Recensioni per
L'occhio dell'Ariete
di marig28_libra

Questa storia ha ottenuto 87 recensioni.
Positive : 87
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
25/12/12, ore 18:44

Eccellente anche questa parte! Hai descritto una versione di Milo che solitamente non si trova :)) veramente di una drammaticità inaudita il rapporto figlio-maestro/padre, padre DOPO maestro...
Di questa parte ho molto apprezzato le atmosfere , molto angosciose e "concrete" , sembra di essere li con i protagonisti. 
Tutto viene rivissuto attraverso maledette illusioni, è un vero calvario per il povero Milo, che attraversando drammatici ricordi cerca quasi una riconciliazione col padre, che era arrivato a odiare seriamente "Ti odio.. ti odio.. ti odio.." ultime parole dette al padre prima che questi andasse incontro alla fine inesorabile. Ogni personaggio negativo o privo di umanità cioè..  non si arriva mai a detestare fino in fondo in questo racconto. Non ci sono cattivi STRACATTIVI. Come Kletias, di cui solo verso la fine comprendi azioni e modalità di comportamento. La scena familiare, che ha inizio con l'arrivo dell'amata Deidamia, è estremamente dolce... per un attimo la dimensione di amore, famiglia, sintonia prevale sullo scontro, la sopraffazione e la confusione di azioni e comportamenti apparentemente incomprensibili... Anche questa parte mi è piaciuta! Ricca e abbastanza semplice da leggere, rallentata solo da immagini concrete e mai scontate, che come controparte hanno il bisogno di essere lette con attenzione e senza distrazioni per essere appieno godute! (cosa che mi è spesso difficili in casa mia -.-) 
Quindi complimenti di nuovo! ;) 

Nuovo recensore
19/11/12, ore 14:33

Attenzione possibili spoiler sul cap.
Ciao Marig!!! Allora questo capitolo/ flash sulla infanzia di Milo mi è piaciuto molto ;) Inizialmente sembra proprio che il poveretto sia il solito ragazzino sfigato: la madre morta quando era piccolo, un padre cattivo e chiuso all'inverosimile, lui troppo debole per riuscire nelle prove e così via...Invece la spiegazione del suo rapporto turbolento con il padre, tramite i flashback e le poesie, ci permette di capire verso la fine il motivo del comportamento distaccato e freddo di Kletias e l'amore che Milo in quanto figlio prova comunque nei suoi confronti ( pur cercando di nasconderlo con sentimenti d'odio). Infatti quando si scopre perché Kletias sia un padre così infinitamente bastardo ( avere la vita dimezzata e quindi anche il tempo per allenare Milo) mi ha fatto rivalutare positivamente il personaggio. Dolcissima verso la fine la parte in cui compare Deidamia :), quando lei abbraccia il figlio e bacia il marito è davvero una scena molto delicata, ma anche triste. Inoltre mi è piaciuta la citazione su Cardia ;). Per quanto riguarda il capitolo, come al solito la lettura è sciolta, anzi il susseguirsi dei flashback ti fa venire voglia di leggere sempre di più per capire cosa succede alla fine.
Ti saluto, al prossimo cap, ciao!

Recensore Master
13/11/12, ore 12:04

ciao :) scusa il ritardo con cui recensisco, ma oggi causa assemblea sindacale dei docenti siamo usciti prima da scuola e ne ho approfittato per leggere la seconda parte del cap 10 che, per inciso, mi è piaciuto molto :) certamente la drammaticità di un tumultuoso rapporto padre-figlio non abbandona mai il lettore che si identifica con milo e la sofferenza sia fisica sia spirituale che prova ricordando il maestro e rivivendo tramite le "allegre" "illusioni corporee" di icelo i momenti più importanti dello scontro con il padre e il momento dell'inconsapevole addio non proprio amichevole... non c'è che dire, sei riuscita a far emergere un lato del carattere di milo che fino a questo momento era rimasto in ombra...ma, visto che cavalieri con un passato normale non ne esistono, da un lato avrei dovuto aspettarmelo xD mi è piaciuta molto la parte iniziale quando il ragazzo si trova in quella sorta di anfiteatro in un ambiente decadente e decaduto dove compaiono quelle inquietanti figure vestite di nero che vanno a comporre un mesto coro... bella a tal proposito la poesia che intonano, davvero malinconica, a tratti tragica. ritengo degno di nota il tuo modo di tratteggiare la personalità di milo, facendo comprendere al lettore le sue mille sfaccettature e attuando un confronto quasi sottointeso tra lui da bimbo e lui ormai alle soglie dell'età adulta. riesce infatti ad aggredire suo padre, a mostrarsi forte, a non tremare davanti al pericolo, dimostra quindi non solo una forza fisica, ma soprattutto morale. ciò non toglie che sia capace di tornare indietro sui propri passi quando la dolce ed eterea figura della madre si avvicina a loro e gli fa comprendere l'inutilità del suo gesto aprendo uno spiraalio di comprensione della figura paterna. anzi, l'arrivo, sebbene tardivo, ad un dialogo fa emergere ancora di più la maturità di milo. quindi potremmo dire che milo riesce in qualche modo anche se dopo sofferenze, incomprensioni e lotte, a confrontarsi con i fantasmi del proprio passato, peccato che camus non sia riuscito a fare lo stesso... riusciranno i nostri eroi a portarlo in salvo? l'allegro team capitanato da sion e mu risucirà a liberarlo da quel parallelepipedo di ghiaccio? beh, a senso, come nelle versioni di latino e greco, direi di sì... ma temo che scoprirò come nella prossima puntata....
ancora complimenti, secondo me questo è uno dei più bei capitoli che tu abbia mai scritto
a presto :)
lady dreamer
(Recensione modificata il 13/11/2012 - 12:05 pm)