Salve!
Shame on me, I'm terribly late! Dx Avrei voluto farmi viva prima, ma ti garantisco che non è stata colpa mia: la scuola, la musica, tutto ha combattuto contro di me per impedirmi di lasciare tutte quelle recensioni che avrei voluto lasciare in giro, tra cui anche quella destinata a questo capitolo, cioè la mia recensione per questa storia più importante in assoluto, per vari motivi.
Parto con gli annunci ufficiali. Innanzitutto, non so se l'hai notato, ma sono entrata nella classifica recensori di questo fandom, e ho consigliato la tua storia. Poi, ho deciso di mettere questa tua "Eternità" tra le mie preferite, perché merita (confesso che l'avrei fatto solo perché c'è un capitolo sul Machiavelli, ma sarebbe stato troppo di parte, e parecchio ingiusto, quindi l'ho prima letta e recensita tutta). Clapping is in order (reduce da un funny debate a scuola)! *clap clap clap* ^^ Bene, ora passiamo alla recensione in sé.
Dunque, inizio col dire che quando ho trovato questa storia (e sebbene abbia recensito "alla gambero", l'ho letta in modo convenzionale), mi è cascata la mascella sul computer. Immaginami: una normale ragazzina che, al culmine della disperazione, lancia su google "Niccolò Machiavelli Flamel fanfiction" (o qualcosa del genere) e, oltre alla sequela di storie su Assassin's Creed in italiano e inglese, soprattutto in inglese, trova, tra le onde di quel mare che è il fandom principalmente inglese dedicato a "I Segreti di Nicholas Flamel l'Immortale", una fanfiction in italiano. Inutile dire che la mia reazione è stata paragonabile a quella che ha seguito il "Terra! Terra!" urlato a gran voce sulla nave di Colombo... La tua storia è stata la mia scoperta delle Indie Orientali. Sinceramente, già non pensavo che esistessero fanfiction su Machiavelli (non slash, intendo: a proposito, sono l'unica a cui una cosa simile fa senso? Capisco che gli spunti ci siano, però insomma. No, non me va ju!) in inglese, figuriamoci in italiano! È stata una fantastica sorpresa! Ora, a un'affermazione del genere, la mia migliore amica (nonché la maggior parte di tutte le mie conoscenze) mi darebbe della pazza schizofrenica/maniaca/fissata, ma forse tu potrai capirmi: è che io provo un amore incondizionato verso quell'uomo da quando ho letto "Il Principe" (parliamo quindi di... uh... seconda media, più o meno, quindi... beh, più di quattro anni fa) - mentre tutti i miei coetanei lo odiano da quel momento, povero Niccolò - e il mio è un amore così incondizionato che non solo sono stata così folle (in senso positivo, perché è stata una piacevole lettura, stranamente) da leggere la sua biografia scritta da Roberto Ridolfi (anche lui, un amante incondizionato, o perlomeno, tale si professava), ma anche da eleggerlo mio personaggio preferito in ogni libro in cui lo incontro. E, guarda caso, oltre ad adorarlo in Assassin's Creed (anche se... ma ne abbiamo già parlato), l'ho amato anche in questa serie, dalla prima pagina in cui è comparso: pensa, che ho capito chi fosse da solo quei brevi suggerimenti sparpagliati in giro per il capitolo - e mi stava cascando la mascella, anche in quel caso: non ci contavo in una sua apparizione.
Ahem... Meno male che dovevo recensire! E invece, ho dilagato come mio solito. Sorry. Dunque, vediamo se ce la faccio, adesso, a commentare decentemente...
Dicevi, mi sembra, che non eri particolarmente soddisfatta della riuscita di questo primo capitolo. Io, sinceramente, non ne vedo il motivo - e non te lo dico solo perché nel titolo c'è scritto a lettere cubitali "Niccolò Machiavelli", sappilo. Innanzitutto, il personaggio è molto IC: hai reso particolarmente bene il personaggio, davvero, soprattutto quella malinconia (che è suo elemento caratteristico sin dalla prima avventura con Nidhoggr a Parigi) per i tempi di Firenze, e quel quasi senso di colpa e nostalgia per la moglie, Marietta Corsini - certo che, ovviamente, Scott ci ha lasciato un Machiavelli parecchio buon e fedel marito, dedito (solo) alla moglie: beh, meglio, non mi è dispiaciuta questa chiave moooolto romanzesca (quell'attricetta, com'è che si chiamava?, non la sopporto proprio: povera Marietta...), che, come ho già detto, qui hai reso alla perfezione. Così come hai ottimamente reso il zelante e attivo, nonchè incredibilmente intelligente uomo di politica: l'uomo degli ottanta, il cancelliere, l'ambasciatore in francia, presso il Borgia, a Roma, et cetera. Mi è piaciuto molto anche il dialogo tra lui e Aton, e come hai reso anche il Niccolò sfrontato, un po' arrogante e seccato che emerge dalle parole dette, e il Niccolò col mal di testa e la confusione (nonché anche la preoccupazione) che invece non traspare - dev'essere una tua dote, il rendere bene le due facce di una stessa moneta. Sì, insomma, l'avrai capito, questo capitolo mi piace un po' in tutte le sue parti, quindi non saprei neanche cosa citare, questa volta: dovrei citare praticamente tutto il capitolo, e non avrebbe senso. Non dico altro, quindi, ma ti rinnovo semplicemente i miei complimenti per questo capitolo e, in generale, su questa raccolta.
Concludo con una richiesta: scriveresti ancora qualcosa su "I Segreti di Nicholas Flamel l'Immortale"? Magari qualcosa d'altro su Machiavelli, o una su Dee e Virginia (non le scrive nessuno, eppure sono così... uh... carini?, quei due), o su Nicholas e Perenelle? Per favore!!
Bene, l'ho tirata anche troppo lunga: concludo sul serio.
Alla prossima!
Mandi!
Hamber of the Elves (Recensione modificata il 08/08/2013 - 01:48 pm) |