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Autore: _BlueLady_    05/08/2018    2 recensioni
Non sempre è il momento giusto per incontrarsi.
Spesso l'apparenza ci inganna, siamo vittime dei pregiudizi, basta una sola cosa fuori posto per mandare all'aria quello che sarebbe potuto essere un incontro perfetto.
A volte non siamo preparati ad accogliere qualcun altro nelle nostre vite, a volte sembrerebbe più semplice di quello che è, ma la crudeltà delle circostanze fa sì che tutto finisca in cenere. A volte basterebbe soltanto un pò di coraggio in più.
Sarebbe sufficiente una parola in più del dovuto, un sorriso più sincero, o semplicemente basterebbe saper ingoiare il proprio orgoglio, ogni tanto, per far sì che le cose viaggino nella giusta direzione.
A volte si è ancora in tempo per rimediare ai propri errori, a volte semplicemente è troppo tardi per tornare indietro.
Resterà soltanto una cicatrice a testimoniare l'impronta di quell'incontro fugace, mentre il rimbombo di parole pensate troppe volte e mai proferite ad alta voce farà da eco ai rimpianti di ciò che si sarebbe potuto creare, quando era ancora il tempo giusto per poter cambiare le cose.
- Di come Rein e Shade si sono vissuti in silenzio -
[Raccolta di Missing Moments dell'anime/manga, dedicate alla SXR. Perchè il BlueMoon esiste]
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rein, Shade
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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~ CAPITOLO 14: DI TE, MI FIDO ~
Anime, Episodio 44

La prima volta, a chiedergli di ballare, anche se in maniera molto informale e spontanea, era stata Rein, e nonostante un primo momento di esitazione, alla fine aveva ceduto a quella richiesta inaspettata, accogliendola quasi come un desiderio inespresso.
Ci aveva ripensato più volte alla bellezza di quel momento fugace, e si era ripromesso che alla prima occasione avrebbe ricambiato il favore alla turchina, cogliendola di sorpresa come aveva fatto lei senza darle occasione di opporsi.
Mai avrebbe immaginato che una simile opportunità si sarebbe manifestata così fortuitamente. E ancora una volta, a spiazzarlo, ci aveva pensato Rein, con la stessa identica richiesta, questa volta più esplicita e diretta.
- Shade! Saresti così gentile da farci da cavaliere alla festa delle Principesse di domani?-
Nonostante il suo cuore già avesse retto un simile colpo in precedenza, anche quella volta quella richiesta pronunciata così di getto lo aveva lasciato completamente spiazzato, portandolo in un inaspettato istinto di difesa a declinare di nuovo l’offerta.
- No, mi spiace, non sono venuto qui per partecipare alla festa –
A Rein, tuttavia, quella risposta ancora una volta non era piaciuta, e aveva insistito assieme alla sorella per un suo sì.
Shade intimamente sorrise, ripensando a quanto la cocciutaggine della turchina fosse una delle caratteristiche che più lo affascinava ed intrigava di lei.
Decise di ripagarla con la stessa moneta, spiazzandola a sua volta con una decisione altrettanto impulsiva quanto quella richiesta bizzarra.
Animato di una nuova determinazione, la scintilla di un pensiero malizioso gli era brillata negli occhi, ed afferrò con impeto il polso di Rein, trascinandola al centro della pista prima che lei potesse opporre qualsiasi resistenza.
Sapeva di averla colta di sorpresa, lo capiva da come gli arpionava con forza la spalla con la punta delle dita e da come muoveva impacciata i primi passi. Averla così vicina metteva in agitazione anche lui.
Rein esitava titubante nella danza, guardandolo a malapena negli occhi per l’imbarazzo di quella situazione paradossale, le braccia rigide, il respiro mozzato, e la presa sulla mano di Shade sfuggente ed impacciata.
Era talmente concentrata a calmare il cuore che le scalpitava in petto, evitandosi di fare figuracce in sua presenza, da non accorgersi di dove stesse mettendo i piedi.
Come le era successo la prima volta con Bright quando le aveva chiesto di ballare, anche in quell’occasione fu spietata con il suo cavaliere, rifilandogli un pestone deciso sul dorso del piede, che la fece arrossire di imbarazzo e desiderare di sprofondare migliaia di chilometri sottoterra, per poi non riemergere più.
Perché doveva sempre risultare così maldestra ai suoi occhi?
Shade nemmeno fece in tempo ad avvertire il dolore attanagliargli la caviglia, che subito Rein gli strillò in faccia le sue scuse, mortificata e terribilmente imbarazzata per lo sfortunato incidente.
- Scusa tanto, Shade!- esclamò con voce tremante, e subito mollò la presa su di lui, tentando istintivamente di sfuggirgli per nascondersi  e dimenticare il patto che avevano appena stretto.
Shade, tuttavia, ora che l’aveva così vicina da poterne sentire il respiro sul collo, era lungi dal lasciarsela scappare.
Nonostante il dolore al piede pulsasse violento contro lo stivale rendendogli difficile perfino stare in piedi – merito del dolce peso di Rein, si ritrovò a pensare divertito tra sé e sé – la sola cosa che desiderava in quel momento era poter stare solo con lei nell’intimità di quell’atmosfera ovattata, anche soltanto per un minuto. Avrebbe danzato assieme a lei anche con due piedi rotti, se fosse stato necessario.
Si affrettò a rassicurarla con tono malleabile, così adorabile nella sua insicurezza, e la afferrò nuovamente per il polso per non darle opportunità di fuga.
- Non ti preoccupare, Rein. Conta i passi e cerca di farli giusti –
Seguimi, non avere paura. Saprò io dove condurti.
I suoi occhi le parlavano, pregandola incessantemente di dargli una possibilità, una sola, per fidarsi di lui.
La turchina sospirò, ormai intrappolata nella sua stessa rete, e di nuovo si lasciò condurre sulle note della musica, ancora incerta, ma animata di nuovo coraggio. Dopotutto, lei ne aveva da vendere.
Lo guardò negli occhi, tralasciando tutto il resto per un istante, ed improvvisamente ballare non le era mai sembrato più facile di così.
Si lasciò condurre sulla musica, sempre più fiduciosa, ed improvvisamente la sensazione di disagio che aveva provato all’inizio svanì.
Si sentiva bellissima, sebbene non in abito da sera, leggera come una farfalla che volteggia lasciandosi trasportare dal vento, la testa alta e regale, le braccia morbide ed eleganti, una vera Principessa, come mai si era sentita prima d’allora – neanche fra le braccia di Bright, la prima volta che ci aveva ballato assieme si era sentita così bella e sicura di sé.
Da brutto anatroccolo in cerca di attenzioni, improvvisamente era diventata cigno.
Shade continuava a guardarla negli occhi, trascinandola con sé nella magia di quel momento che apparteneva soltanto a loro, e pian piano avvertì le dita di lei distendersi sulle sue spalle, la mano dapprima esitante stringere forte la sua, i piedi dapprima simili a macigni volteggiare discreti sulle punte come la più leggiadra delle ballerine.
Danzavano, occhi negli occhi, cuore nel cuore, le mani che si cercavano, i respiri che si fondevano, e non esistevano altri che loro.
Un, due, tre. Un, due, tre.
Sul volto di Rein, Shade vide a poco a poco accendersi l’ombra di un sorriso che si dilatava man mano che seguiva i suoi passi sempre più sicura, andando ad abbracciare l’intero salone, e scaldandogli il cuore.
Nel vederla sorridere, sorrise anche lui, anche se l’ombra del cappello ed il colletto della giacca che portava addosso nascondevano abilmente ogni emozione, ancora troppo orgoglioso per ammettere a se stesso la piccola gioia che gli esplodeva nel petto nel sentirsi così in sintonia con lei, così compatibile, così vivo.
Ti fidi di me? Sembrava domandarle con gli occhi, e sebbene dalle labbra della turchina non emerse alcuna risposta, se non l’impronta di quel sorriso ancora acceso sulle labbra, i suoi occhi gli parlavano, e parevano dirgli sottovoce, quasi neanche lei volesse udire le sue stesse parole, troppo spaventata per farsene una ragione, Mi fido. Ho imparato a conoscerti. Lascia che io ti segua dove più ti piace condurmi. Proprio perché sei tu, mi fido.

Angolo Autrice:

Trono finalmente ad aggiornare questa raccolta con IL CAPITOLO! O almeno, uno dei tanti capitoli Shein cruciali.
Che dire, questa scena è sempre stata adorata da tutte le vere fan BlueMoon, e non posso che sperare di essere riuscita a renderla al meglio. Ogni particolare di questo episodio è perfetto, e Shade non tentenna nemmeno un istante nella scelta della sua compagna di ballo.
Se non è amore questo...
Ormai stiamo giungendo al termine di questa avventura. Mancano ancora due capitoli, e poi avrò terminato. Posso solo dire che ho amato ripercorrere i momenti tra questi due, ma non dico altro, perchè voglio lasciare i ringraziamenti a tempo debito.
Per ora vi do ancora appuntamento al prossimo aggiornamento.
Baci

_BlueLady_

 
  
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