Recensioni di blackjessamine

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Storia di uno spirito errante - 01/10/22, ore 23:23
Capitolo 3: Dammi la mano
Ciao!
Io ormai arrivo sempre in ritardo, e anche quando lo faccio sono così di corsa che quasi mi vergogno delle recensioni rapidissime che riesco a lasciare ultimamente, ma insomma, ci provo comunque, perché questa storia mi sta piacendo davvero tantissimo e si merita almeno qualche riga.
E, ecco, parto dalla fine, perché il tocco comico del falco/pollo aggressivo non me lo aspettavo per niente, eppure è stata una sorpresa graditissima e perfettamente calata in questo contesto. Perché, di fatto, questo è un capitolo molto cupo, che tratta argomenti complessi e lo fa con molta malinconia, quindi una scena del genere è decisamente utile a riequilibrare un po' le atmosfere e dare più leggerezza al tutto. E poi, questo è forse il momento in cui il rapporto di Loki e Sigyn comincia a cambiare di più, aprendosi a prospettive diverse dove anche ridere insieme è possibile, quindi di nuovo la scena arriva nel momento migliore possibile.
Andando invece a ritroso nel capitolo, devo ammettere che mi sta piacendo moltissimo come stai strutturando il tutto, con questo lungo racconto dove la voce narrante si rivela inattendibile e parziale, piena di reticenze e situazioni che non vuole ammettere di poter mostrare in una determinara luce. È bello come tutto sia un lungo percorso in cui i due corvi si ritrovano a fare un po' la funzione della coscienza di Loki, costringendolo ad essere sincero almeno con sé stesso e a presentare i vari momenti della sua storia con Sigyn via via sotto una luce nuova.
Il loro rapporto, come sempre, è estremamente interessante, soprattutto perché qui si basa su un'ambiguità e un punto di partenza che rappresenta una frattura e uno scontro che è davvero difficile da sanare del tutto, anche al di là del desiderio che è sicuramente in ogni caso presente.
Insomma, non vedo davvero l'ora di gustarmi le ultime due fette di torta!
A presto!
Recensione alla storia Storia di uno spirito errante - 14/09/22, ore 22:10
Capitolo 2: Senza soffrire
Ciao!
Finalmente riesco a passare da questo secondo capitolo di una storia che, te l'ho detto, mi sta piacendo tanto e mi sta incuriosendo moltissimo.
Con questo secondo capitolo noi lettori possiamo mettere maggiormente a fuoco la situazione di partenza della vita che Loki ha lasciato: se il primo si ricollegava strettamente agli eventi che conosciamo dal canone, qui possiamo ricostruire almeno una parte del suo passato (perché ormai lo so che fidarsi troppo può essere deleterio, quindi prendo un elemento alla volta e aspetto che arrivi la giusta prospettiva per poterli guardare). Ecco, è stato bellissimo questo continuo ribaltamento di prospettive: vedendo Sigyn piangere la morte di Loki alla fine dello scorso capitolo potevamo immaginarci una data situazione, ma qui tu cambi un po' le carte in tavola, rivelando quanto la verità non sia mai così semplice, come non sia mai interpretabile partendo da un solo elemento, ma come noi, proprio come Loki, abbiamo bisogno di fermarci a guardre per vedere davvero e capire che cosa ha portato a questa situazione.
Mi incuriosisce molto la figura di Theoric, che qui si presenta in un primo momento come uno spasimante di Sigyn, o almeno qualcuno che vorrebbe occupare il posto di Loki, ma che in seguito scopriamo essere una figura che aveva già ricoperto un ruolo importante per lei, in passato. E ancora una volta la sua fedeltà è qualcosa di bellissimo, che tu dipingi meravigliosamente: perché non si tratta di una specie di costrizione, di qualcosa che la costringe a essere una sorta di martire di sé stessa che deve rinunciare alla vita e alla felicità per restare fedele a un pasasto che non può tornare. Il suo è un sentimento concreto: resta fedele a Loki non perché lo voglia, ma perché è l'unica sua possibilità. Lo ha amato in un modo che non lascia spazio per altro.
Ed è interessante scorpire poi come è nata questa unione: ormai lo sai, ma adoro come riesci in ogni storia a creare un contesto diverso per avvicinare i due, pur senza mai snaturare il senso e gli equilibri del loro rapporto.
Insomma, ora non vedo l'ora di proseguire!
A presto!
Recensione alla storia Storia di uno spirito errante - 05/09/22, ore 10:45
Capitolo 1: Osservare il mondo attraverso una fessura
Ciao!
Non sai quanto mi abbia fatto piacere sapere che ti sei imbarcata in una storia tutta nuova su Loki e su Sigyn: arrivo un po' in ritardo rispetto al momento della pubblicazione di questa storia, ma insomma, da quando ho visto il primo aggiornamento non vedevo l'ora di ritagliarmi un po' di tempo per poter passare di qui con la giusta calma e concentrazione.
E, insomma, come sempre ultimamente il tempo non è mai abbastanza per fare le cose come vorrei, quindi questa recensione sarà un po' frettolosa, ma sono davvero contenta di essere riuscita a leggere.
Ormai lo sai, sei un'autrice che apprezzo moltissimo, e amo il modo che hai di riuscire a scrivere sempre storie estremamente diverse, con atmosfere e intenti diversi, pur non discostandoti mai dai tuoi personaggi.
Mi incuriosisce molto questa storia, dove partiamo da una premessa estremamente interessante e che apre le porte a numerose riflessioni importanti: Loki è morto, ma il suo spirito non può proseguire verso quella che dovrebbe essere la naturale destinazione di un'anima che ha terminato la sua vita, perché ci sono ancora delle cose in sospeso, cose che non ha compreso, che ha visto senza guardare e che ha forse dimenticato.
Mi è piaciuto davvero tanto il modo in cui hai descritto la sua morte e quel suo vagare: il momento in cui, pur vedendo davanti a sé un palazzo in grado di riportare a galla memorie serene della giovinezza e promettere calore e serenità ha scelto comunque di inoltrarsi nel gelo del bosco è stato davvero di grande impatto e molto significativo. Perché affrontare ciò che abbiamo lasciato in sospeso è sempre difficile, e lo è in particolare per qualcuno che non è capace di ritenersi soddsfatto, che deve sempre andare oltre.
Mi ha fatto tanta tenerezza vedeere Thor che si rivolge ancora al fratello, che non riesce a rassegnarsi e a godere della pace che ha conquistato, perché di fatto è una pace che serve a poco per chi non c'è più, ed è una vittoria che continua ad avere il sapore della sconfitta.
Ovviamente, per tutto il capitolo non ho potuto fare a meno che chidermi quando sarebbe comparsa Sigyn e quale sarebbe stato il suo ruolo, quindi sono stata molto felice di vederla già in questo capitolo, sebbene mi sia dispiaciuto molto vederla disperata ad elaborare un lutto che Loki sembra non voler riconoscere, non del tutto, almeno per ora.
Insomma, aspetto curiosissima il prossimo aggiornamento!
A presto!
Recensione alla storia Incantesimi d'amore e di morte - 04/06/21, ore 11:15
Capitolo 3: Sotto il velo
Ciao, mia cara!
Avevo promesso che non avrei fatto passare troppo tempo prima di riuscire a concludere la lettura di questa mini-long, e quindi eccomi qui: forse stamattina non ho il tempo che vorrei per riuscire a scriverti la recensione che meriteresti, ma insomma, ultimamente si fa davvero quello che si può, e a passare di qui ci tenevo davvero.
Perché questa storia è bellissima, ed è forse una delle cose più dolorose che io abbia letto sul tuo profilo. È intrisa di una malinconia, un senso di perdita e di ineluttabile struggimento che, non lo so, mi lascia con una strana sensazione addosso. La perdita, il dolore e il lutto sono l'essenza di tutta la storia, sin dall'inizio, quando ad essersi persa sembrava essere "solo" la mente di Sigyn. E invece questo dolore si è fatto via via più profondo, la perdita e l'assenza di qualcosa e qualcuno di fondamentale ha guadagnato ad ogni momento più spazio, fino ad arrivare ad un crescendo straordinario.
È bellissimo, bellissimo davvero il modo in cui tu arrivi a ricucire il canon, svelando quel segreto a cui lo stesso Loki, sempre così attento e riflessivo, sempre pronto a comprendere e saltare alle giuste conclusioni prima degli altri, non aveva pensato. Non ci aveva voluto pensare, o forse non ci aveva potuto pensare, perché certe consapevolezze sono capaci di distruggere la razionalità di chiunque. E il modo in cui quella cicatrice sulla gola comincia a tirare, a reclamare attenzione e a gettare luce su una consapevolezza che forse, in qualche modo, era sempre stata presente è davvero straziante. Ed è straziante pensare che Loki, pur avendo indagato ogni singola piega del tempo, ogni nodo, ogni decisione e ogni variabile, arrivi a comprendere quanto il futuro, per lui e Sigyn, sia comunque qualcosa di impossibile. Per poi andare oltre, naturalmente, perché accontentarsi e accettare passivamente qualsiasi cosa non è nella natura di Loki, e allora ci prova, propone una scommessa a questa divinità con il volto di morte e di fanciulla.
Ed è straziante ritrovare Sigyn non più folle, ma comunque priva della propria memoria. È straziante, sì, ma in qualche modo accende anche un barlume di speranza, perché se è vero che pensare a tutto ciò che ha perso fa male, c'è anche la consapevolezza che certe persone sono destinate a ritrovarsi, sempre, e a ricostruire lo stesso legame. Insomma, Sigyn non ricorderà le notti passate con Loki, i discorsi, l'amore, non ricorderà nemmeno il sacrificio, ma questo non significa che nuove notti non possano essere scritte.
Questa storia mi è piaciuta davvero tantissimo, ti faccio i miei complimenti!
A presto!
Recensione alla storia Incantesimi d'amore e di morte - 18/05/21, ore 13:45
Capitolo 2: La maga
Ciao!
Approfitto di questo scambio per proseguire la lettura di una storia che mi aveva incuriosita moltissimo, e che ho interrotto decisamente troppo tempo fa: ultimamente riuscire a tenere il passo con le pubblicazioni correnti e con quello che ancora mi resta da recuperare è difficilissimo, ma ci tenevo davvero a riuscire a riprendere il filo di questa storia, perché il primo capitolo mi aveva gettato in una situazione assolutamente straziante, in cui il dolore dei personaggi emerge in maniera estremamente vivida, dipingendo questo terribile senso di perdita, il vuoto lasciato da un lutto che non può nemmeno essere elaborato come tale, perché di lutto vero e proprio non si tratta.
Insomma, ci ho messo qualche mese, ma non ho dimenticato la morsa allo stomaco che mi ha attanagliato alla fine del primo capitolo, e sono felicissima di essere tornata qui a soffrire un po’ assieme ai tuoi personaggi XD (perché alla fine non soffriamo mai abbastanza, e dobbiamo a tutti i costi rimediare in qualche modo T.T).
Comunque, apprezzo moltissimo il modo in cui stai strutturando i capitoli, dando come titolo una diversa interpretazione del ruolo che Sigyn si è trovata ad interpretare. Qui Sigyn è una maga, disposta a sacrificare qualsiasi cosa, persino sé stessa, per ritrovare Loki e saperlo al sicuro. Ed è bellissimo che, accanto al suo enorme sacrificio, Loki venga presentato intento a fare, in fondo, la stessa cosa: a sfidare i propri limiti ancora e ancora, continuando a tornare indietro nel tempo, incapace di rassegnarsi al significato di destino. Tra l’altro, apprezzo moltissimo il modo in cui hai saputo parlare di fato e predestinazione: sono concetti che, in fondo, sono piuttosto distanti dal mio approccio al mondo, ma pensare che in fondo il destino altro non sia che quel risultato cui tendiamo sempre, indipendentemente dalle scelte più o meno diverse che cerchiamo di compiere, è qualcosa che mi tocca molto, e che mi piace, sorpattutto in questo contesto di ineluttabilità. E poi, Loki non può arrendersi: non è nella sua natura accontentarsi di una verità che non può controllare, che non rientra nei suoi piani e che non può accettare. E vederlo così, sanguinante e distrutto, ma comunque pronto a provare ancora, e poi ancora, e poi ancora è straziante, e indica quanto, a dispetto di tutto ciò che possa dire a Sigyn, entrambi agiscano nello stesso modo, mossi dallo stesso scopo.
I momenti di flashback sono sempre bellissimi: vedere questo angolo di serenità, questo paesaggio stupendo che di solito viene usato per impressionare le ragazze, e che questa volta è la stessa Sigyn a cercare riporta davvero a un angolo di quiete e serenità di cui il lettore sente un vero e proprio bisogno, e che al tempo stesso riesce a fare comunque un male cane, perché la distanza emotiva con il presente è immensa.
Insomma, io spero davvero di non far trascorrere altri due mesi per riuscire a leggere l’ultimo capitolo!