Recensioni per
L'occhio dell'Ariete
di marig28_libra
Eccellente anche questa parte! Hai descritto una versione di Milo che solitamente non si trova :)) veramente di una drammaticità inaudita il rapporto figlio-maestro/padre, padre DOPO maestro... |
Attenzione possibili spoiler sul cap. |
ciao :) scusa il ritardo con cui recensisco, ma oggi causa assemblea sindacale dei docenti siamo usciti prima da scuola e ne ho approfittato per leggere la seconda parte del cap 10 che, per inciso, mi è piaciuto molto :) certamente la drammaticità di un tumultuoso rapporto padre-figlio non abbandona mai il lettore che si identifica con milo e la sofferenza sia fisica sia spirituale che prova ricordando il maestro e rivivendo tramite le "allegre" "illusioni corporee" di icelo i momenti più importanti dello scontro con il padre e il momento dell'inconsapevole addio non proprio amichevole... non c'è che dire, sei riuscita a far emergere un lato del carattere di milo che fino a questo momento era rimasto in ombra...ma, visto che cavalieri con un passato normale non ne esistono, da un lato avrei dovuto aspettarmelo xD mi è piaciuta molto la parte iniziale quando il ragazzo si trova in quella sorta di anfiteatro in un ambiente decadente e decaduto dove compaiono quelle inquietanti figure vestite di nero che vanno a comporre un mesto coro... bella a tal proposito la poesia che intonano, davvero malinconica, a tratti tragica. ritengo degno di nota il tuo modo di tratteggiare la personalità di milo, facendo comprendere al lettore le sue mille sfaccettature e attuando un confronto quasi sottointeso tra lui da bimbo e lui ormai alle soglie dell'età adulta. riesce infatti ad aggredire suo padre, a mostrarsi forte, a non tremare davanti al pericolo, dimostra quindi non solo una forza fisica, ma soprattutto morale. ciò non toglie che sia capace di tornare indietro sui propri passi quando la dolce ed eterea figura della madre si avvicina a loro e gli fa comprendere l'inutilità del suo gesto aprendo uno spiraalio di comprensione della figura paterna. anzi, l'arrivo, sebbene tardivo, ad un dialogo fa emergere ancora di più la maturità di milo. quindi potremmo dire che milo riesce in qualche modo anche se dopo sofferenze, incomprensioni e lotte, a confrontarsi con i fantasmi del proprio passato, peccato che camus non sia riuscito a fare lo stesso... riusciranno i nostri eroi a portarlo in salvo? l'allegro team capitanato da sion e mu risucirà a liberarlo da quel parallelepipedo di ghiaccio? beh, a senso, come nelle versioni di latino e greco, direi di sì... ma temo che scoprirò come nella prossima puntata.... |