Recensioni di Beatrix

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Recensione alla storia Al di là del tempo - 18/03/14, ore 02:03
Capitolo 36: Epilogo
Ed eccoci qui, Shadow... Il momento dell'ultima recensione è arrivato e mi sono presa il tempo necessario per comporla, perché era doveroso. Scusa il ritardo, ma mi conosci ormai. ;) 

Quest'ultimo capitolo illustra bene il tuo amore per IDA, ma, soprattutto, per l'intera saga di Mass Effect: è curioso come tu abbia regalato ad IDA un ruolo così importante, capisco solo ora il perché hai voluto a tutti i costi salvarla e riattivarla, correndo il rischio di andare pesantemente contro il finale "rosso", il quale prevedeva la disattivazione totale di tutti i sintetici. Ma a parere mio, ancor di più ora, è stata una scelta veramente oculata: e non lo dico per amor del personaggio, lo ammetto candidamente per il fatto che finalmente, capitolo dopo capitolo, ci hai fatto capire esattamente (ma non così semplicemente) il motivo di quell'azione.
Sei riuscita a dare un senso a tutto, anche se hai veramente chiuso il cerchio negli ultimi due capitoli, e mi tolgo il cappello di fronte a tale bravura. Mi hai tenuta in ansia fino alla fine, davvero... Ma, come ti ho detto, benché sia triste l'epilogo, nonostante tutto è risultato, a mio avviso, molto dolce. Malinconico ma dolce. E se questo era appunto il tuo intento, sappi che almeno con me ci sei riuscita. ;)

E' bello vedere quanto un personaggio, specie se è secondario, entra nel cuore del giocatore e quindi, nel nostro caso, dello scrittore. E' successo a me, recentemente, con Steve, che di norma non se lo fila nessuno. A te è successo con IDA, che è tremendamente proponderante rispetto al mio caso, tuttavia possiamo tranquillamente relegarla su un piano diverso rispetto ai soliti personaggi che ci fanno battere il cuore e ci appassionano. 

E credo che la scena simbolica che rappresenti questo amore, sia riflessa nell'azione di Jeff nel renderla libera. Ti giuro, sono morta dentro di fronte a quelle righe, mi è venuta una voglia tremenda di piangere (e l'ho fatto, maledicendoti terribilmente, caVa). Inoltre, grazie a te, se prima Jeff mi incuriosiva e lo apprezzavo come personaggio, mi è entrato proprio nel cuore, tanto che ero interessata a lui quanto a Garrus, per dire: è stato... Triste, doloroso e allo stesso modo meraviglioso quel gesto. L'ha resa libera. Non so come IDA abbia elaborato, ma immagino il suo viso, la sua espressione che col tempo è diventata sempre più umana, ma allo stesso tempo immagino il suo essere naturalmente distaccata dalla realtà come la concepiamo. 
Dopotutto è solo un istante, e lei è eterna. Non so se un'IA abbia spazio illimitato di memoria per lo storaggio delle informazioni, ma ho sorriso quando ricordava cos'era stata tempo fa, il suo nome, il suo essere "donna", la sua nascita. E grazie per aver citato Legion, sai quanto sia affezionata a quella parte di trama e quanto sia stata dolorosa la scelta rossa - e purtroppo, per natura della mia storia, non ho potuto approfondire, ma credimi che, avendoli sempre preferiti ai Quarian, ho dovuto fare uno sforzo immane a premere quel grilletto. 

Ci sono state scelte che ho dovuto accettare, e tu sai bene quali sono - e non sto solo parlando di Garrus: parlo della morte di Steve, parlo del tuffo nella vita reale, della famiglia. Questo passo l'ho sofferto abbastanza, come ti avevo detto. Non posso sapere se senza di quello - se le cose si fossero svolte diversamente, magari continuando a fare ciò che avevano sempre fatto - sarebbe risultato diverso questo finale, ma ho potuto apprezzare, guardandomi attorno spersa, anche personaggi meravigliosi come Rennock. E qui ci vanno altri complimenti, perché hai inventato un personaggio veramente perfetto e, dal mio punto di vista, adorabile. Ho quasi venerato questo Turian. Era necessario, forse indispensabile. 

E' stata una storia memorabile, sei stata la seconda autrice che ho scoperto e ringrazio il mio scazzo di andare a dormire per questo. xD Mi hai tenuto compagnia, è nata una bella amicizia e ti ringrazio sia per le emozioni che hai saputo regalarmi con questo piccolo capolavoro, sia per le dritte e il supporto che mi hai dato per la mia storia. Abbiamo fatto un pezzettino di strada assieme, dopotutto, che spero non sarà l'ultimo. Un pezzettino di strada colmo di ciabatte color malva, scarponi e tante, tante imprecazioni sia da una parte che dall'altra. xD 

Mi mancherà l'appuntamento settimanale, che mi ha tenuto perfino compagnia durante l'operazione che ho dovuto affrontare - e meno male che c'eri te, sennò mi sparavo in vena qualcosa dalla disperazione, perché la vicina di letto russava peggio di Wrex con la sinusite, ammesso che i Krogan possano soffrire di sinusite. 

Insomma, grazie, grazie di tutto. ;) Davvero, te lo dico col cuore in mano. 
Alla prossima, Shadow, qualunque cosa sarà. 
Un abbraccio, 
Bea

Recensione alla storia Al di là del tempo - 13/03/14, ore 00:43
Capitolo 35: Garrus e Trinity
E' sempre curioso e bello vedere come le idee di ognuno si stendono su una pagina immaginaria, rispetto a quelle dell'autore. ;) Confesso che questa parte, immaginata per mesi e mesi, me l'aspettavo totalmente diversa. Al di là della Normandy stipata di Eezo anche nell'armadietto del bagno, giusto per essere signora, aveva pensato ad una dinamica diversa, forse più dolorosa, più complicata, più tragica. 
Invece... Andiamo con ordine, perché ti sto recensendo dopo aver letto entrambe le parti e mi risulta difficile fare due recensioni, anziché una sola, quindi abbi pazienza se saranno un po' strane, ma è tutt'altro che semplice. xD
Parto subito da questo: ignoravo che IDA e Shepard non avessero parlato a Jeff del piano. Io credevo sinceramente che IDA avesse affrontato l'argomento almeno in privato, a prescindere da come fosse andata, ma almeno che avesse discusso le sue intenzioni. Ed invece no. Ci sono rimasta di sasso e, credimi, mi ha infastidito anche un po' questa cosa (e avrei sbroccato peggio di lui). Jeff è un personaggio strano, ma tutt'altro che stupido. Ha le spalle larghe, va protetto - per quanto lui lo detesti - perché, sì, è forte, ma non abbastanza o quanto lui voglia credere. Quella parte mi ha devastata, forse è stata la cosa che mi ha fatto star peggio: vedere Joker conservare in silenzio le speranze - assurde speranze - fino alla fine, mentre Shepard, con una naturalezza quasi fuori dai suoi canoni, gli sbatte in faccia la realtà.
Perché sì, per quanto possa essere assurdo, quello scafo è la sua donna. 
E, poco dopo, il baratro della notizia che anche Trinity e Garrus seguiranno lo stesso destino. Non è facile mettersi nei panni di Jeff, in quel momento (neanche in quelli di Kaidan). Non posso dire cosa farei io (e mi auguro di non trovarmi mai in una situazione tale), ma non sarei stata così "gentile". Sarebbero volati dei pugni e delle parole grosse, molto grosse. 
A prescindere poi da cosa effettivamente sia accaduto dopo - la scelta di Shepard - sono stata talmente presa da quelle scene in cabina di comando, che, diavolo, ho faticato a trattenere le lacrime. Perché Jeff ne ha viste davvero di tutti i colori, sempre come spettatore. Che molti potrebbero sminuire questo ruolo, ma io lo vedo come un ruolo terribilmente tragico e crudele. 
 
IDA. 
Quando ho capito che IDA non avrebbe tradito, sono subito arrivata alla conclusione che Shepard l'avrebbe rispedita a bordo della Prometheus. Però, ragazza mia, confesso che tu mi abbia tenuto molto sulle spine e ci abbia (almeno per me) deviati su una strada fittizia, sottolineando più e più volte la natura pericolosa di IDA. Non so spiegarti il perché, ma nutrivo moltissimi dubbi. O meglio, ero terrorizzata. xD Ti dico brava, perché mi hai fregato. Ma forse è meglio così. 
 
TRINITY E GARRUS.
Variante di Shepard e Vakarian... Perché il succo del discorso è sempre quello. Ero quasi stranita nel vederli così tranquilli, tristissima nel vederli così determinati ma anche così arresi. E' stato forte, strano e forte allo stesso tempo, un qualcosa che ti fa morire lentamente dentro e poi ti affonda nello stesso istante che ti sembrava di tornare a galla a prendere una boccata d'aria. 
Non riesco a spendere parole ulteriori su di loro. Da quel capitolo che mi ha veramente distrutta, ho una sorta di blocco, non so come spiegarlo. Di sicuro, riesco ad ironizzare, però: mi sono immaginata, e non ridere, la sera di Capodanno, il countdown che precede la mezzanotte con il buco nero e l'Eezo protagonisti di uno spettacolo pirotecnico. Te lo giuro, leggevo col sorriso sulle labbra - forse arresa come loro. 
Fa male, Shadow. Mannaggia a te. Altro che scarpone, quanto mi hai fatto dannare... Ma la ramanzina dovrà aspettare ancora un po', l'ultima recensione a questa storia stupenda.

Per cui, permettimi di ricordarli in un semplice tintinnio di calici, colmi di vino dal retrogusto dolce e amaro allo stesso tempo: un sorriso e un brindisi, verso l'infinito ed oltre. 
Just like old times, Garrus... There's no Shepard without Vakarian. 

Recensione alla storia Al di là del tempo - 03/03/14, ore 18:13
Capitolo 34: Addii
Simbologia. 
E, te lo devo dire, credo che questa divisione di quei due amuleti sacri, sia una cosa bellissima e azzeccata. Un capitolo ricco di ricordi ovviamente, a partire dalla scena del matrimonio fra Garruse Trinity - ricordo ancora molto bene IDA, Jeff e i suoi compiti per pronunciare le formule, ed ovviamente il suo imbarazzo, e la lacrimuccia di Steve... Ricordo la difficoltà di Trinity nell'agganciare la collana a Garrus - poi al tango del SilverCoast e alla voglia di Shepard di ammazzarlo quel Turian, quel dannato Turian... E poi, James al comando della fregata, mi ha fatto ritornare all'inizio di Mass Effect, quando Anderson consegna la Normandy in mano a Shepard. Immagino Kaidan, che affida il comando della nuova nave a James, in un susseguirsi di ruoli. 
E poi mi ricordo dei modellini sparsi nel sottoscala della sala macchine, i lunghi battibecchi con Jack - ove io cercavo di dare risposte pazienti e lei si incavolava ancora di più! - mi torna alla memoria il discorso di James sui soprannomi, giù nell'armeria, mentre Steve scuoteva la testa appresso ai terminali. 

E in tutto ciò, noto come il mondo attorno a Garrus e Trinity, sia andato avanti. Una distanza fisiologia è stata presa, una dinamicità che non ha potuto far altro che allontanarli, ma che alla fin fine si porta appresso il peso di quelle missioni, di quella vita. Però in modo amaro, in modo strano: i comportamenti restano quelli - Jack che usa quella falsa prepotenza, Garrus che si diverte a prenderla in giro - ma le vicende vanno avanti per tutti. 
Forse solo per Garrus e Trinity sono rimaste immutate. E con loro anche per Jeff e IDA. E' come se si fosse scritta la parola fine in anticipo, senza ricordarsi di averlo fatto, stabilito, ma avendo il sentore che deve essere per forza così. 

E poi c'è il grande trauma di Halia. Ho sorriso quando ho letto della parte delle controindicazioni... Da piccola, quando seppi cosa facevano le sigarette, ho buttato fuori dalla finestra, aprendone pacchetto dopo pacchetto, un'intera stecca di MS Light di mio padre: immagina solo la sua felicità. xD Non ero così ribelle come Halia per le regole, ma diciamo che mi facevo trascinare. E un po' mi riconosco in lei. 
Però mi ha colpito la sua maturità. Non mi ricordo molto bene l'età di Halia, ma tutte le volte che la leggo, mi pare di avere una quattordicenne davanti, ma una di quelle quattordicenni che già pensano da ventenni. E il suo voler prendersi cura della salute mentale del fratello, tacendo quello che sa e sapendo che mai mentirebbe a Joran, è qualcosa che fa terribilmente male. 

Siamo arrivati alla fine. Ti confesso che se da una parte voglio assolutamente leggere questo finale che sarà tutt'altro che dolce, dall'altra mi spiace immensamente che questa trilogia trovi la parola fine. Mi hai tenuto compagnia per quanto? Un anno e mezzo tutto? Conta che sono arrivata a metà della tua seconda storia, forse nel mentre che aveva già cominciato a pubbliare la terza, non ricordo molto bene. 
Non mi dilungo in discorsi ora. Saranno per il finale. ;)
Quindi a parte i complimenti più che dovuti, mi troverai qui ad aspettarti. Fino alla fine! ;)
Ti abbraccio forte,
Bea
Recensione alla storia Al di là del tempo - 26/02/14, ore 13:09
Capitolo 33: Rivelazioni
*Sospiro profondo*
Ti confesso che sto cercando di ignorare la tristezza che provo nel leggere questi capitoli, ma è abbastanza difficile. Mi rendo conto che sia, per forza di cose, un rigirare il coltello nella piaga, ma il patto che mi sono fatta è quello di godersi Garrus fino alla fine della storia. Anche perché... Beh, un metodo alternativo non lo trovo, e pure ci fosse, non lo vorrei neanche sapere. ^^'
Quindi non mi dilungo su Garrus e Trinity, non posso aggiungere nulla che tu non hai già scritto, aggiunto, spiegato e raccontato - alla perfezione tra l'altro - ma mi concentro sul personaggio secondario preferito di questa storia: Rennock. Io considero Trinity e Garrus i protagonisti, tutti gli altri secondari: e devo dirtelo, se Joker l'hai reso sublime, IDA pure, Rennock - al quale tu stessa hai dato personalità - alla fine batte i due precedenti. 
Quando si è avvicinato a Trinity e ho capito cosa intendesse fare, ho alzato il ciglio destro per la sorpresa: abbiamo imparato a conoscerlo, capitolo dopo capitolo, me lo sarei aspettata un gesto del genere, rivolta a quella nuora che ama come una figlia, e che a sua volta lo ama come un padre. Ma ho apprezzato il modo attraverso il quale è arrivato a dargli quella sorta di pacca e infusione di coraggio e sentimento: io adoro i modi di Rennock. Probabilmente nella vita, uno come lui, lo odierei, perché un conto è vedere da fuori, un conto è averci a che fare. Ha ragione Halia, nel dire che è un musone, scorbutico e tutta questa serie di aggettivi coloriti, ma... Mi vien da esclamare "Sant'uomo..." e probabilmente, uno con il suo stesso carattere, mi manderebbe al diavolo con la sola gestualità dello sguardo - perché non sprecherebbe una parola, e né darebbe la soddisfazione di mandartici. 
Lo ammiro, allo stesso tempo provo profondo rispetto, ma anche pena. Ammiro il suo modo con cui è sopravvissuto al dolore, probabilmente cambiando e adattandosi a cosa la vita gli ha imposto. E' molto triste questa visione delle cose, ma è la realtà. 
Insomma, Rennock mi ha catturata.  ;) Dal primo istante in cui l'hai inserito nella storia. E' un personaggio fenomenale. ;)

Passo diretta alla questione IDA. Mi sorprende sempre la franchezza e la sincerità di Trinity, ed è questo che mi preoccupa. Se Kaidan si porta appresso le ombre del cambiamento, della crescita, mi domando: perché IDA non potrebbe farlo? La problematica di fondo che io ho con questo argomento, è: lei ha imparato a vivere - e continua a sperimentare - come un organico. Ha il libero arbitrio, ha una famiglia - Jeff - ha degli amici e dei compagni. E' nata come un computer, è diventata... Cosa è diventata IDA? Questo è il punto. Non mi stupirei cominciasse a ragionare realmente come un organico, non sappiamo cosa può sviluppare un Sintetico con libero arbitrio a stretto contatto con una realtà e un modo di vivere completamente diverso da ciò per cui è stato programmato. Troppe variabili. Sono state inserite troppe variabili. Legion, nel momento in cui porgeva il suo addio, ci ha dato modo di vedere l'umanizzazione - tra virgolette - di un Geth. Si è sacrificato per la sua gente e per tutta la galassia. Ma Legion, purtroppo - e sai che amo questo personaggio - non ha potuto vivere, non ha potuto fare lo stesso percorso di IDA. 
Ora mi chiedo: IDA sa di doversi sacrificare. L'ha scelto lei e di certo Trinity non gliel'ha imposto, anzi, presumo provi rabbia e dispiacere per questo. Ma io vedo un trattamento diverso per forza di cose, perché un Sintetico è Diverso da un organico. Immagino che Shepard l'assecondi, riflettendo man mano, perché sebbene si fidi, non può tralasciare il fatto che sia possibile che IDA sviluppi un attaccamento alla vita che le faccia ripensare alla scelta intrapresa, o, ancora peggio, che si riconoscesse in quei nemici tanto misteriosi e che, varando processi e altre variabili, finisca per mettere in discussione punti che gli Organici non possono mettere in discussione. 
Ha ragione Shepard: IDA è ciò di più pericoloso che gira nella galassia. Ed è per questo che mi porto dietro un presentimento nefasto. 

Che dirti, Shadow? Mi farai morire davvero. xD Ormai te lo ripeterò fino alla fine. xD
Perdona il ritardo, sono in un periodo incasinato sotto tutti i punti di vista. E il peggio deve ancora venire...
Al prossimo capitolo cara, complimenti al solito. ;)
Ti abbraccio fortissimamente xD
Bea
Recensione alla storia Al di là del tempo - 18/02/14, ore 00:45
Capitolo 32: Soldati
Parto subito con una curiosità! :D
A quale costellazioni ti riferisci? :) Dalla conformazione "a punta" potrebbe trattarsi di tante cose, ma se hai detto che assomiglia alla Normandy... Non so, mi sono venute subito in mente le Pleiadi :D Se sono quelle, mi merito uno zuccherino, diversamente una spiegazione, perché mi interessa! xD Quel pezzo è stato veramente bello e profondo, complimenti :3 
Ciao Shadow, finalmente ho trovato il modo e tempo di leggere il capitolo, che in sto weekend è stata tragica. @.@ 
Comunque, capitolo carico di significati e di domande... Di transizione, ma anche no, come dico io. ;) Ma una cosa è certa: hai fatto il miracolo. Sì sì. Sei la prima persona che, fuori da una eventuale romance, mi ha fatto apprezzare Kaidan per quello che è! :D Te lo devo proprio dire, ma ho trovato quella scena semplicemente perfetta: mi aspettavo che il "Maggiore" spingesse Trinity ad accettare la missione, ma il come l'ha fatto l'ho apprezzato moltissimo. Questo è il lato di Kaidan che mi piace, calma e obiettività, ma in una situazione giusta (e che possibilmente non ti faccia affiorare i nervi, ecco xD). Mi aspettavo che ci mettesse una pezza, ma non mi aspettavo il come e la situazione generale - il contesto. 
Brava. Come adoro Jeff e le sue uscite, senza peli sulla lingua. :3 Lo gestisci alla perfezione, Shadow, veramente... E' facile calcare la mano su personalità del genere, così forti e ben definite, ma tu riesci a non farlo risultare pesante o viziato. Oltretutto mi si stringe il cuore a pensare... 
Insomma, a pensare ad IDA e Jeff. Io confesso che IDA non me la racconti giusta... Non so... Ho come la sensazione che Trinity stia per aprire un vaso di Pandora, senza possibilità di recupero: lei mi ha sempre affascinato come personaggio, mi piace, ma l'ho sempre trovata inquietante - oltre la sua peculiarità caratteriale, sviluppata verso l'ironia noir che tanto ci piace e apprezziamo. Però... Mah, forse magari mi sbaglio. Ma tanto non mi dirai nulla, e manco voglio saperlo. xD Sono le mie riflessioni. :D

Concludo con l'ultima scena di questo capitolo. Ecco, hai illustrato bene uno dei tanti punti a favore di Garrus, o, per lo meno, uno degli aspetti che più adoro di lui: ovvero la dignità. Questo discorso è molto delicato e non lo approfondirò, tuttavia un sorriso me l'ha strappato. Questo tuo Garrus mi ha ricordato molto Thane, sai? O per lo meno il mio Thane, come lo intendo io. E' un discorso che facilmente esce con lui, ma sentirlo dalle labbra di Garrus, mi fa un certo effetto, a dir la verità. Però... Condivido. So che non è la parola giusta, anzi, può essere mistificato il significato che voglio far passare, ma ho trovato questa scelta molto romantica. Slegata dalla coppia in sé, intendo proprio il termine letterale: Garrus l'ho sempre un po' visto come il principe azzurro ribelle, e non manca di alzare la cresta anche qui - e condivido anche, con estrema tristezza ovvio, il pensiero al padre. 
Mi ha buttato giù quello scambio di opinioni tutt'altro che piacevole, ma non ho potuto, comunque, risparmiare un sorriso. E sì, siamo soldati... Forse Garrus, vuoi per una cosa, vuoi per l'altra, benché sia spaventato, alla fin fine è uno dei pochi ad aver avuto sempre le idee chiare. Non so bene come affronterà tutta la cosa Trinity, ma... La vedo dura. Per tutte e due le situazioni. Persiste sempre una strana sensazione... Vedremo. ;)

Complimenti al solito per il capitolo, cara. ;)
Alla prossima! ^^
Un abbraccione, 
Bea