Recensioni per
From HELL to PARADISE
di GraStew

Questa storia ha ottenuto 460 recensioni.
Positive : 457
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Nuovo recensore

Ho saltato un po di capitoli e sono andata direttamente alla fine perchè mi sono rotta. Ma forse dovevo smettere gia da quando si è messa con quello che l ha violentata ma dai ! Nel descrivere le parti di sesso non ti batte nessuno però.

Nuovo recensore
17/02/13, ore 10:54
Cap. 1:

Ciaooo!! Sono nel programma recensioni di "ti lascio una recensioni" essendo stata accoppiata con te.
Allora che dire? Primo di tutto, in questo prologo, non ci sono errori. Sì, sono una pignola xD. Ma d'altra parte studio  "scienze della formazione" ghghgh. Al momento, anche se hai scritto poco (non che questo sia una brutta cosa eh, anzi!) , direi che il tuo stile è semplice e scorrevole.
Per quanto invece riguarda il contenuto del capitolo, non so. C'è qualcosa che non mi convince.
Credo che sia un pò improbabile che siano entrambi i genitori a picchiare Grace, la protagonista. E' vero. In alcune famiglie le donne vengono picchiate ... ma solitamente, e da quanto sento io, non è la madre a picchiarle. Ma i maschi, i padri. Non credo che in Francia la cosa cambi poi tanto.


Poi ultima cosa, hai tirato in ballo una cosa che a me non và molto giù per il modo in cui l'hai scritto, a dire il vero: ovvero il diritto alla scuola. Insomma, lo studio, la possibilità di studiare DEV'ESSERE un diritto di TUTTI, sia in Italia che in Francia. Quindi, spero che questo punto "finisca bene", con un lieto fino, e che quindi la ragazza studi, in qualche modo. Anche di nascosto se necessario. E NON DA SOLA: In un luogo pubblico, in mezzo a tanta gente delle sua età.
E niente, la recensione è per questo motivo "neutra". Per lo meno per il momento.
Passo al prossimo;).

Meri.

Nuovo recensore
12/02/13, ore 00:45

Avevo iniziato questa storia perché abbastanza attratto dall'incipit e dalla stesura, però a lungo andare ha iniziato un po a diventare stucchevole. Oltre a questo mi ha lasciato alcune "perplessità", ma parliamo in generale.
Scrivi indubbiamente molto bene e si nota che ci metti una certa cura prima di rendere pubblico qualsiasi capitolo o testo in generale. Errori grammaticali non ne ho trovati, ripetizioni che possono "stonare" nella lettura invece una o due, ma cose che solo un pignolo di alto livello potrebbe classificare come errori. Il clima "familiare", nonostante la magra stesura delle descrizioni, si fa sentire abbastanza e penso lasci cadere un po il lettore nella disperazione della protagonista, cosa utile visto che questa storia è basata esclusivamente su quello (o per la maggior parte).
Ho raggiunto il capitolo quattro velocemente, segno che gli eventi in rapida successione e il tipo di scrittura lasciano scorrere la lettura senza problemi e soprattutto senza creare delle dimenticanze con eccessive dosi di informazioni. Tuttavia è qui che rimango un po interdetto, le informazioni forse non dovranno essere eccessive per evitare noia e scarso coinvolgimento, ma sono estremamente importanti nella giusta quantità. Le basi e la credibilità di una storia dipendono in modo estremamente vitale da come si mettono insieme eventuali situazioni e condizioni che coinvolgono i personaggi della trama. Sono arrivato al capitolo quattro, ma ci tengo a far notare queste cose prima di andare avanti, almeno potrai dirmi se magari sono spiegazioni che avverrano in futuro. Tanto per cominciare la protagonista. 
Grace è vissuta dal momento della nascita assieme ai genitori, che la hanno segregata in casa sin dall'inizio e che continuano ad abusare moralmente, psicologicamente ed infine anche sessualmente di lei. Questo è sicuramente un ottimo mezzo per dare il via ad una storia drammatica, però mi viene da chiedermi "cosa conoscere Grace della vita all'esterno?". Non voglio risultare pignolo, è l'ultima delle mie intenzioni, però presuppongo che un bambino (o bambina in questo caso) costretto a vivere estraniato dal mondo esterno sviluppi un concetto di realtà e di concezione del vero estremamente diverso da come possono svilupparlo ragazzi o ragazze che conducono una vita di tutti i giorni, quotidiana e con continui accrescimenti culturali. Grace invece sembra più avere le stesse brame di una liceale che, nonostante le sfortune, ha ambizioni comuni e normalissime. Ovviamente nelle sue condizioni chiunque vorrebbe della normalità, ma lei la conosce? Se sì, come? Questo non è stato più di tanto spiegato.
I genitori sono persone cattive, violente e malate, questo è stato spiegato in modo estremamente chiaro, ma non coerente! Cosa può spingere un padre ed una madre a comportarsi in modo così mostruoso? Alchol? Droga? Estremo fanatismo religioso? Traumi di una vita passata che li ha incattiviti? Fetish malati di cui non possono fare a meno? Psicosi? I motivi di un comportamento del genere possono essere tanti, molti, però devono essere evidenziati. Ricorda che bene e male sono due concetti dalle mille sfumature che possono abbellire, far odiare, amare, detestare qualsiasi personaggio e che sono scatenati da eventi reali o problemi psicologici. 
Le condizioni di Grace non sono credibili, non oltre un certo limite per lo meno. La descrizione della città o paese natale dove risiede questa famiglia non c'è mai propriamente stata, tuttavia presuppongo dalle persone felici e spensierate viste della protagonista che essi vivano in un centro urbano abbastanza rigoglioso e non inclinato alla malvivenza o quanto altro. Nonostante questo però Grace non è mai andata a scuola e non ha mai avuto contatti diretti con altre persone. In una condizione del genere ci sono più che ovvie ripercussioni legali e sociali anche per il semplice fatto che lei non è mai stata registrata ad una struttura scolastica dell'obbligo. Ho ipotizzato, nonostante le condizioni dei genitori, un insegnamento casalingo, ma la credibilità cede comunque. Essendo quello un posto abbastanza tranquillo per risolvere la vita della protagonista basterebbe una telefonata. Posso comprendere un'indifferenza da parte dei vicini, come è scritto nel capitolo tre mi pare, se il luogo dove la storia è ambientata fosse un posto poco raccomandabile, dove è meglio farsi gli affari propri, oppure se i genitori fossero stati delle persone "potenti", però in questo modo la cosa non si regge in piedi.
Un po troppo... drammatico? La condizione di Grace la si capisce molto bene, questo lo ho già detto. Però non è troppo incoerente ed esagerato il suo supplizio? In particolar modo nell'ultimo capitolo avvengono unamarea di disgrazie sconnesse tra loro e che sanno troppo di "messe li per scena". Ripeto, non mi piace essere pignolo, anzi non lo sono! Però secondo me ti sei un po troppo calata sul vittimizzare la protagonista che, ogni ora, subisce una nuova ingiustizia o violenza piazzata in modo frenetico ed immotivato nella storia.

Credo di aver finito! Have a nice day!