Recensioni per
Memorie di un'assassina
di Cheshire_Blue_Cat

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/08/14, ore 21:52

Ciao!
Ora sono passata io a curiosare dalle tue parti *^*
Allora, il primo capitolo i è piaciuto molto, soprattutto la parte su Lupo. Ho amato l'idea del nastro rosso e dell'assenza i nome, sono una cosa molto dolce. Quando la guardia ha ucciso Lupo, stavo per piangere. Mi stava simpatico, l'animaletto.
Bello anche il secondo capitolo, mi piace la ragazza stanca della sua vita da assassina. Anche i suoi pensieri e ricordi, sono impregnati della stessa tristezza e rassegnazione. Davvero ben fatto.
I miei complimenti per il racconto, anche il secondo capitolo è piacevole da leggere, la ragazza fa davvero tanta, tanta tenerezza, nonostante sia la "cattiva".
A presto!

Recensore Junior
05/08/13, ore 22:37

Non avevo mai letto una storia nella categoria "fantasy" se devo dirla tutta. Principalmente leggo fan fiction, ma quando ho voglia di leggere delle originali mi avventuro nella sezione "commedie", "romantiche" (strano ma vero) e "comiche".
Non so perchè, forse per il presupposto che le storie fantasy siano sempre le stesse (con maghetti, streghette, fatine e compagnia bella). Lo so, a volte ho una mente limitata e sono anche una che non ragiona molto prima di decidere cosa fare... bho. Non so manco io come sono realmente... oltre che una tizia stramba, a volte fanatica, ironica, un po' sadica, che a volte utilizza una doppiafaccia e a cui piacciono le armi e il sangue se visto in scenari di videogiochi, libri, fumetti o film.... perchè nella realtà usarle sarebbe solo uno spreco del tempo nell'arco della propria vita, visto che si potrebbe rovinare ulteriormente di come è già con ciò che ci succede attorno e i passi falsi che commettiamo e di cui ci pentiamo.
Credo che ho parlato un po' troppo di me stessa... ma nel frattempo del tutto involontariamente ho parlato anche di alcune cose che ha sbagliato questa ragazza (a cui la mia mente ha dato un nome: "Valery Stevens"), almeno credo...
Non so bene di cosa sto parlando, questa recensione in pratica è un insieme di tutto ciò che la mia mente sta partorendo (che brutto paragone, ugh) ... e forse è l'influsso della storia che ho appena letto e della musica che ho ascoltato nel frattempo che la leggevo (Cristalize-Lindesy Stirling)... ma che ci vuoi fare, sono complicata io.
Comunque, in questi due capitoli mi sono affezionata tantissimo a Valery (e sì, la chiamerò così durante 'sto monologo 'sta povera disgraziata) e a Lupo... ho persino maledetto quella guardia del cazzo anche se in fondo ha fatto il suo lavoro, cioè catturare i criminali. Però, sono sicura se al tg avrebbero parlato di questa "Valery Stevens" (si, ormai questo è il suo nome di battesimo per me) le sarei stata contro perchè era un'assassina e doveva pagare per i suoi delitti. E' proprio vero... a volte noi umani siamo veramente limitati... nella nostra mente non pensiamo quasi mai ai pensieri che potrebbero affliggere, come noi, anche i più pericolosi criminali. Anche noi come questa giovane abbiamo commesso degli errori, lei ha sicuramente fatto il passo più lungo della gamba e ha continuato a farlo, fino a pentirsene e a rinunciare alla propria vita per pagare per quello che ha fatto, perchè secondo me, se solo avesse voluto, si sarebbe ribellata un po' e avrebbe pianificare qualche losco piano per fuggire (anche se probabilità di riuscirci era quasi nulla).... ma niente, lei ormai aveva rinunciato. Ormai, aveva perso tutto per perseguire la strada di assassina, anche se il "tutto" che aveva era quasi niente.... perchè in fondo oltre a perdere i suoi cari e il suo federe Lupo, lei ,commettendo svariati omicidi, aveva perso anche la vera se stessa e aveva mandato all'aria la sua vita ... non aveva più niente che la legava alla vita e che la impediva di lasciarsi andare alla morte. Con questo non voglio dire che era una vigliacca che per i sensi di colpa ha preferito la morte, anzi, intendo tutt'altro... lei ha avuto le palle di comprendere i suoi sbagli e di proseguire nel cammino che il maligno destino gli aveva procurato, cioè la morte, dove aveva trovato una punizione per le sue nefandezze. Forse mi sto dileguando troppo... devo fermarmi prima che continui a scrivere altre parole vaghe e incomprensibili... neanche ho riletto quello che sto scrivendo quindi non arrabbiarti troppo con me se scrivo cavolate su cavolate... Però un'ultima cosa ho da dire: Chi non ha mai fatto qualcosa del genere, compresa me e te, non potrà mai capire realmente quella ragazza nel suo mondo che era limitato come quelli di tutti gli altri... non credi? Perchè, se ci pensi, non si potrà mai capire appieno la mente di una persona, no? Oppure sono io che sto delirando? Credo la seconda. Lo so, faccio paura a volte... ma ricorda che sono anche tanto tenera e pucciosa :3 *come rovinare un discorso*
Alla prossima! Spero che non mi odierai lol
-Rehara.

Recensore Junior
23/08/12, ore 10:29

Triste. Bella, triste. MiAAAAOOOO! *~* sono commossa. È bellissima. Bella, ma triste. So di essere monotona, ma è così...
A presto, B.D,

Recensore Junior
23/08/12, ore 10:23
Cap. 1:

Che triiiisteeeeezzaaaaa! *~* mi domando perchè ci siano così poche recensioni... Per essere la tua prima fanfic, è scritta molto bene! Al prossimo chaapteer! B.D

Recensore Junior
27/06/12, ore 16:43

è una storia particolare, descrive i sentimenti di un'assassina che ha perso la voglia di vivere.
In fondo chi apprende l'arte dell'omicidio è destinato ad isolarsi, per il bene degli altri più che del proprio, è una cosa che condivido...
La metafora delle mani perennemente sporche è toccante, chi non vorrebbe lavar via i propri sbagli?
credo tutti... anche se credo siano di ben altro livello! XD
Lupo... non so, in un capitolo hai delineato un carattere particolare: L'assassina non è possessiva e, anzi, lascia libertà di scelta al povero animale, che non per altro ha la stessa natura. Due anime dannate a mio giudizio. Nella seconda parte invece, hai affrontato il suo passato, quindi presuppongo sia fuggita di casa e poi abbia intrapreso la strada dell'omicidio. Una sorta di specchio nella quale ha affrontato le scelte che aveva dovuto compiere. La lei del passato la convince ad affrontare la sua colpa, mettendole di fronte la nuda verità: Chi si avvicina troppo ad un assassino è destinato a morire.
Drammatica la fine, anche se non vi è accenno di morte certa si percepisce una sorta di rassegnazione nei movimenti della protaganista.
Chi non sarebbe stanco dopo una vita passata ad uccidere?
Veramente splendido, toccante e studiato a fondo nella psicologia... Magari l'hai scritto di getto ma questa è l'impressione che mi ha dato...
Complimenti davvero, scrivi egregiamente. Non ci sono errori ed è studiata a fondo nella forma.
Una delle storie più belle che ho letto fin'ora nella categoria fantasy.
(Mai scritto una recensione così lunga :P)
E ora... ti lascio con i miei complimenti più vivi sperando di non averti annoiato troppo.
A presto