Ho letto la tua storia tutta insieme. L'idea dell'icidente e dell'amnesia è interessante, così come è interessante il coinvolgimento di Brandon. Il problema è che lo sviluppo degli avvenimenti ha davvero poco senso.
Mi spiego. Hai detto che l'incidente è stato tenuto riservato, per evitare che fan e giornalisti dessero fastidio a Justin, quindi i medici e la polizia sapevano chi era. La prassi normale, in caso di incidenti e ricovero, è quella di informare i parenti del ferito. Se il paziente è sconosciuto ci può volere un po', perché la polizia deve capire chi è e trovare i familiari, ma in questo caso, proprio perché l'identità di Justin era conosciuta, medici e polizia avrebbero contattato subito Jennifer.
Questo particolare, che non è di poco conto visto che è il perno intorno a cui ruota tutta la storia, mi ha impedito di godermela al meglio. C'era sempre la sensazione che ci fosse qualcosa di sbagliato in quello che stavo leggendo.
Altro appunto: la grammatica. In alcuni pov il tempo verbale passa dal presente al passato, senza motivo, ed è un grave errore. Poi rileggi e ricontrolla alcuni termini sbagliati; due esempi su tutti: all'argo al posto di al largo, e filantropo invece di filologo. Errori molto probabilmente di distrazione, ma che distolgono l'attenzione del lettore dalla storia e gli fanno storcere il naso.
Ho trovato molto carina, invece, la descrizione della frocia famiglia e il loro accogliere Brandon, perché mi è sembrata una cosa tipica di loro, anche se io mi sarei presa un po' più di spazio per descrivere tutto meglio. E mi è piaciuto il motivo per cui hai fatto tornare Linds e Mel, perché la loro partenza mi è sempre sembrata ridicola proprio perché non ce le vedevo a lasciare la loro famiglia.
Altra cosa che mi è piaciuta molto è stato il modo in cui hai fatto riacquistare i ricordi a Justin. Molto evocativo.
In conclusione, è un peccato che tu sia partita da presupposti sbagliati, e che non abbia curato di più l'aspetto grammaticale, perché al storia sarebbe potuta essere davvero molto, molto più bella di quello che è. |
