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Autore: farfifarfi    16/12/2012    1 recensioni
Una diciassettenne di nome Stella, nata da una famiglia nobile, si innamora perdutamente di un ragazzo, in apparenza molto dolce, ma in realtà. .
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
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This is the second chapter.

Appena sveglia, ripensai a quello che era successo ieri sera.. All'inizio pensandoci ci sorrisi.. Poi riflettendoci piano piano ho detto: "Come ho potuto ******* con uno sconosciuto, prima che ci conoscessimo?! " Dopo tutto però pensai quanto era bello quel ragazzo.

Quegli occhi color mare dove ognuno poteva perdersi.. Quel biondo di capelli che gli donava da morire.. E quel suo fisico stupendo, mi fecero rimanere a bocca aperta. Per non parlare del fatto, di come si divertiva a vedere suo figlio giocare con la neve in quella piazzia, decorata di cose natalizie. 

Presi il cellulare in mano, come ogni mattina, vidi che c'era un messaggio:

"Ciao piccola, Sono Andrea, quel ragazzo di ieri, ricordi?! "

Appena vidi quel messaggio, la prima cosa che mi domandai, è come fece ad avere il mio numero. Cosi decisi di scrivergli:

"Si che mi ricordo, ma che ne dici se ci vediamo un attimo, nella tua macchina? Vorrei parlarti".

Lui rispose soltanto con un "ok". Mi preparai bene bene. Scesi giù in piazza.

Lo vidi li fermo nella sua macchina, ad aspettare che io arrivassi. 

Mi avvicinai, lui mi diede un bacio nella guancia, io lo accettai. 

Parlammo per lungo tempo.. e arrivammo a una conclusione, quella di conoscerci meglio, senza negando il fatto, che ci piaciamo entrambi.

Lui alla fine disse: Vieni con me? Andiamo a prenderci qui il caffè.

Andammo, ci bevemmo il caffè, parlammo un altro pò, e poi mi accompagnò a casa.

Continuammo a messaggiare nel cellulare. Lui ad un certo punto mi disse: 

"Devo dirti una cosa.. anche se te lo dovevo dire da subito."

E io risposi: 

"Cosa devi dirmi?"

Lui mi disse:

"Scusami se non ti ho detto niente, ma mio figlio ha un brutto tumore, e potrebbe morire da un giorno all'altro. "

Io rimasi senza parole leggendo quel messaggio, infatti gli risposi dopo un pò.

Nella mia testa stavo a pensare, come un bambino, di soli 4 anni avesse un brutto tumore.

Risposi al messaggio dicendo:

"Da quando soffre il tuo piccolo?"

Lui rispose:

"Da due anni. Quando la mia ex moglie l'ha scoperto, me l'ha dato a me dicendo che lei non aveva intenzione di tenere un bambino cosi piccolo con un tumore."

Rimasi scioccata, dalle parole che diceva quel messaggio. Come si fa ad abbandonare cosi piccolo, un bambino, solo per un maledetto tumore?

Non era affatto normale quella donna, un figlio, va sempre accettato per quello che è, e se dovesse avere dei problemi, la prima a curarlo dovrebbe essere sua madre, anzichè abbandonarlo.

Decisi di non rispondergli, ma di chiamarlo semplicemente. Parlammo tutta la serata. 

Alle 23:00 sento suonare alla porta, mi spaventai. Presi la torcia, e andai ad aprire.

Era lui. Andrea.

Lui disse: 

"Scusami immensamente per il disturbo, ma ho bisogno di parlarne con qualcuno. E quel qualcuno sei proprio tu."

Io risposi: 

"Cosa è successo?"

Lui disse soltanto: La mia ex moglie.

Io avevo capito da subito che era morta, lo abbracciai forte forte. Lui ricambiò e mi disse:

"Grazie, e scusami tanto per il disturbo. " Detto questo, si avvicinò e mi diede un bacio nelle labbra.

Io lo accettai, ma gli dissi: 

"Scusami, ma adesso non mi sembra il caso di baciarmi. " Lo dissi ridendo.

Lui disse: "No scusami tanto, veramente. Me ne diede un altro successivamente. Poi lo accompagnai alla porta, e se ne andò..



  
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