Recensioni per
Un amore violento.
di farfifarfi

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
15/08/16, ore 09:51

In questo capitolo l'impaginazione è decisamente migliore, se non ottimale. Fallo anche per il primo e sarà molto più leggibile.
Qui dai una anche qualche descrizione di Andrea, ma non ci sarebbe alcun male nel ripeterla con delle variazioni, dopo averlo descritto almeno un po' nel primo capitolo.
Anche qui usi gli asterischi, non ripeto i miei suggerimenti, ma ribadisco il fatto che l'effetto visivo è veramente fastidioso.
La grammatica e la punteggiatura vanno ancora corretti abbondantemente. Ti faccio un esempio: 'Appena vidi quel messaggio, la prima cosa che mi domandai, è come fece ad avere il mio numero.'
Se usi il passato remoto, è sbagliato passare al presente a casaccio; inoltre, per riportare un discorso indiretto bisogna usare il congiuntivo; e infine, 'la prima cosa che mi domandai' è il soggetto del resto della frase, quindi la virgola dopo 'domandai' è un errore grave.
La frase grammaticalmente corretta sarebbe:'La prima cosa che mi domandai fu come facesse ad avere il mio numero'.
Rileggi più volte il tuo testo o trova un amico che lo legga per te prima di pubblicarlo in modo da evitare simili strafalcioni. Nessuno di noi è come Mozart, quindi è inevitabile che nella prima versione ci siano degli errori, proprio per questo è necessario leggere e rileggere più volte.
Fra gli altri errori, il più grave a mio parere è 'pò': si scrive po' con l'apostrofo, non con l'accento (altrimenti è il fiume Pò scritto in minuscolo).
Vengo ora alla storia. I due decidono di rallentare e conoscersi meglio, va bene, ci sta. Poi butti giù due colpi di scena in un battibaleno: il figlio ha un tumore e la ex moglie è morta. Uno solo dei due basterebbe per riempire un capitolo o più. Che malattia ha di preciso il bambino? Lo si notava il giorno prima nel parco? Ma soprattutto, che fine ha fatto il bambino? Stella pare che non l'abbia più visto. Insomma, non sarebbe un pensiero normale quello di volerlo vedere ancora di più, sapendo che sta male? Tu scrivi soltanto che parlarono tutta la sera. Ma cosa si dissero? Dobbiamo immaginarcelo?
E poi la ex moglie: Andrea va da Stella perché deve parlarle la sera tardi, dice solo 'la mia ex moglie' e lei capisce che è morta. Come? Perché? Da cosa mai lo avrebbe dedotto? Cos'è, una sensitiva? Ancora una volta, mi ripeto, devi spiegare, altrimenti sembra che ti sia scordata di scrivere dei passaggi che sono solo nella tua mente.
'Lo dissi': cosa? Non serve 'lo', hai messo la battuta poco prima, basta mettere 'dissi', altrimenti confondi il lettore.
In conclusione, ti suggerisco ancora di rileggere il tuo testo, ampliarlo aggiungendo più descrizioni (di luoghi, persone, stati d'animo, etc) e spiegazioni (di comportamenti, pensieri, etc), in modo da rendere la storia migliore e più interessante.

Recensore Master
15/08/16, ore 09:31

Prima di tutto, fai qualcosa per l'impaginazione. Il testo risulta monoblocco, compatto, assai difficile da leggere e certamente non invitante. Leggi e segui correttamente le regole per generare il codice html per efp.
Altra cosa, i dialoghi scritti in questo modo ('io: ... e lui: ... e io:... e lui:...') sono fastidiosissimi: spezzano la prosa del testo e sembrano indicare il fatto che tu non avessi voglia di metterti a scrivere con un minimo di impegno in più (ad esempio, 'io dissi:'...' e allora lui rispose: '...' ' ... ' ribattei io'). E poi dovresti andare a capo, tuttavia questo problema è legato a quanto ho scritto sopra circa l'impaginazione.
Vengo ora alla storia. Cominci senza descrivere minimamente Stella, e questo non è necessariamente un male, la descrizione potrebbe essere data gradualmente nel testo. Il problema è che ciò non avviene. Infatti c'è una scenetta brevissima in cui incontra Andrea, poi subito dopo la scena di sesso. Io neanche so che faccia abbia la protagonista a questo punto. Non c'è nulla di male nel voler mettere una scena di sesso, ma sarebbe almeno carino che i due amanti venissero introdotti almeno un minimo, prima che copulino. A proposito, Andrea viene introdotto come 'ragazzo', poi dici che è padre di un bambino di quattro anni: insomma, quanti anni ha quest'uomo? Venti? Non dico che sia inverosimile, però andrebbe spiegato, e ciò non avviene, perché pure di lui non viene data la benché minima descrizione.
Quanto all'incontro, questi due si conoscono e subito decidono di rivedersi la sera: ci può stare, ma ci vuole qualche altra spiegazione. Che ne so, visto che la storia è raccontata dal punto di vista di Stella, potresti raccontare alcuni suoi pensieri o sensazioni riguardo Andrea e il suo bambino e il pomeriggio passato insieme. Insomma, vanno aggiunti dei dettagli che rendano il tutto credibile.
Poi c'è una bella incongruenza: Andrea le dice che l'appuntamento è alle 21:30 in piazza, giusto? Allora come mai poco dopo lui la va a prendere a casa sua? Come fa a sapere il suo indirizzo? Dovresti rileggere con attenzione quello che scrivi, ti saresti accorta subito di questa palese contraddizione.
A proposito di rileggere e controllare, ci sono alcuni errori di grammatica e soprattutto di punteggiatura: non va mai messa la virgola fra soggetto e verbo o fra i complementi e il verbo ('mise la sua mano, nella mia vagina', non serve la virgola).
Altra cosa, Andrea è un ragazzo padre e va tranquillamente in discoteca la sera? E il bambino? Poi si porta a casa una sconosciuta (di fatto lo è) e ci fa sesso senza problemi? Ma insomma, questo bambino esiste o no? Immagino che questo lo spiegherai più tardi, certo, ma Stella non dovrebbe porsi queste domande? Almeno nel pomeriggio, prima della vodka, non dovrebbe chiedersi come farà il bambino a casa da solo mentre loro due sono fuori a ballare?
Veniamo ora alla discoteca. Per prima cosa, io non trovo molto romantico amoreggiare nel cesso, ma, ammettendo che Stella sia del tutto ubriaca, ci può stare. Tuttavia, come viene fatto notare anche nell'altra recensione, cosa caspita ci fa la bottiglia d'olio nel cesso? Ho letto che nella tua risposta dici che è la tua immaginazione, ma ciò non significa nulla: questo è un racconto che vuole essere verosimile, giusto? Allora non puoi metterci elementi inverosimili o del tutto improbabili e pretendere che i lettori li accettino tranquillamente. D'altra parte, ci sarebbero state molte altre soluzioni plausibili, ad esempio che Andrea si sia portato dietro la bottiglia o che invece sia del sapone lì presente.
Quanto alla scena di sesso, non ho nulla da dire, solo che occupa metà del primo capitolo: anche questo non è un male di per sé, se non fosse che, come ho già detto, tralasci una marea di informazioni importanti per arrivare subito ad essa.
Infine, per quale ragione hai messo gli asterischi al posto della parola 'scopato'? Scusa, non ha alcun senso: hai descritto le scene in cui si masturbano, si leccano, si spogliano a vicenda, vanno a letto e poi ti spaventi ad usare quella parola? Se la ritieni troppo volgare, puoi tranquillamente dire 'abbiamo fatto sesso' o 'abbiamo fatto l'amore'. Ma per favore non usare gli asterischi, non ha alcun senso.
Sono stato molto critico, lo so, ma ti consiglio di riscrivere questo capitolo seguendo i miei suggerimenti: ne verrà un testo più lungo, più corposo e interessante.

Recensore Veterano
16/12/12, ore 12:05

Inizio con il dire che se io fossi stata al posto di Stella non sarei mai andata da uno sconosciuto! Non ci sarei neanche andata in un locale la sera, poi non so te! E poi cosa ci faceva una bottiglia di olio nel bagno?? Spiegamelo perchè io non capisco! Un'ultima cosa, devi imparare anche a descrivere le cose. E provare a fare il testo con più dettagli! Eh mia cara, una persona non si innamora di un'altra persona solo dopo poche ore! Ho letto anche il secondo capitolo ed anche quello è povero di dettagli. Hai completamente sbagliato! Mi dispiace che come prima recensione di questa storia hai avuto una critica, però ho detto solo quello che penso! Però metterò ugualmente questa storia tra le ricordate! Scusami.