Yesterday's got somethin' for me - Il passato ha qualcosa per me di SimoGuns (/viewuser.php?uid=116171)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Jungle ***
Capitolo 2: *** Estranged ***
Capitolo 3: *** Always the pretenders ***
Capitolo 4: *** Hallelujah ***
Capitolo 1 *** Jungle ***
Pioveva. Si cazzo , a Los Angeles ogni tanto piove .
Ogni tanto corrispondeva più o meno , nella mente del nostro amico , a quando la propria macchina decideva di non funzionare più. Aveva anche fretta di arrivare a casa , i bambini erano da amici e sua moglie lo aspettava per divertirsti un pochetto con lui . Inutile cadillac del cazzo! Mentre pensava camminava con lo sguardo basso e le mani nel giubotto di pelle .
Fortunatamente non c'era quasi nessuno in giro , o si sarebbe dovuto fermare in continuazione per firmare autografi e fare foto ...non che odiasse farlo , ma non era proprio il momento quello. Andò a sbattere contro un uomo che camminava sullo stesso marciapiede
-Eh cazzo stai attento porcatroia! Guarda dove cazzo vai quando cammini -
Gli urlò subito , nonostante fosse lui quello che camminava con lo sguardo per terra.
-Calmati coglione- -- Gli rispose quello , ma era girato dall'altra parte
-Calmati un cazzo! E guardami negli occhi! - -----
-Ma lo sai chi sono io , idiota? -
-Perchè , chi cazzo sei? --
-Axl Rose amico , problemi? - Finalmente si girò verso di lui ,volendo continuare a insultarlo ,ma non fu in grado di continuare. Entrambi rimasero zitti a guardarsi .
Dentro Axl esplosero una serie di emozioni e una senzazione tremenda gli asserragliò lo stomaco.
Sentimenti completamente diversi e contrastanti tra di loro .
Un tuono.
A Saul milioni di ricordi gli piombarono addosso , migliaia di immagini , di odori , di sapori , di suoni , di canzoni ,di ore passate a fare cazzate.
Ricordi di un altra città , che poi era sempre la stessa , erano loro ad essere cambiati.
Un lampo. Passarono diversi minuti a guardarsi negli occhi.
Poi si abbracciarono per un tempo lunghissimo , come a voler recuperare anni ed anni separati .
- E così...- Axl non riusciva a formulare una frase di senso compiuto.
-Chi l'avrebbe mai detto?-
- Già...-
-Beh , devo tornare a casa io...-
-Ah ...no aspetta ti accompagno io , ti va? -
Erano come due adolescenti al primo appuntamento.
-Ah si..grazie ..sai mi si è fermata la macchina no? e quindi stav...Si grazie-
Saul seguì Axl in silenzio fino a un mercedes blu , prima di salire in macchina , si abbracciarono di nuovo. Quando mise in moto , Saul disse
- Mi sei mancato , Rose-
- Mi sei mancato anche tu Slash -
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Estranged ***
Suonano.
- Oh santo cielo chi cazzo è? Ma sono le due del mattino! Che orario è per svegliare un ones...vabè , un normale cittadino? Ma poi che cazzo vorranno! -
Lentamente si alzò dal letto e raggiunse la porta , non senza sbattere due o tre volte su porte e muri . Alla fine aprì la porta .
-Mkcagan! Che ci fai qui e che cazzo vuoi a quest'ora?-
-Zitto Stradlin , fammi entrare ! E comprati un fottuto cellulare per l'amor del cielo! -
-Ce l'ho un cellulare ...da qualche parte qui in casa...Ehy ma non sederti così che mi rovini la stoffa del divano porcatroia ! -
-Sei diventato gay per caso? -
-Non rompere e dimmi che c'è di così importante per venire qua da Los Angeles solo per me-
-Questo devi chiederlo a quel drogato di Slash , mi ha chiamato da una cabina telefonica dicendomi di chiamarti e di farti venire in città . E siccome non hai un cellulare nè un telefono a casa ...-
-..ce l'ho un cellula..-
-Zitto! Dicevo , Slash non ha sentito ragioni e mi ha detto di venirti a chiamarti personalmente o mi avrebbe strappato le palle . Comunque , preparati che vieni con me a Los Angeles. Dai sbrigati -
-Ma che così..? Aspettiamo almeno domani mattina ...-
-Adesso Izzy ! Ci tengo alle mie palle cazzo! -
-Okay! Fammi fare la valigia e arrivo-
Salì le scale a quattro a quattro provando a immaginare cosa fosse successo a Slash per farlo chiamare così di fretta. E forse aveva chiamato anche Steven? E chissà se ci sarebbe stato anche lui...no..impossibile...
Intanto Duff lo aspettava di sotto , girando un pò per la casa dell'amico . Sembrava perfetta , tutta ordinata e pulita . Che fosse diventato gay sul serio? Quel pazzo di Stradlin , era quello che parlava di meno e alla fine era quello che scopava di più...
-Quindi , dov'è la valigia? Eccolà là sopra! Ma vorrei sapere chi cazzo gliel'ha messa sul quel armadio ? -
" Tu idiota " voleva urlargli Duff , ma preferì continuare ad ascoltare in silenzio
- Oh..issa! Presa! Oh..Oh cazzo! -
Tonf!
"E' caduto? E' caduto sul serio? Oddio! " Duff stava soffocando dalle risate , ma si tappò la bocca con un cuscino .
-Porcatroia! Che ci fa il letto qua?!?! Ahia... Allora! Devo metterci dei pantaloni , ecco si quelli là! E delle mutande di ricambio ,e poi gli metto quel maglioncino di lana là , nel caso che c'è freddo...-
"E' diventato gay davvero..." -Sbrigati Izzy cazzoo! -
-Siiiii arrivoo un attimo!-
Passò un altro quarto d'ora prima che quel pazzo scese di nuovo sotto , e ne passò un altro prima che chiudesse la casa , poi un altro per assicurarsi di aver preso tutto , poi Duff lo prese per i capelli e lo trascinò in macchina . Mise il CD di Appetite For Destruction , e partì verso Los Angeles.
Con Izzy che non la smetteva di lamentarsi per l'aria condizionata , per la musica troppo forte , per il finestrino di dietro aperto , per l'eccessiva velocità ....
-Sarà un lungo viaggio...-Sospirò Duff. E poi che cazzo voleva Slash?...
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Always the pretenders ***
... ... .. Baaaaaaaaam! -Preso! Che mira eccezionale ragazzi ! Ma sono sempre più figooo! -
-Ma smettila di fare l'idiota Adler ... Sei riuscito a colpire una bottiglia di plastica da 2 metri al decimo tentativo e ti senti figo? -
-Sei sempre simpaticcissimo Alex ( Per chi non lo sapesse , Alex Grossi è il chitarrista degli Adler's appetite ) -
- Me lo dicono in tanti , comunque ci sono due tizi per te ...non so che voglion...-
-Due tizi? Testa di cazzo , dovresti inchinarti di fronte a noi due ! Ciao Steven-
-Duff? Izzy? Oddio ragazzi ! Che sorpresaaa! Fatevi abbracciareeeeee - Duff si scansò all'ultimo e Steven finì contro la porta
-Ma state diventando tutti gay qua?- Sbuffò Duff.
Steven si riprese , poi mandò fuori Alex e fece accomodare i due su un divano sdrucito e pieno di roba .
-Oh cazzo Steven , ma metti in ordine ogni tanto ! - lo sgridò Izzy .
- ...eccolo..- Duff si chiedeva sempre perchè avesse dovuto fare quel viaggio assurdo .
E mentre stavano tornando verso Los Angeles , erano davvero vicini , e finalmente si sarebbe liberato di Izzy al primo albergo , lo chiamò Slash per dirgli di andare a chiamare Adler. Fanculo!
-Quindi! Come mai questa visita ? Non sapete quanto sono felice che siate venuti a trovarmi !- Era strano parlare con Steven perchè...si guardava allo specchio assumendo posizioni assurde , con sguardi che in teoria dovevano essere seri , profondi , sexy e stra-fottutamente fighi come li definiva lui
- Vuoi smetterla di guardarti allo specchio? - implorò Duff sempre più smorto
-Ah? Sisisi okay ...solo che..sono troppo figo!- Izzy lo interruppe e spiegò :
- Slash ha chiamato Duff ordinandogli di venirmi a prendere , poi l'ha richiamato e gli ha ordinato di venire a prendere te. Quindi preparati che andiamo a Los Angeles.
-Slash? Davvero? Fantasticooo! Preparo la valigia e arrivoo!! -
Detto questo corse verso la porta che doveva essere della sua camera , ma mentre correva inciampò in un jack che era per terra e cadde rovinosamente per terra trascinando con sè la batteria e due chitarre che erano appoggiate al muro. Duff mise la faccia tra le mani sconsolato , mentre Izzy stava rotolando per terra per le risate . Duff gli ricordò che era caduto anche lui qualche ora prima. Non in quel modo da coglione , ma era caduto. -Ahi...- Sbofonchiò Steven.
-Dai cazzo sbrigatiiiiii! - gli urlano i due. Dopo mezz'ora erano di nuovo in macchina . Duff mise un CD dei velvet revolver e partirono. Stradlin iniziò da subito a lamentarsi per la musica e per l'aria condizionata . Steven invece urlava - non per un motivo ben preciso - e a tamburellare sul sedile di Duff .
-Sarà un viaggio lunghissimo- ripetè Duff...
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Hallelujah ***
Qualche lampione illumina la strada bagnata che stanno percorrendo. Fuori , silenzio. Non che sia tardi , ma c'è silenzio. Strano. Ma cosa non è strano ormai?
-Arrivati...-
-Già... . Quindi...ciao?-
-Non ti va di entrare a casa?-
-Se non disturbo...-
-No che non dist... Okay Axl , però oggi ci siamo abbracciati abbastanza , eh? Non vorrei che tu sia diventato gay eh... -
///
-Duff...-
-Si...?-
-Dove cazzo siamo?-
-Ehm...-
-Non dirmi che non lo sai...-
-Nono lo so lo so...più o meno...-
-Izzyyyyy , DUFF SI E' PERSOOO-
-Nono ma che dic..- -TI SEI PERSOOO? MA COSA CAZZO SEIIII? -
-Calma Calma. Allora , dammi il cellulare Steven -
-Io non ho un cellulare...ma lo sai quante radiazioni trasmette? E' pericolosissimo-
-Certo... anyway , ora ritrovo la strada , datemi 5 minuti...-
-E tanto ormai...-
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=617193
|