Recensioni per
Sotto la pioggia camminava la primavera
di Inessa
E'una storia bellissima, delicata, intensa,che ti avvolge in un atmosfera impalpabile, quasi di sogno...Sembra quasi di essere dentro la storia e vederli Genzo e Nasten’ka, nel loro breve incontro, mi ha molto affascinata Nasten’ka così eterea e leggera, non sembra neanche un personaggio reale, ma quasi la primavera stessa, che passeggia per le vie di Mosca... Complimenti veramente! |
L'ho riletta più di una volta, per apprezzare l'intensità e al tempo stesso lo spessore di ogni singola parola che scorre lenta e fluida davanti agli occhi. La tua capacità di far riuscire a noi lettori di entrare completamente in questa tesa e pungente atmosfera è strabiliante, come se fosse quasi possibile percepire il respiro dei due ragazzi e ogni piccolo movimento possa spezzare quel sottilissimo filo che li lega. Le due figure sono contrapposte. L'evanescenza e la genuinità di Anastasia la rendono una ragazza celestiale, una bambina dai tratti eterei, e già il significato del suo nome sembra rafforzare il senso quasi mistico della storia, e purificare l'animo orgoglioso e concreto di Genzo, rinchiuso in una sileziosa speranza di rivedere quell'angelica figura. I complimenti sono dovuti^^! A presto! |
Ziella, grazie per avermi linkato questa fic, e avermi risparmiato di commiserare Draco per l'eternità. XDD Scherzi a parte, molto bella. Come mi avevi già detto, il nostro stile è simile, benché consideri il tuo per certi versi migliore. Nel senso che io spesso e volentieri divento logorroica, parlando del tempo per tre frasi consecutive e limitando la mia storia a tre o quattro dialoghi in croce. Cioè, non che il mio stile non mi piaccia, ma il tuo è più equilibrato. E, detto con la massima sinceritò, lo apprezzo molto. ;) Brava! Un bacio, nipotella Jan. ^_^ |
Hai presente il momento di silenzio tra la fine di un'esibizione e l'inizio dello scroscio di applausi? è così che mi sento adesso: vorrei davvero farti sentire gli applausi, perchè questa storia mi ha emozionato come raramente una oneshot, ma d'altra parte gli applausi distruggerebbero il sogno silenzioso che sei riuscita a descrivere e che ancora mi resta attorno. Hai davvero un grande talento, e se è vero che hai messo qualcosa di te in questo scritto, significa che hai anche una grande sensibilità e profondità. Ok, è vero non sono nessuno per giudicare ueste cose, ma ho quel minimo di esperienza di lettura che basta per dirti che sei stata veramente brava. Alcune metafore sono di una solidità impressionante, e le parole che scegli sono sempre perfette nel significato, ma soprattutto nel suono... te l'ho già detto, mi pare. Senza creare un vero e proprio personaggio hai creato in Nastja, almeno per me, un'essenza, l'idea stessa di... "libertà", perchè adesso non mi viene una parola migliore. Brava davvero. Devo ammetterlo, invidio un pochino il tuo talento nello scegliere le parole e il tuo linguaggio che non trovo altro modo per descrivere se non "perfetto"... ma leggere questa storia è un piacere così intenso e dolce che la mia competitività (^__^) passa in secondo piano. Comunque, per certi aspetti della scrittura, credimi, sei da prendere ad esempio. A presto! |
Sorpresa! |
Vedi? Ti sei preoccupata per niente. Lo so, arrivo in ritardo, e per giunta con il mio solito atteggiamento saccente, ma devo dire di non aver mai letto una storia più tua di questa. Come ti avevo già detto, non conosco il fandom e il personaggio, e mi sono limitata ad immaginare Mosca e la responsabilità della rinuncia, e la "Piazza Bella", ed il "cielo sopra il Cremlino". Mi è piaciuta questa pagina di vita, e per quello che è, spoglia, essenziale, una vista di carne nuda e muscoli pulsanti prima che lo strappo sul cuore venga richiuso, prima che la facciata ritorni intatta ed immacolata, ed il sogno scompaia dietro un altro angolo di palazzo. Brava, Izumi, brava davvero. La tua Mosca invernale è tenera e primaverile, sai? (Non c'era bisogno nemmeno di ringraziamenti! Ora sono io ad esserti grata.) Un bacio, e spero a presto. |
Ciao Piccola siciliana, che bello, finalmente ho letto qualcosa di tuo che posso commentare! Che poi senza saperlo avevo già letto altro di tuo in passato, ma non avevo mai messo un commentino, non perché non ne valesse la pena, ma perché se devo dare un commento, lo devo fare con il cuore e con la testa. Ed ora eccoci qua, devo dire che ho avvertito la sensazione di stare tra il reale e il sovrannaturale, tra il vero e non vero, leggendo la tua fic, ero come sospesa tra quei due stati, tra il mondo reale e quello immaginario, non so come spiegare ma era come se la figura di Nasten’ka o Anastasia fosse una figura non reale, ho sentito questo, come se fosse stato lo stesso Genzo a crearla, frutto della sua fantasia, di quel luogo così magico, come se evocandola potesse portare a se una sensazione benevola, diversa dallo stato malinconico e triste di cui lui stesso è testimone. Come se la presenza di questa ragazza quasi surreale, bellissima, semplice e pura, potesse portargli una botta d’aria fresca, una speranza per il suo stesso futuro, come se quella ragazza fosse l’inizio della sua rinascita, e confidasse in lui una speranza per vedersi in un futuro, diverso. Ho visto nella neve la sua purezza sai. Lui è attratto da lei, come se ci fosse qualcosa di magnetico, che lo costringe quasi a seguirlo per le vie di Mosca, a perdersi, a farsi guidare, perché è strano e buffo, il SGGK non si lascia coinvolgere così, non si lascia guidare, ma anche i duri si sciolgono, ne aveva un bisogno disperato lui, ed era come se improvvisamente fosse incastrato tra la realtà e non, perché lei rappresenta in qualche modo quello che lui cerca, e non potendo trovarlo altrove, ecco che si materializza dal nulla questa sconosciuta che porta con se il sole dietro il freddo di quel cuore solitario, lo scioglie. Bellissima, emozionante, pura, semplice, che lascia il segno, Izumi, davvero complimenti hai uno stile molto delicato che ti entra, sei capace di far sentire dentro il tuo scritto quello che tu stessa provi mentre scrivi, perché la malinconia e la tristezza e quel desiderio di resurrezione da questo stato, sono avvertibili a pelle, ho sentito tutto, ho sentito Genzo, e la malinconia del momento, come se il paesaggio e l’ambiente simboleggiassero il suo stato, la neve fredda e l’inverno, e la ragazza rappresentasse il barlume di luce in tutto quello, la sua resurrezione. Grazie ancora di questo momento. Solarial |
Nat, che dirti...quelli che hanno scritto prima di me, forse hanno detto già tutto. Mi dispiace solo di non essere stata io ad averla vista per la prima volta nel sito. Comunque dall'ultima volta che l'ho letta hai aggiunto quel richiamo degli altri compagni di Genzo. Beh, davvero...non c'è nulla da aggiungere e nulla da togliere. Anzi, forse ho sbagliato a consigliarti la postilla dell'inizio. Non mi piace che ti mortifichi dicendo che probabilmente non sei riuscita a far passare il messaggio! Perché, al contrario, i sentimenti e le passioni ci sono...Il tuo stile è quello dei sottointesi e delle frasi non dette, e forse anche per questo è intrigante e affascinante. Con le aggiustatine che hai fatto nel testo non ci sarebbe davvero bisogno di mettere la postilla. Complimenti Tavarish. Hasta luego |
Non ho parole! |
E' la tua prima FF che leggo, anche se ho notato che en hai scritte parecchie(che sicuramente, prima o poi, leggerò! ^^). Scrivi in modo sublime..non scherzo..la ricerca approfondita dei vocaboli utilizzati rispecchia un'attenzione particolare per questa storia. L'accurata scelta lessicale, inoltre, conferisce molto sentimento all'intera storia. Complimenti! Sono convinta del fatto che sia difficile descrivere i sentimenti, le situazioni e i particolare attraverso le parole..tu l'hai fatto e anche con grande bravura! I miei più sinceri complimenti! |
E' talmente bella e intensa che ogni commento che mi viene in mente pare scontato ed inadeguato. Bravissima! |
La tua storia è intrinseca di sentimenti... l'ho letta tutta d'un fiato: all'inizio volevo solo darle un'occhiata e leggerla poi meglio quando avrei avuto più tempo a disposizione, ma già dalle prime righe ho capito l'intensità della narrazione e mi sono soffermata meglio a leggere... che dire: davvero molto ben scritta, ti sei soffermata parecchio sui particolari... sì, mi è piaciuta molto, davvero complimenti! Baci Sakura chan |