Recensioni di Hivy

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Tre, il numero perfetto. - 09/09/12, ore 18:48
Capitolo 4: Lucrezia era splendente come mai prima d'ora.
Ciao!

C'è aria di matrimonio nell'aria!
E non scherzo, l'atmosfera di festa che hai descritto aleggiare per Roma, e tra gli invitati è sai bella, e coinvolge molto. Le descrizioni di Lucrezia, del suo aspetto fisico, del suo abito, della sua acconciatura (che tra l'altro mi piace molto), sono ben riuscite e si meritano molti complimenti. Hai descritto con semplicità, ma in modo dettagliato e tutto sommato, compelto, non manca nulla, si descrive di case, strade, popolo, gioielli, vestiti, veli, capelli... tutto in modo veloce, com'è tuo stile, ma nel complesso talemnte bene da coinvolgere con genuinità! Complimenti!
Bhé, Juan, è come al solito scurrile e conciso, piuttosto superficiale e con quella sua frase ironica e pungente hai completato il testo. Insomma, hai dato una pausa dai pensieri struggenti e sospirati degli amanti per riportare tutto su un piano più reale, e descrivere con gli occhi di Juan ciò che bene o male è il pensiero di tutti coloro quel giorno avevano visto Lucrezia ed erano al corrente della relazione con Cesare. Hai inserito un punto di vista critico, che si stacca dall'inevitabile parzialità di Cesare e Lucrezia e si affaccia alla cinicità e alla spietatezza di un periodo e dei suoi personaggi. Brava, come al solito, il minore dei Borgia viene da te descritto con facilità, ma in modo sorprendente, è lui stesso a descriversi. Insomma, non c'è un approfondimento psicologico di Juan, non una descrizione fisica, non un intreccio sentimentale, ma in tutte quelle volte in cui appare, con le sue frasi è più che in grado di descriversi da sé; magari non fisicamente, ma ben si nel profondo. Molto, molto, bello!
"Juan sapeva tutto ma aspettava il momento opportuno per spifferare che cosa Cesare e Lucrezia facevano quando sparivano dalle camere del castello."
A proposito di Juan, apparirà più spesso nei prossimi capitoli?
Lucrezia. Cosa posso dire se non fantastico! Insomma, descrizione perfetta, e tutto il suo rimuginare è il giusto connubio tra infantilità e maturità, paura e curiosità; dolore per la perdita di Cesare e della separazione dalla propia famiglia... davvero nulla da ridire! Benissimo!
Cesare. Mi è piaciuto tantissimo: "Cesare era teso e arrabbiato più degli altri componenti della famiglia, non riusciva a stare seduto composto tanto che si alzò varie volte per non dare l’impressione di essere troppo turbato [...]". Mi sorge un solo dubbio, quali altri componenti della famiglia erano adirati per lo sposalizio di Lucrezia? Insomma, Rodrigo ne traeva molti vantaggi, gli Sforza altrettanti, e tutti gli latri per ragioni politiche da te descritte, quindi chi altri oltre Cesare era contrario?
Bhé, i sentimenti di Cesare sono ben decifrabili, e sebbene la maggior parte della tua narrazione sia volta a Lucrezia, tutti i personaggi, ed in particolare Cesare si trovano ben incastrati nella trama del capitolo e hanno un rillievo assai buono.
Che il buio di Cesare derivi dal matrimonio di Lucrezia?
Non avevo mai pensata così, anche perchè io tendo a trovare motivi più oscuri per questo "buio", e poi, sono un po' cinica su questo amore tra fratelli, ma mi piace il tuo punto di vista, e non vedo l'ora di poterlo approfondire, negli altri capitoli, ovviamente!

Detto ciò,
alla prossima!

Un saluto e tanti complimenti,

Hivy!
Recensione alla storia Tre, il numero perfetto. - 17/06/12, ore 17:14
Capitolo 3: Si amavano.
Mediocre? Non credo proprio!

Ho adorato il risveglio di Lucrezia ed il post sbronza, è così reale che mi sembrava di essere mezza ubriaca...
Lo scambio di sorrisi e sgaurdi un po' complici tra i due fratelli Borgia mi piace un sacco, e rende veramente bene l'idea di loro due e del loro rapporto. Mi è piaciuto di poter vedere finalemtne tutta la famiglia al completo, perchè in ogniuno di loro metti qualche dettaglio buono, ma ti consiglio di ampliare le loro descrizioni fisiche, anche se i tuoi personaggi fanno riferiemnto a quelli del telefilm, descrivili, perchè rende tutto più fluido e lo renderebbe ancora più vivido...!
Giovanni è stato rozzo e sempliciotto nel dire a Lucrezia cosa le aspetta, e in questo suo incedere un po' inespressivo e strafottente, sotto certi aspetti, si intuisce bene che lo hai compreso a pieno. Mi piace veramente molto l'impatto 'scenografico' che gli dai.
Lucrezia è come al solito la cigliegina sulla torta, e non credo che si possa dire mediocre la tua rivisitazione!
Cesare ha una buonissima parte nel testo, e trovo che nell'ultima parte tu sia riuscita a sintetizzarlo bene. E' affettuoso, premuroso: 'si sedette sul letto e tranquillizzò sua sorella accarezzandole i capelli “Stai tranquilla piccola mia, non permetterò a nostro padre di portarti via da me. Juan è sempre esagerato, sei ancora piccola per sposarti. Non ti preoccupare, voglio vedere quel sorriso di cui mi sono innamorato per almeno altri cinque anni”'.
Si fa temerario, e non indietreggia anche se lei è sua sorella e loro padre non approverebbe:'non indietreggiò nemmeno per un momento' e anche:'Erano fratelli ma a loro non importava, lei era piccola ma Cesare non ci pensò, lui era un Cardinale ma Lucrezia lo amava.'
E eccolo da tipico Borgia che non sa resistere alle passioni:'Si baciarono, intensamente. Non era un semplice bacio fraterno, ma uno dato ad un amante. Cesare le prese il viso tra le mani, avvicinando al suo. Un altro bacio, sempre più appassionato.'
E poi riesce a manifestare ancora per un po' la sua "rabbia" e la bramosa cupidigia 'sussurrando lui di non smettere, di continuare. Cesare in un impeto di passione la scaraventò dall’altra parte del letto, [...]'
L'ingenuità di Lucrezia è sorprendente nella prima parte del testo, e dopo sembra magicamente diventare adulta... davvero bel lavoro!
Ho solo una puntualizzazione. Non so se è colpa del programma, ma il testo risulta tutto aggrumato senza una lunga pausa. Forse è colpa di trasprtare lo scritto da word a qui, perchè capita anche a me, e sono costretta a rifare l'operazione mille volte, comunque, utilizza di più i punti-e-a-capo, perchè danno leggerezza e rendono il tutto più espressivo. Non che non lo sia già, ma se mettessi più pause i pensieri risulterebbero più ordinati e ti verrebbe più faciel destreggiarti tra una descrizione e un'altra! Se è colpa del programma non ti preoccupare, anche io sono negata con il computer!
Detto questo ti esorto a non dire mai più che la tua scrittura è mediocre perchè non lo è!

Un saluto!
Avremmo comuqnue modo di risentirci!
Alla prossima,
Hivy!
Recensione alla storia Tre, il numero perfetto. - 07/06/12, ore 20:02
Capitolo 2: L'ingenuità.
Ciao!

Sono felicissima che tu abbia deciso di aggiungere, perchè la storia è molto bella, sepure corta, ha abbastanza mnordente per poter essere letta in modo veloce e scorrevole, mentre tutti i concetti sono ben espressi...! E' davvero un ottimo compromesso, capita spesso che le storia corte siano tropo corte, mentre le tue, -questa in particolare- sono corte, ma così concise da essere ben fatte anche se con l'uso di poche parole!
Davvero molto brava!
Non mi dilungherò oggi, anche perchè ho notato di essermi un po' lasciata andare nella vechia recensione... e tediare gli autori non è ciò a cui auspico! Perdonami!
In realtà, ho poco da dire, ritengo che questo capitolo sia ben fatto, e le espressioni, le descrizioni (anche se brevi) sono veramente ben fatte, e ritengo che i fatti storici, ma anche quelli delle tua storia in particolare sono stati ben descritti, perchè anche un profano di Borgia capirebbe di che periodo si parla e soprattutto con CHI si ha a che fare...
Mi è davvero davvero, davvero piaciuta la parte di scambio di battutte tra Cesare e Lucrezia. Io, lo ammetto, ho sempre immaginato fosse Cesare a tirare su di morale Lucrezia, ma anche la tua variante, è stupenda, perchè Lucrezia non possiede ancora la maturità per capire perchè suo fratello soffra o sia preoccupato; eppure, a modo suo decide di tirarlo su! E' un comportamento molto fraterno, e soprattutto, ha reso assai bene l'ingenuità di Lucrezia; poco più che bambina ha effettivamente questa fantasia e gioia frivola, fresca, di che ha voglia di scoprire e di divertirsi. Bellissimo il passo: "Spero che tu non abbia passato questo giorno di sole rintanato in camera tua rimuginando sulla situazione". E' proprio da ragazzina, insomma, vedi una giornata di sole e hai voglia di correre, di divertirti, e chi ti sta attorno deve essere felice come te! E' proprio così, vivido!
Mi è piaciuta l'ultima parte, questo "desiderio" di Cesare, la scena un po' abigua sullo sfondo dell'orgia, mi piace!
D'altro canto, credo che tu abbia licuidato un po' troppo rapidamente il fatto dell'orgia. Insomma, sentirsi invitare dalla proprio sorella ad un orgia non deve essere il massimo, soprattutto per un fratello geloso, e innamorato come Cesare. Ma il Valentino avrebbe potuto "arrabbiarsi" un po' di più. Insomma, un ragazza dai capelli rossi invita sua sorella a fare cose sconce con un altro gruppo di giovani, per di più Lucrezia è ubriaca sino all'orlo, Cesare non avrebbe potuto intendere questo gesto come un'approfittarsi nei confronti di sua sorela?
Apparte questo, l'ingenuità di Lucrezia è sorprendente anche qui, e frivola, fresca, porta leggerezza e ilarità. Non sa le cose, ma da fanciulla, vede tutto in modo positivo, in modo divertente. Come si può leggere bene anche in questa frase: 'Facciamo un’orgia, penso sia un nuovo gioco!'.
Davvero brava.
Trovo che anche questa volta tu abbia colto bene il carattere di Giovanni, anche se si manifesta per poco, è centrato, ed il collegamento a ciò che era successo un po' di tempo fa mi piace molto, è tutto coeso, equilibrato.
Il finale poi, d'effetto, oserei dire, è mooolto bello!

Vermanete brava!
Continua così, con la tua semplicità e velocità nello scrivere, con questa ingenuità per Lucrezia, -che mi ha molto colpita- con Cesare, con Giovanni e Rodrigo e Giulia!ù
Continua così, perchè hai tutte le carte in regola per scrivcere un'altra montagna di capitoli molto buoni!

Davvero, ottimo,
a questo punto attendo il prossimo con ansia!
Complimenti

Ossequi
Hivy!
Recensione alla storia Tre, il numero perfetto. - 21/02/12, ore 11:52
Capitolo 1: Brotherhood
Ciao...

Eccoci qui... mi capita spesso di vagabondare per il sito, e la mia principale ricerca cade su i Borgia, perchè nutro un particolare attaccamento a questa famiglia, e soprattutto a qualche protagonista in particolare.
Ho visto, alcune puntate, di the Borgias, e per quanto ben fatto, l'ho trovato piuttosto carente a livello storico, e per quanto rigaurda questo, e la caratterizzazione dei personaggi ho preferito 'I Borgia', la concorrenza europea, non so se l'hai sentito o visto, la seria tv da poco vista su sky che tratta in modo differente, e più approrpiato secondo me, le vicende borgesche.
Tornando a noi, avrei un consiglio per te: magari, senza andarti a studiare saggi, o fare ricerca esorbitanti, potresti leggere qualche libro, o anche solo cercare su internet qualcosa dei Borgia, su Cesare, Lucrezia, e Giovanni, su Rodrigo, e magari cercare di coaugulare informazioni tratte dalla serie tv, con informazioni tratte dall'effettiva storia. Così, il testo avrebbe più mordente, e su differenti punti di vista sarebbe più 'veritiero'... Non per muovere critica, ma non credo che Cesare amasse prendersi cura dei suoi fratelli più piccoli, almeno che tu non intenda 'cura' con un significato un po' introspettivo. Per di più, Cesare non ha mai passato gran ché tempo con i fratelli, per via dei suoi studi è subito stato spedito a Pisa, o a Roma, e soltando per qualche brevissimo periodo estivo si recava a Subbiaco.
In Giovanni hai denotato una bella caratterizzazione, donnaiolo, leggero, molto superficiale, anche se attenta, le posizioni tra fratelli erano invertite, non era Cesare il più amato da Rodrigo,e non lo fu mai. Era Giovanni il 'favorito', e nella seconda parte di vita condotta da Cesare (per intenderci quella dopo il lascito dei voti 1499-'500), questa cosa si denota molto nella sua personalità. Egli diventa più schivo, aggressivo, tende a leggerezza e rapporti con prostitute, ma indubbiamente resta assai più scaltro di Giovanni e ben più politicamente attento. La vita di Cesare è un tira e molla, compiacere il padre, o sé stesso? Mentre Giovanni non ha di questi problemi, e se la godeva...
Lucrezia, anche qui hai tracciato un buona descrizione, a parer mio, hai già inserito un punto fondamentale della sua vita, ovvero, l'amore per Cesare. Qui ci sono diverse interpretazioni, si può considerarlo un amore platonico, un amore fanciullesco, di chi non distingue bene il margine tra fratello e amante, o amore inteso come puro sesso. Io, personalmente, protendo per le ultime due ipotesi, anche perchè gli eventi e la nascita di Giovanni, l'Infante di Roma, cambiano un po' le carte in tavola, e io protendo molto sull'ipotesi che il figlio sia di Cesare e Lucrezia, e che Perrotto o lo stesso Alessandro siano soltanto 'coperture', ma chi lo sa?
Dolcezza e bellezza erano sinonimi di Lucrezia, anche se non ti devi dimenticare della sua vena Borgia, perchè anche lei è capace di cattive cose... Sulla tua affermazione'l'orgoglio del padre', bhé, siamo tutti d'accordo, credo! Anche su questo punto ci sarebbe molto da discutere, perché tra Lucrezia e Alessandro ci sono molte affinità, e io, non escludo la possibilità di un rapporto anche tra i due.
Hai fatto bene a dire di Lucrezia, 'fanciulla', perchè tutta la sua vita si sviluppa quando ancora è troppo giovane per capire, e quando cresce, oltre a tirare fuori gli artigli, inizia a capire quanto Alessandro la usi per le alleanza territoriali o legarsi un casato ad un altro, come successe per gli Sforza (anche se Giovanni di Pesaro non era come descritto in the Borgias) e poi per il Regno di Napoli, ma lì siamo già in un campo più difficile, dato anche Cesarare inizierà ad allearsi, e ad "usare" la sorella. Forse, soltando l'ultimo matrimonio, quello con la corte di Ferrara le fu veramente gradito, perchè finì là la sua vita, e in modo esemplare...
Ho notato alcune buonissime, piccole, descrizioni, che ovviamente ti consiglio di allargare, e perfezionare. I dialoghi sono interessanti, anche se io non avrei dato così tanto per scontato l'elezione di Rodrigo a Papa, anche perché il Conclave fu uno dei più lunghi, se non sbaglio, e incerto fino all'ultimo.
Bello il rinnego dei vizzi che Cesare mette in atto, negando a Giovanni il suo favore a divertirsi, mooolto bene tutta la psiche di Giovanni, che secondo me è colui con il quale ti esprime meglio, almeno in questo primo capitlo. Citazione di Lucrezia ben sfruttata, soprattutto quella bella frase di rimprovero proveniente da Cesare lascia intendere molto sul rapporto tra lui e la bella sorella minore. “Avranno l’età di nostra sorella, te ne sei accorto o la bottiglia quasi finita di vino che hai lasciato sul bancone ti ha fatto perdere del tutto la cognizione della realtà?”. Qui si che risci a cogliere l'essenza di Cesare (almeno nella prima parte di vita). Protettivo, che cerca di tenersi lontano dai vizi, e che soprattuto si pone su un piano superiore rispetto a Giovanni, storicamente, forse per apparire più maturo, più scaltro e serio di suo fratello agli occhi di loro padre. Ecco, la vita di Cesare si svolge al controario: esordisce con un comportamente esemplare, adulto quando ha soltanto tredici, quindici anni. Poi declina, con l'uccisione del fratello e la ripresa laica, inizia a fare le 'ragazzate' che ai tempi dell'adolescenza non si era concesso, poi qui deve anche destreggiarsi in politica, ed è ancora una lotta tra ragazzino e adulto, che finisce male... con eccessi, furbizie... la vera personalità di Cesare Borgia secondo me non esiste, o per lo meno, non ha avuto il tempo di svilupparne una precisa. E quella tua frase:“Avranno l’età di nostra sorella, te ne sei accorto o la bottiglia quasi finita di vino che hai lasciato sul bancone ti ha fatto perdere del tutto la cognizione della realtà?” la rispecchia bene secondo me! Complimenti!
Veramente, in Giovanni riesci davvero ad esprimerti meglio, e cogli buoni dettagli, lo lasci esprimersi sebbene sia ubriaco fradicio, è un ottima cosa! Ti lodo molto!
Spero che tu voglia continuare, anche perché non ho capito se si tratta di una storia a più capitoli o di una one... spero a più capitoli, anche perché adesso voglio prorpio vedere come te la caverai con Lucrezia! E anche su di lei, secondo me, riuscirai a riportare buoni spunti psichici e descrittivi... attendo!
Nel complesso molto bene, interessante, anche se come in tutte le cose, c'è qualcosa da limare qui e lì...!
Mi piace e spero di poter continuare a seguire!

Ossequi e complimenti...

Hivy!
Recensione alla storia La Notte del Valentino - 12/10/11, ore 18:33
Capitolo 1: Parte I
Ciao!

Finalmente una storia sui Borgia degna d'esser chiamata tale!
Di fatto, anche io sono dell'idea che sia stato Cesare ad uccidere Giovanni... lo debbo ammettere, io sono una grande adulatrice di Cesare e dire che è il mio preferito è dir poco, quindi, sono totalmente d'accordo con la tua visione dei fatti e tutto il resto!
Bhé, davvero ottimo lavoro, sei davvero molto brava! Scrivi molto bene, in modo assai coinvolgente e che intriga in modo inaspettato e piacevole! E' una lettura veloce, istintiva e molto ben studiata! Mi piace moltissimo!
I dialoghi sono magnifici, davvero stupendi, prorpio nelle corde dei due Borgia e l'ultima frase di Cesare è veramente ottima! Mi fa impazzire la frase:"–Hai sempre parlato troppo- " è veramente stupenda, e poi è ottima per descrivere in quattro parole il carattere insopportabile di Giovanni!
Le descrizioni sono davvero molto belle, quella dell'inizio, quella del duello soprattutto, sono davvero il tuo forte!
Soprattutto nel corpo a corpo tra i due fratelli la descrizione è dinamica e coinvolgente, pare proprio di averli davanti agli occhi (e diciamocelo, non sarebbe male se succedesse veramente!).
Le fonti storiche dalle quali hai tratto le tue informazioni mi sembrano in regola, anche se io non sono molto più esperta di te, mi sono fatta una mezza cultura leggendo libri e facendo ricerche in merito...
Bravissima! Bravissima, bravissima!
Non vedo l'ora di leggere i prossimi, brava, brava, brava, continua così...

Hivy!