogno di essere sicuro che suo padre non facesse niente di stupido – o di malvagio . e uscì dalla tenda.
 
Quando uscì, si era trovato davanti il trio inseparabile cappeggiato da Harry Potter ed era stato acido con loro. “Non è meglio che vi muoviate?? Non vogliate che riconoscano anche lei, non è vero?” disse riferendosi alla Granger.

Loro avevano reagito male, come sempre. A Draco però non importava, anzi, prendersela con loro gli era di conforto più delle altre volte. Era preoccupato per suo padre e vedere quegli stupidi mocciosi gravitare per aria, l’aveva turbato più di quanto era lecito.

E lui odiava che una qualsiasi cosa potesse turbarlo.

Quel marchio del cazzo!
 


“Dove sono i tuoi genitori?? Là fuori con il cappuccio in testa, vero?”

“Beh, se lo fossero, non verrei certo dirlo a te, vero, Potter?”
 
Draco sperò che Harry non si fosse reso conto del suo cambio di espressione. Suo padre non era con quella gente. Non torturava i bambini babbani.
 
Draco non sapeva come fare ad esprimere quello che aveva dentro. Si era sempre fatto forte con gli amici, con Potter, era sempre stato quello sbruffone, che inneggiava al lato oscuro, ma poi aveva visto il marchio nero e la prima cosa che aveva pensato, era che era gigantesco.

La seconda cosa che pensò, fu quella di desiderare che suo padre non andasse con quella gente.

La terza cosa, fu quella di odiare Voldemort. Una cosa che, se Voldemort fosse stato lì e gli avesse provocato il Legilimens, l’avrebbe ucciso seduta stante.
 
Ora era tutto diverso. Voldemort era resuscitato e suo padre, era con gli altri mangiamorte, ad assistere al suo ritorno.

Draco odiava Voldemort e ne aveva paura allo stesso tempo.
Odiava che suo padre fosse andato lì.
Ma non poteva dirlo.
 
Draco non pensava che il male potesse essere tanto orribile.

Vivere costantemente nel terrore e nella paura.

Non c’era niente di eccitante.

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Capitolo 7
*** Draco si sente in colpa per Harry, dopo il litigio ***


Come si permette lui, LUI, di giudicarmi così.
Non si deve permettere. MAI. MAI Più
 
Draco scaraventò dei fogli da sopra il tavolo, facendoli cadere per terra.

Le parole di Harry l’avevano ferito. Quello che gli aveva detto….trattato come un mangiamorte.
O peggio.
In realtà Draco aveva provato pena per Harry e per quello che era stato il suo destino.

Addirittura prima di conoscerlo, sapendo la sua storia, aveva provato pena per lui.

Perché diavolo pensava che aveva cercato di fare amicizia con lui, quando l’aveva conosciuto?

Se avesse accettato la sua amicizia, lui forse, magari..l’avrebbe..PROTETTO.

Con il signore Oscuro.

Se fosse passato dalla parte della sua famiglia, Voldemort magari..l’avrebbe lasciato andare, avrebbe deciso di non perseguitarlo più.
Ma lui NO.
Lui aveva scelto quella mezzosangue della Granger e quel poveraccio di Weasley.

A LUI.

E ora gli stava dicendo… che era lui il cattivo??
 
Draco volse lo sguardo verso il portaombrelli abbandonato in un angolo. Gli diede un calcio e lo fece cadere con un gran tonfo.


“Come osi giudicare me e la mia famiglia, Potter? Pensi che sia così facile scegliere?? Non tutti sono delle celebrità COME TE, non tutti hanno l’ardire di poter scegliere la luce e farsi illuminare da essa, pavoneggiandosi ogni singolo giorno, facendosi trattare da eroi anche dalle formiche che ti camminano appresso. Non tutti hanno diritto di SCELTA! È facile parlare per te. Non è tuo padre quello che rischia di morire, se si sottrae alla fedeltà di Vold..”

Ma quella frase la lasciò a metà senza finirla.
All’improvviso si sentì molto stanco e avvilito.

Oltrepassò il dormitorio per mettersi a letto.
Harry i genitori li aveva. Ed erano morti.
 

Quando si mise sotto le coperte, un ultimo pensiero lo raggiunse.

Forse ha ragione lui…






















Note dell'autrice:  per capire questo capitolo, è necessario leggere questi due, della storia "harry potter 2.0" abbiate pazienza xd

draco si preoccupa per la mano di harry e la guarisce: https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3769129&i=1

Non ho cancellato nessun capitolo, o meglio, li ho riuniti insieme e tolto quelli singoli, per fare una cosa più ordinata, prima erano due i link LOL

abbiate pazienza ma non metto il numero di capitoli perchè...questa raccolta (e in particolare la storia harry potter 2.0 ) è un'agonia..continuo a cambiare l'ordine dei capitoli, perchè ne dimentico qualcuno e non ho ancora finito con la cosa di spostare i capitoli çç non vedo l'ora di terminarla

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Capitolo 8
*** Draco va via da villa Malfoy ***


Draco era a villa Malfoy e non riusciva a distogliere lo sguardo dalla professoressa di babbanologia. Gli dispiaceva tanto per lei.
Quando arrivò Piton però, le attenzioni di Voldemort furono tutte per lui.
Draco aveva timore di lui, da quando aveva cercato di disarmarlo durante l’attacco al castello, ma Piton, se aveva detto qualcosa di quello che era successo al castello, né lui né Voldemort, ne fecero parola.
Piton stesso aveva provveduto a mandargli un gufo con una lettera indirizzata al biondo, in cui gli diceva di stare tranquillo, che il suo segreto era al sicuro. Non aveva osato essere più chiaro nella lettera, ma Draco aveva capito.
Tuttavia, il biondo non riusciva a guardarlo.
Con grande orrore del biondo, Voldemort tornò a rivolgersi a Lucius.
 
“Ti ho dato la libertà, Lucius, non è abbastanza? Ma ho notato che tu e la tua famiglia non sembrate felici, ultimamente.. che cos’è della mia presenza che ti reca dispiacere, Lucius?”
“Nulla, nulla, mio Signore.”
“Quante bugie, Lucius.”
“Come mai i Malfoy sembrano così scontenti della loro sorte? Il mio ritorno, la mia ascesa al potere, non è proprio ciò che hanno professato di desiderare per tanti anni?”
“Ma certo, signore, l’abbiamo desiderato..lo desideriamo..” disse Lucius tremando.
 
 
 
*


Quando Voldemort e i suoi mangiamorte, compresa Bellatix, lasciarono la casa, Draco si ritrovò stretto e abbracciato profondamente da suo padre.

“Sei sicuro di voler andare via, Draco? Ci sentiremmo più tranquilli se tu restassi..” cercava di convincerlo Lucius.

“Lo so, ma io devo andare, papà. Sono tornato solamente per voi, per non mettervi nei guai con LUI. Se non fossi stato qui, sarei stato considerato chiaramente un traditore e lui se la sarebbe presa con voi. Non potevo permetterlo, ma non posso nemmeno restare, lo capite, vero?”

Narcissa prese a singhiozzare, stringendo a sé forte il figlio.

“Quell’ Harry Potter, ci lasci per andare da lui, vero?” chiese Lucius con una voce inespressiva.
“Lucius, lascialo stare..” sussurrò Narcissa, con voce addolorata.
“Se Voldemort lo scoprisse..lo ucciderà, facendolo soffrire enormemente.” Disse Lucius.

“Ma lui lo ama…come io amavo te, ti ricordi? E ancora ti amo. E noi sappiamo quanto è così difficile per quelli come noi..trovare qualcuno da amare. “ sussurrò Narcissa.
 
Draco trattenne a stento una lacrima, osservando Lucius protendersi verso le labbra di Narcissa, per darle un bacio dolce sulle labbra.
In quel momento si sentiva così fortunato.

Suo padre aveva detto il vero.
I suoi genitori avranno pur scelto la parte sbagliata, ma si amavano veramente.
Non era una cosa comune tra quelli come loro.
 

Mentre Draco lasciava che Narcissa gli infilasse il mantello con il cappuccio per proteggersi dal freddo e il padre lo aiutava a prendere le sue cose, il loro figlio non potè esimersi dal dire ancora una cosa.

“Papà, mamma…era vero quello che aveva detto Voldemort? Non siete felici che lui sia qui vero? Che venga a casa nostra?”
Narcissa e Lucius si fissarono senza rispondere.
“Va, Draco, è tardi.” cercò di dire Lucius.

“Se non siete davvero leali a lui, perché, come abbiamo fatto a finire dalla parte dei cattivi?” chiese Draco, afferrando un braccio al padre.
 
Narcissa scoppiò a piangere come una disperata, mentre Lucius guardava il figlio furente, poi inaspettatamente, la sua espressione si riaddolcì in un’espressione triste.

“A volte, quando si è più giovani, ti lasci ingannare da idee distorte, idee che offuscano la tua mente come un velo. Credi che queste idee siano giuste, le persegui, poi quando il velo viene dissipato, realizzi, cos’è la vera malvagità e resti sgomento, l’orrore ti paralizza, ma non puoi più tornare indietro se non vuoi finire ucciso. Noi abbiamo fatto la nostra scelta, Draco. Non è colpa dell’oscuro signore se siamo in questa condizione, ma solo nostra. Avevamo una scelta. Abbiamo fatto la scelta sbagliata.”

Il bacio sulla guancia di sua madre, fu l’ultima cosa che sentì, prima che la porta si chiuse dietro di lui.






















Note dell'autrice: ciao ragazzi!! Se state seguendo la storia Harry Potter 2.0 , saprete che Harry e Draco stanno insieme e che quest'ultimo gli aveva promesso che avrebbe cercato gli horcrux con lui, gli aveva anche detto che sarebbe andato via da villa Malfoy! Nonostante ciò non potevo eliminare quel pezzo in cui Voldemort fa visita ai Malfoy nel settimo libro, mi piaceva! Inoltre ho trovato dolce che Draco volesse tornare alla villa giusto per non mettere nei guai i suoi <3 mi dispiace tanto di non aver aggiornato questa raccolta con tutti i pensieri di Draco sulla storia d'amore con Harry, ho cercato di forzarmi ma..non ce l'ho fatta! vedrò più avanti, ci ho provato a fare una cosa simile nella raccolta di Piton e Silente ed è venuta una cosa non molto omogenea! xd

nel frattempo voglio dirvi che sicuramente continuerò a scrivere di Draco con Harry, nel nuovo sequel, in cui scrivo il loro settimo anno! Ho pensato di pubblicare una storia nuova visto che si discosta dalla scuola in modo troppo forte per continuare a raccontare le loro avventure in Harry Potter 2.0 per quanto riguarda Narcissa e Lucius, li ho sempre visti come una coppia che si amava, nonostante stesse dalla parte del male e che amava molto Draco <3

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