Recensioni di Neal C_

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Recensione alla storia Parental Advisory: The static age - 09/04/12, ore 23:13
Capitolo 15: The son of rage and love
WOW, che banner! I miei complimenti all'autrice ;)
Dunque, dunque... Capitolo breve ma intenso e drammatico.
L'inizio è quasi comico, un urlo belluino, femminile e lo si deduce dall'acuto, poi la messa a fuoco di Amy, confusissima, che non riesce a pensare ad altro che non la sua bella nottata in dolce compagnia e mantiene quell'aria rincoglionita anche quando si trova davanti l'amatissima madre del suo coinquilino.
Lo dimostra il fatto che ci mette un po' a ritrovare il normale senso del pudore reprimendo a fatica l'istinto di abbarbicarsi ad un Billie piuttosto sexy a prima mattina ;)
La scena che viene successivamente è un momento di gelo, un momento di debolezza che probabilmente noi lettrici non ci aspettavamo;
siamo state abituate a vedere un Armstrong con il suo sorriso provocatorio e scanzonato e quell'eterna espressione "non-me-ne-frega-un-cazzo" piuttosto impudente. Ma il velo cade ed ecco la disperazione di Billie che trova sfogo, anzi, si manifesta senza che lui possa seriamente sfogare la sua frustrazione, il suo risentimento verso la madre (sintomi come i tremori, occhi che trasudano disperazione e il suo tono esasperato prossimo all'esaurimento ne sono la prova).
Che brutto ruolo affidi a Ollie! Una madre che non solo non ama affatto il proprio figlio, chiamandolo quasi un fallito (madre degenere, altro che figlio degenere) ma sopratutto lo accusa di essere responsabile della morte del padre. Questo aspetto è abbastanza oscuro, e lo rimane anche agli occhi di Amy che non sa niente dei trascorsi familiari di Billie e quindi non può spiegare dal suo punto di vista. è un buono spunto da approfondire nel caso in cui il loro rapporto evolva in qualcosa di più...serio ;)
Anche perchè, siccome so che Andy è morto per un tumore non capisco come Billie possa essere responsabile della cosa.
Diciamo che questo capitolo è controverso perchè è una rivisitazione dei trascorsi di Billie che si allontana molto dalla realtà...
Infatti, ho letto che fra Billie e Ollie ci sono stati degli screzi in passato, durante l'adolescenza di Armstrong, legati sopratutto al fatto che lei aveva molto da lavorare e non si curava minimamente della famiglia, trascurava le faccende di casa, i figli, ed era sempre molto abbattuta, alle volte anche depressa e non faceva che litigare con una delle figlie e anche con Billie non si intendevano affatto, anche se non ha mai voluto realmente interessarsi delle sue frequentazioni e della sua vita.
Poi tutto è cambiato quando lei ha incontrato il famoso uomo di "Why do you want him" e così Billie ha avuto ancora più ragioni per avercela con lei.
Quando però se ne è andato a vivere con Mike in una sorta di scantinato la madre non si è mai fatta vedere, forse giusto sentire qualche volta ed è stata affettuosa, ha anche cercato di riavvicinarlo senza grandi risultati. Adesso vanno d'amore e d'accordo, lei adora i suoi nipotini Joey e Jake e loro vanno tranquillamente a pranzo la domenica dalla nonna.
Capirai, dopo il ritratto che ti ho fatto che mi è stato difficile conciliare il ritratto che ho della Armstrong family e quella specie di arpia che sbraitava a cui avevo voglia di chiudere la bocca con un pugno.
In ogni caso anche stavolta Amy mi ha a dir poco stupita...
Si è dimostrata una tosta, che ha preso in mano la situazione e ha fatto la cosa più sensata: cacciare di casa quella stronza, levarsela davanti prima che chiunque stesse leggendo potesse avere il prurito alle mani e rischiare di prendere a pugni il pc... ok, scusa, sto sragionando. Non so perchè ha scatenato in me quest'odio, sapendo poi che è un personaggio di assoluta finzione e che la situazione di Billie è comunque stata molto diversa e meno nera di quanto la dipingi :)
L'ultima scena mi ha fatto grande tenerezza e confermo assolutamente: i gesti molto spesso valgono molto di più delle parole e c'è una sorta di sacro rispetto dell'altro nel voler rispettare il silenzio, solo far sentire la propria presenza con un contatto, che sia un abbraccio o anche una semplice stretta di mano o di spalla.
Anche perchè io sono dell'idea che il dolore si affronta da soli e a maggior ragione odio l'intervento degli altri, specie inutili discorsi pieni di clichè e frasi di incoraggiamento in cui non credono nemmeno quelli che le pronunciano, in tono stentato. L'unico sostegno deve essere silenzioso, deve essere simbolico, deve essere un gesto premuroso, mai invadente, delicato.
Pieno di forti emozioni insomma, amore e odio dei più profondi, un capitolo assolutamente coinvolgente, a tratti buffo e rinfrescato dagli imbarazzanti momenti di Amy, attaccata al suo lenzuolo mwahhahahha
Anyway, darlin' that's all, solo una preghiera: Non puoi scrivermi Billie-Joe, NON PUOI! U.U
<3
Alla prossima, mon coeur, mi aggiornerò su fb *_*

Neal C.
(alias Misa)
Recensione alla storia Come se non fosse mai esistita. - 07/04/12, ore 22:35
Capitolo 6: Una ragazza chiamata 'uccidere'.
Brutale, violento, scioccante, disperato.
Quando si parla di un uomo che non crede più nell'amore spesso lo si dipinge come disincantato, menefreghista, anche serafico a modo suo, con un perenne sorrisetto ironico, sarcastico o meglio caustico; insomma uno che può, a buon diritto, dire a tutto il mondo, "I don't care" ed essere assolutamente convincente.
Il tuo Billie invece non mi convince affatto. è disperato e, come molti uomini, si manifesta attraverso la violenza e nel suo caso, fortunatamente come pochi uomini (o almeno spero), lo realizza con una buona dose di sadismo e una ferocia implacabile che, se pensata in termini concreti, lascerebbe non pochi traumi a chiunque la subisse.
Non darò giudizi di carattere morale, ho letto la tua risposta alla recensione di StrychnineTwitch (di cui comunque non condivido in todo l'opinione) e ho capito il perchè di questa violenza profonda e "minorenne".
Fatto sta che io non ho nemmeno considerato il fattore età, poichè neanche una persona adulta poteva reggere il peso di quella nottata, uno sfogo in cui Billie aveva bisogno di una dignità da mettere in ginocchio e da frustare, come se questo ripagasse i colpi che ha ricevuto la propria. Insomma si chiama compensazione e le persone fanno le cose più orribili per cose del genere.
Dici che non sei convinta di cosa hai scritto e te ne vergogni ma il tuo desiderio di mostrare un Billie che non sia uscito dalle favole è leggittimo anche se esasperato, diciamo che a modo suo fa scalpore quanto l'attentato terroristico di un gruppo indipendentista che vuole smuovere le acque e metterci la firma. Ebbene, l'attentato è andato a buon fine poichè l'aspetto realistico della scena non perdona, noi poveri lettori, paralizzati sula sedia, non sappiamo cosa aspettarci da un Billie che non riconosciamo.
L'unica critica che ho da fare è che è così cambiato che quasi non se si vede il collegamento con il protagonista dei precedenti cinque capitoli, o forse non si vuole vedere perchè ammettere che si può giungere a questi estremi fa paura e avverto in queste riflessioni -inclusa quella di StrychnineTwitch, sperando che nel caso legga non se la prenda ;) - una sorta di lieve "buonismo";
finchè rimane finzione letteraria o anche "sfogo" letterario (come sembra un po' il tuo caso) è assolutamente comprensibile, così come gli atti più orribili, finchè rimangono pensieri o sogni rinchiusi nella propria testa (e vorticano nella testa di ciascuno di noi, te lo assicuro) sono accettabili, quando diventano atti veri e propri sono gli atti di un "pazzo" che non distingue più il confine fra realtà e pensiero.
Riprendendo il discorso invece pian piano riesco ad intravedere il filo della storia ma è dolente e tragico, un po' nero, ecco.
Ma si sa che dopo la pioggia, prima o poi viene il sole ;)
Indi, per cu, poscia i miei complimenti, come al solito;
era troppo realistico e ben scritto per ricevere tutte recensioni positive ghghghghgh
A presto, darlin' *_*

Misa
Recensione alla storia Parental Advisory: The static age - 29/03/12, ore 15:48
Capitolo 14: It makes me lose control
Eccomi, in ritado come mio solito, ma finalmente sono arrivata anche io!
Un capitolo critico! MWAHAHAH
Come mio solito prima mi concentrerò sui dettagli più insignificanti e poi darò la mia visione di insieme ù.ù
Inizio d'effetto, mumble mumble... come al solito in medias res, con un piccolo accenno a quella sensazione magnifica mentre si ascolta musica, in due parole descritta quasi come se avesse una consistenza materiale, la consistenza strisciante di un piccolo rettile, che fa rabbrividire la pelle, anche se in questo caso, in senso assolutamente positivo. Si sa che che le medicine sono amare, i rimedi sono sempre difficili, le verità sono scottanti e costa molto ammettere di essere vissuti in una bolla di sapone, tanto per usare la tua stessa metafora.
Lo so, sono un po' noiosa, sempre a ribadire questo argomento all'inizio di ogni recensione, ma mi sembra una tematica chiave ed è bello vedere come riesci a smufarne la presenza, che in ogni capitolo è sempre meno prepotente, sempre più eterea, però è comunque alla base di tutto. C'è stata una specie di climax nel capitolo di scontro Billie-papà ma adesso è diventata una consapevolezza, il profumo della libertà o il suono spumeggiante dei primi Green Day (purtroppo io comincio ad essere troppo critica sulla loro musica, e sto rivalutando solo i primi dischi <.<).
Poi pian piano ci si riimmerge nella vita quotidiana di Amy in cui, dormire in un sottoscala con un coinquilino, frequentare un gruppo di spiantati (mitico Trè con il suo vestitino a pois e la parrucca stile marilyn *_* ), servire ai tavoli per poter fare la spesa è una realtà quasi divertente, sicuramente un'avventura.
Ma il quadretto era troppo idilliaco; c'è ancora un insignificante problemuccio che non ci scordiamo!
Ebbene si, la nosta Amy adesso, crede di avere un qualche diritto sul suo coinquilino-bello-da-Dio a cui ha sbattuto la porta in faccia quando era il momento di passare ai fatti e da qui nascono gelosie inaspettate per miss Amy Munray (me lo ricordo bene il cognome vero? <.< ) , che ancora una volta fa la parte dell'innocentina e corre a buttarsi fra le braccia del primo idiota che trova. Qualcosa mi fa pensare (guarda caso!) che tutto sommato il coinquilino non solo ha percepito l'ondata di gelosia feroce, ma poi si sia anche risentito del moto di ripicca della nostra CioFine. Morale della favola: invece di sfogare i vostri desideri frustrati l'uno su una tizia in minigonna e l'altra sul primo palo della luce che è un trionfo di nauseante marroncino...non fate la guerra, fate l'amore!
In tutto questo ho un amore profondo per Meggy "the strange", che mi ricorda un soriano dagli occhi gialli, allungati, le pupille a fessure e l'ombra di un sorriso sotto quei baffi lunghi, color della luna. C'è un che di profetico in quella donna, una misteriosa natura e forza della natura, piena di vitalità quando si tratta di saltare a suon di musica e batteria, vezzosa e incredibilmente femminile quando si tratta di aggrapparsi al braccio di un certo Mike Dirnt xD
Ma andiamo alla scena finale...
Ho inteso che non sono il tuo forte le scene in rosso eppure ti assicuro che non lo hai affatto rappresentato in modo meccanico come capita a molti principianti (me per prima T.T ).
Contribuiscono molto la prima persona, l'attenzione ai singoli gesti che appaiono molto lunghi, vellutati, delicati e sensuali; a proposito dell'aggettivo "sensuale", si ripete un po' troppe volte e diventa un po' ingombrante alla fine, come a voler sottolineare troppo insistentemente il concetto.
Poi, personalmente, detesto il paragone uomo-dio greco perchè lo trovo terribilmente banalizzato almeno quanto sole-cuore-amore xD
Una cosa è chiara: Bille è molto idealizzato, quasi fosse un essere perfetto e lei non sia degna di essere guardata o toccata da lui, cosa che non mi ispira molto (preferisco gli uomini agli dei, sono più affascinanti come personaggi xD ) però ammetto che è inevitabile essendo comunque una narrazione in prima persona...sarebbe strano che non accadesse!
Ultimo: per la povera Amy, avrei consigliato qualche piccolo preliminare in più, diciamo che rende meno doloroso l'atto xD
Anyway te la sei cavata egregiamente, è stato allo stesso momento dolce e sensuale allo stesso tempo, pieno di pathos e sembra davvero durare un'eternità con un'uscita di scena che lascia sospeso in un eterno presente quello che è accaduto, anche se in poche righe, tanto lentamente da farlo durare secoli.
Bueno bueno, darlin', ho letto che ti sei rimessa al lavoro! Mi chiedo adesso questo rapporto fin troppo amabile fra coinquilini se prenderà una qualche forma oppure adotteranno un comodo metodo alla "Brian Kinney" . Non ci vedrei male il tuo Billie nei suoi panni! ghghghgh
Alla prossima, mon cherìè,

Misa
Recensione alla storia Come se non fosse mai esistita. - 16/03/12, ore 15:21
Capitolo 5: S.O.S.
Magnifico!
Diciamo che all'inizio non mi aveva entusiasmato perchè mi pareva di vivere un deeja-vu del primo capitolo, lui in crisi per l'amore di una ragazza, alla scrivania, impegnato a scrivere qualcosa e a gridare la sua disperazione in silenzio. Poi pian piano qualcosa si è rischiarato, ho intrsvisto un lume in quest'episodio come se fosse la lucida ed inevitabile conseguenza del primo capitolo. La disperazione di Billie è inetivabile e per questodeve ringraziare la sua sensibilità, il suo bisogno di trovare un posto in questa vita e un mondo che lo accetti per quello che è. Insomma mi da l'idea di un sognatore eternamente deluso che non fa altro che incassare fallimenti e colpi del destino finchè non prende la decisione definitiva: fare quel passo avanti e gettarsi dalla scogliera. Ma stavolta non ci riesce!
Quelbrav'uomo di Mike Dirnt lo stordisce con una grande rivelazione!
Mi complimento darlin' poichè quella scena poteva diventare un pezzo stucchevole, romantico fino alla nausea e invece si esaurisce in pochi righi, poteva essere una prosopopea e invece è un'azione veloce, rapida, immediata e... Non gradita!
Degna discepola della mia linea di pensiero sulle Bike: l'amore di Mike NON è corrisposto! *______*
non che non mi piaccia la favoletta dei due innamorati che si scoprono o che fanno la coppietta felice in incognito, nascondendosi al resto del mondo e adorandosi come quandosiassapora un frutto proibito ma ormai è una bella favola della buona notte, per intenderci. E per questo sono fautrice di questa nuova formula: Mike ama Billie ma non riesce mai ad ottenere da lui qualcosa di più dell'affetto e Billie è disposto anche a giocare agli "amici con benefici" ma poi è finita lì.
Mi piace che emerga l'uso praticamente strumentale che fa Billie di Mike, che appare a caratteri cubitali, pardon corsivi, dove è sottinteso che Billie ha boeogno di Mike per riprendersi e ne approfitta bellamente e a Dirnt non resta che "leccarsi le ferite".
Due parole sulla canzone: non l'ho potuta ascoltare, ma spero di farlo il prima possibile perchè un chappy si gode a metà se non è provvisto della sua colonna sonora. Ho cercato di seguire il testo ma riesco poco a contestualizzarlo. Sicuramente è una richiesta di aiuto, il titolo dice tutto, ma le lyrics non sono altrettanto chiare. C'è l'incomunicabilità il bisogno disperato di far passare un messaggio, il calore dell'amore che sta abbandonando del tutto chi canta, forse il bisogno di comu icare questapassione e combattere perchè il fuoco rimanga acceso; insomma sembra a tutti gli effetti una canzone d'amore e tormento.
Alla fone l'ho interpretato come il canto di un cigno morente, che però non si è rassegnato alla morte e canta il suo amore per la vita. Insomma decisamente tragico! Stavolta sarai tu cara mia a darmi delucidazioni sulla canzone! U.u
Ho amato le note ( che preziosa abitudine *_______* ) e... Ma quanto amo Tim Curry in " the Rocky Horror Picture Show" !!!
" I'm just a sweet transvestive, from transexual, transilvaniaaaaaaaa-ah-ah! "
Perdonami il ritardo nel recensire, non ho avuto molta occasione né di scrivere né di bazzicare il sito... Sto fondendo! Argh!
Aspetto con graaaande piacere il prossimo chappy e stavolta spero di averci azzeccato con la critica anche se non ne sono del tutto sicura... Il mio sesto senso era un po' ottuso today! >_>
bye bye, babe,

Misa
Recensione alla storia It's not over 'til you're underground. - 09/03/12, ore 21:15
Capitolo 36: Road to Acceptance.
Ma quanto mi è piaciuto questo chappy!  *___*
Si lo so, sono un'esserA saltafossi che recensisce ogni primo dell'anno, però ammetto che ultimamente i capitoli erano stati abbastanza deprimenti, specie quelli in cui Sal non faceva altro che struggersi per Joey mentre stavolta il capitolo mi ha catturata più che mai.
è un po' un capitolo di svolta in tutti i senti; il gruppo di Sal prende nome e viene poi subito dopo iscritto da Ramona sulla lista del Gilman facendo prendere a tutti un colpo, riincontra Alex e finalmente ci da un taglio con quella depressione-paura-imbarazzo-trauma adolescenziale che è il suo peeeessimo rapporto con Armstrong Junior.
Tra l'altro è anche un capitolo luuuungo come piace a me e deeeenso, pieno di discorsi "profondi"  (e lo metto fra virgolette perchè odio l'espressione <.< ).
La scena di Ramona che annuncia quello che ha fatto davanti alle facce allucinate della band mi ha fatto ridere come una cretina, molto efficace specie l'espediente di far ripetere a tutti e tre quel domani, più volte, come il nastro di un registratore che si incanta, come un qualunque povero cristo che ha le allucinazioni e non crede ai suoi occhi (inutile cercare metafore astruse, relax and take it easy ù.ù) . è carino anche il fatto che hai riportato la scaletta del gruppo e personalmente...mi piace! mwahahahah
L'unico pezzo un po' sentimentale del capitolo è quello in cui Sal, sognante, racconta che deve la vita ai suoi idoli, i Green Day, cosa che si allinea perfettamente con il personaggio ma che personalmente non amo, fra gli assoluti quello che mi piace di meno è proprio il "a loro devo tutta la mia vita" ma comprendo perfettamente perchè Sal non può fare a meno di dirlo. Mi è piaciuto come hai ripercorso un po' meglio la storia della sua infanzia e pre-adolescenza e non c'è niente di più vero di quell'episodio al centro commerciale dove la piccola Sal vede la sua, fino ad allora adorata (beata infanzia) mammina, cacciare il suo salvatore solo perchè ha una piccola cresta sulla testa, magari qualche percing e qualche innocente tatuaggio oltre che buchi nei jeans, catene, borchie, insomma uno stile un po'...punk.
Così non hai appesantito la trasmissione del tuo messaggio che rieccheggia chiaro e forte nel brindisi che fanno i due:
alla diversità e all'essere sbagliati, ma nel modo giusto! (ho amato questa frase, un delizioso gioco di parole)
Esilarante anche la nostra protagonista che arriva praticamente ubriaca al locale e manca poco al loro turno.
E finalmente il bere le scioglie la lingua e, invece di rinchiudersi nel suo stupido orgoglio e poi starci da cani sembra più che tranquilla mentre reclama i suoi diritti su Joey. Ma qualcosa mi dice che Alex non è esattamente una tomba e questa cosa la pagherà... ghghghgh
Quanto al tatuaggio sul cuore sinceramente la trovo una cosa tremenda ma son gusti ^___^
Ottima anche l'idea di interrompere il capitolo a poco prima del concerto, primo perchè si sarebbe dilungato troppo e secondo perchè questo crea ancora più aspettativa! 
Non c'è esattamente da stare allegri su quest'ultimo punto ma saremo tutte costrette a pazientare, quindi!
Complimenti, hai dato una bella svolta alla storia, ha riacquistato un po' di freschezza e vivacità!

Misa