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Recensione alla storia The things you do to me - 07/09/13, ore 02:00
Capitolo 1: The things you do to me
Eccomi, scusa il ritardo *arriva di tutta fretta, mettendosi a posto il cappello(?!)*
Bah non so perché parlo di ritardo, forse penso che forse tu mi aspettassi, perché io sicuramente aspettavo te. Solo che prima non lo sapevo *piantala con i sentimentalismi inutili*
Aspettavo la genialità di un testo come questo.
Sì, sì che è geniale. Lo è eccome. Madonna mia, mi hai fatto venire i brividi tanto è bello!
Il bicchiere di tequila come mare e nave che porta verso una nuova vita - ricca, magari - è un'immagine fantastica, piena di fantasia e fascino.
Poi dopo, prima che Leon parlasse, hai descritto in poche righe i progetti che occupano costantemente la mente di Tullio, e soprattutto il fatto che nella sua mente ci sia costemente qualche progetto! Una descrizione perfetta, scorrevole e coinvolgente (come tutto il resto del testo, d'altronde)

Questo sarebbe il momento in cui inizio a citare le mie frasi preferite, ma... cavolo, riscriverei la fanfic pezzo per pezzo.
Proviamoci però, che dici?
"Ricorda le sue ultime parole: “Ne vale la pena, figlio mio, ne vale la pena!”. Non gli ha spiegato di cosa, non ne ha avuto il tempo, ma non ha importanza. Qualunque cosa fosse, Tullio è certo che prima o poi si sarebbe reso conto del contrario; non c’è nulla che valga davvero la pena di impegnarsi."
Bellissima, un esempio perfetto del modo in cui hai dato un significato profondo e magnifico a Tullio, più di quanto non si vedesse già dal film.

Ah, poi amo il fatto che la prima scena in cui compare Miguel non sia scontata. Niente "La prima volta che lo vide, notò che bla bla bla bla". Insomma, Miguel lo conosciamo, no? E sappiamo subito che Leon parla di lui, giusto? Quindi non ci si perde in prime impressioni del primisssssimo momento.
Ma solo quella di un giudizio che viene più in là, dopo qualche ora con lui, quella che conta.
"E’ ufficiale: lo odia."
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! Sono morta, giuro!

"Sorride, di nuovo, e Tullio prova il forte desiderio di strangolarlo, di nuovo. La cosa peggiore è che sa che non finirà quella sera, perché sarebbe troppo bello fare soldi e liberarsi di tutti i problemi in una notte sola. Vorrebbe scappare, prima che sia troppo tardi, ma non fa in tempo a evitare la proposta. Quella proposta:
Viaggiamo insieme?"
Che cucciolo Miguel! L'hai descritto nella perfezione della sua unicità (?), esattamente come hai fatto con Tullio. Mi ha fatto una tenerezza *voglia di strapazzare di coccole Miguel*
E poi il sorridere e non poter sorridere, il muro, i fili, le maschere... Anche quella descrizione di Tullio, assolutamente perfetta e inestimabile. Hai detto tutto, magnificamente, non cambierei una sola virgola.

"Tullio cammina.
Miguel cammina.
Tullio comincia a innervosirsi.
Miguel si sta divertendo da morire."
L'ho sentito camminare e sorridere alle mie calcagna, giuro XD Riesci davvero a coinvolgere, commuovere e divertire quando più ti piace, ed è una qualità che apprezzo sempre in un autore!

"Non è una delle sue solite risatine sarcastiche, prive di gioia se non di quella falsa di aver sopraffatto qualcuno. Non è il suo ghigno sadico di fronte ad un avversario stracciato e dilapidato delle sue fortune. Sta ridendo. E’ qualcosa che credeva di aver dimenticato, che era rimasto sepolto sotto anni passati a indossare maschere scomode e che ora riemerge con un impeto tale da scuoterlo fisicamente; e che sia dannato se quella sensazione non gli piace da impazzire."
Ancora: che tenerezza. Che perfezione. Che emozione *da parte mia questo*

"Cerca di convincersi che è l’ eccitazione per il cambio di vita, per la sua nuova casa, ma la verità è che le farfalle nello stomaco non le sente quando posa gli occhi sulle bancarelle del porto o sulle vie piene di gente."
Awwwwwww altro che tenerezza, mi stai riempiendo di zucchero!!!!!

Amo tutto questo. Sono ai limiti dell'adorazione delle due del mattino *sclero*
Adoro la tua psicologia dei personaggi, così accurata e precisa, così vera e dettagliata. Spieghi perfettamente sfaccettature affascinanti del carattere di entrambi che, quando guardi il film da bambina, non noti. Solo in là con gli anni impari i nuovi modi per apprezzare personaggi come Tullio e Miguel, e tu li hai espressi alla straperfezione.

Ti sarò sembrata già abbastanza schizzata. Vado, è meglio.
Sappi solo *solo?* che scrivi in modo spettacolare.

V