Recensioni di Distress_And_Coma

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Fetish - 05/11/12, ore 16:50
Capitolo 1: Fetish
Ma va. Seriamente, che Koji avesse a fetish gli occhi e il sangue non lo sapevo. Me l'ero solo immaginato, guardando Au Revoir, ovviamente. E' stato... come dire, forte. Molto. Gackt micio calmo e pigro è il "mio" gacktino ino ino che fa miau tutto il giorno (e che si fa le unghie sul mio pigiama!! No...sto scherzando...)
Recensione alla storia Drumstick does it better! - 07/07/12, ore 01:07
Capitolo 1: \\
hahahahaha hahahahaha. Mi ha fatto ridere molto, lo ammetto. Ma io ti amo! Era un'eternità che cercavo una fan fiction Yaoi tra Gackt e Kami di questo tipo. Mhm... Quasi quasi sei telepatica, mi hai proprio letto nel pensiero. Ora ricordo che c'è un errore da qualche parte, ma non ricordo dov'è, solo so che è verso l'inizio. E' bello qui: Allora il batterista accostò la punta, rabbrividendo quando venne accarezzata dai continui spasmi che l’entrata dell’altro mal conteneva. Scivolò in lui agilmente, gustandosi il calore che lo afferrò con forza. Gli pose le mani sui fianchi e iniziò a tirarselo contro dapprima con delicatezza, per poi abbandonare la tenerezza e iniziare a ricercare il culmine del piacere cui entrambi anelavano.
Non ci volle molto perché l’orgasmo li cogliesse. Kami venne qualche minuto dopo Gackt, gustandosi le contrazioni che gli mozzarono il respiro. Fu un orgasmo così pieno che entrambi pensarono fosse durato troppo poco. L’eccitazione era stata tanta da coincidere quasi col piacere altresì distruttivo del culmine, tanto che avevano sentito di poco la differenza. Anzi l’orgasmo era stato forse un diminuendo, al contrario del piacere che lento s’era diramato in ogni centimetro di pelle, ossa e sangue.
Il cantante si rilassò, assaporando la sensazione di pienezza del seme dell’altro che scivolava pigramente sulle sue cosce, concedendo al respiro di regolarizzarsi.
Quando l’adrenalina scemò, rendendo le membra stanche e affaticate, Kami si sfilò piano, pulì entrambi grossolanamente con le lenzuola e si mise alle spalle di Gackt, circondandogli la vita con un braccio. L’altro ubbidì alla trazione e si appoggiò al suo petto largo e caldo, socchiudendo pigramente gli occhi. La luce stava sparendo lentamente, inghiottita dalla sera, i colori della stanza sfiorivano e si offuscavano nell’incedere del pomeriggio; quell’aria grigia così malinconica portò Gackt a sentire un gran nodo al petto, allora si strinse una delle grandi mani callose di Kami alla guancia.
“Credi di aver trovato ispirazione?”
Gackt sorrise, gli occhi che a mano a mano si facevano pesanti, e la sensazione di lieve oppressione che si tramutava in un impeto di affetto.
“Sì, credo proprio di sì.”
Passò giusto qualche secondo prima che il cantante si voltasse nell’abbraccio e lo fissasse con sguardo vagamente assonnato.
“Se lo racconti agli altri ti uccido.”
Kami rise davanti alla sua espressione serafica, prima di tirarselo contro e coinvolgerlo in un bacio stanco e appagato.
“Sta tranquillo. Lo terrò gelosamente per me.”
Con un ultimo mugolio Gackt chiuse gli occhi e si lasciò andare ad un sonno tranquillo.
Ma davvero il tuo Word corregge Gackt Camui in Gatto Cameo? A me all'inizio è successo, ma me lo ha corretto in Gatto Cameo. Il mio pinguino, così giovane, con il suo compagno di una vita...
Recensione alla storia Ricordi - 18/05/12, ore 15:59
Capitolo 1: Ricordi
Si stiracchiò un’altra volta, si alzò in piedi ed uscì dalla vasca. Si fermò davanti allo specchio per pettinare i lunghi capelli fradici mentre lasciava che le gocce d’acqua scendessero lungo il corpo. Ormai erano diventati lunghissimi, come richiesto per la parte di Uesugi Kenshin. Dopo tanti anni che li teneva corti, faceva fatica a riabituarsi.
Già. Era dai tempi dei Malice Mizer che non li teneva così lunghi.

I tempi dei Malice Mizer… e qui si comincia a ricordareeeee!! Ah, Gackt chan, Gackt Sama o quel che vuoi.... gli manca Mana, ma deve mancargli sicuramente di più Kami. Che belli che sono i suoi ricordi qui. *^*
E poi, il viaggio a Parigi, la città dei suoi sogni; era così eccitato mentre lo organizzava nei minimi dettagli, cercando di incastrare impegni e tempo libero.
Lo aveva visto sotto una luce diversa nelle settimane trascorse in quella città, tra set fotografici e sogni. Quanto era tenero, mentre guardava a bocca aperta gli archi di Notre Dame e le sue grandi vetrate…
Tutti ricordi di quel breve periodo, a dire il vero, racchiudevano una certa dolcezza.
Le ore trascorse nei musei, ad ammirare i dipinti fino ad ora visti solo sui libri. Fermarsi a guardare le architetture caratteristiche della città, i balconi in ferro battuto, le facciate, le finestre delle mansarde che spuntavano dai tetti. E camminare per ore lungo le strade solo per la soddisfazione di farlo e di essere lì, fermarsi a guardare le vetrine, ad ascoltare il suono della lingua francese, così diversa dalla loro. E alla sera, cenare in qualche ristorante nascosto e rimanerci fino a tardi a bere vino e fumare guardando la gente passare. Già... Paris, la cité de l'amour, magari potessi farlo io con Tokyo... E' così esotica... Comunque quel "non possiamo più lavorare insieme" è stato uno schiaffo in pieno viso, brava. Non me lo aspettavo, ma lo sapevo. Non ho trovato errori, è scritta in modo molto molto fluido. Bel lavoro, niji.
Kiss Marti
Recensione alla storia Blade - 18/03/12, ore 19:19
Capitolo 1: A story about love, blood and derivates.
E' bella. Molto missing moments, se proprio qui, in questo spazietto bianco che più bianco non si può (ora non più), posso almeno dire la mia. Ok, lo ammetto. Sono arrivata a sapere di Verte Aile appena un anno fa, quando l'ho visto per la prima volta. Sognavo i Malice Mizer nei sogni da piccola, ma dato che Internet allora era poco sviluppato, ho dovuto rimandare all'adolescenza una tale meraviglia. E mi pento del solo fatto che ora la mia farfalla Kami sia morta. Comunque, tornando a noi, mi sono persa tipo trenta milioni di miliardi di volte a guardare il petto nudo di Gackt a cui immagino ti sei ispirata per l'ultima drabble Noble (e qui, correggimi se sbaglio, c'è l'influenza dei Versailles). che io amo, come ogni altra parte del Visual Kei al mondo (ma cosa c'entra esattamente?).
Bene, bella, scritta bene e spero di non suonare ripetitiva, se ti dico ancora adesso che è bella.
Soprattutto quella di Koji, e Mana e Gackt (cioè tutte).
*A sto punto fa prima a fanculizzarsi da sola* è troppo bella... Ah, il mio pierrot, che non è mai stato tra i miei preferiti, ma ci siamo vicini, solo perchè stava con "la mia amata bambola di porcellana è rimasta una volpe" (frase presa in prestito da Confusion, e spero di non aver infranto copyrights vari). E la mia principessa che ho sempre sempre sempre immaginato in coppia col mio principe Gackt, il mio Gattino, caro gattino (*ora la smette perchè sennò la ammazzi*)
Comunque bella bella come al solito,
Hoshi San
Recensione alla storia New Life - When the pass returns - 17/12/11, ore 16:13
Capitolo 21: Avviso.

Non importa, cara.Ti capisco. Magari sarebbe successo anche a me.
Se non vuoi continuarla, allora lasciala così.
Per me non è un problema, accetto anzi il tuo ringraziamento. E vorrei farti sapere che tu hai scritto un lavoro degno. Vorrei solo che ti possa sentire ancora fiera di questa fanfiction, nonostante sia incompleta. 
Vorrei chiederti se io possa aggiungere un degno ultimo capitolo (anche io sono maturata nello scrivere), ma quasi non ne ho il coraggio, perchè l'ultima ad aver toccato questo splendore sei tu.
E' tua, non mia.
Baci,
         星の光