Recensioni di Blue Eich

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Recensione alla storia Notte dicembrina - 04/04/16, ore 20:56
Capitolo 1: Notte dicembrina
Ciao! Ho scelto questa storia, dato che sembrava che tu ci tenessi molto e quindi mi sembrava corretto farle un piccolo commento.
Mi è piaciuta molto questa poesia, perché le parole sono molto fluide e perfette, sempre un'ipnotica e un po' tetra canzone. Ho notato che hai scelto di non utilizzare i punti - salvo una volta sola - e anche se normalmente la considererei un'imperfezione, non è questo il caso, perché l'assenza di punti velocizza la lettura senza tuttavia toglierle bellezza.
Purtroppo non conosco il personaggio da cui hai tratto ispirazione, ma un po' del suo carattere riesce comunque a trasparire anche da qui, da queste righe molto curate.
Definire un anno gelido e crudele è un po' insolito, ma rende dannatamente bene l'idea che si vuole dare, per cui mi complimento per la scelta di questi termini.
A quanto ho potuto capire, quest'uomo di cui si parla è un killer di cui sono tutti alla ricerca e che ha provato ad occultare le prove del suo ultimo crimine. A proposito, ben descritti i sentimenti che il killer prova uccidendo: piacere e violenza. Due parole che da sole unite fanno pensare appunto a qualcosa come un'omicidio, dettato dalla perversione mentale di qualcuno, mentre da sole non significherebbero nulla di tutto ciò.
Buona anche l'introduzione del karma, che molto spesso si dà per scontato, mentre in alcune culture - non immaginavo proprio in Pennsylvania - è una cosa serissima e fondamentale. Trovo molto profonda e azzeccata l'espressione di angelo della morte, rende perfettamente quella macabra idea.
È sempre un po' macabra l'immagine di un killer che, in una sola volta, si sente risuonare in testa le urla di tutte le persone che ha ucciso. Questo perché deve essere straziante e capace di fargli piombare addosso, se ha un minimo di umanità, tutto il senso di colpa.
Anche la descrizione della neve mi è piaciuta: perché è vero, essa copra qualunque cosa, perciò l'aggettivo egoista seppur sia inusuale ci sta molto bene.
L'ultimo pezzo è davvero profondo e forse il più poetico di tutta la storia, ma d'altronde un finale dev'essere sempre così - o almeno generalmente un autore prova sempre a dare più valore alla frase finale.
E nulla, ne approfitto comunque che è un'idea carina quella di inserire sempre la data a fine delle storie in quel modo, anche se a me sinceramente non verrebbe mai in mente di farlo perché c'è scritta tranquillamente sopra XD è un ottimo allegato alla firma, comunque.
Anche stavolta hai dimostrato di avere un animo profondo - perché per scrivere queste cose ci vuole - e un talento innato per la poesia. Se scrivessi un libro con tutte queste poesie, credo che potresti diventare ricco!
Alla prossima
-H.H.-