Recensioni di VaultEmblem

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia La mia persona preferita - 14/08/17, ore 13:30
Capitolo 1: La mia persona preferita
Certo che a volte i sogni ti danno la migliore ispirazione per scrivere.
Mi piace molto questa storia, anzi credo che sia una delle mie preferite.
Non lo so, questa lucidità che in realtà non è esattamente lucidità anche se la protagonista è convinta che lo sia, che però il lettore scopre e che si ritrova ad avere un senso d'inquietudine mi piace molto.
La morale della storia è ovvia: se ci si lascia prendere troppo dalle emozioni - soprattutto se l'emozione in questione è la rabbia o l'odio - si finisce sempre col fare del male a qualcuno che non c'entra assolutamente nulla o peggio, a qualcuno che si avrebbe voluto lasciare al di fuori di questa questione.
Bella storia!
Recensione alla storia La nuova vita del professor Quasi - 14/08/17, ore 12:07
Capitolo 8: Manchi solo tu
Wow, che finale.
Devo dire che mi hai sorpreso: mi sarei aspettata qualcosa di molto più dark, magari il professore che continua a vagare per l'eternità senza trovare riposo, e invece... è quasi un lieto fine (eh, quasi).
Dimostra che, nonostante tutto, chiunque può raggiungere la felicità - o qualcosa di vicino a essa; è un po' come la luce che vede il professore: il suo coloro non è perfetto, anzi magari è un po' bruttino, ma è comunque affascinante, un po' come il professore stesso.
E' come se tutto questo fosse stato solamente una sorta di "purgatorio", in cui il professore ha vagato, ma ora è pronto per ciò che viene dopo - che aldilà o il nulla o qualsiasi cosa ci possa essere dopo la vita.
Devo dirlo, per quanto strano che sia, questo finale mi ha rincuorato un po'.

Complimenti per questa bellissima serie. Sarà anche stata la prima volta nella quale ti sei cimentata in questo genere ma devo dire che sei stata bravissima. Sono orgogliosa di te!
Recensione alla storia La nuova vita del professor Quasi - 14/08/17, ore 11:43
Capitolo 7: Come sempre
Finalmente, dopo secoli e secoli, sono tornata a recensire i tuoi lavori.
Questo capitolo è diverso dagli altri, nel senso che vediamo il professor Quasi sotto una luce leggermente diversa dal solito.
Certo, all'inizio sembra una tipica giornata alla quale ormai si è abituato. C'è molta rabbia, violenza che però non trasuda mai in veri e propri atti violenti, ma che gli avvelena comunque il cervello, ma poi c'è un momento di rottura in cui il professore addirittura piange, e mi chiede se si riscontreranno cose simili anche negli ultimi capitoli.
Non posso dire di non capirlo, però. Penso che tutti abbiano attraversato quel momento in cui provi e riprovi a fare qualcosa - che sia coprire delle scritte sulla parete con sangue o qualsiasi altra cosa - ma non riuscirci, e sentirsi disperati dopo; è una situazione molto umana.
Mi piace poi anche la parte finale, con questo concetto molto infantile del "se non lo vedo non esiste". Ti fa capire bene a che livello di disperazione e assurdità sia arrivato il professore.
Detto questo, corro a leggere gli altri capitoli, complimenti!
Recensione alla storia La nuova vita del professor Quasi - 24/04/17, ore 11:18
Capitolo 6: Smettila
Wow, penso che questa sia la prima volta che il nostro caro professore parli in questa storia.
Di certo è un bel cambiamento rispetto al solito - anche se ormai sembra essere gradualmente abituato alle bizzarrie di questo modo - e lo vediamo molto più freddo, con quel "smettila" che riesce a fermare il mostro che lo stava inseguendo.
Con questo capitolo hai reso ancora più evidente il lato "oscuro" - chiamiamolo così - del professore, che per carità, si vedeva anche negli altri capitoli, ma credo che in questo lo si vede ancora di più.
Ottimo lavoro!
Recensione alla storia La nuova vita del professor Quasi - 17/03/17, ore 15:38
Capitolo 5: Ne è valsa la pena?
Wow, da dove iniziare.
Innanzitutto non oso neanche immaginare l'effetto che potrebbe avere su qualcuno il vedere se stesso ma morto, quasi mi dispiace per il nostro caro professore. Però d'altra parte è anche vero che ne ha viste di così tante che ormai avrebbe dovuto farci il callo a situazioni del genere.
Un particolare che mi ha colpito molto è quello del cuore mancante. C'è un buco, letteralmente, e se parte di me vuole credere che sia perché nella "vita reale", il nostro caro professore è effettivamente morto, l'altra ne dubita.
In questo tipo di storia è sempre difficile distinguere quello che ha un significato più profondo da quello da prendere semplicemente alla lettere, e mi piace che nonostante tutto non ci stai aiutando, come autrice, così ognuno ha modo di farsi la propria teoria e di ragionarci sopra.