Recensioni di Himeko _

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Recensione alla storia La Rivalsa Delle Ombre - 26/01/21, ore 21:57
Capitolo 31: Rivelazioni
Ultimamente mi sento un po’ nostalgica e per cercare di arginare questa sensazione ho deciso di provare ad immergermi nelle cose (sì, okay, termine degno di nota del mio vocabolario ristretto) che mi fanno sentire meglio e senza accorgermene mi sono ritrovata su efp a scandagliare le storie che seguivo. Ed eccomi qua pronta a romperti le scatole. Uhm, ho come l’impressione di stare dimenticando qualcosa, qualcosa d’importante… oddio, che maleducata! I saluti prima di tutto: buonasera, sono Himeko e— decisamente no, non ci siamo. Miseriaccia, che vergogna. Non riesco a credere di essere stata così maleducata: che ne dici se ricomincio?
 
Buonasera,
in questo momento dovrei solo prostrarmi ai tuoi piedi per l’abominevole ritardo che mi porta qui a tediarti con i miei vaniloqui. Che vergogna. Devi sapere che questa è stata una delle prime bluemoon che ho letto non appena mi ero iscritta sul sito infatti, lungi da me volere passare per un’adulatrice, rappresenta un po’ una sorta di comfort zone, e mi ero ripromessa che prima o poi l’avrei recensita. E dopo la bellezza di otto anni, circa, eccomi qua a fare quel saltino in più dall’essere solo una fedele lettrice silenziosa. Sì, in sostanza per la prossima mezz’ora (suppongo che questa sarà una recensione abbastanza lunga, devo pur rimediare a trentuno capitoli) ti romperò le scatole con le mie fesserie parlando a ruota libera e presumo anche senza alcun filo logico. Te ne prego, non odiarmi.
Uno dei principali motivi che mi ha spinto a leggere questa storia, oltre alla prospettiva della bluemoon (e successivamente di Terence… cough cough…), è stata la trama. L’idea alla base di questi trentuno capitoli è veramente originale e ben strutturata, inoltre risulta talmente fluida che le parole vengono divorate senza neanche accorgersene. Un altro aspetto che ho adorato è il modo in cui i dialoghi, i flashback e i vari avvenimenti s’intersecano tra di loro. Sono assolutamente certa che dietro ci sia molto più lavoro di quanto si possa pensare anche perché tutti questi collegamenti non hanno alcuna forzatura; pare tutto così naturale, concatenato alla perfezione, che si perdono le parole davanti a cotanta bellezza. Tra l’altro sono super curiosa di sapere cosa succederà d’ora in avanti perché si trovano tutti, più o meno, nella stessa area geografica. E no, nessuna fretta, lungi da me mettertela; aspetterò trepidante il prossimo capitolo per tutto il tempo necessario.
L’altro motivo per cui avevo messo gli occhi su questa fanfiction era stata proprio l’idea di crogiolarmi, ancora una volta, nella mia otp. E, miseriaccia, le shein vibes si percepiscono ovunque, permeano da ogni parola e se ne carpisce sempre un alone in quasi tutti i capitoli, che mi viene da commuovermi — e chissà che questo non mi riporti nel fandom. Shade e Rein sono perfetti, perfetti nelle loro imperfezioni e perfetti nell’amore che provano l’uno verso l’altra. Ricordiamoci che il principe del Regno della Luna è stato il primo, e l’unico (come si suol dire: mettiamo i puntini sulle i), ad accorgersi del piccolo turbamento della turchese e n’è accorto, in quanto?, il tempo di uno sguardo. Aaaaah, my heart can’t take this. Li amo, li amo, li amo alla follia.
 
L’aveva persa di nuovo.
 
Lui che si credeva tanto intelligente e furbo… era finito in una stupida trappola architettata in modo perfetto da colui che – molto probabilmente – aveva rapito la sua principessa.
 
Non voleva mentire ai suoi amici ma doveva essere lui a salvare Rein questa volta… era una questione d’onore.
 
Scusa, ma io tutto questo come lo supero? Il mio cuore è un continuo ed imperterrito doki doki e le mie aspettative verso il genere maschile sono aumentate a dismisura, non che prima non lo fossero visto la caterva di shōjo che mi sono letta nel periodo delle superiori. Potrei riportare molti altri esempi, ma secondo me questi bastano a rappresentare l’amore, che il principe si ostina ancora a celare, e la frustrazione che lo hanno caratterizzato nella prima parte della storia. Perché Shade si era accorto che qualcosa non andava, ma al tempo stesso non ha voluto, o potuto dipende dai punti di vista, indagare ulteriormente e questo l’ha portato a pensare di avere lasciato che la principessa del Regno Solare gli sfuggisse dalle mani. Un po’ come l’acqua che provi ad afferrare con la mano racchiusa a pugno. E sente il bisogno di rimediare a questa sua mancanza perché non riuscirebbe a darsi pace se le dovesse succedere qualcosa. E lo sa benissimo che da parte sua è egoistico nascondere alcuni indizi, ma non gli importa perché per una volta vuole essere il principe azzurro che la turchese tanto decanta. Vuole che lei finalmente lo noti.
 
Voleva solo ritrovarla… voleva solo che gli parlasse, che gli sorridesse, che gli spiegasse il perché di tutto quello…
 
Shade la vuole solamente al suo fianco, al sicuro su Wonder, dove lui può proteggerla. E non gli importa se per far ciò non potrà rivelarle i suoi sentimenti; lui si bea semplicemente della sua presenza. E secondo me questo è l’amore, un amore puro. È l’essenza propria del sentimento che il violaceo prova per Rein, senza sapere che anche lei prova lo stesso nei suoi confronti.
 
E poi c’era Shade.
 
Questa affermazione da sola basta a farci capire quanto Rein tenga al principe e quanto anche il solo pensare a lui la rassicuri più delle parole di Piimi o di Selen. Shade colui che è impresso nel suo cuore e che le riaffiora nella mente quando si sente distrutta, quando l’idea di abbandonare la missione per tornare ad essere semplicemente una delle principesse meno principesche di Wonder la sfiora impalpabile. E proprio in questi momenti riesce a trarre la forza necessaria per proseguire; sa che non potrebbe tornare indietro perché ormai è totalmente immersa in questa guerra, è un suo “dovere” far sì che la leggenda si tramuti in realtà e non lo sta facendo solo per i Lumos e i Tenebros, no, lo sta facendo anche per Wonder, per le persone a lei care e per lui. E questo pensiero basta a spronarla a dare il meglio di sé.
 
Perché Rein, in qualche modo, era stata coinvolta e lui si era ripromesso tanti anni fa di proteggerla a qualunque costo.
 
Ma poi le ritornava in mente la pericolosità mortale della sua missione, le vittime innocenti di quell’ombra nera nel regno del Mulino a Vento, le parole di Selen e quelle del giovane moro.
No, Shade non doveva entrare in quella storia, doveva starsene il più lontano possibile da lei.
Anche se questo faceva male, ma era per il suo bene.
 
Ed inevitabilmente si proteggono a vicenda, senza che l’altra persona ne sia consapevole. Il loro amore è così forte che li farà sempre ritrovare, anche solo per pochi secondi. Perché è così che funziona tra di loro. Da una parte Rein che consapevole dei pericoli che potrebbe correre fugge, si dilegua nella nebbia per salvarli, e dall’altra Shade che consapevole di ciò a cui sta andando incontro la rincorre perché deve proteggerla, perché forse è l’unica cosa che gli riesce meglio. Nessuno dei due vuole perdere l’altro, vogliono solo proteggere le persone che amano, e questo è il loro modo di agire.
Permettimi di fare un piccolo salto temporale verso gli ultimi due capitoli; Shade rimane piacevolmente stupito da come la fiordaliso si ricordi di ciò che egli le aveva detto anni addietro. E finalmente, finalmente!, ha la conferma che cercava – quella che Rein aveva biascicato a malapena non sapendo definire quei sentimenti che avevano iniziato a farsi strada in lei – quella volta sotto il ponte. Ora, il principe, ha un motivo in più per volerla proteggere. Una ragione più concreta, non so se riesco a spiegarmi.
 
Il più delle volte Rein credeva di sentire la sua voce, proprio lì, nel buio assoluto della sua stanza, di notte.
La sua voce che la rimbeccava per qualcosa, beffeggiandola ironico, che le diceva di stare attenta, che l’accusava di essersene andata via, che la cercava, che la chiamava per nome.
A volte era bello lasciarsi cullare dall’idea che davvero lui fosse vicino a lei, magari che la stesse pensando o che la stesse cercando disperatamente.
 
«Rein?! Rein dove sei?» chiese Shade al vento continuando a svoltare ad ogni angolo non badando al sentiero che sceglieva né di ricordarsi da quale parte era venuto.
 
Oh se si cercano. Si cercano senza riuscire a ricongiungersi. Seriamente, ho le lacrime agli occhi per la profondità del loro rapporto. Entrambi si crogiolano nell’astratta presenza dell’altro. Lo so, sarò ripetitiva, ma sono perfetti insieme. Shade la chiama, la cerca, e dato che lo sappiamo tutti che le loro anime sono unite, suvvia che nessuno mi venga a dire che non sprigionano soulmate vibes all’ennesima potenza, in qualche modo la sua voce la raggiunge, facendole sperare che la stia cercando nonostante non vorrebbe che lo facesse. Perché Rein qui si contraddice: in cuor suo vorrebbe che il principe che pian piano si è preso il suo cuore venisse in suo soccorso come ha sempre fatto, ma al contempo non vuole, e non può, metterlo in pericolo. Tentenna, Rein, ma non cede; l’incolumità del violaceo viene prima di un suo “egoistico” desiderio. L’ho già detto che questi due si somigliano?
A proposito di soulmate vibes; quale frase meglio di questa per accentuare la veridicità della mia teoria:
 
Shade ne era convinto, ne era così sicuro…: Rein era vicina, lo sentiva dentro di sé e non poteva di certo gettare la spugna ora che era arrivato ad un passo dalla sua meta.
 
Ma vogliamo parlare pure del fatto che “nessuno può sottrarsi ad un’eclissi, né il Sole né la Luna, entrambi non possono opporsi al loro destino di incontrarsi […]”? No perché qui stiamo palesemente parlando della shein. Chissà come mai finiscono sempre per incontrarsi anche se la principessa dai lunghi capelli turchesi preferirebbe all’apparenza evitare che ciò avvenga, sarà il volere del destino? Dell’universo? Ho inevitabilmente sorriso quando Rein ha utilizzato Eclipse come nominativo per non essere scoperta; e lì il mio cuore ha avuto un sobbalzo perché Shade l’avrebbe trovata, avrebbe saputo che era passata di lì e lui si sarebbe rincuorato un poco pensando che aveva finalmente imboccato la strada giusta. Ed infatti poco dopo lo ritroviamo lì, alla ricerca della villa degli Yukimura e solo per un soffio non è riuscito ad incontrarla, sebbene fosse riuscito a scorgerla quando Rein li aveva salvati da quel serpentone. E da qui le cose prendono a complicarsi; le storie iniziano ad intersecarsi e Shade finisce a Spazio.
 
«Il mio nome è Castel e in questo momento, caro il mio principe della Luna, ti trovi nel supremo Regno della Luce, a Spazio.»
 
I brividi. I pezzi del puzzle hanno iniziato a intersecarsi tra di loro per formare un’immagine non più frammentata. Deve essere stato scioccante per Shade scoprire che oltre ai regni di Wonder ne esistevano degli altri e, oserei dire, seguendo le ultime rivelazioni un tempo anche questi facevano parte del pianeta. Ora voglio veramente saperne di più riguardo ai dieci regni che un tempo erano presenti su Wonder. Ma non è l’unica informazione di cui il principe è venuto a conoscenza; la sua Rein potrebbe essere la Prescelta. Anzi, ne è sicuro e questo spiegherebbe l’alone di mistero che ha avvolto la sua scomparsa, la sua ricomparsa insieme a Terence e le brevi apparizioni che ha fatto salvandoli in varie situazioni. Ora più che mai vorrebbe incontrarla per chiederle cosa sta succedendo, per tenerla al sicuro. E si sono incontrati, per un brevissimo istante nella foresta abitate dalle fate, ma entrambi hanno pensato che fosse solo un’illusione delle loro menti. Ah, se solo avessero saputo…
E mi viene da ridere pensando alle parole di Gon, sarà pure un bambino ma sono molte le cose che non gli sfuggono, prima fra tutti i sentimenti che animano il ragazzo. Ricapitolando, le persone che sanno, o sospettano, che Shade sia innamorato di Rein sono: uno) tutti gli abitanti di Wonder; due) le persone che ha incontrato su Spazio e con cui ha scambiato qualche parola.
Mi piacciono veramente tanto Gon e Castel, sono proprio ben caratterizzati e le dinamiche tra i due portano un po’ di frescura (?) nella narrazione. Ma, toglimi una curiosità: Castel e Mirlo? Intravedo forse qualche sprazzo di intimità?
Che dire poi delle dinamiche tra Castel e Terence? Non vedo l’ora di scoprire di più, anche perché Castel lo ha notato lo sguardo di Terence, ha notato i suoi bellissimi occhi color smeraldo infusi da stille di evidente dolore. Aspetto un loro futuro incontro.
E a proposito del bel tenebroso; lo adoro. Sin dalla sua prima apparizione. Tra l’altro mi ha dato molte slytherin vibes soprattutto quando scortava la protagonista nei sotterranei. Per uno Shade che non lo sopporta, c’è una Himeko che lo difende, ahah. A parte gli scherzi, mi è capitato di leggere delle storie che mi hanno lasciata un po’ meh e trovare una storia che adopera gli OC facendoli incorporare bene all’interno della storia mi sembra quasi un sogno. La cosa che ho notato è che Piimi sembra conoscerlo bene e che non ha rivelato tutto-tutto a Rein, ma qualcosa mi dice che la ragazza ha captato qualcosa. Inoltre il suo passato sentimentale è abbastanza simile a quello attuale di Rein e, sinceramente, mi domando se… nah, tengo per me questi dubbi ancora per un po’.
 
«Anche se tu mettessi fine a questa guerra, pensi davvero che tutto possa ritornare come prima? Che tutto il dolore improvvisamente scompaia nel nulla? Che tutti ricomincino a vivere felici e contenti come se niente fosse successo? No! questa non è una di quelle favole dove se muore il cattivo allora il mondo ritorna in pace, e se la pensi così ti sbagli di grosso!»
 
«Non si può cancellare il passato, né far resuscitare i morti, perciò smettila di parlare come un’eroina pronta a tutto per salvare tutti, perché tu non hai ancora visto niente principessa. Non sai cos’è il dolore, non sai cosa vuol dire soffrire, non sai cosa vuol dire uccidere, non sai un bel niente!»
 
Questi alcuni dei motivi per cui amo Terence. Effettivamente ha ragione però al tempo stesso penso che avrebbe anche potuto usare un pochino più di tatto; Rein non è a conoscenza dei suoi trascorsi e, in cuor suo, cercava solo di tirare tutti su di morale. Mi dispiace veramente per la situazione in cui si è ritrovata la fiordaliso. Ma al contempo riesco anche a capire il moro, sebbene continuo a rimproverarlo per il tono adoperato. Tra l’altro mi domando se la sua amata sia effettivamente morta o… chissà, solo il tempo ce lo dirà.
Rein e Terence sono brotp e niente e nessuno riuscirà a farmi cambiare idea; in questi sei mesi che hanno trascorso assieme hanno imparato a conoscersi e i loro battibecchi, per quanto esasperanti (non vorrei trovarmi nelle veci di Piimi, ahah), sono carini, riescono a portare una ventata di freschezza. Nonostante il mettermi a discutere in mezzo ad una battaglia non è che sia proprio il massimo. Tra l’altro questi due condividono un neurone solo, insieme a Shade — perché sì, uniamoci pure lui. Tutti e tre hanno avuto la geniale idea di farsi catturare chi per riuscire ad incontrare la regina delle fate e chi per riuscire a dimostrare di essere un wonderiano a tutti gli effetti e di essere il principe del Regno della Luna. Veramente geniali.
Ugh, la recensione sta diventando decisamente più lunga di quanto avessi previsto, mi sa che tocco velocemente gli altri punti e la concluso, anche perché vorrei evitare di annoiarti, sigh.
Devo ancora inquadrare bene Grey, però posso già dire che Siçil è una cattiva con i controfiocchi; emana proprio un’aura di cattiveria che mi fa rabbrividire. E sono curiosa di scoprire il nesso tra lei e Terence, anche se penso di avere intuito qualcosa. Invece vorrei scoprire qualcosa di più su Astro, ho come la sensazione che ciò di cui siamo a conoscenza sia solo un decimo. Terence, svelaci tutto!
Per quanto riguarda Fine, Poomo e Boomo sono estasiata dal modo in cui sei riuscita a gestire tutti i vari poteri; se le armi leggendarie sono otto, Rein ne troverà solo sette perché l’ottava è nelle mani della gemella dai crini scarlatti, uhm… chissà che non collaborino. Quindi, Fine riesce ad utilizzare il potere di Prominence solo quando c’è il sole, mentre i due folletti riescono a teletrasportarsi in modo complementare. Uhm, gatta ci cova. Tra l’altro ho adorato anche la caratterizzazione della gemella rossa, dalla sofferenza che ha provato per la scelta di Rein, dall’essersi sentita abbandonata, all’avere preso coscienza dei sentimenti di Shade nei confronti della gemella, all’essersi tirata su e messa a lavorare per poter usufruire al meglio di quel poco del potere di Prominence che le è stato concesso e per rendersi utile. E nonostante tutto è riuscita a mantenere la sua goffaggine ed il suo immancabile sorriso e proprio come dice Rein, Fine è proprio un girasole. Mi chiedo cosa succederà quando si incontreranno; hanno già rischiato d’incontrarsi nelle Grotte di Inumi, ma l’universo aveva piani diversi ed adesso potrebbero incontrarsi al valico delle Cime di Tempeste.
Oh cielo, mi stavo dimenticando di nominare il libro che è caduto in testa a Shade e lo ha trasportato nelle vicinanze di Rein. È indiscutibile che funga da portale ma ora mi chiedo che in futuro avrà un ruolo ancora più importante o resterà un portale di cui né Rein, né Terence e Piimi (da quanto ci è dato sapere) sanno dell’esistenza. Tra l’altro ho il forte sospetto che Lady Dark voglia spezzare (?) tutti i portali in modo da imprigionare la Prescelta ed impedirle di adempiere alla sua missione.
Scusami veramente tanto per questa conclusione frettolosa e per la lunghezza di questo commento, nonostante sappia di non essere riuscita a dire tutto quello che volevo (sigh, ci sono così tanti punti che volevo toccare, ma suppongo avrei ottenuto solo l’effetto di farmi odiare); mi sa che la prossima volta farò prima a commentare capitolo per capitolo, ahah. Giuro, nella vita non sono così prolissa e mi spiace esserlo stata così tanto qui. Mi scuso anche per eventuali errori che troverai, non ho avuto la forza di rileggerla e, beh… forse dovrei riscriverla da capo senza tutti questi scleri. ;__;
E niente, volevo ringraziarti per avere dato vita a questa fanfiction e per avermi fatto ritrovare un po’ di serenità; grazie, grazie, grazie. ♥

Himeko

Recensione alla storia Tutto Quello che Non ti ho Detto - 15/10/18, ore 23:44
Capitolo 16: L'ultimo Primo Bacio
Senpai, non riesco a credere che questo sia l'ultimo capitolo. E che io sia veramente riuscita a portare a termine questa maratona di recensioni, almeno per quanto riguarda questo fandom. Ovviamente non sentirti forzata a rispondere a tutte le recensioni, anche perché sarebbe un bell'impegno e non voglio toglierti del tempo, tempo che potresti adoperare per qualcosa di più utile che rispondere alla sottoscritta. Senpai, hai mai pensato di riscrivere il finale dell'anime? O di modificare quello del manga? No, perché con i poteri conferitimi (?) ti affido il compito e sono sicura che farai un bellissimo lavoro. ()
Ugh, questo bacio mancato ci perseguiterà sempre. Tralasciando il finale dell'anime, finale che mi ha lasciato con l'amaro in bocca ed il cuore in pezzi; posso capire l'accoppiata Bright/Rein, perché comunque un senso ce lo ha, ma l'accoppiata Shade/Fine non la capirò mai e poi mai. Da dove è uscita fuori la loro complicità? Non mi pare di averla vista nell'anime, ma potrei anche sbagliarmi essendo un pochino (tanto) di parte... anyway, Fine e Milky, sigh. Perché la rossa doveva mettersi in mezzo? Capisco che le piaccia il cobalto, però non potrebbe concedere alla sorella una possibilità? Il suo essere così infantile, su questa cosa, mi infastidisce un poco. Forse perché mi sento più vicina a Rein; nel suo essere matura e soffrire. Soffrire prima, in silenzio, senza dire nulla alla gemella per le attenzioni che il principe Bright – per cui ormai nutre solo sentimenti d'amicizia – riservava a lei piuttosto che alla blu, soffrire nel mentre quando si è accorta dei sentimenti che cominciava a nutrire per quel losco individuo (solo all'apparenza) e soffrire dopo perché non può esprimere liberamente i propri sentimenti, consapevole di causare un tremendo dolore a Fine. E poi c'è anche Bright, che povero, non riesce a fare breccia nel cuore di Fine. Alla fine si può quasi dire che tutte le dinamiche di coppia ruotino attorno alla principessa dai crini rossastri. Sigh, però almeno nel manga abbiamo uno scorcio di canonizzazione (?) e ci aggrapperemo a quest'ultimo come se ne andasse della nostra stessa vita. Anyway, mi piace tantissimo come tu abbia preso le ultime vignette del manga e ce le abbia raccontate, facendoci emozionare e sperare che quel tanto agognato bacio potesse finalmente giungere. Ma l'ultima frase, l'affermazione di Rein: "Avrebbe baciato Shade.", mi fa ben sperare. Anche perché oramai è giunta ad una conclusione: è innamorata del principe del Regno della Luna. E sarà solo una questione di tempistiche perché riuscirà a baciarlo. Oramai ha piena consapevolezza dei suoi sentimenti, se prima del mancato bacio non ne immaginava la portanza, ora la immagina, eccome se la immagina. E riuscirà a mettere da parte i sensi di colpa per afferrare la felicità che merita — perché se la merita. Oddio, mi sto commuovendo di nuovo, sigh.
Prima di concludere vorrei toccare un elemento che mi sono scordata di toccare; mi ha fatto sorridere quando ha detto che era sicuro che le ragazze ce l'avrebbero fatta, insomma, non si sarebbe detto. Ahah, però è stato veramente tenero. E poi cosa dire di Rein che "a me piace il principe Bright!" (ti è sfuggita la i in piace)? Mi ha fatto morire dal ridere perché cercava di mostrarsi convinta di quello che diceva, quando si vedeva da miglia di lontananza che stava cercando di autoconvincersi e convincere il principe Shade, che ha saputo leggervi attraverso. Oddio, potrei continuare a scrivere, ma poi verrebbe fuori un papiro lunghissimo e non mi sembra il caso.
Ti ringrazio infinitamente per avere scritto questa raccolta, ricordandoci perché amiamo la bluemoon e tutti i momenti che li hanno visti coinvolti, per averci fatto sognare nuovamente, per averci fatto emozionare; grazie, grazie, grazie. ()
Arigatou gozaimasu, senpai.

Himeko
Recensione alla storia Tutto Quello che Non ti ho Detto - 15/10/18, ore 22:42
Capitolo 15: Il Coraggio di Lasciarti Andare

Sei riuscita a farmi commuovere, miseriaccia. Questa os mi ha fatto venire in mentre due long-fic, ahimè non ancora concluse (in realtà dubito verranno mai terminate), e i feels si sono fatti sentire. Eccome se si sono fatti sentire. Il dolore di Shade è così intenso che sono riuscita a percepirlo così chiaramente da farmi male il cuore. Ed allo stesso tempo sono stata investita dalla determinazione delle gemelle, quella determinazione che le rende così come sono, che le ha sempre delineate, una determinazione che c'è sempre stata ma che non sempre si è fatta vedere. O perlomeno usciva fuori solo quando vi era bisogno. Si può dire di tutte delle principesse del Regno Solare, ma non che pecchino di determinazione; come sono cambiate nel corso della storia, come sono maturare, pur rimanendo sempre le nostre adorate gemelle aka le principesse combinaguai di cui tutti conoscono le imprese sul pianeta Wonder. Lo scambio di battute con Shade è intenso e si vede quest'ultimo abbia gradualmente cambiato la sua opinione su di loro; da incompetenti, ai suoi occhi sono diventate consapevoli del loro destino. Sono due principesse fatte e finite, almeno dal punto di vista dell'animo. Hanno proprio un animo così nobile; chissà che qualcun altro al loro posto avrebbe deciso di rischiare la propria vita pur di restaurare la Benedizione del Sole o avrebbe lasciato correre in preda allo spavento. Ebbene sì, anche le nostre gemelle sono preoccupate, spaventate, tuttavia mettono da parte questi sentimenti – o almeno di provano – per il bene del Pianeta e fanno trapelare tutta la loro determinazione e consapevolezza. Ho sorriso alla frase di Bright e di come abbia aggiunto la parte finale per non farla sembrare una dichiarazione/confessione spontanea, anche se, insomma, l'avevamo capito tutti. Ha smorzato un po' la tensione. E che dire, non ho altro da aggiungere, se non che come sempre riesci a farmi emozionare. Himeko.
Recensione alla storia Tutto Quello che Non ti ho Detto - 15/10/18, ore 22:11
Capitolo 14: Di Te Mi Fido
Seriamente... devo seriamente reperire un defibrillatore portatile.
Questa scena... come scordarsela? Mi sono messa a saltellare in giro per il salotto sotto lo sguardo di mia sorella, che al contrario di me shippava – e shippa tutt'ora – la redmoon. E ricordo che mi ero anche lasciata scappare un gridolino. Lo stesso gridolino che questa volta sono riuscita a trattenere per non sembrare una pazza. Quanti ricordi. Mammamia, questa scena è una delle più emblematiche della bluemoon. La maniera in cui le due gemelle si sono avvicinate per chiedergli di rimanere e di insegnare loro a ballare, il modo in cui Shade ha afferrato il polso della principessa dai crini fiordaliso e l'abbia trascinata, contro la sua volontà, al centro della pista, la pedata che si è preso. Ahah, rido perché sono sicura che persino io, quando qualcuno mi inviterà a ballare, casomai qualcuno lo farà, pesterò il piede del mio partner (e già lo immagino scappare). Be', in qualche modo la principessa del Regno Solare doveva pur rimembrargli del suo dolce peso, no? D'altronde non è una delle prime cose che gli viene in mente quando pensa alla sua ossessione verso il color blu, sfumature comprese? Mi è piaciuto tantissimo come tu abbia descritto la scena; la parte degli sguardi e dei sorrisi mi ha fatta sorridere teneramente ed il mio cuore ha anche perso un battito. È stata descritta così bene che, a parer mio, è stata molte volte più intensa che nella versione animata. Ho chiaramente percepito un brivido attraversarmi la schiena quando si sono scambiati quello sguardo carico di parole non dette. E ho trovato veramente adorabile la domanda che il cobalto le ha posto, così come la risposta della turchina ha riempito il mio cuore. E lo si vede, lo si capisce che Rein si fida di Shade... una volta una persona mi ha detto che la danza non mente mai ed in effetti, da quello che ho appena letto, è proprio vero. Non raggiungi certi risultati, non cominci a muoverti sinuosamente nella stanza, o a sentirti leggera come una piuma, se non ti fidi del tuo partner. E questo viene dimostrato dalla fiducia e dalla sicurezza che acquisisce Rein man mano che i due piroettano fra gli altri. Ed il principe del Regno della Luna, dal canto suo, è stato bravissimo a metterla a proprio agio. Aaaawn, sono una così bella coppia, perché nell'anime hanno voluto/dovuto rovinare tutto? ;__;

Himeko
Recensione alla storia Tutto Quello che Non ti ho Detto - 15/10/18, ore 20:16
Capitolo 13: Voglio che sia Tu

Questa scena, mammamia, questa scena è una delle scene. Quanto ho gioito quando Shade ha chiesto a Rein di prendersi cura della madre, di starle accanto per impedire a dark!Bright di compiere qualche gesto avventato, gesto che poi è stato effettivamente interrotto con l’intervento della principessa. Mammamia, quanto ho fantasticato su questo momento e quanto ho scritto, e mai pubblicato, e non mi riferisco solamente alla frase di Shade, ma anche all’entrata in scena di dark!Bright. Rein ha dimostrato che l’infatuazione non le impediva di ragionare con lucidità e che avrebbe fatto qualunque cosa per adempiere alla promessa del principe del Regno della Luna, ripagando la fiducia che aveva risposto in lei e non deludendolo, ma allo stesso tempo cercando di riportare Bright alla normalità. Mi viene da piangere ripensando allo scambio di battute fra i due, e un po’ mi rattrista ricordare lo sguardo di Fine. Tuttavia questo “compito” è veramente importante; esprime con chiarezza la fiducia che Shade ripone in lei ed allo stesso tempo le ricorda che lui ha scelto lei al posto della sorella — un po’ come quando Bright sceglieva di proteggere Fine alla luce del sole. E non posso che sentirmi fiera di questa scena, di questo momento. Ormai è chiaro a tutti che il rapporto fra i due è cambiato e che vi è un'intesa particolare. Chissà se anche Moon Maria l'ha notato... E non c'è niente da aggiungere, almeno per quanto mi riguarda, perché hai fatto tutto tu, hai detto tutto tu e questa scena non necessita ulteriori commenti; ti colpisce così così com'è e tu, non mi stancherò mai di ripeterlo, senpai, sei stata bravissima a riproporla aggiungendo il tuo personalissimo tocco. Himeko