Oh, Fred.

di Lue
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La scoperta. ***
Capitolo 2: *** La Parola. ***
Capitolo 3: *** La crescita. ***
Capitolo 4: *** Il Futuro. ***
Capitolo 5: *** Lo Strazio. ***



Capitolo 1
*** La scoperta. ***



Questa storia, grazie a mazza, è entrata tra le Scelte del sito.


Per Jules, buon Natale bellezza! :)

“Oh, Fred.”


1. La scoperta.



La tua pancia è immensa, Molly.
Mai stata così grossa, mai con Charlie, o con Bill, nemmeno con Percy.
La accarezzi dolcemente.
Un guizzo di comprensione ti illumina gli occhi e torni a guardare il tuo ventre, estasiata.
Non lo dirai ad Arthur, che sono due, almeno così potrai sceglierlo tu il secondo nome.
Non che George sia brutto, per un maschio, per carità!
Sempre meglio di Muriel per una bambina, come vuole sua zia!
Sospiri piano, allungando il collo per controllare Charlie e Bill che giocano sul tappeto, mentre Percy dorme con la bocca spalancata sul divano.
Sono stranamente tranquilli, dopo una giornata passata a rotolarsi e ridere in giardino.
Sono stanchi, i tuoi tre cuccioli.
Ritorni ad accarezzarti il pancione.
Come la chiameresti, se fosse una femmina?
Morgana...? No, meglio Ginevra!
Certo, due nomi più diversi non li potresti trovare, Molly...
E se fosse un maschio?
Con un impeto di tenerezza lasci scivolare le mani lungo la pancia.
“Oh... Fred!”
Lo chiameresti Fred.






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Non credo ci sia molto da dire... Forse solo che è una delle storie a cui tengo di più.
Quindi fatemi sapere che ne pensate :)
Un bacio,
Lu.

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Capitolo 2
*** La Parola. ***




“Oh, Fred.”


2. La parola.



Tagliuzzi svogliatamente le carote, seduta al tavolo di legno della cucina.
Arthur intanto, sdraiato a terra, racconta con enfasi una storia ai bambini, muovendo freneticamente le mani, mentre loro gli siedono intorno, in silenzio.
C’è chi è totalmente rapito dalla storia, come Charlie e Percy, chi se la ronfa accoccolato per terra, come Bill e il piccolo George, e chi si gusta il pugnetto, divertito, come Fred.
Ecco il tuo sguardo che si sposta dalle verdure ai tuoi ometti.
Uno sguardo colmo di orgoglio.
Quando la storia finisce, vedi Arthur sorridere ai bambini e ascoltare serio le domande di Charlie.
-E poi, poi il principe gliel’ha dato da mangiare al drago, quando, quando sono atterrati, eh, papà?
Intanto Percy annuisce assorto.
-Ma sì, certo, Charlie!- suo padre gli sorride e poi gli fa il solletico.
Mentre Charlie ride, Arthur alza gli occhi e incrocia il tuo sguardo, Molly.
-E ora, che ne dite di andare a dare un bacio alla mamma?
Com’è dolce Arthur.I due bambini si alzano e incespicando nel tappeto ti corrono incontro con due grandi sorrisi stampati in volto.
Arthur prende in braccio Fred e li segue.
Dopo esserti fatta baciare da Charlie e Percy, inclini la testa guardando Fred.
-Allora, Freddie? Dici ciao alla mamma?
Lui si sfila il pugno bavoso dalla bocca e ricambia il tuo sguardo.
-Ma-ma!
Arthur lo fissa sorpreso e felice.
-La tua prima parola, Fred!- lo lancia in aria.
-Oh, Fred!
Ti porti la mano alla bocca, commossa.



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Accidenti 14 recensioni?! Grazie mille!
Spero che anche questo capitolo abbia successo... :)
Un Buon Anno a tutte, mie care!
Ci vediamo nel 2011! (*-*)
Un bacio,
Lu.

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Capitolo 3
*** La crescita. ***



“Oh, Fred.”

3. La crescita.


Tutti i genitori aiutano i figli a caricare i bauli sul treno.
Tu passi l’ultimo ad Arthur, che a sua volta lo passa a Bill.
I ragazzi scendono per gli ultimi saluti.
Ed ecco la lacrimuccia, Molly!
Come tutti gli anni, dopotutto!       
È sempre un dispiacere lasciarli andare.
Quest’anno a casa rimarranno solo il piccolo Ron e Ginny.
Li vedi salutare i fratelli, tra scoppi di risa e arruffamenti di capelli.
Com’è bella la tua famiglia, Molly, non trovi?
Certo che sì.
Ora è il tuo turno.
Li abbracci forte, uno ad uno, ignorando le loro proteste.
Tanto lo sai che si lasciano stringere, alla fine.
Anzi, sono proprio loro ad aggrapparsi di più a te, quando credono che nessuno possa vederli.
Salgono tutti e cinque sul treno rosso, che sta per partire.
Ma all’ultimo, uno dei gemelli balza giù con la mano dietro alla schiena.
-Cosa fai? George…? O Fred?
-Sono George, mamma!- esclama lui spazientito.
Poi timidamente ti mostra ciò che nascondeva.
Ti mette tra le mani un orso di pezza dall’aria consunta.
-Ne hai più bisogno tu di me, adesso- ti sorride fiero.
Tu gli accarezzi una guancia.
-Grazie, George, come sei caro... Ma ora sali! Non vorrai perdere il treno!
Un ultimo bacio sulla fronte e il ragazzino salta sul mezzo, appena prima che questo cominci a muoversi.
Poi tuo figlio si sporge con aria furba.
-Te l’ho fatta, mamma! Sono Fred!
La sua risata cristallina si perde nel vento, mentre il treno si allontana.
-Oh! Fred...
Ti stringi tra le mani l’orsacchiotto.




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Rieccomi di ritorno dalle vacanze con un nuovo capitolo! :)
Che dire? Ne mancano solo due!
Un grazie immenso a tutti coloro che hanno recensito! Filo a rispondervi!
Un bacio,
Lu.

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Capitolo 4
*** Il Futuro. ***



“Oh, Fred.”

4. Il futuro.

 

-Mamma, smettila!
Fred e George cercano di fermarti, mentre fai razzia dei loro Scherzi Magici.
-Accio! Accio!
Spuntano fuori dai luoghi più impensabili.
Dal risvolto delle tende, da sotto i poster dei Cannoni di Chudley, dalla federa del loro cuscino!
-Voi duuuuue!
Sei livida dalla rabbia.
-Per le mutande di Merlino, mamma!- sbotta George infuriato quanto te –Ci pagano quattro galeoni per ognuna di quelle!
-Quattro GALEONI!- si aggiunge il gemello.
I due hanno lo stesso identico piglio furioso sul viso.
-Non me ne importa niente dei galeoni!- ti mordicchi il labbro.
Poi arriva l’illuminazione.
Giochi l’ultima carta.
-Cos’è, eh?!, non avete abbastanza soldi qui? Bene! È il massimo che possiamo darvi! E dovreste esserci grati...
-Oh no, mamma, non cominciare! Non ci caschiamo più!
Ti rigiri la bacchetta tra le mani, mortificata.
-Devi capire- comincia George.
-Che è il nostro destino, questo!
-È quello che siamo destinati a fare, già!
Ok, hanno superato il limite.
E lo sanno anche loro.
Ohh, se lo sanno.
Ah, ah! Se la stanno facendo sotto, Molly!
-IL VOSTRO DESTINO?!
Sei così fuori di te che ti parte la bacchetta dalle mani e cade per terra.
-Basta! Non voglio più sentire assurdità del genere!
Esci dalla stanza sbattendo la porta.
Si riapre cigolando e ne esce Fred.
-Ehm… La bacchetta, mamma...
Gliela strappi dalle mani e cominci a scendere le scale.
Ma ad un tratto la bacchetta si anima e si trasforma in un grosso scarafaggio di gomma.
Posso vedere il fumo uscirti dalle orecchie.
-OHHH… FREEEEEED!
Le tue urla raggiungono Ginny e Arthur in giardino.



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Eccoci al penultimo capitolo! :)
Un bacio,
vostra Lu.

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Capitolo 5
*** Lo Strazio. ***





A Jules, ancora, perchè questa raccolta è tutta tutta per lei, anche se il Natale è passato da un po'.


“Oh, Fred.”



5. Lo strazio.




I figli sono le gioie della vita.
Li mettiamo al mondo per amarli e proteggerli.
Combattiamo, se necessario, per garantire loro un futuro felice.
Perché quando arriverà il nostro momento sapremo di lasciarli nelle mani della vita, rese da noi sicure.
Non dovrebbero essere loro a lasciare noi per primi.
Lo sento, Molly, quello che stai provando ora.
Ma purtroppo non trovo parole per descriverlo.
Per descrivere il dolore più grande che esiste.
La perdita di un figlio.
La perdita di Fred.
Sei attraversata da scosse al torace.
Non capisci.
Ti stanno pugnalando, forse?
Ti porti la mano alla bocca, davanti agli sguardi distrutti di Percy e Charlie.
Ti hanno portato loro la notizia.
E sono qui a sorreggerti, mentre crolli a terra.
Come se stessi sprofondando in un buco nero.
Senti l’abbraccio dolce di tua figlia.
La senti tremare contro la tua spalla.
Distrattamente provi ad accarezzarle i capelli, ma lasci subito cadere la mano.
Non ne hai la forza.
La scosti da te e fissi il corpo senza vita di Fred, del tuo bambino, tra le braccia di Bill e Arthur.
Ti senti svuotata da ogni emozione.
Avanzi velocemente verso di lui.
Ma è troppo.
Più di quello che puoi sopportare in questo momento.
Ti nascondi il viso tra le mani e ti accasci per terra, accanto a lui.
Gli passi una mano tra i capelli e gli accarezzi una guancia.
Reprimi un singhiozzo.
Poi un altro.
E poi non ci riesci più.
Senti la presenza di Arthur, a terra, accanto a te.
Le tue urla sono strazianti.
Il tuo dolore lo è.
Ti hanno strappato il cuore dal petto, stasera, portandoti via il tuo Freddie.
Ti dondoli piano, come se ce lo avessi ancora in braccio, minuscolo nel suo primo mese di vita, mentre cercavi senza successo di farlo addormentare.
Poi gli posi un bacio in fronte e ti sdrai vicino a lui.
Il pavimento è freddo.
Intorno hai la tua famiglia, e Hermione che si stringe a Ron.
Parli piano, la testa appoggiata al suo petto.
-Oh, Fred…
E ci metti dentro tutte quelle cose che avresti voluto dirgli, ma non hai fatto in tempo, Molly.

 











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So che c'erano parecchie aspettative su questo capitolo; beh, spero di non averle deluse.
Vi ringrazio. :)
Alla prossima!
Un bacio,
Lu.

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