Ciao Martina, ho letto il capitolo la settimana scorsa, ma non ho fatto in tempo a recensire...Quello che ho pensato non appena ho finito la lettura è che questa storia ha una piccola pecca e un grande merito.
La pecca consiste nel fatto -a parer mio- che non sempre quello che accade, accade con una sorta di razionalità. Mi spiego: in qualche modo il fratello del Lupo riesce a mettere del gas sull'aereo in cui è trasportato e un paracadute sopra il bagno. Ora, non ho idea nè come, né se lui abbia potuto fare questo nonostante i controlli aerei e le scarse informazioni a sua disposizione. L'aquila spicca il volo. Ok, ma gli aerei sono tanti, perchè quello? Poniamo una soffiata. Il gas che scatta e comincia a diffondersi, come? Possibile che i piloti non colgano segnali o interferenze esterne? Si lancia sull'oceano e trova una nave sotto di lui ad aspettarlo. Ma proprio lì? E perchè senza nessuno a bordo? Chi l'ha messa lì e l'ha lasciata? Presumo che ci siano altri a bordo, e allora perchè Cara non incontra nessuno nonostante si muova al suo interno e non sia così grande?Ci sono un po' di cose che non mi convincono, che provo istintivamente a spigarmi e che poi, proprio perchè mi piace la storia, accantono con un "non mi interessa perchè, mi interessa cosa succederà ora".E qui arrivo al grande merito della storia: mi piace.
Mi piacciono la situazioni che crei, tanto che non mi importa se a volte mancano dei perché, apprezzo il carattere che stai dando a ciascuno, questo scontro perenne, questo non fidarsi e non esporsi... Cara, te l'ho detto, all'inizio non mi aveva convinto pienamente perchè non mi era piaciuto come aveva reagito al tradimento del ragazzo, mentre ora sta tirando fuori le unghie, e che unghie!
Un'altra cosa che ho apprezzato tantissimo è quando lei ha detto che aveva paura che la stuprasse e uccidesse. Come mi ha detto una lettrice è relativamente semplice -ma mai scontato- creare personaggi dal fascino brutale e misterioso che colpiscono. Da lì a far nascere una sorta di elettricità tra il lui e la lei di turno è un attimo, ma da lì a rendere la cosa reale il passo non è semplice, eppure dando un nome alle paure di Cara tu ci sei riuscita. Dico la verità, non hai banalizzato nulla ma hai reso tutto molto più plausibile e accattivante.
Oggi le parole non mi escono propriamente benissimo, la storia mi piace così com'è, semplice, senza troppi perchè ma con tante emozioni. E' un piacere leggerla e non vedo l'ora di poterla continuare, per cui questo commento va letto come assolutamente positivo. Semplicemente, se un domani volessi farne qualcosa di più di una storia amatoriale, il consiglio che ti dò da lettrice è di infonderci maggior realismo ancora.
Ci risentiamo, alla prossima, Mivi ^^ |